ESEMPI SU ORGANISMI VEGETALI E ANIMALI
Temperatura e disponibilità di acqua influenzano l’abbondanza e la distribuzione delle forme di vita sulla terra, creando diversi biomi quali deserti, foreste pluviali, prati, boschi, laghi e mare. Anche il nostro stile di vita, così come il ciclo vitale e le abitudini degli altri esseri viventi nella biosfera, sono strettamente legate alle condizioni climatiche e sono il frutto di un lungo processo evolutivo e di adattamento.
I cambiamenti climatici indotti dalle attività antropiche rappresenta un problema emergente che necessita conoscenza da parte delle generazioni che dovranno gestire tale problematica. I dati a conferma di questo fenomeno derivano da osservazioni sullo schiacciante aumento della temperatura a livello globale, particolarmente pronunciato nelle zone estreme e nelle regioni polari; in alcune parti dell’Alaska, del Canada Occidentale e della Russia orientale le temperature sono aumentate anche fino a 4 °C negli ultimi 50 anni con conseguente assottigliamento del ghiaccio marino Artico, frantumazione delle piattaforme di ghiaccio della Penisola Antartica, rapido ritirarsi dei ghiacciai alpini, innalzamento dei livelli del mare. Questa situazione porterà ad una diminuzione delle riserve di acque dolci. Nelle aree desertiche si osserva un continuo incremento delle aree colpite da siccità, aumentate del 30% in Africa a partire dal 1970. Le zone aride coprono il 45% della superficie terrestre e, a causa dell’attuale rapido riscaldamento globale, si prevede che si espanderanno fino al 56% entro la fine del secolo. Il conseguente aumento dell’aridità metterà in pericolo la possibilità di sostenere la vita, con conseguente perdita di biodiversità e la vita sul nostro pianeta. Il cambiamento climatico comporta risvolti che coinvolgono direttamente o indirettamente molteplici aspetti della natura creando problematiche che necessitano consapevolezza ed azioni che coinvolgono ciascun individuo.
Realizzazione di percorsi di Alternanza Scuola/Lavoro nella scuola secondaria di secondo grado.
Il percorso formativo, che avrà una durata complessiva di 25 ore, prevede:
Il Sistema Museale di Ateneo viene istituito nel 2008, preceduto da un periodo (durato circa un anno) in cui si svolge un’indagine attraverso i vari dipartimenti dell’Ateneo, volta ad individuare le collezioni e i beni che avrebbero potuto far parte del patrimonio dell’Università.
Ad oggi si articola in quattordici tra musei, collezioni e raccolte, collegate ai Dipartimenti o ad altre strutture dell’Università. L’entità del patrimonio è quasi interamente custodita nei vari dipartimenti, ma dal luglio del 2015 una piccola parte di essa è allestita nello spazio espositivo ricavato negli antichi ambienti dell’ex convento domenicano di S. Maria in Gradi, prospicenti il bellissimo chiostro trecentesco.
Per la Collezione Entomologica:
Prof. Stefano Speranza
speranza@unitus.it
Per l’Orto Botanico:
Responsabile Scientifico e del Progetto “L’antropocene nel mondo vegetale”:
Prof.ssa Marcella Pasqualetti e Dott.ssa Monica Fonck
mpasqual@unitus.it – tel. 0761 357750
fonck@unitus.it – tel. 0761 357020
Per l’Erbario della Tuscia:
Responsabile Scientifico e del Progetto “Le strategie adattative dei trifogli in condizioni di sempre maggiore aridità”
Prof. Goffredo Filibeck
filibeck@unitus.it
Dott.ssa Laura Cancellieri
erbario@unitus.it