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IMPATTO ANTROPICO E DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO

IMPATTO ANTROPICO E DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO

ESEMPI SU ORGANISMI VEGETALI E ANIMALI

Temperatura e disponibilità di acqua influenzano l’abbondanza e la distribuzione delle forme di vita sulla terra, creando diversi biomi quali deserti, foreste pluviali, prati, boschi, laghi e mare. Anche il nostro stile di vita, così come il ciclo vitale e le abitudini degli altri esseri viventi nella biosfera, sono strettamente legate alle condizioni climatiche e sono il frutto di un lungo processo evolutivo e di adattamento.

Il Progetto

I cambiamenti climatici indotti dalle attività antropiche rappresenta un problema emergente che necessita conoscenza da parte delle generazioni che dovranno gestire tale problematica. I dati a conferma di questo fenomeno derivano da osservazioni sullo schiacciante aumento della temperatura a livello globale, particolarmente pronunciato nelle zone estreme e nelle regioni polari; in alcune parti dell’Alaska, del Canada Occidentale e della Russia orientale le temperature sono aumentate anche fino a 4 °C negli ultimi 50 anni con conseguente assottigliamento del ghiaccio marino Artico, frantumazione delle piattaforme di ghiaccio della Penisola Antartica, rapido ritirarsi dei ghiacciai alpini, innalzamento dei livelli del mare. Questa situazione porterà ad una diminuzione delle riserve di acque dolci. Nelle aree desertiche si osserva un continuo incremento delle aree colpite da siccità, aumentate del 30% in Africa a partire dal 1970. Le zone aride coprono il 45% della superficie terrestre e, a causa dell’attuale rapido riscaldamento globale, si prevede che si espanderanno fino al 56% entro la fine del secolo. Il conseguente aumento dell’aridità metterà in pericolo la possibilità di sostenere la vita, con conseguente perdita di biodiversità e la vita sul nostro pianeta. Il cambiamento climatico comporta risvolti che coinvolgono direttamente o indirettamente molteplici aspetti della natura creando problematiche che necessitano consapevolezza ed azioni che coinvolgono ciascun individuo.

Obiettivo generale

Realizzazione di percorsi di Alternanza Scuola/Lavoro nella scuola secondaria di secondo grado.

  • A chi si rivolge: studenti della scuola secondaria di secondo grado
  • Collezioni museali interessate: Museo dell’Antartide; Collezione entomologica; Collezione di Anatomia comparata e Zoologia; Museo Erbario; Orto Botanico.
  • Obiettivi formativi:
  • Collezione entomologica: I ragazzi acquisiranno informazioni sulle problematiche che oggi interessano il processo dell’impollinazione e che derivano dal pesante impatto antropico sugli ecosistemi terrestri.
  • Orto Botanico: I ragazzi acquisiranno nozioni relative all’importanza della conservazione della biodiversità e delle misure di contrasto alla diffusione di specie vegetali aliene invasive; comprenderanno l’influenza dell’uomo sulla diffusione di molteplici piante vascolari; avranno modo di riconoscere le principali specie sinantropiche, alcune delle quali utilizzate dall’uomo a scopo ornamentale, alimentare o officinale.
  • Museo Erbario: I ragazzi acquisiranno informazioni sulle strategie riproduttive di piante adattate a vivere in condizioni di stress da aridità e sul ruolo di queste come piante pioniere nel processo di inerbimento naturale da parte delle leguminose.  Dovranno dimostrare di saper riconoscere i trifogli e descrivere i loro principali caratteri diagnostici.
  • Collezione di Anatomia comparata e Zoologia: I ragazzi acquisiranno informazioni sulla struttura e funzione del tegumento degli animali e sulle strategie di mimetismo ambientale, e protezione da stress termici, disidratazione, dai raggi ultravioletti e contaminanti ambientali. Acquisiranno il concetto che l’evoluzione delle specie sta subendo l’impatto antropico. Gli studenti saranno quindi consapevoli del ruolo del rivestimento corporeo degli animali come protezione dalle condizioni ambientali.
  • Museo dell’Antartide: nell’ottica di una costante espansione delle aree desertiche a livello globale, i ragazzi acquisiranno informazioni sulle strategie adattative dei microrganismi in condizioni di iper-aridità; impareranno a conoscere la vita endolitica come strategia ultimativa di sopravvivenza, la composizione delle comunità microbiche il loro ruolo nel mantenimento della funzionalità di questi ecosistemi desertici.

Svolgimento del percorso

Il percorso formativo, che avrà una durata complessiva di 25 ore, prevede:

  • 5 ore sulla Collezione Entomologica, che prevedono attività teoriche e pratiche che si svolgeranno presso l’Aula delle Collezioni didattiche del Dipartimento DAFNE;
  • 5 ore sull’Orto Botanico, che prevedono attività teoriche e pratiche per un totale di 5 ore che si svolgeranno presso l’aula didattica dell’Orto Botanico “Angelo Rambelli”, il laboratorio di microscopia interdipartimentale (blocco B-Largo dell’Università) e l’Azienda Agraria Didattico Sperimentale “Nello Lupori”;
  • 5 ore sull’Erbario della Tuscia, che prevedono attività teoriche e pratiche che si svolgeranno negli spazi dell’Erbario della Tuscia e nell’Aula delle collezioni didattiche presso il Dipartimento DAFNE;
  • 5 ore sulla Collezione di Anatomia comparata e Zoologia, che prevedono attività teoriche e pratiche che si svolgeranno presso l’Aula delle Collezioni didattiche del Dipartimento DEB;
  • 5 ore sul Museo dell’Antartide, che prevedono attività teoriche e pratiche che si svolgeranno presso l’Aula della sede museale dello SMA e nelle aule didattiche del DEB.

Il Sistema Museale di Ateneo viene istituito nel 2008, preceduto da un periodo (durato circa un anno) in cui si svolge un’indagine attraverso i vari dipartimenti dell’Ateneo, volta ad individuare le collezioni e i beni che avrebbero potuto far parte del patrimonio dell’Università.
Ad oggi si articola in quattordici tra musei, collezioni e raccolte, collegate ai Dipartimenti o ad altre strutture dell’Università. L’entità del patrimonio è quasi interamente custodita nei vari dipartimenti, ma dal luglio del 2015 una piccola parte di essa è allestita nello spazio espositivo ricavato negli antichi ambienti dell’ex convento domenicano di S. Maria in Gradi, prospicenti il bellissimo chiostro trecentesco.

 

CONTATTI

Per la Collezione Entomologica:
Prof. Stefano Speranza
speranza@unitus.it

Per l’Orto Botanico:
Responsabile Scientifico e del Progetto “L’antropocene nel mondo vegetale”:
Prof.ssa Marcella Pasqualetti e Dott.ssa Monica Fonck
mpasqual@unitus.it – tel. 0761 357750
fonck@unitus.it – tel. 0761 357020

Per l’Erbario della Tuscia:
Responsabile Scientifico e del Progetto “Le strategie adattative dei trifogli in condizioni di sempre maggiore aridità”
Prof. Goffredo Filibeck
filibeck@unitus.it

Dott.ssa Laura Cancellieri
erbario@unitus.it