Il Centro Studi Alpino (CSALP) è un centro di servizio interdipartimentale dell’Università degli Studi della Tuscia, nato nel 1991, con sede operativa a Pieve Tesino (provincia di Trento). Per le proprie finalità di ricerca e didattica, il Centro gestisce una struttura dotata di sale riunioni, aule, laboratori e possibilità di alloggio (circa 45 posti letto).
L’utilizzo del Centro è destinato prioritariamente alle attività promosse da docenti, ricercatori e studenti dell’Università della Tuscia ma è anche aperto a tutte le istituzioni a carattere scientifico e formativo che ne facciano richiesta, nei limiti delle disponibilità e nel rispetto del regolamento d’uso.
Il Centro ospita abitualmente:
Per saperne di più:
Annali di storia delle Università Italiane: il Centro Studi Alpino (Prof. Piermaria Corona)
Per qualsiasi informazione riguardante l’utilizzo delle strutture del Centro Studi Alpino rivolgersi a:
Referente locale
Dott.ssa Ilaria Nervo
e-mail: servizicsalp@unitus.it
Direttore dello CSALP
Prof. Riccardo Massantini
Dipartimento DIBAF, Università della Tuscia
Via S. Camillo de Lellis, s.n.c.
01100 Viterbo
tel 0761 357496
e-mail: massanti@unitus.it
La sede dello CSALP:
Via Rovigo 7, 38050 Pieve Tesino TN
tel. 0461 594626
fax. 0461 592766
46°04′ 10″N 11°36’28″E
Come arrivare:
Pieve Tesino si trova a 52 km da Trento e a 107 km da Padova. Può essere raggiunta:
Il Centro Studi Alpino (CSALP) nasce nel 1991 per iniziativa di due docenti dell’Università della Tuscia, il Prof. Enzo Avanzo, cittadino di Pieve Tesino, e il Prof. Ervedo Giordano, allora preside della facoltà di Agraria. Il fine è quello di offrire agli studenti dei corsi di laurea forestali l’opportunità di prendere diretto contatto con l’ambiente alpino attraverso corsi di esercitazioni pratiche, integrative della didattica frontale svolta a Viterbo.
Nel 1999 il Magnifico Rettore Prof. Giantommaso Scarascia Mugnozza ed il Presidente del Comprensorio della Bassa Valsugana e Tesino (oggi Comunità di Valle), Giovanni Battista Lenzi, firmano una convenzione in base alla quale l’Università ha in comodato d’uso il fabbricato delle antiche Scuole Elementari di Pieve Tesino, completamente ristrutturato grazie ad un finanziamento della Provincia Autonoma di Trento. Nasce così la sede del Centro.
La disponibilità di un edificio attrezzato amplia in modo significativo l’uso del CSALP che nel 2002 diviene Centro Servizi dell’Ateneo della Tuscia, ovvero una potente risorsa a disposizione di tutti i settori disciplinari in cui si articola la ricerca e la didattica dell’Università.
Successivamente, nel 2021, il Centro Studi Alpino va a far parte del CIA (Centro Integrato di Ateneo – Centro di Spesa -) insieme alla Azienda Didattico Sperimentale, il Centro Grandi Attrezzature, il Sistema Bibliotecario d’Ateneo, il Sistema Museale di Ateneo, il Centro Interuniversitario per l?innovazione tecnologica e lo Sviluppo del Territorio, il Centro Interdipartimentale di Ricerca e Diffusione delle Energie Rinnovabili il LABCOM ed il LABFORM ai fini di un miglior coordinamento amministrativo-contabile.
Nell’attuale configurazione, il Centro ospita da diversi anni eventi proposti e organizzati da istituzioni culturali, scientifiche e didattiche nazionali ed internazionali su vari temi con particolare riferimento a quelli di maggiore interesse per il contesto alpino.
La realizzazione del Centro è stata possibile anche grazie al supporto dell’Amministrazione Comunale di Pieve Tesino che nella persona dei diversi sindaci che si sono succeduti alla guida del Comune, Lanfranco Fietta, Licio Gioseffi, Valterio Nervo, Silvino Roman, Livio Gecele, Carola Gioseffi e Oscar Nervo, ha visto con favore la presenza dell’Università della Tuscia sul territorio.
Il paese di Pieve Tesino ed il Centro Studi Alpino
A cura di Maria e Mariano Avanzo
Il paese
Ci troviamo nell’altopiano del Tesino, situato tra gli 800 e 900 metri di quota sulla sinistra idrografica della Valsugana, Trentino orientale. Il paese gode di una posizione centrale nell’altipiano rispetto agli altri due comuni: Castello e Cinte Tesino. Il piccolo borgo di Pieve deve la sua bellezza alla molteplicità di ambienti che lo circondano, dal verde dei prati e degli estesi boschi agli aspri rilievi dei monti. Inoltre conserva un centro storico intatto e numerose fontane si possono ammirare passeggiando per le sue vie.
Meta turistica invernale ed estiva, Pieve Tesino è famoso in tutta Europa per aver dato i natali allo statista Alcide De Gasperi. Notevole la bellezza e la maestosità di una delle più notevoli chiese gotiche del Trentino: la chiesa dell’Assunta che domina il paese dall’alto della sua imponenza e sacralità (si hanno sue notizie fin dal XII secolo). A pochi passi da questo prezioso tesoro, ne sorge un altro: la chiesetta di S. Sebastiano (XV secolo) che si erge su di un colle che offre a chi lo visita una magnifica vista su tutta la vallata. Nella parte alta del paese si erge il Centro Studi Alpino, un massiccio edificio a pianta quadrata che si sviluppa su 4 piani. L’edificio nel 1991 è diventato sede del Centro Studi Alpino, ma ha alle spalle una lunga storia che parte dagli anni ’50 dell’800. E’ una costruzione imponente, elegantemente racchiusa tra due ampie e lunghe scalinate, quella ad ovest in granito, quella a mattina in cemento. Si trova in via Luciano Gioseffi (ex Rovigo), a metà percorso, lungo la strada che porta dal Museo Casa De Gasperi alla chiesa arcipretale dell’Assunta e al colle di San Sebastiano. La sua facciata principale guarda a sud verso il paese e, in lontananza, verso sud est, si riescono ad intravvedere gli altri due Comuni dell’altipiano del Tesino.
L’edificio che ospita il Centro Studi
Nato come Casa Comunale, inizialmente a due piani, l’8 settembre 1850 il consiglio comunale progettò di alzare l’edificio per ampliarlo. La proposta venne messa nuovamente all’ordine del giorno l’8 febbraio dell’anno successivo perché nella Casa Comunale dovevano trovare posto anche le scuole, l’abitazione per il medico condotto e pure un locale per la gendarmeria.
Nel 1852 si decide l’acquisto sotto la Casa Comunale di un orto che nel 1873 verrà trasformato in vivaio per la semina di piante di cui nei documenti non si specifica il tipo.
Nel 1867 venne installata una porta d’entrata che, si diceva, “sembra a taluni troppo bassa e fuori di proporzione”. Il Capo Comune domandò ai componenti del consiglio comunale “se sia rimodernata, oppure lasciata com’è. Fu deciso nell’ultimo caso.” Evidentemente gli amministratori pensavano, a quei tempi, più al risparmio che all’estetica!
Nove anni dopo, nel 1876, venne concesso alla gendarmeria anche un “vòlto” (cantina) a piano terra “per l’arresto dei detenuti”. L’abitazione del medico condotto sarà poi spostata nell’edificio prospiciente, oltre la scalinata di cemento, che già ospitava il magazzino dei Pompieri e il caseificio. Per quest’ultimo si delibererà di costruire una nuova struttura lungo la stessa strada, ma più in basso.
L’attuale sede del Centro Studi Alpino svolgerà la sua funzione di edificio comunale “tutto fare” fino agli anni’50 del ‘900, quando gli uffici del Comune saranno trasferiti nella Villa Sgarietta, in piazza Giovanni Buffa Schievano.
Le scuole elementari, che occupavano il secondo piano, saranno dotate di una entrata separata sul lato nord, alla sommità della scala di granito. Quattro ampie aule più una sita al piano inferiore ospiteranno gli scolari pievesi fino agli anni ’60 quando si deciderà di terminare il nuovo edificio scolastico, oggi intitolato ad Alcide Degasperi, che sorge di fronte al palazzo comunale in via Brigata Abruzzi.
Il piano quindi, liberato dagli scolari delle scuole elementari nel 1963, per qualche anno sarà animato dalla presenza degli scolari della scuola media. Diventerà poi sede della Biblioteca pubblica nel 1974 e resterà tale per un decennio circa.
All’inizio degli anni ‘90, l’edificio, inaugurato dall’allora presidente del consiglio Andreotti, prende una nuova vita, sempre legata al mondo dello studio, della cultura, della scuola. Completamente ristrutturato avrà aule e spazi per l’accoglienza degli studenti universitari e all’ultimo piano verrà allestita una ampia sala per conferenze. Risale a quegli anni la gestione del Centro Studi Alpino da parte dell’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo. Siamo quindi arrivati ai giorni nostri.
E’ stato ritrovato un documento del 1922 con il quale il Consiglio Scolastico delibera l’acquisto di una campanella per regolamentare l’entrata e l’uscita degli scolari.
Il Centro Studi Alpino è amministrato dal Direttore Tecnico Scientifico e dal Consiglio del Centro costituito dai rappresentanti dei Dipartimenti dell’Università della Tuscia, in base ad un Regolamento emanato con il Decreto Rettorale n.239/21 del 01.04.2021.
Per il periodo 2024-2027, con D.R. n. 528/2024 del 5 novembre 2024 il Direttore Scientifico del Centro è
Ed i Consiglieri in rappresentanza dei rispettivi Dipartimenti sono:
13 Aprile 2023
13 Aprile 2023
Il Centro Studi utilizza energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili, impiega lampade a basso consumo energetico e da sempre il Centro acquista carta e cancelleria proveniente esclusivamente dalla gestione sostenibile delle foreste. Infine il materiale di pulizia utilizzato rispetta i criteri di qualità ecologica secondo le linee guida della Comunità Europea.
6 Luglio 2019
Dal 1° luglio 2019 non è più possibile utilizzare al Centro plastica usa getta. Il Centro ha infatti aderito alla campagna “Plastic Free” lanciata dal Ministero dell’Ambiente. In questo stesso sito web trovate semplici regole da seguire che potranno aiutare a cambiare lo stato di salute della Terra. Grazie per la vostra collaborazione.
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