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Percorso Formativo

INSEGNAMENTOSEMESTRECFUSSDLINGUA
119541 - FONDAMENTI DI MATEMATICA PER IL DESIGN

MARCO DI PIETRO

Primo Semestre 6MAT/05ita

Obiettivi formativi

Obiettivo di questo insegnamento è quello di acquisire le conoscenze base di Analisi Matematica.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
1) Conoscenza e capacità di comprensione: lo studente apprenderà le nozioni fondamentali relative al calcolo integrale per le funzioni reali di una variabile e al calcolo differenziale per le funzioni di una variabile. Inoltre, apprenderà le nozioni relative allo studio dell’algebra lineare.
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Attraverso esempi mirati, lo studente potrà verificare la necessità di ricorrere all’Analisi Matematica in ambito scientifico e non solo come disciplina fine a se stessa. Sarà in grado di utilizzare gli strumenti di calcolo appresi per risolvere problemi applicati alla realtà o ad altre discipline.
3) Autonomia di giudizio: allo studente sono frequentemente assegnati esercizi da svolgere in autonomia stimolando le capacità acquisite. Inoltre sono periodicamente svolte simulazioni di prove di esame.
4) Abilità comunicative: Lo studente è costantemente stimolato durante il corso ad interagire con il docente; acquisirà la capacità di comunicare esprimendosi in un linguaggio corretto applicato al contesto matematico. Questo stimolerà l’acquisizione di un linguaggio matematico utile per comunicare con chiarezza in ambito scientifico.
5) Capacità di apprendimento: Lo studente sarà guidato a perfezionare il proprio metodo di studio anche attraverso esercitazioni svolte regolarmente, sarà in grado di approfondire autonomamente le proprie conoscenze e di affrontare nuovi argomenti riconoscendo i prerequisiti necessari per la loro comprensione.

Scheda Docente

Programma del corso

1) Insiemi e logica: nozioni di base sugli insiemi, operazioni tra insiemi, prodotto cartesiano, gli insiemi numerici, insiemi di numeri reali: gli intervalli, massimo e minimo estremo superiore e inferiore. Intorni e elementi di topologia. Logica: preposizioni e connettivi. Predicati e quantificatori.

2) Funzioni: definizioni, funzioni monòtone, concave e convesse. Pari e dispari. Studio di funzioni: dominio, intersezioni con gli assi, segno e simmetrie. Funzioni elementari algebriche, esponenziali e logaritmiche. Funzioni composte e inverse.

3) Limiti e funzioni continue: definizioni e esistenza del limite e teoremi sui limiti. Il calcolo dei limiti. La continuità. I limiti delle funzioni elementari. Forme di indecisione e loro risoluzione. Asintoti. Funzione continue. Teoremi sulle funzioni continue.

4) Calcolo differenziale: definizione di derivata. Significato geometrico di derivata. Differenziabilità di una funzione. Derivabilità e continuità. Derivate successive. Teoremi del calcolo differenziale. Derivate e comportamento di una funzione. Studio di funzioni completo.

5) Calcolo integrale: primitive e integrale indefinito. Integrali immediati e semi immediati. Integrale definito.

6) Algebra lineare: vettori e loro operazioni. Matrici e loro operazioni. Rango di una matrice e matrice inversa. Sistemi lineari nxn e mxn. Sistemi omogenei.

Modalità Esame

La valutazione avverrà con una prova scritta con esercizi e domande teoriche. Nell'esame saranno presenti esercizi da svolgere, domande aperte e domande a scelta multipla. L'esame durerà 90 minuti e il punteggio totale realizzabile è 32. Chi otterrà almeno 31 avrà la lode.

Testi adottati

Teoria: "Corso di Matematica", Mattalia C. editore Giappichelli.
Esercizi: "Esercizi e applicazioni di statistica e matematica", Di Pietro M., Milliani S. e Secondi L. editore libreria universitaria.it

Modalità di frequenza

Non obbligatoria ma consigliata.

Bibliografia

Teoria: "Corso di Matematica", Mattalia C. editore Giappichelli.
Esercizi: "Esercizi e applicazioni di statistica e matematica", Di Pietro M., Milliani S. e Secondi L. editore libreria universitaria.it

119114 - FONDAMENTI DI CHIMICA ORGANICA APPLICATA AL DESIGN

DAVIDE PICCININO

Primo Semestre 6CHIM/06ita

Obiettivi formativi

Il corso introduce ai concetti ed agli approcci sperimentali della chimica organica. Saranno fornite, nella prima parte del corso, le basi culturali e pratiche per la comprensione della struttura delle molecole organiche, ponendo una particolare attenzione alle relazioni esistenti tra la struttura chimica e le proprietà chimico-fisiche e biologiche ad esse associate. I diversi stati fisici di ibridazione del carbonio permetteranno la visione tridimensionale delle molecole, facilitando la comprensione del loro ruolo nella cellula. La seconda parte del corso è dedicata alla applicazione delle proprietà nel contesto della reattività chimica. Queste conoscenze permetteranno allo studente di affrontare i corsi di studio successivi con una forte competenza strutturale e molecolare.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
1) Conoscenza e capacità di comprensione: Conoscenza dei principi che regolano la formazione del legame chimico, attraverso l’impiego di teorie tradizionali (teoria del legame di valenza) e avanzate (teoria dell’orbitale molecolare e cenni di meccanica quantistica). Conoscenza della nomenclatura e della classificazione (teoria dei gruppi funzionali) delle molecole organiche, con una particolare attenzione alla associazione tra famiglia di molecole organiche e proprietà biologiche e chimico-fisiche. Conoscenza della reattività delle molecole organiche e dei parametri sperimentali in grado di controllare la termodinamica e la cinetica delle trasformazioni organiche. Conoscenza della relazione tra le molecole organiche e l’origine della vita.
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: In aggiunta alle conoscenze acquisite attraverso lo studio della chimica organica, gli studenti potranno applicare i concetti acquisiti per la risoluzione di esercizi pratici inerenti l’identificazione e la classificazione delle sostanze in base alla loro attività sull’organismo, l’effetto della chiralità sull’attivita farmacologica, la possibilità di separare sostanze organiche isomere e le metodologie generali per la loro analisi e per il loro riconoscimento.
3) Autonomia di giudizio: Il giudizio critico dello studente sarà stimolato facendo continuo riferimento alla lettura di studi recenti pubblicati in riviste scientifiche del settore, ponendo in discussione le problematiche attuali relative ad alcuni dei concetti fondamentali della disciplina. Grazie alla natura multi- ed interdisciplinare della chimica organica, sarà inoltre possibile collegare le nozioni acquisite alle problematiche di altre discipline, permettendo allo studente la formazione di una propria autonomia di giudizio circa l’efficacia di un approccio scientifico integrato.
4) Abilità comunicative: Al termine di ogni parte essenziale del corso gli studenti saranno invitati a formare dei gruppi di lavoro per sviluppare soluzioni e competere con gli altri nella risoluzione di esercizi pratici. Lo stumento didattico è volto a far crescere le capacità comunicative e l’abilità di sapere lavorare in un gruppo, il tutto finalizzato al consolidamento dei concetti acquisiti.
5) Capacità di apprendere: Le capacità di apprendimento degli studenti saranno valutate durante lo svolgimento del corso tramite prove di esonero che permetteranno di seguire individualmente lo stato di maturazione della conoscenza, evidenziando le capacità di restituzione dello studente.

Scheda Docente

Programma del corso

PROGRAMMA DI FONDAMENTI DI CHIMICA ORGANICA

MODULO A: STRUTTURA
Introduzione e fondamenti dell’atomo e del carbonio.
Alcani e cicloalcani. Struttura e Ibridazione sp3. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Isomeria di struttura. Analisi conformazionale (etano). Ruolo naturale ed applicazioni degli alcani.
Alcheni. Struttura. Ibridazione sp2. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Sistema di nomenclatura (E)-(Z) per gli alcheni. Alchini. Introduzione. Struttura. Ibridazione sp. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Gruppi funzionali e classi di composti organici. Alogenuri alchilici.
Chiralità del carbonio. Enantiomeri e molecole chirali. Rappresentazione grafica. Nomenclatura (R)(S). Attività ottica (potere rotatorio specifico, definizione di racemo, purezza ottica). Diastereoisomeri (composti meso). Stereochimica. Composti aromatici. Introduzione. Benzene. Struttura e stabilità. Regola di Kekulè. Altri composti aromatici. Nomenclatura dei derivati del benzene. Fenomeni di induzione e di risonanza. Composti aromatici eterociclici. I composti aromatici in biochimica.
I gruppi funzionali alcoli e polioli. Eteri. Ammine. Aldeidi e chetoni. Acidi carbossilici. Esteri ed ammidi: Introduzione. Struttura. Nomenclatura. Proprietà fisiche.
Carboidrati. Classificazione. Monosaccaridi. Mutarotazione e formazione dei glucosidi. Configurazione D o L. Disaccaridi. Polisaccaridi. Proteine. Struttura degli amminoacidi. Nomenclatura. Legame peptidico. Oligopeptidi

MODULO B: REATTIVITA’
La reattività. Reazioni di alcani e cicloalcani. Clorurazione del metano. Radicali liberi. Stabilità e struttura. Termodinamica e cinetica. Alogenazione degli alcani superiori. Reazioni ioniche di sostituzione ed eliminazione. Formazione di carbocationi. Stabilità e struttura. Reazioni di sostituzione nucleofila. Reazione SN2. Reazione SN1. Reazione di eliminazione E1 ed E2. Meccanismi ed andamenti stereochimici. Effetti del solvente e del gruppo uscente.
Polimeri basati su alcheni (polietilene, polipropilene, polistirene) ed alchini (metacrilati). Materiali ecosostenibili.


Modalità Esame

Sulla base della valutazione espressa per la prova scritta (ogni esercizio correttamente svolto crrisponde a 6 punti) lo studente può decidere se procedere alla prova orale per migliorare ulteriormente il voto o accettare la votazione dello scritto e verrà considerato come votazione finale.

Testi adottati


Leroy G. Wade
Titolo: Fondamenti di chimica organica
Editore: Piccin

Modalità di svolgimento

L'esame prevederà una prova scritta e discussione orale del compito.

In particolare, la prova scritta solitamente di norma è articolata in 5 esercizi da svolgere in 120 minuti. Gli esercizi saranno naturalmente inerenti il 1° e il 2° modulo del programma e generalmente riguardano la verifica dell'approndimento di argomenti riguardanti la struttura, nomenclatura e reattività delle principali classi di composti organici, incluse le biomolecole studiate. La prova orale (che si svolge generalmente alcuni giorni dopo la prova scritta) consiste nella discussione della prova scritta e una domanda tra tutti gli argomenti del programma.

Modalità di frequenza

Le lezioni verranno svolte in presenza.

Bibliografia

slides di powerpoint

119906 - GEOMETRIA DESCRITTIVA PER IL DESIGN INDUSTRIALE

FLAVIA CAMAGNI

Primo Semestre 9ICAR/17ita

Obiettivi formativi

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
1) Conoscenza e capacità di comprensione: comprendere e controllare le relazioni spaziali di forme e solidi semplici;
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: saper gestire gli strumenti del disegno per la realizzazione di elaborati grafici; conoscere ed essere in grado di utilizzare metodi tecniche della rappresentazione, necessarie per la raffigurazione grafica e visiva;
3) Autonomia di giudizio: saper riconoscere le differenti forme di rappresentazione e comprenderne la genesi spaziale e geometrica così da essere in grado di ricostruire i modelli spaziali rappresentati;
4) Abilità comunicative: essere in grado di spiegare e comunicare un progetto di rappresentazione grafica e spaziale utilizzando l’appropriato linguaggio della geometria descrittiva;
5) Capacità di apprendere: sviluppare un’autonomia nell'apprendimento della teoria della rappresentazione.

Scheda Docente

Programma del corso

Il Corso intende formare la capacità di immaginare e controllare lo spazio mediante l’utilizzo dei modelli mentali e grafici. In particolare, il corso utilizzerà i modelli grafici nelle loro espressioni a mano libera e del disegno tecnico, come primo approccio alla comprensione dello spazio, delle forme e degli enti geometrici fondamentali. Ampio spazio troveranno i fondamenti geometrici della rappresentazione grafica quali strumenti teorici e applicativi per il controllo formale degli elementi indagati, intendendo per essi i metodi di rappresentazione in pianta e alzato, in prospettiva e in assonometria.

Modalità Esame

L’esame finale consiste in una prova orale, supportata da una prova pratica di disegno svolta in contemporanea, nella quale viene chiesto allo studente di giustificare, dal punto di vista teorico, le costruzioni che sono state illustrate nel corso delle lezioni. Saranno valutati, contestualmente alla prova, la qualità e della correttezza geometrica degli elaborati grafici svolti durante il corso.

Testi adottati

Riccardo Migliari, Geometria dei modelli, K editore, Roma 2003.

Modalità di frequenza

La frequenza non è obbligatoria ma caldamente consigliata

Bibliografia

Per un approfondimento sulla prospettiva si rimanda al libro di
Riccardo Migliari e Marco Fasolo, Prospettiva. Teoria e applicazioni, Ulrico Hoepli Editore S.p.A., Milano 2022.

Particolarmente utili per le esercitazioni grafiche sono i due volumi di
Orseolo Fasolo e Marco Fasolo, L’esame di fondamenti e applicazioni della geometria descrittiva, voll. I e II, K editore,
Roma 1993.

119907 - BASIC DESIGN

CARLA FARINA

Primo Semestre 6ICAR/13ita

Obiettivi formativi

Il corso di Basic Design ha l’obiettivo di fornire le conoscenze di base per acquisire un approccio critico e consapevole alla progettazione ed avviare un processo di educazione alla visione del mondo fisico e percepito.
Il laboratorio si propone di guidare gli studenti nello studio e nella comprensione degli elementi visivi, e più in generale di quelli percettivi, alla del base del progetto. Proponendosi quindi di fornire una prima esperienza di progettazione bidimensionale e tridimensionale, articolata secondo fasi ed esperienze di complessità progressivamente crescente.
L’esperienza didattica sarà suddivisa in due fasi: la prima svilupperà le capacità di analisi e di rappresentazione attraverso lo studio di un prodotto esistente, la seconda sarà dedicata ad esercitazioni creative per sviluppare il pensiero progettuale bidimensionale e tridimensionale.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
1) Conoscenza e capacità di comprensione: lo studente deve dimostrare conoscenze e capacità di comprensione dei temi trattati; ottenere competenza adeguata per l’elaborazione preliminare di forme base (materiali e immateriali); allenare la capacità di osservazione e di riflessione sul rapporto esistente tra forma percepita e forma reale; sviluppare abilità iniziali per la configurazione concettuale e formale di elementi bidimensionali e tridimensionali;
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: l'insegnamento si prefigge di fornire allo studente gli strumenti utili per gestire, rappresentare e comunicare al meglio l'idea espressa, attraverso l'apprendimento di metodi e tecniche grafiche sia tradizionali che digitali, promuovendo la creatività dello studente. Fornendo quindi le competenze per gestire e comunicare un progetto grafico, bidimensionale e tridimensionale, di limitata complessità, sapendone sperimentare autonome configurazioni progettuali;
3) Autonomia di giudizio: lo studente deve essere in grado di riconoscere e gestire gli strumenti visivi e grafici, raccogliere ed interpretare criticamente i fenomeni visivi, acquisendo in tal modo una propria autonomia di giudizio e interpretazione;
4) Abilità comunicative: lo studente deve sviluppare la capacità di comunicare, in modo chiara e privo di ambiguità, informazioni, idee, problemi e soluzioni, attraverso una comunicazione visiva e verbale ossia presentazioni visuali, report descrittivi e elaboratoti grafici e modelli fisici;
5) Capacità di apprendere: risultati di apprendimento attesi: Sviluppare le competenze necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia

Scheda Docente

Programma del corso

Il Corso di Basic Design si svolge secondo due livelli: uno prettamente teorico, per fornire allo studente teorie, metodi e strumenti della rappresentazione necessari al controllo del progetto tridimensionale, e uno applicativo, per testare e sperimentare le conoscenze acquisite.
La parte applicativa si svolge secondo due fasi. La prima, dedicata alle competenze di base per familiarizzare con i linguaggi del design, prevede lo studio e l’analisi diretta di un utensile. Infatti, attraverso l’analisi della sua forma, funzionalità, tecnologia e semantica, documentata con fotografie e le diverse tecniche del disegno, si acquisiscono le competenze necessarie a gestire le attività creative di un progetto. La seconda fase è dedicata alla progettazione creativa di elementi tridimensionali e visivi. In particolare si prevede il progetto di un pattern per maiolica, progettato secondo i principi appresi del Basic Design

Modalità Esame

In sede di esame sarà valutato il progetto, il complesso delle esercitazioni prodotte, e verificata l'effettiva conoscenza e padronanza dei principali argomenti trattati e affrontati durante il corso.
In particolare lo studente dovrà presentare in sede di esame: un book, progettato graficamente, su cui saranno presentate in forma grafica tutte le esercitazioni svolte a casa e in aula; un maiolica dipinta con il pattern progettato e un pannello stampato con il medesimo pattern.

Testi adottati

Kandinsky Wassily, 2017 (1968). Punto linea superficie. Adelphi Edizioni.
Klee Paul, 2010. Teoria della forma e della figurazione (vol. 1 e 2), Mimesis editore
Munari Bruno, 2017 (1968). Design e comunicazione visiva, Editori LaterzaBruno Munari (1981). Da cosa nasce cosa. Editori Laterza
Bruno Munari, (2018) Design e comunicazione visiva: Contributo a una metodologia didattica, Editori Laterza
Bruno Munari, 2018, Fantasia: Invenzione, creatività e immaginazione nelle comunicazioni visive, Editori Laterza
Daniele Baroni, La forma del Design, rappresentazione della forma nel linguaggio del Basic Design, Zanichelli,
Norman, D. (1990, nuova edizione 2019), La caffettiera del masochista, Giunti Editore, Firenze
Edwin A. Abbott, Flatlandia. Racconto fantastico a più dimensioni, Adelphi

Modalità di svolgimento

Per il raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi, il corso è articolato in lezioni teoriche in aula integrate da interventi esterni; attività di laboratorio in aula; esercitazioni pratiche e presentazioni in aula quali attività per arrivare al progetto finale.

Modalità di frequenza

"Si ricorda che gli insegnamenti denominati "Laboratori....", sono a frequenza obbligatoria e che per sostenere l'esame si dovrà essere stati presenti al 70% delle lezioni (farà fede l'appello). Eventuali NON frequentanti possono svolgere l'esame a partire dagli appelli delle sessioni invernali, non avendo però diritto a nessuna revisione, ma elaborando autonomamente, quanto richiesto nel programma.

Bibliografia

Ellen Lupton, Jennifer Cole Phillips, Graphic Design: The New Basics, Princeton Architectural, 2015
Materiale didattico fornito dal docente

119543 - STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA E DEL DESIGN

ELISABETTA CRISTALLINITERESA LUCIA CICCIARELLA

Secondo Semestre 9L-ART/03ita

Obiettivi formativi

Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti la conoscenza della storia dell’arte contemporanea e della storia del design attraverso l’analisi delle opere e dei movimenti più significativi dalla metà del XIX secolo ad oggi. Il corso tratterà il passaggio dalle Arti decorative di fine Ottocento all’Industrial Design e al Made in Italy, in un percorso che intreccia le vicende artistiche dall’Impressionismo alle Avanguardie storiche, dalle Neoavanguardie all’arte attuale. Particolare attenzione sarà dedicata alle istanze del presente di cui sia le più recenti ricerche artistiche, sia le nuove pratiche progettuali e sperimentazioni materiche sono espressione.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
1) Conoscenza e capacità di comprensione: Conoscenza della storia dell’arte contemporanea e del design dalla metà del XIX ad oggi e contestualizzazione e analisi delle più importanti opere d’arte e di design dell’età contemporanea;
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: Capacità di sviluppare un pensiero critico autonomo nell’interpretazione dell’oggetto, anche attraverso dibattiti in aula e letture di approfondimento fornite durante le lezioni;
3) Autonomia di giudizio: Capacità di lettura autonoma di oggetti e fenomeni finalizzata ad una più consapevole adozione delle scelte progettuali.
4) Abilità comunicative: Padronanza di linguaggio applicata alle terminologie dell’arte e del design;
5) Capacità di apprendere: abilità nell’utilizzo delle conoscenze acquisite nei più svariati ambiti del disegno e progettazione industriale

Scheda Docente

Programma del corso

L’esposizione universale del 1851 e l’artista-progettista (Thonet, Morris e il movimento Arts and Crafts); Da Manet all’Impressionismo (Monet, Renoir, Degas); Il Postimpressionismo (Cézanne, Gauguin, Van Gogh, Seurat); L’Art Nouveau (Guimard, Van De Velde, Horta, Gaudì); Il Modernismo (Munch, Loos, Klimt, Olbrich); Il disegno industriale (Ford, la Wiener Werkstätte e il Deutscher Werkbund); L’Espressionismo (Matisse, Kirchner); Il Cubismo e Picasso; Il Futurismo (Boccioni, Balla, Sant’Elia, Depero); L’Astrattismo (Kandisky, Klee); L’avanguardia russa: Suprematismo e Costruttivismo (Malevič, Lissitskij, Tatlin); Il Dadaismo (Duchamp, Man Ray); Il Neoplasticismo (Mondrian, Rietveld); La Metafisica (De Chirico); Il Surrealismo e la scultura organica (Magritte, Mirò, Dalì; Arp, Moore, Brancusi); Lo Streamlining; La Bauhaus; Il Movimento Moderno in architettura e design (Le Corbusier, Mies Van der Rohe, Alvar Aalto, Wright); L’Informale (Fautrier, Dubuffet, Burri, Fontana); L’Espressionismo astratto (Pollock, Rothko); Il Minimalismo (Flavin, LeWitt, Andre); Pop, New Dada, Graffitismo (Warhol, Rauschenberg, Oldenburg, Basquiat, Haring);L’Arte concettuale (Beuys, Kosuth, Paolini); La Land Art (Christo, Heizer, Smithson); Design italiano nell’epoca postmoderna (Cini Boeri, Mendini, Sottsass, Dalisi; Gufram, Zanotta); L’arte del Duemila e le urgenze del presente (Pistoletto, Abramović, Kapoor, Kentridge, Neshat, Eliasson, Weiwei); Il design del terzo millennio: nuove forme, nuovi materiali, nuovi processi (Hadid, Lovegrove, Arad, Starck, Rashid, Oxman, Libertiny, Al Awar)
Un modulo approfondirà il grande design italiano del secondo dopoguerra: Vespa, Fiat, Olivetti, Kartell; Ponti, Munari, Castiglioni, Magistretti, Mari

Modalità Esame

Colloquio orale che permetta la verifica della conoscenza degli argomenti oggetto del corso (vedi testi adottati), della capacità critica e di analisi dei fenomeni, della proprietà di linguaggio.

Testi adottati

P. De Vecchi, E. Cerchiari, Arte nel Tempo. Dall'età dell'Illuminismo al Tardo Ottocento, Vol. 3, I tomo, Bompiani, 2004, pp. 201-214; 231-238 ("L'Impressionismo")
- G. Dorfles, A. Vettese, E. Princi, Capire l'arte, Vol. 5: Dal Postimpressionismo a oggi, Atlas, 2018
- D. Dardi, V. Pasca, Manuale di storia del design, Silvana Editoriale, 2019

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali, dialogate, approfondimenti con video, visite didattiche in sede e fuori sede, eventuali interventi programmati degli studenti su particolari argomenti, attività seminariali con interventi di artisti, curatori, esperti del settore.

Modalità di frequenza

Frequenza non obbligatoria

Bibliografia

Materiale didattico fornito dal docente.

Scheda Docente

Programma del corso

L’esposizione universale del 1851 e l’artista-progettista (Thonet, Morris e il movimento Arts and Crafts); Da Manet all’Impressionismo (Monet, Renoir, Degas); Il Postimpressionismo (Cézanne, Gauguin, Van Gogh, Seurat); L’Art Nouveau (Guimard, Van De Velde, Horta, Gaudì); Il Modernismo (Munch, Loos, Klimt, Olbrich); Il disegno industriale (Ford, la Wiener Werkstätte e il Deutscher Werkbund); L’Espressionismo (Matisse, Kirchner); Il Cubismo e Picasso; Il Futurismo (Boccioni, Balla, Sant’Elia, Depero); L’Astrattismo (Kandisky, Klee); L’avanguardia russa: Suprematismo e Costruttivismo (Malevič, Lissitskij, Tatlin); Il Dadaismo (Duchamp, Man Ray); Il Neoplasticismo (Mondrian, Rietveld); La Metafisica (De Chirico); Il Surrealismo e la scultura organica (Magritte, Mirò, Dalì; Arp, Moore, Brancusi); Lo Streamlining; La Bauhaus; Il Movimento Moderno in architettura e design (Le Corbusier, Mies Van der Rohe, Alvar Aalto, Wright); L’Informale (Fautrier, Dubuffet, Burri, Fontana); L’Espressionismo astratto (Pollock, Rothko); Il Minimalismo (Flavin, LeWitt, Andre); Pop, New Dada, Graffitismo (Warhol, Rauschenberg, Oldenburg, Basquiat, Haring); L’Arte concettuale (Beuys, Kosuth, Paolini); La Land Art (Christo, Heizer, Smithson); Design italiano nell’epoca postmoderna (Cini Boeri, Mendini, Sottsass, Dalisi; Gufram, Zanotta); L’arte del Duemila e le urgenze del presente (Pistoletto, Abramović, Kapoor, Kentridge, Neshat, Eliasson, Weiwei); Il design del terzo millennio: nuove forme, nuovi materiali, nuovi processi (Hadid, Lovegrove, Arad, Starck, Rashid, Oxman, Libertiny, Al Awar).
Un modulo approfondirà il grande design italiano del secondo dopoguerra: Vespa, Fiat, Olivetti, Kartell; Ponti, Munari, Castiglioni, Magistretti, Mari.

Modalità Esame

Colloquio orale che permetta la verifica della conoscenza degli argomenti oggetto del corso (vedi testi adottati), della capacità critica e di analisi dei fenomeni, della proprietà di linguaggio.

Testi adottati

- P. De Vecchi, E. Cerchiari, Arte nel Tempo. Dall'età dell'Illuminismo al Tardo Ottocento, Vol. 3, I tomo, Bompiani, 2004, pp. 201-214; 231-238 ("L'Impressionismo")

- G. Dorfles, A. Vettese, E. Princi, Capire l'arte, Vol. 5: Dal Postimpressionismo a oggi, Atlas, 2018

- D. Dardi, V. Pasca, Manuale di storia del design, Silvana Editoriale, 2019

Modalità di frequenza

Frequenza non obbligatoria

Bibliografia

Materiale didattico fornito dal docente.

119544 - DISEGNO TECNICO INDUSTRIALE

MARCO MARCONICHIARA STEFANINI

Secondo Semestre 6ING-IND/15ita

Obiettivi formativi

Il corso ha l’obiettivo di far conseguire allo studente i seguenti risultati formativi:
• essere in grado di saper leggere un disegno tecnico di componente, gruppo o complessivo, interpretando in maniera completa e corretta le viste in proiezione ortogonale, le indicazioni di quotatura, le indicazioni riportate nel riquadro delle iscrizioni, nella distinta componenti e in generale le simbologie adottate
• essere in grado di realizzare, secondo norma, schizzi quotati di componenti
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
1) Conoscenza e capacità di comprensione: conoscere la normativa relativa al disegno tecnico; conoscere le convenzioni grafiche del disegno; conoscere la componentistica meccanica più comune
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: saper interpretare viste in proiezione ortogonale; saper interpretare la simbologia usata nei disegni tecnici; saper eseguire disegni tecnici di componenti
3) Autonomia di giudizio: saper impostare autonomamente in maniera corretta un disegno tecnico; saper scegliere e realizzare in maniera opportuna le viste
4) Abilità comunicative: padronanza degli argomenti relativi al disegno tecnico; utilizzo del lessico e della terminologia appropriati per presentare, in forma grafica, scritta o verbale un disegno tecnico
5) Capacità di apprendere: abilità nell’utilizzo degli strumenti del disegno tecnico anche in ambiti differenti da quelli trattati nel corso e in correlazione con conoscenze acquisite in altre discipline

Scheda Docente

Programma del corso

- Cenni di Lavorazioni e Materiali
- Specifiche geometriche dei prodotti
- Tolleranze Dimensionali
- Tolleranze Geometriche
- Qualità delle superfici

Modalità Esame

L'esame verterà su una prova scritta composta da due parti:
- un quesito pratico di carattere applicativo in cui gli studenti saranno chiamati ad effettuare uno schizzo quotato a mano libera di un componente o complessivo per valutare le conoscenze acquisite, la capacità di metterle in pratica e l’autonomia di giudizio.
- una serie di domande a risposta aperta e/o chiusa che valuterà la preparazione teorica dello studente in merito agli argomenti affrontati durante il corso e la capacità di comunicare quanto appreso.

Testi adottati

- Chirone E., Tornincasa S., 2014, “Disegno Tecnico Industriale”, Vol. 1 e 2, Edizioni il capitello
- Materiale didattico distribuito dal docente

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali: 33 ore
Esercitazioni: 15 ore

Modalità di frequenza

La frequenza al corso è facoltativa

Bibliografia

- Manfè G., Pozza R., Scarato G., 2001, “Disegno Meccanico”, Vol. 1 – 2 – 3, Principato Editore
- Carfagni M., Governi L., Furferi R., Volpe Y., 2015, “Esercizi di Disegno Meccanico”, Zanichelli
- Norme di riferimento UNI e ISO

Scheda Docente

Programma del corso

- Introduzione al disegno tecnico
- Normazione ed unificazione
- Metodi di rappresentazione
- Proiezioni ortogonali
- Sezioni
- Quotatura

Modalità Esame

L'esame verterà su una prova scritta composta da due parti:
- un quesito pratico di carattere applicativo in cui gli studenti saranno chiamati ad effettuare uno schizzo quotato a mano libera di un componente o complessivo per valutare le conoscenze acquisite, la capacità di metterle in pratica e l’autonomia di giudizio.
- una serie di domande a risposta aperta e/o chiusa che valuterà la preparazione teorica dello studente in merito agli argomenti affrontati durante il corso e la capacità di comunicare quanto appreso.

Testi adottati

- Chirone E., Tornincasa S., 2014, “Disegno Tecnico Industriale”, Vol. 1 e 2, Edizioni il capitello
- Materiale didattico distribuito dal docente

Modalità di frequenza

La frequenza al corso è facoltativa

Bibliografia

Materiale didattico fornito dal docente.

119908 - LABORATORIO DI DESIGN

JURJI FILIERI

Secondo Semestre 12ICAR/13ita

Obiettivi formativi

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI (secondo i Descrittori di Dublino)
1) Conoscenza e capacità di comprensione: Gli studenti acquisiranno una solida comprensione teorica dei processi di progettazione del design di prodotto. Saranno in grado di identificare e applicare le metodologie fondamentali del design, dalle prime fasi di ricerca e analisi del contesto fino alla realizzazione e presentazione degli output progettuali.
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Gli studenti svilupperanno le competenze pratiche necessarie per applicare le conoscenze teoriche apprese. Saranno in grado di utilizzare strumenti tecnici e software specifici per la progettazione, modellazione e rappresentazione grafica dei prodotti, assicurando coerenza tra il concept e gli output finali.
3) Autonomia di giudizio: Gli studenti saranno in grado di analizzare criticamente il contesto progettuale, effettuare scelte informate durante il processo di design e valutare l'efficacia delle soluzioni proposte. Acquisiranno la capacità di auto-valutare e migliorare continuamente il proprio lavoro, garantendo qualità e coerenza dei risultati progettuali.
4) Abilità comunicative: Gli studenti svilupperanno abilità avanzate di comunicazione visiva e scritta, imparando a presentare il proprio lavoro in modo chiaro e professionale. Saranno in grado di creare documenti di progetto dettagliati, tavole tecniche e presentazioni visive efficaci, adattando la comunicazione ai diversi pubblici e contesti.
5) Capacità di apprendimento: Gli studenti acquisiranno capacità di apprendimento autonomo, che permetteranno loro di continuare a sviluppare competenze progettuali avanzate nel tempo. Saranno in grado di lavorare in modo collaborativo e di gestire progetti complessi in contesti multidisciplinari, dimostrando flessibilità e capacità di adattamento.

Scheda Docente

Programma del corso

Nella prima parte del corso (FASE IDEATIVA) vengono analizzate diverse produzioni progettuali attraverso il lavoro di designers contemporanei e moderni, che hanno elaborato strategie progettuali coerenti ed efficaci rispetto al contesto storico e geografico.
La prima parte è pertanto concentrata su aspetti conoscitivi e strategici, che riguardano la definizione del prodotto e il suo posizionamento merceologico e culturale:
- lezioni teoriche a carattere analitico-metodologico;
- valutazione critica di linguaggi formali significativi della produzione corrente;
- orientamento al processo di scelta e definizione del linguaggio formale;
- approccio alla restituzione e comunicazione del progetto attraverso rappresentazione grafica (manuale e digitale), modellazione tridimensionale (virtuale e materiale).
Nella seconda parte del corso (FASE OPERATIVA) le conoscenze acquisite vengono rielaborate e articolate in un complesso di azioni progettuali che conducono lo studente a sviluppare un progetto completo, attraverso la contemplazione della complessità circostante e la valorizzazione significativa di quegli elementi che concorrono a determinare accettazione da parte del pubblico.
Il corso intende restituire e riflettere in modo più coerente possibile l’esperienza progettuale così come essa si svolge in ambito professionale; da ciò deriva la scelta di includere valutazioni di carattere antropologico, sociale, economico, ecologico-ambientale, di marketing e comunicativo come parte integrante delle valutazioni che alimentano il progetto di design e determinano le scelte del designer contemporaneo.
È previsto il coinvolgimento di esperti dal mondo delle professioni e dell’impresa e visite guidate in azienda o sul campo per l’acquisizione diretta di informazioni sui metodi della produzione legati al tema di esame.

Modalità Esame

L'esame consiste nella presentazione e discussione delle esercitazioni individuali svolte durante il corso e del progetto finale presentato anche in gruppo (max 3 allievi) a questo va ad integrarsi la valutazione sull'apprendimento degli argomenti teorici.
L'esame punterà a verificare contestualmente due qualità strategiche della disciplina:
- una prima dimensione pratica, attraverso la presentazione e discussione del tema progettuale sviluppato nella seconda parte del corso, sotto la supervisione del docente;
- la dimensione conoscitiva, mediante contestuale prova orale tesa a verificare la preparazione dello studente su argomenti affrontati durante il corso e la capacità di comunicare quanto appreso.

Testi adottati

- Alessi, C. (2014), Dopo gli anni Zero. Il nuovo design italiano, Roma/Bari, Laterza;
- Bassi, A. (2017), Design contemporaneo. Istruzioni per l’uso, Bologna, Il Mulino;
- Branzi, A. (1999), Introduzione al design italiano, Milano, Baldini & Castoldi;
- Casciani, S., Sandberg T. (2008), Design in Italia, Milano, 5 continents editions;
- Dorfles, G. (2001), Introduzione al disegno industriale, Torino, Einaudi;
- Dunne, A., Raby, F. (2013), Speculative everything. Design, fiction and social dreaming, London, The Mit press;
- Filieri, J., Benelli, E. (2018), L’aspetto metafisico dell’oggetto nella modernità, in diID disegno industriale/Industrial Design, n 64/18, Roma, Designpress;
- Filieri, J. (2016), Testi e contesti di relazione del design, in Riccini, R. (a cura di), Fare ricerca in design, Padova, Il Poligrafo;
- Filieri, J. (2015), Il prodotto da solo non basta, Firenze, Altralinea edizioni;
- Lamb, M. (2015), Exercises in seating, Londra, Dent-de-Leone.

Modalità di svolgimento

Il laboratorio, compatibilmente con le condizioni sanitarie e le direttive normative in vigore, si svolgerà in presenza secondo la ripartizione del carico orario che segue.

Lezioni frontali: 10 ore
Esercitazioni: 4 ore
Pratica e progetto: 34 ore

Modalità di frequenza

Frequenza non obbligatoria (ma vivamente consigliata).

Bibliografia

Altri testi e materiale condiviso dal docente durante lo svolgimento del corso.

INSEGNAMENTOSEMESTRECFUSSDLINGUA
119910 - MODELLAZIONE DIGITALE

JURJI FILIERI

Primo Semestre 6ICAR/13ita
119193 - ELEMENTI DI DIRITTO DEI BREVETTI E DELLA PROPRIETA' INTELLETTUALE

LUIGI CARVELLI

Primo Semestre 6IUS/01ita

Obiettivi formativi

I risultati di apprendimento attesi sono i seguenti:

“Conoscenza e comprensione”: conoscenza delle funzioni, obiettivi e contenuti normativi essenziali degli istituti studiati e padronanza del lessico della materia oltre che delle principali tecniche interpretative della disciplina vigente.
“Capacità di applicare conoscenza e comprensione”: capacità di individuare gli elementi rilevanti di una vicenda di fatto al fine della sua qualificazione giuridica e della definizione, pur se in termini semplificati e compatibili con il livello di formazione di cui si tratta, della disciplina applicabile e del conseguente esito atteso di una lite in materia.
“Autonomia di giudizio”: anche a seguito del metodo adottato, capacità di rielaborare criticamente le nozioni apprese ed applicarle in termini funzionali, coerentemente con le nozioni apprese nel corso di studi e della propria cultura e sensibilità individuale.
“Abilità comunicative”: anche a seguito del metodo adottato, capacità di esporre in maniera sintetica, chiara e coerente le proprie conoscenze.
“Capacità di apprendimento”: il corso si propone di formare gli studenti al fine di “imparare ad imparare”. Pertanto, all’esito del corso, essi saranno in grado di integrare le conoscenze e competenze acquisite nel corso e sviluppare, conseguentemente, in modo autonomo le ulteriori conoscenze e competenze richieste nel mondo della ricerca e del lavoro.

Scheda Docente

Programma del corso

- Brevetti per invenzione: - nozione e funzione; - requisiti; - diritti; - circolazione dei diritti; - nullità, inefficacia e estinzione; - farmaci e scoperte; - invenzione del prestatore di lavoro.
- Procedura di brevettazione.
- Brevetto dell’Unione Europea.
- Brevetto internazionale.
- Brevetto per modelli di utilità, modelli e disegni: - nozioni; - requisiti; - differenze.
- Disegni e modelli e tutela del diritto d’autore.
- Tutela giurisdizionale.
- funzione e oggetto del diritto d’autore.
- requisiti e soggetti della tutela autoriale.
- autori (umani e artificiali) che creano per conto di altri.
- lo sfruttamento economico dell’opera .
- la tutela della personalità dell’autore e la violazione dei suoi diritti.
- il trasferimento dei diritti.

Modalità Esame

La prova finale consisterà in un esame orale sugli argomenti compresi nel programma. La valutazione terrà conto della comprensione e conoscenza del testo e degli argomenti; nonchè dell'utilizzo del linguaggio appropriato, della capacità applicativa, della capacità espositiva, della correttezza argomentativa.

Ai fini del superamento dell’esame, i candidati dovranno dar prova di aver acquisito padronanza della materia e dei concetti e delle regole che la costituiscono; di essere in grado di esporre sistematicamente la materia, operando i collegamenti opportuni tra le diverse aree di disciplina; di saper applicare quanto studiato a casi pratici, anche ai fini dell’orientamento delle scelte sul mercato e della soluzione di liti giudiziali. Ai fini della valutazione concorrerà l’utilizzo del lessico e la capacità di giudizio critico.

Testi adottati

"Diritto industriale. Proprietà intellettuale e concorrenza"
Autori:
Auteri Paolo, Floridia Giorgio, Mangini Vito Maria, Olivieri Gustavo, Ricolfi Marco, Romano Rosaria, Sironi Giulio Enrico, Spada PaoloPARTE III
Anno 2023
ISBN 9788892144682

Parti del programma:
- LE CREAZIONI INTELLETTUALI A CONTENUTO TECNOLOGICO;
- PARTE IV I DISEGNI E MODELLI pp. 339 -378;
- PARTE VII DIRITTO DI AUTORE pp. 649 -811
- PARTE VIII LA TUTELA GIURISDIZIONALE pp. 815 - 859.

Modalità di frequenza

La frequenza non è obbligatoria ma consigliata.

Bibliografia

"Diritto industriale. Proprietà intellettuale e concorrenza"
Autori:
Auteri Paolo, Floridia Giorgio, Mangini Vito Maria, Olivieri Gustavo, Ricolfi Marco, Romano Rosaria, Sironi Giulio Enrico, Spada PaoloPARTE III
Anno 2023
ISBN 9788892144682

119909 - MATERIALI, TECNOLOGIE E PROCESSI PER IL DESIGN - 9- -
MODULO 1

GIANLUCA RUBINO

Secondo Semestre5ING-IND/22ita
MODULO 2

GIANLUCA RUBINO

Secondo Semestre4ING-IND/16ita
119137 - ESAME A SCELTA

Primo Semestre 6ita
GRUPPO OPZIONALE 1 - -- -
BASI DI ECONOMIA AZIENDALE

VINCENZO SFORZA

Secondo Semestre6SECS-P/07ita

Obiettivi formativi

OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso intende fornire i concetti e il linguaggio di base utili ad interpretare i fenomeni economico-aziendali al fine di comprendere il ruolo, le caratteristiche, le modalità di funzionamento delle aziende nella loro interazione con l’ambiente esterno e le diverse modalità di organizzazione interna. Nella sezione applicativa saranno fornite le conoscenze di base per individuare gli effetti economici e finanziari delle scelte aziendali. Al termine del corso, lo studente sarà in grado di comprendere le tematiche di base dell'economia aziendale che gli consentiranno di leggere documenti o a partecipare a dibattiti a contenuto aziendale

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
A conclusione del corso lo studente avrà acquisito le conoscenze di base relative ai modelli interpretativi utili per valutare le dinamiche d’azienda nelle sue condizioni interne e nelle relazioni con l’ambiente esterno

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Lo studente sarà in grado di riconoscere le varie tipologie di aziende, comprendere e valutare in modo critico i ruoli delle persone che vi operano e identificare le parti che ne costituiscono la struttura. Inoltre, lo studente sarà in grado di quantificare l'effetto che le principali operazioni di gestione hanno sul capitale, sul risultato di periodo e sugli equilibri interni

AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Al termine del corso lo studente sarà in grado di comprendere l'azienda e il suo funzionamento nonché l'opportunità di intraprendere determinate operazioni di gestione in relazione agli effetti che queste possono avere sulla composizione qualitativa e quantitativa del capitale e del risultato di periodo e, più in generale, sugli equilibri interni

ABILITÀ COMUNICATIVE
Al termine del corso lo studente avrà acquisito un’attitudine all’analisi dei problemi aziendali, capacità relazionali e di espressione scritta e orale, con un linguaggio appropriato per discutere i temi trattati con i diversi interlocutori

CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO
Lo studente acquisirà le competenze sopra citate mediante un corretto approccio allo studio individuale e uno sviluppo guidato di esercitazioni e casi aziendali

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso è strutturato in due parti (generale ed applicativa). Nella prima parte (generale) si analizzano le caratteristiche di funzionamento delle aziende, la loro struttura e le specifiche condizioni che ne delineano gli assetti istituzionali e gestionali. La seconda parte introduce lo studente all’applicazione dei concetti di base ai possibili contesti aziendali di riferimento ed alla acquisizione degli strumenti tecnici utili per valutare i risultati aziendali.

PARTE GENERALE:
L’Azienda sul piano oggettivo e soggettivo
• L’origine delle aziende: bisogni, beni e valore
• Significato, evoluzione e interpretazione del concetto di azienda
• Condizioni di esistenza, caratteri d’azienda e classificazioni
• Concetti di funzione, fine e gestione
• Attività e organizzazione delle aziende
• Soggetti aziendali: soggetto giuridico e soggetto economico
• Strategie

PARTE APPLICATIVA
La dimensione economica e finanziaria della gestione
• Nozioni di attività, passività e patrimonio netto.
• Analisi qualitativa e quantitativa del capitale.
• Nozioni di competenza economica e finanziaria.
• Le differenti configurazioni di capitale nell’ipotesi della continuità aziendale e nell’ipotesi di liquidazione.
• L’analisi della redditività e della liquidità attraverso l’utilizzo degli indici.
• L’analisi dei costi
• Fabbisogno di finanziamento; Autofinanziamento; Cash flow

Modalità Esame

L’esame di Economia aziendale è scritto e orale.
La prova scritta prevede una verifica:
- della conoscenza della parte generale del corso, mediante quesiti a risposta chiusa e aperta (10 punti)
- della conoscenza della parte applicativa del corso, mediante: 1 quesito sul calcolo del capitale e del reddito di periodo (5 punti); (b) 1 quesito a risposta aperta con implicazioni pratiche (es., analisi dei costi, indici di bilancio, autofinanziamento, fabbisogno, ...) (5 punti).
Sulla pagina dedicata della piattaforma moodle sono presenti format di esame (scritto) utili per approfondire la preparazione alla prova.
Ai fini della prova orale lo studente dovrà predisporre un progetto, da concordare con il docente, su una delle parti del programma, per dimostrare capacità applicativa dei concetti economico-aziendali nel proprio indirizzo di studi (10 punti).
Nel colloquio orale, dopo la discussione del progetto, lo studente dovrà rispondere a 2 o 3 domande relative ad argomenti riguardanti l'intero programma della materia.
In caso di mancato superamento dell’esame o di rifiuto del voto, lo studente potrà ripetere l’esame anche in un appello successivo della stessa sessione.

Testi adottati

1) G. Catturi, Principi di economia aziendale, Cedam, Padova, 7^ edizione 2021 (Modulo A: lezioni 1, 2, 8; Modulo B: lezioni 9, 10, 12, 15, 16 e 20; Modulo C: lezioni 22, 23, 24, 28 e 31).

2) E. Cavalieri - R. Franceschi Ferraris, Economia Aziendale, Vol. I, Attività aziendale e processi produttivi, Giappichelli, Torino, 2010, 4^ Edizione (Sezione II, Capitoli 3 e 5).

3) Materiale didattico disponibile sulla pagina web del corso della piattaforma MOODLE per le parti non comprese nei testi (Dispensa di contabilità, dispensa analisi dei costi)

Modalità di frequenza

La frequenza alle lezioni non è obbligatoria. Tuttavia, considerando che la didattica sarà organizzata per assicurare la centralità del ruolo attivo dello studente, la partecipazione alle lezioni è vivamente consigliata

Bibliografia

Airoldi, Brunetti, Coda, Corso di Economia aziendale, Il Mulino, 2020
Brusa, Lezioni di economia aziendale, Giappichelli, Torino, 2013
Capaldo P., Reddito e capitale nell’economia dell’impresa, Giuffrè, Milano, 2013
Capaldo P., L’azienda centro di produzione, Giuffrè, Milano, 2013
D’Amico E., Etica, economia, impresa, Giappichelli, Torino, 2021
Fiori, Tiscini, Economia aziendale, Egea, Milano, 2020
Giunta, Economia aziendale, Quarta edizione, Wolters Kluwer, 2022
Zanda, Fondamenti di economia aziendale, Giappichelli, Torino, 2015

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso è strutturato in due parti (generale ed applicativa). Nella prima parte (generale) si analizzano le caratteristiche di funzionamento delle aziende, la loro struttura e le specifiche condizioni che ne delineano gli assetti istituzionali e gestionali. La seconda parte introduce lo studente all’applicazione dei concetti di base ai possibili contesti aziendali di riferimento ed alla acquisizione degli strumenti tecnici utili per valutare i risultati aziendali.

PARTE GENERALE:
L’Azienda sul piano oggettivo e soggettivo
• L’origine delle aziende: bisogni, beni e valore
• Significato, evoluzione e interpretazione del concetto di azienda
• Condizioni di esistenza, caratteri d’azienda e classificazioni
• Concetti di funzione, fine e gestione
• Attività e organizzazione delle aziende
• Soggetti aziendali: soggetto giuridico e soggetto economico
• Strategie

PARTE APPLICATIVA
La dimensione economica e finanziaria della gestione
• Nozioni di attività, passività e patrimonio netto.
• Analisi qualitativa e quantitativa del capitale.
• Nozioni di competenza economica e finanziaria.
• Le differenti configurazioni di capitale nell’ipotesi della continuità aziendale e nell’ipotesi di liquidazione.
• L’analisi della redditività e della liquidità attraverso l’utilizzo degli indici.
• L’analisi dei costi
• Fabbisogno di finanziamento; Autofinanziamento; Cash flow

Modalità Esame

L’esame di Economia aziendale è scritto e orale.
La prova scritta prevede una verifica:
- della conoscenza della parte generale del corso, mediante quesiti a risposta chiusa e aperta (10 punti)
- della conoscenza della parte applicativa del corso, mediante: 1 quesito sul calcolo del capitale e del reddito di periodo (5 punti); (b) 1 quesito a risposta aperta con implicazioni pratiche (es., analisi dei costi, indici di bilancio, autofinanziamento, fabbisogno, ...) (5 punti).
Sulla pagina dedicata della piattaforma moodle sono presenti format di esame (scritto) utili per approfondire la preparazione alla prova.
Ai fini della prova orale lo studente dovrà predisporre un progetto, da concordare con il docente, su una delle parti del programma, per dimostrare capacità applicativa dei concetti economico-aziendali nel proprio indirizzo di studi (10 punti).
Nel colloquio orale, dopo la discussione del progetto, lo studente dovrà rispondere a 2 o 3 domande relative ad argomenti riguardanti l'intero programma della materia.
In caso di mancato superamento dell’esame o di rifiuto del voto, lo studente potrà ripetere l’esame anche in un appello successivo della stessa sessione.

Testi adottati

1) G. Catturi, Principi di economia aziendale, Cedam, Padova, 7^ edizione 2021 (Modulo A: lezioni 1, 2, 8; Modulo B: lezioni 9, 10, 12, 15, 16 e 20; Modulo C: lezioni 22, 23, 24, 28 e 31).

2) E. Cavalieri - R. Franceschi Ferraris, Economia Aziendale, Vol. I, Attività aziendale e processi produttivi, Giappichelli, Torino, 2010, 4^ Edizione (Sezione II, Capitoli 3 e 5).

3) Materiale didattico disponibile sulla pagina web del corso della piattaforma MOODLE per le parti non comprese nei testi (Dispensa di contabilità, dispensa analisi dei costi)

Modalità di frequenza

La frequenza alle lezioni non è obbligatoria. Tuttavia, considerando che la didattica sarà organizzata per assicurare la centralità del ruolo attivo dello studente, la partecipazione alle lezioni è vivamente consigliata

Bibliografia

Airoldi, Brunetti, Coda, Corso di Economia aziendale, Il Mulino, 2020
Brusa, Lezioni di economia aziendale, Giappichelli, Torino, 2013
Capaldo P., Reddito e capitale nell’economia dell’impresa, Giuffrè, Milano, 2013
Capaldo P., L’azienda centro di produzione, Giuffrè, Milano, 2013
D’Amico E., Etica, economia, impresa, Giappichelli, Torino, 2021
Fiori, Tiscini, Economia aziendale, Egea, Milano, 2020
Giunta, Economia aziendale, Quarta edizione, Wolters Kluwer, 2022
Zanda, Fondamenti di economia aziendale, Giappichelli, Torino, 2015

MARKETING

MICHELA PICCAROZZI

Secondo Semestre6SECS-P/08ita

Obiettivi formativi

Il Corso si pone l'obiettivo di analizzare la tematica del marketing partendo dalle modalità e caratteristiche della strategia fino agli aspetti operativi.
L'analisi del marketing nei suoi aspetti strategici ed operativi sarà articolata partendo dalla conoscenza del consumatore fino ad arrivare alla predisposizione del piano di marketing.
Lo studente dovrà essere in grado di:
1) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): conoscere e comprendere le dinamiche del marketing e come il management può pianificare accuratamente le sue leve operative;
2) Conoscenze e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): applicare praticamente le conoscenze acquisite per elaborare piani di marketing;
3) Autonomia di giudizio (making judgments): avere autonomia di giudizio e capacità di applicare in maniera indipendente e originale metodologie e strumenti del marketing;
4) Abilità comunicative (communication skills): saper comunicare le conoscenze acquisite anche attraverso esercitazioni e project work di confronto con gli altri colleghi;
5) Capacità di apprendere (learning skills): apprendere un metodo di analisi critica e applicazione degli strumenti di marketing.

Scheda Docente

Programma del corso

PARTE PRIMA – L’analisi di marketing (il comportamento del consumatore; le segmentazioni del mercato; la concorrenza; le ricerche di marketing)
PARTE SECONDA – La strategia (strategia di corporate e di marketing)
PARTE TERZA – Il Marketing mix (decisioni relative al prodotto, al prezzo, ai servizi, ai canali distributivi, alla comunicazione e rete di vendita).
PARTE QUARTA – La programmazione (il piano di marketing, CRM, marketing digitale, marca e brand equity).

Modalità Esame

La prova finale è scritta e conterrà una serie di domande volte ad accertare la conoscenza teorica da parte dello studente sul processo di marketing e sulle diverse fasi (analitica, strategica e operativa).
Due domande saranno a risposta aperta dove lo studente potrà dare prova di una conoscenza ampia dei temi trattati.
Dieci domande saranno a risposta multipla e permetteranno di valutare non solo gli aspetti teorici ma anche la comprensione pratico/applicativa dei temi trattati.
Le domande aperte hanno un punteggio di 10 punti ciascuna mentre le domande a risposta multipla 1 punto ciascuna.
Eventuali attività di project work svolte in aula dagli studenti avranno una valutazione che si andrà a sommare alla prova di esame.

Causa pandemia, nel periodo in cui gli esami si svolgeranno in modalità telematica, la prova scritta sarà sostituita ad una prova orale basata su tre domande (10 punti ciascuna) sugli argomenti trattati nel programma in cui lo studente dovrà dare prova di aver compreso teoricamente e applicativamente i temi.

Testi adottati

TESTO "Marketing" J. Paul Peter,James H. jr. Donnelly, Carlo Alberto Pratesi - McGraw-Hill Education - VII Edizione
SLIDE delle lezioni - Disponibili sul portale dello studente articolate secondo la struttura del testo di riferimento

Modalità di svolgimento

Le lezioni saranno accompagnate da analisi di casi e progetti.

Modalità di frequenza

La frequenza delle lezioni è facoltativa. Tuttavia è consigliato seguire le lezioni in aula o in modalità a distanza laddove prevista.

Bibliografia

"Marketing" J. Paul Peter,James H. jr. Donnelly, Carlo Alberto Pratesi - McGraw-Hill Education - VII Edizione

Scheda Docente

Programma del corso

PARTE PRIMA – L’analisi di marketing (il comportamento del consumatore; le segmentazioni del mercato; la concorrenza; le ricerche di marketing)
PARTE SECONDA – La strategia (strategia di corporate e di marketing)
PARTE TERZA – Il Marketing mix (decisioni relative al prodotto, al prezzo, ai servizi, ai canali distributivi, alla comunicazione e rete di vendita).
PARTE QUARTA – La programmazione (il piano di marketing, CRM, marketing digitale, marca e brand equity).

Modalità Esame

La prova finale è scritta e conterrà una serie di domande volte ad accertare la conoscenza teorica da parte dello studente sul processo di marketing e sulle diverse fasi (analitica, strategica e operativa).
Due domande saranno a risposta aperta dove lo studente potrà dare prova di una conoscenza ampia dei temi trattati.
Dieci domande saranno a risposta multipla e permetteranno di valutare non solo gli aspetti teorici ma anche la comprensione pratico/applicativa dei temi trattati.
Le domande aperte hanno un punteggio di 10 punti ciascuna mentre le domande a risposta multipla 1 punto ciascuna.
Eventuali attività di project work svolte in aula dagli studenti avranno una valutazione che si andrà a sommare alla prova di esame.

Causa pandemia, nel periodo in cui gli esami si svolgeranno in modalità telematica, la prova scritta sarà sostituita ad una prova orale basata su tre domande (10 punti ciascuna) sugli argomenti trattati nel programma in cui lo studente dovrà dare prova di aver compreso teoricamente e applicativamente i temi.

Testi adottati

TESTO "Marketing" J. Paul Peter,James H. jr. Donnelly, Carlo Alberto Pratesi - McGraw-Hill Education - VII Edizione
SLIDE delle lezioni - Disponibili sul portale dello studente articolate secondo la struttura del testo di riferimento

Modalità di svolgimento

Le lezioni saranno accompagnate da analisi di casi e progetti.

Modalità di frequenza

La frequenza delle lezioni è facoltativa. Tuttavia è consigliato seguire le lezioni in aula o in modalità a distanza laddove prevista.

Bibliografia

"Marketing" J. Paul Peter,James H. jr. Donnelly, Carlo Alberto Pratesi - McGraw-Hill Education - VII Edizione

119138 - IDONEITA' DI LINGUA INGLESE

Secondo Semestre 6ita

Obiettivi formativi

Il corso si rivolge agli studenti in possesso delle conoscenze della grammatica della lingua inglese ad un livello B1 e mira al consolidamento delle stesse e allo sviluppo delle abilità linguistiche e comunicative di livello B1 + del Common European Framework of Reference for Languages - CEFR. Al termine del corso lo studente:
• Comprende le idee principali di testi di media complessità su argomenti sia concreti che astratti, comprese le discussioni tecniche sul suo campo di specializzazione.
• È in grado di interagire con una certa scioltezza e spontaneità che rendono possibile una interazione naturale con i parlanti nativi.
• Sa produrre un testo chiaro e dettagliato su un’ampia gamma di argomenti e spiegare un punto di vista su un argomento fornendo i pro e i contro delle varie opzioni.

Una parte delle lezioni sarà dedicata ad esercitazioni in aula che prevedono l'uso di materiale conforme a quello utilizzato per le certificazioni internazionali di lingua inglese B1 - B2.

119911 - MEDIALAB E COMUNICAZIONE PER IL DESIGN - 12- -
MODULO 1

JURJI FILIERI

Secondo Semestre3ICAR/13ita
MODULO 2

ANDREA CRISTOFARI

Secondo Semestre9L-ART/06ita
119912 - LABORATORIO DI PRODUCT DESIGN

CARLA FARINA

Secondo Semestre 12ICAR/13ita

Obiettivi formativi

Il corso ha l’obiettivo di far conseguire allo studente i seguenti risultati formativi:
• Conoscere le metodologie e le tecniche di sintesi finale del prodotto
• Essere in grado di applicare tecniche di design for X finalizzate all’ottimizzazione di diversi driver progettuali (design for assembly, design for manufacturing, design for all, systemic design, ecc.)

Scheda Docente

Programma del corso

Il Laboratorio prevede il progetto di un sistema di artefatti basandosi su un approccio umano centrico alla progettazione, User Centerd Design (UCD), ed ergonomico, confrontandosi con l’interazione individuo-prodotto-ambiente.
Per il raggiungimento di tali risultati il corso è articolato in lezioni frontali, comunicazioni teoriche generali, ed esercitazioni progettuali.
In particolare il corso sarà caratterizzato dalla continua relazione e rispondenza tra il momento analitico conoscitivo e quello sperimentale.
Le lezioni teoriche tratteranno argomenti che da un approccio generale arriveranno a temi più
specifici per preparare lo studente ad affrontare la fase progettuale vera e propria e che si concluderà con il progetto di un sistema di prodotti. Per sistema di prodotti si intende elementi dal medesimo linguaggio, formale materico e produttivo. Saranno quindi introdotti temi sulla componibilità ed modularità del sistema.
Il corso prevede una serie di consegne intermedie di elaborati che concorreranno nei contenuti e nella forma all'elaborazione del progetto finale e all’esame.
In particolare, durante il corso gli studenti realizzeranno il progetto secondo tre step successivi:
CONCEPT: l’elaborazione di un concept iniziale di progetto, nel quale sarà indicato lo scenario dei comportamenti, delle interazioni e dei servizi;
PROTOTYPING: lo sviluppo iterativo della specifica soluzione progettuale attraverso la generazione di prototipi digitali e fisici, sketch, diagrammi di funzionamento, disegni tecnici;
FINAL PROTOTYPE: la definizione del progetto finale nelle specifiche tecniche, materiali e funzionali.

Modalità Esame

Saranno oggetto di valutazione l'approccio metodologico applicato allo sviluppo del lavoro, la presentazione grafica, l'innovazione e l'idea alla base del prodotto presentato.

Testi adottati

Dorfles, G. (2001), Introduzione al disegno industriale, Torino, Einaudi;
Alberto Bassi, Progettare gli Oggetti Quotidiani, ed. Il Mulino;
B. Munari, Da cosa nasce cosa, Laterza, Bari, 1981
B. Munari, Fantasia, Laterza, Bari, 1977
D. Norman, La caffettiera del masochista, Giunti Editore, Firenze, 1990
D. Norman, Il design del futuro, Apogeo, 2008

F. Tosi, Ergonomia & Design, design per l’ergonomia, Franco Angeli, 2018

Modalità di svolgimento

Il corso si svolgerà in aula attraverso lezioni frontali del docente; presentazioni degli studenti del proprio lavoro con discussione, e attività di laboratorio con revisioni dei progetti;

Modalità di frequenza

Il corso ha frequenza obbligatoria, lo studente deve frequentare il 75 % del corso per poter accedere agli esami della sessione estiva.

Bibliografia

F. Tosi, Ergonomia & Design, design per l’ergonomia, Franco Angeli, 2018

Obiettivi formativi

OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso intende fornire i concetti e il linguaggio di base utili ad interpretare i fenomeni economico-aziendali al fine di comprendere il ruolo, le caratteristiche, le modalità di funzionamento delle aziende nella loro interazione con l’ambiente esterno e le diverse modalità di organizzazione interna. Nella sezione applicativa saranno fornite le conoscenze di base per individuare gli effetti economici e finanziari delle scelte aziendali. Al termine del corso, lo studente sarà in grado di comprendere le tematiche di base dell'economia aziendale che gli consentiranno di leggere documenti o a partecipare a dibattiti a contenuto aziendale

CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
A conclusione del corso lo studente avrà acquisito le conoscenze di base relative ai modelli interpretativi utili per valutare le dinamiche d’azienda nelle sue condizioni interne e nelle relazioni con l’ambiente esterno

CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE
Lo studente sarà in grado di riconoscere le varie tipologie di aziende, comprendere e valutare in modo critico i ruoli delle persone che vi operano e identificare le parti che ne costituiscono la struttura. Inoltre, lo studente sarà in grado di quantificare l'effetto che le principali operazioni di gestione hanno sul capitale, sul risultato di periodo e sugli equilibri interni

AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Al termine del corso lo studente sarà in grado di comprendere l'azienda e il suo funzionamento nonché l'opportunità di intraprendere determinate operazioni di gestione in relazione agli effetti che queste possono avere sulla composizione qualitativa e quantitativa del capitale e del risultato di periodo e, più in generale, sugli equilibri interni

ABILITÀ COMUNICATIVE
Al termine del corso lo studente avrà acquisito un’attitudine all’analisi dei problemi aziendali, capacità relazionali e di espressione scritta e orale, con un linguaggio appropriato per discutere i temi trattati con i diversi interlocutori

CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO
Lo studente acquisirà le competenze sopra citate mediante un corretto approccio allo studio individuale e uno sviluppo guidato di esercitazioni e casi aziendali

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso è strutturato in due parti (generale ed applicativa). Nella prima parte (generale) si analizzano le caratteristiche di funzionamento delle aziende, la loro struttura e le specifiche condizioni che ne delineano gli assetti istituzionali e gestionali. La seconda parte introduce lo studente all’applicazione dei concetti di base ai possibili contesti aziendali di riferimento ed alla acquisizione degli strumenti tecnici utili per valutare i risultati aziendali.

PARTE GENERALE:
L’Azienda sul piano oggettivo e soggettivo
• L’origine delle aziende: bisogni, beni e valore
• Significato, evoluzione e interpretazione del concetto di azienda
• Condizioni di esistenza, caratteri d’azienda e classificazioni
• Concetti di funzione, fine e gestione
• Attività e organizzazione delle aziende
• Soggetti aziendali: soggetto giuridico e soggetto economico
• Strategie

PARTE APPLICATIVA
La dimensione economica e finanziaria della gestione
• Nozioni di attività, passività e patrimonio netto.
• Analisi qualitativa e quantitativa del capitale.
• Nozioni di competenza economica e finanziaria.
• Le differenti configurazioni di capitale nell’ipotesi della continuità aziendale e nell’ipotesi di liquidazione.
• L’analisi della redditività e della liquidità attraverso l’utilizzo degli indici.
• L’analisi dei costi
• Fabbisogno di finanziamento; Autofinanziamento; Cash flow

Modalità Esame

L’esame di Economia aziendale è scritto e orale.
La prova scritta prevede una verifica:
- della conoscenza della parte generale del corso, mediante quesiti a risposta chiusa e aperta (10 punti)
- della conoscenza della parte applicativa del corso, mediante: 1 quesito sul calcolo del capitale e del reddito di periodo (5 punti); (b) 1 quesito a risposta aperta con implicazioni pratiche (es., analisi dei costi, indici di bilancio, autofinanziamento, fabbisogno, ...) (5 punti).
Sulla pagina dedicata della piattaforma moodle sono presenti format di esame (scritto) utili per approfondire la preparazione alla prova.
Ai fini della prova orale lo studente dovrà predisporre un progetto, da concordare con il docente, su una delle parti del programma, per dimostrare capacità applicativa dei concetti economico-aziendali nel proprio indirizzo di studi (10 punti).
Nel colloquio orale, dopo la discussione del progetto, lo studente dovrà rispondere a 2 o 3 domande relative ad argomenti riguardanti l'intero programma della materia.
In caso di mancato superamento dell’esame o di rifiuto del voto, lo studente potrà ripetere l’esame anche in un appello successivo della stessa sessione.

Testi adottati

1) G. Catturi, Principi di economia aziendale, Cedam, Padova, 7^ edizione 2021 (Modulo A: lezioni 1, 2, 8; Modulo B: lezioni 9, 10, 12, 15, 16 e 20; Modulo C: lezioni 22, 23, 24, 28 e 31).

2) E. Cavalieri - R. Franceschi Ferraris, Economia Aziendale, Vol. I, Attività aziendale e processi produttivi, Giappichelli, Torino, 2010, 4^ Edizione (Sezione II, Capitoli 3 e 5).

3) Materiale didattico disponibile sulla pagina web del corso della piattaforma MOODLE per le parti non comprese nei testi (Dispensa di contabilità, dispensa analisi dei costi)

Modalità di frequenza

La frequenza alle lezioni non è obbligatoria. Tuttavia, considerando che la didattica sarà organizzata per assicurare la centralità del ruolo attivo dello studente, la partecipazione alle lezioni è vivamente consigliata

Bibliografia

Airoldi, Brunetti, Coda, Corso di Economia aziendale, Il Mulino, 2020
Brusa, Lezioni di economia aziendale, Giappichelli, Torino, 2013
Capaldo P., Reddito e capitale nell’economia dell’impresa, Giuffrè, Milano, 2013
Capaldo P., L’azienda centro di produzione, Giuffrè, Milano, 2013
D’Amico E., Etica, economia, impresa, Giappichelli, Torino, 2021
Fiori, Tiscini, Economia aziendale, Egea, Milano, 2020
Giunta, Economia aziendale, Quarta edizione, Wolters Kluwer, 2022
Zanda, Fondamenti di economia aziendale, Giappichelli, Torino, 2015

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso è strutturato in due parti (generale ed applicativa). Nella prima parte (generale) si analizzano le caratteristiche di funzionamento delle aziende, la loro struttura e le specifiche condizioni che ne delineano gli assetti istituzionali e gestionali. La seconda parte introduce lo studente all’applicazione dei concetti di base ai possibili contesti aziendali di riferimento ed alla acquisizione degli strumenti tecnici utili per valutare i risultati aziendali.

PARTE GENERALE:
L’Azienda sul piano oggettivo e soggettivo
• L’origine delle aziende: bisogni, beni e valore
• Significato, evoluzione e interpretazione del concetto di azienda
• Condizioni di esistenza, caratteri d’azienda e classificazioni
• Concetti di funzione, fine e gestione
• Attività e organizzazione delle aziende
• Soggetti aziendali: soggetto giuridico e soggetto economico
• Strategie

PARTE APPLICATIVA
La dimensione economica e finanziaria della gestione
• Nozioni di attività, passività e patrimonio netto.
• Analisi qualitativa e quantitativa del capitale.
• Nozioni di competenza economica e finanziaria.
• Le differenti configurazioni di capitale nell’ipotesi della continuità aziendale e nell’ipotesi di liquidazione.
• L’analisi della redditività e della liquidità attraverso l’utilizzo degli indici.
• L’analisi dei costi
• Fabbisogno di finanziamento; Autofinanziamento; Cash flow

Modalità Esame

L’esame di Economia aziendale è scritto e orale.
La prova scritta prevede una verifica:
- della conoscenza della parte generale del corso, mediante quesiti a risposta chiusa e aperta (10 punti)
- della conoscenza della parte applicativa del corso, mediante: 1 quesito sul calcolo del capitale e del reddito di periodo (5 punti); (b) 1 quesito a risposta aperta con implicazioni pratiche (es., analisi dei costi, indici di bilancio, autofinanziamento, fabbisogno, ...) (5 punti).
Sulla pagina dedicata della piattaforma moodle sono presenti format di esame (scritto) utili per approfondire la preparazione alla prova.
Ai fini della prova orale lo studente dovrà predisporre un progetto, da concordare con il docente, su una delle parti del programma, per dimostrare capacità applicativa dei concetti economico-aziendali nel proprio indirizzo di studi (10 punti).
Nel colloquio orale, dopo la discussione del progetto, lo studente dovrà rispondere a 2 o 3 domande relative ad argomenti riguardanti l'intero programma della materia.
In caso di mancato superamento dell’esame o di rifiuto del voto, lo studente potrà ripetere l’esame anche in un appello successivo della stessa sessione.

Testi adottati

1) G. Catturi, Principi di economia aziendale, Cedam, Padova, 7^ edizione 2021 (Modulo A: lezioni 1, 2, 8; Modulo B: lezioni 9, 10, 12, 15, 16 e 20; Modulo C: lezioni 22, 23, 24, 28 e 31).

2) E. Cavalieri - R. Franceschi Ferraris, Economia Aziendale, Vol. I, Attività aziendale e processi produttivi, Giappichelli, Torino, 2010, 4^ Edizione (Sezione II, Capitoli 3 e 5).

3) Materiale didattico disponibile sulla pagina web del corso della piattaforma MOODLE per le parti non comprese nei testi (Dispensa di contabilità, dispensa analisi dei costi)

Modalità di frequenza

La frequenza alle lezioni non è obbligatoria. Tuttavia, considerando che la didattica sarà organizzata per assicurare la centralità del ruolo attivo dello studente, la partecipazione alle lezioni è vivamente consigliata

Bibliografia

Airoldi, Brunetti, Coda, Corso di Economia aziendale, Il Mulino, 2020
Brusa, Lezioni di economia aziendale, Giappichelli, Torino, 2013
Capaldo P., Reddito e capitale nell’economia dell’impresa, Giuffrè, Milano, 2013
Capaldo P., L’azienda centro di produzione, Giuffrè, Milano, 2013
D’Amico E., Etica, economia, impresa, Giappichelli, Torino, 2021
Fiori, Tiscini, Economia aziendale, Egea, Milano, 2020
Giunta, Economia aziendale, Quarta edizione, Wolters Kluwer, 2022
Zanda, Fondamenti di economia aziendale, Giappichelli, Torino, 2015

Obiettivi formativi

Il Corso si pone l'obiettivo di analizzare la tematica del marketing partendo dalle modalità e caratteristiche della strategia fino agli aspetti operativi.
L'analisi del marketing nei suoi aspetti strategici ed operativi sarà articolata partendo dalla conoscenza del consumatore fino ad arrivare alla predisposizione del piano di marketing.
Lo studente dovrà essere in grado di:
1) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): conoscere e comprendere le dinamiche del marketing e come il management può pianificare accuratamente le sue leve operative;
2) Conoscenze e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): applicare praticamente le conoscenze acquisite per elaborare piani di marketing;
3) Autonomia di giudizio (making judgments): avere autonomia di giudizio e capacità di applicare in maniera indipendente e originale metodologie e strumenti del marketing;
4) Abilità comunicative (communication skills): saper comunicare le conoscenze acquisite anche attraverso esercitazioni e project work di confronto con gli altri colleghi;
5) Capacità di apprendere (learning skills): apprendere un metodo di analisi critica e applicazione degli strumenti di marketing.

Scheda Docente

Programma del corso

PARTE PRIMA – L’analisi di marketing (il comportamento del consumatore; le segmentazioni del mercato; la concorrenza; le ricerche di marketing)
PARTE SECONDA – La strategia (strategia di corporate e di marketing)
PARTE TERZA – Il Marketing mix (decisioni relative al prodotto, al prezzo, ai servizi, ai canali distributivi, alla comunicazione e rete di vendita).
PARTE QUARTA – La programmazione (il piano di marketing, CRM, marketing digitale, marca e brand equity).

Modalità Esame

La prova finale è scritta e conterrà una serie di domande volte ad accertare la conoscenza teorica da parte dello studente sul processo di marketing e sulle diverse fasi (analitica, strategica e operativa).
Due domande saranno a risposta aperta dove lo studente potrà dare prova di una conoscenza ampia dei temi trattati.
Dieci domande saranno a risposta multipla e permetteranno di valutare non solo gli aspetti teorici ma anche la comprensione pratico/applicativa dei temi trattati.
Le domande aperte hanno un punteggio di 10 punti ciascuna mentre le domande a risposta multipla 1 punto ciascuna.
Eventuali attività di project work svolte in aula dagli studenti avranno una valutazione che si andrà a sommare alla prova di esame.

Causa pandemia, nel periodo in cui gli esami si svolgeranno in modalità telematica, la prova scritta sarà sostituita ad una prova orale basata su tre domande (10 punti ciascuna) sugli argomenti trattati nel programma in cui lo studente dovrà dare prova di aver compreso teoricamente e applicativamente i temi.

Testi adottati

TESTO "Marketing" J. Paul Peter,James H. jr. Donnelly, Carlo Alberto Pratesi - McGraw-Hill Education - VII Edizione
SLIDE delle lezioni - Disponibili sul portale dello studente articolate secondo la struttura del testo di riferimento

Modalità di svolgimento

Le lezioni saranno accompagnate da analisi di casi e progetti.

Modalità di frequenza

La frequenza delle lezioni è facoltativa. Tuttavia è consigliato seguire le lezioni in aula o in modalità a distanza laddove prevista.

Bibliografia

"Marketing" J. Paul Peter,James H. jr. Donnelly, Carlo Alberto Pratesi - McGraw-Hill Education - VII Edizione

Scheda Docente

Programma del corso

PARTE PRIMA – L’analisi di marketing (il comportamento del consumatore; le segmentazioni del mercato; la concorrenza; le ricerche di marketing)
PARTE SECONDA – La strategia (strategia di corporate e di marketing)
PARTE TERZA – Il Marketing mix (decisioni relative al prodotto, al prezzo, ai servizi, ai canali distributivi, alla comunicazione e rete di vendita).
PARTE QUARTA – La programmazione (il piano di marketing, CRM, marketing digitale, marca e brand equity).

Modalità Esame

La prova finale è scritta e conterrà una serie di domande volte ad accertare la conoscenza teorica da parte dello studente sul processo di marketing e sulle diverse fasi (analitica, strategica e operativa).
Due domande saranno a risposta aperta dove lo studente potrà dare prova di una conoscenza ampia dei temi trattati.
Dieci domande saranno a risposta multipla e permetteranno di valutare non solo gli aspetti teorici ma anche la comprensione pratico/applicativa dei temi trattati.
Le domande aperte hanno un punteggio di 10 punti ciascuna mentre le domande a risposta multipla 1 punto ciascuna.
Eventuali attività di project work svolte in aula dagli studenti avranno una valutazione che si andrà a sommare alla prova di esame.

Causa pandemia, nel periodo in cui gli esami si svolgeranno in modalità telematica, la prova scritta sarà sostituita ad una prova orale basata su tre domande (10 punti ciascuna) sugli argomenti trattati nel programma in cui lo studente dovrà dare prova di aver compreso teoricamente e applicativamente i temi.

Testi adottati

TESTO "Marketing" J. Paul Peter,James H. jr. Donnelly, Carlo Alberto Pratesi - McGraw-Hill Education - VII Edizione
SLIDE delle lezioni - Disponibili sul portale dello studente articolate secondo la struttura del testo di riferimento

Modalità di svolgimento

Le lezioni saranno accompagnate da analisi di casi e progetti.

Modalità di frequenza

La frequenza delle lezioni è facoltativa. Tuttavia è consigliato seguire le lezioni in aula o in modalità a distanza laddove prevista.

Bibliografia

"Marketing" J. Paul Peter,James H. jr. Donnelly, Carlo Alberto Pratesi - McGraw-Hill Education - VII Edizione

Obiettivi formativi

Obiettivi formativi:
L’obiettivo fondamentale del corso di "Fondamenti di Misure per il Design Industriale" è quello di fornire allo studente piena conoscenza sia del corretto linguaggio metrologico da utilizzare in ambito lavorativo sia del funzionamento dei principali strumenti di misura andando ad investigare come sono realizzati e quali sono i principali vantaggi e limiti di ognuno.

Risultati di apprendimento attesi:
Conoscenza e capacità di comprensione: Conoscere le definizioni delle caratteristiche metrologiche statiche e dinamiche, conoscere le definizioni delle unità di misura, comprendere il funzionamento di uno strumento di misura per la valutazione di grandezze meccaniche, termiche ed elettriche.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Avere una comprensione dell’approccio scientifico corretto nel campo delle misure. Avere la capacità di svolgere in modo autonomo una taratura. Avere la capacità di progettare un sistema di misura per applicazioni industriali.

Autonomia di giudizio: lo studente sarà in grado di scegliere i migliori strumenti da usare in funzione delle misure da svolgere.

Abilità comunicative: lo studente sarà in grado di redigere un report sulle misure condotte e scrivere e leggere i report di taratura e i datasheet.

Capacità di apprendere: abilità ad usare la metodologia sperimentale in differenti campi di misura rispetto a quelli studiati nel presente corso.

Scheda Docente

Programma del corso

Programma dettagliato:
Gli argomenti trattati nelle sette unità didattiche e le correlate esperienze di laboratorio sono di seguito riportati:
1. Metrologia (6 ore): Processo di misurazione, Sistemi di unità di misura, Trasduttore, Caratteristiche metrologiche statiche, Grandezze di influenza, Criteri di progetto delle catene di misura, Esercitazione sul cambio di unità di misura.
2. Taratura e richiami di statistica (6 ore): Curva di Gauss e deviazione standard del valor medio, Distribuzione t di Student, Taratura e Retta di regressione; Esercitazione Taratura potenziometri.
3. Misure Elettriche (6 ore): Galvanometro, Amperometro, Pinza amperometrica, Voltmetro, Ponte di Wheatstone, Misure a due, tre e quattro fili.
4. Misure di Temperatura (6 ore): Scale termometriche, Termometri metallici, Termistori, Termocoppie;
5. Misure di Deformazione e Forza (8 ore): Estensimetro, Cella di carico, Taratura celle di carico; Esercitazione Taratura di una cella di carico;
6. Software per l’acquisizione dati Labview ( 12 ore): Introduzione all’ambiente Labview, Diagramma a blocchi, Componenti di una VI, Implementazione di cicli while, for, Array e cluster, Programmazione DAQ utilizzando l’hardware NI myDAQ;
7. Realizzazione di un sensore per applicazioni industriali (20 ore);

Modalità Esame

Viene valutato il livello delle conoscenze acquisite dallo studente sui temi trattati nel corso, nonché l'efficacia e chiarezza nell'esposizione. La preparazione dello studente viene valutata tramite una prova orale. La prova orale è divisa in due parti: nella prima si valuta il grado di apprendimento dello studente in relazione agli argomenti trattati nel corso, nella seconda si valuta la relazione finale del progetto realizzato durante il corso. La votazione finale è la media tra i voti delle due parti della prova orale.

Testi adottati

E. O. DOEBELIN Strumenti e metodi di misura", Mac Graw Hill (libro integrativo)
Documentazione integrativa redatta dal docente e scaricabile da MOODLE
Manuale Labview messo a disposizione dalla National Instruments e scaricabile da MOODLE

Modalità di svolgimento

Il corso è diviso in sette unità didattiche ed è articolato in 32 ore di lezioni frontali e 32 ore di esperienze di laboratorio. Le nozioni teoriche sono illustrate agli studenti durante le lezioni frontali, tramite supporti audio-visivi e la lavagna. Le esercitazioni di laboratorio prevedono una spiegazione introduttiva ed una esperienza pratica da svolgere utilizzando la strumentazione disponibile.

Modalità di frequenza

La frequenza del corso è facoltativa

Bibliografia

E. O. DOEBELIN Strumenti e metodi di misura", Mac Graw Hill (libro integrativo)
Documentazione integrativa redatta dal docente e scaricabile da MOODLE
Manuale Labview messo a disposizione dalla National Instruments e scaricabile da MOODLE

Obiettivi formativi

L’obiettivo fondamentale del Corso di “Gestione dell’Energia e dei Servizi Industriali” è quello di fornire allo studente le conoscenze e le capacità tecniche e pratiche per la gestione dei servizi industriali e dell’energia in contesti come quello industriale. In particolare, si dovranno considerare gli obiettivi associati ai seguenti aspetti:
1) conoscenza e capacità di comprensione: i risultati di apprendimento attesi sono la conoscenza dei criteri e delle strategie volte alla scelta, all’analisi e all’ottimizzazione degli aspetti gestionali, tecnici ed energetici dei servizi industriali nell’ambito dei contesti produttivi;
2) conoscenza e capacità di comprensione applicate: durante il Corso verranno affrontate delle tematiche puramente applicative, relativamente all’applicazione/implementazione delle nozioni apprese in contesti reali, utili perciò a sviluppare capacità risolutive strategicamente, economicamente e tecnicamente adatte a problemi di natura complessa e multidisciplinare nel settore impiantistico e dell’energia per i reparti produttivi;
3) autonomia di giudizio: al termine del Corso lo studente disporrà di nozioni pratiche e teoriche relative agli aspetti tecnici, energetici ed economici associati alla gestione dei servizi industriali, rafforzando le capacità già sviluppate e disponendo di abilità nel risolvere problemi relativi a tematiche anche nuove o che richiedano approcci multidisciplinari, comunque derivanti dal settore oggetto di studio;
4) abilità comunicative: al termine del Corso lo studente sarà in grado di comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le proprie conclusioni ad interlocutori specialisti e non specialisti operanti nel settore della gestione dell’energia e dei servizi industriali;
5) capacità di apprendere: tra i risultati attesi vi è l’aver sviluppato da parte dello studente una capacità di apprendimento che gli consenta di approfondire le tematiche affrontate in autonomia, adattandosi alle esigenze che riscontrerà in campo lavorativo.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso tratta le seguenti tematiche:

PARTE 1 (servizi industriali, 24 ore)
- Introduzione agli impianti di servizio;
- Impianti di distribuzione dei fluidi;
- Montaggio e protezione delle tubazioni;
- Dimensionamento delle reti di distribuzione;
- Servizio acqua industriale;
- Servizio aria compressa;
- Impianti termici e servizio vapore;
- HVAC.

PARTE 2 (gestione dell'energia, 24 ore)
- Energia e caratterizzazione dei consumi energetici;
- Efficienza energetica ed energy benchmarking;
- Introduzione ai Sistemi di Gestione dell’Energia (SGE) e allo standard UNI EN 16001:2009;
- Tariffazione: elettricità e gas;
- Fonti rinnovaibili ed incentivazione.

Modalità Esame

Prova orale

Testi adottati

- Monte A., “Elementi di Impianti Industriali”, Ed. Cortina;
- E. Giacone, P. Gabriele, S. Mancò, Gestione dei sistemi energetici, editore Politeko.

Modalità di frequenza

Non obbligatoria

Bibliografia

- Monte A., “Elementi di Impianti Industriali”, Ed. Cortina;
- E. Giacone, P. Gabriele, S. Mancò, Gestione dei sistemi energetici, editore Politeko.

Obiettivi formativi

Il corso ha l’obiettivo di far conseguire allo studente i seguenti risultati formativi:
• Conoscere le metodologie per l’analisi dell’ergonomia di prodotto e processo
• Conoscere metodi e strumenti per individuare pericoli e valutare rischi in ambito lavorativo
• Essere in grado di progettare prodotti e processi industriali riducendo potenziali rischi per utenti e lavoratori, applicando le più adeguate metodologie user centered design

Scheda Docente

Programma del corso

La sicurezza sul lavoro
Il TUSL
Classificazione dei rischi
Misure di prevenzione e protezione
I principi generali dell’ergonomia
Il sistema azienda, uomo - macchina - ambiente
L’ergonomia: dalla individuazione delle mansioni alla progettazione dei posti di lavoro, alla valutazione delle attività, prodotti, ambienti e sistemi
L’ergonomia: la compatibilità con i bisogni, le competenze e le limitazioni dei lavoratori
Il benessere organizzativo
La progettazione della postazione di lavoro: aspetti metodologici e contenutistici
Ergonomia digitale nei principali ambiti tecnologici

Modalità Esame

L’esame si svolge nelle forme stabilite dall'art. 23 del Regolamento Didattico di Ateneo. Nella valutazione della prova e nell'attribuzione del voto finale si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato, della capacità di applicare i concetti teorici , della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari, della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi, della padronanza di espressione. L’esame consiste in una prova orale. Durante la prova saranno valutati il livello delle conoscenze acquisite sui temi trattati nel corso, le capacità del candidato di applicare criticamente tali conoscenze a problemi e casi di studio affrontati, nonché l'efficacia e chiarezza nell'esposizione.


Testi adottati

Dispense del docente e Appunti delle lezioni (disponibile on-line).


Modalità di svolgimento

__________________________________

Modalità di frequenza

______________________________________

Bibliografia

Dispense del docente e Appunti delle lezioni (disponibile on-line).

Obiettivi formativi

Il corso fornisce agli studenti le conoscenze pratiche e gli strumenti di analisi necessari alla comprensione della creatività, del design, e della bioinnovazione utilizzando quelli che sono di materiali naturali principe nel campo del design come il legno ed altri materiali vegetali. Il corso inoltre pone le basi per sviluppapre la capacità di riconoscere le opportunità, il design thinking e l’analisi della Proprietà Intellettuale necessarie alla creazione e allo sviluppo della nuova bio-eco-impresa utilizzando materiali naturali e innovativi. I materiali naturali sono di crescente interesse per il mondo del design, non solo per l'uso diretto (per contribuire a risolvere alcuni dei problemi ambientali associati all'uso di materiali artificiali), ma anche per la bioispirazione (per creare materiali nuovi e più efficienti).


Dopo aver seguito questo corso lo studente e la studentessa saranno in grado di:
• Comprendere i concetti del ciclo dell’innovazione e dell’invenzione nel campo del design utilizzando materiali naturali;
• Ispirare e motivare la curiosità necessaria alla creazione di soluzioni innovative nel linguaggio del design;
• Esplorare il ruolo della creatività, design thinking, designer’s DNA, growth mindset, e team-based learning nel design;
• Esplorare il ruolo della Proprietà Intellettuale nel design con materiali naturali;
• Imparare a sbloccare la creatività per la creazione di un’impresa ecosostenibile;
• Capire quando un’idea può trasformarsi in un’opportunità;
• Seguire i punti fondamentali per convertire la propria idea innovativa in design (prodotti o servizi) orientato alle esigenze del cliente;
• Comprendere come comunicare efficaciemente il valore della propria innovazione e del proprio design.

Scheda Docente

Programma del corso

I materiali naturali sono di crescente interesse per il mondo del design sostenibile con l’impegno verso un futuro più verde e responsabile, non solo per l'uso diretto (per contribuire a risolvere alcuni dei problemi ambientali associati all'uso di materiali artificiali), ma anche per la bioispirazione (per creare materiali nuovi e più efficienti).

Introduzione al corso e definizioni.
Introduzione ai materiali naturali.
Classificazione dei materiali naturali: materiali di origine vegetale e animale.
Materiali naturali di origine vegetale:
Il legno: generalità, caratteristiche, proprietà ed impieghi del legno e del legno biotech; tecnologie per la lavorazione del legno e dei materiali derivati. Il legno e gli SDGs (sustainable development goals) dell’Agenda 2030 dalle Nazioni Unite.
Il cotone ed il cotone biotech: generalità, caratteristiche, proprietà ed applicazioni; tecnologie per la lavorazione del cotone.
La canapa: generalità, caratteristiche, proprietà ed applicazioni; tecnologie per la lavorazione della canapa. La canapa e gli SDGs (sustainable development goals) dell’Agenda 2030 dalle Nazioni Unite.
Il lino: generalità, caratteristiche, proprietà ed applicazioni.
Il bamboo: generalità, caratteristiche, proprietà ed applicazioni.
Materiali lignocellulosici: lignina e derivati.
Bioplastiche da biomassa vegetali e scarti agricoli.
In tutti i casi verranno descritti esempi per sviluppare un caso di sudio bespoke su un design da materiali naturali.

Materiali naturali di origine animale: storia degli materiali naturali di origine animale.
La lana/fibra tessile naturale di origine animale ottenuta da pecore allevate secondo rigidi standard di benessere animale e sostenibilità.
Il corno naturale esclusivamente da animali al termine del loro ciclo vitale e da specie non protette come previsto dalle normative e convenzioni internazionali.
In tutti i casi verranno descritti esempi per sviluppare un caso di sudio bespoke su un design da materiali naturali.

Altri argomenti (Sessione interattiva utilizzando strumenti per insegnare la creatività nel design con materiali naturali): il ruolo della creatività e lo spirito innovativo e imprenditoriale nel design con materiali naturali. Quale potrebbe essere l’impatto ambientale e socio-etico di un design per l’industria sostenibile e del territorio? In che modo un’idea può trasformarsi in una opportunità? In che modo la protezione della proprietà intellettuale possa essere applicata in pratica, per aggiungere valore al proprio business nel settore del design con materiali naturali.

Modalità Esame

Prova orale, prova pratica, valutazione di un caso di studio (progetto) riguardante un design da materiali naturali.

La verifica dell'apprendimento avverrà attraverso le seguenti modalità:

- Prova pratica (esercizi): lo studente in gruppo con altri studenti dovrà partecipare alle attività previste nel corso. Dovrà inoltre predisporre un caso di studio o progetto, secondo strumenti e materiale forniti durante il corso, e presentarlo pubblicamente ai colleghi del corso.

- Prova orale: è finalizzata a valutare il raggiungimento degli obiettivi del corso ed il grado di preparazione individuale dello studente.

Testi adottati

Data l’assenza di un libro di testo specifico relativo all’argomento del corso, oltre al materiale didattico fornito dal docente, lo studente e la studentessa dovrà necessariemante prendere appunti durante le lezioni.

Modalità di frequenza

Visto il carattere sperimentale e pratico del corso e l'assenza di testi di riferimento, la frequenza è obbligatoria.

Bibliografia

Materiale didattico fornito dal docente.

Obiettivi formativi

Obiettivi Formativi
Obiettivo generale del corso è quello di perimetrare il quadro concettuale dell’ecodesign e delle variabili connesse alla progettazione dei prodotti, con particolare riferimento a quelle inerenti al ciclo di vita e al mantenimento e all'adeguamento della qualità prestazionale nel corso della vita utile prevista. Ciò al fine di ricondurre la consapevolezza e il controllo di tali variabili entro la sfera decisionale del progetto e della gestione, anche in riferimento ai più recenti disposti legislativi (economia circolare, ecodesign, diritto alla riparazione) in materia di progettazione dei prodotti industriali.
Obiettivo specifico è quello di utilizzarne procedimenti e metodi per associare al prodotto industriale l'esecutività delle procedure e delle strategie per il prolungamento del ciclo di vita.
Il corso terrà in particolare riferimento materiali impiegati e filiera produttiva.
Il corso si propone di mettere a fuoco i fondamenti cognitivi e metodologici rivolti ai temi del design e della sostenibilità del prodotto con particolare riferimento al ciclo di vita e all’economia circolare.
Conoscenza e capacità di comprensione
Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze necessarie per una corretta gestione dei processi
progettuali e produttivi nell'ambito die prodotti industriali, al fine di consentire l’acquisizione di precise
conoscenze in ordine al ciclo vita ed al mantenimento dei manufatti, con particolare riferimento ai prodotti
dell'edilizia e della bio-edilizia. Già anche al fine di assicurare la conoscenza della materia anche dal punto di
vista delle modalità d’impiego e delle applicazioni direttamente utilizzabili, nel rispetto delle determinanti
ambientali. Segnatamente saranno trattati anche le elaborazioni e le restituzioni digitali per dei prodotti, con
il connesso approfondimento ai software ed alle tecniche di elaborazione.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Il corso intende favorire l’acquisizione, da parte dello studente, di conoscenze e capacità tali da permettere
l’introduzione e la valutazione di sistemi di progettazione e gestione dei prodotto industriali, nelle loro
diverse applicazioni, nonché di sistemi di valutazione del ciclo vita dei prodotti medesimi.
Autonomia di giudizio
Il corso si propone inoltre di assicurare la comprensione, per lo studente, delle tecnologie disponibili,
applicandoli nei diversi contesti territoriali in cui opera, anche favorendo l’acquisizione di quelle competenze
necessarie per trasferire, alle altre figure ingegneristiche operanti nel settore, le informazioni utili alla
progettazione delle tecnologie relative al prodotto. Ciò anche favorendo lo sviluppo di una propria e
autonoma valutazione di giudizio, attraverso la maturazione di capacità critiche tese ad individuare i
problemi tecnico-scientifici connessi alla materia, ad identificare e valutare progetti gestionali, a condurre
ricerche bibliografiche su fonti scientifiche, normative e tecniche, ad approfondire considerazioni di tipo
sociale, professionale e deontologico collegate all’applicazione dell’attività di rilevamento.
Abilità comunicative
Obiettivo del corso è altresì quello di consentire allo studente di sviluppare proprie specifiche capacità,
tramite l’attività didattica, tali da assicurare un adeguato grado di comunicazione delle idee, dei problemi e
delle soluzioni relative alla formazione tecnico-scientifica inerenti il rapporto tra eco-design e ambiente.
Capacità di apprendimento
Il corso è inoltre finalizzato a favorire lo strutturarsi quelle necessarie capacità di utilizzazione tecnologica,
tali da assicurare il costante aggiornamento, da parte dello studente, delle conoscenze utili allo svolgimento
della sua attività professionale o scientifica, con particolare riguardo alla consultazione di fonti normative,
legislative, di innovazione tecnologica, digitale, metodologica e sperimentale in ordine alla progettazione e
gestione di prodotti industriali ambientalmente consapevoli.


Scheda Docente

Programma del corso

Il programma del corso è teso ad individuare un dominio teorico per l’ecodesign, indagando i concetti di ciclo vita dei prodotti, suddividendosi in tre momenti, che impegnano il complesso delle ore disponibili per un terzo ciascuno.

Il primo modulo prevede un approfondimento teorico sul concetto di ecodesign, ciclo vita e green economy, ove ciascun argomento richiederà approfondimenti per circa il 33% delle ore assegnate.

Nel secondo si approfondiranno invece in concetti pertinenti il controllo delle variabili gestionali e progettuali.
In questa fase ci si avvarrà anche di esercitazioni pratiche, con l'obiettivo specifico di sperimentare procedimenti e metodi per associare al prodotto industriale l'esecutività delle procedure e delle strategie per il prolungamento del ciclo di vita.
Anche questa parte impegna il 33% del monte ore disponibile.

La terza parte del programma sarà tesa ad approfondire i più recenti disposti legislativi (economia circolare, ecodesign, diritto alla riparazione) in materia di progettazione dei prodotti industriali, oltre ad affrontare argomenti inerenti i materiali impiegati e filiera produttiva. L'ultimo modulo si concluderà esaurendo il restante 33% delle ore disponibili.

Modalità Esame

La modalità di valutazione consiste in una prova orale, da esperirsi mediante una serie di domande volte ad accertare
la conoscenza teorica acquisita dallo studente sugli argomenti trattati durante il corso, avendo cura di appurare il livello di consapevolezza critica sviluppata in ordine alle principali tematiche affrontate. Saranno inoltre valutate le competenze acquisite mediante la somministrazione di domande appositamente mirate alla soluzione di problematiche tecniche pertinenti gli elementi affrontati anche in sede di esercitazione.
Lo studente dovrà dimostrare di aver compreso procedimenti e metodi per associare al prodotto industriale l'esecutività delle procedure e delle strategie per il prolungamento del ciclo di vita. L'eventuale prova in itinere sarà somministrata in forma scritta e consisterà di n. tre domande a risposta aperta, con un tempo a disposizione pari 1h e 30 m.

La valutazione sarà assegnata in trentesimi, con individuato il raggiungimento del valore di 18 come soglia di sufficienza; a tal fine lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito le competenze essenziali e le conoscenze basali dalla materia, con riguardo agli argomenti pertinenti l'esecutività delle procedure attinenti il ciclo vita del prodotto e dell'economia circolare.

Testi adottati

Saranno messe a disposizione le dispense pertinenti l'intero programma del corso, redatte e curate dal docente.

Modalità di svolgimento

Il corso sarà esperito mediante la somministrazione di lezioni frontali ed anche esercitazioni, cui si affiancheranno momenti di discussione di teorie e/o casi, oltre alla presentazioni di lavori individuali o di gruppo. Le attività ulteriori rispetto alle lezioni frontali impegneranno il 25% delle ore del corso. Esclusivamente per i casi previsti dall’ateneo e dal Corso di Studi potranno essere congiuntamente svolte lezioni in via telematica.

Modalità di frequenza

La frequenza al corso è da ritenersi facoltativa.

Bibliografia

Oltre al materiale succitato, il cui studio è da ritenersi necessario e sufficiente ai fini dell’acquisizione delle conoscenze attese, si riporta di seguito una bibliografia consigliata di ulteriori testi, utili per approfondire ed integrare gli argomenti del corso. Si precisa che lo studio e la lettura dei testi seguitamente annumerati e puramente facoltativa.

Sul rapporto tra design, ambiente e territorio:

Bertolotti, E., Daam, H., Piredda, F., & Tassinari, V., The Pearl Diver, the Designer as Storyteller. DESIS Philosophy Talks: Storytelling and Design for Social Innovation. Milano: DESIS Network, 2016.
Catania A., Design, territorio e sostenibilità, Franco Angeli, Milano, 2011.
Follesa Stefano, Design & identità. Progettare per i luoghi: Pro- gettare per i luoghi, Milano, Franco Angeli Editore, 2013.
Galbiati, M., & Piredda, F. (2012). Visioni urbane. Milano: FrancoAngeli.
Lupo E., Il design per i beni culturali: pratiche e processi innovativi di valorizzazione, Milano, Franco Angeli, 2009.
Manzini, E. (2015). Design, When Everybody Designs - An Introduction to Design for Social Innovation. Cambridge, Massachusetts (USA): MIT Press.
Simon, H. A. (1969). The sciences of the artificial. Cambridge, Massachusetts: The MIT Press.

Sul rapporto tra forma e ambiente:

Alagna A., Tecnologie per le forme dell’architettura contemporanea, 
Alinea Editrice, Firenze, 2007
Bigiotti S., La grammatica del progetto sostenibile, AR Edizioni, Roma, 2021.
Carpenzano O., Idea immagine architettura. Tecniche d’invenzione architettonica e composizione, Gangemi Editore, Roma, 2013.
Giuffrè R., Fonti G., Trombetta C. (a cura di), I Linguaggi della riabilitazione, problematiche di estetica e dei materiali nelle tecnologie del recupero, Soveria Mannelli (CZ), Rubettino Editore, 2003.
Nervi P.L., “Arte e tecnica del costruire”, in Quadrante, n.v2, giugno1933.
Nervi P.L., Le proporzioni nella tecnica, in “Domus”, n. 264-265, 1951.
Olgyay V., Design with climate, Princeton University Press, Princeton, 1962.

Sui sistemi di valutazione LCA e LCC e per quanto attiene l’LCA in generale:

Luca G. Baldo; Massimo Marino; Stefano Rossi, Analisi Del Ciclo Di Vita LCA. Gli Strumenti per la Progettazione Sostenibile di Materiali, Prodotti e Processi, Edizioni Ambiente, 2005.
Michael Z. Hauschild (a cura di), Ralph K. Rosenbaum (a cura di), Stig Irving Olsen (a cura di), Life Cycle Assessment: Theory and Practice, Springer Nature, 2018.
Maurizio Cellura, Life Cycle Assessment Applicata all’edificio, Metodologia e Casi di Studio sul Sistema Fabbricato-Impianto, Editoriale Delfino, 2017.
Simon Sturgis, Targeting Zero: Whole Life and Embodied Carbon Strategies for Design Professional, RIBA Publishing, 11 maggio 2017.
Filippo Busato,  Analisi Economica, Fondamenti ed applicazioni al sistema edificio-impianto, Editoriale Delfino, 2015.

Obiettivi formativi

Il corso ha l’obiettivo di far conseguire allo studente i seguenti risultati formativi:
• Conoscere la teoria delle decisioni e i modelli matematici di supporto alle decisioni
• Conoscere le applicazioni delle teorie della ricerca operativa a problemi di simulazione e ottimizzazione inerenti al processo di progettazione
• Essere in grado di applicare modelli matematici per supportare il decision-making durante lo sviluppo e sintesi finale di prodotti industriali

Scheda Docente

Programma del corso

L’Ottimizzazione Matematica nell’ausilio al processo di progettazione. Definizione del problema e raccolta dati. Formulazione del modello matematico. Determinazione delle soluzioni del modello. Test e validazione del modello. Il modello di programmazione lineare. Le ipotesi della programmazione lineare. Esempi e casi di studio. La Programmazione Intera e Mista. Alcune applicazioni di programmazione lineare con variabili binarie. Uso innovativo delle variabili binarie nella formulazione di modelli. La risoluzione di problemi di programmazione intera. La programmazione Nonlineare. Alcune applicazioni della programmazione nonlineare. Formulazione dei modelli e loro risoluzione mediante lo strumento software “Lingo”.

Modalità Esame

L'obiettivo della prova orale è verificare l'acquisizione di conoscenze sulla teoria delle decisioni e sui relativi modelli matematici, nonché sulle applicazioni della ricerca operativa a problemi di simulazione e ottimizzazione inerenti al processo di progettazione. Si verificherà altresì che lo studente sia in grado di formulare semplici modelli matematici utilizzando gli strumenti software presentati e descritti nelle esercitazioni.

Testi adottati

Ricerca Operativa – Frederick S. Hillier, Gerald J. Lieberman – McGraw-Hill
Optimization Modeling with LINGO – Linus Schrage - Lindo Systems Inc.

Modalità di svolgimento

L'insegnamento verrà impartito attraverso lezioni frontali ed esercitazioni, a cui verranno dedicate all'incirca lo stesso numero di ore.

Modalità di frequenza

L'insegnamento verrà impartito attraverso lezioni frontali ed esercitazioni, a cui verranno dedicate all'incirca lo stesso numero di ore.

Bibliografia

Ricerca Operativa – Frederick S. Hillier, Gerald J. Lieberman – McGraw-Hill
Optimization Modeling with LINGO – Linus Schrage - Lindo Systems Inc.

GRUPPI INSEGNAMENTI A SCELTAANNO/SEMESTRECFUSSDLINGUA
GRUPPO OPZIONALE 1 -6 - -
119120 - BASI DI ECONOMIA AZIENDALE

VINCENZO SFORZA

Secondo Anno / Primo Semestre 6SECS-P/07ita
119122 - MARKETING

MICHELA PICCAROZZI

Secondo Anno / Primo Semestre 6SECS-P/08ita
GRUPPO OPZIONALE 3 ANNO INDUSTRIA SOSTENIBILE -12 - -
119124 - FONDAMENTI DI MISURE PER IL DESIGN INDUSTRIALE

STEFANO ROSSI

Terzo Anno / Secondo Semestre 6ING-IND/12ita
119125 - GESTIONE DELL'ENERGIA NEI PROCESSI PRODUTTIVI

FULVIO PAOLO BUZZI

Terzo Anno / Secondo Semestre 6ING-IND/08ita
119126 - ERGONOMIA E SICUREZZA SUL LAVORO

ANDREA COLANTONI

Terzo Anno / Secondo Semestre 6AGR/09ita
GRUPPO OPZIONALE 3 ANNO TERRITORIO -12 - -
119128 - MATERIALI NATURALI PER IL DESIGN

ANTOINE HARFOUCHE

Terzo Anno / Primo Semestre 6AGR/05ita
119127 - AMBIENTE E TERRITORIO NEL DESIGN

STEFANO BIGIOTTI

Terzo Anno / Secondo Semestre 6AGR/10ita
119129 - RICERCA OPERATIVA APPLICATA AL DESIGN

PAOLO NOBILI

Terzo Anno / Secondo Semestre 6MAT/09ita