Di seguito vengono riportati gli Eventi e gli Incontri del Dipartimento per la Innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali.
Nell’ambito del VII International Chestnut Symposium, svoltosi a Lugo (Galizia – Spagna) dal 25 al 29 giugno 2023, il Laboratorio di Protezione delle Piante del DIBAF è stato protagonista con una Plenary lecture da parte del Prof. Andrea Vannini dal titolo ‘How the integration of different innovative solutions can improve the sustainability of chestnuts fruits production and quality’ e una intervista su un quotidiano spagnolo alla Dott.ssa Carmen Morales Rodriguez Ricercatrice presso lo stesso laboratorio del DIBAF (https://www.lavozdegalicia.es/noticia/somosagro/forestal/2023/06/26/castana/00031687798859895280285.htm) sulle strategie di lotta alla piĂą grave ed emergente malattia della castagna su scala mondiale, il marciume bruno, responsabile di perdite fino al 70% del prodotto. Tutto ciò ha confermato il Laboratorio di Protezione delle Piante del DIBAF come punto di riferimento internazionale per l’innovazione nella lotta alle emergenze fitopatologiche del castagno.
UN PROGETTO INNOVATIVO DI BENI CULTURALI DELL’UNITUS PER IL RESTAURO GREEN. FINANZIATO DALLA REGIONE LAZIO
Obiettivo del progetto BIONANOINLEGNO è il mondo del restauro “green” ovvero dell’eco-restauro e scaturisce dalla frequente necessitĂ di intervenire sulla rimozione di antichi restauri che si sono degradati con il tempo (de-restaurare) e di restaurare di nuovo impiegando in questa seconda fase sostanze di origine naturale, come la nanocellulosa, la nanolignina o impiegando un approccio di biocatalisi (con l’impiego di enzimi e cellule batteriche) con l’obiettivo di ridurre l’uso di sostanze “fossil based” e se possibile eliminarle del tutto . Si tratta di una innovazione che passa anche dalle piccole e medie imprese che ruotano intorno al mondo dei Beni Culturali UNITUS alcune delle quali partner dell’Ateneo viterbese.
Il progetto, coordinato dal gruppo di Beni Culturali dell’UniversitĂ della Tuscia , è stato ammesso al finanziamento della Regione Lazio con bando del Distretto Tecnologico dei Beni Culturali per 160.000 euro. La sfida che si pone è di estrema attualitĂ e intende affrontare la tematica del restauro e del de-restauro dei manufatti in legno.  “La ricerca-sottolinea la professoressa  Manuela Romagnoli ordinario di Tecnologia del Legno e Utilizzazioni Forestali del Dipartimento per l’Innovazione dei Sistemi Biologici Agroalimentari e Forestali (DIBAF) che coordina il progetto- introduce innovazioni che, nel caso del legno nei Beni Culturali sono ancora poco conosciute e pressochĂ© inesplorate.
BIONANOINLEGNO è un progetto pilota che intende valutare l’efficacia di trattamenti innovativi sostenibili basati su bio-nanotecnologie per il de-restauro e il restauro di manufatti lignei storico-artistici, dell’arte contemporanea e archeologici, anche subacquei”. I test saranno condotti su provini che simulano condizioni reali e, se i risultati lo renderanno possibile, verrĂ valutata l’applicabilitĂ di questi trattamenti su casi concreti all’interno dei laboratori di restauro dell’UniversitĂ degli Studi della Tuscia, del Museo Colle del Duomo di Viterbo e del Museo di Santa Severa. I partecipanti al progetto sono: UniversitĂ della Tuscia, ENEA – Laboratorio SSPT-PROTER-OEM , il Dipartimento di Chimica della UniversitĂ di Roma “La Sapienza” –, Istituto Centrale per il Restauro, Emmebi Diagnostica Artistica srl e lo Spin Off WSENSE.
Il progetto si è anche dotato di un advisory board che collaborerà alla riuscita del progetto implementando i risultati anche con il supporto della Anna Rosa Sprocati, già dirigente di ricerca dell’ENEA .