Nella sezione di seguito è possibile consultare nel dettaglio il Regolamento del Dipartimento di Scienze Umanistiche, Comunicazione e del Turismo e dei singoli Corsi di Laurea triennale e magistrale.
Approvato nel Senato Accademico del 27.06.2017
Articolo 1
Oggetto della disciplina
Il presente Regolamento concerne attribuzioni, gestione e funzionamento del Dipartimento di Scienze umanistiche, della Comunicazione e del Turismo della Università degli Studi della Tuscia (di seguito indicato come “Dipartimento”).
Articolo 2
Funzioni, organi e uffici del Dipartimento
Articolo 3
Consiglio di Dipartimento
Articolo 4
Direttore
Articolo 5
Commissione paritetica docenti-studenti
Articolo 6
Consigli dei corsi di studio
Articolo 7
Amministrazione
Articolo 8
Modifiche al Regolamento
Le proposte di modifica del presente Regolamento, presentate dal Direttore o da almeno un terzo dei componenti del Consiglio, sono discusse dal Consiglio e approvate secondo le modalità e con le maggioranze previste dallo Statuto.
Approvato in C.di D. 04.03.2019, C.d.A. il 08.04.2020 – S.A. il 06.04.2020
Articolo 1
Oggetto
Il presente Regolamento, in conformità ai principi e alle disposizioni dello Statuto, del Regolamento Generale di Ateneo, del Regolamento Didattico di Ateneo e del Regolamento del DISUCOM, disciplina le finalità, l’organizzazione e il funzionamento del Corso di Laurea triennale in “Scienze dei Beni Culturali”, classe L-1.
Articolo 2
Finalità del Corso di laurea
Articolo 3
Consiglio del Corso di laurea
Articolo 4
Diritti e doveri degli studenti
Articolo 5
Orientamento e tutorato
Articolo 6
Requisiti di ammissione
Articolo 7
Trasferimenti e studenti fuori corso
Articolo 8
Organizzazione delle attività didattiche
Articolo 9
Ulteriori attività formative
Articolo 10
Esami e modalità di verifica
Articolo 11
Mobilità internazionale
Articolo 12
Prova finale
Articolo 13
Qualità
Il Corso di Laurea concorre al sistema di autovalutazione dell’università nelle forme e nei modi previsti dalla normativa vigente e secondo le determinazioni adottate al riguardo dal Consiglio di Dipartimento.
Articolo 14
Norme finali e modifiche al regolamento
Approvato in C.di D. il 21.06.2018 – C.d.A. il 31.10.2018 – S.A. il 30.01.2019
Art. 1
Oggetto
Il presente Regolamento, in conformità ai principi e alle disposizioni dello Statuto, del Regolamento Didattico di Ateneo e del Regolamento del Disucom, disciplina le finalità, l’organizzazione e il funzionamento del Corso di laurea triennale in Scienze Umanistiche-L 10 (di seguito, il Corso di studio).
Art. 2
Finalità del Corso di studio
Art. 3
Consiglio del Corso di studio
Art. 4
Diritti e doveri degli studenti
Art. 5
Orientamento e tutorato
Art. 6
Requisiti di ammissione
Art. 7
Trasferimenti e studenti fuori corso
Art. 8
Organizzazione delle attività didattiche
Art. 9
Esami e modalità di verifica
Art. 10
Altre attività formative
Art. 11
Prova finale e conseguimento del titolo
Art. 12
Mobilità internazionale
Art. 13
Qualità
Il Corso di studio concorre al sistema di autovalutazione dell’università nelle forme e nei modi previsti dalla normativa vigente e secondo le determinazioni adottate al riguardo dal Consiglio di Dipartimento.
Art. 14
Norme finali e modifiche al regolamento
Approvato in C.di D. il 21.06.2018 – C.d.A. il 31.10.2018 – S.A. il 27.11.2018
Articolo 1
Oggetto
Il presente Regolamento, in conformità ai principi e alle disposizioni dello Statuto, del Regolamento generale di Ateneo e del Regolamento didattico di Ateneo e del Regolamento del Disucom, disciplina le finalità, l’organizzazione e il funzionamento del Corso di laurea triennale in “Comunicazione, tecnologie e culture digitali” L-20 (di seguito, il Corso di laurea).
Articolo 2
Finalità del Corso di laurea
Articolo 3
Consiglio del Corso di laurea
Articolo 4
Diritti e doveri degli studenti
Articolo 5
Orientamento e tutorato
Articolo 6
Requisiti di ammissione
Per essere ammessi al Corso di laurea è obbligatorio essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente e secondo quanto indicato dal Regolamento Didattico di Ateneo. L’adeguatezza della preparazione iniziale è accertata mediante una prova di ingresso, non vincolante ai fini dell’iscrizione, volta a verificare i requisiti di cultura generale e di capacità di comprensione dei testi necessari per frequentare i corsi. Il mancato superamento della prova d’ingresso comporta l’assegnazione di Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA), per i quali lo studente è tenuto a frequentare un corso di supporto specifico, al termine del quale è prevista una verifica per accertare che le lacune siano state colmate. In caso di mancato superamento della verifica OFA, lo studente è tenuto a frequentare nuovamente il corso di supporto. Fino a quando lo studente non avrà superato la verifica OFA non potrà sostenere un esame obbligatorio, deliberato dal Consiglio di Corso di laurea, scelto fra gli insegnamenti del II anno e di conseguenza non potrà concludere il suo percorso di studio.
Articolo 7
Trasferimenti e studenti fuori corso
Articolo 8
Organizzazione delle attività didattiche
Articolo 9
Esami e modalità di verifica
Articolo 10
Ulteriori attività formative
Articolo 11
Prova finale e conseguimento del titolo
Articolo 12
Mobilità internazionale
Articolo 13
Qualità Il
Corso di laurea concorre al sistema di autovalutazione dell’università nelle forme e nei modi previsti dalla normativa vigente e secondo le determinazioni adottate al riguardo dal Consiglio di Dipartimento.
Articolo 14
Norme finali e modifiche al regolamento
D.R. n. 555/19 del 23.07.2019
Art. 1
Oggetto del Regolamento
Il presente Regolamento disciplina l’organizzazione e il funzionamento del Corso di studio magistrale in Filologia moderna (LM-14) (di seguito, Corso di studio) in conformità alle disposizioni dello Statuto, del Regolamento Generale di Ateneo, del Regolamento Didattico di Ateneo e del Regolamento del DISUCOM.
Art. 2
Finalità del Corso di studio
Art. 3
Organi del Corso di studio
Art. 4
Diritti e doveri degli studenti
Gli studenti hanno diritto a un’organizzazione e a una qualità delle attività formative adeguate alla natura e agli obiettivi formativi del Corso di studio. Esercitano i diritti che vengono loro riconosciuti dallo Statuto, dal Regolamento Generale di Ateneo, dal Regolamento Didattico di Ateneo e dalla restante normativa vigente. Sono parte attiva del Corso di studio e sono tenuti a osservare un comportamento responsabile all’interno delle aule e dei laboratori e negli spazi comuni del Dipartimento. Hanno diritto di riunirsi periodicamente in assemblea, nel rispetto di quanto indicato nel Regolamento Generale di Ateneo.
Art. 5
Requisiti di ammissione
Art. 6
Orientamento e tutorato
Art. 7
Trasferimenti e riconoscimento crediti pregressi
Art. 8
Organizzazione delle attività didattiche
Art. 9
Prove di verifica
Art. 10
Altre attività formative
Art. 11
Prova finale e conseguimento del titolo
Art. 12
Mobilità internazionale
Art. 13
Qualità
Il Corso di studio concorre al sistema di autovalutazione dell’università nelle forme e nei modi previsti dalla normativa vigente.
Art. 14
Norme finali e modifiche al Regolamento
D.R. n. 555/19 del 23.07.2019
Articolo 1
Oggetto del Regolamento
Articolo 2
Denominazione, classe di appartenenza, organi del Corso di Studio
Il Presidente del Corso di studio è eletto per un triennio tra i professori di ruolo a tempo pieno dell’Università della Tuscia che compongono il Consiglio del Corso di studio ed è rieleggibile consecutivamente una sola volta. Il Presidente del Corso di studio rappresenta il Corso di studio, convoca e presiede il Consiglio del Corso di studio, dà seguito alle sue deliberazioni. Esercita tutte le altre attribuzioni previste dalla normativa vigente. Può nominare un Vice-presidente scelto tra i docenti eleggibili come Presidente del Corso di studio. Il Vice-presidente sostituisce il Presidente in tutte le sue funzioni nei casi di impedimento o di assenza.
Articolo 3
Obiettivi formativi del Corso di Laurea Magistrale
Il corso di Laurea Magistrale in Informazione Digitale è finalizzato ha come obiettivo primario la formazione di un laureato magistrale che abbia una elevata competenza tecnologica e informatica e sia in grado di operare secondo una visione interdisciplinare nella gestione, pianificazione, valorizzazione, fruizione dell’informazione e della comunicazione, al fine di proporre soluzioni a problemi complessi in ambienti digitali e crossmediali. Il corso di laurea magistrale, che rappresenta lo sviluppo naturale del corso triennale in Comunicazione, Tecnologie e Culture digitali, approfondisce quindi in termini di alta specializzazione i profili formativi elaborati nel corso di primo livello.
Il corso di laurea magistrale prepara a tali professioni in ambito comunicativo e di gestione dei contenuti digitali per aziende private, media company e istituzioni pubbliche orientate al business to consumer.
Il laureato, con un’opportuna scelta degli insegnamenti, può costruire profili professionali che garantiscono l’accesso alle Scuole di Dottorato di Ricerca e a sbocchi occupazionali diversi nel privato e nel pubblico.
Articolo 4
Requisiti di ammissione e modalità di verifica
Articolo 5
CFU per conseguimento del titolo, studenti a tempo pieno e a tempo parziale
Articolo 6
Riconoscimento di crediti in caso di passaggio da altro corso di studio
Articolo 7
Riconoscimento conoscenze e abilità professionali certificate
II Consiglio di Dipartimento, su proposta del Consiglio di corso di studi, può riconoscere – in termini di crediti formativi utili per il conseguimento del titolo – conoscenze e abilità professionali certificate ai sensi della normativa vigente, nonché altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello postsecondario alla cui progettazione e realizzazione l’Università abbia concorso, in una misura non superiore a 40 CFU.
Articolo 8
Riconoscimento crediti per programmi di mobilità studentesca
Articolo 9
Organizzazione della didattica
Articolo 10
Elenco e caratteristiche degli insegnamenti
L’elenco degli insegnamenti con l’indicazione dei SSD, della loro pertinenza alle attività di base, caratterizzanti e affini e integrative, dell’articolazione in moduli, dei CFU assegnati per ogni insegnamento, della lingua di base dell’insegnamento se diversa dall’italiano, della ripartizione degli insegnamenti fra gli anni di durata normale del corso e le eventuali propedeuticità è riportato sul sito del Dipartimento e nella Guida dello Studente.
Articolo 11
Tipologia delle forme didattiche
Articolo 12
Forme di verifica del profitto e di valutazione
Articolo 13
Prova finale
Articolo 14
Riconoscimento di crediti per stage e tirocini
Articolo 15
Regole di presentazione dei piani di studio individuali
Articolo 16
Tutorato
Articolo 17
Valutazione della qualità dell’organizzazione e dei risultati della didattica
Il Corso attua iniziative per la valutazione e il monitoraggio delle attività didattiche con le seguenti modalità:
Articolo 18
Norme finali