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Le Università italiane e il cibo: Una mappatura di progetti ed esperienze

“È stata pubblicata la seconda edizione della mappatura del Gruppo di Lavoro (GdL) Cibo della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS), “Le Università italiane e il cibo: Una mappatura di progetti ed esperienze”. La mappatura, per quanto riguarda l’Università degli Studi della Tuscia, è stata seguita dal Prof. Andrea Petroselli e dalla Prof.ssa Clara Cicatiello.

Il documento ha l’obiettivo di restituire una fotografia della relazione fra gli Atenei italiani e le questioni legate alla produzione, alla vendita e al consumo di cibo, e si propone quindi come uno studio esplorativo longitudinale per indagare il ruolo degli atenei come attori di policy agendo su se stessi. Il documento può essere consultato sul sito della RUS, nella pagina dedicata al GdL Cibo, a questo link.

Nel documento si evidenzia il contributo dell’Università degli Studi della Tuscia, sia a livello amministrativo (es.: nelle vending machine, il capitolato Unitus prevede nei prodotti l’utilizzo di “frutta, ortaggi, legumi, cereali” di produzione biologica per almeno un 40% del peso totale, anziché il 20% come prevede il DM 65/2020) che di didattica (es: la Summer School Design of sustainable food systems, in collaborazione con altri Atenei europei), che di ricerca (es.: Progetto LOWINFOOD che ha lo scopo di promuovere dispositivi tecnologici nonché soluzioni organizzative e gestionali).