Tuscia farnesiana si propone di richiamare l’attenzione della popolazione scolastica, e attraverso di essa della cittadinanza, sulla memoria relativa ai Farnese che è disseminata nel territorio viterbese e lo caratterizza.
La proposta discende dalla consapevolezza che, nonostante i Farnese siano uno dei fattori che hanno segnato più a fondo la storia, la cultura e il territorio stesso della Tuscia basso-medievale e della prima età moderna fino a essere percepiti come suo tratto identitario, quello stesso territorio sembra ancora condannato a una visione localistica e frammentata della dinastia e della sua storia.
Con riflessi di rilievo nella percezione della natura e del valore di lasciti che oggi, al di là di alcune eccezioni, possono risultare di difficile lettura.
In questa prospettiva ciascuno dei molti palazzi, ville, chiese, strade e parchi disseminati in oltre trenta località del Viterbese a comporre un peculiare patrimonio urbanistico-architettonico, figurativo, naturalistico, può diventare obiettivo di una ricerca condotta in sintonia tra scuola e università con il fine di imparare a ‘leggere’ non solo il dato tecnico e artistico relativo al singolo monumento, ma anche la storia politico-sociale e culturale che vi si rispecchia.
Tuscia farnesiana si rivolge a studenti della scuola secondaria di secondo grado ai quali propone percorsi di approfondimento a partire dall’analisi di singoli oggetti selezionati tra i moltissimi che nel territorio documentano la presenza della dinastia Farnese.
Il progetto consentirà di attivare, ricomponendole di volta in volta a partire da un particolare oggetto e interpretandole ciascuna come chiave d’accesso all’oggetto stesso, le molte competenze (in particolare quelle storiche, storico-artistiche e letterarie) proposte nei vari percorsi formativi.
Al tempo stesso, contribuirà ad accrescere negli studenti – nei cittadini-studenti – la capacità di lettura del loro territorio e della sua natura sedimentata.
Il recupero storico e critico del singolo oggetto (chiesa, palazzo, giardino, fontana, statua, affresco, ritratto, moneta…) e della documentazione a esso relativa potrà tradursi nell’immediato in approfondimenti critici o grafici che lo illustrino nella sua vicenda storica, ne analizzino e valorizzino i contenuti e, in prospettiva, contribuiscano a costruire una o più ‘voci’ del database open access Enciclopedia Farnesiana, in corso di progettazione presso l’Ateneo.
Così inteso il progetto unisce le valenze disciplinari della conoscenza a quelle sociali della responsabilizzazione, nella consapevolezza che la conoscenza è il momento primo e fondamentale della tutela, in particolare di quella tutela diffusa che è un’assunzione di responsabilità civica da parte delle comunità.
Se come scuola, come Ateneo e come territorio si riuscirà a dare seguito al progetto, c’è ragione di ipotizzare che all’obiettivo primario dell’acquisizione di conoscenza e consapevolezza si potrà unire quello altrettanto ambizioso di un rilancio di interesse che alla Tuscia farnesiana, e più in generale alla Tuscia, restituirà rafforzato e potenziato uno dei suoi tratti identitari più forti.
Il progetto prevede
a) una fase preliminare di informazione da realizzare attraverso un incontro nel corso del quale i proponenti
b) L’elaborazione di un percorso didattico che prevede, per ogni classe coinvolta, l’avvio di un’indagine su un oggetto farnesiano del proprio territorio.
La ricerca è finalizzata
Svolgimento del percorso
Il percorso formativo, che avrà una durata complessiva di 50 ore (estendibile sino a 70 ore in base alle esigenze specifiche delle singole classi coinvolte), prevede
a) 24 ore di attività formative strutturate in incontri a cura dei docenti dell’Università della Tuscia:
b) 26 ore comprensive di attività formative in classe e lavoro a casa degli studenti a cura dei docenti delle scuole coinvolte, con la collaborazione dei docenti dell’Università della Tuscia:
Svolgimento degli incontri
Referenti per il progetto:
Prof. Paolo Marini
paolo.marini@unitus.it
Prof. Enrico Parlato
parlato@unitus.it