Percorso di formazione iniziale e abilitazione dei docenti di posto comune nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado
Normativa di riferimento
Il nuovo sistema di formazione e accesso al ruolo dei docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado è stato delineato dal DL n. 36/2022, convertito in Legge 79 del 29/06/2022, che ha modificato il Decreto Legislativo n.59 del 13 aprile 2017.
La legge 79/2022 ha istituito il nuovo Percorso di formazione inziale e abilitazione dei docenti di posto comune nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, corrispondente a non meno di 60 CFU, finalizzato a sviluppare ed accertare nei futuri docenti le competenze culturali, disciplinari, pedagogiche, psicopedagogiche, didattiche e metodologiche proprie della professione, e la capacitĂ di progettare percorsi didattici flessibili.
Successivamente è stato emanato il DPCM del 4 agosto 2023 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 settembre 2023) che definisce il percorso universitario e accademico di formazione iniziale e abilitazione dei docenti di posto comune, compresi gli insegnanti tecnico-pratici, delle scuole secondarie di primo e secondo grado, in attuazione degli articoli 2 -bis e 2 -ter, dell’art. 13 e dell’art. 18 -bis del decreto legislativo del D.lgs n. 59/2017.
Inoltre, sono state emanate le Linee Guida ANVUR che definiscono il processo di valutazione dei requisiti di accreditamento iniziale dei suddetti percorsi con il supporto dei Nuclei di Valutazione delle università .
In base alla Legge 79/2022 il nuovo sistema di formazione e reclutamento della scuola secondaria di primo e secondo grado è così articolato:
– un percorso universitario e accademico abilitante di formazione iniziale, corrispondente a non meno di 60 CFU;
– un concorso pubblico nazionale;
– un periodo di prova in servizio di durata annuale con test finale e valutazione conclusiva.
L’UniversitĂ degli Studi della Tuscia ha formulato per l’a.a. 2023/2024 la proposta di attivazione dei percorsi di formazione di cui al D.P.C.M. 4 agosto 2023 relativamente alle seguenti classi di concorso:
A012 – Discipline letterarie negli istituti di istruzione secondaria di II grado
A022 – Italiano, storia, geografia, nella scuola secondaria di I grado
A028 – Matematica e scienze
A031- Scienze degli alimenti
A048- Scienze motorie e sportive negli istituti di istruzioe secondaria di II grado
A050 – Scienze naturali, chimiche e biologiche
A051- Scienze, tecnologie e tecniche agrarie
A060 – Tecnologia nella scuola secondaria di I grado
AB24 – Lingua e cultura straniera (inglese)
B011- Laboratori di scienze e tecnologie agrarie
L’attivazione dei suddetti percorsi formativi, ivi compresa la definizione del numero dei posti disponibili per ciascuno di essi, è subordinata all’esito delle procedure di accreditamento tuttora in corso.
Ulteriori informazioni in merito alle tempistiche e alle modalitĂ di accesso ai percorsi saranno rese note mediante pubblicazione su questa pagina
Gli interessati possono controllare il corretto titolo di accesso alla classe di concorso di interesse (per stabilire se la laurea necessita eventualmente di una integrazione di CFU) attraverso la pagina dedicata del Ministero, consultando il DPR 19/2026 e DM 259/2017. In questo modo è possibile capire se la laurea posseduta necessita dell’integrazione di eventuali CFU.
Sono previsti diversi tipi di percorsi abilitanti, differenziati sulla base dei requisiti di accesso, da:
volti a sviluppare e accertare, nei docenti abilitati, competenze e capacitĂ , unitamente agli standard professionali minimi che costituiscono il profilo conclusivo del docente abilitato.
Potranno iscriversi ai corsi i laureati magistrali, gli iscritti a un corso magistrale o a ciclo unico (purché, in quest’ultimo caso, abbiano già sostenuto esami pari a 180 CFU) e chi è in possesso di un diploma ITP.
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) individua il fabbisogno di docenti per il sistema nazionale di istruzione, ivi compresi le scuole paritarie, i percorsi di istruzione e formazione professionale delle regioni, nonchĂ© le scuole italiane all’estero.
Il percorso avrĂ un costo massimo di 2500 euro per i corsi da 60 CFU e massimo di 2000 euro per i corsi da 36 e 30 CFU.
Come previsto dall’art. 7 comma 7 del DPCM del 4 agosto 2023 per accedere alla prova finale sarà necessaria una percentuale minima di presenza alle attività formative pari al 70% per ogni AF.
Come previsto dal decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59 e ss.mm.ii e, in particolare, dell’articolo 18-bis, comma 6-bis, esclusivamente per gli anni accademici 2023/2024 e 2024/2025: i percorsi universitari di formazione iniziale possono essere svolti, a esclusione delle attivitĂ di tirocinio e di laboratorio, con modalitĂ telematiche, comunque sincrone, anche in deroga al limite previsto dall’articolo 2-bis, comma 1, secondo periodo, e in ogni caso in misura non superiore al 50% del totale.
A conclusione del percorso, chi supera, con esito positivo l’esame finale che consiste in una prova scritta e in una lezione simulata, acquisisce l’abilitazione all’insegnamento per la relativa classe di concorso. La prova finale abilitante avrà un costo massimo di 150 euro.
Le modalità di riconoscimento di eventuali CFU pregressi della carriera universitaria saranno precisati al momento dell’attivazione dei percorsi, in conformità all’allegato B del DPCM del 4 agosto 2023 “Linee Guida per il riconoscimento dei crediti”.
L’Ateneo sta valutando l’attivazione per l’anno accademico in corso dei suddetti percorsi.
Tutte le comunicazioni relative all’eventuale attivazione dei Percorsi saranno pubblicate in questa pagina.