Domanda PROT. A0375-2020-36712
ABSTRACT
Il progetto considera innovative modalità di promozione della bioedilizia in legno, al fine di prevenirne il degrado e valorizzare il ruolo di stoccaggio del carbonio. Un metro cubo di legno è infatti in grado di contenere circa 1 tonnellata di CO2 equivalente contribuendo alla diminuzione dei Gas serra. La prevenzione del degrado da parte di funghi e insetti nei prodotti per la bioedilizia in legno, è spesso affidata a metodi di antisepsi di tipo chimico ed alcuni dei prodotti più comunemente utilizzati presentano delle criticità sotto il profilo della sostenibilità ambientale. Nuove opportunità in questo settore derivano dall’uso dei nanomateriali su base polimerica che possono essere caricati anche con biocidi naturali per eseguire poi dei trattamenti preservanti sul legno. La realizzazione di un sistema IoT contribuisce all’innovazione in BIOEDILCARBON, prevedendo un sistema di monitoraggio costante delle condizioni termoigrometriche ambientali con la possibilità di irrorare all’occorrenza i compositi ingegnerizzati prima che inizi un degrado irreparabile. In BIOEDILCARBON nanomateriali e IoT sono congiunti per essere applicati sia su compositi in legno di nuova generazione (es. XLAM) che su strutture antiche.
CUP: J85F21000440002
Contributo concesso: € 148.681,15
Responsabile scientifico: Prof. Manuela Romagnoli – DIBAF
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