INSEGNAMENTO | SEMESTRE | CFU | SSD | LINGUA | |
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118387 - BIOLOGIA DELLA CELLULA MARCELLO CECI | Primo Semestre | 6 | BIO/13 |
Obiettivi formativiIl corso si propone di fornire un le conoscenze di base sul funzionamento delle cellule (di come le cellule funzionano ed interagiscono, come si organizzano nei tessuti), fornendo un quadro di riferimento per un ulteriore approfondimento di temi specifici genetici, biochimici e molecolari, durante il corso di Biologia. Scheda Docente Programma del corsoPROGRAMMA: I parte: Il concetto di organismo vivente. La teoria cellulare. Procarioti ed Eucarioti. Organismi unicellulari e pluricellulari. I livelli di organizzazione degli organismi pluricellulari. Ordini di grandezza delle dimensioni dei diversi organismi e dei diversi livelli di organizzazione. Composizione chimica dei viventi. L'acqua: sue caratteristiche di interesse biologico. Sospensioni e soluzioni. Gli ioni. Il pH delle soluzioni. Il legame idrogeno.L' atomo di Carbonio e la chimica della vita. Il concetto di "simmetria" nei composti del Carbonio di interesse biologico. Le macromolecole dello ialoplasma: i principali glucidi di interesse biologico.I principali lipidi di interesse biologico (fosfolipidi, acidi grassi, steroidi, Idrofilia e idrofobia. Composti idrosolubili e liposolubili. Le proteine: struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine. Proteine glicosilate e lipoproteine. Gli enzimi come catalizzatori biologici. Gli acidi nucleici. Struttura del DNA. Struttura e biosintesi degli RNA. I riboenzimi. I ribosomi: generalità sulla sintesi proteica. La cellula come unità fondamentale degli organismi viventi. Caratteristiche comuni e differenze tra procarioti ed eucarioti, tra cellule vegetali ed animali. Metodi di studio della cellula Le membrane cellulari: composizione chimica e caratteristiche. Il modello a mosaico fluido. Proteine intrinseche ed estrinseche. Proteine glicosilate e glicolipidi e lipoproteine di membrana. La membrana plasmatica ed il "riconoscimento" tra cellule. Il glicocalice. Permeabilità e trasporto attivo. I canali ionici e pompe ioniche. Il metabolismo energetico: dalla fotosintesi alla respirazione. Trasportatori di elettroni e di protoni. Nucleotidi trifosfati. Canali ionici Na, K, Ca. Processi di endocitosi e di esocitosi. Potenziale di membrana. Endocitosi mediata da recettori. I cetrioli. Il reticolo endoplasmatico liscio e rugoso. Il vacuolo centrale delle cellule vegetali. L' apparato del Golgi. I lisosomi e la digestione endocellulare. Pinocitosi e fagocitosi. I Perissisomi. Organuli delimitati da membrana caratterizzati dalla presenza di membrane interne: mitocondri e plastidi delle cellule vegetali. Probabile origine di mitocondri e plastidi. Caratteristiche delle membrane di questi organuli. Rapporto tra organizzazione strutturale e funzione del metabolismo energetico delle membrane di mitocondri e cloroplasti (cenni). Cenni sulla presenza dei canali ionici che agiscono sulla ATP-sintetasi. Modalità EsameProva orale: le domande verteranno sulla conoscenza delle definizioni acquisite, sulla capacità di connetterle tra loro, sulla capacità di esporle usando termini appropriati e di collegarle ad argomenti affini Testi adottati Dini Romano et al.; Citologia e Istologia, Idelson-Gnocchi Modalità di svolgimentoLezioni frontali in aula supportate da presentazioni in PowerPoint con figure, schemi di processo e video. A distanza gli studenti hanno accesso a tutto il materiale (moodle, google drive, con link presente alla voce testi). Un’ora di lezione pratica con il microscopio è stata inserita per permettere allo studente un primo approccio pratico all’istologia. Per le attività di didattica frontale sono previste 72 ore. Modalità di frequenzaFrequenza raccomandata ma facoltativa BibliografiaVedi testi consigliati | |
118385 - MATEMATICA E ANALISI STATISTICA LUCA MAISTI | Primo Semestre | 9 | MAT/05 |
Obiettivi formativiScopo del corso è fornire agli studenti le nozioni principali dell’analisi matematica e statistica, volte ad far apprendere agli studenti le tecniche necessarie per studiare le funzioni, risolvere problemi basati sul calcolo integrale e risolvere alcune facili equazioni differenziali. Ove possibile, i concetti trattati verranno applicati per costruire e studiare modelli matematici di fenomeni reali legati alle scienze applicate, in particolare alla biologia. Scheda Docente Programma del corso- origini e applicazioni della matematica Modalità EsameLa verifica dell'apprendimento verrà effettuata attraverso una prova scritta e una prova orale facoltativa. La prova scritta prevede la risoluzione di esercizi sugli argomenti del corso, nonché alcune domande di teoria, da svolgere in 2 ore. La prova orale verte sulla discussione della prova scritta e degli argomenti del corso. La prova scritta si intende superata con una votazione di almeno 18/30. Testi adottatiTesti Consigliati: Modalità di frequenzaLa frequenza alle lezioni e alle esercitazioni non è obbligatoria ma fortemente consigliata | |
118389 - CHIMICA GENERALE ED INORGANICA GIORDANO PONETI | Primo Semestre | 7 | CHIM/03 |
Obiettivi formativiObiettivi formativi Scheda Docente Programma del corso1. Introduzione Modalità EsameL'esame consiste in un compito scritto in cui sono presenti domande aperte di teoria, esercizi, domande a risposta multipla e vero/falso, in linea con quanto svolto a lezione e suggerito nella bibliografia. L'esame orale è previsto per il superamento di insufficienze allo scritto non gravi. Testi adottatiLe lezioni si basano sui seguenti manuali: Modalità di svolgimentoLe lezioni saranno in presenza. Il docente userà la lavagna come principale strumento didattico, supportato da diapositive proiettate, che saranno fornite agli studenti come materiale didattico complementare. Il principale strumento didattico, oltre alla frequenza delle lezioni (che non è comunque obbligatoria, ma fortemente consigliata), è il libro di testo. Nel corso delle lezioni il docente esporrà la teoria del corso, integrando con esercizi. Durante le lezioni l'interazione della classe con il docente è benvista e consigliata. Modalità di frequenzaLe lezioni saranno in presenza. Il docente userà la lavagna come principale strumento didattico, supportato da diapositive proiettate, che saranno fornite agli studenti come materiale didattico complementare. Il principale strumento didattico, oltre alla frequenza delle lezioni (che non è comunque obbligatoria, ma fortemente consigliata), è il libro di testo. Nel corso delle lezioni il docente esporrà la teoria del corso, integrando con esercizi. Durante le lezioni l'interazione della classe con il docente è benvista e consigliata. BibliografiaTesti consigliati: | |
118386 - BIOLOGIA ANIMALE CLAUDIO CAREREVALERIA MAZZA | Secondo Semestre | 9 | BIO/05 |
Obiettivi formativiIl corso, che tratta una materia di base nella fase iniziale del percorso di studio, si propone di formare le capacità di analisi critica fondate sulla metodologia scientifica, integrando conoscenze di carattere generale e di contesto con quelle riguardanti strumenti tecnici e metodologici specifici della disciplina zoologica, orientati agli studi di carattere ambientale. Scheda Docente Programma del corsoA – Generalità (2 CFU) Modalità EsameL'esame si svolge nelle forme stabilite dal Regolamento Didattico di Ateneo. Viene redatto un verbale elettronico, firmato dal Presidente della commissione. Il voto è espresso in trentesimi, eventualmente con lode. Il superamento dell'esame richiede il conseguimento di una votazione non inferiore a diciotto/trenta e comporta l'attribuzione dei corrispondenti crediti formativi universitari. Testi adottatiQualsiasi testo universitario recente di Zoologia, Biologia animale o Biodiversità animale. Altro materiale (pdf, ppt, schede di riconoscimento) fornito dal docente. Modalità di svolgimento Lezioni frontali, interattive e supportate da presentazioni in Power Point e audiovisivi Modalità di frequenzaNon è previsto obbligo di frequenza, ma è fortemente raccomandato BibliografiaZoologia. Scheda Docente Programma del corsoBasi di etologia, e applicazioni allo studio della biologia e conservazione animale (2 CFU); metodologie di analisi comportamentali con relative esercitazioni pratiche. Modalità EsameL'esame si svolge nelle forme stabilite dal Regolamento Didattico di Ateneo. Viene redatto un verbale elettronico, firmato dal Presidente della commissione. Il voto è espresso in trentesimi, eventualmente con lode. Il superamento dell'esame richiede il conseguimento di una votazione non inferiore a diciotto/trenta e comporta l'attribuzione dei corrispondenti crediti formativi universitari. Testi adottatiQualsiasi testo universitario recente di Zoologia, Biologia animale o Biodiversità animale. Altro materiale (pdf, ppt, schede di riconoscimento) fornito dal docente. Modalità di svolgimentoLezioni frontali, interattive e supportate da presentazioni in Power Point e audiovisivi. Modalità di frequenzaFacoltativa BibliografiaQualsiasi testo universitario recente di Zoologia, Biologia animale o Biodiversità animale. Altro materiale (pdf, ppt, schede di riconoscimento) fornito dal docente. | |
118383 - BIOLOGIA VEGETALE MARCELLA PASQUALETTI | Secondo Semestre | 9 | BIO/02 |
Obiettivi formativiObiettivi formativi Scheda Docente Programma del corsoIntroduzione alla botanica, peculiarità dell’organismo vegetale. Organismi autotrofi ed eterotrofi. Procarioti ed eucarioti. Teoria cellulare. Evoluzione della cellula eucariotica. Teoria endosimbiontica. Modalità EsameLo studente sarà valutato attraverso un esame orale che prevede domande riguardanti l'intero programma svolto. Testi adottatiPasqua, G., Abbate, G., Forni, C., & Acosta, A. T. (2011). Botanica generale e diversità vegetale. Piccin. Modalità di svolgimentoLezioni frontali (56 h), esercitazioni in laboratorio ed escursioni didattiche (16h). Modalità di frequenzaLa frequenza alle lezioni è fortemente consigliata. BibliografiaBurki, F. (2014). The eukaryotic tree of life from a global phylogenomic perspective. Cold Spring Harbor perspectives in biology, 6(5), a016147. | |
118424 - LINGUA INGLESE | Secondo Semestre | 4 |
Obiettivi formativiObiettivi formativi | ||
118390 - FISICA E LABORATORIO CHIARA BALDACCHINI | Secondo Semestre | 9 | FIS/07 |
Obiettivi formativiObiettivi formativi Scheda Docente Programma del corsoFisica (56 ore) Modalità EsameGli appelli consistono in una prova scritta che verte sull’intero programma svolto, inclusa l’attività di laboratorio. Nella prova scritta vengono assegnati dei problemi. Ogni problema può essere risolto secondo le metodologie, la comprensione dei principi fisici e le esemplificazioni presentate a lezione. Oltre a domande che richiedono applicazione e sviluppo di formule, nonché risoluzione numerica, possono essere introdotte domande aperte, al quale lo studente deve rispondere in modo conciso. Il voto della prova scritta è espresso in 27esimi. Testi adottati- Giancoli “Fisica” edizione con Fisica Moderna - III Edizione- Casa Editrice Ambrosiana Modalità di svolgimentoLezioni frontali e attività di laboratorio. Modalità di frequenzaLa frequenza alle lezioni frontali è facoltativa. Bibliografia- Giancoli “Fisica” edizione con Fisica Moderna - III Edizione- Casa Editrice Ambrosiana |
INSEGNAMENTO | SEMESTRE | CFU | SSD | LINGUA | |
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118391 - CHIMICA ORGANICA BRUNO MATTIA BIZZARRI | Primo Semestre | 7 | CHIM/06 |
Obiettivi formativiObiettivi Formativi Scheda Docente Programma del corsoModulo A LA STRUTTURA Modalità EsameL'esame consiste in una prova scritta seguita da una prova orale. La prova scritta è composta da 5 esercizi grafici e numerici relativi agli argomenti trattati nel corso. Accedono alla prova scritta gli studenti che hanno conseguito la votazione minima di 18/30. La prova orale consiste nella discussione dei risultati della prova scritta con eventuali approfondimenti su argomenti del programma ad essi correlati. Testi adottati-Chimica Organica Essenziale 2a Edizione a cura di Bruno Botta (ediermes) Modalità di svolgimentoLezioni frontali in aula didattica presso polo di Civitavecchia Modalità di frequenzaFrequenza non obbligatoria ma fortemente raccomandata Bibliografia-Chimica Organica Essenziale 2a Edizione a cura di Bruno Botta (ediermes) | |
OPZIONALI CON L'OBBLIGO DI SCEGLIERE ALMENO UN ESAME | - | - | - | - | |
METODOLOGIE MOLECOLARI APPLICATE ALLA RICERCA AMBIENTALE GIUSEPPINA FANELLI | Secondo Semestre | 6 | BIO/11 |
Obiettivi formativiOBBIETTIVI: il corso di metodologie molecolari applicate alla ricerca ambientale si propone di fornire allo studente una panoramica sulle tecniche biomolecolari e analitiche strumentali utilizzate per gli studi relativi all’ambiente. Verranno fornite nozioni necessarie per sviluppare le conoscenze delle influenze ambientali sulla biologia degli organismi viventi e sull’uomo. Scheda Docente Programma del corsoEsposizione ai contaminanti ambientali (Inquinamento ambientale, Inquinamento atmosferico, Inquinamento idrico, Inquinamento del suolo ). Inquinanti nell'ambiente: origine, diffusione, accumulo. Classificazione delle sostanze chimiche tossiche di rilevanza ambientale. Metalli pesanti tossici Composti organici tossici (Diossine, furani e PCB Idrocarburi policiclici aromatici). Tossicità di contaminanti ambientali verso componenti cellulari, cenni di genotossicità. Geni e tumori, ereditarietà del rischio tumorale. Aspetti molecolari della tumorigenesi. La morte cellulare, apoptosi e necrosi in risposta ad agenti genotossici. Metodi molecolari per lo studio dell’ambiente. PCR, analisi mediante elettroforesi su gel di agarosio, clonaggio, sequenziamento. Real-time PCR. Applicazione delle tecniche molecolari allo studio e all’isolamento di DNA ambientale, DNA/RNA Stable isotope probing. Ibridazione fluorescente in situ (FISH, CARD-FISH, Raman-FISH, Nano-SIMS). Microarray. Modalità EsameL'obiettivo della prova orale è verificare le basi teoriche delle metodologie di biologia molecolare rilevanti per lo studio ambientale. Testi adottati- Francesco Amaldi Piero Benedetti Graziano Pesole Paolo Plevani Modalità di svolgimentoL’insegnamento viene proposto attraverso lezioni frontali (48 ore). Il materiale didattico verrà reso disponibile agli studenti prima di ciascuna lezione. Si dedicherà spazio all’analisi di articoli scientifici o testi di normative che applichino le metodologie molecolari in campo ambientale. Modalità di frequenzaIl docente consiglia la partecipazione degli studenti con momenti di discussione e analisi condivisa delle tematiche presentate. Gli studenti sono dunque incoraggiati ad interagire con la docente durante la lezione. Agli studenti non frequentanti è richiesto lo studio dei testi indicati in bibliografia; potranno consultare i materiali prodotti dalla docente, come gli studenti frequentanti. A tutti gli studenti che desiderino avere dei chiarimenti sono invitati a contattare la docente per un appuntamento. BibliografiaIl materiale didattico si renderà disponibile sulla piattaforma Moodle. Gli studenti non frequentanti sono incoraggiati a contattare il docente per avere informazioni sul programma e su eventuale bibliografia aggiuntiva. | |
IDROBIOLOGIA FULVIO CERFOLLI | Secondo Semestre | 6 | BIO/07 |
Obiettivi formativi OBIETTIVI FORMATIVI Scopo del corso è fornire agli studenti le informazioni necessarie alla comprensione delle basi teoriche dell’idrobiologia classica e moderna e degli approcci teorici e sperimentali che ne hanno permesso lo sviluppo odierno. Ampliare le conoscenze sugli organismi acquatici dal punto di vista trofico-funzionale. Gli studenti dovranno apprendere la logica dell’analisi ecosistemica degli ambienti acquatici e le metodologie atte a valutare strutture e funzioni degli ecosistemi degli ambienti acquatici. Verranno fornite le nozioni per capire gli sviluppi più recenti dell’ecosistemica degli ambienti acquatici (food web theory, niche theory, network analysis), e verrà stimolata la comprensione dell’importanza della gestione di tali ambienti. Il corso si propone di fornire la base per ulteriori studi di approfondimento nei campi dell’ecologia delle acque interne e dell’ecologia di comunità. Scheda Docente Programma del corsoLezioni 1-2. L’ambiente acquatico Modalità EsameL'esame orale verte sull'accertamento della conoscenza degli argomenti svolti a lezione e/o sulla bibliografia consigliata. Si consiglia di predisporre l’illustrazione di un argomento a scelta dello studente in ppt o in altro formato dal quale sviluppare l’argomentazione con link verso altri argomenti d’esame. Testi adottatiLibri consigliati e/o da consultare Modalità di svolgimento Tradizionale: Lezioni frontali in aula, presentazioni (ppt) con illustrazioni grafiche, fotografie e video. Iterazioni con gli studenti con domane sugli argomenti trattati durante la singola lezione. Approfondimenti alla lavagna. Materiale biologico vivo (macroinvertebrati, pesci) e da collezione (molluschi dulciacquicoli). Esercitazioni in aula per elaborazione dati (uso foglio elettronico). Esercitazioni di laboratorio con uso di microscopi e stereoscopi. Attività di campionamento sul campo. Modalità di frequenzaLa frequenza al corso è facoltativa BibliografiaBellisario B., Cerfolli F., Nascetti G., 2011. Pattern of species occurrence in detritus-based system with variable connectivity. Web Ecology 11, pp 1-9. | |
INTRODUZIONE ALLE SCIENZE DELLA TERRA VINCENZO PISCOPO | Secondo Semestre | 6 | GEO/05 |
Obiettivi formativiGli obiettivi del corso sono la trasmissione delle nozioni di base di geologia utili per inquadrare correttamente i temi ambientali. Il corso introduce alla composizione della Terra e focalizza l’attenzione sul ciclo litogenetico. I processi esogeni ed endogeni che sovraintendono alla formazione delle rocce ed al loro modellamento costituiscono temi centrali del corso. Scheda Docente Programma del corsoForma e dimensioni della Terra. La struttura interna della Terra: nucleo, mantello e crosta. Litosfera e astenosfera. Cenni sulla tettonica delle zolle. Modalità EsameLa valutazione consiste in una prova orale e si svolge in 30 minuti circa. Gli argomenti di esame sono quelli trattati durante il corso. Nello specifico, si richiede la conoscenza della classifica delle rocce, dei principi di stratigrafia e di geologia strutturale dei processi esogeni ed endogeni, della cartografia topografica e geologica. Testi adottatiGrotzinger J.P., Jordan T.H. (2016) Capire la Terra. Zanichelli, Bologna. Modalità di svolgimentoIl corso si svolge mediante: Modalità di frequenzaFrequenza raccomandata, ma facoltativa. BibliografiaVedi Testo suggerito. | |
118406 - LABORATORIO DI MONITORAGGIO CHIMICO AMBIENTALE ELIANA CAPECCHI | Primo Semestre | 6 | CHIM/06 |
Obiettivi formativi Obiettivi formativi: Il corso introduce ed approfondisce i concetti ed i principali approcci sperimentali Scheda Docente Programma del corsoQualità del dato: Principali parametri di validazione di un metodo analitico: limiti di rilevabilità e di quantificazione, sensibilità, robustezza, recupero ed impiego dei materiali certificati; concetto di incertezza analitica con riferimento ai limiti di legge e all’interpretazione dei dati sperimentali; espressione del risultato analitico; contributi sistematici e casuali all’incertezza. (DM 260/2010, allegato 1, Pag 29-30)Principali campi di applicazione ambientali della spettroscopia atomica e molecolare: assorbimento atomico a fiamma e fornetto di grafite; spettroscopia al plasma, ICP-MS. Modalità EsameLa prova consisterà in una valutazione orale della preparazione acquisita Testi adottatiChimica Ambientale, Casa Editrice: Zanichelli; Autore: C. Baird. Modalità di svolgimentolezioni frontali ed esercitazioni in laboratorio Modalità di frequenzaLa frequenza alle lezioni non è obbligatoria. Tuttavia, considerando che la didattica sarà organizzata per assicurare la centralità del ruolo attivo dello studente, la partecipazione alle lezioni è vivamente consigliata BibliografiaChimica Ambientale, Casa Editrice: Zanichelli; Autore: C. Baird. | |
- - A SCELTA DELLO STUDENTE | Primo Semestre | 12 | |||
118395 - GENETICA E MUTAGENESI AMBIENTALE | Secondo Semestre | 9 | BIO/18 |
Obiettivi formativiScopo del corso è fornire agli studenti le informazioni necessarie alla comprensione delle basi teoriche della genetica classica e moderna e degli approcci sperimentali che ne hanno permesso la definizione. Gli studenti dovranno apprendere la logica dell’analisi genetica formale e le metodologie della dissezione genetica dei fenomeni biologici. Essi dovranno saper collegare i concetti di genotipo e fenotipo e l’interazione di questi con l’ambiente. Un capitolo rilevante del corso sarà dedicato all’acquisizione da parte degli studenti dei concetti di mutazione, mutagenesi e riparazione del danno genetico; nonché all’impatto che questi processi hanno nella generazione di sindromi, nell’insorgenza di malattie degenerative e nell’evoluzione delle popolazioni. Verranno fornite le nozioni per capire il cambiamento paradigmatico avvenuto nell'era post-genomica, e verrà stimolata la comprensione dell’importanza dei sistemi modello sia eucariotici sia procariotici. | |
118396 - CHIMICA BIOLOGICA NICOLO' MERENDINO | Secondo Semestre | 7 | BIO/10 |
Obiettivi formativi
Scheda Docente Programma del corsoProteine: amminoacidi, legame peptidico. Struttura primaria. Struttura secondaria: alfa elica, struttura beta. Proteine fibrose: cheratina, collageno, elastina. Struttura terziaria: proteine globulari, stabilità e ripiegamento delle proteine. Struttura quaternaria. Mioglobina. Emoglobina: struttura, eme (sintesi e degradazione), legame dell’ossigeno, cooperatività di legame, 2,3-bisfosfoglicerato, regolazione allosterica. Emoglobine patologiche. Modalità EsameL'esame si svolge nelle forme stabilite dall'art. 23 del Regolamento Didattico di Ateneo. Del suo svolgimento viene redatto apposito verbale, sottoscritto dal Presidente e dai membri della commissione e dallo studente esaminato. Il voto è espresso in trentesimi, con eventuale lode. Il superamento dell'esame presuppone il conferimento di un voto non inferiore ai diciotto/trentesimi e comporta l'attribuzione dei corrispondenti crediti formativi universitari. Nella valutazione delle prova e nell’attribuzione del voto finale si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato (superficiale, appropriato, preciso e completo, completo e approfondito), della capacità di applicare i concetti teorici (errori nell’applicare i concetti, discreta, buona, ben consolidata), della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari (sufficiente, buona, ottima), della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi (sufficiente, buona, ottima), della padronanza di espressione (esposizione carente, semplice, chiara e corretta, sicura e corretta). Testi adottatiAppunti delle lezioni. Modalità di svolgimentoIl corso di Biochimica si svolgerà tramite lezioni frontali in aula coadiuvate da diapositive e illustrazioni grafiche e fotografiche. Il metodo didattico usato tenderà a fornire gli strumenti una visione critica del settore della biochimica attraverso degli esempi pratici e il confronto con diverse specie animali e vegetali. Le lezioni frontali equivalgono a 7 cfu (48 ore). Modalità di frequenzaLa frequenza del corso non è obbligatoria tuttavia è fortemente consigliata. BibliografiaAppunti delle lezioni. | |
118397 - BIOLOGIA MOLECOLARE SARA RINALDUCCI | Secondo Semestre | 7 | BIO/11 |
Obiettivi formativiOBIETTIVI. Obiettivo del corso è fornire una descrizione della struttura molecolare e della funzione degli acidi nucleici. Si propone di favorire l’acquisizione, da parte degli studenti, di solide conoscenze di base della biologia molecolare per affrontare lo studio e la comprensione dell’organizzazione e dell’evoluzione dei genomi, ma soprattutto dei meccanismi molecolari che, in procarioti e eucarioti, sottendono e regolano il mantenimento ed il flusso dell’informazione genetica. Inoltre, lo studente apprenderà le basi della comunicazione intracellulare attraverso lo studio delle vie di trasduzione del segnale responsabili di risposte a breve termine. Scheda Docente Programma del corsoGLI ACIDI NUCLEICI. Struttura del DNA. La doppia elica e l’appaiamento delle basi secondo il modello di Watson-Crick (DNA B). Strutture secondarie alternative del DNA (DNA A, DNA Z). Topologia del DNA (superavvolgimenti, topoisomerasi). Denaturazione e rinaturazione del DNA. La struttura dell’RNA. Ripiegamenti spaziali dell’RNA. Modalità EsameL’esame consisterà in un colloquio con domande aperte (minimo tre) sugli argomenti trattati durante il corso. Verrà accertata l'acquisizione delle conoscenze di base relative ai processi che coinvolgono il DNA come materiale genetico, con particolare riferimento alla struttura degli acidi nucleici, ai meccanismi di duplicazione, trascrizione, modificazione dell’RNA, sintesi e modificazioni post-traduzionali delle proteine, segnalazione intracellulare (livelli di conoscenza: superficiale, appropriato, preciso e completo, completo e approfondito). Verranno inoltre verificate le capacità di analisi, di sintesi e di autonomi collegamenti intra- ed interdisciplinari (livelli: sufficiente, buono, ottimo). Nella valutazione della prova e nell’attribuzione del voto finale si terrà conto anche della padronanza di espressione (livelli: esposizione carente, semplice, chiara e corretta, sicura e corretta). Testi adottatiBIOLOGIA MOLECOLARE di F. Amaldi, P. Benedetti, G. Pesole, P. Plevani (2018-terza ed. Casa Editrice Ambrosiana); BIOLOGIA MOLECOLARE: principi e tecniche di M.M. Cox, J.A. Doudna, M. O'Donnel (2013-Zanichelli); BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA di B. Alberts, A. Johnson, J. Lewis, D. Morgan, M. Raff, K. Roberts, P. Walter (2016-sesta ed. Zanichelli). Modalità di svolgimentoIl corso è strutturato in lezioni teoriche frontali per 56 ore complessive di didattica (7 CFU). Le lezioni si svolgono settimanalmente in aula mediante l’ausilio di presentazioni power-point con illustrazioni grafiche e video. Modalità di frequenzaLa frequenza alle lezioni non è obbligatoria, ma fortemente consigliata BibliografiaIl materiale didattico si renderà disponibile sulla piattaforma Moodle. Gli studenti non frequentanti sono incoraggiati a contattare il docente per avere informazioni sul programma e su eventuale bibliografia aggiuntiva. | |
118398 - ECOLOGIA GENERALE E DI POPOLAZIONI ROBERTA BISCONTI | Secondo Semestre | 9 | BIO/07 |
Obiettivi formativiIl corso ha l’obiettivo di fornire solide conoscenze di base sulla struttura e il funzionamento dei sistemi ambientali, con particolare enfasi sui meccanismi che determinano tanto la distribuzione e l’abbondanza degli organismi quanto le loro relazioni con l’ambiente. Il corso si prefigge di esaltare la natura gerarchica ed interdisciplinare dell’ecologia con l’obiettivo di incentivare gli studenti a confrontarsi con discipline e problematiche complesse e multi-scalari. Questo obiettivo si riflette nell’organizzazione del programma che percorre la scala gerarchica dell’organizzazione ecologica, dai meccanismi alla base della biodiversità (ecologia evolutiva), passando attraverso le relazioni tra organismi e specie (ecologia di popolazione) fino alla struttura e funzionamento delle comunità (ecologia di comunità). Scheda Docente Programma del corsoEcologia Generale - Lo sviluppo storico dell'ecologia; L'ecologia e il suo dominio; Stato attuale della ricerca ecologica in Italia. Relazioni organismi-ambiente fisico: condizioni; variazioni spaziali e temporali; adattamenti in risposta alle variazioni delle condizioni ambientali; fattori limitanti; range di tolleranza; optimum ambientale; ritmi biologici - fattori ed elementi climatici; classificazione dei climi; fasce e zone fitogeografiche; cenni di paleoclimatologia; il suolo (fase solida, fluida e gassosa); cenni di pedogenesi; classificazioni dei suoli; humus; attività biologica del suolo. Modalità EsameL'esame, in forma orale, si svolge nelle forme stabilite dal Regolamento Didattico di Ateneo Testi adottatiM. L. Cain, W. D. Bowman, S. D. Hacker, “Ecologia”. Piccin Editore. Modalità di svolgimentoIl corso prevede lezioni frontali, interattive e supportate da presentazioni in Power Point, audiovisivi, con stimolazione all’approfondimento di temi specifici e alla scelta di potenziali argomenti di tesi. Discussione di casi di studio. Seminari formativi su argomenti specifici. Discussione critica di articoli scientifici. Uscite sul campo. Modalità di frequenzaLa frequenza al corso è facoltativa, ma fortemente consigliata. BibliografiaM. L. Cain, W. D. Bowman, S. D. Hacker, “Ecologia”. Piccin Editore. | |
118399 - ECOLOGIA ECOSISTEMICA | Secondo Semestre | 6 | BIO/07 |
Obiettivi formativiObiettivi formativi: il programma si propone di aiutare lo studente a: i) acquisire le conoscenze scientifiche di base sul funzionamento degli ecosistemi e delle comunità; ii) sviluppare una prospettiva multidisciplinare nello studio degli ecosistemi; iii) introdurre il metodo sperimentale nello studio degli ecosistemi e delle comunità. |
INSEGNAMENTO | SEMESTRE | CFU | SSD | LINGUA | |
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118400 - FISIOLOGIA GENERALE ED ECOFISIOLOGIA DAVID COSTANTINI | Primo Semestre | 9 | BIO/09 |
Obiettivi formativiIl corso ha l’obiettivo di fornire solide conoscenze sui processi fisiologici, dal livello cellulare a quello di organismo. In particolare il corso permetterá di: Scheda Docente Programma del corsoStoria della fisiologia; adattamento e plasticità fenotipica; disegno sperimentale; struttura cellulare; recettori della membrana cellulare; diffusione e osmosi; trasporto attivo; omeostasi; concetto di feedback; elettrofisiologia e potenziale d'azione; energia e metabolismo; lo stress ossidativo; fisiologia dello stress e glucocorticoidi; principi di immunologia; neurone; propagazione degli impulsi nervosi; sinapsi; sistema nervoso centrale e periferico; sistema nervoso autonomo; fisiologia muscolare; sistema cardiovascolare; sistema respiratorio; apparato digerente e nutrizione; sistema endocrino (ghiandole e ormoni); relazioni termiche; scambi di gas; osmoregolazione; regolazione fisiologica del comportamento migratorio; orientamento; fisiologia della riproduzione; fisiologia e life-history; principi di ecofisiologia e fisiologia della conservazione (programmi di riproduzione in cattività, cambiamento dell'uso del suolo, riscaldamento globale); conseguenze fisiologiche dell'esposizione a inquinanti chimici e non chimici (rumore, luce); fisiologia della crescita e dello sviluppo; basi fisiologiche dei segnali sessuali e sociali. Modalità EsameLa prova di accertamento è orale e conterrà una serie di domande volte ad accertare la conoscenza teorica da parte dello studente sull'interpretazione dei meccanismi fisiologici che regolano gli adattamenti delle specie animali ai loro ambienti. Inoltre, alcune domande saranno mirate alla soluzione di un problema pratico sul tipo di quelli affrontati durante le ore di lezione. Le modalità di attribuzione del giudizio finale sono basate sul numero di risposte esatte, che dovranno essere superiori al 60% di quelle proposte. Testi adottatiIn lingua italiana Modalità di svolgimentoIl corso prevede lezioni frontali, interattive e supportate da presentazioni in Power Point, audiovisivi, con stimolazione all’approfondimento di temi specifici e alla scelta di potenziali argomenti di tesi. Proporre la comprensione della natura multidisciplinare, interdisciplinare e integrativa dei temi trattati. Discussione di casi di studio. Seminari formativi su argomenti specifici. Discussione critica di articoli scientifici. Modalità di frequenzaLa frequenza del corso non è obbligatoria, ma è vivamente raccomandata. BibliografiaRomero 2004. Physiological stress in ecology: lessons from biomedical research. Trends in Ecology and Evolution, 19, pp. 249-255. | |
118402 - ECOLOGIA APPLICATA FULVIO CERFOLLI | Primo Semestre | 7 | BIO/07 |
Obiettivi formativiObiettivi formativi Scheda Docente Programma del corsoDefinizione di Ecologia Applicata Modalità EsameL'esame orale verte sull'accertamento della conoscenza degli argomenti svolti a lezione e/o sulla bibliografia consigliata. Si consiglia di predisporre l’illustrazione di un argomento a scelta dello studente in ppt o in altro formato dal quale sviluppare l’argomentazione con link verso altri argomenti d’esame. Testi adottatiDobson M., Frid C., 2009. Ecology of aquatic systems. Oxford University Press Modalità di svolgimento Tradizionale: Lezioni frontali in aula, presentazioni (ppt) con illustrazioni grafiche, fotografie e video. Iterazioni con gli studenti con domane sugli argomenti trattati durante la singola lezione. Approfondimenti alla lavagna. Materiale biologico vivo (macroinvertebrati, pesci) e da collezione (molluschi dulciacquicoli). Esercitazioni in aula per elaborazione dati (uso foglio elettronico). Esercitazioni di laboratorio con uso di microscopi e stereoscopi. Attività di campionamento sul campo. Modalità di frequenzaLa frequenza delle lezioni non è obbligatoria BibliografiaDobson M., Frid C., 2009. Ecology of aquatic systems. Oxford University Press | |
118384 - LABORATORIO DI MONITORAGGIO BIOLOGICO AMBIENTALE | - | 12 | - | - |
Obiettivi formativiIl corso si propone di sviluppare competenze di progettazione ed esecuzione di monitoraggio biologico secondo i principi e i metodi contenuti nella attuale legislazione europea ed italiana. |
LABORATORIO DI MONITORAGGIO BIOLOGICO AMBIENTALE (MODULO I) DANIELA WILLEMS | 6 | BIO/06 |
Obiettivi formativiGli obiettivi del corso sono la trasmissione delle nozioni di base di ecotossicologia utili per inquadrare correttamente i temi relativi alla salute ambientale ed umana. Il corso introduce alle problematiche ambientali legate alla presenza di sostanze chimiche xenobiotiche e focalizza l’attenzione sui meccanismi di tossicità cellulare. I processi che portano alla persistenza/ degradazione, bioconcentrazione, bioaccumulo, biomagnificazione, l’utilizzo di biomarker cellulari e l’utilizzo delle colture cellulari in vitro come utile strumento nello studio della tossicità a vari livelli costituiscono i temi centrali del corso. Le esercitazioni in laboratorio hanno come obiettivo l'apprendimento delle principali tecniche per la coltivazione in vitro di linee cellulari di Mammiferi e/o Pesci e delle procedure necessarie per eseguire test di citotossicità e/o genotossicità Scheda Docente Programma del corsoLa caratterizzazione dei comparti ambientali nello studio del destino ambientale di un inquinante.Aria, acqua , suolo Modalità EsameLa prova consiste di una parte pratica che verte sulle lezioni svolte in laboratorio ed una presentazione e discussione in aula di un articolo scientifico sugli argomenti trattati Testi adottatiEcotossicologia (M.Vighi –E.Bacci) Utet ed. non più disponibile Modalità di svolgimentoIl corso prevede: Modalità di frequenzaFrequenza BibliografiaEssentials of Toxicology. Casarett & Doull's. McGraw Hill Medical | ||
LABORATORIO DI MONITORAGGIO BIOLOGICO AMBIENTALE (MODULO II) ADRIANA BELLATI | 6 | BIO/05 |
Obiettivi formativiIl corso si propone di sviluppare competenze di progettazione ed esecuzione di monitoraggio biologico secondo i principi e i metodi contenuti nella attuale legislazione europea ed italiana. Scheda Docente Programma del corsoAlterazioni della qualità ambientale, inquinamento e monitoraggio ambientale (qualità del suolo, dei corpi idrici, dell’aria); Modalità EsameEsame orale su principi e concetti generali del biomonitoraggio ambientale. Testi adottatiDirettiva 2000/60/CE Modalità di svolgimentoLezioni frontali (20 ore, erogate in modalità mista), esercitazioni sul campo e in laboratorio (8 ore, campionamento e separazione degli organismi, identificazione tassonomica), esercitazioni in aula (12 ore, applicazione indici di monitoraggio). Modalità di frequenzaIl corso è a frequenza libera. La frequenza alle esercitazioni non è obbligatoria, ma fortemente consigliata, così come quella alle esercitazioni di calcolo degli indici di biomonitoraggio. BibliografiaVedi Testi | ||
118401 - MICROBIOLOGIA GENERALE ED AMBIENTALE SUSANNA GORRASI | Secondo Semestre | 9 | BIO/19 |
Obiettivi formativia) OBIETTIVI FORMATIVI Scheda Docente Programma del corsoIl corso si svolgerà secondo la seguente articolazione: Modalità EsameL'obiettivo della prova orale è verificare il livello globale di comprensione delle principali tematiche presentate durante il corso. Lo studente verrà valutato attraverso un esame orale che prevede alcune domande riguardanti l'intero programma svolto. Si ritiene sufficiente l'esame che ha ottenuto una votazione di 18/30. Testi adottatiBrock, Biologia dei Microrganismi di M.T. Madigan e J.M. Martinko, D.A. Stahl, D.P. Clark, Pearson, 2012. Volumi 1 e 2 (o edizioni più recenti) Modalità di svolgimentoIl corso si svolgerà tramite lezioni tenute dal docente sugli argomenti del programma e supportate da presentazioni in PowerPoint che sono accessibili dalla piattaforma moodle dello studente. È possibile il supporto di filmati e la descrizione di alcuni articoli scientifici. Modalità di frequenzaLa partecipazione non è obbligatoria, ma fortemente consigliata per un miglior rapporto con la disciplina e comprensione degli argomenti BibliografiaI testi suggeriti sono sufficienti per l'apprendimento della disciplina. Il docente fornirà, se necessario, bibliografia addizionale. | |
118403 - OCEANOGRAFIA BIOLOGICA MARCO MARCELLI | Secondo Semestre | 8 | BIO/07 |
Obiettivi formativiIl mare e gli oceani sono sede di processi biologici e fisici fondamentali per la vita e l'equilibrio fisico e chimico dell'intero pianeta e sono ricchi di risorse viventi rinnovabili, che forniscono nutrimento e molecole preziose per la vita e la salute umana. Sono inoltre un habitat così favorevole della vita da costituire una sede privilegiata per lo sviluppo della vita e presentano una biodiversità molto elevata, con tutti i Phyla rappresentati, dei quali molti sono esclusivamente marini. Scheda Docente Programma del corsoIl corso comprende parte di lezioni teoriche ed esercitazioni in laboratorio e in campo trattando gli argomenti di seguito specificati. Modalità EsameProva scritta e orale Testi adottatiDispense del corso a cura del prof. Marco Marcelli, disponibili su Unitus Moodle (https://moodle.unitus.it). Modalità di svolgimentoLezioni frontali Modalità di frequenzaFacoltativa BibliografiaMann, Kenneth Henry, and John RN Lazier. Dynamics of marine ecosystems: biological-physical interactions in the oceans. John Wiley | |
118404 - STAGE | Secondo Semestre | 6 | |||
118405 - TESI | Secondo Semestre | 7 |
GRUPPI INSEGNAMENTI A SCELTA | ANNO/SEMESTRE | CFU | SSD | LINGUA | |
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OPZIONALI CON L'OBBLIGO DI SCEGLIERE ALMENO UN ESAME | - | 6 | - | - | |
118425 - METODOLOGIE MOLECOLARI APPLICATE ALLA RICERCA AMBIENTALE GIUSEPPINA FANELLI | Secondo Anno / Primo Semestre | 6 | BIO/11 | ||
118393 - IDROBIOLOGIA FULVIO CERFOLLI | Secondo Anno / Primo Semestre | 6 | BIO/07 | ||
118394 - INTRODUZIONE ALLE SCIENZE DELLA TERRA VINCENZO PISCOPO | Secondo Anno / Primo Semestre | 6 | GEO/05 |