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Percorso Formativo

INSEGNAMENTOSEMESTRECFUSSDLINGUA
17937 - BOTANICA

ALFREDO DI FILIPPO

Primo Semestre 8BIO/03ita

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione
Il corso si propone di fornire le conoscenze e le capacità di comprensione di base delle principali discipline botaniche. In particolare, verranno affrontate tematiche di biologia vegetale, botanica generale e botanica sistematica in un unico insegnamento con particolare riferimento al contesto agrario della produzione primaria.

Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Le conoscenze acquisite dallo studente saranno propedeutiche per la futura acquisizione di conoscenze, competenze e capacità di comprensione applicate alla gestione delle produzioni vegetali.

Autonomia di giudizio
Le competenze e conoscenze acquisite consentiranno allo studente di sviluppare capacità di analisi critica, anche attraverso l’approfondimento, lo studio indipendente e il corretto reperimento di fonti conoscitive necessarie per capacità di giudizio indipendente.

Abilità comunicative
Le conoscenze acquisite dallo studente gli permetteranno di avere una corretta capacità di comunicazione di tematiche inerenti la Botanica sia a livello scintifico/accademico sia con operatori del settore agrario che con altri portatori d’interesse.

Capacità di apprendere
Le capacità acquisite dallo studente gli consentiranno di poter apprendere da esperienze passate attraverso lo sviluppo di una propria capacità critica che consentirà una maggiore flessibilità nei diversi contesti professionali che si troverà ad affrontare.






Scheda Docente

Programma del corso

1. La comparsa della vita sulla Terra (Cenni). Le piante e la loro evoluzione. Esperienza di Miller. Procarioti ed eucarioti. Aerobiosi ed anaerobiosi. Autotrofia ed eterotrofia. Organismi unicellulari e pluricellulari. L'innovazione attraverso l'affermarsi delle funzioni cellulari.
2. Principali differenze tra cellula procariotica ed eucariotica. Struttura e funzioni della cellula vegetale e dei suoi organelli:
• Plastidi: tipi di plastidi (cloroplasti, cromoplasti, leucoplasti, amiloplasti, ezioplasti), struttura e relative funzioni. Origine a partire dai proplastidi. Cloroplasti: struttura (tilacoidi, grana, stroma) in relazione alle principali reazioni coinvolte nella fotosintesi clorofilliana. I pigmenti fotosintetici (clorofilla e carotenoidi).
• Vacuolo: tonoplasto, succo cellulare. Ruolo del vacuolo nel metabolismo cellulare, nell’economia dell’acqua e nei processi di distensione cellulare. Relazioni idriche: il potenziale dell'acqua ed i fattori che lo determinano. Movimento dell'acqua tra le cellule: apoplasto e simplasto.
• Goccioline lipidiche (corpi oleosi)
3. Il plasmalemma. Struttura delle membrane cellulari. Il modello a mosaico fluido. Componenti delle membrane (fosfolipidi e steroli; proteine transmembrana, proteine periferiche, glicoproteine) e loro capacità nel determinare le funzioni e la variabilità delle membrane. Permeabilità differenziale. Osmosi e pressione osmotica. Turgore cellulare, pressione di turgore e pressione di parete. Plasmolisi. Trasporto di soluti attraverso le membrane. Proteine di trasporto: canali, carrier, pompe protoniche. Trasporto passivo e gradiente elettrochimico. Trasporto attivo (primario e secondario). Sistemi di uniporto e di cotrasporto (simporto, antiporto).
4. La parete cellulare. I componenti della parete: pectine, cellulosa, emicellulose, proteine di parete (estensine). Reticolo cellulosico (micro- e macrofibrille) e matrice della parete. Assemblaggio della parete primaria. Movimento dell'acqua e dei soluti in rapporto alla parete. La parete e l'accrescimento per distensione della cellula. La parete secondaria. Modificazioni della parete (suberificazione, cutinizzazione, lignificazione, mineralizzazione). Plasmodesmi. Apoplasto e simplasto.
5. Il nucleo cellulare (Cenni). Il codice genetico, i ribosomi e la sintesi delle proteine. Importanza dell'informazione genetica e delle proteine in rapporto al metabolismo cellulare.
6. Modalità della divisione mitotica del nucleo. Ciclo cellulare (fasi G1, S e G2) e variazioni del contenuto di DNA. Citodieresi. Fragmoplasto e formazione della parete a partire dalla divisione cellulare.
7. Anatomia dei vegetali superiori. Accrescimento per divisione, distensione e differenziamento. Dedifferenziamento e totipotenza cellulare. Tessuti: classificazione e tipi cellulari costituenti i vari tessuti. Tessuti embrionali (meristematici) e definitivi (somatici). Tessuti e sistemi di tessuti. Tessuti semplici e complessi. Principali tipi di tessuto e loro caratteristiche: tessuto parenchimatico, tegumentale, conduttore, meccanico, secretore.
8. Struttura e funzioni della radice nelle Angiosperme e nelle Gimnosperme. Apice, struttura e funzione dei meristemi radicali. Centro quiescente, geotropismo positivo, statoliti. Struttura primaria (actinostele). Arche legnose e cribrose, protoxilema e protofloema, metaxilema e metafloema. Endoderma e periciclo. Formazione della struttura secondaria. Apparato radicale fittonante e fascicolato. Origine delle radici laterali.
9. Morfologia ed anatomia del germoglio nelle Angiosperme e nelle Gimnosperme. Struttura dell'apice del germoglio. La gemma: gemme vegetative e fiorali; gemme terminali e laterali; gemme dormienti e perule. Accrescimento monopodiale e simpodiale. Macroblasti e brachiblasti. Nodi e internodi. I meristemi nel caule (tunica-corpus) Origine dei fasci vascolari. Eustele ed atactostele. Origine struttura e funzionamento del cambio cribro-vascolare. Struttura secondaria del fusto. Cerchie annuali. Struttura del legno omoxilo ed eteroxilo. Legno a porosità diffusa, legno a porosità anulare. Duramen ed alburno. Origine struttura e funzioni del cambio subero-fellodermico. Il periderma. Le lenticelle.
10. Morfologia ed anatomia della foglia delle Angiosperme e delle Gimnosperme. Il picciolo e la lamina fogliare. Foglie semplici e composte. Foglie a mesofillo omogeneo ed eterogeneo. Foglie bifacciali, equifacciali e unifacciali; foglie plagiotrope, ortotrope ed aghiformi. Gli stomi ed i fattori che ne determinano il meccanismo di apertura e chiusura. Gli idatodi. Traspirazione e fotosintesi clorofilliana in relazione alla struttura della foglia. L'ascesa dell'acqua nello xilema: la teoria di adesione-coesione-tensione. Caricamento del floema e trasporto dei fotosintati.
11. I sistemi propagazione e riproduzione nei vegetali. Alternanza delle generazioni (gametofito, sporofito) e delle cellule riproduttive (spore e gameti). Formazione e anatomia degli apparati connessi (sporangi, anteridi, archegoni). La fecondazione.
Principali caratteristiche e ciclo ontogenetico delle embriofite non vascolari (muschi ed epatiche).
Principali caratteristiche e ciclo ontogenetico di alcuni phyla delle embriofite vascolari:
phylum Pterophyta (felci)
phylum Conipherophyta (conifere)
phylum Antophyta (angiosperme)
12. L’ovulo e il seme. Struttura del seme nelle Gimnosperme e nelle Angiosperme. Germinazione ipogea ed epigea. Fattori ambientali che favoriscono la germinazione del seme.
13. Struttura del fiore nelle Angiosperme. Modalità di impollinazione (anemofila, entomofila, etc.) e coevoluzione tra strutture fiorali e vettori del polline. Autogamia ed esogamia; loro conseguenze sulla diversità vegetale. Esogamia: meccanismi di riconoscimento genetici, dicogamia, eterostilia.
14. Il frutto. Dall’ovario al pericarpo. Frutti secchi e carnosi, deiscenti e indeiscenti. Frutti semplici, aggregati, composti, falsi frutti. Modalità di dispersione dei frutti (anemocora, zoocora, idrocora, etc.).
15. Sintesi della teoria evolutiva. Selezione naturale e artificiale, pressione selettiva, adattamento, fitness, evoluzione. Genotipo e fenotipo. Evoluzione divergente e convergente; coevoluzione. Il concetto di specie, sottospecie, ecotipo; la cultivar. I taxa di rango infraspecifico e superiori. Tassonomia e sistematica; il binomio di Linneo, le categorie sistematiche, cenni sulla formazione degli alberi filogenetici.
16. L’ecologia. Le interazioni fra le piante e il loro ambiente. Fattori ecologici abiotici in relazione al metabolismo vegetale: luce, temperatura, acqua, nutrienti essenziali.
17. Adattamenti morfologici a diversi contesti ambientali: igromorfismo e xeromorfismo.

Modalità Esame

Riconoscimento immagini microscopiche.
Colloquio orale.

Testi adottati

Testi Consigliati:
Mauseth. Botanica. Fondamenti di biologia delle piante. Idelson-Gnocchi

Altri testi:
Pasqua et al. Botanica generale e diversità vegetale Ed. Piccin.
Raven, Evert, Eichorn. BIOLOGIA DELLE PIANTE VI edizione (No precedenti!) Zanichelli.
Evert, Eichhorn. Biologia delle piante di Raven. Zanichelli.

Modalità di svolgimento


Prova pratica di riconoscimento microscopico di tessuti/organi vegetali
Colloquio orale

Modalità di frequenza

Corsi frontali in aula e laboratorio

Bibliografia

Testi o Siti web per approfondire gli aspetti anatomici:
Speranza, Calzoni. Struttura delle piante per immagini. Zanichelli.
http://www.dipbot.unict.it/frame/botgenit.htm
http://www.atlantebotanica.unito.it/page.asp

17863 - CHIMICA ORGANICA ED ELEMENTI DI CHIMICA GENERALE

ROBERTA BERNINI

Primo Semestre 8CHIM/06ita

Obiettivi formativi

Il corso è strutturato in modo tale da fornire agli studenti una conoscenza di base della Chimica Organica, supportata dagli Elementi di Chimica Generale, per raggiungere i seguenti obiettivi formativi:
1) Conoscenza e capacità di comprensione. Fornire una conoscenza di base della struttura, della nomenclatura, delle proprietà dei principali composti.
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate. Sviluppare la capacità di collegare gli argomenti del corso e di saper spiegare anche fenomeni legati a problematiche di vita quotidiana
3) Autonomia di giudizio. Sviluppare la capacità di analizzare i dati, interpretarli e risolvere gli esercizi.
4) Abilità comunicative. Sviluppare la capacità di descrivere gli argomenti trattati con proprietà di linguaggio, chiarezza espositiva, capacità di sintesi, senso critico.
5) Capacità di apprendere. Apprendere gli strumenti da utilizzare per la risoluzione di problemi.

Scheda Docente

Programma del corso

Il programma del corso include due parti. La prima parte introduce i concetti di base della Chimica Generale, utili per la comprensione della seconda parte del corso, dedicata alla Chimica Organica, che rappresenta la parte predominante del corso. Di seguito gli argomenti trattati.
(1) Elementi di Chimica Generale. Atomi. Isotopi. Orbitali. Configurazione elettronica degli elementi. Tavola periodica. Proprietà periodiche. Elettroni di valenza. Regola dell’ottetto. Legami chimici. Mole. Numero di Avogadro. Bilanciamento delle reazioni chimiche. Comportamento chimico dei composti inorganici più comuni. Calcoli stechiometrici. Soluzioni. Unità di misura della concentrazione. Diluizione e mescolamento di soluzioni. Proprietà colligative. Teorie di acidi e basi. Acidi e basi forti e deboli. pH. Reazioni di ossido-riduzione.
(2) Chimica Organica. Classi di composti. Gruppi funzionali. Ibridazione. Alcani: struttura, nomenclatura e proprietà. Isomeri strutturali. Isomeri conformazionali. Idrocarburi insaturi. Alcheni: struttura, nomenclatura e proprietà. Isomeria cis-trans, E/Z. Alchini: struttura, nomenclatura e proprietà. Composti alogenati: struttura, nomenclatura e proprietà. Idrocarburi aromatici: struttura, nomenclatura e proprietà. Regola di Huckel. Idrocarburi policiclici aromatici. Derivati del benzene. Composti eterociclici aromatici. Alcoli: struttura, nomenclatura e proprietà. Fenoli: struttura, nomenclatura e proprietà. Eteri: struttura, nomenclatura e proprietà. Aldeidi e chetoni: struttura, nomenclatura e proprietà. Acidi carbossilici: struttura, nomenclatura e proprietà. Acidi grassi saturi e insaturi. Acidi bicarbossilici. Acidità. Ammine: struttura, nomenclatura e proprietà. Ammine eterocicliche. Basicità. Stereoisomeria. Enantiomeri e diastereomeri. Carbonio chirale. Proprietà delle molecole chirali. Notazione R,S. Reazioni in chimica organica. Carboidrati, lipidi, aminoacidi, peptidi, proteine, purine, pirimidine, nucleosidi, nucleotidi, acidi nucleici: struttura, nomenclatura e proprietà.

Modalità Esame

Il metodo di accertamento si basa su una prova scritta comprendente 4 domande aperte e 4 esercizi sugli argomenti del corso. Le domande sono volte ad accertare la conoscenza teorica da parte dello studente sugli argomenti svolti a lezione; gli esercizi ad accertarne la capacità di applicarli da un punto di vista pratico.
Nel periodo dedicato alle lezioni, generalmente a metà novembre, viene svolta una prova in itinere sulla prima parte degli argomenti del corso. Il superamento di tale prova con la votazione di almeno 18/30 consente agli studenti di svolgere nel mese di gennaio (data coincidente con il primo appello) un’altra prova scritta sugli argomenti della seconda parte del corso. Il voto finale risulterà dalla media dei voti conseguiti nelle prove parziali.

Testi adottati

Si consiglia di studiare gli argomenti del corso utilizzando le slides del docente, rese disponibili sulla piattaforma Moodle, approfondendo gli argomenti e svolgendo gli esercizi disponibili sui libri di testo. I testi proposti sono i seguenti:
(1) Fondamenti di Chimica Generale - R. Chang, K. Goldsby, McGraw-Hill Education
(2) Chimica Organica Essenziale - B. Botta, Edi-ermes

Modalità di svolgimento

Il corso è organizzato in lezioni frontali. Per raggiungere gli obiettivi formativi prefissati, nel corso di ogni lezione vengono proposti e risolti esercizi utili per la loro applicazione e comprensione. Molti esercizi vengono svolti anche nell’ambito del “Corso di recupero ed integrativo di Chimica” che prevede due ore settimanali aggiuntive di lezione da ottobre a dicembre, come da calendario.

Modalità di frequenza

Fortemente consigliata

Bibliografia

Si veda la sezione “Testi adottati”

14618 - MATEMATICA ED ELEMENTI DI FISICA

PAOLO NOBILI

Primo Semestre 8MAT/05ITA

Obiettivi formativi

Obiettivo dell'insegnamento è fornire gli strumenti di formalizzazione e modellazione matematica e fisica, utilizzabili negli svariati contesti applicativi.
I risultati di apprendimento attesi sono i seguenti.
1. Conoscenza e capacità di comprensione: conoscere e comprendere i modelli matematici, le leggi della fisica e i metodi algoritmici utilizzati nella descrizione e soluzione dei problemi applicativi.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: essere in grado di risolvere i problemi applicativi utilizzando i metodi studiati.
3. Autonomia di giudizio: saper utilizzare le conoscenze acquisite per esprimere autonoma valutazione nei diversi contesti applicativi.
4. Abilità comunicative: acquisire il linguaggio rigoroso tipico della matematica e della fisica per comunicare in modo chiaro e senza ambiguità con interlocutori specialisti e non specialisti.
5. Capacità di apprendimento: sviluppare adeguate capacità che consentano di approfondire in modo autonomo le tematiche matematiche e fisiche nei contesti in cui ci si troverà ad operare.

Scheda Docente

Programma del corso

MATEMATICA

Elementi di Calcolo Combinatorio:
Disposizioni, permutazioni e combinazioni semplici, coefficienti binominali, definizioni e proprietà.

Matrici e Determinanti:
Definizioni e proprietà delle matrici, matrici diagonali, matrice trasposta, opposta ed inversa. Operazioni su matrici, determinanti, teoremi di Laplace, regola di Sarrus, proprietà generali dei determinanti, minore e rango o caratteristica di una matrice.

Sistemi di Equazioni Lineari:
Generalità sui sistemi di equazioni lineari, teorema di Rouchè-Capelli, teorema di Cramer, sistemi di m equazioni in n incognite, sistemi omogenei.

Funzioni di Variabile Reale:
Funzioni trigonometriche, funzioni composte, funzioni inverse, limiti di una funzione, teoremi sui limiti, teorema dell’unicità del limite, teorema della permanenza del segno, teorema del confronto, limite della somma, del prodotto, del quoziente ecc.. di funzioni, limiti notevoli.

Funzioni Continue:
Definizioni e prime proprietà, continuità, numero di Nepero, massimi e minimi, funzione inversa.

Derivate:
Definizione e significato geometrico della derivata, operazioni sulle derivate e regole di derivazione, derivazione di funzioni trigonometriche, derivazione di funzioni composte ed inverse, derivabilità e continuità, differenziale, derivate successive, massimi e minimi relativi, asintoti, concavità e convessità, flessi, grafici di funzioni.
Teorema di Rolle, Cauchy, Lagrange, De L’Hopital, forme indeterminate.

Funzioni Trascendenti:
Funzioni trigonometriche inverse, funzione logaritmo, funzione esponenziale, funzioni iperboliche.

Integrazione:
Integrale indefinito, definizione e proprietà, relazione fra integrabilità e derivabilità, integrali immediati, integrale definito.

ELEMENTI DI FISICA

Descrizione della realtà: modelli, teorie, leggi e misure; Il sistema internazionale di misura; Grandezze scalari e grandezze vettoriali; somma e differenza di vettori; scomposizione di vettori lungo direzioni assegnate; prodotto scalare, prodotto vettoriale, prodotto misto.

Cinematica:
Generalità. Moto del punto materiale. Sistemi di coordinate. Velocità e accelerazione lineari. Moto circolare uniforme e vario; velocità e accelerazione angolare.

Dinamica:
Leggi di Newton (I, II e III) e loro applicazioni. Dinamica del punto materiale. Forze d'attrito. Lavoro ed energia cinetica. Forze conservative. Energia potenziale; conservazione dell'energia. Potenza. Forze dissipative. Quantità di moto e sua conservazione; urti e loro classificazione. Moto di sistemi rigidi e condizioni di equilibrio. Momento d'inerzia e momento angolare per rotazioni attorno ad un asse fisso; momento delle forze; seconda legge cardinale della meccanica dei sistemi. Energia cinetica; rotolamento e ruolo degli attriti. Lavoro e potenza.

Fluidi:
Statica dei fluidi ed applicazioni. Dinamica dei fluidi: portata, legge di conservazione della portata. Teorema di Bernoulli e applicazioni. Fluidi reali: tensione superficiale e capillarità.

Modalità Esame

La prova di accertamento di Matematica è scritta e conterrà quattro esercizi volti ad accertare la capacità da parte dello studente di applicare le metodologie presentate a lezione per la risoluzione di problemi matematici. La prova di accertamento di Fisica consiste nella risoluzione in autonomia di una serie di esercizi e nella successiva discussione orale con il docente volta ad accertare la comprensione e capacità di applicazione delle nozioni presentate a lezione.

Testi adottati

A. M. Bigatti, L. Robbiano. Matematica di base. Casa Editrice Ambrosiana (Milano).
D. Halliday, R. Resnick, J. Walker. Fondamenti di Fisica. (Volume I, Meccanica e Termologia). Casa Editrice Ambrosiana (Milano).

Modalità di svolgimento

L'insegnamento verrà impartito attraverso lezioni frontali ed esercitazioni, a cui verranno dedicate all'incirca lo stesso numero di ore. All'esposizione degli argomenti di Matematica saranno dedicate 48 ore, all'esposizione degli argomenti di Fisica saranno dedicate 16 ore.

Modalità di frequenza

L'insegnamento verrà impartito attraverso lezioni frontali ed esercitazioni, a cui verranno dedicate all'incirca lo stesso numero di ore. All'esposizione degli argomenti di Matematica saranno dedicate 48 ore, all'esposizione degli argomenti di Fisica saranno dedicate 16 ore.

Bibliografia

A. M. Bigatti, L. Robbiano. Matematica di base. Casa Editrice Ambrosiana (Milano).
D. Halliday, R. Resnick, J. Walker. Fondamenti di Fisica. (Volume I, Meccanica e Termologia). Casa Editrice Ambrosiana (Milano).

14789 - LINGUA INGLESE

ELIZABETH HERNANDEZ BORRAYOELIZABETH HERNANDEZ BORRAYO

Primo Semestre 6L-LIN/12ita

Obiettivi formativi

OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si rivolge agli studenti in possesso delle conoscenze di base della grammatica della lingua inglese e mira al consolidamento delle stesse e allo sviluppo delle abilità linguistiche e comunicative di livello pre-intermedio (livello B1 nel Common European Framework of Reference for Languages - CEFR).
Una parte delle lezioni sarà dedicata ad esercitazioni in aula che prevedono l'uso di materiale conforme a quello utilizzato per le certificazioni internazionali di lingua inglese B1 (PET - Preliminary English Test).
Infine, parte del corso sarà dedicata all'analisi della micro-lingua specifica: a tale proposito una selezione di articoli sarà resa disponibile sulla piattaforma Moodle del corso.


RISULTATI ATTESI:
Al termine del corso lo studente sarà in grado di:
- capire testi scritti di uso corrente legati alla sfera quotidiana o al lavoro;
- capire la descrizione di avvenimenti, di sentimenti e di desideri contenuta in lettere personali;
- capire gli elementi principali in un discorso chiaro in lingua standard su argomenti familiari;
- comunicare in inglese le attività abitudinarie che richiedono un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni, o riguardanti la vita quotidiana;
- descrivere, collegando semplici espressioni, esperienze ed avvenimenti, i propri sogni, le proprie speranze e ambizioni;
- motivare e spiegare brevemente opinioni e testi, anche di argomento scientifico;
- scrivere testi semplici e coerenti su argomenti noti o di proprio interesse;
- scrivere brevi lettere personali esponendo esperienze e impressioni e brevi storie a partire da input e/o indicazioni.

Scheda Docente

Programma del corso

PROGRAMMA DEL CORSO:

Common European Framework of Reference for Languages (CEFR) - Livello B1

GRAMMATICA E SINTASSI:
- L’ordine delle parole nelle frasi.
- Parti del discorso: Articoli definiti e indefiniti, Sostantivi plurale e singolare (numerabili e non numerabili), Aggettivi: comparativi e superlativi, L'ordine/posizione degli aggettivi; Preposizioni, Pronomi, Avverbi, Verbi: ausiliare, regolari, irregolari, modali e riflessivi.
- Aggettivi/pronomi possessivi
- Espressioni di quantità
- Tempi dei verbi: attivo indicativo (tutto), imperativo, infinito presente: - Passivo indicativo presente & passato
- Present Simple, Present Continuous, Past Simple, Past Continuous, Present Perfect Simple, Present Perfect Continuous, Past Perfect Simple, Past Perfect Continuous, Present Simple and Continuous for the future, To be going to, Will/Shall, Simple Present for the future with if/while/when/before/after/until/as soon as, Passive Form (all tenses).
- Verbi modali
- Condizionali: tipo 0, 1, 2 & 3
- Avverbi di frequenza
- Verbi con infinito/gerundio
- Strutture grammaticali equivalenti (eg. It is likely that he will go/he will probably go)
- Discorso diretto e indiretto
- Avverbi comparativi e superlativi
- Abitudini nel passato: "used to" and Would
- Far fare: "have something done"
- Conditionals: Zero, First, Second and Third Conditional, Wish + simple past/past perfect.
- Relatives: Relative Pronouns, Defining vs. Non-Defining Relative Clauses.


LESSICO E CONTESTO D’USO:
- Vacanze, viaggiare e mezzi di trasporto
- Apprendimento e l'istruzione
- Comprare e vendere; shopping
- Animali, la natura ed essere umani (la famiglia)
- La salute, esercizio fisico e lo sport; parti del corpo e la medicina
- Case e stili di vita
- Arte, tempo libero e intrattenimento
- La sicurezza, oggetti casalinghi
- Scienza e tecnologia
- Relazioni, la famiglia, la personalità e i sentimenti
- Il mondo naturale e il tempo
- Cibo (mangiare e bere), celebrazioni e festività
- TV e mass media, libri
- Passatempi e tempo libero
- Abbigliamento e moda
- Il mondo del lavoro e professioni
- Ecology and agricolture
- Pollution
- Nutrition
- Animal sciences
- Hot topics in agricolture
- Farming technologies
- Farm management
- Civilization
- Competences.

FUNZIONI COMUNICATIVE:
- Chiedere/dare informazioni (abitudini, routine, dettagli personali, oggetti personali, permesso, l'orario, la data, luoghi, spelling, direzioni, per viaggiare) - Esprimere opinioni/fare scelte, parlare di piani, pianificare, raccontare esperienze passate - Parlare della famiglia, degli studi, del tempo libero - Parlare di/progettare le vacanze - Essere e non essere d'accordo - Descrivere lo stato di salute, descrivere i sentimenti/ descrivere persone - Trarre semplici conclusioni e dare consigli - Parlare del tempo - Esprimere opinioni, preferenze, abilità e inabilità, necessità e desideri - Esprimere preferenze, abilità e inabilità - Esprimere necessità e desideri, obbligo e assenza di obbligo - Esprimere causa ed effetto e dare motivi - Ringraziare e rispondere ai ringraziamenti, invitare/rispondere a inviti - Fare /rifiutare richieste semplici - Scusarsi e rispondere alle scuse, offrire e suggerire - Fare paragoni, fare previsioni, dare ordini e comandi - Comprare e vendere (costi, misure e totali) - Cambiare l'argomento/ criticare e lamentarsi - Contare e usare i numeri - Salutare e rispondere ai saluti, presentare se stesso e gli altri - Descrivere oggetti e alloggi - Interrompere la conversazione, iniziare un discorso e riprenderlo - Fare appuntamenti e organizzare incontri, fare complimenti - Fare e rispondere ad offerte e suggerimenti - Parlare del cibo e ordinare in un ristorante - Parlare di sentimenti fisici e emozionali - Parlare di probabilità/improbabilità; possibilità/impossibilità - Parlare e scrivere del futuro e situazioni immaginarie, di progetti o intenzioni future, di eventi passati ed azioni completate - Parlare e scrivere di eventi in corso - Capire e completare un modulo di dettagli personali - Capire e produrre una semplice storia una lettera - Capire avvisi, note, email, riportare il discorso (reporting speech)

ORTOGRAFIA E FONETICA:
- Fonemi vocalici (inclusi i dittonghi) e consonantici - Sound pairs - L'alfabeto fonetico - Minimal pairs and allophones - La pronunica delle finali -s; -es; -ed - Word stress - Sentence stress: function words and content words - Variazioni fonetiche nel connected speech: elisione, linking, assimilazione - Elisione (linking patterns) - Introduzione all'intonazione/toni - Intonazione (e funzioni) di marcatori discorsivi e domande "echo"- Specificità fonetiche difficili per gli studenti italiani.

NOZIONI CULTURALI:
- Forme di cortesia
- Frasi idiomatiche
- Ricette
- Scuole e università
- Semplici strutture governative

Comprende i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempo libero ecc. Sa muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre viaggia nel Paese di cui parla la lingua. È in grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano familiari o di interesse personale. È in grado di esprimere esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze e ambizioni e di spiegare brevemente le ragioni delle sue opinioni e dei suoi progetti.

B1- Livello intermedio Cambridge Preliminary (PET), BEC Preliminary, IELTS level 4, English TOEFL score 57-86

Modalità Esame

DESCRIZIONE ESAME DI INGLESE - LIVELLO B1

PARTI DELL'ESAME DI INGLESE

- Prova 1: Lettura e comprensione: 50 minuti.

- Prova 2: Scrittura - 45 minuti.

- Prova 3: Ascolto - 30 minuti

- Prova 4: conversazione - 10-12 minuti. (È possibile presentare un PWP in un gruppo da 2 a 5 persone o un'intervista tradizionale con l'esaminatore)

Testi adottati

Bibliography - Texts:
1. Barbara Centi (Autore). "ECOF@RMING. Farming Practices for a Green World", ISBN 99788820366421. HOEPLI Editore.

2. Perspectives. Pre-intermediate. Student's book. Edizione Inglese di Lewis Lansford (Autore), Daniel Barber (Autore), Amanda Jeffries (Autore)

3. Raymond Murphy (Author), Lelio Pallini (Author); "Essential Grammar in Use, con soluzioni ed eBook, Quarta edizione. Grammatica di base della lingua inglese". ISBN 9781316509029.

4. B1 Preliminary for Schools practice tests, for Revised exam from 2020 con CD-Audio e file audio per il download. ISBN 9788853627872. Editore: ELI, Collana: Certificazioni, Data di Pubblicazione:2020. EAN: 9788853627872, ISBN: 8853627875. 176 pages.

5. Dispense di Grammatica livello A2-B1+.


Bringing National Geographic to Life" - https://eltngl.com/sites/Life2e/NGLandLife

Modalità di frequenza

DESCRIZIONE ESAME DI INGLESE - LIVELLO B1

Descrizione del livello della lingua inglese (QCER) - Test di inglese B1 (inglese pre-intermedio)

https://tracktest.eu/english-levels-cefr/

-È in grado di comprendere i punti principali di input chiari e standard su argomenti familiari che affronta regolarmente al lavoro, a scuola, nel tempo libero, ecc.
-È in grado di affrontare la maggior parte delle situazioni che possono verificarsi viaggiando in una zona in cui si parla la lingua.
-È in grado di produrre testi semplici e collegati su argomenti familiari o di interesse personale.
-Sa descrivere esperienze ed eventi, sogni, speranze e ambizioni e fornire brevemente ragioni e spiegazioni per opinioni e progetti.

PARTI DELL'ESAME DI INGLESE

- Prova 1: Lettura e comprensione: 50 minuti.

- Prova 2: Scrittura - 45 minuti.

- Prova 3: Ascolto - 30 minuti

- Prova 4: conversazione - 10-12 minuti. (È possibile selezionare una presentazione della PWP in un team da 2 a 5 persone o un'intervista tradizionale con l'esaminatore)

Scheda Docente

Programma del corso

PROGRAMMA DEL CORSO:

Common European Framework of Reference for Languages (CEFR) - Livello B1

GRAMMATICA E SINTASSI:
- L’ordine delle parole nelle frasi.
- Parti del discorso: Articoli definiti e indefiniti, Sostantivi plurale e singolare (numerabili e non numerabili), Aggettivi: comparativi e superlativi, L'ordine/posizione degli aggettivi; Preposizioni, Pronomi, Avverbi, Verbi: ausiliare, regolari, irregolari, modali e riflessivi.
- Aggettivi/pronomi possessivi
- Espressioni di quantità
- Tempi dei verbi: attivo indicativo (tutto), imperativo, infinito presente: - Passivo indicativo presente & passato
- Present Simple, Present Continuous, Past Simple, Past Continuous, Present Perfect Simple, Present Perfect Continuous, Past Perfect Simple, Past Perfect Continuous, Present Simple and Continuous for the future, To be going to, Will/Shall, Simple Present for the future with if/while/when/before/after/until/as soon as, Passive Form (all tenses).
- Verbi modali
- Condizionali: tipo 0, 1, 2 & 3
- Avverbi di frequenza
- Verbi con infinito/gerundio
- Strutture grammaticali equivalenti (eg. It is likely that he will go/he will probably go)
- Discorso diretto e indiretto
- Avverbi comparativi e superlativi
- Abitudini nel passato: "used to" and Would
- Far fare: "have something done"
- Conditionals: Zero, First, Second and Third Conditional, Wish + simple past/past perfect.
- Relatives: Relative Pronouns, Defining vs. Non-Defining Relative Clauses.


LESSICO E CONTESTO D’USO:
- Vacanze, viaggiare e mezzi di trasporto
- Apprendimento e l'istruzione
- Comprare e vendere; shopping
- Animali, la natura ed essere umani (la famiglia)
- La salute, esercizio fisico e lo sport; parti del corpo e la medicina
- Case e stili di vita
- Arte, tempo libero e intrattenimento
- La sicurezza, oggetti casalinghi
- Scienza e tecnologia
- Relazioni, la famiglia, la personalità e i sentimenti
- Il mondo naturale e il tempo
- Cibo (mangiare e bere), celebrazioni e festività
- TV e mass media, libri
- Passatempi e tempo libero
- Abbigliamento e moda
- Il mondo del lavoro e professioni
- Ecology and agricolture
- Pollution
- Nutrition
- Animal sciences
- Hot topics in agricolture
- Farming technologies
- Farm management
- Civilization
- Competences.

FUNZIONI COMUNICATIVE:
- Chiedere/dare informazioni (abitudini, routine, dettagli personali, oggetti personali, permesso, l'orario, la data, luoghi, spelling, direzioni, per viaggiare) - Esprimere opinioni/fare scelte, parlare di piani, pianificare, raccontare esperienze passate - Parlare della famiglia, degli studi, del tempo libero - Parlare di/progettare le vacanze - Essere e non essere d'accordo - Descrivere lo stato di salute, descrivere i sentimenti/ descrivere persone - Trarre semplici conclusioni e dare consigli - Parlare del tempo - Esprimere opinioni, preferenze, abilità e inabilità, necessità e desideri - Esprimere preferenze, abilità e inabilità - Esprimere necessità e desideri, obbligo e assenza di obbligo - Esprimere causa ed effetto e dare motivi - Ringraziare e rispondere ai ringraziamenti, invitare/rispondere a inviti - Fare /rifiutare richieste semplici - Scusarsi e rispondere alle scuse, offrire e suggerire - Fare paragoni, fare previsioni, dare ordini e comandi - Comprare e vendere (costi, misure e totali) - Cambiare l'argomento/ criticare e lamentarsi - Contare e usare i numeri - Salutare e rispondere ai saluti, presentare se stesso e gli altri - Descrivere oggetti e alloggi - Interrompere la conversazione, iniziare un discorso e riprenderlo - Fare appuntamenti e organizzare incontri, fare complimenti - Fare e rispondere ad offerte e suggerimenti - Parlare del cibo e ordinare in un ristorante - Parlare di sentimenti fisici e emozionali - Parlare di probabilità/improbabilità; possibilità/impossibilità - Parlare e scrivere del futuro e situazioni immaginarie, di progetti o intenzioni future, di eventi passati ed azioni completate - Parlare e scrivere di eventi in corso - Capire e completare un modulo di dettagli personali - Capire e produrre una semplice storia una lettera - Capire avvisi, note, email, riportare il discorso (reporting speech)

ORTOGRAFIA E FONETICA:
- Fonemi vocalici (inclusi i dittonghi) e consonantici - Sound pairs - L'alfabeto fonetico - Minimal pairs and allophones - La pronunica delle finali -s; -es; -ed - Word stress - Sentence stress: function words and content words - Variazioni fonetiche nel connected speech: elisione, linking, assimilazione - Elisione (linking patterns) - Introduzione all'intonazione/toni - Intonazione (e funzioni) di marcatori discorsivi e domande "echo"- Specificità fonetiche difficili per gli studenti italiani.

NOZIONI CULTURALI:
- Forme di cortesia
- Frasi idiomatiche
- Ricette
- Scuole e università
- Semplici strutture governative

Comprende i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempo libero ecc. Sa muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre viaggia nel Paese di cui parla la lingua. È in grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano familiari o di interesse personale. È in grado di esprimere esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze e ambizioni e di spiegare brevemente le ragioni delle sue opinioni e dei suoi progetti.

B1- Livello intermedio Cambridge Preliminary (PET), BEC Preliminary, IELTS level 4, English TOEFL score 57-86

Modalità Esame

DESCRIZIONE ESAME DI INGLESE - LIVELLO B1

PARTI DELL'ESAME DI INGLESE

- Prova 1: Lettura e comprensione: 50 minuti.

- Prova 2: Scrittura - 45 minuti.

- Prova 3: Ascolto - 30 minuti

- Prova 4: conversazione - 10-12 minuti. (È possibile presentare un PWP in un gruppo da 2 a 5 persone o un'intervista tradizionale con l'esaminatore)

Testi adottati

Bibliography - Texts:
1. Barbara Centi (Autore). "ECOF@RMING. Farming Practices for a Green World", ISBN 99788820366421. HOEPLI Editore.

2. Perspectives. Pre-intermediate. Student's book. Edizione Inglese di Lewis Lansford (Autore), Daniel Barber (Autore), Amanda Jeffries (Autore)

3. Raymond Murphy (Author), Lelio Pallini (Author); "Essential Grammar in Use, con soluzioni ed eBook, Quarta edizione. Grammatica di base della lingua inglese". ISBN 9781316509029.

4. B1 Preliminary for Schools practice tests, for Revised exam from 2020 con CD-Audio e file audio per il download. ISBN 9788853627872. Editore: ELI, Collana: Certificazioni, Data di Pubblicazione:2020. EAN: 9788853627872, ISBN: 8853627875. 176 pages.

5. Dispense di Grammatica livello A2-B1+.


Bringing National Geographic to Life" - https://eltngl.com/sites/Life2e/NGLandLife

Modalità di frequenza

DESCRIZIONE ESAME DI INGLESE - LIVELLO B1

Descrizione del livello della lingua inglese (QCER) - Test di inglese B1 (inglese pre-intermedio)

https://tracktest.eu/english-levels-cefr/

-È in grado di comprendere i punti principali di input chiari e standard su argomenti familiari che affronta regolarmente al lavoro, a scuola, nel tempo libero, ecc.
-È in grado di affrontare la maggior parte delle situazioni che possono verificarsi viaggiando in una zona in cui si parla la lingua.
-È in grado di produrre testi semplici e collegati su argomenti familiari o di interesse personale.
-Sa descrivere esperienze ed eventi, sogni, speranze e ambizioni e fornire brevemente ragioni e spiegazioni per opinioni e progetti.

PARTI DELL'ESAME DI INGLESE

- Prova 1: Lettura e comprensione: 50 minuti.

- Prova 2: Scrittura - 45 minuti.

- Prova 3: Ascolto - 30 minuti

- Prova 4: conversazione - 10-12 minuti. (È possibile selezionare una presentazione della PWP in un team da 2 a 5 persone o un'intervista tradizionale con l'esaminatore)

119795 - ATTIVITà FORMATIVE A SCELTA

Primo Semestre 15ita
NUOVO GRUPPO EXTRACURRICULARE - -- -
ELEMENTI DI SICUREZZA MODULO A

PIERLUIGI ROSSI

Primo Semestre4AGR/09ita
TIROCINIOPrimo Semestre3ita
BIOTECNOLOGIE GENETICHE

SAMUELA PALOMBIERI

Primo Semestre6AGR/07ita

Obiettivi formativi

Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire le conoscenze di base e la capacità di comprendere le tecniche del DNA ricombinante, con un focus particolare sul contesto agrario. L'obiettivo è preparare gli studenti ad acquisire competenze e autonomia di giudizio nelle tematiche delle biotecnologie vegetali, con particolare attenzione alla produzione e alla sostenibilità delle specie agrarie. Inoltre, il corso mira a migliorare le capacità di apprendimento e le abilità comunicative, inclusa l’abilità di esporre in modo chiaro e appropriato le tematiche relative alle biotecnologie vegetali.

Scheda Docente

Programma del corso

Si parte dai principi di base del DNA ricombinante illustrando il funzionamento degli enzimi di restrizione e di modificazione e il clonaggio genico attraverso i sistemi ospite-vettore.
Il meccanismo di funzionamento della PCR standard e quantitativa viene presentato in dettaglio, ma viene data particolare importanza anche alle applicazioni di tali metodologie, attraverso esempi specifici.
Tra i diversi metodi di sequenziamento del DNA, viene esposto solo il metodo di Sanger, sia nella sua versione manuale che automatizzata.
Vengono illustrate le diverse tecniche di analisi degli acidi nucleici e proteine, includendo l’elettroforesi su agarosio e su poliacrilammide e attraverso blotting (Southern, Northern e Western Blotting), nonché i diversi campi di applicazione di queste tecniche.
Viene descritto sia il processo di costruzione, che di analisi delle genoteche genomiche, di cDNA e di espressione, ponendo l’accento sulle informazioni ottenibili dal loro uso.
I progetti genoma relativi ad Arabidopsis thaliana e all’uomo vengono illustrati, spiegando i criteri di scelta degli organismi modello e le informazioni ottenute dalla conoscenza completa di tali genomi. Viene spiegata la differenza tra genomica strutturale, funzionale e comparativa, e illustrate le tecnologie proprie di ciascuna di queste branche, in particolare della strutturale (attraverso analisi delle genoteche genomiche per il sequenziamento di porzioni estese di DNA) e funzionale (attraverso le principali tecniche di analisi del trascrittoma e del proteoma).
Infine, viene presentato l’argomento relativo alle piante geneticamente modificate: come vengono realizzate attraverso i due sistemi principali (biolistico e Agrobatterio) illustrando vantaggi e svantaggi dell’uso di ciascuno, come si effettua un costrutto genico per l’espressione in pianta, quali sono le piante geneticamente modificate oggi presenti sul mercato, con accenni relativi alle problematiche inerenti all’accettabilità delle stesse.
Esercitazioni di laboratorio:
• Trasformazione batterica utilizzando un vettore plasmidico ricombinante, che viene estratto in una successiva esercitazione e caratterizzato mediante elettroforesi su gel di agarosio
• PCR standard per determinare la presenza di uno specifico transgene in piante GM di frumento
• SDS-PAGE per analizzare la composizione proteica di cariossidi di frumento
• Uso dello spettrofotometro per determinare la quantità di DNA e proteine

Se il numero di studenti è superiore a 30, le esercitazioni vengono svolte in turni.

Modalità Esame

L'esame orale viene sostenuto sull'intero programma. Vengono poste tre domande: due riguardano la prima parte del corso (fino alle genoteche incluse) e la terza riguarda la parte finale. Il voto finale è la media delle tre domande orali.

Testi adottati

Brown T. 2022 (Zanichelli) Biotecnologie Molecolari
Rao R, Leone A (Idelson-Gnocchi) Biotecnologie e Genomica delle Piante
Pasqua G, Forni C (Piccin) Biotecnologie vegetali
Diapositive del corso e altri materiali saranno messi a disposizione degli studenti dal docente sulla piattaforma Moodle

Modalità di frequenza

La frequenza non è obbligatoria

Bibliografia

Non presente.

BIOTECNOLOGIE PER IL MIGLIORAMENTO DELLE PIANTE AGRARIE

ANDREA MAZZUCATO

Primo Semestre6AGR/07ita

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione: Il corso si propone di fornire allo studente i principi alla base delle tecnologie avanzate applicabili al miglioramento genetico ed alla produttività delle piante coltivate.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: vengono introdotte tutte le metodologie biotecnologiche con riferimento particolare allo sviluppo ed all’utilizzo dei marcatori molecolari e delle colture in vitro, anche applicate allo studio della variabilità genetica e all’ottenimento di ibridi interspecifici.
Autonomia di giudizio: vengono illustrati vantaggi e svantaggi di ogni tecnologia presentata, in modo da sviluppare il senso critico dello studente.
Abilità comunicative: vengono poste domande agli studenti durante le lezioni, sia per tenere alta l'attenzione, ma anche per insegnare a porre domande e a dare risposte adeguate.
Capacità di apprendere: vengono fornite le basi teoriche delle diverse biotecnologie genetiche presentate a lezione e, per alcune di esse, anche le basi pratiche, attraverso esercitazioni in silico e di laboratorio.

Scheda Docente

Programma del corso

Le biotecnologie per il miglioramento delle produzioni vegetali
Cenni introduttivi sul ruolo delle biotecnologie applicate alle produzioni vegetali con riferimento all'ingegneria genetica, alle colture in vitro di cellule e tessuti, alle tecnologie per la diagnostica e la tracciabilità, allo studio della variabilità genetica per la filogenesi, la caratterizzazione varietale e la gestione del germoplasma, alle tecniche per la manipolazione di protoplasti e l'ottenimento di ibridi interspecifici.
Marcatori molecolari e analisi genetica
Concetto di marcatore genetico e introduzione all'analisi del polimorfismo molecolare.
I marcatori biochimici. I marcatori molecolari, ibridazione e PCR, marcatori RFLP e VNTR, marcatori RAPD, SCAR, CAPS, AFLP, SSR, ISSR, marcatori SNP.
Utilizzo di marcatori molecolari
Studi di genetica formale e sviluppo di mappe di associazione;
ricerca di marcatori associati a loci che controllano caratteri qualitativi e quantitativi;
clonaggio posizionale di geni mendeliani e QTL;
selezione assistita nel miglioramento genetico;
linkage disequilibrium e mappatura per associazione;
analisi della variabilità genetica, distanze genetiche e metodi di raggruppamento;
caratterizzazione varietale e analisi del flusso genico.
Argomenti delle esercitazioni
Ricerca in silico di marcatori microsatellite e individuazione di coppie di primer per amplificare la regione SSR.
Ricerca di single nucleotide polymorphisms da librerie di EST tramite allineamento di sequenze.
Allevamento di una popolazione F2 segregante marcatori morfologici e molecolari, fenotipizzazione, genotipizzazione (estrazione DNA, PCR, elettroforesi), analisi dei dati.

Modalità Esame

La valutazione ed il voto finale terrà conto delle conoscenze e dei concetti acquisiti, dell’abilità di analizzare problemi, di connettere conoscenze interdisciplinari, della padronanza e chiarezza di espressione e di esposizione.
Il voto finale di questo modulo (Biotecnologie per il miglioramento delle piante agrarie), essendo integrato con il modulo svolto dalla Prof. S, Masci, contribuirà al voto finale dell’esame nella misura del 50%.
Gli studenti frequentanti avranno la possibilità di sostenere una prova in itinere, scritta, sulla prima parte del corso riguardante le tecniche per rilevare i polimorfismi del DNA che li esonererà dal discutere questi argomenti all’esame. Gli studenti non frequentanti e coloro che non hanno sostenuto o non accettato il voto della prova in itinere, svolgeranno l’esame orale su tutto il programma.

Testi adottati

Barcaccia & Falcinelli - Genetica e genomica Vol. III - Liguori editore.
Materiale didattico fornito durante il corso.

Modalità di frequenza

La frequenza non è obbligatoria, ma fortemente consigliata.

Bibliografia

Materiali di approfondimento su diversi argomenti del programma verranno indicati dal docente durante le lezioni e saranno comunque disponibili su Moodle.

ESERCITAZIONI DI MATEMATICA

PAOLO NOBILI

Primo Semestre3MAT/05ita

Obiettivi formativi

Obiettivo dell'insegnamento è fornire un adeguato supporto di esercitazioni pratiche in applicazione dei metodi matematici presentati negli insegnamenti di "Matematica" e "Matematica ed Elementi di Fisica".

I risultati di apprendimento attesi sono i seguenti.
1. Conoscenza e capacità di comprensione: conoscere e comprendere i modelli matematici e i metodi algoritmici utilizzati nella descrizione e soluzione dei problemi applicativi.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: essere in grado di risolvere i problemi applicativi utilizzando i metodi studiati.
3. Autonomia di giudizio: saper utilizzare le conoscenze acquisite per esprimere autonoma valutazione nei diversi contesti applicativi.
4. Abilità comunicative: acquisire il linguaggio rigoroso tipico della matematica per comunicare in modo chiaro e senza ambiguità con interlocutori specialisti e non specialisti.
5. Capacità di apprendimento: sviluppare adeguate capacità che consentano di approfondire in modo autonomo le tematiche matematiche nei contesti in cui ci si troverà ad operare.

Scheda Docente

Programma del corso

Elementi di Calcolo Combinatorio:
Disposizioni, permutazioni e combinazioni semplici, coefficienti binominali, definizioni e proprietà.

Matrici e Determinanti:
Definizioni e proprietà delle matrici, matrici diagonali, matrice trasposta, opposta ed inversa. Operazioni su matrici, determinanti, teoremi di Laplace, regola di Sarrus, proprietà generali dei determinanti, minore e rango o caratteristica di una matrice.

Sistemi di Equazioni Lineari:
Generalità sui sistemi di equazioni lineari, teorema di Rouchè-Capelli, teorema di Cramer, sistemi di m equazioni in n incognite, sistemi omogenei.

Funzioni di Variabile Reale:
Funzioni trigonometriche, funzioni composte, funzioni inverse, limiti di una funzione, teoremi sui limiti, teorema dell’unicità del limite, teorema della permanenza del segno, teorema del confronto, limite della somma, del prodotto, del quoziente ecc.. di funzioni, limiti notevoli.

Funzioni Continue:
Definizioni e prime proprietà, continuità, numero di Nepero, massimi e minimi, funzione inversa.

Derivate:
Definizione e significato geometrico della derivata, operazioni sulle derivate e regole di derivazione, derivazione di funzioni trigonometriche, derivazione di funzioni composte ed inverse, derivabilità e continuità, differenziale, derivate successive, massimi e minimi relativi, asintoti, concavità e convessità, flessi, grafici di funzioni.
Teorema di Rolle, Cauchy, Lagrange, De L’Hopital, forme indeterminate.

Funzioni Trascendenti:
Funzioni trigonometriche inverse, funzione logaritmo, funzione esponenziale, funzioni iperboliche.

Integrazione:
Integrale indefinito, definizione e proprietà, relazione fra integrabilità e derivabilità, integrali immediati, integrale definito.

Modalità Esame

La prova di accertamento consisterà nello svolgimento di alcuni esercizi volti ad accertare la capacità da parte dello studente di risolvere problemi matematici.

Testi adottati

A. M. Bigatti, L. Robbiano. Matematica di base. Casa Editrice Ambrosiana (Milano).

Modalità di svolgimento

L'insegnamento verrà impartito attraverso esercitazioni.

Modalità di frequenza

L'insegnamento verrà impartito attraverso esercitazioni.

Bibliografia

A. M. Bigatti, L. Robbiano. Matematica di base. Casa Editrice Ambrosiana (Milano).

NANOTECHNOLOGY IN CROP PROTECTION

GIORGIO MARIANO BALESTRA

Primo Semestre3AGR/12ita

Obiettivi formativi

Lo studente al termine del corso avrà imparato le definizioni di nanotecnologie, nanomateriali; saprà elencare le principali applicazioni con annesse potenzialità e limiti dei nanomateriali in agricoltura; saprà analizzare un testo scientifico inerente tali applicazioni discriminando la validità dei metodi proposti e le possibili implicazioni della ricerca su scalabilità industriale e attuazione in contesti quotidiani.

Scheda Docente

Programma del corso

Definizione di nanomateriali e nanotecnologie
Classificazione dei nanomateriali
Metodi di sintesi dei nanomateriali
Caratterizzazione dei nanomateriali
Applicazioni dei nanomateriali in agricoltura
Applicazioni dei nanomateriali nella protezione delle piante
Meccanismi antimicrobici e attività biologica dei nanomateriali
Biocompatibilità dei nanomateriali
Implicazioni sulla sicurezza

Modalità Esame

L'esame orale prevede la discussione di un articolo scientifico a scelta dello studente che tratti del tema delle nanotecnologie applicate alla protezione delle colture. La discussione dell'articolo, in inglese, permetterà di valutare le conoscenze apprese durante il corso in merito a struttura e composizione dei nanomateriali, sintesi dei nanomateriali, valutazione dell'attività biologica dei nanomateriali, implicazioni per la salute umana e ambientale (la discussione avverrà previa preparazione di una presentazione in inglese da parte dello studente).

Testi adottati

Materiale e slide forniti dal docente
Nanotechnology-Based Sustainable Alternatives for the Management of Plant Diseases (disponibile nella biblioteca di ateneo)

Modalità di frequenza

Non obbligatoria

Bibliografia

Ruttkay‑Nedecky et al., J Nanobiotechnol (2017) 15:33 DOI 10.1186/s12951-017-0268-3
Prasad et al., Nanotechnology an agricultural paradigm (2017) DOI 10.1007/978-981-10-4573-8
Perez-De-Luque et al., Wiley Interscience (2009) DOI 10.1002/ps.1732
Worral et al., Agronomy (2018) doi:10.3390/agronomy8120285
Baida et al., Molecules (2020) doi:10.3390/molecules25010112
Ur Rahim et al., Nanomaterials (2021) doi.org/10.3390/nano11082068
Esposizione ai nanomateriali sui luoghi di lavoro, INAIL (2018)

RELEVANT BACTERIAL PLANT DISEASESPrimo Semestre3AGR/12ita

Obiettivi formativi

Il corso si propone di fornire una panoramica delle più importanti malattie batteriche delle colture di interesse agrario e forestale, con particolare riferimento a quelle di recente introduzione nel territorio italiano ed europeo e alle potenziali problematiche fitosanitarie legate all’ingresso di patogeni non endemici e ai cambiamenti climatici. Facendo riferimento a dei casi studio, lo studente imparerà le nozioni base sul monitoraggio e controllo delle malattie batteriche, nonché sulle istituzioni nazionali e e le strategie più comuni per il contenimento delle malattie batteriche delle piante
Conoscenza e capacità di comprensione
Gli studenti impareranno a riconoscere le cause e gli effetti delle malattie batteriche delle principali colture internazionali a livello di produzione agricola, impatto economico e ambientale.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Gli studenti saranno in grado di quantificare il danno ecologico e agronomico delle malattie batteriche delle piante, individuando inoltre gli strumenti legislativi e tecnici più efficaci per il controllo e l'eradicazione di queste problematiche.
Autonomia di giudizio
Gli studenti saranno in grado di sviluppare gli strumenti per valutare in maniera critica potenziali fonti di inoculo, principali vie di trasmissione e strumenti di controllo delle batterioimsi delle piante in maniera da formulare una strategia di contenimento efficace.
Abilità comunicative
Gli studenti saranno in grado di spiegare con un linguaggio tecnico le malattie batteriche delle piante in termini di cause e strumenti di controllo.
Capacità di apprendimento
Gli studenti apprenderanno gli schemi mentali per studiare in autonomia le malattie batteriche delle piante a livello di cause ed effetti sulla sostenibilità dei sistemi agricoli.

14791 - BIOLOGIA E ALLEVAMENTO DEGLI ANIMALI DOMESTICI - 12- -

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione
Gli studenti dovranno acquisire i principali elementi riguardanti la fisiologia e l’anatomia degli animali da reddito nonché elementi di zootecnica generale. Nello specifico verranno acquisite conoscenze sull’anatomia e il funzionamento dei principali organi, tessuti e apparati che compongono il corpo degli animali da reddito, sulla demografia zootecnica e sulle principali specie e razze allevate.

Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Le conoscenze acquisite consentiranno allo studente di avere una maggiore consapevolezza e comprensione delle diverse discipline zootecniche nell’ambito universitario e professionale.

Autonomia di giudizio
Le competenze e conoscenze acquisite garantiranno allo studente capacità di giudizio al fine di operare scelte ragionate nello specifico settore.

Abilità comunicative
Le conoscenze acquisite dallo studente gli permetteranno di avere una corretta capacità di comunicazione con altri portatori d’interesse (allevatori, veterinari, agronomi, etc.).

Capacità di apprendere
Le capacità acquisite dallo studente gli consentiranno di poter apprendere da esperienze passate attraverso lo sviluppo di una propria capacità critica che consentirà una maggiore flessibilità nei diversi contesti professionali che si troverà ad affrontare.





ZOOTECNICA SPECIALE: TECNOLOGIE PER L'ALLEVAMENTO

NICOLA LACETERA

Primo Semestre6AGR/19ita

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione
Fornire allo studente conoscenze di base riguardanti le prestazioni degli animali di interesse zootecnico, il loro monitoraggio e la loro gestione. In particolare, lo studente dovrà acquisire conoscenze di base sul fronte del benessere animale, dell'impatto ambientale degli allevamenti, del miglioramento genetico, dell'alimentazione e delle tecniche di allevamento.

Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Le conoscenze acquisite consentiranno allo studente di avere una maggiore consapevolezza dei principali sistemi di allevamento che comprenderà anche aspetti relativi alla loro gestione.

Autonomia di giudizio
Le competenze e conoscenze acquisite garantiranno allo studente di avviare un percorso finalizzato all’acquisizione di capacità di giudizio al fine di operare scelte ragionate nel settore dell’allevamento animale.

Abilità comunicative
Le conoscenze acquisite dallo studente gli permetteranno di comunicare con altri portatori d’interesse (allevatori, zoonomi, agronomi, veterinari, etc.).
communication skills.

Capacità di apprendere
Le capacità acquisite consentiranno allo studente di apprendere da esperienze passate attraverso lo sviluppo di una propria capacità critica che consentirà una maggiore flessibilità nei diversi contesti professionali che si troverà ad affrontare.






Scheda Docente

Programma del corso

Parametri e indici di interesse zootecnico: accrescimento, riproduzione e lattazione. La qualità intrinseca dei prodotti di origine di origine animale. Il benessere animale. L'impatto ambientale delle attività di allevamento. Il miglioramento genetico degli animali allevati. Nozioni di nutrizione e alimentazione degli animali allevati. L'allevamento della bovina da latte. L'allevamento dei suini. L'allevamento delle specie avicole. Esercitazioni: in prossimità del termine del corso verrà effettuata una giornata di visite tecniche in diverse aziende zootecniche della provincia per consentire agli studenti di prendere visione della realtà dell'allevamento e di interagire con personale tecnico addetto alla gestione degli animali.

Modalità Esame

La prova consisterà in almeno tre domande relative agli argomenti sviluppati durante il corso.

Testi adottati

- Sandrucci A., Trevisi, E. 2022. Produzioni animali. EdiSES Edizioni S.r.l., Napoli.
- Bortolami R., Callegari E., Beghelli V. 2009. Anatomia e fisiologia degli animali domestici. Edagricole, Bologna.
- Fondamenti di Zootecnia. Miglioramento genetico, Nutrizione e Alimentazione. 2007. G. Bittante, I. Andrighetto, M. Ramanzin. Liviana Scolastica. - Tecniche di Produzione Animale. 2005. G. Bittante, I. Andrighetto, M. Ramanzin. Liviana Scolastica.
- Materiale per lo studio messo a disposizione dal docente.

Modalità di frequenza

La frequenza non è obbligatoria ma fortemente raccomandata.

Bibliografia

Zootecnia di precisione e tecnologie innovative in allevamento. Fabio Palmiro Albeni, Eleonora Nannoni, Anna Sandrucci. Le Point Vétérinaire Italie.

BIOLOGIA ANIMALE E ZOOTECNIA GENERALE

ANDREA VITALI

Primo Semestre6AGR/19ita

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione
Gli studenti dovranno acquisire i principali elementi riguardanti la fisiologia e l’anatomia degli animali da reddito nonché elementi di zootecnica generale. Nello specifico verranno acquisite conoscenze sull’anatomia e il funzionamento dei principali organi, tessuti e apparati che compongono il corpo degli animali da reddito, sulla demografia zootecnica e sulle principali specie e razze allevate.

Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Le conoscenze acquisite consentiranno allo studente di avere una maggiore consapevolezza e comprensione delle diverse discipline zootecniche nell’ambito universitario e professionale.

Autonomia di giudizio
Le competenze e conoscenze acquisite garantiranno allo studente capacità di giudizio al fine di operare scelte ragionate nello specifico settore.

Abilità comunicative
Le conoscenze acquisite dallo studente gli permetteranno di avere una corretta capacità di comunicazione con altri portatori d’interesse (allevatori, veterinari, agronomi, etc.).

Capacità di apprendere
Le capacità acquisite dallo studente gli consentiranno di poter apprendere da esperienze passate attraverso lo sviluppo di una propria capacità critica che consentirà una maggiore flessibilità nei diversi contesti professionali che si troverà ad affrontare.





Scheda Docente

Programma del corso

Livelli di organizzazione del corpo animale: concetto di cellula, tessuto, organo, sistema, apparato. Cenni di morfologia e fisiologia dei principali tessuti. Cenni morfo-funzionali del Sistema Scheletrico, Articolare, Muscolare. Apparato digerente degli animali monogastrici e poligastrici; Apparati riproduttivi maschile e femminile; Ghiandola mammaria e fisiologia della lattazione. Sistema neuroendocrino Fisiologia della termoregolazione. Risposta Immunitaria. Fecondazione naturale, Fecondazione strumentale, Biotecniche innovative della riproduzione.
Conformazione corporea, attitudini produttive e distribuzione delle principali specie e razze di interesse zootecnico.

Modalità Esame

Quindici domande a risposta multipla e cinque domande a risposta aperta
Esempio domanda a risposta multipla
Nella secrezione apocrina la cellula ghiandolare può:
a) trasformarsi nel secreto
b) rimanere inalterata
c) modificarsi parzialmente
d) ingrandire
Esempio di domanda a risposta aperta
Descrivere i principali meccanismi di dispersione del calore in condizione di ipertermia

Testi adottati

Bortolami R., Callegari E., Beghelli V. - Anatomia e fisiologia degli animali domestici, Edagricole Bologna

Bittante G. , I. Andrighetto, M. Ramanzin, Tecniche di produzione animale, Liviana Editrice, Padova

Aguggini G., Beghelli V., Giulio L.F. Fisiologia degli Animali Domestici con Elementi di Etologia. UTET, Torino

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali

Modalità di frequenza

Facoltativa

Bibliografia

Nessuna

14774 - FISIOLOGIA E PRINCIPI DI BIOTECNOLOGIE VEGETALI

DANIEL VALENTIN SAVATIN

Secondo Semestre 6BIO/04ita

Obiettivi formativi

Il corso si propone di fornire agli studenti la conoscenza e la comprensione degli aspetti di base della fisiologia vegetale, in particolare della fisiologia delle colture, nonché degli aspetti di base delle biotecnologie vegetali. Durante il corso gli studenti acquisiranno la capacità di identificare gli squilibri fisiologici delle colture, gestire l'irrigazione, i fertilizzanti e l'ambiente per ripristinare le condizioni fisiologiche ottimali delle colture attraverso approcci biotecnologici. Inoltre, gli studenti svilupperanno la capacità di descrivere i fenomeni fisiologici nelle piante coltivate nonché la capacità di aggiornare autonomamente le conoscenze relative alla fisiologia vegetale e alle biotecnologie nei vari contesti considerati.

Scheda Docente

Programma del corso

Caratteristiche generali della pianta (conoscenze funzionali per i processi fisiologici)
Parete cellulare: Composizione, struttura e funzioni.
Plasmodesmi: Struttura e funzione.
Vacuolo: struttura e funzioni.

Trasporto dell'acqua e dei soluti
L'acqua e la pianta: importanza per la pianta. Caratteristiche dell'acqua. Il movimento dell'acqua dal terreno all'atmosfera: diffusione, flusso di massa e osmosi. Potenziale elettrochimico dell'acqua e potenziale idrico: componenti del potenziale idrico. Utilizzo del potenziale idrico e metodi sperimentali per la misurazione del potenziale idrico (psicometro e camera a pressione).
Il movimento dell'acqua nella pianta: anatomia dello xilema; assorbimento radicale; pressione radicale; traspirazione; umidità relativa; stomi e regolazione stomatica. Teoria della tensione-coesione.
Assorbimento dei soluti: membrana plasmatica. Trasporto attivo e passivo. Potenziale di Nerst (cenni). Canali: carrier e pompe; canale K+ e carrier saccarosio-protoni.

Fotosintesi e traslocazione nel floema
Fotosintesi: reazioni alla luce e reazioni del carbonio. Biosintesi di amido e saccarosio. Fotorespirazione. Fotoinibizione. Sito di azione degli erbicidi diuron e paraquat.
Meccanismi di concentrazione della CO2: piante C4 e piante CAM. Rapporto di traspirazione.
Il trasporto dei fotosintetati: anatomia del floema; caratteristiche del trasporto floematico; definizione dei tessuti sorgente e tessuti pozzo. Caricamento e scaricamento del floema. Ipotesi del flusso da pressione. Allocazione e ripartizione degli assimilati.

Crescita, sviluppo e difesa
Importanza della luce come segnale ambientale. Risposte della pianta regolate dalla luce blu e dalla luce rossa. Spettro d'azione e spettro d'assorbimento. Scotomorfogenesi e fotomorfogenesi. Fotorecettori. Caratteristiche del fitocromo: forme Pr e Pfr del fitocromo; funzione del fitocromo e ruolo nella percezione dell'ombra in piante eliofile; importanza del fitocromo nella germinazione dei semi. Fotoperiodismo. Piante longidiurne e brevidiurne. Importanza della lunghezza della notte nella risposta fotoperiodica: dimostrazione del coinvolgimento del fitocromo nella risposta fotoperiodica. Vernalizzazione. Percezione del segnale sulle foglie.
Gli ormoni vegetali: che cos'è e come agisce un ormone vegetale. Aspetti fisiologici delle attività ormonali: le molteplici risposte indotte dai diversi ormoni. Auxine: trasporto polare dell'auxina; distensione cellulare e ipotesi della crescita acida della parete cellulare; fototropismo. Gibberelline: induzione di alfa-amilasi nella germinazione dei semi; accrescimento del fusto (distensione cellulare) ed effetto sulla parete cellulare. Citochinine: stimolazione della divisione cellulare. Acido abscissico: regolazione della chiusura degli stomi. Etilene: regolazione della maturazione dei frutti. Brassinosteroidi (cenni).
La risposta di difesa delle piante: Metaboliti secondari; risposte di difesa costitutive e indotte, inclusa la risposta sistemica acquisita (cenni).

Biotecnologie vegetali
Le biotecnologie vegetali: definizione. Passaggi essenziali per la produzione di piante transgeniche. Importanza della conoscenza dei processi fisiologici per la manipolazione dei caratteri di interesse. Studio di caso: rallentamento del processo di ammorbidimento nelle bacche di pomodoro. La coltivazione delle piante GM nel mondo.

Modalità Esame

Verranno effettuati degli esoneri se la numerosità della classe consentirà una facile supervisione da parte del docente durante il test. L'esame scritto si basa su un questionario di 30 domande a scelta multipla e aperte sull'intero programma. La valutazione si baserà sulla conoscenza delle materie, sul loro livello di approfondimento e sulla capacità di presentare chiaramente l'argomento. Le domande possono essere ponderate in modo diverso a seconda dell'argomento. In ogni caso, per tutti gli argomenti (ad esempio il movimento dell'acqua nella pianta, la fotosintesi, la crescita, lo sviluppo e la biotecnologia) è necessario dimostrare una conoscenza sufficiente.
Lo studente può sostenere un esame orale solo se l'esito del test scritto sarà sufficiente.
Il docente può proporre al candidato una valutazione orale nel caso in cui il test scritto mostri lacune minime in argomenti specifici.

Testi adottati

Taiz L. e Zeiger E. - Elementi di Fisiologia vegetale (2013), Piccin
Rascio et al. - Elementi di Fisiologia vegetale (2012), EdiSES
Pupillo P., Cervone F., Cresti M, Rascio N., 2003 - Biologia Vegetale. Zanichelli
Materiale didattico fornito dal docente

Modalità di frequenza

In presenza.

14787 - GENETICA AGRARIA

LJILJANA KUZMANOVIC

Secondo Semestre 6AGR/07ITA

Obiettivi formativi

Conoscenza e Comprensione
Il corso intende fornire le informazioni necessarie alla comprensione delle basi teoriche e sperimentali della genetica e classica e moderna, con particolare riferimento a: struttura e funzione del materiale ereditario, flusso dell’informazione genetica dal DNA alle proteine, basi cromosomiche dell'ereditarietà, ereditarietà dei caratteri semplici e complessi, la variabilità genetica come base dell’evoluzione delle specie e del miglioramento genetico.
Applicazione delle Conoscenze e della Comprensione
Gli argomenti del corso verranno trattati in modo da far comprendere anche l’evoluzione temporale del pensiero scientifico che ha portato alle scoperte, il valore dell’intuizione e della verifica sperimentale, l’universalità dei principi su cui si basa l’evoluzione biologica, la connessione logica tra struttura e funzione, la trasferibilità dei principi e conoscenze da organismi modello a organismi di interesse agrario, l’importanza di conoscenze di altre discipline fondamentali per la corretta interpretazione dei risultati.
Capacità di Elaborazione di Giudizi
Attraverso il programma gli studenti acquisiscono nuove conoscenze elaborandole insieme a conoscenze già acquisite da altre discipline di base, per poter contestualizzare il significato della genetica nell’evoluzione della vita e nel mantenimento delle specie.
Capacità di Comunicazione
Le abilità comunicative verranno stimolate durante le lezioni del corso per far comprendere l’importanza dell’uso di un linguaggio appropriato e specifico nell’esposizione e l’importanza del confronto e della verifica delle conoscenze (tra discenti e discente-docente).
Capacità di Apprendimento
Il corso intende rafforzare le basi in genetica e discipline di base correlate per permettere agli studenti di continuare con un buon livello di autonomia studi più approfonditi e specializzati.

Scheda Docente

Programma del corso

1. Introduzione alla genetica; la diversità biologica e il ruolo biologico delle macromolecole organiche.
2. Il materiale genetico: struttura degli acidi nucleici e la replicazione del DNA.
3. I cromosomi e la cromatina negli eucarioti (struttura, ruoli, organizzazione dei genomi eucariotici).
4. Il ciclo cellulare e le divisioni cellulari (mitosi e meiosi): significato biologico e fasi.
5. Il flusso dell’informazione genetica dal DNA alle proteine nei Procarioti ed Eucarioti: trascrizione e traduzione; organizzazione di un gene eucariotico; caratteristiche del codice genetico.
6. Le mutazioni (puntiformi, cromosomiche, genomiche): meccanismi di insorgenza, agenti causali, meccanismi di riparo, effetti sul prodotto proteico e sul fenotipo, effetti sull’evoluzione delle specie.
7. Gli elementi trasponibili negli Eucarioti: classi e meccanismi di trasposizione; effetti sull’instabilità del genoma e ruolo nell’organizzazione del genoma e nell’evoluzione delle specie.
8. La regolazione dell'espressione genica nei Procarioti (operoni) ed Eucarioti (livello trascrizionale, post-trascrizionale, traduzionale e post-traduzionale).
9. L’ereditarietà dei caratteri: genotipo vs. fenotipo.
10. La genetica Mendeliana e i principi di ereditarietà dei caratteri: dominanza e recessività, segregazione dei caratteri in incroci mono-ibridi e di-ibridi, le basi citologiche e genetiche della segregazione e della segregazione indipendente; il reincrocio; il test del chi-quadrato.
11. Le estensioni delle leggi di Mendel: dominanza incompleta, alleli multipli e codominanza; interazioni geniche e nuovi fenotipi.
12. L’associazione genica (linkage) e la ricombinazione: esperimenti di Morgan, crossing-over e distanza tra i geni, mappe genetiche e fisiche.
13. I principi di genetica dei caratteri quantitativi: variabilità continua, componenti della variabilità genetica e fenotipica.
14. La genetica applicata all’agricoltura: metodi per creare nuova variabilità, cenni dell’miglioramento genetico delle piante coltivate.

Modalità Esame

L’esame consiste in una prova orale (3-4 domande) sugli argomenti trattati nelle ore di lezioni. Ai fini dell'attribuzione del voto finale si tiene conto dei seguenti parametri: livello di conoscenza dei contenuti, capacità di ragionamento e analisi, di collegamento tra diversi argomenti della materia e interdisciplinari, nonché capacità di senso critico e chiarezza espositiva. Viene attribuita la lode in caso di particolare merito in tutti i parametri di valutazione.

Inoltre, è prevista una prova intermedia sulla prima metà del programma.

Testi adottati

1. Lorenzetti F, Ceccarelli S, Veronesi F, Rosellini D, Albertini E: Genetica agraria, Patron Editore, 5a edizione, 2023
2. materiale fornito dal docente, slides delle lezioni

Modalità di frequenza

La frequenza al corso è facoltativa

Bibliografia

Russell, PJ: Genetica - un approccio molecolare, Pearson editore, 5a edizione, 2019

14790 - FONDAMENTI DI ECONOMIA AGRARIA

SAVERIO SENNI

Secondo Semestre 6AGR/01ITA

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione
Il corso affronta una materia, l’economia, che richiede capacità di astrazione e di comprensione di grafici e figure. Ha l’obiettivo di far conoscere i principali meccanismi di funzionamento del sistema economico in generale e di quello agroalimentare in particolare.

Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Gli argomenti affrontati saranno sempre contestualizzati e applicati a casi concreti sia sul versante della domanda di beni agroalimentari che dell’offerta. Gli studenti acquisiranno così la capacità di applicare i fondamenti teorici a concreti casi di aziende agricole o di mercati agroalimentari;

Autonomia di giudizio
Facendo leva sulla propria esperienza di consumatori il corso aiuterà ad acquisire consapevolezza delle determinanti delle proprie scelte economiche e a formulare propri autonomi giudizio sulla efficienza, efficacia e sostenibilità di tali scelte

Abilità comunicative
Le competenze comunicative vengono rafforzate in primo luogo con una costante enfasi sull’utilizzo di una terminologia appropriata e comprensibile. I numerosi esempi che vengono discussi nelle lezioni derivano tutti dall’esperienza quotidiana di partecipanti al sistema economica e in tal senso rappresentano un riferimento per comunicare ad altri la rilevanza della dimensione economica di ogni attività umana, in particolare quelle ricoundicibili al settore agroalimentare.

Capacità di apprendere
Ingenerare capacità di apprendimento collegando diverse variabili sociali ed economiche al fine di saper valutare l’evoluzione del contesto socioeconomico in cui operano le imprese agricole. Fornire agli studenti gli elementi per meglio apprendere i contenuti dei successivi insegnamenti di economia che dovranno affrontare nel percorso del corso di laurea.

Scheda Docente

Programma del corso

• Le teorie e i modelli in economia
• Il meccanismo di mercato
• La domanda individuale e aggregata
• L’offerta della singola impresa e aggregata
• Equilibrio di mercato e sue alterazioni
• Beni sostituti e beni complementari
• Elasticità rispetto al prezzo della domanda e dell’offerta
• Elasticità della domanda rispetto al reddito
• L’intervento dello stato: imposte e prezzi regolamentati
• Elementi di teoria della produzione: la funzione di produzione,
• Tipologie e classificazione dei costi di produzione
• Costi impliciti, espliciti e costo opportunità
• Costi fissi e variabili, costo medio e costo marginale
• Massimo profitto dell’impresa in concorrenza perfetta
• Esternalità
• Beni pubblici

Modalità Esame

Prova in itinere (esonero) nella settimana di sospensione delle lezioni.
Prova finale scritta nella sessione di esami estiva.
Prova orale nelle altre sessioni di esami.

Testi adottati

Gregory MANKIW, L’essenziale di economia, Zanichelli Editore
o altro testo equivalente

Modalità di svolgimento

Lezioni ed esercitazioni in aula

Modalità di frequenza

Frequenza facoltativa ma fortemente raccomandata

Bibliografia

Vedi Testi

NUOVO GRUPPO EXTRACURRICULARE - -- -
ESERCIZIO E PRATICA PROFESSIONALE (AFS)

ATTILIO COLETTA

Primo Semestre8AGR/01ita

Obiettivi formativi

Il corso è organizzato su due moduli.
Il primo prevede lezioni sul quadro normativo per l'esercizio delle libere professioni, il codice deontologico e l'organizzazione del sistema ordinistico.
Il secondo prevede lezioni di approfondimento di specifici argomenti di estimo e seminari a carattere monografico su problematiche di interesse professionale

Il superamento dell'esame di accertamento finale conferisce idoneità alla seconda prova dell'esame di abilitazione professionale per la figura di Dottore Agronomo e Forestale.

Scheda Docente

Programma del corso

Seminari monografici di approfondimento su tematiche di interesse professionale

Modalità Esame

Orale: I candidati devono portare all'esame orale un elaborato carattere estimativo su una tracci assegnata dal docente su cui verterà parte dell'esame orale.

La valutazione prenderà in considerazione i seguenti elementi:
1. acquisizione da parte del candidato di un'adeguata terminologia tecnica
2. grado di approfondimento e comprensione delle problematiche oggetto di discussione
3. capacità di esporre gli argomenti oggetto di discussione in modo chiaro e com

Testi adottati

Materiale predisposto dai docenti

Modalità di frequenza

Frequenza non obbligatoria

PROGETTAZIONE ASSISTITA CAD (AFS)

ETTORE ARCANGELETTI

Primo Semestre4AGR/10ita
TIROCINIOPrimo Semestre3ita
IMPACT AND ADAPTATION OF LIVESTOCK SYSTEMS TO CLIMATE CHANGE

UMBERTO BERNABUCCI

Primo Semestre3AGR/19ita

Obiettivi formativi

L'insegnamento ha l’obiettivo generale di far acquisire conoscenze sull’effetto dei cambiamenti climatici sulla fisiologia, il metabolismo, la produzione, il benessere e la salute degli animali in produzione zootecnica e sui sistemi di adattamento utili a ridurre l’effetto negativo della esposizione degli animali alle condizioni di stress da caldo.
1) Conoscenza e capacità di comprensione – Lo/a studente/ssa maturerà le conoscenze di base e avanzate relative agli effetti che i cambiamenti climatici (global warming) hanno sulla salute e sulla efficienza produttiva degli animali in produzione zootecnica.
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate - Le conoscenze e le capacità acquisite permetteranno allo/a studente/ssa di applicare le conoscenze a casi di studio inerenti alla gestione di animali in produzione zootecnica esposti a condizioni di stress da caldo.
3) Autonomia di giudizio – Lo/a studente/ssa avrà la capacità di elaborare proprie valutazioni in autonomia in merito alla risoluzione di problemi relativi alla gestione di animali in produzione zootecnica esposti a condizioni di stress da caldo.
4) Abilità comunicative – Lo/a studente/ssa sarà in grado di comunicare efficacemente quanto appreso facendo ricorso ad un linguaggio idoneo, chiaro e altamente professionale.
5) Capacità di apprendere – Lo/a studente/ssa svilupperà un approccio critico alla valutazione dello stato di benessere di animali esposti a condizioni di stress da caldo.

Scheda Docente

Programma del corso

Lezioni frontali
Informazioni generali sui cambiamenti climatici
Fisiologia dello stress da calore
Impatto del cambiamento climatico su:
- sistemi di produzione zootecnica;
- benessere degli animali;
- salute e metabolismo degli animali;
- efficienza riproduttiva animale;
- quantità e qualità dei prodotti animali;
Strategie di mitigazione per ridurre lo stress:
- sistemi di raffreddamento;
- nutrizione e nutrizione;
- genetica e genomica.

Modalità Esame

Nella valutazione della prova (attribuzione del voto finale) si terrà conto del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato (superficiale, appropriato, preciso e completo, completo e approfondito), della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari (sufficiente, buona, ottima), della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi (sufficiente, buona, ottima), della padronanza di espressione (esposizione carente, semplice, chiara e corretta, sicura e corretta). In particolare, il giudizio e il voto finale terrà conto delle conoscenza e dei concetti acquisiti, della capacità di analisi dei problemi, di collegare conoscenze interdisciplinari, di formulare ipotesi e di giudizi, della padronanza e chiarezza di espressione ed esposizione. L'esame sarà sostenuto in forma orale.
Il voto finale sarà formulato tenendo conto del livello di conoscenza dei contenuti, della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari, della capacità di senso critico e della chiarezza espositiva.

Testi adottati

Collier R.J. e Collier J.L. 2012. Environmental physiology of livestock. Wiley-Blackwell Editore.

Modalità di frequenza

Non è prevista la frequenza obbligatoria delle lezioni.

Bibliografia

Slides e articoli tecnico-scientifici forniti dal docente, scaricabili dal sito e resi disponibili nella cartella DropBox.

LINGUA INGLESE B2

FELICETTA RIPA

Primo Semestre6ita
INSEGNAMENTOSEMESTRECFUSSDLINGUA
15180 - AGRONOMIA

RAFFAELE CASA

Primo Semestre 7AGR/02ITA

Obiettivi formativi

Gli obiettivi del corso di Agronomia sono quelli di fornire agli studenti gli strumenti per poter comprendere ed analizzare criticamente il funzionamento e la gestione dell’agroecosistema ed avere una comprensione degli effetti attesi sul sistema da parte delle principali componenti dell’itinerario tecnico tipico dei sistemi colturali erbacei ed arborei. Il corso è strutturato in due parti. Nella prima parte viene analizzato il funzionamento dell’agroecosistema, allo scopo di fornire una cognizione di base sugli aspetti principali dei fattori biofisici del sistema, es. quelli riguardanti i fattori climatici, il suolo, l’acqua. La seconda parte analizza gli interventi tipicamente effettuati per la gestione dell’agroecosistema che si concretizzano in pratiche quali le lavorazioni, l’irrigazione, la fertilizzazione, l’avvicendamento e la gestione della flora infestante. La frequenza alle lezioni ed esercitazioni, pur facoltativa è fortemente consigliata.
1) Conoscenza e capacità di comprensione
L'insegnamento ha l’obiettivo di sviluppare negli studenti conoscenze e capacità di comprensione, quali:
• Conoscere e comprendere quali sono i fattori ambientali che influenzano il funzionamento dell’agroecosistema e le produzioni vegetali agrarie, in particolare relativi al suolo, al clima ed alle interazioni ecofisiologiche all’interno delle comunità vegetali.
• Conoscere e comprendere le tecniche e tecnologie che si possono utilizzare per gestire un agroecosistema in maniera produttiva e sostenibile, con particolare riferimento all'irrigazione, lavorazioni del terreno, sistemazioni idraulico-agrarie, lotta alle infestanti, fertilizzazione e organizzazione del sistema colturale.
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate
L'insegnamento consentirà di applicare conoscenze e comprensione, permettendo ad esempio di:
• descrivere i principali meccanismi di azione fisica e/o biologica che determinano l'influenza dei fattori ambientali nel sistema suolo-atmosfera-pianta
• conoscere i sistemi di sistemazione idraulico-agraria di pianura e di collina in un’ottica di contrasto all’erosione e del degrado idrogeologico e di contrasto dei fenomeni di ristagno idrico
• classificare i fertilizzanti e conoscerne l’impiego in un’ottica di produttività e sostenibilità
• classificare le attrezzature per la lavorazione del suolo e scegliere le tipologie più idonee ai diversi contesti operativi
• classificare le soluzioni tecniche e gli strumenti disponibili per l'irrigazione e per la sua gestione in un’ottica di risparmio idrico
• conoscere tipologie di infestanti e le strategie di intervento fisico o biologico o chimico sulle infestanti
3) Autonomia di giudizio
L'insegnamento consentirà di sviluppare autonomia di giudizio a vari livelli, come ad esempio:
• ipotizzare quali proprietà del suolo e dell'atmosfera influenzano la produzione agraria
• proporre le agrotecniche più idonee per affrontare i più frequenti problemi di coltivazione
4) Abilità comunicative
Partecipare alle lezioni e/o usufruire autonomamente del materiale messo a disposizione faciliterà lo sviluppo e l'applicazione di abilità comunicative, quali ad esempio:
• fornire una sufficiente gamma di esempi pratici di applicazione di tecniche agronomiche di coltivazione
• utilizzare un appropriato ed aggiornato vocabolario tecnico agronomico.
5) Capacità di apprendere
Partecipare alle lezioni e/o usufruire autonomamente del materiale messo a disposizione faciliterà il consolidamento delle proprie capacità di apprendimento, permettendo ad esempio di:
• attivare un programma di aggiornamento continuo delle proprie conoscenze
• individuare in autonomia le modalità per acquisire informazioni
• individuare e utilizzare le fonti di informazioni più utili al personale aggiornamento.

Scheda Docente

Programma del corso

Parti da studiare (di seguito sono indicati i capitoli ed i paragrafi del libro, che comprendono, se non
specificato altrimenti, tutti i sottoparagrafi) :
PARTE PRIMA: AGROECOSISTEMA E SUE COMPONENTI
Capitolo 1 AGROECOSISTEMA
1.1 Agroecosistema: un concetto utile per la gestione sostenibile delle risorse agrarie e ambientali. 1.2
Obiettivi degli AES. 1.2.1 Prodotti. 1.2.2 Servizi. 1.4 Componenti biofisiche costitutive e funzionali degli AES
22 A 1.4.1 I fattori dell'ambiente. 1.4.6 Cicli degli elementi
Capitolo 2 SUOLO
2.1 Funzioni del suolo. 2.2 Genesi dei suoli. 2.3 Descrizione e classificazione dei suoli. 2.4 Suolo come
sistema polifasico. 2.5 Proprietà fisiche del suolo. 2.5.1 Tessitura. 2.5.2 Struttura. 2.5.3 Porosità, massa
volumica apparente e reale, macro e microporosità. 2.6 Proprietà chimiche del suolo. 2.6.1 Reazione del
terreno (pH). 2.6.2 Capacità di scambio cationico (CSC). 2.6.3 Elementi nutritivi. 2.6.4 Salinità del terreno.
2.7 Sostanza organica del terreno. 2.7.1 Ruolo della componente organica sulle proprietà statiche e
dinamiche del terreno. 2.8 Proprietà idrauliche: potenziale e ritenzione idrica, costanti idrologiche. 2.9
Proprietà del suolo sottoposto a sollecitazioni. 2.9.1 Proprietà meccaniche. 2.10 Misura delle proprietà del
suolo e indici di qualità. 2.10.1 Tessitura. 2.10.2 Contenuto idrico. 2.10.3 Potenziale matriciale. 2.10.4
Massa volumica apparente. 2.10.5 Caratteristiche idrologiche.
Box 2.3 Il rapporto C/N. Box 2.6. La rizosfera. Box 2.8 Come campionare un suolo.
Capitolo 3 ATMOSFERA
3.2 Bilancio radiativo e bilancio energetico. 3.2.1 Radiazione solare. 3.2.2 Bilancio radiativo. 3.2.3 Bilancio
energetico. 3.2.4 Effetti della radiazione sulle piante. 3.3 Variabili meteorologiche. 3.3.1 Temperatura.
3.3.1.1 Temperatura dell'aria e del terreno. 3.3.1.2 Effetti della temperatura sulle piante. 3.3.1.3 Misura
della temperatura. 3.3.2 Umidità dell'aria. 3.3.3 Le precipitazioni. 3.3.3.1 Pioggia. 3.3.3.2 Strumenti di
misura delle precipitazioni. 3.3.3.3 Grandine. 3.3.3.4 Neve. 3.3.3.5 Nebbia. 3.3.4 Vento. 3.3.5
Evapotraspirazione. 3.3.5.1 Definizioni. 3.3.5.2 Metodi di stima di ETo. 3.3.6 La stazione agrometeorologica.
3.5 Cambiamenti climatici. 3.5.1 Cause dei cambiamenti climatici. 3.5.2 Entità dei cambiamenti climatici.
3.5.3 Risposta delle colture agrarie. 3.5.4 Strategie di adattamento. 3.5.5 Strategie di mitigazione. 3.5.6
Strumenti per lo studio degli impatti dei cambiamenti climatici
Capitolo 4 PRODUTTIVITÀ DELLE COMUNITÀ VEGETALI
4.1 Produttività degli agroecosistemi. 4.1.1 Produttività potenziale. 4.1.2 Produttività raggiungibile: fattori
limitanti. 4.1.3 Produttività effettiva: fattori riducenti. 4.1.4 Strategie per il superamento dei fattori limitanti
e riducenti. 4.2 Struttura delle colture e concetti base della competizione. 4.2.2 Interazioni tra piante nelle
colture pure. 4.3 Intercettazione della radiazione solare, fotosintesi, respirazione e partizione degli
assimilati. 4.3.2.2 Assimilazione lorda delle colture. 4.3.3 Respirazione delle colture. 4.3.3.1 Respirazione di
mantenimento 4.3.3.2 Respirazione di crescita. 4.3.4 Assimilazione netta e tassi di crescita della canopy.
4.3.4.1 Assimilazione netta. 4.3.4.2 Tassi di crescita ed efficienza energetica delle colture. 4.3.4.3
Assimilazione, respirazione e accumulo di biomassa. 4.3.5 Ripartizione della biomassa e componenti della
resa. 4.3.5.1 Capacità di accumulo 163 4.3.5.2 Componenti della resa 4.4 Sviluppo. 4.4.1 Sviluppo e crescita.
4.4.2 Fenologia e scale fenologiche. 4.4.3 Tasso di sviluppo. 4.4.4 Fattori ambientali che controllano lo
sviluppo. 4.4.4.1 Temperatura. 4.4.4.2 Fotoperiodo.
Box 4.3 Analisi della crescita delle piante e delle colture. Box 4.4 Calcolo del tempo termico

Parte seconda : SISTEMI COLTURALI: TECNICHE DI GESTIONE DEI PROCESSI
PRODUTTIVI
Capitolo 5 INTERVENTI SULLA MORFOLOGIA DEL TERRITORIO: SISTEMAZIONI IDRAULICO-AGRARIE
5.1 Principi e classificazioni. 5.2 Sistemazioni di pianura. 5.2.1 Affossatura. 5.2.2 Tradizionali schemi
sistematori di pianura. 5.2.2.1 Sistemazione a piantata. 5.2.2.2 Sistemazione a proda o rivale. 5.2.2.3
Sistemazione a cavalletto. 5.2.2.4 Sistemazione a cavino. 5.2.3 Criteri attuali per le aree di pianura. 5.2.3.1
Sistemazione a larghe o alla ferrarese. 5.2.3.2 Sistemazione alla toscana. 5.2.3.3 Sistemazioni temporanee
di pianura. 5.3 Sistemazioni di collina. 5.3.1 Sistemazioni di traverso e a rittochino. 5.3.2 Canali trasversali
alla pendenza. 5.3.2.1 Fossi livellari. 5.3.2.2 Strade-fosso Iivellari. 5.3.2.3 Canali terrazza. 5.3.2.4 Argini
trasversali. 5.3.3 Sistemazioni con consistenti interventi di modificazione della morfologia del versante.
5.3.3.1 Ciglionamento e scogliere. 5.3.3.2 Terrazzamento. 5.3.3.3 Ripiani raccordati. 5.3.3.4 Girapoggio e
cavalcapoggio. Box 5.1 Erosione idrica.
Capitolo 6 INTERVENTI SUL CONTENUTO IDRICO DEL SUOLO: DRENAGGIO E IRRIGAZIONE
6.1 Bilancio idrico. 6.2 Controllo dell'acqua in eccesso: drenaggio. 6.2.1 Drenaggio a fognatura. 6.2.2
Drenaggio con aratro talpa. 6.2.3 Drenaggio tubolare. 6.3 Controllo della carenza idrica: irrigazione. 6.3.1
Variabili irrigue. 6.3.2 Volume di adacquamento. 6.3.3 Momento di intervento irriguo. 6.3.4 Tecnica irrigua
6.3.5 Principi di risparmio idrico. 6.3.6 Metodi irrigui. 6.3.6.1 Irrigazione per sommersione. 6.3.6.2
Irrigazione per scorrimento. 6.3.6.3 Irrigazione per infiltrazione laterale da solchi. 6.3.6.4 Irrigazione per
aspersione o irrigazione a pioggia. 6.3.6.5 Irrigazione a microportata di erogazione. 6.3.6.6 Subirrigazione
6.3.7 Uniformità di distribuzione dell'acqua irrigua. 6.3.8 Qualità dell'acqua di irrigazione 6.3.9 Uso di
acque reflue depurate. 6.3.10 Risposta delle colture all'irrigazione.
Box 6.1 Esempio di calcolo del volume di adacquamento
Capitolo 7 INTERVENTI SULLE CARATTERISTICHE METEOROLOGICHE: APPRESTAMENTI PROTETTIVI
7.1 Difesa dalle avversità atmosferiche. 1.1.1 Difesa dalle gelate. 7.1.2 Difesa dalle alte temperature, dalle
ondate di calore e da bruciature dovute alla radiazione solare diretta. 7.1.3 Difesa dalla grandine. 7.1.4
Difesa dal vento. 7.2 Apprestamenti protettivi. 7.2.1 Pacciamatura. 1.2.2 Cassoni, tunnel e serre. 7.2.3
Materiali di copertura. 7.2.4 Impianti di climatizzazione. 1.2.5 Altri impianti
Capitolo 8 INTERVENTI SULLE CARATTERISTICHE FISICHE DEL SUOLO: LAVORAZIONI
8.1 Classificazione delle lavorazioni del terreno. 8.1.1 Le condizioni di lavorabilità del terreno. 8.2 Tecniche
convenzionali. 8.2.1 Tecniche e attrezzi per i lavori di messa a coltura. 8.2.1.1 Disboscamento e
decespugliamento. 8.2.1.2 Spietramento. 8.2.1.3 Sistemazione della superficie. 8.2.1.4 Dissodamento e
scasso. 8.2.2 Tecniche e attrezzi per le lavorazioni principali. 8.2.2.1 Aratura. 8.2.2.2 Vangatura. 8.2.2.3
Discissura. 8.2.3 Tecniche e attrezzi per le lavorazioni complementari. 8.2.3.1 Fresatura. 8.2.3.2 Erpicatura.
8.2.3.3 Estirpatura. 8.2.4 Tecniche e attrezzi per le lavorazioni consecutive. 8.2.4.1 Sarchiatura. 8.2.4.2
Rullatura. 8.2.4.3 Rincalzatura. 8.2.4.4 Semina. 8.2.5 Lavorazioni e principali caratteristiche del terreno.
8.2.5.1 Lavorazioni e caratteristiche fisiche del terreno. 8.2.5.2 Lavorazioni e caratteristiche chimiche del
terreno. 8.2.5.3 Lavorazioni e caratteristiche biologiche del terreno. 8.3 Tendenze attuali nella lavorazione
dei terreni. 8.3.1 Le lavorazioni a due strati. 8.3.2 La minima lavorazione. 8.3.3 La non lavorazione. 8.4
Risposta delle colture alle lavorazioni del terreno. 8.4.1 Cereali autunno-vernini. 8.4.2 Colture da rinnovo
Box 8.1 Compattamento del terreno.
Box 8.2 Vantaggi e svantaggi delle tecniche di lavorazione principale del terreno. Box 8.3 Le lavorazioni del
terreno come sistema.
Capitolo 9 INTERVENTI SULLE CARATTERISTICHE CHIMICHE E BIOLOGICHE DEL SUOLO: FERTILIZZAZIONE
9.1 Fertilizzazione. 9.2 Concimazione. 9.2.1 Nutrizione minerale. 9.2.2 Flusso di nutrienti nel sistema pianta-
terreno. 9.3 Piano di concimazione. 9.3.1 Azoto. 9.3.1.1 Determinazione della dose di azoto da distribuire.
9.3.1.2 Efficienza agronomica apparente dell'azoto. 9.3.1.3 Frazionamento della concimazione azotata.
9.3.2 Fosforo. 9.3.2.1 Determinazione della dose di fosforo da distribuire. 9.3.3 Potassio. 9.3.3.1
Determinazione della dose di potassio da distribuire 296 9.3.3.2 Frazionamento della concimazione
potassica. 9.4 Concimi. 9.4.1 Reazione dei concimi. 9.4.2 Titolo dei concimi. 9.4.3 Criteri per la
classificazione dei concimi. 9.4.4 Concimi minerali semplici. 9.4.4.1 Concimi azotati. 9.4.4.2 Concimi fosforici
9.4.4.3 Concimi potassici. 9.4.5 Concimi minerali composti e complessi. 9.4.5.1 Concimi binari. 9.4.5.2
Concimi ternari. 9.4.6 Fertilizzanti organici. 9.4.6.1 Letame. 9.4.6.2 Liquame. 9.4.6.3 Digestato. 9.4.6.4
Prodotti della separazione solido/liquida dei liquami e dei digestati. 9.4.6.5 Compost. 9.4.6.6 Altri concimi
organici. 9.4.6.7 Bilancio umico del terreno. 9.4.7 Fertirrigazione. 9.5 Ammendanti. 9.6 Fertilizzazione verde
o sovescio. 9.7 Correzione del terreno. 9.7.1 Correzione dei terreni acidi. 9.7.2 Mitigazione dei difetti dei
terreni calcarei. 9.7.3 Classificazione e problematiche dei terreni sodici, salini e salino-sodici. 9.7.4
Correzione dei terreni sodici. 9.7.5 Correzione dei terreni salini.
Box 9.1. Esempio di calcolo dell'azoto derivante dalla mineralizzazione della sostanza organica. Box 9.2.
Metodo di stima del coefficiente di lisciviazione (KL). Box 9.3. Esempio di calcolo della dose di azoto da
distribuire al frumento tenero. Box 9.4. Calcolo delle dosi di azoto da applicare al mais tramite
fertirrigazione
Capitolo 10 INTERVENTI SULLE AVVERSITÀ BIOLOGICHE: DIFESA DALLE INFESTANTI E DAGLI ALTRI
ORGANISMI DANNOSI
10.1 Principi di malerbologia. 10.1.1 Classificazione delle malerbe. 10.1.1.1 Gruppi biologici. 10.1.1.2 Gruppi
ecofisiologici. 10.1.2 Produzione di semi e loro caratteristiche. 10.1.3 Produzione di gemme. 10.2 Dannosità
delle malerbe. 10.2.1 Danno primario diretto. 10.2.1.1 Allelopatia. 10.2.1.2 Competizione. 10.2.2 Danno
primario indiretto. 10.2.3 Danno secondario. 10.2.4 Perché il controllo delle malerbe è difficile? 10.3
Scienza e tecnologia del controllo delle malerbe. 10.3.1 Mezzi di controllo fisici. 10.3.1.1 Pirodiserbo.
10.3.1.2 Solarizzazione. 10.3.1.3 Pacciamatura. 10.3.1.4 Schiuma calda-Foamstream. 10.3.2 Mezzi di
controllo ecologici. 10.3.3 Mezzi di controllo meccanici. 10.3.4 Mezzi di controllo preventivi. 10.3.5 Mezzi di
controllo chimici. 10.3.5.1 Meccanismi d'azione. 10.3.5.2 Modalità di penetrazione e traslocazione nella
pianta. 10.3.5.3 Utilizzo agronomico degli erbicidi. 10.3.5.4 Selettività. 10.3.5.5 Colture resistenti OGM e
non OGM. 10.3.5.6 Resistenza e sua gestione. 10.3.5.7 Erbicidi e terreno. 10.4 Difesa da patogeni e parassiti
A 10.4.1 Importanza delle pratiche agronomiche. 10.4.1.1 Lavorazioni del terreno. 10.4.1.2
Avvicendamento e gestione dell'ambiente colturale. 10.4.1.3 Fertilizzazione. 10.4.1.4 Irrigazione. 10.4.1.5
Controllo delle malerbe. 10.4.2 Aspetti agronomici dei trattamenti antiparassitari. Box 10.5 Persistenza di
un erbicida nel terreno. Box 10.6. Le micotossine nelle derrate agricole e negli alimenti
Capitolo 12 DISTRIBUZIONE SPAZIALE E CRONOLOGIA DEI CICLI DI PRODUZIONE: CONSOCIAZIONE E
AVVICENDAMENTO
12.1 Consociazione o policoltura. 12.2 Rotazione e avvicendamento. 12.2.1 Gestione delle avversità
biotiche. 12.2.2 Qualità chimico-fisica del suolo. 12.2.3 Gestione dei nutrienti. 12.2.4 Erosione. 12.2.5
Impiego del lavoro e dei mezzi. 12.2.6 Organizzazione delle tecniche colturali nella rotazione. 12.2.7
Avvicendamento e resa delle colture. Box 12.1 Cenni storici. Box 12.2. Successioni dinamiche. Box 12.3.
Alcuni principi base delle successioni colturali. Box 12.2. Alcuni esempi di rotazioni.

Modalità Esame

L’esame finale si svolge attraverso un colloquio. Vengono poste 6 domande nell’ambito delle quali vengono richieste ulteriori discussioni, puntualizzazioni ed eventualmente calcoli, sul programma. La valutazione complessiva è ottenuta dalla somma del punteggio attribuito a ciascuna domanda, pari a massimo 5 punti ciascuna.
Nella valutazione della prova e nell’attribuzione del voto finale si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato (superficiale, appropriato, preciso e completo, completo e approfondito), della capacità di applicare i concetti teorici (errori nell’applicare i concetti, discreta, buona, ben consolidata), della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari (sufficiente, buona, ottima), della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi (sufficiente, buona, ottima), della padronanza di espressione (esposizione carente, semplice, chiara e corretta, sicura e corretta).

Testi adottati

Libro di testo:
autori: P. Ceccon, M. Fagnano, C. Grignani, M. Monti, S. Orlandini
titolo: AGRONOMIA
edizione: EDISES 2017 (http://www.edises.it/universitario/agronomia.html)

Slides delle lezioni, videolezioni registrate ed altro materiale reso disponibile dal docente

Modalità di svolgimento

La didattica si svolgera' con lezioni frontali in aula supportate da slides e discussione con gli studenti, esercitazioni in laboratorio, azienda agraria didattico-sperimentale e visite in aziende agricole

Esercitazioni in aula, azienda agraria o laboratorio di Fisica del Suolo DAFNE (piano seminterrato): 15 ore
Illustrazione delle metodologie di campionamento e analisi delle principali caratteristiche fisiche del suolo, incluso ad esempio: la determinazione della tessitura, stabilità di struttura, porosità, curva di ritenzione idrica e caratteristiche idrologiche del suolo. Illustrazione dei metodi di misura dell’umidità del suolo. Illustrazione della metodologia di redazione di un piano di concimazione mediante il metodo del bilancio degli elementi nutritivi.

Esercitazioni in campo: 19 ore
Visite ad aziende agricole commerciali (almeno un’azienda nella Provincia di Viterbo ed una grande azienda fuori Provincia) con illustrazione delle attrezzature per la lavorazione del terreno, la concimazione, la semina, l’irrigazione e discussione della gestione agronomica effettuata dall’azienda.
Visite presso l’azienda didattico-sperimentale dell’Università della Tuscia per illustrare le attrezzature presenti, inclusa la strumentazione agrometeorologica.

Modalità di frequenza

La frequenza, pur non obbligatoria, è essenziale per conseguire gli obiettivi formativi indicati, particolare per quanto riguarda le esercitazioni.

Bibliografia

Luigi Giardini
titolo: L'AGRONOMIA per conservare il futuro (6° edizione)
edizione: Patron Editore Bologna 2012

15184 - ORTICOLTURA E FLORICOLTURA

GIUSEPPE COLLA

Primo Semestre 6AGR/04ITA

Obiettivi formativi

Il corso si propone di fornire le conoscenze e competenze tecniche per la programmazione e la gestione sostenibile delle produzioni orticole e floricole con particolare riferimento alle colture tipiche del bacino mediterraneo. Per ciascuna coltura trattata saranno fornite informazioni su diffusione, caratteristiche botaniche, ciclo colturale, agrotecniche e qualità del prodotto. Un ulteriore obiettivo riguarda la fornitura di conoscenze e competenze sulle produzioni vivaistiche orto-floricole.

Scheda Docente

Programma del corso

Parte generale
- Scenario dell’orticoltura e della floricoltura italiana e mondiale
- Classificazione degli ortaggi e delle floricole
- Qualità dei prodotti orticoli e floricoli
- Propagazione e vivaismo delle piante orto-floricole
- Apprestamenti protettivi
- Programmazione delle produzioni e avvicendamenti
- Tecniche colturali: preparazione del terreno e tecniche di impianto, pacciamatura, irrigazione, concimazione, lotta alle malerbe, impiego di fitoregolatori, raccolta
Parte speciale
Importanza economica, caratteristiche botaniche, esigenze pedoclimatiche, tecnica colturale, principi di coltivazione integrata e utilizzazione delle principali specie orticole (asparago, carciofo, cavolfiore, lattuga, melone, pomodoro da mensa e da industria) e floricole (crisantemo, gerbera, lilium).

Modalità Esame

Prova orale con meno di 10 studenti
Prova scritta con più di 10 studenti

Testi adottati

Orticoltura. Principi e pratica. di A. Pardossi, G. Prosdocimi Gianquinto, P. Santamaria, 2018. Edagricole-New Business Media
'Biostimolanti per un'agricoltura sostenibile' Ed. Informatore Agrario. Curatori: Colla, Rouphael

Modalità di frequenza

Facoltativa

Bibliografia

Orticoltura. Principi e pratica. di A. Pardossi, G. Prosdocimi Gianquinto, P. Santamaria, 2018. Edagricole-New Business Media
'Biostimolanti per un'agricoltura sostenibile' Ed. Informatore Agrario. Curatori: Colla, Rouphael

INSEGNAMENTI DI PROFILO - -- -
CHIMICA DEL SUOLO

STEFANIA ASTOLFI

Secondo Semestre6AGR/13ita

Obiettivi formativi

Obiettivo del corso è fornire agli studenti un'adeguata padronanza dei principi e dei metodi scientifici generali nonché l'acquisizione di alcune specifiche conoscenze professionali.
Obiettivo del corso è acquisire conoscenze sui processi chimici, fisici e biochimici che avvengono all'interno del sistema suolo con particolare attenzione alla composizione chimica delle diverse componenti del suolo e alla fertilità. Lo studente dovrebbe quindi essere in grado di definire i fattori chimici che influenzano i flussi degli elementi (contaminanti e nutrienti) all'interno dei suoli e del sistema suolo-pianta. In particolare, in base alle caratteristiche chimiche e fisiche dei suoli, lo studente è tenuto a valutarne la fertilità e ad interpretare i dati.

Scheda Docente

Programma del corso

Il suolo
La definizione di suolo
I componenti del suolo

Le proprieta’ fisiche del suolo
La tessitura
La struttura
La densità e la porosità
Consistenza, temperatura, colore

Movimento dell’acqua nel suolo
Rapporti acqua-suolo
Il potenziale dell’acqua nel suolo
Acqua disponibile nel suolo
Il movimento dell’acqua nel suolo

Le proprieta’ chimico-fisiche del suolo
Lo scambio cationico e anionico
Il pH del suolo e sua misura
Potere tampone del suolo
Le reazioni di ossido-riduzione

La sostanza organica
Costituenti della sostanza organica
Sostanze umiche
Umificazione
Estrazione delle sostanze umiche
Immobilizzazione e mineralizzazione della sostanza organica

Il ciclo dei nutrienti nel sistema suolo-pianta
Gli elementi nutritivi:
• macroelementi
• microelementi
Movimento dei nutrienti verso le radici:
• intercettazione
• flusso di massa
• diffusione
Ciclo dell’azoto, del fosforo e dello zolfo:
• riserve e forme
• apporti
• asportazioni

La rizosfera

Suoli anomali

Modalità Esame

L'esame orale verterà su argomenti presentati e discussi a lezione e durante le esercitazioni di laboratorio.
Il processo di valutazione terrà conto della correttezza delle risposte, della proprietà di linguaggio, della capacità dello studente di argomentare le proprie risposte, di derivare relazioni e di creare connessioni tra gli argomenti.

Testi adottati

Sequi P., Ciavatta C., Miano T. "Fondamenti di chimica del suolo" Pàtron

Radaelli e Calamai "Chimica del terreno" Piccin

Sequi "Chimica del suolo" Patron

Dispense dalle lezioni

Modalità di frequenza

Facoltativa

BENESSERE E SALUTE ANIMALE E IMPATTO AMBIENTALE DEGLI ALLEVAMENTI

NICOLA LACETERA

Secondo Semestre6AGR/19ita

Obiettivi formativi

1) Conoscenza e capacità di comprensione
Fornire agli studenti conoscenze utili a prevenire e a valutare lo stabilirsi di condizioni di benessere e di salute non ottimali per gli animali di allevamento. Far acquisire agli studenti conoscenze in materia di impatto ambientale delle attività di allevamento. Acquisire conoscenze sul contesto legislativo di riferimento in tema di benessere e salute animale e di impatto ambientale degli allevamenti.

2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Le conoscenze acquisite consentiranno allo studente di avere una maggiore consapevolezza sui temi della salute e del benessere degli animali allevati e dell’impatto ambientale degli allevamenti.

3) Autonomia di giudizio
Le competenze e conoscenze acquisite doteranno lo studente di capacità di giudizio sugli argomenti trattati che gli consentiranno di operare scelte ragionate nel settore dell’allevamento animale.

4) Abilità comunicative
Le conoscenze acquisite dallo studente gli permetteranno di comunicare con altri portatori d’interesse (allevatori, zoonomi, agronomi, veterinari, etc.).

5) Capacità di apprendere
Le capacità acquisite consentiranno allo studente di apprendere da esperienze passate attraverso lo sviluppo di una propria capacità critica che consentirà una maggiore flessibilità nei diversi contesti professionali che si troverà ad affrontare.

Scheda Docente

Programma del corso

BENESSERE ANIMALE: definizioni; punti critici; indicatori; normative riferite all'allevamento, al trasporto e al mattatoio. SALUTE ANIMALE: nozioni di epidemiologia; cause di malattia; malattie trasmissibili; diffusione delle malattie; profilassi, prevenzione, controllo ed eradicazione; principali malattie dei ruminanti, suino, cavallo e specie avicole. IMPATTO AMBIENTALE DELLE ATTIVITA' DI ALLEVAMENTO ANIMALE: concetto di sviluppo sostenibile; impatto ambientale a monte dell'allevamento; impatto ambientale delle attività di allevamento; impatto ambientale a valle dell'allevamento; strategie strutturali, alimentari e gestionali per ridurre l'impatto ambientale delle attività di allevamento.

Modalità Esame

La prova prevede un domanda per ognuno dei tre macroargomenti dell'insegnamento: 1. benessere animale, 2. salute animale, 3 impatto ambientale degli allevamenti.

Testi adottati

- Nicola Montemurro. 2002. Igiene zootecnica. Come favorire la salute e il benessere degli animali in allevamento. Il Sole 24 Ore Edagricole.
- Centro Ricerche Produzioni Animali. 2001. Liquami zootecnici. Manuale per l'utilizzazione agronomica. Edizioni L'Informatore Agrario.
- Materiale messo a disposizione dal docente.

Modalità di frequenza

La frequenza non è obbligatoria ma fortemente raccomandata.

Bibliografia

https://www.izsler.it/benessereanimale/

LABORATORIO DI PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

GIUSEPPE PUDDU

Secondo Semestre6ICAR/20ita

Obiettivi formativi

Il corso prevede l'apprendimento dei principi di pianificazione territoriale con approccio sistemico considerando la complessità socioecologica dei sistemi urbani, industriali e rurali, i loro impatti e le interazioni a scala pesaggisitica. L'insegnamento, svolto in gran parte in modalità pratica, è mirato all'acquisizione da parte degli studenti di capacità di analisi e di valutazione dei sistemi sotto studio attraverso un approccio spaziale e strumenti GIS. Inoltre, sara stimolata l'interazione tra studenti in gruppo finalizzata al problem solving nei processi di decision making.

Scheda Docente

Programma del corso

- strumenti GIS Free e Open-Source per la pianificazione territoriale
- strumenti informatici per la scrittura e l’elaborazione di dati
- Elementi di scrittura professionale per le relazioni professionali
- Elementi di analisi del territorio

Modalità Esame

Prova orale, Esercitazioni
All'esame lo studente presenterà gli elaborati tecnici (relazione tecnico illustrativa) e grafici (mappe, planimetrie) che costituiscono il progetto ed illustrerà i contenuti del proprio elaborato. A completamento dell'esposizione potranno essere poste delle domande riguardanti il programma svolto che scaturiscono dalla discussione dell'elaborato.
La valutazione tiene conto del livello di conoscenza dei contenuti, della capacità di espressione, della capacità di applicare le conoscenze acquisite con spirito critico, della capacità di collegamenti interdisciplinari.

Testi adottati

Fabrizio M., Frate L. Esercizi svolti in QGIS. Dario Flacovio Editore 2022

Modalità di frequenza

La frequenza è fortemente consigliata soprattutto poiché riguarda attività applicative.

QUALITà E CERTIFICAZIONE DEI PROCESSI E DELLE PRODUZIONI VEGETALI

ROBERTO MANCINELLI

Secondo Semestre6AGR/02ita

Obiettivi formativi

Il corso di Qualità e certificazione dei processi e delle produzioni vegetali si propone di fornire le conoscenze e capacità di comprensione anche applicate di base e gli strumenti per un approccio sistemico nella corretta gestione delle pratiche indirizzate a migliorare la qualità nelle principali produzioni agroalimentari.
1) Conoscenza e comprensione - Lo studente acquisirà conoscenze di base e avanzate di aspetti specifici della normativa nazionale ed europea relativa ai processi produttivi, il corso si propone di fornire i principali strumenti per comprendere, identificare e valutare i principali strumenti di certificazione volti a tutelare e valorizzare la qualità delle produzioni agroalimentari.
2) Conoscenza e comprensione applicate - Le competenze avanzate acquisite consentiranno allo studente di applicare le conoscenze e la comprensione, anche applicate, e gli strumenti per un approccio sistemico nella corretta gestione delle pratiche volte al miglioramento della qualità nelle principali produzioni agroalimentari.
3) Autonomia di giudizio - Lo studente avrà la capacità di sviluppare le proprie conoscenze nell'analisi di diverse produzioni e processi alimentari con una comprensione critica delle potenziali capacità produttive di qualità alimentare.
4) Abilità comunicative - Lo studente sarà in grado di analizzare e comunicare quanto appreso durante il corso utilizzando un linguaggio appropriato, chiaro e altamente professionale. 5) Capacità di apprendimento - Lo studente sarà in grado di sviluppare una capacità di approccio olistico nell'interpretazione dei risultati della ricerca scientifica e nella comprensione degli aspetti specifici della normativa nazionale ed europea relativa ai processi di produzione alimentare, e di conoscere gli aspetti principali per comprendere, identificare e valutare i principali strumenti di certificazione volti a tutelare e valorizzare la qualità delle produzioni agroalimentari.

Scheda Docente

Programma del corso

Applicazione dell'approccio olistico alla realtà e il concetto di sistema.
Il concetto di qualità e sicurezza agroalimentare
Specificità nella produzione di agroalimenti di qualità
La certificazione
Certificazione obbligatoria, regolamentata, volontaria
Etichettatura
Qualità in azienda
Produzioni biologiche e certificazioni
Agricoltura integrata e certificazioni
Produzioni d’origine e certificazioni
Autocontrollo –HACCP
Le certificazioni di qualità Europee – GlobalGAP

Modalità Esame

A conclusione del ciclo di lezioni gli studenti possono sostenere la prova di valutazione del profitto con un colloquio orale. Il giudizio e il voto finale terranno conto delle conoscenze e dei concetti acquisiti, della capacità di analisi dei problemi, di collegare conoscenze interdisciplinari, di formulare ipotesi e giudizi, della padronanza e chiarezza di espressione ed esposizione. Al candidato saranno poste diverse domande che spaziano su tutto il programma, ognuna delle quali viene valutata con un punteggio da 0 a 30. Il voto finale corrisponde alla media delle singole votazioni.
Durante lo svolgimento del corso, per gli studenti che seguono le lezioni, saranno previsti due test intermedi scritti costituiti da sei domande a risposta aperta, che i candidati dovranno completare in un'ora e mezzo di tempo. A ciascuna delle risposte sarà attribuito un punteggio di 5 punti e il voto finale corrisponde alla somma dei singoli voti definiti come per l'orale.
In situazioni critiche, come ad esempio un’elevata numerosità nella prenotazione dei candidati, o peculiarità di uno o più candidati, l'esame potrà essere svolto in forma scritta con sei domande a risposta aperta, valutate come per l'orale. Ai candidati sarà concessa un'ora e mezzo di tempo per rispondere. Inoltre, su richiesta esplicita da parte dei singoli studenti, è possibile comunque sostenere l'esame in forma scritta o orale, a prescindere da quanto riportato nell'appello ufficiale.
Su richiesta del candidato potrà essere esposta una presentazione PowerPoint riguardante l’approfondimento di un argomento scelto dello studente e concordato col docente, seguita da alcune domande sul programma. Alla presentazione e a ciascuna delle risposte alle domande sarà attribuito un punteggio da 0 a 30. Il voto finale corrisponde alla media dei singoli voti definiti come per l'orale.

Testi adottati

Materiale suggerito e distribuito durante il corso

Modalità di svolgimento

Il corso è articolato in lezioni frontali in aula.
Le lezioni in aula comprendono tutti gli argomenti previsti nel programma del corso.
Le lezioni in campo riguardano la applicazione concreta di alcuni specifici aspetti trattati in aula

Modalità di frequenza

Il corso è articolato in lezioni frontali in aula.
Le lezioni in aula comprendono tutti gli argomenti previsti nel programma del corso.
Le lezioni in campo riguardano la applicazione concreta di alcuni specifici aspetti trattati in aula

Bibliografia

Materiale suggerito e distribuito durante il corso

15179 - IDRAULICA E MECCANICA AGRARIA - 12- -
INGEGNERIA DELLE ACQUE

ANDREA PETROSELLI

Secondo Semestre6AGR/08ita

Obiettivi formativi

Obiettivi del corso: l’obiettivo fondamentale del corso è quello di fornire gli strumenti metodologici fondamentali, di base, per capire i principali processi legati al mondo dell’ingegneria delle acque, passando dalla gestione delle acque “buone” (reti idrauliche a pelo libero e in pressione) a quella delle acque “cattive” (legate al concetto di rischio idrogeologico).
Risultati di apprendimento attesi:
1) Conoscenza e capacità di comprensione. Conoscere la struttura di base della maggior parte dei sistemi legati all’ingegneria delle acque, sia a livello di verifica che di progetto.
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Apprendimento degli strumenti di base necessari per l’analisi dei principali processi legati all’ingegneria delle acque.
3) Autonomia di giudizio. Saper individuare le variabili chiave per la valutazione della maggior parte dei sistemi legati all’ingegneria delle acque, sia a livello di verifica che di progetto.
4) Abilità comunicative. Capacità di trasferire a livello di conoscenza quanto appreso in fase di progetto e verifica dei principali sistemi legati all’ingegneria delle acque.
5) Capacità di apprendimento. Condizione di successo nell’apprendimento è la capacità di saper analizzare in termini tecnici i principali processi legati al mondo dell’ingegneria delle acque.

Scheda Docente

Programma del corso

Parte 1: concetti generali di Idraulica.
Idrostatica: pressioni e legge di Stevino. Idrodinamica: quote piezometriche e carichi totali, teorema di Bernoulli, moti di corrente, portata, principio di continuità, tipi di movimento, perdite di carico e formule relative, verifica e progetto di canali e condotte. Impianti di sollevamento: generalità, problemi di progetto, tipi di pompe. Foronomia: tipi di bocche, battenti e stramazzi.
Parte 2: concetti generali di Idrologia.
Il ciclo idrologico e le sue componenti. Descrizione delle principali grandezze idrologiche: temperatura, precipitazione, portata. Gli Annali Idrologici. Misura delle Precipitazioni: il pluviometro, il pluviografo, il metodo dei topoieti. Misura della portate: misure dirette (mulinelli) e indirette (scale di deflusso o delle portate). Descrizione di un bacino idrografico. Descrizione delle piene fluviali. Il rischio idrogeologico. Definizione di Onda di Piena. Deflusso superficiale e profondo. Identificazione delle due componenti dell’onda di piena. Elementi di statistica idrologica. Cenni alle principali distribuzioni utilizzate (Normale, Gumbel, Esponenziale). Tempo di Ritorno di una grandezza idrologica. Importanza progettuale e interpretativa del Tempo di Ritorno. Formula del tempo di ritorno. Analisi statistica delle precipitazioni da usare come input per la definizione della portata con assegnato tempo di ritorno. Curve di Caso Critico. Curve di Possibilità Pluviometrica. Definizione della portata di progetto: metodi di stima della portata. Formula Razionale. Tempo di corrivazione: formula di Giandotti.
Parte 3: concetti generali di Irrigazione.
Rapporti acqua-suolo: proprietà fisiche del suolo, moti di filtrazione in suolo saturo, pozzi e falde. Rapporti acqua-pianta: generalità, evapotraspirazione e metodi di calcolo, parametri irrigui. L’irrigazione dei terreni: per sommersione, a scomparti, a scorrimento, a pioggia, localizzata, meccanizzata. Il drenaggio dei terreni: cenni sulla progettazione dell’impianto.

Modalità Esame

La prova di accertamento è orale e conterrà una serie di domande volte ad accertare la conoscenza teorica da parte dello studente sugli argomenti presentati a lezione.
In particolare vengono presentate tre domande orali che abbracciano l'intero programma, ciascuna delle quali viene valutata con un punteggio da 0 a 10. Il voto finale corrisponde alla somma dei tre voti individuali. Ai fini dell'assegnazione del voto si tiene conto del grado di conoscenza dei contenuti, della capacità di analisi, di sintesi e dei legami interdisciplinari, della capacità di senso critico e di chiarezza espositiva.

Testi adottati

materiale fornito dal docente

Modalità di svolgimento

Il corso è diviso è articolato in 48 ore di lezioni frontali. Le nozioni teoriche sono illustrate agli studenti durante le lezioni frontali, tramite supporti audio-visivi e la lavagna.

Modalità di frequenza

Il corso è diviso è articolato in 48 ore di lezioni frontali. Le nozioni teoriche sono illustrate agli studenti durante le lezioni frontali, tramite supporti audio-visivi e la lavagna.

Bibliografia

materiale fornito dal docente

MECCANICA AGRARIA

DANILO MONARCA

Secondo Semestre6AGR/09ita

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione
Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze teoriche, gli strumenti analitici e le istruzioni organizzative relative alla tecnologia delle macchine agricole motrici, nei loro aspetti costruttivi, funzionali e operativi.
Gli studenti dovranno acquisire gli elementi necessari alla conoscenza della costituzione delle macchine agricole (motori endotermici, trasmissioni meccaniche ed idrauliche, pneumatici, organi di guida e di controllo, sistemi di collegamento attrezzi, sicurezza delle macchine, ergonomia) ed al loro corretto impiego delle macchine agricole (aderenza, controllo dello slittamento, costipamento del terreno).
Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Il corso intende favorire l’acquisizione, da parte dello studente, di conoscenze e capacità di comprensione tali da:
- Comprendere gli elementi alla base della corretta scelta ed impiego di una macchina agricole;
- Progettare cantieri di lavoro idonei, sia dal punto di vista delle forze in gioco (interazione trattrice-terreno), che da quello della sicurezza;
- Definire gli aspetti economici nella scelta del modello più adatto alle esigenze aziendali

Autonomia di giudizio
Il corso si propone di sviluppare l’autonomia di giudizio da parte degli studenti, come ad esempio:
• Saper scegliere la trattrice in base alle forze da esplicare;
• Fare analisi sulla convenienza economica delle macchine;
• Condurre ricerche sui modelli presenti sul mercato ed essere in grado di comprenderne gli aspetti tecnici.

Abilità comunicative
Obiettivo del corso è altresì quello di consentire allo studente di sviluppare proprie specifiche capacità, tramite un lavoro individuale, con una presentazione ppt su un particolare modello di macchina agricola a scelta dello studente. L'illustrazione in sede di esame allena lo studente alla presentazione in pubblico.

Capacità di apprendimento
Il corso è finalizzato a favorire la conoscenza delle basi teoriche e delle applicazioni della Fisica (Meccanica e termodinamica) alle moderne macchine agricole, conoscenze utilizzabili nella attività sia professionale che scientifica. Le conoscenze saranno utilizzabili anche per comprendere le applicazioni tecnologiche alla base di moderni sistemi produttivi.

Scheda Docente

Programma del corso

Richiami di Fisica e di meccanica applicata alle macchine. Richiami di termodinamica.
La costituzione delle macchine agricole (motori endotermici, trasmissioni meccaniche ed idrauliche, pneumatici, organi di guida e di controllo, sistemi di collegamento attrezzi, sicurezza delle macchine, ergonomia).
Il corretto impiego delle macchine agricole (aderenza, controllo dello slittamento, costipamento del terreno).
Misura dei tempi di lavoro e delle perdite, rendimenti di campo, costi di esercizio, analisi costi-benefici.
La certificazione e omologazione delle macchine agricole.

Modalità Esame

l'ESAME SI SVOLGE NELLE FORME STABILITE DALL'ART. 23 DEL REGOLAMENTO DIDATTICO DI ATENEO.
Lo studente deve conoscere la tecnologia delle macchine agricole motrici nei suoi aspetti costruttivi, funzionali e operativi.

La prova in itinere (scritta) viene effettuata alla fine delle lezioni ed è riservata a chi frequenta le stesse. Il testo riguarda il calcolo dei costi di esercizio, la determinazione delle forze di trazione, gli argomenti principali svolti nel corso (2-3 quesiti con un tempo di 60-90 minuti per lo svolgimento). La prova orale obbligatoria serve sia come verifica complessiva della prova in itinere che per approfondire alcuni aspetti non previsti nei quesiti. In particolare lo studio di un determinato modello di macchina (operatrice o motrice) a scelta dello studente.
L'orale è composto di norma da tre domande, di cui una eventualmente a chiarimento della prova in itinere.
Per chi non ha seguito e quindi non ha sostenuto la prova in itinere, l'esame sarà solo orale e verterà su tutto il programma.
Viene valutata la capacità di sintesi, la proprietà del linguaggio, la chiarezza espositiva, la conoscenza degli argomenti e la proprietà del linguaggio tecnico.

Risultati di apprendimento e competenze acquisite (descrittori di Dublino)
1. **Conoscenza e comprensione:**
Lo studente deve conoscere la tecnologia delle macchine agricole motrici nei suoi aspetti costruttivi, funzionali e operativi.
2. **Applicazione di conoscenza e comprensione:**
Nella prova scritta lo studente applicherà le conoscenze acquisite nella realizzazione di un elaborato scritto sul calcolo dei costi di esercizio, la determinazione delle forze di trazione, gli argomenti principali svolti nel corso.
4. **Abilità comunicative:** Riguarda un lavoro individuale, con una presentazione ppt su un particolare modello di macchina agricola a scelta dello studente La prova è riservata a chi li attende. L'illustrazione allena lo studente alla presentazione in pubblico.
3. **Capacità di giudizio:** e 5. **Capacità di apprendimento:**
La prova orale obbligatoria serve sia come valutazione complessiva della prova scritta, sia per approfondire gli argomenti trattati a lezione e le capacità di apprendimento dello studente.
La prova orale è normalmente composta da tre domande, una delle quali eventualmente chiarifica la prova in corso.
Per chi non ha seguito e quindi non ha sostenuto la prova scritta, l'esame sarà solo orale e verterà sull'intero programma.
Vengono valutate la capacità di sintesi, la padronanza del linguaggio, la chiarezza espositiva, la capacità di esprimere giudizi tecnici, la conoscenza degli argomenti e la padronanza del linguaggio tecnico.

Testi adottati

"Slide" delle lezioni

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali - esercitazioni in azienda - visite guidate

Modalità di frequenza

La frequenza non è obbligatoria ma fortemente raccomandata, specialmente per le esercitazioni in campo

Bibliografia

Biondi P., Meccanica agraria. Le macchine agricole. UTET, Torino 1999 (testo fuori commercio, ma di cui sono disponibili alcune copie nella biblioteca di via De Lellis)

15193 - TIROCINIO

Primo Semestre 13ita
NUOVO GRUPPO EXTRA-CURRICULARE - -- -
BIOTECNOLOGIE FITOPATOLOGICHE AGROINDUSTRIALI

GIORGIO MARIANO BALESTRA

Secondo Semestre6AGR/12ita
15181 - COSTRUZIONI RURALI E TOPOGRAFIA

ALVARO MARUCCI

Secondo Semestre 8AGR/10ITA

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione
Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze teoriche, gli strumenti analitici e le istruzioni organizzative per saper elaborare, in un’ottica sistemica e su base aziendale, progetti che risolvano problemi di tipo ingegneristico nel settore delle costruzioni rurali.
Gli studenti dovranno acquisire gli elementi necessari alla progettazione degli edifici per gli allevamenti zootecnici e delle strutture per le colture protette.
In questo ambito gli studenti dovranno conoscere i principi base della progettazione delle strutture, i criteri per definire gli spazi funzionali per gli animali e per lo svolgimento delle operazioni connesse, i principi del controllo climatico e dell’automazione.

Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Il corso intende favorire l’acquisizione, da parte dello studente, di conoscenze e capacità di comprensione tali da:
- Essere in grado di ricoprire i ruoli professionali di progettista, direttore dei lavori e collaudatore;
- Progettare elementi strutturali semplici nei limiti delle competenze professionali del dottore agronomo;
- Definire l’assetto distributivo e gli ingombri dimensionali dei vari reparti di un allevamento zootecnico e delle strutture per le colture protette anche in funzione dell’automazione parziale o totale;
- Redigere il bilancio energetico di un allevamento zootecnico e di un apprestamento protetto con il calcolo degli inputs e degli outputs di energia.

Autonomia di giudizio
Il corso si propone di sviluppare l’autonomia di giudizio da parte degli studenti, come ad esempio:
• Saper scegliere tra le diverse soluzioni di assetto distributivo dei vari reparti negli edifici per allevamento degli animali di interesse zootecnico;
• Saper scegliere i materiali per definire il grado di isolamento termico di un edificio;
• Condurre ricerche bibliografiche su fonti scientifiche, normative e tecniche, ed approfondire le proprie conoscenze con considerazioni di tipo sociale, professionale e deontologico.

Abilità comunicative
Obiettivo del corso è altresì quello di consentire allo studente di sviluppare proprie specifiche capacità, tramite l’attività didattica, tali da assicurare un adeguato grado di comunicazione delle idee, dei problemi e delle soluzioni relative alla formazione tecnico-scientifica inerente le problematiche nell’ambito delle costruzioni rurali.

Capacità di apprendimento
Il corso è finalizzato a favorire lo strutturarsi quelle necessarie capacità di utilizzazione della tecnologica, tali da assicurare il costante aggiornamento, da parte dello studente, delle conoscenze utili allo svolgimento della sua attività professionale o scientifica, con particolare riguardo alla consultazione di fonti normative, legislative, di innovazione tecnologica, digitale, metodologica e sperimentale in ordine alle costruzioni rurali.

Scheda Docente

Programma del corso

A) COSTRUZIONI RURALI
- Scienza delle costruzioni
Generalità: Generalità sui corpi elastici legge di Hooke; comportamento reale dei corpi sotto carico; coefficienti di resistenza e di sicurezza.
Sollecitazioni semplici e composte: Sollecitazioni semplici nelle strutture ad asse rettilineo; sollecitazioni composte; diagramma delle tensioni; solidi caricati di punta.
Teoria delle travi: Definizione, condizioni di vincolo; modalità di carico; diagrammi del momento flettente e del taglio; calcolo di verifica e di progetto di travi isostatiche.
- Edilizia rurale
Apprestamenti per le colture protette: L'effetto serra; il bilancio energetico; i materiali trasparenti di rivestimento; tipologie di apprestamenti; gli apprestamenti a bancali o in piena terra.
Ricoveri per bovini: Classificazione delle stalle; dimensionamento e caratteristiche costruttive delle stalle; dimensionamento e modalità costruttive delle concimaie; criteri organizzativi e dimensionamento delle stalle libe¬re; schemi planimetrici; caratteristiche costruttive delle zone e dei locali accessori.
Ricoveri per vitelli: Generalità sull'organizzazione dell'allevamento dei bovini da ingrasso; ricoveri per lo svezzamento e per l'ingrasso dei vitelli, tipologie di recinti e pavimentazioni; la gestione delle deiezioni.
Ricoveri per suini: Generalità sull'organizzazione dell'allevamento dei suini; classificazione delle porcilaie: tipi di stalli per il parto: loro dimensionamento; organizzazione delle porcilaie; tipologie di pavimentazioni; la gestione delle deiezioni.
Ricoveri per Bufale: Generalità sull'organizzazione dell'allevamento; dimensionamento e caratteristiche costruttive delle stalle; dimensionamento

- Controllo delle condizioni ambientali
Generalità: Funzione dei fabbricati nell'azienda agricola; requisiti fondamentali dei fabbricati agricoli.
Il bilancio energetico negli edifici agricoli: Generalità sui fattori bioclimatici; fattori fisici che caratterizzano il microclima; i termini del bilancio energetico; la miscela aria-vapore; il diagramma psicrometrico.

B) TOPOGRAFIA
Strumenti e metodi di rilevamento, rilievo GPS, cartografia.

Modalità Esame

Durante il corso ed al termine di questo gli studenti, per accedere all'esame, devono impostare e redigere alcuni elaborati progettuali (pianta, sezione e prospetto) di un edificio agricolo di allevamento animale o vegetale. Durante la redazione degli elaborati questi vengono sottoposti a revisione da parte del docente titolare.
Ai fini dell'attribuzione del voto si tiene conto del livello di conoscenza dei contenuti, della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari, della capacità di senso critico e della chiarezza espositiva.

Testi adottati

Appunti dalle lezioni e materiale didattico fornito dal docente durante il corso;
Chiumenti, Costruzioni rurali, Edizione Edagricole, Bologna.

Modalità di svolgimento

Lezioni ed esercitazioni in aula. Visite tecniche

Modalità di frequenza

Lezioni ed esercitazioni in aula. Visite tecniche

15182 - COLTIVAZIONI ERBACEE

ROBERTO RUGGERI

Secondo Semestre 6AGR/02ITA

Obiettivi formativi

L’insegnamento si propone di fornire le conoscenze di base delle coltivazioni erbacee e la piena comprensione degli argomenti trattati a lezione, al fine della loro applicazione nella gestione dei più comuni sistemi colturali erbacei italiani, tenendo conto delle esigenze riscontrate, dell’ambiente di coltivazione e delle risorse disponibili. Ulteriori obiettivi sono: la preparazione allo studio dei sistemi colturali con un elevato grado di autonomia e la capacità di comunicazione dei concetti acquisiti, utilizzando la terminologia appropriata.

Scheda Docente

Programma del corso

Inquadramento e agrotecnica delle seguenti colture:
- Frumenti
- Orzo
- Mais
- Colza
- Girasole
- Soja
- Fava
- Cece
- Lenticchia
- Foraggere (erba medica, trifogli)

Modalità Esame

Le domande avranno come scopo quello di verificare la comprensione degli argomenti trattati durante il corso.
La prova di accertamento è orale e si basa su tre domande, di cui la prima sul riconoscimento delle specie trattate durante il corso.
A ciascuna domanda sarà attribuita una valutazione da 0 a 10 tenendo conto dei seguenti aspetti: livello di conoscenza dei contenuti, capacità di analisi e sintesi, padronanza di espressione e proprietà di linguaggio.
Il superamento della domanda sul riconoscimento delle specie è condizione necessaria per il proseguimento della prova d'esame.

Testi adottati

- Coltivazioni erbacee, Volume 1 - Cereali e colture industriali.
A cura di Giuliano Mosca e Amedeo Reyneri
Edagricole - Edizioni Agricole di New Business Media srl (2023)

- Coltivazioni erbacee, Volume 2 - Aromatiche e officinali, orticole agroindustriali, foraggere e colture a fini ecosistemici ed energetici.
A cura di Giuliano Mosca e Amedeo Reyneri
Edagricole - Edizioni Agricole di New Business Media srl (2024)


Modalità di svolgimento

Lezioni frontali ed esercitazioni in pieno campo

Modalità di frequenza

La frequenza è facoltativa

Bibliografia

- Coltivazioni erbacee, Volume 1 - Cereali e colture industriali.
A cura di Giuliano Mosca e Amedeo Reyneri
Edagricole - Edizioni Agricole di New Business Media srl (2023)

- Coltivazioni erbacee, Volume 2 - Aromatiche e officinali, orticole agroindustriali, foraggere e colture a fini ecosistemici ed energetici.
A cura di Giuliano Mosca e Amedeo Reyneri
Edagricole - Edizioni Agricole di New Business Media srl (2024)

15183 - COLTIVAZIONI ARBOREE

ROSARIO MULEO

Secondo Semestre 6AGR/03ITA

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione;
Agli studenti saranno forniti informazioni per comprendere la biologia e la fenologia delle piante arboree da frutto, nonché cenni di fisiologia e la loro e peculiarità per conseguire una produzione che garantisca la qualità, la sostenibilità ambientale ed il reddito dei produttori.

Conoscenza e capacità di comprensione applicate;
Le conoscenze acquisite e le esperienze condotte con le esercitazione nonché la frequentazione delle lezioni, permetterà agli studenti di penetrare gli argomenti, e tramite l’analisi, ed esercitando la metodologia critica di comprendere le problematiche del settore e di avanzare ipotesi di superamento delle stesse nonché di formulare ipotesi di impiego innovative, con originalità e con approcci multidisciplinari (ecofisiologia, fisiologia vegetale, chimica e gronomia), nell’uso delle piante arboree.

Autonomia di giudizio;
La comprensione delle problematiche, il loro inquadramento nei processi ambientali ed agronomici, la generazione di ipotesi di applicazioni rafforzerà nello studente la capacità di sintesi e integrazione delle conoscenze e gli permetterà di generare giudizi ancorati al reale ed avanzare ipotesi di studio e di applicazioni agronomiche per acquisire nuove informazioni con rigore scientifico.

Abilità comunicative;
L’insieme delle esperienze condotte permetterà allo studente di esporre ad un pubblico ampio le proprie conoscenze, riflessioni e congetture, arricchite da ampie conoscenze colturali, della letteratura scientifica e delle metodologie e con la necessaria robustezza, come conseguenza di un percorso formativo solido che gli permetterà di generare conclusioni originali. Lo studente potrà così affrontare un pubblico specializzato e divulgare con chiarezza le conoscenze ad un pubblico ampio.

Capacità di apprendere;
Con le lezioni in aula, le esercitazioni e le visite di studio lo studente acquisirà gli strumenti per un approfondimento autonomo delle conoscenze ed una autonomia di pensiero
l

Scheda Docente

Programma del corso

L’albero come sistema biologico complesso che integra organi diversi geneticamente e funzioni biologiche, in grado di adattarsi all’ambiente. Organografia delle specie arboree e da frutto coltivate. Le regolazioni correlative e lo sviluppo degli organi epigei dell’albero ed i modelli di crescita. Architettura delle piante arboree, determinismo della forma, determinismo della dimensione. Lo scheletro naturale degli alberi. Lo scheletro in frutticoltura ed evoluzione delle forme di allevamento. Fisionomia e sviluppo degli apparati radicali.
Regolazione fisiologica e genetica della biologia fiorale: fattori di controllo della morfogenesi fiorale e dell’allegagione dei frutti. Sterilità nelle piante arboree da frutto. Sviluppo del frutto e maturazione nelle principali specie: modelli di crescita, dinamiche biochimiche. I caratteri della qualità dei frutti delle diverse specie; indici di maturazione e metodologie di valutazione dei parametri di qualità.
Gestione della chioma: tecniche di potatura e di controllo della maturazione dei frutti.
Basi fisiologiche della propagazione e implicazioni tecniche. Cenni sul vivaismo frutticolo e certificazione del materiale vegetale.
Relazione pianta-ambiente. Il concetto di vocazionalità dell'ambiente e cenni di eco-fisiologia (ruolo dei fattori ambientali nello sviluppo dell’albero). L’uso delle risorse ambientali nella tecnica colturale (acqua, elementi della fertilità, luce). Tecniche di gestione del suolo. Qualità e legame col territorio. Modelli di produzione convenzionali e sostenibili. Il sistema frutteto. L’architettura dell’impianto, criteri di progettazione, diversità strutturale e funzionale. Principali tipologie di sistemi arborei e di modelli di produzione. Multifunzionalità dei sistemi produttivi arborei.
Il paesaggio delle colture arboree.
Gli esempi riguarderanno comportamenti fenotipici ai sistemi di allevamento colturale delle principali colture arboree, tra le quali alcune specie arboree di interesse forestale, ornamentale e di coltivazione da frutto. Inoltre, per le specie principali saranno sinteticamente considerati: particolarità botaniche e biologiche, al fine di dare agli studenti lo strumento di riconoscimento delle specie.

Modalità Esame

I candidati dovranno riconoscere le principali specie arboree o specie arboree da frutto, attraverso l'osservazione di rami di un anno e germogli in crescita. Il giudizio e il voto finale terrà conto delle conoscenze acquisite, della capacità di analisi dei problemi, della capacità di collegare conoscenze interdisciplinari, di formulare ipotesi e di giudizi, della padronanza e chiarezza di espressione ed esposizione. Al candidato saranno poste cinque domande che spaziano su tutto il programma, ognuna delle quali sarà valutata con un punteggio da 0 a 10. Il voto finale corrisponde alla media delle cinque votazioni singole.
In situazioni critiche, quali le peculiarità di uno o più candidati, l'esame potrà essere svolto in forma scritta con cinque domande a risposta aperta, valutate come per l'orale, dando al candidato un maggior tempo per la risposta o permettendo l’impiego di schede logiche, come previsto dalla normativa. Ai candidati sarà concessa un'ora e mezzo di tempo per rispondere.

Testi adottati

Principi di Arboricoltura. A cura di Peano Cristiana e Sottile Francesco 2019. EdiSES Editore
Arboricoltura Generale. A cura di S. Sansavini et al, 2012. Patron Editore, Bologna
Nuove frontiere dell'arboricoltura italiana. A cura di S. Sansavini. 2007. Alberto Perdisa Editore
Materiale dato dal docente: diapositive delle lezioni e articoli di giornale, capitoli di libri e review.

Modalità di frequenza

La frequenza non è obbligatoria ma è fortemente consigliata. Sono obbligatorie le esercitazioni in campo condotte per il riconoscimento delle specie.

Bibliografia

Principi di Arboricoltura. A cura di Peano Cristiana e Sottile Francesco 2019. EdiSES Editore
Arboricoltura Generale. A cura di S. Sansavini et al, 2012. Patron Editore, Bologna
Nuove frontiere dell'arboricoltura italiana. A cura di S. Sansavini. 2007. Alberto Perdisa Editore
Materiale dato dal docente: diapositive delle lezioni e articoli di giornale, capitoli di libri e review.

INSEGNAMENTI DI PROFILO - -- -
NUTRIZIONE E ALIMENTAZIONE ANIMALE

UMBERTO BERNABUCCI

Secondo Semestre6AGR/18ita

Obiettivi formativi

n linea con gli obiettivi formativi del CdL in 'Scienze Agrarie e Ambientali' l'insegnamento impartito ha come obiettivo generale di far acquisire conoscenze sui principi alimentari e nutritivi degli alimenti ad uso zootecnico e sulle basi del razionamento degli animali in produzione zootecnica.
Risultati di apprendimento attesi
Al termine dell'insegnamento gli studenti saranno in grado di:
- conoscere il valore nutritivo e nutrizionale degli alimenti (mangimi e foraggi) destinati alla alimentazione degli animali;
- valutare gli alimenti destinati agli animali anche attraverso analisi chimiche;
- impostare il calcolo di una razione per ruminati e monogastrici.

Scheda Docente

Programma del corso

Programma del corso:
1. Principi alimentari e nutritivi
2. Valutazione degli alimenti ad uso zootecnico
3. Alimenti
a. Foraggi
b. Concentrati
4. Razionamento: basi teorico-pratiche
5. Seminari tenuti da esperti su tematiche specifiche
6. Esercitazioni in azienda: visita presso aziende agro-zootecniche
7. Esercitazioni in laboratorio: analisi alimenti

Modalità Esame

Nella valutazione delle prova (o delle prove) nella attribuzione del voto finale si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato (superficiale, appropriato, preciso e completo, completo e approfondito), della capacità di applicare i concetti teorici (errori nel applicazione, discreta, buona, ben consolidata), della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari (sufficiente, buona, ottima), della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi (sufficiente, buona, ottima), della padronanza di espressione (esposizione carente, semplice, chiara e corretta, sicura e corretta). In particolare, il giudizio e il voto finale terrà conto delle conoscenza e dei concetti acquisiti, della capacità di analisi dei problemi, di collegare conoscenze interdisciplinari, di formulare ipotesi e di giudizi, della padronanza e chiarezza di espressione ed esposizione. L'esame sarà sostenuto in forma scritta o orale.
Il candidato dovrà dimostrare di avere acquisito conoscenze nel settore della Nutrizione e Alimentazione Animale. Il voto finale sarà formulato tenendo conto del livello di conoscenza dei contenuti, della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari, della capacità di senso critico e della chiarezza espositiva

Testi adottati

Raccolta di power point: Moodle - DropBox
ANTONGIOVANNI M., GUALTIERI M. Nutrizione e alimentazione animale, Il Sole 24 Ore Edagricole, Bologna, 1998.
ANTONGIOVANNI M. Nutrizione degli animali in produzione zootecnica, Edagricole, Bologna, 2004.
Nutrizione e Alimentazione del cane e del gatto, Edagricole, Bologna, 2021.
Manuale di nutrizione dei ruminanti da latte, EdiSESS Università, Napoli, 2020.
Basic Animal Nutrition and Feeding, 5th Edition, Wilson G. Pond, David B. Church et al., WileyCDA, December 2004
INRA feeding system for ruminants, Wageningen Academic. Editors: Daniel Sauvant, Luc Delaby, Pierre Nozière, Published: 2017 Pages: 300 ISBN: 978-90-8686-292-4

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali in aula della durata di 40 ore complessive più 8 di esercitazioni. Le 40 ore prevedono presentazioni (ppt o Inkscape) con illustrazioni grafiche e fotografiche, più seminari tenuti da docenti e tecnici del settore.

Esercitazioni
Visite tecniche presso aziende zootecniche e attività di laboratorio

Modalità di frequenza

Non è prevista la frequenza obbligatoria delle lezioni.

Bibliografia

Lavori su riviste scientifiche fornite dal docente

LABORATORIO DI ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO

MARIA NICOLINA RIPA

Secondo Semestre6ICAR/15ita
QUALITà E CERTIFICAZIONE DEI PROCESSI E DELLE PRODUZIONI ANIMALI

PIERPAOLO DANIELI

Secondo Semestre6AGR/18ita

Obiettivi formativi

1) Conoscenza e capacità di comprensione - Lo studente dovrà maturare le conoscenze di base dei principali aspetti relativi alla qualità degli alimenti di origine animale, delle certificazioni in campo agro-alimentare e la comprensione del contesto normativo, cogente e ad adozione volontaria, e tecnico di settore.
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate - Sulla base delle conoscenze acquisite, lo studente dovrà essere in grado di applicarle a casi studio inerenti i processi di produzione e i prodotti di origine animale
3) Autonomia di giudizio – Lo studente sarà in grado di fare delle proprie valutazioni in merito a situazioni che rientrano nella casistica affrontata durante il corso, facendo anche ricorso a conoscenze acquisite in altri ambiti disciplinari del corso stesso.
4) Abilità comunicative – Lo studente sarà in grado di comunicare efficacemente quanto appreso, facendo ricorso ad un linguaggio idoneo e professionale.
5) Capacità di apprendere – Lo studente sarà in grado di auto-apprendere altri aspetti non trattati nel corso, ma comunque attinenti o correlati ai temi della qualità, della sicurezza e della certificazione di processo e/o di prodotto.

Scheda Docente

Programma del corso

Definizioni ed evoluzione del concetto di qualità applicato al settore alimentare
Introduzione alla normativa europea di settore
Qualità ambientale delle produzioni
Introduzione agli schemi di certificazione
Aspetti tecnici della qualità: tecniche di laboratorio e valutazione quantitative di base e avanzate
Qualità delle filiere dei prodotti d’origine animale: carne, latte e derivati, uova e ovoprodotti, prodotti apistici, filiere ittiche

Modalità Esame

Prima della chiusura del corso lo studente presenterà il lavoro di un proprio studio individuale attorno ad un argomento affrontato durante il corso, basandosi su lavori scientifici pubblicati sulle maggiori banche dati internazionali. Per studenti non frequentanti, lo stesso tipo di lavoro verrà presentato in modalità “tesina” almeno due settimane prima della data d’esame. La valutazione delle presentazioni o tesine comporrà il voto finale dopo la prova orale, secondo uno schema a disposizione degli studenti in Unitus Moodle assieme ai materiali didattici

Testi adottati

Nessuno. I materiali didatti sono resi disponibili agli studenti tramite piattaforma Unitus Moodle

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali, analisi casi studio, esercitazioni s/o visite didattiche, lavoro individuale e/o di gruppo.

Modalità di frequenza

Non obbligatoria

Bibliografia

Nessuno. I materiali didatti sono resi disponibili agli studenti tramite piattaforma Unitus Moodle

ECOLOGIA E PRINCIPI DI AGROECOLOGIA

ROBERTO MANCINELLI

Secondo Semestre6AGR/02ita

Obiettivi formativi

Il corso di Ecologia e Principi di Agroecologia mira a fornire agli studenti gli strumenti per applicazione della conoscenza e comprensione per la capacità di integrare e analizzare la conoscenza teorica e pratica dei sistemi nativi e agrari.
1) Conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente acquisterà una conoscenza di base e avanzata dell'ecologia generale e degli aspetti relativi agli ecosistemi e agli agroecosistemi con una comprensione critica di potenziali difetti e valori.
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: Le competenze avanzate acquisite consentiranno allo studente di applicare le conoscenze a ecosistemi e agroecosistemi attraverso un approccio sistemico.
3) Autonomia di giudizio: Lo studente avrà la capacità di sviluppare le proprie conoscenze nell'analisi di diversi ecosistemi e agroecosistemi con una comprensione critica della potenziale capacità di produzione.
4) Abilità comunicative - Lo studente sarà in grado di analizzare e comunicare ciò che hanno imparato durante il corso utilizzando un linguaggio adatto, chiaro e altamente professionale.
5) Capacità di apprendere - Lo studente sarà in grado di sviluppare un'abilità di approccio olistica nell'interpretazione dei risultati della ricerca scientifica e della comprensione delle caratteristiche dell'ecosistema e nella progettazione e nella gestione dell'agroecosistema per la produzione di qualità alimentare sostenibile. Il corso mira a fornire capacità di apprendimento, competenze che producono giudizi, capacità comunicative nell'analisi, progettazione e gestione di sistemi agricoli sostenibili studiati nella sua unità sistematica.

Scheda Docente

Programma del corso

Contenuti del corso
Didattica frontale: 40 ore
Origini della Ecologia come disciplina scientifica.
Approccio sistemico della ecologia come ponte tra le discipline.
Applicazione dell'approccio olistico alla realtà: il concetto di ecosistema.
L'organizzazione dei viventi.
L'ecosistema: struttura, componenti, interazioni, successioni ecologiche, sere e stadio climax, organismi e loro funzioni, nicchia ecologica, ecc.
Analisi dei sistemi ecologici ed efficienze ecologiche tra ed entro i livelli trofici.
Classi di sistemi: naturali e antropogenici, relazioni tra ecosistema e agroecosistema.
Le risorse: richiami di agrometeorologia e climatologia e relazioni tra fattori del clima e viventi.
Applicazione dell'approccio sistemico al mondo agricolo: concetto di agroecosistema; proprietà dell'agroecosistema (produttività, stabilità, sostenibilità).
L'azienda agraria come agroecosistema.
Trasferimenti di energia e razionalizzazione degli input di energia ausiliaria negli agroecosistemi.
Influenza degli interventi agronomici sui cicli biogeochimici del Carbonio e dell'Azoto.
Flusso di carbonio nel suolo in differenti sistemi colturali.
Importanza delle specie leguminose negli agroecosistemi.
Effetti ambientali collegati al ciclo dell'acqua.
La gestione degli agroecosistemi per il contenimento dell'erosione e per la difesa della fertilità del suolo.
Importanza della biodiversità negli agroecosistemi e dell’allevamento misto per la fertilità del suolo.
Importanza della complessità strutturale tra ed entro i campi coltivati: siepi e policolture.
Relazioni tra agricoltura e società: sistemi agricoli tradizionali, convenzionali e alternativi.
Impatto ambientale dell'agricoltura: inquinamento e perdita di biodiversità.
Le vie di diffusione degli inquinanti di origine agricola nell'ambiente.
L’agricoltura biologica ed ecocompatibile: cenni legislativi e applicazioni agrotecniche indirizzate alla riduzione degli impatti ambientali negativi.

Esercitazioni in campo: 8 ore
Sono osservate situazioni concrete in campo di alcuni aspetti trattati in aula concernenti le alcune applicazioni agronomiche indirizzate alla gestione sostenibile degli agroecosistemi.

Modalità Esame

A conclusione del ciclo di lezioni gli studenti possono sostenere la prova di valutazione del profitto con un colloquio orale. Il giudizio e il voto finale terranno conto delle conoscenze e dei concetti acquisiti, della capacità di analisi dei problemi, di collegare conoscenze interdisciplinari, di formulare ipotesi e giudizi, della padronanza e chiarezza di espressione ed esposizione. Al candidato saranno poste diverse domande che spaziano su tutto il programma, ognuna delle quali viene valutata con un punteggio da 0 a 30. Il voto finale corrisponde alla media delle singole votazioni.
Durante lo svolgimento del corso, per gli studenti che seguono le lezioni, saranno previsti due test intermedi scritti costituiti da sei domande a risposta aperta, che i candidati dovranno completare in un'ora e mezzo di tempo. A ciascuna delle risposte sarà attribuito un punteggio di 5 punti e il voto finale corrisponde alla somma dei singoli voti definiti come per l'orale.
In situazioni critiche, come ad esempio un’elevata numerosità nella prenotazione dei candidati, o peculiarità di uno o più candidati, l'esame potrà essere svolto in forma scritta con sei domande a risposta aperta, valutate come per l'orale. Ai candidati sarà concessa un'ora e mezzo di tempo per rispondere. Inoltre, su richiesta esplicita da parte dei singoli studenti, è possibile comunque sostenere l'esame in forma scritta o orale, a prescindere da quanto riportato nell'appello ufficiale.
Su richiesta del candidato potrà essere esposta una presentazione PowerPoint riguardante l’approfondimento di un argomento scelto dello studente e concordato col docente, seguita da alcune domande sul programma. Alla presentazione e a ciascuna delle risposte alle domande sarà attribuito un punteggio da 0 a 30. Il voto finale corrisponde alla media dei singoli voti definiti come per l'orale.

Testi adottati

- Appunti e lucidi delle lezioni, disponibili su dropbox al link messo a dispoizione dal docente.
- Caporali F., Campiglia E., Mancinelli R., 2010. Agroecologia: Teoria e pratica degli agroecosistemi. De Agostini Scuola SpA, Novara. 222 pp. ISBN: 978-88-251-7352-9.
- Bullini L., Pignatti S., Virzo De Santo A., 1998. Ecologia generale. UTET, Torino. 519 pp.

Modalità di svolgimento

Il corso è articolato in lezioni frontali in aula e in campo.
Le lezioni in aula comprendono tutti gli argomenti previsti nel programma del corso.
Le lezioni in campo riguardano la applicazione concreta di alcuni specifici aspetti trattati in aula

Modalità di frequenza

La frequenza non è obbligatoria come sancito dalla legge

Bibliografia

- Appunti e lucidi delle lezioni, disponibili su dropbox al link messo a dispoizione dal docente.
- Caporali F., Campiglia E., Mancinelli R., 2010. Agroecologia: Teoria e pratica degli agroecosistemi. De Agostini Scuola SpA, Novara. 222 pp. ISBN: 978-88-251-7352-9.
- Bullini L., Pignatti S., Virzo De Santo A., 1998. Ecologia generale. UTET, Torino. 519 pp.

INSEGNAMENTOSEMESTRECFUSSDLINGUA
15190 - PROTEZIONE DELLE COLTURE - 12- -
ENTOMOLOGIA AGRARIA

STEFANO SPERANZA

6AGR/11ita

Obiettivi formativi

- Identificare e descrivere le funzioni delle diverse parti della morfologia esterna e dell’anatomia interna degli insetti
- Conoscere le modalità di sviluppo postembrionale
- Riconoscere i principali ordini di insetti
- Conoscere le strategie ed i mezzi più adeguati per il controllo dei principali fitofagi dannosi in agricoltura, con particolare riguardo a quelli di minor impatto ambientale e tossicologico
- Conoscere le tecniche di monitoraggio entomologico per la stima delle popolazioni di fitofagi ed i concetti legati alla previsione e stima delle infestazioni. Introduzione alla "difesa digitale".
- Identificare e descrivere le caratteristiche dei principali fitofagi dannosi ai fruttiferi, alle colture ortive, alle colture di pieno campo e a quelle in serra e indicarne le opportune strategie di controllo
Conoscenza e capacità di comprensione
L'insegnamento ha l’obiettivo di sviluppare negli studenti conoscenze e capacità di comprensione, quali:
• Conoscere e comprendere quali sono le caratteristiche salienti del mondo entomologico
• Conoscere le logiche dello sviluppo post embrionale e i caratteri morfologici fondamentali.
• Conoscere e comprendere la biologia e l’etologia degli insetti con particolare riguardo nei confronti dei fitofagi e degli insetti utili
Conoscenza e capacità di comprensione applicate
L'insegnamento consentirà di applicare conoscenze e comprensione, permettendo ad esempio di:
• Riconoscere un insetto fino al livello di famiglia
• Applicare sistemi di controllo delle popolazioni in funzione dell’etologia del fitofago
• Sviluppare manualità nella gestione entomologica sia a livello di laboratorio che di campo
• Identificare la logica di produzione agraria e sviluppare sistemi di controllo dellel avversità entomologiche adeguate
Autonomia di giudizio
L'insegnamento consentirà di sviluppare autonomia di giudizio a vari livelli, come ad esempio:
• ipotizzare i principali insetti fitofagi delle coltivazioni in esame
• proporre le strategie di controllo più appropriate
Abilità comunicative
Partecipare alle lezioni e alle esercitazioni, usufruire autonomamente del materiale messo a disposizione faciliterà lo sviluppo e l'applicazione di abilità comunicative, quali ad esempio:
• fornire una sufficiente gamma di esempi pratici di applicazione di sistemi di riconoscimento e controllo
• utilizzare un appropriato ed aggiornato vocabolario tecnico agronomico.
Capacità di apprendere
Partecipare alle lezioni e alle esercitazioni, usufruire autonomamente del materiale messo a disposizione faciliterà il consolidamento delle proprie capacità di apprendimento, permettendo ad esempio di:
• stimolare un autonomo programma di aggiornamento continuo delle conoscenze
• individuare in autonomia le modalità per acquisire informazioni dalle conoscenze esperienziali degli agricoltori e dalle conoscenze professionali degli agronomi
• individuare e utilizzare le fonti di informazioni più utili al personale aggiornamento.

Scheda Docente

Programma del corso

Introduzione agli insetti.

Ecosistemi e agroecosistemi.

Categorie sistematiche.

Caratteri generali degli insetti: capo, torace, addome, esoscheletro.

Morfologia esterna del capo: antenne, occhi, apparati boccali, ocelli.

Morfologia esterna del torace: ali, zampe, il volo degli insetti, muscoli coinvolti nel volo.

Morfologia esterna dell'addome: tipologie di addome, appendici esterne dell'addome, organi genitali esterni maschili e femminili.

Sistema digerente.

Sistema circolatorio.

Sistema respiratorio.

Sistema nervoso.

Sistema riproduttore.

Sistema secretore ed ormoni della crescita.

Metamorfosi dirette/indirette.

Strategie di controllo a basso impatto ambientale, gestione guidata e gestione integrata (IPM).

Monitoraggio dei fitofagi, dinamica di popolazione, soglia di tolleranza, soglia di danno e soglia di intervento.

Principi di modelli di dinamica di popolazione per la previsione di infestazioni di specie di interesse agrario e forestale.

Strategie di controllo agronomiche, fisiche e chimiche. Insetticidi di 1, 2, 3 e 4 generazione.

Guida all'utilizzo dei fitofarmaci e guida nella scelta dei principi attivi.

Miscibilità dei principi attivi.

Utilizzo delle chiavi dicotomiche per il riconoscimento dei principali ordini di insetti. Esercitazioni in aula delle collezioni dedicate al riconoscimento.

Cicli biologici e principali strategie di controllo a basso impatto ambientale delle principali specie di interesse agrario e forestale.

Per maggiori approfondimenti, si rimanda al libretto delle lezioni del corso.

Modalità Esame

L'esame prevede una prima parte dedicata al riconoscimento a livello di ordine (ed alcuni sottordini) di due insetti forniti dal docente. Il riconoscimento è una parte vincolante ed affinché l'esame possa proseguire è richiesto il riconoscimento di almeno uno dei due animali.
La seconda parte dell'esame sarà dedicata ad esplorare le conoscenze sulle tre macro-parti del corso indicate nel programma.

Testi adottati

Materiale fornito dal docente, condiviso sulla pagina Moodle dedicata al corso
Letture integrative e video disponibili online, condivise sulla pagina Moodle dedicata al Corso

Modalità di svolgimento

Il corso si divide in 40 ore di lezione frontale in aula, per un totale di 20 lezioni secondo l'orario previsto.
Le restanti 8 ore sono suddivise in 4 esercitazioni in aula delle collezioni, dove gli studenti avranno la possibilità di prendere familiarità ed esercitarsi nel riconoscimento dei vari ordini di insetti.

Modalità di frequenza

Saranno previste lezioni frontali, seminari svolti da esperti nazionali ed

Bibliografia

Pollini A. - Manuale di Entomologia applicata - Edagricole, Bologna
Tremblay E. - Entomologia agraria - Liguori Editore. Napoli.
Maurizio Severini e Simone Pesolillo - Modelli per la difesa delle piante. Aracne Editrice.
Viggiani G. - Lotta biologica e integrata nella difesa fitosanitaria. Vol.2: Lotta integrata - Liguori Editore, Napoli, 1994

15023 - INDUSTRIE AGRARIE

KATIA LIBURDI

Primo Semestre 6AGR/15ITA

Obiettivi formativi

1) Conoscenza e capacità di comprensione
Acquisizione delle conoscenze concernenti i principali processi e prodotti della trasformazione alimentare, con particolare attenzione ai temi riguardanti le tecnologie/biotecnologie di trasformazione delle materie prime, di origine vegetale e animale. Comprensione della funzionalità biotecnologica e conservativa dei microrganismi fermentativi (batteri lattici, acetici e lieviti). Comprensione dei processi conservativi fisici e chimici.
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Il corso vuole rendere lo studente capace di applicare le informazioni acquisite in merito ai requisiti qualitativi ed igienico-sanitari dell’alimento. Le conoscenze apprese devono rendere lo studente autonomo nella gestione degli impianti di trasformazione, modulando i parametri di processo sulla base della valutazione qualitativa del prodotto condotta in itinere.
3) Autonomia di giudizio
Il corso intende fornire gli strumenti per la raccolta e l’interpretazione dei dati al fine di:
i) valutare, interpretare e condurre la trasformazione della materia prima;
ii) individuare e gestire i punti critici del processo attraverso idonei interventi di correzione e stabilizzazione;
iii) inquadrare il livello qualitativo dell’alimento finito in funzione dei principali parametri analitici ed organolettici
4) Abilità comunicative
Lo studente dovrà apprendere un linguaggio tecnico che gli consente di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti delle tecnologie alimentari.

5) Capacità di apprendere
Le conoscenze acquisite, forniscono allo studente gli strumenti necessari per il raggiungimento di un buon grado di autonomia, questo con il fine di integrarsi in un contesto lavorativo che è in continua evoluzione. Il raggiungimento di questo obiettivo si realizza sia attraverso la frequenza delle lezioni frontali, sia mediante la partecipazione ad esercitazione laboratoriali e visite presso aziende del settore.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso (6 CFU) è articolato seguendo lo schema delle principali filiere industriali del settore agro-alimentare. Di seguito si riporta l’elenco degli argomenti che verranno trattati durante le lezioni:
1) Concetti introduttivi (0,25 CFU)
2) Industria enologica (2 CFU): i) classificazione delle bevande alcoliche, ii) biochimica del processo di vinificazione, cenni sulla vinificazione in rosso ed in bianco; iii) spumantizzazione, metodo classico e Charmat.
3) Industria lattiero-casearia (2 CFU): i) composizione chimica del latte. Il lattosio (solubilità, potere edulcorante, forme di cristallizzazione, principali fermentazioni ed alterazioni). Frazione lipidica (struttura e funzionalità tecnologica del globulo di grasso). Proteine (classificazione e caratteristiche funzionali); ii) il latte alimentare, pastorizzazione, sterilizzazione e trattamenti tecnologici speciali; iv) il processo di caseificazione per via presamica, caratteristiche del caglio, fasi della caseificazione, influenza della materia prima e della tecnologia sul processo di caseificazione; V) produzione dei derivati del latte (panna, burro, yogurt); vi) gestione ed opportunità dei sottoprodotti dell’industria lattiero-casearia
4) Industria delle sostanze grasse di origine vegetale (1,75 CFU): i) tecnologia di estrazione dell’olio dalle olive, metodi discontinui e continui, aspetti qualitativi e normativi del prodotto. Classificazione degli oli; ii) estrazione dell’olio dai semi: preparazione del seme e tecnologia di estrazione. Raffinazione dell’olio grezzo, iii) l'industria delle margarine.

Modalità Esame

L’esame viene svolto in forma orale. La valutazione viene espressa in trentesimi con la possibilità della lode. L’esame si intende superato con una votazione minima di 18/30.
Lo studente viene valutato sulla base del livello di conoscenza dei contenuti del corso, della capacità di analisi e sintesi degli argomenti trattati, inoltre, sono oggetto di valutazione anche la propensione ad effettuare collegamenti interdisciplinari e l’utilizzo di un linguaggio tecnico-scientifico corretto.

Testi adottati

Chimica degli alimenti (Cabras e Martelli)- editore: Piccin.
Scienza del latte (Charles Alais)- editore: Tecniche Nuove.

Modalità di frequenza

La frequenza alle lezioni non è obbligatoria. Tuttavia, considerando che la didattica sarà organizzata per assicurare la centralità del ruolo attivo dello studente, la partecipazione alle lezioni è vivamente consigliata

Bibliografia

Nessuna

15191 - ECONOMIA DELL'AZIENDA AGRARIA

GABRIELE DONO

Primo Semestre 6AGR/01ITA

Obiettivi formativi

Lo studente dovrà acquisire una conoscenza delle caratteristiche generali dell'agricoltura italiana e del sistema di imprese che la caratterizza. Inoltre, deve acquisire una conoscenza delle caratteristiche tecnico-strutturali ed economiche delle aziende agricole. Deve imparare i criteri con cui attribuire un valore economico agli elementi del Capitale Circolante, Capitale Fisso (qui determinando le quote di ammortamento), Capitale di Terzi, e Capitale Netto (inizio e fine dell’esercizio amministrativo). Allo stesso modo deve imparare i criteri per definire correttamente il valore degli Introiti, dei Costi Variabili, del Valore Aggiunto, del Reddito Lordo, dei Costi Fissi, del Reddito Operativo e Netto, delle principali Imposte e tasse applicate in agricoltura. Lo stesso vale per la specificazione delle disponibilità di lavoro e dei fabbisogni di questa stessa risorsa. Con questi elementi, lo studente deve imparare a determinare la redditività dell’azienda agricola con la stima del reddito da capitale, e del reddito da lavoro. Infine, lo studente deve essere in grado di svolgere un’analisi economica delle singole attività dell'impresa, ricostruendo i costi di produzione di ognuna di esse e il loro contributo alla redditività generale.

Scheda Docente

Programma del corso

LA VALUTAZIONE DEI RISULTATI ECONOMICI DELLE AZIENDE AGRICOLE

CARATTERISTICHE DELL'AGRICOLTURA ITALIANA: PRINCIPALI RISULTATI DEL CENSIMENTO 2020

L’IMPRESA AGRICOLA E LE SUE TIPOLOGIE.
Introduzione.
Classificazioni dei fattori produttivi usati dall'impresa agricola.
Il capitale nell'analisi economica dell’azienda agraria.
- Il Capitale Fondiario
- Il Capitale di Esercizio.
Il lavoro.
- lavoro dipendente fisso e avventizio (costo del lavoro)
- lavoro familiare (costi espliciti e impliciti)
Principali Tasse, Imposte e Contributi pagati in Agricoltura
- Imposte sui redditi (IRPEF e IRES).
- Addizionali Irpef
- Imposta sul Valore Aggiunto (IVA)
- Imposta Municipale Propria (IMu)
- Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP)
Considerazioni conclusive

LA VALUTAZIONE DEI RISULTATI ECONOMICI NELL'IMPRESA AGRICOLA SECONDO L’APPROCCIO DEL BILANCIO CIVILISTICO

IL BILANCIO ECONOMICO RICLASSIFICATO.

LO STATO PATRIMONIALE.
L’Attivo dello Stato Patrimoniale
- Il Capitale Circolante
- Il Capitale Fisso
- Il Passivo dello Stato Patrimoniale
- Il Capitale di Terzi
- Il Capitale Netto
- La valutazione del Capitale investito.
- La determinazione delle quote di ammortamento
- La variazione dello Stato Patrimoniale nell'esercizio amministrativo.

IL CONTO ECONOMICO.
- La Produzione Vendibile
- Le Integrazioni o Aiuti Pubblici
- I Costi Variabili, il Valore Aggiunto e il Reddito Lordo.
- I Costi Fissi e il Margine Operativo Lordo.
- Il Reddito Operativo
- Le gestioni extra-caratteristiche e i loro risultati
- Il risultato della gestione straordinaria
- Il Reddito Netto
- Considerazioni riassuntive

LA REDDITIVITÀ DELL’IMPRESA.
- La valutazione della redditività con la stima del reddito da capitale
- La valutazione della redditività con la stima del reddito da lavoro

- UN'ANALISI ECONOMICA DELLE SINGOLE ATTIVITA' SVOLTE DALL'IMPRESA
- Ricavi, costi e redditività delle singole attività aziendali.

LA SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA IN UN’IMPRESA AGRICOLA CHE PRODUCE NOCCIOLE
Introduzione.
- Gli appezzamenti dell’impresa corilicola.
- Gli impianti arborei dell’impresa corilicola.
- I fabbricati e i miglioramenti fondiari.
- Le macchine motrici e operatrici.
- Il lavoro familiare disponibile.
- Il Bilancio Economico dell’impresa
- Lo Stato Patrimoniale.
- Il Conto Economico
- Il compenso ai fattori forniti dall'imprenditore e dalla sua famiglia.
- L’analisi per indici economici dell’impresa corilicola.

- UN'ANALISI ECONOMICA DELLE SINGOLE ATTIVITA' SVOLTE DALL'AZIENDA CORILICOLA
- ricavi, costi e redditività dei singoli appezzamenti di noccioleto, vigneto, oliveto, castagneto, erbaio.

Modalità Esame

Nel periodo di svolgimento delle lezioni, e solo in quel periodo, sarà svolta una prova scritta (esonero) relativa alla prima parte del programma. Dal Gennaio 2025 si terranno le sedute di esame in cui sostenere la prova orale relativa alla seconda parte del programma o alla sua interezza.

La prova scritta riguarderà la sezione del programma relativa a:

1. Le principali caratteristiche dell'agricoltura italiana: risultati del cansimento 2020.

2. L’impresa agricola e le sue tipologie.

3. la classificazione dei fattori produttivi usati dalla fattoria.
Il Capitale Fondiario - Il Capitale di Esercizio.
Il Lavoro dipendente e i suoi costi. Il lavoro familiare (costi espliciti e impliciti).
Le Principali Tasse, Imposte e Contributi pagati in Agricoltura (IRPEF, IRES e addizionali Irpef; IVA; IMU; IRAP).

4. la valutazione dei risultati economici dell'impresa agricola con l'approccio del bilancio civilistico. Il bilancio economico riclassificato.
Lo stato patrimoniale: Attivo dello Stato Patrimoniale - Capitale Circolante - Capitale Fisso - Passivo dello Stato Patrimoniale - Capitale di Terzi - Capitale Netto.
La valutazione del Capitale investito - La determinazione delle quote di ammortamento.
La variazione dello Stato Patrimoniale nell'esercizio amministrativo.

L'esame orale riguarderà la sezione del programma relativa a:
Il Conto economico: Produzione Vendibile - Integrazioni o Aiuti Pubblici - Costi Variabili - Valore Aggiunto e Reddito Lordo - Costi Fissi e Margine Operativo Lordo - Reddito Operativo - Gestioni extra-caratteristiche e loro risultati - Gestione straordinaria - Reddito Netto.
La redditività dell'azienda agricola - Valutazione della redditività con la stima del reddito da capitale (ROI - ROE) - Valutazione della redditività con la stima del reddito da lavoro (Rlav/Ulav).
Analisi economica delle singole attività svolte dall'impresa agricola (ricavi, costi e indicatori di redditività).

Lo studente otterrà un voto per la prova scritta e un voto per la prova orale; se la media tra i due voti avrà un valore uguale o maggiore a 18/30, lo studente potrà accettare questo valore come voto finale del suo esame.

Lo studente potrà anche sostenere la prova orale su entrambe le sezioni del programma. Inoltre, potrà scegliere questa modalità qualora non sia soddisfatto del risultato ottenuto nella prova scritta.

In tutti i casi l'esame sarà superato quando la media dei voti ottenuti sulle due sezioni del programma sarà uguale o maggiore di 18/30.

Testi adottati

Economia e Gestione dell'Azienda Agraria, Gabriele Dono, 2024 editore Fernandez, Viterbo

- parte 1 - elementi di base per l'analisi economica, patrimoniale e finanziaria nelle aziende agricole.

Modalità di svolgimento

L'insegnamento si svolgerà con lezioni ed esercitazioni in classe.
Le lezioni e le esercitazioni pratiche riguardano i dati tecnici-strutturali ed economici di aziende agricole reali, estratti in maniera anonima dalla Rete d'Informazione Contabile Agricola (RICA). Le esercitazioni guidano gli studenti ad inquadrare e attribuire un valore economico agli elementi del Capitale Circolante, Capitale Fisso (qui determinando le quote di ammortamento), Capitale di Terzi, e Capitale Netto (inizio e fine dell’esercizio amministrativo). Poi, guidano gli studenti a definire il valore degli Introiti, dei Costi Variabili, del Valore Aggiunto, del Reddito Lordo, dei Costi Fissi, del Reddito Operativo e Netto, delle principali Imposte e tasse applicate in agricoltura. Poi, li guidano a valutare la redditività dell’azienda agricola con la stima del reddito da capitale, e del reddito da lavoro. Infine, le esercitazioni guidano gli studenti a svolgere un’analisi economica delle singole attività dell'impresa, e a utilizzare gli indici dei prezzi per riportare i valori passati al periodo corrente.

Modalità di frequenza

La frequenza è facoltativa, anche se lo studente è invitato a seguire le lezioni e le esercitazioni del Corso che si terranno con due sedute settimanali, della durata di 2 ore ciascuna.

La modalità didattica prevede lezioni di tipo teorico ed esercitazioni. Le esercitazioni riguarderanno innanzitutto la costruzione del bilancio dell'azienda agricola, in particolare dello stato patrimoniale e del conto economico, utilizzando i dati di due aziende agricole reali che operano nel settore corilicolo e nel settore ovino da latte. Inoltre, nelle esercitazioni sarà ricostruita anche la struttura dei costi di produzione delle diverse colture, seminative ed arboree, condotte dall'azienda corilicola.

Bibliografia

Airoldi G, Brunetti G., Coda V., 1994, Economia Aziendale, Società Editrice Il Mulino,
Bologna

Baumol, W., Panzer, J. and Willig, R., 1982, Contestable Markets and the Theory of
Industry Structure, New York, Harcourt Brace, Jovanovich.

Bruni F., Franco S., 2003, Economia dell’impresa e dell’azienda agraria, FrancoAngeli,
Milano.

Bruni F., 2000, Lezioni di Contabilità Agraria, collana DEAR, sezione Materiali didattici,
Università degli Studi della Tuscia, Viterbo.

Cerioli, D. (2016) – Costo del lavoro: profili retributivi, contributivi e fiscali, Diritto &
Pratica del Lavoro, 42/2016.

De Benedictis, M., Cosentino V. (1979) – Economia dell’Azienda Agraria, Il Mulino,
Bologna.

De Luca G., De Rosa C., Minieri S., Verrilli A., 2014, Dizionario di Economia Politica
Gruppo Editoriale Esselibri - Simone, Napoli

Dono G., 2022, Economia dell’Azienda Agraria, Dispense;
Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali, Università degli Studi della Tuscia, Viterbo.

Fontana C., 2017, La fiscalità delle imprese agricole. G. Giappichelli Editore – Torino
Galbraith J.K., II nuovo stato industriale, Einaudi, Torino, 1968

Giacinti R., Tellarini V., Salvini E., Di Iacovo F., Andreoli M., Moruzzo R., Olivieri D.,
2002, Analisi e gestione economico-contabile per l’impresa agro-zootecnica, Franco Angeli,
Milano.

Giunta e Pisani, 2008, Il bilancio, APOGEO, Milano

Giunta F., Pisani M., 2016, L’analisi del bilancio, Maggioli editore, collana APOGEO, Milano.

Gregori M., 2021, Introduzione all’Economia Agraria ed Elementi di Economia Agraria,
UTET - De Agostini Scuola SpA, Novara

Grillenzoni M., Grittani G. e Malagoli C., 2007, ESTIMO, Manuale di Ingegneria Civile e
Ambientale, ZANICHELLI, Bologna, 2007.

Iacoponi L., Romiti R., 1994, Economia e Politica Agraria, Edizioni Agricole del Sole 24
Ore, Bologna.

Malagoli C., 2007, Estimo territoriale e ambientale, ARACNE EDITRICE, Roma, 2007,
pagg. 487.

Mantino F., a cura di, 1995, – Impresa Agraria e dintorni. Contributi allo studio
dell’impresa e delle sue trasformazioni nel territorio. Studi & Ricerche INEA.

Marenco G., 1995, “L’economia dell’azienda agraria serpieriana fra concezione
aziendalistica e teoria manageriale dell’impresa” in Marinelli A., Nanni P. (a cura di) Arrigo

Serpieri e la sua costruzione teorica tra economia politica e realtà settoriale, Officine
Grafiche Stianti, Firenze.

Marris R.L., La teoria economica del capitalismo manageriale, Einaudi, 1972
126

Mazzapicchio. G., 2004, Tesi di Laurea: Un tentativo di verifica della congruità dei Valori
Agricoli Medi nel contesto espropriativo, relatore Prof. Lorenzo Venzi, Anno Accademico
2003/2004.

Prestamburgo M., Saccomandi V., 1995, Economia agraria, Etaslibri tutor, Milano
Simon H., Models of Thought (vol. II), Yale University Press, New Haven, CT, 1989.

Cyert RM e March JG, Teoria del comportamento dell'impresa, Franco Angeli, 1970.
Torquati B., 2003, Economia e Gestione dell’Impresa Agraria, Edizioni Agricole del Sole
24 Ore, Bologna.

Williamson O.E., 1987, Le istituzioni economiche del capitalismo. Imprese, mercati,
rapporti contrattuali, Franco Angeli, Milano.

Zamagni S., 1994, Economia Politica, NIS, Rom

Zucchi G., Zooeconomia, 2006, Economia del Sistema delle Produzioni Animali,
Edizioni Avenue media, Bologna.

LABORATORIO DI PROFILO - -- -
LABORATORIO GIS

FABIO RECANATESI

3AGR/10ita

Obiettivi formativi

1.Conoscenza e capacità di comprensione: Gli studenti acquisiranno una comprensione solida dei concetti base di cartografia e dei principali sistemi di riferimento utilizzati nella rappresentazione e analisi del territorio. Approfondiranno la conoscenza dei principali fattori del territorio, quali quota, pendenza ed esposizione, e impareranno a leggere e interpretare la carta dell'uso del suolo, con particolare riferimento al progetto Corine Land Cover. Inoltre, comprenderanno il concetto di bacino idrografico come unità territoriale e paesaggistica e i principi che lo caratterizzano.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate: Gli studenti applicheranno le conoscenze teoriche e pratiche per gestire e utilizzare Sistemi Informativi Territoriali (SIT) all'interno di ambienti di Geographic Information System (GIS). Utilizzeranno questi strumenti per effettuare analisi del territorio, interpretare dati spaziali e realizzare progetti di gestione e pianificazione territoriale. Saranno capaci di applicare e utilizzare gli indici dell'ecologia del paesaggio per valutare e analizzare le caratteristiche e le dinamiche paesaggistiche a diverse scale.
3. Autonomia di giudizio: Gli studenti svilupperanno la capacità di formulare giudizi critici riguardo alla qualità e alla pertinenza dei dati territoriali e cartografici utilizzati, valutando l'accuratezza e la rilevanza delle informazioni fornite dai sistemi di riferimento e dalle carte tematiche. Saranno in grado di prendere decisioni informate basate su analisi ecologiche e territoriali, utilizzando gli indici dell'ecologia del paesaggio per supportare le loro valutazioni.
4. Abilità comunicative: Gli studenti saranno in grado di comunicare chiaramente i risultati delle loro analisi e progetti utilizzando strumenti di cartografia e GIS. Dimostreranno competenze nella creazione e presentazione di mappe tematiche, report e documentazione tecnica, utilizzando un linguaggio tecnico appropriato e strumenti di visualizzazione dei dati per esprimere le loro scoperte e conclusioni.
5. Capacità di apprendere: Gli studenti svilupperanno competenze per l'apprendimento autonomo e continuo, applicando le conoscenze acquisite a nuovi contesti e sfide nel campo della cartografia e dell'analisi del territorio. Saranno capaci di aggiornarsi su nuove tecnologie, metodologie e approcci nella gestione dei dati territoriali e nella valutazione ecologica del paesaggio, dimostrando capacità di adattamento e miglioramento continuo.

Scheda Docente

Programma del corso

Concetti base di cartografia e dei principali sistemi di riferimento. I principali fattori del territorio: quota, pendenza ed esposizione. La carta dell'uso del suolo ed il progetto Corine Land Cover. Il bacino idrografico come unità territoriale e paesaggistica. I Sistemi Informativi Territoriali gestiti nell'ambiente dei Geographic Information System ed il loro impiego nell'analisi del territorio. Gli indici dell'ecologia del paesaggio: cosa sono e come si applicano alla scala paesaggistica.

Modalità Esame

In trentesimi. Il superamento dell'esame è raggiunto con una valutazione di 18/30 o superiore.

Conoscenza e comprensione: Gli studenti sono valutati sulla base della loro capacità di dimostrare una profonda comprensione dei concetti fondamentali legati alla pianificazione, progettazione e gestione del territorio. Questo viene valutato attraverso domande teoriche e concettuali nell'esame scritto che coprono argomenti come i benefici delle aree verdi, le normative nazionali e internazionali, gli strumenti di pianificazione e i criteri di progettazione del paesaggio.

Applicazione della conoscenza e comprensione: Gli studenti hanno l'opportunità di dimostrare la loro capacità di applicare le conoscenze teoriche acquisite durante il corso a situazioni pratiche e studi di caso. Ciò può includere la risoluzione di problemi di pianificazione e progettazione, la selezione delle specie vegetali per specifici ambiti territoriali e la gestione sostenibile delle risorse idriche.

Autonomia di giudizio: L'esame include domande progettate per valutare la capacità degli studenti di valutare criticamente le opzioni per la pianificazione e la gestione del territorio. Gli studenti sono incoraggiati a prendere decisioni informate basate su criteri ecologici, sociali ed economici, considerando le implicazioni a lungo termine delle loro scelte.

Comunicazione: Gli studenti devono dimostrare abilità efficaci nella comunicazione nel presentare le loro analisi e proposte di progetto. Questo include la preparazione di relazioni scritte chiare e concise, nonché la capacità di presentare oralmente i loro progetti a una commissione esaminatrice.

Abilità di apprendimento: L'esame mira anche a valutare la capacità degli studenti di continuare a imparare e sviluppare le proprie competenze nel campo della gestione del verde urbano. Sono incoraggiati a riflettere sull'esperienza del corso e a individuare possibili miglioramenti o sviluppi futuri nelle pratiche di gestione sostenibile del territorio con particolare riferimento a quello destinato all'agricoltura.

Testi adottati

- Appunti delle lezioni;
- Articoli forniti dal Docente;
- Dispense fornite dal Docente.

Modalità di svolgimento

lezioni frontali ed esercitazioni in laboratorio di geometrica per la parte applicativa GIS:

Modalità di frequenza

lezioni frontali ed esercitazioni in laboratorio di geometrica per la parte applicativa GIS:

Bibliografia

- Appunti delle lezioni;
- Articoli forniti dal Docente;
- Dispense fornite dal Docente.

15190 - PROTEZIONE DELLE COLTURE - 12- -
PATOLOGIA VEGETALE

GIORGIO MARIANO BALESTRA

6AGR/12ita

Obiettivi formativi

- Capacità di interpretare i quadri sintomatologici di importanti malattie di piante coltivate.
- Conoscenza della biologia degli agenti fitopatogeni (Batteri, Funghi, Virus).
- Interpretazione delle interazioni ospite-patogeno: modalità di attacco da parte dei patogeni e meccanismi di difesa delle piante, la loro suscettibilità, resistenza, patogenicità e virulenza e del processo infettivo.
- Conoscenza degli aspetti epidemiologici e dell'Influenza dei fattori ambientali sull'instaurarsi e sulla diffusione della malattia.
- Conoscenza preliminare dei principali modelli di previsione delle epidemie.
- Conoscenze del controllo delle fitopatie (prevenzione e cura) mediante tecniche convenzionali, a basso impatto ambientale, e l'impiego di tecnologie innovative (GIS, GPS, Droni) nella difesa delle colture.

Scheda Docente

Programma del corso

Microbiologia di base: batteri, funghi e virus. Resistenza delle piante. Sintomatologia principale, metodi di controllo (fungicidi, sali di rame, tecniche agronomiche), casi studio

Modalità Esame

Erbario e esame orale

Testi adottati

Elementi di patologia vegetale, Piccin
Slides del professore

Modalità di frequenza

Non obbligatoria

Bibliografia

Patologia vegetale, Piccin
Slides del professore

15189 - ESTIMO RURALE

ATTILIO COLETTA

Secondo Semestre 6AGR/01ITA

Obiettivi formativi

L'insegnamento intende fornire agli studenti competenze in merito ai principali metodi e strumenti di valutazione delle diverse componenti di capitale presenti nell'azienda agraria.
Autonomia nella comprensione di relazioni a carattere estimativo, e capacità autonoma di giudizio su elaborati a carattere estimativo
Acquisizione di competenze di base in materia di catasto terreni.

Scheda Docente

Programma del corso

Estimo rurale
Matematica finanziaria

I Estimo generale
-La dottrina estimativa; la natura intrinseca dell'Estimo; il metodo ed i suoi risvolti epistemologici.
-Diverse accezioni di Valore; il Prezzo relativamente ai beni da stimare; il procedimento estimativo e le sue implicazioni; i beni materiali oggetto di valutazione estimativa.
-Le fasi della stima; gli aspetti economici di un bene; l'approccio sintetico e quello analitico; la determinazione del beneficio fondiario e del saggio di capitalizzazione.

II Estimo speciale
-Le stime dei miglioramenti fondiari; la stima dei soprassuoli arborei; la stima delle aziende.
-Le stime legali: servitù prediali; i danni assicurati; gli espropri; le successioni ereditarie.

III Estimo censuario
-Cenni sul Catasto dei Terreni formazione e conservazione.

Modalità Esame

Scritto preliminare di matematica finanziaria.

Orale: I candidati devono portare all'esame orale un elaborato tecnico a carattere estimativo su cui verterà parte dell'esame orale.

La valutazione prenderà in considerazione i seguenti elementi:
1. acquisizione da parte del candidato di un'adeguata terminologia tecnica
2. grado di approfondimento e comprensione delle problematiche oggetto di discussione
3. capacità di esporre gli argomenti oggetto di discussione in modo chiaro e completo

Testi adottati

Testi consigliati
M. Michieli, G.B. Cipollotti; Trattato di estimo, Edagricole
Introduzione
cap.18, 20, 23, 24, 25, 28, 42, 45, 47, 48, 49, 51, 52, 53, 55, 56, 57, 58, 59, 61, 63, 64, 68


M. Polelli, Nuovo trattato di estimo, Maggioli editore

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali
Esercitazioni

Modalità di frequenza

Frequenza facoltativa ma consigliata

Bibliografia

Materiale predisposto dal docente sulla piattaforma Moodle

LABORATORIO DI PROFILO - -- -
LABORATORIO ENERGIA E AMBIENTE

MAURIZIO CARLINI

3ING-IND/09ita

Obiettivi formativi

L’obiettivo fondamentale del Corso di “Laboratorio Energia e Ambiente” è quello di fornire allo studente le conoscenze e le capacità tecniche e pratiche per la scelta, il dimensionamento di massima e lo sviluppo di soluzioni impiantistiche volte alla produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili.
1) conoscenza e capacità di comprensione: i risultati di apprendimento attesi sono la conoscenza dei criteri e delle strategie volte alla scelta, all’analisi e all’ottimizzazione degli aspetti correlati all'energia e all'ambiente, in un'ottica di sviluppo sostenibile;
2) conoscenza e capacità di comprensione applicate: nozioni teoriche e pratiche associate al ciclo dell’energia, alle tipologie dei combustibili fossili comparate a quelli da fonte rinnovabile con richiami alle dinamiche di inquinamento ambientale, alle biomasse, ai processi biochimici di produzione di energia (processi biochimici, in particolare la digestione anaerobica e i processi termochimici), all’energia geotermica con gli impianti a bassa entalpia, all’energia da solare termica e fotovoltaica, ai bioliquidi e ai biocarburanti. Inoltre, verranno discussi gli strumenti pratici tipicamente necessari nell’ambito della caratterizzazione energetica delle biomasse presso laboratori accreditati;
3) autonomia di giudizio: al termine del Corso lo studente disporrà di nozioni pratiche e teoriche relative alle principali tipologie di impianti per lo sfruttamento delle fonti di energia rinnovabili rafforzando le capacità già sviluppate nel percorso di Laurea triennale e disponendo di abilità nel risolvere problemi relativi a tematiche anche nuove o che richiedano approcci multidisciplinari, comunque derivanti dal settore oggetto di studio.
4) abilità comunicative: lo studente al termine del Corso sarà in grado di comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le proprie conclusioni a interlocutori specialisti e non specialisti operanti nel settore delle energie da fonti rinnovabili;
5) capacità di apprendere: tra i risultati attesi vi è l’aver sviluppato da parte dello studente una capacità di apprendimento che gli consenta di approfondire le tematiche affrontate in autonomia, adattandosi alle esigenze che riscontrerà in campo lavorativo.

Scheda Docente

Programma del corso

Sorgenti di inquinamento ambientale (3h).
Classificazione dei combustibili (3h).
Caratterizzazione delle biomasse per finalità energetiche (3h).
Processi biochimici e termochimici per la valorizzazione energetica delle biomasse, criteri di scelta (3h).
Procedura di calcolo per la taglia di un digestore anaerobico (3h).
Produzione di biocombustibili da scarti di matrice organica (3h).
Energia solare per il fotovoltaico: teoria, tipologie di impianti FV, esercizi sul calcolo della taglia di un impianto fotovoltaico (3h).
Energia solare per il solare termico: teoria, tipologie di impianti e configurazioni integrate, esercizi sul calcolo della taglia di un impianto a collettore solare termico per fornitura di ACS (3h).

Modalità Esame

Il voto finale verrà stabilito in base alla valutazione dello studente tramite prova scritta (2 esercizi di dimensionamento di impianti e 1 quesito teorico). Il voto minimo per superare l'appello è 18/30.

Gli esercizi di dimensionamento degli impianti verranno scelti casualmente in base a quelli discussi e risolti in sede di lezione frontale.

Si specifica che per quanto riguarda il quesito teorico, lo studente deve obbligatoriamente fornire una risposta valida ai fini del superamento della prova, indipendentemente dall'esito degli altri due esercizi di dimensionamento.

A ciascun esercizio verrà fornita una valutazione espressa in trentesimi (/30), per cui la votazione finale verrà calcolata come media dei tre punteggi assegnati a tali esercizi.

Testi adottati

Slides e appunti dalle lezioni frontali.

Modalità di svolgimento

Il corso si svolgerà sulla base di lezioni frontali teoriche ed esercizi pratici per il dimensionamento preliminare degli impianti.

Modalità di frequenza

La frequenza al Corso è da considerarsi facoltativa.

Bibliografia

Slides e appunti dalle lezioni frontali.


15192 - PROVA FINALE

Secondo Semestre 5ITA

Obiettivi formativi

Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire le conoscenze di base e la capacità di comprendere le tecniche del DNA ricombinante, con un focus particolare sul contesto agrario. L'obiettivo è preparare gli studenti ad acquisire competenze e autonomia di giudizio nelle tematiche delle biotecnologie vegetali, con particolare attenzione alla produzione e alla sostenibilità delle specie agrarie. Inoltre, il corso mira a migliorare le capacità di apprendimento e le abilità comunicative, inclusa l’abilità di esporre in modo chiaro e appropriato le tematiche relative alle biotecnologie vegetali.

Scheda Docente

Programma del corso

Si parte dai principi di base del DNA ricombinante illustrando il funzionamento degli enzimi di restrizione e di modificazione e il clonaggio genico attraverso i sistemi ospite-vettore.
Il meccanismo di funzionamento della PCR standard e quantitativa viene presentato in dettaglio, ma viene data particolare importanza anche alle applicazioni di tali metodologie, attraverso esempi specifici.
Tra i diversi metodi di sequenziamento del DNA, viene esposto solo il metodo di Sanger, sia nella sua versione manuale che automatizzata.
Vengono illustrate le diverse tecniche di analisi degli acidi nucleici e proteine, includendo l’elettroforesi su agarosio e su poliacrilammide e attraverso blotting (Southern, Northern e Western Blotting), nonché i diversi campi di applicazione di queste tecniche.
Viene descritto sia il processo di costruzione, che di analisi delle genoteche genomiche, di cDNA e di espressione, ponendo l’accento sulle informazioni ottenibili dal loro uso.
I progetti genoma relativi ad Arabidopsis thaliana e all’uomo vengono illustrati, spiegando i criteri di scelta degli organismi modello e le informazioni ottenute dalla conoscenza completa di tali genomi. Viene spiegata la differenza tra genomica strutturale, funzionale e comparativa, e illustrate le tecnologie proprie di ciascuna di queste branche, in particolare della strutturale (attraverso analisi delle genoteche genomiche per il sequenziamento di porzioni estese di DNA) e funzionale (attraverso le principali tecniche di analisi del trascrittoma e del proteoma).
Infine, viene presentato l’argomento relativo alle piante geneticamente modificate: come vengono realizzate attraverso i due sistemi principali (biolistico e Agrobatterio) illustrando vantaggi e svantaggi dell’uso di ciascuno, come si effettua un costrutto genico per l’espressione in pianta, quali sono le piante geneticamente modificate oggi presenti sul mercato, con accenni relativi alle problematiche inerenti all’accettabilità delle stesse.
Esercitazioni di laboratorio:
• Trasformazione batterica utilizzando un vettore plasmidico ricombinante, che viene estratto in una successiva esercitazione e caratterizzato mediante elettroforesi su gel di agarosio
• PCR standard per determinare la presenza di uno specifico transgene in piante GM di frumento
• SDS-PAGE per analizzare la composizione proteica di cariossidi di frumento
• Uso dello spettrofotometro per determinare la quantità di DNA e proteine

Se il numero di studenti è superiore a 30, le esercitazioni vengono svolte in turni.

Modalità Esame

L'esame orale viene sostenuto sull'intero programma. Vengono poste tre domande: due riguardano la prima parte del corso (fino alle genoteche incluse) e la terza riguarda la parte finale. Il voto finale è la media delle tre domande orali.

Testi adottati

Brown T. 2022 (Zanichelli) Biotecnologie Molecolari
Rao R, Leone A (Idelson-Gnocchi) Biotecnologie e Genomica delle Piante
Pasqua G, Forni C (Piccin) Biotecnologie vegetali
Diapositive del corso e altri materiali saranno messi a disposizione degli studenti dal docente sulla piattaforma Moodle

Modalità di frequenza

La frequenza non è obbligatoria

Bibliografia

Non presente.

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione: Il corso si propone di fornire allo studente i principi alla base delle tecnologie avanzate applicabili al miglioramento genetico ed alla produttività delle piante coltivate.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate: vengono introdotte tutte le metodologie biotecnologiche con riferimento particolare allo sviluppo ed all’utilizzo dei marcatori molecolari e delle colture in vitro, anche applicate allo studio della variabilità genetica e all’ottenimento di ibridi interspecifici.
Autonomia di giudizio: vengono illustrati vantaggi e svantaggi di ogni tecnologia presentata, in modo da sviluppare il senso critico dello studente.
Abilità comunicative: vengono poste domande agli studenti durante le lezioni, sia per tenere alta l'attenzione, ma anche per insegnare a porre domande e a dare risposte adeguate.
Capacità di apprendere: vengono fornite le basi teoriche delle diverse biotecnologie genetiche presentate a lezione e, per alcune di esse, anche le basi pratiche, attraverso esercitazioni in silico e di laboratorio.

Scheda Docente

Programma del corso

Le biotecnologie per il miglioramento delle produzioni vegetali
Cenni introduttivi sul ruolo delle biotecnologie applicate alle produzioni vegetali con riferimento all'ingegneria genetica, alle colture in vitro di cellule e tessuti, alle tecnologie per la diagnostica e la tracciabilità, allo studio della variabilità genetica per la filogenesi, la caratterizzazione varietale e la gestione del germoplasma, alle tecniche per la manipolazione di protoplasti e l'ottenimento di ibridi interspecifici.
Marcatori molecolari e analisi genetica
Concetto di marcatore genetico e introduzione all'analisi del polimorfismo molecolare.
I marcatori biochimici. I marcatori molecolari, ibridazione e PCR, marcatori RFLP e VNTR, marcatori RAPD, SCAR, CAPS, AFLP, SSR, ISSR, marcatori SNP.
Utilizzo di marcatori molecolari
Studi di genetica formale e sviluppo di mappe di associazione;
ricerca di marcatori associati a loci che controllano caratteri qualitativi e quantitativi;
clonaggio posizionale di geni mendeliani e QTL;
selezione assistita nel miglioramento genetico;
linkage disequilibrium e mappatura per associazione;
analisi della variabilità genetica, distanze genetiche e metodi di raggruppamento;
caratterizzazione varietale e analisi del flusso genico.
Argomenti delle esercitazioni
Ricerca in silico di marcatori microsatellite e individuazione di coppie di primer per amplificare la regione SSR.
Ricerca di single nucleotide polymorphisms da librerie di EST tramite allineamento di sequenze.
Allevamento di una popolazione F2 segregante marcatori morfologici e molecolari, fenotipizzazione, genotipizzazione (estrazione DNA, PCR, elettroforesi), analisi dei dati.

Modalità Esame

La valutazione ed il voto finale terrà conto delle conoscenze e dei concetti acquisiti, dell’abilità di analizzare problemi, di connettere conoscenze interdisciplinari, della padronanza e chiarezza di espressione e di esposizione.
Il voto finale di questo modulo (Biotecnologie per il miglioramento delle piante agrarie), essendo integrato con il modulo svolto dalla Prof. S, Masci, contribuirà al voto finale dell’esame nella misura del 50%.
Gli studenti frequentanti avranno la possibilità di sostenere una prova in itinere, scritta, sulla prima parte del corso riguardante le tecniche per rilevare i polimorfismi del DNA che li esonererà dal discutere questi argomenti all’esame. Gli studenti non frequentanti e coloro che non hanno sostenuto o non accettato il voto della prova in itinere, svolgeranno l’esame orale su tutto il programma.

Testi adottati

Barcaccia & Falcinelli - Genetica e genomica Vol. III - Liguori editore.
Materiale didattico fornito durante il corso.

Modalità di frequenza

La frequenza non è obbligatoria, ma fortemente consigliata.

Bibliografia

Materiali di approfondimento su diversi argomenti del programma verranno indicati dal docente durante le lezioni e saranno comunque disponibili su Moodle.

Obiettivi formativi

Obiettivo dell'insegnamento è fornire un adeguato supporto di esercitazioni pratiche in applicazione dei metodi matematici presentati negli insegnamenti di "Matematica" e "Matematica ed Elementi di Fisica".

I risultati di apprendimento attesi sono i seguenti.
1. Conoscenza e capacità di comprensione: conoscere e comprendere i modelli matematici e i metodi algoritmici utilizzati nella descrizione e soluzione dei problemi applicativi.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: essere in grado di risolvere i problemi applicativi utilizzando i metodi studiati.
3. Autonomia di giudizio: saper utilizzare le conoscenze acquisite per esprimere autonoma valutazione nei diversi contesti applicativi.
4. Abilità comunicative: acquisire il linguaggio rigoroso tipico della matematica per comunicare in modo chiaro e senza ambiguità con interlocutori specialisti e non specialisti.
5. Capacità di apprendimento: sviluppare adeguate capacità che consentano di approfondire in modo autonomo le tematiche matematiche nei contesti in cui ci si troverà ad operare.

Scheda Docente

Programma del corso

Elementi di Calcolo Combinatorio:
Disposizioni, permutazioni e combinazioni semplici, coefficienti binominali, definizioni e proprietà.

Matrici e Determinanti:
Definizioni e proprietà delle matrici, matrici diagonali, matrice trasposta, opposta ed inversa. Operazioni su matrici, determinanti, teoremi di Laplace, regola di Sarrus, proprietà generali dei determinanti, minore e rango o caratteristica di una matrice.

Sistemi di Equazioni Lineari:
Generalità sui sistemi di equazioni lineari, teorema di Rouchè-Capelli, teorema di Cramer, sistemi di m equazioni in n incognite, sistemi omogenei.

Funzioni di Variabile Reale:
Funzioni trigonometriche, funzioni composte, funzioni inverse, limiti di una funzione, teoremi sui limiti, teorema dell’unicità del limite, teorema della permanenza del segno, teorema del confronto, limite della somma, del prodotto, del quoziente ecc.. di funzioni, limiti notevoli.

Funzioni Continue:
Definizioni e prime proprietà, continuità, numero di Nepero, massimi e minimi, funzione inversa.

Derivate:
Definizione e significato geometrico della derivata, operazioni sulle derivate e regole di derivazione, derivazione di funzioni trigonometriche, derivazione di funzioni composte ed inverse, derivabilità e continuità, differenziale, derivate successive, massimi e minimi relativi, asintoti, concavità e convessità, flessi, grafici di funzioni.
Teorema di Rolle, Cauchy, Lagrange, De L’Hopital, forme indeterminate.

Funzioni Trascendenti:
Funzioni trigonometriche inverse, funzione logaritmo, funzione esponenziale, funzioni iperboliche.

Integrazione:
Integrale indefinito, definizione e proprietà, relazione fra integrabilità e derivabilità, integrali immediati, integrale definito.

Modalità Esame

La prova di accertamento consisterà nello svolgimento di alcuni esercizi volti ad accertare la capacità da parte dello studente di risolvere problemi matematici.

Testi adottati

A. M. Bigatti, L. Robbiano. Matematica di base. Casa Editrice Ambrosiana (Milano).

Modalità di svolgimento

L'insegnamento verrà impartito attraverso esercitazioni.

Modalità di frequenza

L'insegnamento verrà impartito attraverso esercitazioni.

Bibliografia

A. M. Bigatti, L. Robbiano. Matematica di base. Casa Editrice Ambrosiana (Milano).

Obiettivi formativi

Lo studente al termine del corso avrà imparato le definizioni di nanotecnologie, nanomateriali; saprà elencare le principali applicazioni con annesse potenzialità e limiti dei nanomateriali in agricoltura; saprà analizzare un testo scientifico inerente tali applicazioni discriminando la validità dei metodi proposti e le possibili implicazioni della ricerca su scalabilità industriale e attuazione in contesti quotidiani.

Scheda Docente

Programma del corso

Definizione di nanomateriali e nanotecnologie
Classificazione dei nanomateriali
Metodi di sintesi dei nanomateriali
Caratterizzazione dei nanomateriali
Applicazioni dei nanomateriali in agricoltura
Applicazioni dei nanomateriali nella protezione delle piante
Meccanismi antimicrobici e attività biologica dei nanomateriali
Biocompatibilità dei nanomateriali
Implicazioni sulla sicurezza

Modalità Esame

L'esame orale prevede la discussione di un articolo scientifico a scelta dello studente che tratti del tema delle nanotecnologie applicate alla protezione delle colture. La discussione dell'articolo, in inglese, permetterà di valutare le conoscenze apprese durante il corso in merito a struttura e composizione dei nanomateriali, sintesi dei nanomateriali, valutazione dell'attività biologica dei nanomateriali, implicazioni per la salute umana e ambientale (la discussione avverrà previa preparazione di una presentazione in inglese da parte dello studente).

Testi adottati

Materiale e slide forniti dal docente
Nanotechnology-Based Sustainable Alternatives for the Management of Plant Diseases (disponibile nella biblioteca di ateneo)

Modalità di frequenza

Non obbligatoria

Bibliografia

Ruttkay‑Nedecky et al., J Nanobiotechnol (2017) 15:33 DOI 10.1186/s12951-017-0268-3
Prasad et al., Nanotechnology an agricultural paradigm (2017) DOI 10.1007/978-981-10-4573-8
Perez-De-Luque et al., Wiley Interscience (2009) DOI 10.1002/ps.1732
Worral et al., Agronomy (2018) doi:10.3390/agronomy8120285
Baida et al., Molecules (2020) doi:10.3390/molecules25010112
Ur Rahim et al., Nanomaterials (2021) doi.org/10.3390/nano11082068
Esposizione ai nanomateriali sui luoghi di lavoro, INAIL (2018)

Obiettivi formativi

Il corso si propone di fornire una panoramica delle più importanti malattie batteriche delle colture di interesse agrario e forestale, con particolare riferimento a quelle di recente introduzione nel territorio italiano ed europeo e alle potenziali problematiche fitosanitarie legate all’ingresso di patogeni non endemici e ai cambiamenti climatici. Facendo riferimento a dei casi studio, lo studente imparerà le nozioni base sul monitoraggio e controllo delle malattie batteriche, nonché sulle istituzioni nazionali e e le strategie più comuni per il contenimento delle malattie batteriche delle piante
Conoscenza e capacità di comprensione
Gli studenti impareranno a riconoscere le cause e gli effetti delle malattie batteriche delle principali colture internazionali a livello di produzione agricola, impatto economico e ambientale.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Gli studenti saranno in grado di quantificare il danno ecologico e agronomico delle malattie batteriche delle piante, individuando inoltre gli strumenti legislativi e tecnici più efficaci per il controllo e l'eradicazione di queste problematiche.
Autonomia di giudizio
Gli studenti saranno in grado di sviluppare gli strumenti per valutare in maniera critica potenziali fonti di inoculo, principali vie di trasmissione e strumenti di controllo delle batterioimsi delle piante in maniera da formulare una strategia di contenimento efficace.
Abilità comunicative
Gli studenti saranno in grado di spiegare con un linguaggio tecnico le malattie batteriche delle piante in termini di cause e strumenti di controllo.
Capacità di apprendimento
Gli studenti apprenderanno gli schemi mentali per studiare in autonomia le malattie batteriche delle piante a livello di cause ed effetti sulla sostenibilità dei sistemi agricoli.

Obiettivi formativi

Il corso è organizzato su due moduli.
Il primo prevede lezioni sul quadro normativo per l'esercizio delle libere professioni, il codice deontologico e l'organizzazione del sistema ordinistico.
Il secondo prevede lezioni di approfondimento di specifici argomenti di estimo e seminari a carattere monografico su problematiche di interesse professionale

Il superamento dell'esame di accertamento finale conferisce idoneità alla seconda prova dell'esame di abilitazione professionale per la figura di Dottore Agronomo e Forestale.

Scheda Docente

Programma del corso

Seminari monografici di approfondimento su tematiche di interesse professionale

Modalità Esame

Orale: I candidati devono portare all'esame orale un elaborato carattere estimativo su una tracci assegnata dal docente su cui verterà parte dell'esame orale.

La valutazione prenderà in considerazione i seguenti elementi:
1. acquisizione da parte del candidato di un'adeguata terminologia tecnica
2. grado di approfondimento e comprensione delle problematiche oggetto di discussione
3. capacità di esporre gli argomenti oggetto di discussione in modo chiaro e com

Testi adottati

Materiale predisposto dai docenti

Modalità di frequenza

Frequenza non obbligatoria

Obiettivi formativi

L'insegnamento ha l’obiettivo generale di far acquisire conoscenze sull’effetto dei cambiamenti climatici sulla fisiologia, il metabolismo, la produzione, il benessere e la salute degli animali in produzione zootecnica e sui sistemi di adattamento utili a ridurre l’effetto negativo della esposizione degli animali alle condizioni di stress da caldo.
1) Conoscenza e capacità di comprensione – Lo/a studente/ssa maturerà le conoscenze di base e avanzate relative agli effetti che i cambiamenti climatici (global warming) hanno sulla salute e sulla efficienza produttiva degli animali in produzione zootecnica.
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate - Le conoscenze e le capacità acquisite permetteranno allo/a studente/ssa di applicare le conoscenze a casi di studio inerenti alla gestione di animali in produzione zootecnica esposti a condizioni di stress da caldo.
3) Autonomia di giudizio – Lo/a studente/ssa avrà la capacità di elaborare proprie valutazioni in autonomia in merito alla risoluzione di problemi relativi alla gestione di animali in produzione zootecnica esposti a condizioni di stress da caldo.
4) Abilità comunicative – Lo/a studente/ssa sarà in grado di comunicare efficacemente quanto appreso facendo ricorso ad un linguaggio idoneo, chiaro e altamente professionale.
5) Capacità di apprendere – Lo/a studente/ssa svilupperà un approccio critico alla valutazione dello stato di benessere di animali esposti a condizioni di stress da caldo.

Scheda Docente

Programma del corso

Lezioni frontali
Informazioni generali sui cambiamenti climatici
Fisiologia dello stress da calore
Impatto del cambiamento climatico su:
- sistemi di produzione zootecnica;
- benessere degli animali;
- salute e metabolismo degli animali;
- efficienza riproduttiva animale;
- quantità e qualità dei prodotti animali;
Strategie di mitigazione per ridurre lo stress:
- sistemi di raffreddamento;
- nutrizione e nutrizione;
- genetica e genomica.

Modalità Esame

Nella valutazione della prova (attribuzione del voto finale) si terrà conto del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato (superficiale, appropriato, preciso e completo, completo e approfondito), della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari (sufficiente, buona, ottima), della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi (sufficiente, buona, ottima), della padronanza di espressione (esposizione carente, semplice, chiara e corretta, sicura e corretta). In particolare, il giudizio e il voto finale terrà conto delle conoscenza e dei concetti acquisiti, della capacità di analisi dei problemi, di collegare conoscenze interdisciplinari, di formulare ipotesi e di giudizi, della padronanza e chiarezza di espressione ed esposizione. L'esame sarà sostenuto in forma orale.
Il voto finale sarà formulato tenendo conto del livello di conoscenza dei contenuti, della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari, della capacità di senso critico e della chiarezza espositiva.

Testi adottati

Collier R.J. e Collier J.L. 2012. Environmental physiology of livestock. Wiley-Blackwell Editore.

Modalità di frequenza

Non è prevista la frequenza obbligatoria delle lezioni.

Bibliografia

Slides e articoli tecnico-scientifici forniti dal docente, scaricabili dal sito e resi disponibili nella cartella DropBox.

Obiettivi formativi

Obiettivo del corso è fornire agli studenti un'adeguata padronanza dei principi e dei metodi scientifici generali nonché l'acquisizione di alcune specifiche conoscenze professionali.
Obiettivo del corso è acquisire conoscenze sui processi chimici, fisici e biochimici che avvengono all'interno del sistema suolo con particolare attenzione alla composizione chimica delle diverse componenti del suolo e alla fertilità. Lo studente dovrebbe quindi essere in grado di definire i fattori chimici che influenzano i flussi degli elementi (contaminanti e nutrienti) all'interno dei suoli e del sistema suolo-pianta. In particolare, in base alle caratteristiche chimiche e fisiche dei suoli, lo studente è tenuto a valutarne la fertilità e ad interpretare i dati.

Scheda Docente

Programma del corso

Il suolo
La definizione di suolo
I componenti del suolo

Le proprieta’ fisiche del suolo
La tessitura
La struttura
La densità e la porosità
Consistenza, temperatura, colore

Movimento dell’acqua nel suolo
Rapporti acqua-suolo
Il potenziale dell’acqua nel suolo
Acqua disponibile nel suolo
Il movimento dell’acqua nel suolo

Le proprieta’ chimico-fisiche del suolo
Lo scambio cationico e anionico
Il pH del suolo e sua misura
Potere tampone del suolo
Le reazioni di ossido-riduzione

La sostanza organica
Costituenti della sostanza organica
Sostanze umiche
Umificazione
Estrazione delle sostanze umiche
Immobilizzazione e mineralizzazione della sostanza organica

Il ciclo dei nutrienti nel sistema suolo-pianta
Gli elementi nutritivi:
• macroelementi
• microelementi
Movimento dei nutrienti verso le radici:
• intercettazione
• flusso di massa
• diffusione
Ciclo dell’azoto, del fosforo e dello zolfo:
• riserve e forme
• apporti
• asportazioni

La rizosfera

Suoli anomali

Modalità Esame

L'esame orale verterà su argomenti presentati e discussi a lezione e durante le esercitazioni di laboratorio.
Il processo di valutazione terrà conto della correttezza delle risposte, della proprietà di linguaggio, della capacità dello studente di argomentare le proprie risposte, di derivare relazioni e di creare connessioni tra gli argomenti.

Testi adottati

Sequi P., Ciavatta C., Miano T. "Fondamenti di chimica del suolo" Pàtron

Radaelli e Calamai "Chimica del terreno" Piccin

Sequi "Chimica del suolo" Patron

Dispense dalle lezioni

Modalità di frequenza

Facoltativa

Obiettivi formativi

1) Conoscenza e capacità di comprensione
Fornire agli studenti conoscenze utili a prevenire e a valutare lo stabilirsi di condizioni di benessere e di salute non ottimali per gli animali di allevamento. Far acquisire agli studenti conoscenze in materia di impatto ambientale delle attività di allevamento. Acquisire conoscenze sul contesto legislativo di riferimento in tema di benessere e salute animale e di impatto ambientale degli allevamenti.

2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Le conoscenze acquisite consentiranno allo studente di avere una maggiore consapevolezza sui temi della salute e del benessere degli animali allevati e dell’impatto ambientale degli allevamenti.

3) Autonomia di giudizio
Le competenze e conoscenze acquisite doteranno lo studente di capacità di giudizio sugli argomenti trattati che gli consentiranno di operare scelte ragionate nel settore dell’allevamento animale.

4) Abilità comunicative
Le conoscenze acquisite dallo studente gli permetteranno di comunicare con altri portatori d’interesse (allevatori, zoonomi, agronomi, veterinari, etc.).

5) Capacità di apprendere
Le capacità acquisite consentiranno allo studente di apprendere da esperienze passate attraverso lo sviluppo di una propria capacità critica che consentirà una maggiore flessibilità nei diversi contesti professionali che si troverà ad affrontare.

Scheda Docente

Programma del corso

BENESSERE ANIMALE: definizioni; punti critici; indicatori; normative riferite all'allevamento, al trasporto e al mattatoio. SALUTE ANIMALE: nozioni di epidemiologia; cause di malattia; malattie trasmissibili; diffusione delle malattie; profilassi, prevenzione, controllo ed eradicazione; principali malattie dei ruminanti, suino, cavallo e specie avicole. IMPATTO AMBIENTALE DELLE ATTIVITA' DI ALLEVAMENTO ANIMALE: concetto di sviluppo sostenibile; impatto ambientale a monte dell'allevamento; impatto ambientale delle attività di allevamento; impatto ambientale a valle dell'allevamento; strategie strutturali, alimentari e gestionali per ridurre l'impatto ambientale delle attività di allevamento.

Modalità Esame

La prova prevede un domanda per ognuno dei tre macroargomenti dell'insegnamento: 1. benessere animale, 2. salute animale, 3 impatto ambientale degli allevamenti.

Testi adottati

- Nicola Montemurro. 2002. Igiene zootecnica. Come favorire la salute e il benessere degli animali in allevamento. Il Sole 24 Ore Edagricole.
- Centro Ricerche Produzioni Animali. 2001. Liquami zootecnici. Manuale per l'utilizzazione agronomica. Edizioni L'Informatore Agrario.
- Materiale messo a disposizione dal docente.

Modalità di frequenza

La frequenza non è obbligatoria ma fortemente raccomandata.

Bibliografia

https://www.izsler.it/benessereanimale/

Obiettivi formativi

Il corso prevede l'apprendimento dei principi di pianificazione territoriale con approccio sistemico considerando la complessità socioecologica dei sistemi urbani, industriali e rurali, i loro impatti e le interazioni a scala pesaggisitica. L'insegnamento, svolto in gran parte in modalità pratica, è mirato all'acquisizione da parte degli studenti di capacità di analisi e di valutazione dei sistemi sotto studio attraverso un approccio spaziale e strumenti GIS. Inoltre, sara stimolata l'interazione tra studenti in gruppo finalizzata al problem solving nei processi di decision making.

Scheda Docente

Programma del corso

- strumenti GIS Free e Open-Source per la pianificazione territoriale
- strumenti informatici per la scrittura e l’elaborazione di dati
- Elementi di scrittura professionale per le relazioni professionali
- Elementi di analisi del territorio

Modalità Esame

Prova orale, Esercitazioni
All'esame lo studente presenterà gli elaborati tecnici (relazione tecnico illustrativa) e grafici (mappe, planimetrie) che costituiscono il progetto ed illustrerà i contenuti del proprio elaborato. A completamento dell'esposizione potranno essere poste delle domande riguardanti il programma svolto che scaturiscono dalla discussione dell'elaborato.
La valutazione tiene conto del livello di conoscenza dei contenuti, della capacità di espressione, della capacità di applicare le conoscenze acquisite con spirito critico, della capacità di collegamenti interdisciplinari.

Testi adottati

Fabrizio M., Frate L. Esercizi svolti in QGIS. Dario Flacovio Editore 2022

Modalità di frequenza

La frequenza è fortemente consigliata soprattutto poiché riguarda attività applicative.

Obiettivi formativi

Il corso di Qualità e certificazione dei processi e delle produzioni vegetali si propone di fornire le conoscenze e capacità di comprensione anche applicate di base e gli strumenti per un approccio sistemico nella corretta gestione delle pratiche indirizzate a migliorare la qualità nelle principali produzioni agroalimentari.
1) Conoscenza e comprensione - Lo studente acquisirà conoscenze di base e avanzate di aspetti specifici della normativa nazionale ed europea relativa ai processi produttivi, il corso si propone di fornire i principali strumenti per comprendere, identificare e valutare i principali strumenti di certificazione volti a tutelare e valorizzare la qualità delle produzioni agroalimentari.
2) Conoscenza e comprensione applicate - Le competenze avanzate acquisite consentiranno allo studente di applicare le conoscenze e la comprensione, anche applicate, e gli strumenti per un approccio sistemico nella corretta gestione delle pratiche volte al miglioramento della qualità nelle principali produzioni agroalimentari.
3) Autonomia di giudizio - Lo studente avrà la capacità di sviluppare le proprie conoscenze nell'analisi di diverse produzioni e processi alimentari con una comprensione critica delle potenziali capacità produttive di qualità alimentare.
4) Abilità comunicative - Lo studente sarà in grado di analizzare e comunicare quanto appreso durante il corso utilizzando un linguaggio appropriato, chiaro e altamente professionale. 5) Capacità di apprendimento - Lo studente sarà in grado di sviluppare una capacità di approccio olistico nell'interpretazione dei risultati della ricerca scientifica e nella comprensione degli aspetti specifici della normativa nazionale ed europea relativa ai processi di produzione alimentare, e di conoscere gli aspetti principali per comprendere, identificare e valutare i principali strumenti di certificazione volti a tutelare e valorizzare la qualità delle produzioni agroalimentari.

Scheda Docente

Programma del corso

Applicazione dell'approccio olistico alla realtà e il concetto di sistema.
Il concetto di qualità e sicurezza agroalimentare
Specificità nella produzione di agroalimenti di qualità
La certificazione
Certificazione obbligatoria, regolamentata, volontaria
Etichettatura
Qualità in azienda
Produzioni biologiche e certificazioni
Agricoltura integrata e certificazioni
Produzioni d’origine e certificazioni
Autocontrollo –HACCP
Le certificazioni di qualità Europee – GlobalGAP

Modalità Esame

A conclusione del ciclo di lezioni gli studenti possono sostenere la prova di valutazione del profitto con un colloquio orale. Il giudizio e il voto finale terranno conto delle conoscenze e dei concetti acquisiti, della capacità di analisi dei problemi, di collegare conoscenze interdisciplinari, di formulare ipotesi e giudizi, della padronanza e chiarezza di espressione ed esposizione. Al candidato saranno poste diverse domande che spaziano su tutto il programma, ognuna delle quali viene valutata con un punteggio da 0 a 30. Il voto finale corrisponde alla media delle singole votazioni.
Durante lo svolgimento del corso, per gli studenti che seguono le lezioni, saranno previsti due test intermedi scritti costituiti da sei domande a risposta aperta, che i candidati dovranno completare in un'ora e mezzo di tempo. A ciascuna delle risposte sarà attribuito un punteggio di 5 punti e il voto finale corrisponde alla somma dei singoli voti definiti come per l'orale.
In situazioni critiche, come ad esempio un’elevata numerosità nella prenotazione dei candidati, o peculiarità di uno o più candidati, l'esame potrà essere svolto in forma scritta con sei domande a risposta aperta, valutate come per l'orale. Ai candidati sarà concessa un'ora e mezzo di tempo per rispondere. Inoltre, su richiesta esplicita da parte dei singoli studenti, è possibile comunque sostenere l'esame in forma scritta o orale, a prescindere da quanto riportato nell'appello ufficiale.
Su richiesta del candidato potrà essere esposta una presentazione PowerPoint riguardante l’approfondimento di un argomento scelto dello studente e concordato col docente, seguita da alcune domande sul programma. Alla presentazione e a ciascuna delle risposte alle domande sarà attribuito un punteggio da 0 a 30. Il voto finale corrisponde alla media dei singoli voti definiti come per l'orale.

Testi adottati

Materiale suggerito e distribuito durante il corso

Modalità di svolgimento

Il corso è articolato in lezioni frontali in aula.
Le lezioni in aula comprendono tutti gli argomenti previsti nel programma del corso.
Le lezioni in campo riguardano la applicazione concreta di alcuni specifici aspetti trattati in aula

Modalità di frequenza

Il corso è articolato in lezioni frontali in aula.
Le lezioni in aula comprendono tutti gli argomenti previsti nel programma del corso.
Le lezioni in campo riguardano la applicazione concreta di alcuni specifici aspetti trattati in aula

Bibliografia

Materiale suggerito e distribuito durante il corso

Obiettivi formativi

n linea con gli obiettivi formativi del CdL in 'Scienze Agrarie e Ambientali' l'insegnamento impartito ha come obiettivo generale di far acquisire conoscenze sui principi alimentari e nutritivi degli alimenti ad uso zootecnico e sulle basi del razionamento degli animali in produzione zootecnica.
Risultati di apprendimento attesi
Al termine dell'insegnamento gli studenti saranno in grado di:
- conoscere il valore nutritivo e nutrizionale degli alimenti (mangimi e foraggi) destinati alla alimentazione degli animali;
- valutare gli alimenti destinati agli animali anche attraverso analisi chimiche;
- impostare il calcolo di una razione per ruminati e monogastrici.

Scheda Docente

Programma del corso

Programma del corso:
1. Principi alimentari e nutritivi
2. Valutazione degli alimenti ad uso zootecnico
3. Alimenti
a. Foraggi
b. Concentrati
4. Razionamento: basi teorico-pratiche
5. Seminari tenuti da esperti su tematiche specifiche
6. Esercitazioni in azienda: visita presso aziende agro-zootecniche
7. Esercitazioni in laboratorio: analisi alimenti

Modalità Esame

Nella valutazione delle prova (o delle prove) nella attribuzione del voto finale si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato (superficiale, appropriato, preciso e completo, completo e approfondito), della capacità di applicare i concetti teorici (errori nel applicazione, discreta, buona, ben consolidata), della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari (sufficiente, buona, ottima), della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi (sufficiente, buona, ottima), della padronanza di espressione (esposizione carente, semplice, chiara e corretta, sicura e corretta). In particolare, il giudizio e il voto finale terrà conto delle conoscenza e dei concetti acquisiti, della capacità di analisi dei problemi, di collegare conoscenze interdisciplinari, di formulare ipotesi e di giudizi, della padronanza e chiarezza di espressione ed esposizione. L'esame sarà sostenuto in forma scritta o orale.
Il candidato dovrà dimostrare di avere acquisito conoscenze nel settore della Nutrizione e Alimentazione Animale. Il voto finale sarà formulato tenendo conto del livello di conoscenza dei contenuti, della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari, della capacità di senso critico e della chiarezza espositiva

Testi adottati

Raccolta di power point: Moodle - DropBox
ANTONGIOVANNI M., GUALTIERI M. Nutrizione e alimentazione animale, Il Sole 24 Ore Edagricole, Bologna, 1998.
ANTONGIOVANNI M. Nutrizione degli animali in produzione zootecnica, Edagricole, Bologna, 2004.
Nutrizione e Alimentazione del cane e del gatto, Edagricole, Bologna, 2021.
Manuale di nutrizione dei ruminanti da latte, EdiSESS Università, Napoli, 2020.
Basic Animal Nutrition and Feeding, 5th Edition, Wilson G. Pond, David B. Church et al., WileyCDA, December 2004
INRA feeding system for ruminants, Wageningen Academic. Editors: Daniel Sauvant, Luc Delaby, Pierre Nozière, Published: 2017 Pages: 300 ISBN: 978-90-8686-292-4

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali in aula della durata di 40 ore complessive più 8 di esercitazioni. Le 40 ore prevedono presentazioni (ppt o Inkscape) con illustrazioni grafiche e fotografiche, più seminari tenuti da docenti e tecnici del settore.

Esercitazioni
Visite tecniche presso aziende zootecniche e attività di laboratorio

Modalità di frequenza

Non è prevista la frequenza obbligatoria delle lezioni.

Bibliografia

Lavori su riviste scientifiche fornite dal docente

Obiettivi formativi

1) Conoscenza e capacità di comprensione - Lo studente dovrà maturare le conoscenze di base dei principali aspetti relativi alla qualità degli alimenti di origine animale, delle certificazioni in campo agro-alimentare e la comprensione del contesto normativo, cogente e ad adozione volontaria, e tecnico di settore.
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate - Sulla base delle conoscenze acquisite, lo studente dovrà essere in grado di applicarle a casi studio inerenti i processi di produzione e i prodotti di origine animale
3) Autonomia di giudizio – Lo studente sarà in grado di fare delle proprie valutazioni in merito a situazioni che rientrano nella casistica affrontata durante il corso, facendo anche ricorso a conoscenze acquisite in altri ambiti disciplinari del corso stesso.
4) Abilità comunicative – Lo studente sarà in grado di comunicare efficacemente quanto appreso, facendo ricorso ad un linguaggio idoneo e professionale.
5) Capacità di apprendere – Lo studente sarà in grado di auto-apprendere altri aspetti non trattati nel corso, ma comunque attinenti o correlati ai temi della qualità, della sicurezza e della certificazione di processo e/o di prodotto.

Scheda Docente

Programma del corso

Definizioni ed evoluzione del concetto di qualità applicato al settore alimentare
Introduzione alla normativa europea di settore
Qualità ambientale delle produzioni
Introduzione agli schemi di certificazione
Aspetti tecnici della qualità: tecniche di laboratorio e valutazione quantitative di base e avanzate
Qualità delle filiere dei prodotti d’origine animale: carne, latte e derivati, uova e ovoprodotti, prodotti apistici, filiere ittiche

Modalità Esame

Prima della chiusura del corso lo studente presenterà il lavoro di un proprio studio individuale attorno ad un argomento affrontato durante il corso, basandosi su lavori scientifici pubblicati sulle maggiori banche dati internazionali. Per studenti non frequentanti, lo stesso tipo di lavoro verrà presentato in modalità “tesina” almeno due settimane prima della data d’esame. La valutazione delle presentazioni o tesine comporrà il voto finale dopo la prova orale, secondo uno schema a disposizione degli studenti in Unitus Moodle assieme ai materiali didattici

Testi adottati

Nessuno. I materiali didatti sono resi disponibili agli studenti tramite piattaforma Unitus Moodle

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali, analisi casi studio, esercitazioni s/o visite didattiche, lavoro individuale e/o di gruppo.

Modalità di frequenza

Non obbligatoria

Bibliografia

Nessuno. I materiali didatti sono resi disponibili agli studenti tramite piattaforma Unitus Moodle

Obiettivi formativi

Il corso di Ecologia e Principi di Agroecologia mira a fornire agli studenti gli strumenti per applicazione della conoscenza e comprensione per la capacità di integrare e analizzare la conoscenza teorica e pratica dei sistemi nativi e agrari.
1) Conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente acquisterà una conoscenza di base e avanzata dell'ecologia generale e degli aspetti relativi agli ecosistemi e agli agroecosistemi con una comprensione critica di potenziali difetti e valori.
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: Le competenze avanzate acquisite consentiranno allo studente di applicare le conoscenze a ecosistemi e agroecosistemi attraverso un approccio sistemico.
3) Autonomia di giudizio: Lo studente avrà la capacità di sviluppare le proprie conoscenze nell'analisi di diversi ecosistemi e agroecosistemi con una comprensione critica della potenziale capacità di produzione.
4) Abilità comunicative - Lo studente sarà in grado di analizzare e comunicare ciò che hanno imparato durante il corso utilizzando un linguaggio adatto, chiaro e altamente professionale.
5) Capacità di apprendere - Lo studente sarà in grado di sviluppare un'abilità di approccio olistica nell'interpretazione dei risultati della ricerca scientifica e della comprensione delle caratteristiche dell'ecosistema e nella progettazione e nella gestione dell'agroecosistema per la produzione di qualità alimentare sostenibile. Il corso mira a fornire capacità di apprendimento, competenze che producono giudizi, capacità comunicative nell'analisi, progettazione e gestione di sistemi agricoli sostenibili studiati nella sua unità sistematica.

Scheda Docente

Programma del corso

Contenuti del corso
Didattica frontale: 40 ore
Origini della Ecologia come disciplina scientifica.
Approccio sistemico della ecologia come ponte tra le discipline.
Applicazione dell'approccio olistico alla realtà: il concetto di ecosistema.
L'organizzazione dei viventi.
L'ecosistema: struttura, componenti, interazioni, successioni ecologiche, sere e stadio climax, organismi e loro funzioni, nicchia ecologica, ecc.
Analisi dei sistemi ecologici ed efficienze ecologiche tra ed entro i livelli trofici.
Classi di sistemi: naturali e antropogenici, relazioni tra ecosistema e agroecosistema.
Le risorse: richiami di agrometeorologia e climatologia e relazioni tra fattori del clima e viventi.
Applicazione dell'approccio sistemico al mondo agricolo: concetto di agroecosistema; proprietà dell'agroecosistema (produttività, stabilità, sostenibilità).
L'azienda agraria come agroecosistema.
Trasferimenti di energia e razionalizzazione degli input di energia ausiliaria negli agroecosistemi.
Influenza degli interventi agronomici sui cicli biogeochimici del Carbonio e dell'Azoto.
Flusso di carbonio nel suolo in differenti sistemi colturali.
Importanza delle specie leguminose negli agroecosistemi.
Effetti ambientali collegati al ciclo dell'acqua.
La gestione degli agroecosistemi per il contenimento dell'erosione e per la difesa della fertilità del suolo.
Importanza della biodiversità negli agroecosistemi e dell’allevamento misto per la fertilità del suolo.
Importanza della complessità strutturale tra ed entro i campi coltivati: siepi e policolture.
Relazioni tra agricoltura e società: sistemi agricoli tradizionali, convenzionali e alternativi.
Impatto ambientale dell'agricoltura: inquinamento e perdita di biodiversità.
Le vie di diffusione degli inquinanti di origine agricola nell'ambiente.
L’agricoltura biologica ed ecocompatibile: cenni legislativi e applicazioni agrotecniche indirizzate alla riduzione degli impatti ambientali negativi.

Esercitazioni in campo: 8 ore
Sono osservate situazioni concrete in campo di alcuni aspetti trattati in aula concernenti le alcune applicazioni agronomiche indirizzate alla gestione sostenibile degli agroecosistemi.

Modalità Esame

A conclusione del ciclo di lezioni gli studenti possono sostenere la prova di valutazione del profitto con un colloquio orale. Il giudizio e il voto finale terranno conto delle conoscenze e dei concetti acquisiti, della capacità di analisi dei problemi, di collegare conoscenze interdisciplinari, di formulare ipotesi e giudizi, della padronanza e chiarezza di espressione ed esposizione. Al candidato saranno poste diverse domande che spaziano su tutto il programma, ognuna delle quali viene valutata con un punteggio da 0 a 30. Il voto finale corrisponde alla media delle singole votazioni.
Durante lo svolgimento del corso, per gli studenti che seguono le lezioni, saranno previsti due test intermedi scritti costituiti da sei domande a risposta aperta, che i candidati dovranno completare in un'ora e mezzo di tempo. A ciascuna delle risposte sarà attribuito un punteggio di 5 punti e il voto finale corrisponde alla somma dei singoli voti definiti come per l'orale.
In situazioni critiche, come ad esempio un’elevata numerosità nella prenotazione dei candidati, o peculiarità di uno o più candidati, l'esame potrà essere svolto in forma scritta con sei domande a risposta aperta, valutate come per l'orale. Ai candidati sarà concessa un'ora e mezzo di tempo per rispondere. Inoltre, su richiesta esplicita da parte dei singoli studenti, è possibile comunque sostenere l'esame in forma scritta o orale, a prescindere da quanto riportato nell'appello ufficiale.
Su richiesta del candidato potrà essere esposta una presentazione PowerPoint riguardante l’approfondimento di un argomento scelto dello studente e concordato col docente, seguita da alcune domande sul programma. Alla presentazione e a ciascuna delle risposte alle domande sarà attribuito un punteggio da 0 a 30. Il voto finale corrisponde alla media dei singoli voti definiti come per l'orale.

Testi adottati

- Appunti e lucidi delle lezioni, disponibili su dropbox al link messo a dispoizione dal docente.
- Caporali F., Campiglia E., Mancinelli R., 2010. Agroecologia: Teoria e pratica degli agroecosistemi. De Agostini Scuola SpA, Novara. 222 pp. ISBN: 978-88-251-7352-9.
- Bullini L., Pignatti S., Virzo De Santo A., 1998. Ecologia generale. UTET, Torino. 519 pp.

Modalità di svolgimento

Il corso è articolato in lezioni frontali in aula e in campo.
Le lezioni in aula comprendono tutti gli argomenti previsti nel programma del corso.
Le lezioni in campo riguardano la applicazione concreta di alcuni specifici aspetti trattati in aula

Modalità di frequenza

La frequenza non è obbligatoria come sancito dalla legge

Bibliografia

- Appunti e lucidi delle lezioni, disponibili su dropbox al link messo a dispoizione dal docente.
- Caporali F., Campiglia E., Mancinelli R., 2010. Agroecologia: Teoria e pratica degli agroecosistemi. De Agostini Scuola SpA, Novara. 222 pp. ISBN: 978-88-251-7352-9.
- Bullini L., Pignatti S., Virzo De Santo A., 1998. Ecologia generale. UTET, Torino. 519 pp.

Obiettivi formativi

1.Conoscenza e capacità di comprensione: Gli studenti acquisiranno una comprensione solida dei concetti base di cartografia e dei principali sistemi di riferimento utilizzati nella rappresentazione e analisi del territorio. Approfondiranno la conoscenza dei principali fattori del territorio, quali quota, pendenza ed esposizione, e impareranno a leggere e interpretare la carta dell'uso del suolo, con particolare riferimento al progetto Corine Land Cover. Inoltre, comprenderanno il concetto di bacino idrografico come unità territoriale e paesaggistica e i principi che lo caratterizzano.
2. Conoscenza e capacità di comprensione applicate: Gli studenti applicheranno le conoscenze teoriche e pratiche per gestire e utilizzare Sistemi Informativi Territoriali (SIT) all'interno di ambienti di Geographic Information System (GIS). Utilizzeranno questi strumenti per effettuare analisi del territorio, interpretare dati spaziali e realizzare progetti di gestione e pianificazione territoriale. Saranno capaci di applicare e utilizzare gli indici dell'ecologia del paesaggio per valutare e analizzare le caratteristiche e le dinamiche paesaggistiche a diverse scale.
3. Autonomia di giudizio: Gli studenti svilupperanno la capacità di formulare giudizi critici riguardo alla qualità e alla pertinenza dei dati territoriali e cartografici utilizzati, valutando l'accuratezza e la rilevanza delle informazioni fornite dai sistemi di riferimento e dalle carte tematiche. Saranno in grado di prendere decisioni informate basate su analisi ecologiche e territoriali, utilizzando gli indici dell'ecologia del paesaggio per supportare le loro valutazioni.
4. Abilità comunicative: Gli studenti saranno in grado di comunicare chiaramente i risultati delle loro analisi e progetti utilizzando strumenti di cartografia e GIS. Dimostreranno competenze nella creazione e presentazione di mappe tematiche, report e documentazione tecnica, utilizzando un linguaggio tecnico appropriato e strumenti di visualizzazione dei dati per esprimere le loro scoperte e conclusioni.
5. Capacità di apprendere: Gli studenti svilupperanno competenze per l'apprendimento autonomo e continuo, applicando le conoscenze acquisite a nuovi contesti e sfide nel campo della cartografia e dell'analisi del territorio. Saranno capaci di aggiornarsi su nuove tecnologie, metodologie e approcci nella gestione dei dati territoriali e nella valutazione ecologica del paesaggio, dimostrando capacità di adattamento e miglioramento continuo.

Scheda Docente

Programma del corso

Concetti base di cartografia e dei principali sistemi di riferimento. I principali fattori del territorio: quota, pendenza ed esposizione. La carta dell'uso del suolo ed il progetto Corine Land Cover. Il bacino idrografico come unità territoriale e paesaggistica. I Sistemi Informativi Territoriali gestiti nell'ambiente dei Geographic Information System ed il loro impiego nell'analisi del territorio. Gli indici dell'ecologia del paesaggio: cosa sono e come si applicano alla scala paesaggistica.

Modalità Esame

In trentesimi. Il superamento dell'esame è raggiunto con una valutazione di 18/30 o superiore.

Conoscenza e comprensione: Gli studenti sono valutati sulla base della loro capacità di dimostrare una profonda comprensione dei concetti fondamentali legati alla pianificazione, progettazione e gestione del territorio. Questo viene valutato attraverso domande teoriche e concettuali nell'esame scritto che coprono argomenti come i benefici delle aree verdi, le normative nazionali e internazionali, gli strumenti di pianificazione e i criteri di progettazione del paesaggio.

Applicazione della conoscenza e comprensione: Gli studenti hanno l'opportunità di dimostrare la loro capacità di applicare le conoscenze teoriche acquisite durante il corso a situazioni pratiche e studi di caso. Ciò può includere la risoluzione di problemi di pianificazione e progettazione, la selezione delle specie vegetali per specifici ambiti territoriali e la gestione sostenibile delle risorse idriche.

Autonomia di giudizio: L'esame include domande progettate per valutare la capacità degli studenti di valutare criticamente le opzioni per la pianificazione e la gestione del territorio. Gli studenti sono incoraggiati a prendere decisioni informate basate su criteri ecologici, sociali ed economici, considerando le implicazioni a lungo termine delle loro scelte.

Comunicazione: Gli studenti devono dimostrare abilità efficaci nella comunicazione nel presentare le loro analisi e proposte di progetto. Questo include la preparazione di relazioni scritte chiare e concise, nonché la capacità di presentare oralmente i loro progetti a una commissione esaminatrice.

Abilità di apprendimento: L'esame mira anche a valutare la capacità degli studenti di continuare a imparare e sviluppare le proprie competenze nel campo della gestione del verde urbano. Sono incoraggiati a riflettere sull'esperienza del corso e a individuare possibili miglioramenti o sviluppi futuri nelle pratiche di gestione sostenibile del territorio con particolare riferimento a quello destinato all'agricoltura.

Testi adottati

- Appunti delle lezioni;
- Articoli forniti dal Docente;
- Dispense fornite dal Docente.

Modalità di svolgimento

lezioni frontali ed esercitazioni in laboratorio di geometrica per la parte applicativa GIS:

Modalità di frequenza

lezioni frontali ed esercitazioni in laboratorio di geometrica per la parte applicativa GIS:

Bibliografia

- Appunti delle lezioni;
- Articoli forniti dal Docente;
- Dispense fornite dal Docente.

Obiettivi formativi

L’obiettivo fondamentale del Corso di “Laboratorio Energia e Ambiente” è quello di fornire allo studente le conoscenze e le capacità tecniche e pratiche per la scelta, il dimensionamento di massima e lo sviluppo di soluzioni impiantistiche volte alla produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili.
1) conoscenza e capacità di comprensione: i risultati di apprendimento attesi sono la conoscenza dei criteri e delle strategie volte alla scelta, all’analisi e all’ottimizzazione degli aspetti correlati all'energia e all'ambiente, in un'ottica di sviluppo sostenibile;
2) conoscenza e capacità di comprensione applicate: nozioni teoriche e pratiche associate al ciclo dell’energia, alle tipologie dei combustibili fossili comparate a quelli da fonte rinnovabile con richiami alle dinamiche di inquinamento ambientale, alle biomasse, ai processi biochimici di produzione di energia (processi biochimici, in particolare la digestione anaerobica e i processi termochimici), all’energia geotermica con gli impianti a bassa entalpia, all’energia da solare termica e fotovoltaica, ai bioliquidi e ai biocarburanti. Inoltre, verranno discussi gli strumenti pratici tipicamente necessari nell’ambito della caratterizzazione energetica delle biomasse presso laboratori accreditati;
3) autonomia di giudizio: al termine del Corso lo studente disporrà di nozioni pratiche e teoriche relative alle principali tipologie di impianti per lo sfruttamento delle fonti di energia rinnovabili rafforzando le capacità già sviluppate nel percorso di Laurea triennale e disponendo di abilità nel risolvere problemi relativi a tematiche anche nuove o che richiedano approcci multidisciplinari, comunque derivanti dal settore oggetto di studio.
4) abilità comunicative: lo studente al termine del Corso sarà in grado di comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le proprie conclusioni a interlocutori specialisti e non specialisti operanti nel settore delle energie da fonti rinnovabili;
5) capacità di apprendere: tra i risultati attesi vi è l’aver sviluppato da parte dello studente una capacità di apprendimento che gli consenta di approfondire le tematiche affrontate in autonomia, adattandosi alle esigenze che riscontrerà in campo lavorativo.

Scheda Docente

Programma del corso

Sorgenti di inquinamento ambientale (3h).
Classificazione dei combustibili (3h).
Caratterizzazione delle biomasse per finalità energetiche (3h).
Processi biochimici e termochimici per la valorizzazione energetica delle biomasse, criteri di scelta (3h).
Procedura di calcolo per la taglia di un digestore anaerobico (3h).
Produzione di biocombustibili da scarti di matrice organica (3h).
Energia solare per il fotovoltaico: teoria, tipologie di impianti FV, esercizi sul calcolo della taglia di un impianto fotovoltaico (3h).
Energia solare per il solare termico: teoria, tipologie di impianti e configurazioni integrate, esercizi sul calcolo della taglia di un impianto a collettore solare termico per fornitura di ACS (3h).

Modalità Esame

Il voto finale verrà stabilito in base alla valutazione dello studente tramite prova scritta (2 esercizi di dimensionamento di impianti e 1 quesito teorico). Il voto minimo per superare l'appello è 18/30.

Gli esercizi di dimensionamento degli impianti verranno scelti casualmente in base a quelli discussi e risolti in sede di lezione frontale.

Si specifica che per quanto riguarda il quesito teorico, lo studente deve obbligatoriamente fornire una risposta valida ai fini del superamento della prova, indipendentemente dall'esito degli altri due esercizi di dimensionamento.

A ciascun esercizio verrà fornita una valutazione espressa in trentesimi (/30), per cui la votazione finale verrà calcolata come media dei tre punteggi assegnati a tali esercizi.

Testi adottati

Slides e appunti dalle lezioni frontali.

Modalità di svolgimento

Il corso si svolgerà sulla base di lezioni frontali teoriche ed esercizi pratici per il dimensionamento preliminare degli impianti.

Modalità di frequenza

La frequenza al Corso è da considerarsi facoltativa.

Bibliografia

Slides e appunti dalle lezioni frontali.


GRUPPI INSEGNAMENTI A SCELTAANNO/SEMESTRECFUSSDLINGUA
NUOVO GRUPPO EXTRACURRICULARE - - -
18353 - ELEMENTI DI SICUREZZA MODULO A

PIERLUIGI ROSSI

Primo Anno / Primo Semestre 4AGR/09ita
118282 - TIROCINIOPrimo Anno / Primo Semestre 3ita
118354 - BIOTECNOLOGIE GENETICHE

SAMUELA PALOMBIERI

Primo Anno / Primo Semestre 6AGR/07ita
118355 - BIOTECNOLOGIE PER IL MIGLIORAMENTO DELLE PIANTE AGRARIE

ANDREA MAZZUCATO

Primo Anno / Primo Semestre 6AGR/07ita
120090 - ESERCITAZIONI DI MATEMATICA

PAOLO NOBILI

Primo Anno / Primo Semestre 3MAT/05ita
119340 - NANOTECHNOLOGY IN CROP PROTECTION

GIORGIO MARIANO BALESTRA

Primo Anno / Primo Semestre 3AGR/12ita
118339 - RELEVANT BACTERIAL PLANT DISEASESPrimo Anno / Primo Semestre 3AGR/12ita
15097 - ESERCIZIO E PRATICA PROFESSIONALE (AFS)

ATTILIO COLETTA

Primo Anno / Secondo Semestre 8AGR/01ita
15099 - PROGETTAZIONE ASSISTITA CAD (AFS)

ETTORE ARCANGELETTI

Primo Anno / Secondo Semestre 4AGR/10ita
118294 - IMPACT AND ADAPTATION OF LIVESTOCK SYSTEMS TO CLIMATE CHANGE

UMBERTO BERNABUCCI

Primo Anno / Secondo Semestre 3AGR/19ita
17009 - LINGUA INGLESE B2

FELICETTA RIPA

Primo Anno / Secondo Semestre 6ita
INSEGNAMENTI DI PROFILO -12 - -
15185 - CHIMICA DEL SUOLO

STEFANIA ASTOLFI

Secondo Anno / Primo Semestre 6AGR/13ita
15188 - BENESSERE E SALUTE ANIMALE E IMPATTO AMBIENTALE DEGLI ALLEVAMENTI

NICOLA LACETERA

Secondo Anno / Primo Semestre 6AGR/19ita
16318 - LABORATORIO DI PIANIFICAZIONE TERRITORIALE

GIUSEPPE PUDDU

Secondo Anno / Primo Semestre 6ICAR/20ita
17589 - QUALITà E CERTIFICAZIONE DEI PROCESSI E DELLE PRODUZIONI VEGETALI

ROBERTO MANCINELLI

Secondo Anno / Primo Semestre 6AGR/02ita
15187 - NUTRIZIONE E ALIMENTAZIONE ANIMALE

UMBERTO BERNABUCCI

Secondo Anno / Secondo Semestre 6AGR/18ita
16319 - LABORATORIO DI ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO

MARIA NICOLINA RIPA

Secondo Anno / Secondo Semestre 6ICAR/15ita
17590 - QUALITà E CERTIFICAZIONE DEI PROCESSI E DELLE PRODUZIONI ANIMALI

PIERPAOLO DANIELI

Secondo Anno / Secondo Semestre 6AGR/18ita
119060 - ECOLOGIA E PRINCIPI DI AGROECOLOGIA

ROBERTO MANCINELLI

Secondo Anno / Secondo Semestre 6AGR/02ita
NUOVO GRUPPO EXTRA-CURRICULARE - - -
18383 - BIOTECNOLOGIE FITOPATOLOGICHE AGROINDUSTRIALI

GIORGIO MARIANO BALESTRA

Secondo Anno / Primo Semestre 6AGR/12ita
LABORATORIO DI PROFILO -3 - -
16391 - LABORATORIO GIS

FABIO RECANATESI

Terzo Anno / Primo Semestre 3AGR/10ita
15194 - LABORATORIO ENERGIA E AMBIENTE

MAURIZIO CARLINI

Terzo Anno / Secondo Semestre 3ING-IND/09ita