INSEGNAMENTO | SEMESTRE | CFU | SSD | LINGUA | |
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119922 - MATEMATICA DIMITRI MUGNAI | Primo Semestre | 8 | MAT/05 | ![]() |
Obiettivi formativiScopo del corso è fornire agli studenti le nozioni principali dell’analisi matematica, volte a far apprendere agli studenti le tecniche necessarie per studiare le funzioni, risolvere problemi basati sul calcolo integrale e risolvere alcune facili equazioni differenziali. Ove possibile, i concetti trattati verranno applicati per costruire e studiare modelli matematici di fenomeni reali legati alle scienze applicate, in particolare alla biologia. Scheda Docente Programma del corsoFunzioni e insiemi numerici Modalità EsameValutazione in itinere, prova scritta, prova orale facoltativa. Testi adottati"Elementi di Calcolo. Versione semplificata per i nuovi corsi di laurea" Modalità di svolgimentoLezione frontale alla lavagna Modalità di frequenzaFacoltativa, ma fortemente consigliata Bibliografia"Elementi di Calcolo. Versione semplificata per i nuovi corsi di laurea" |
15310 - CITOLOGIA E ISTOLOGIA NICLA ROMANO | Primo Semestre | 9 | BIO/06 | ![]() |
Obiettivi formativiIl corso si propone di fornire un le conoscenze di base sul funzionamento delle cellule (di come le cellule funzionano ed interagiscono, come si organizzano nei tessuti), fornendo un quadro di riferimento per un ulteriore approfondimento di temi specifici genetici, biochimici e molecolari, durante il corso di Biologia. Scheda Docente Programma del corsoI parte: Modalità EsameL’esame presenta la possibilità di sostenerlo in due parti. Testi adottatiLibro di Testo: CITOLOGIA ed ISTOLOGIA Modalità di svolgimentoLezioni frontali in aula supportate da presentazioni in PowerPoint con figure, schemi di processo e video. A distanza gli studenti hanno accesso a tutto il materiale (moodle, google drive, con link presente alla voce testi). Un’ora di lezione pratica con il microscopio è stata inserita per permettere allo studente un primo approccio pratico all’istologia. Per le attività di didattica frontale sono previste 72 ore. Modalità di frequenzaLa frequenza non è obligatoria, ma fortemente consigliata. Gli studenti non frequentanti sono invitati a contattare il Professore per ricevere il link di google-drive per e-mail dove è contenuto tutto il materiale didattico aggiornato e necessario per preparare il corso BibliografiaFornita dal docente e reperibile sulla piattaforma google-drive dalla piattaforma Moodle di Ateneo. |
17547 - CHIMICA GENERALE ED INORGANICA NICO SANNA | Primo Semestre | 7 | CHIM/03 | ![]() |
Obiettivi formativiIl corso introduce, attraverso lezioni frontali ed esercitazioni, i concetti di base della Chimica, volti alla comprensione e allo studio teorico-sperimentale dei fenomeni biologici. Lo studio della stechiometria permette di descrivere gli aspetti quantitativi delle reazioni chimiche. La conoscenza della struttura atomica e delle proprietà periodiche è la base per la discussione delle varie tipologie di legame e interazioni chimiche, delle diverse geometrie molecolari, nonché della nomenclatura dei composti chimici semplici. La termodinamica chimica affronta l’energia coinvolta nei processi chimici (reazioni e transizioni di fase) e la cinetica chimica descrive la velocità di tali processi, il che permette di razionalizzare il concetto di equilibrio chimico, centrale nei fenomeni biochimici. Sono infine presentati esempi di reazioni chimiche fondamentali, quali le reazioni acido/base, di precipitazione e le reazioni di ossidoriduzione. Questi concetti sono fondamentali per la comprensione critica degli aspetti chimici sottesi alle varie materie del corso di laurea. Scheda Docente Programma del corso1. Introduzione Modalità EsameLa prova scritta verterà sugli aspetti applicativi degli argomenti affrontati nelle lezioni anche con riferimento alla risoluzione di problemi di stechiometria di reazioni chimiche in fase gassosa e di soluzioni di elettroliti in fase acquosa. Testi adottatiLe basi della chimica Modalità di svolgimentolezioni frontali ed esercitazioni Modalità di frequenzaNon è prevista la frequenza obbligatoria delle lezioni ma per un migliore apprendimenti dei concetti teorici, è vivamente consigliata la presenza in aula. BibliografiaEventuale bibliografia verrà fornita dal docente |
13639 - FISICA ANNA RITA BIZZARRI | Secondo Semestre | 7 | FIS/07 | ![]() |
Obiettivi formativiScopo del corso è fornire agli studenti i concetti fondamentali della fisica veicolando, al contempo, gli strumenti logico-deduttivi necessari per arrivare ad una piena comprensione delle tematiche presentate. Gli studenti dovranno acquisire i principi base del metodo scientifico che coniuga l’approccio sperimentale con un approccio matematico-deduttivo. Verrà posta particolare attenzione all’analisi critica e storica dei concetti su cui si fonda una teoria scientifica. Il corso si propone anche di fornire le basi per comprendere i principi fisici coinvolti in alcuni processi biologici e nelle applicazioni di alcune metodologie fisiche in ambito biomedicale. Scheda Docente Programma del corsoModelli, teorie, leggi, misure e incertezze. Unità di misura (Sistema Internazionale). La Fisica e sua relazione con le altre discipline. Modalità EsameLa prova scritta verte sull’ l'intero programma svolto. Verrà chiesto di risolvere 6 esercizi. Testi adottatiFisica, Giancoli, Ambrosiana (III edizione con fisica moderna) Modalità di svolgimentoLezioni frontali in aula, integrate con illustrazioni grafiche, esperimenti e simulazioni di esperimenti. Sono anche svolte lezioni volte alla risoluzione di problemi simili a quelli che costituiranno i compiti di esame. Le lezioni frontali equivalgono a 7 CFU(56 ore). Modalità di frequenza
Bibliografia
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15286 - BOTANICA LAURA ZUCCONI GALLI FONSECA | Secondo Semestre | 9 | BIO/03 | ![]() |
Obiettivi formativiScopo del corso è fornire agli studenti le informazioni necessarie alla comprensione della diversità della componente vegetale, delle strategie di adattamento all’ambiente, dei meccanismi di riproduzione alla base della loro conservazione. La conoscenza della varietà di forme di organismi micro- e macroscopici che vivono nei diversi comparti – aria, acqua e suolo – è un requisito indispensabile per la comprensione del loro ruolo nell’ecosistema terra e dei rischi che corrono, connessi ai grandi cambiamenti ambientali in atto. Il corso si propone pertanto di fornire la base per ulteriori studi di approfondimento nei campi dell’ecologia e di molte altre discipline che verranno affrontate nel successivo biennio. Scheda Docente Programma del corsoOrganismi autotrofi ed eterotrofi. Procarioti ed eucarioti. La cellula vegetale. La parete cellulare. La membrana citoplasmatica. I plastidi, struttura del cloroplasto. Il vacuolo (struttura e funzione). Modalità EsamePossibilità facoltativa di sostenere due esoneri scritti a risposte multiple durante lo svolgimento del corso, il primo a metà corso ed il secondo verso la fine del corso, aperti anche a studenti non frequentanti e a studenti iscritti ad anni successivi al primo. Testi adottatiPasqua G., Abbate G., Forni C., 2015. Botanica generale e diversità vegetale. Piccin Editore Modalità di svolgimentoLe lezioni frontali verranno svolte in aula. Modalità di frequenzaNon è richiesta, ma è consigliata, la frequenza alle lezioni BibliografiaAlcuni articoli per eventuali approfondimenti potranno essere forniti dal docente durante le lezioni. Integrazioni al testo ed alcune lezioni potranno essere caricati su Moodle. |
15287 - ZOOLOGIA ANNA MARIA FAUSTO | Secondo Semestre | 9 | BIO/05 | ![]() |
Obiettivi formativi Scopo del corso è fornire agli studenti una conoscenza generale della biodiversità, per quanto riguarda il regno animale, e degli approcci sperimentali che ne permettono lo studio, ed in particolare conoscenze di fisiologia, morfologia, comportamento, evoluzione e classificazione animale. Gli studenti giungeranno al l’acquisizione di un approccio evoluzionistico alla biologia animale. Verranno fornite le nozioni per comprendere la diversità animale in tutte le sue manifestazioni, in relazione ai vari ambienti ed organismi. Le conoscenze e l’approccio metodologico acquisiti potranno essere utili tanto nel prosieguo degli studi biologici quanto nell’eventuale applicazione professionale. Scheda Docente Programma del corsoLa Zoologia e le sue articolazioni. Ruolo delle discipline zoologiche nella moderna biologia. Modalità EsameLo studente dovrà dimostrare di aver appreso tutti gli argomenti previsti dal programma. Nella valutazione finale per l’attribuzione della votazione si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti, della capacità di collegare i concetti teorici ad esempi concreti, della padronanza di espressione, utilizzando la corretta terminologia scientifica. Testi adottatiI seguenti testi sono consigliati in alternativa tra di loro: Modalità di svolgimentoLezioni frontali in aula, Presentazioni (ppt) con illustrazioni grafiche, fotografie e video. Presentazione di siti web con immagini e/o video selezionati dal docente. Sono previste 8 ore di attività di laboratorio da svolgersi presso il laboratori didattici del dipartimento. Modalità di frequenzaFrequenza raccomandata ma facoltativa BibliografiaVedi testi |
119926 - LINGUA INGLESE B1 IVANO CROSIO | Secondo Semestre | 5 | ![]() |
Obiettivi formativiIl corso si rivolge agli studenti in possesso delle conoscenze di base della grammatica e del lessico della lingua inglese e mira al consolidamento delle stesse e allo sviluppo delle abilità e competenze linguistiche e comunicative di livello pre-intermedio (livello B1 nel Common European Framework of Reference for Languages - CEFR). Scheda Docente Modalità Esametema scritto con tematica generale ma specifica la proprio corso di laurea |
INSEGNAMENTO | SEMESTRE | CFU | SSD | LINGUA | |
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OPZIONALI II ANNO | - | - | - | - | |
LABORATORIO DI FISICA E STATISTICA INES DELFINO | Secondo Semestre | 6 | FIS/07 | ![]() |
Obiettivi formativiLo scopo del corso è fornire agli studenti le nozioni di base di fisica introdotte durante il primo anno e gli strumenti necessari per progettare e realizzare un esperimento scientifico ed analizzare i dati ottenuti mediante i più opportuni strumenti di analisi statistica (utilizzando metodi grafici e analitici). Il corso si prefigge di far acquisire agli studenti la capacità di esporre oralmente un argomento e di redigere una relazione scientifica. Ciò all'interno di una semplice, ma rigorosa trattazione modellistica e matematica volta a familiarizzare gli studenti con rappresentazioni grafiche e stime delle scale delle grandezze e dei fenomeni fisici. Scheda Docente Programma del corsoMetodi e strumenti di misura di grandezze fisiche e metodi di analisi di dati sperimentali Modalità EsameLa valutazione del profitto avviene mediante: Testi adottatiLibro di testo usato per il corso di Fisica Modalità di svolgimentoIl corso prevede: Modalità di frequenzaLe 16 ore di lezioni frontali, prevalentemente svolte in laboratorio, durante le quali verranno svolti esperimenti e la relativa analisi dei dati utilizzando le conoscenze svolte nelle altre lezioni sono a frequenza obbligatoria. BibliografiaLibro di testo usato per il corso di Fisica |
13646 - CHIMICA ORGANICA RAFFAELE SALADINO | Primo Semestre | 7 | CHIM/06 | ![]() |
Obiettivi formativiIl corso introduce ai concetti ed agli approcci sperimentali della chimica organica, operando il consolidamento di principi acquisiti nell’ambito dei corsi di fisica e di chimica generale ed inorganica per procedere alla conoscenza della chimica del carbonio. Saranno fornite, nella prima parte del corso, le basi culturali e pratiche per la comprensione della struttura delle molecole organiche, ponendo una particolare attenzione alle relazioni esistenti tra la struttura chimica e le proprietà chimico-fisiche e biologiche ad esse associate. I diversi stati fisici di ibridazione del carbonio permetteranno la visione tridimensionale delle molecole, facilitando la comprensione del loro ruolo nella cellula. La seconda parte del corso è dedicata alla applicazione delle proprietà nel contesto della reattività chimica. Lo studente avrà la possibilità di avere le risposte per alcune tra le domande fondamentali nel suo percorso di studi: perche le molecole reagiscono? Quali sono i fattori sperimentali che controllano la cinetica delle reazioni? Quando una reazione è sotto controllo termodinamico piutosto che cinetico? Come è possible sintetizzare molecole complesse a partire da semplici reagenti? Quale è l’impatto della chimica organica sull’ambiente e come è possibile ridurlo? Queste conoscenze permetteranno allo studente di affrontare i corsi di studio successivi con una forte competenza strutturale e molecolare. Scheda Docente Programma del corsoModulo A LA STRUTTURA Modalità EsameL'esame condotto in modalità in presenza prevede una prova scritta seguita da una prova orale. La prova scritta consta in genere di cinque esercizi i cui contenuti coprono tutti gli argomenti trattati nel corso. Ad ogni esercizio è assegnato il valore massimo di 6 punti. Si accede alla prova orale avendo conseguito il punteggio minimo di 18/30. La prova orale consta di due parti. La prima riguarda la discussione della prova scritta con approfondimenti sullo svolgimento degli esercizi. La seconda alcune domande inerenti ad ulteriori sviluppi delle tematiche della prova scritta. Testi adottati- Chimica Organica Essenziale, Bruno Botta, Editore EdiTes (edizione più recente). Modalità di svolgimentoLezioni in aula caratterizzate da una parte teorica con la descrizione dei principali principi teorici e da una parte sperimentale inerente la risoluzione di esercizi sugli argomenti del corso. Modalità di frequenzaDidattica tradizionale Bibliografia Chimica Organica Essenziale, Bruno Botta, Editore EdiTes (edizione più recente). |
15291 - GENETICA LUCA PROIETTI DE SANTIS | Primo Semestre | 9 | BIO/18 | ![]() |
Obiettivi formativiScopo del corso è fornire agli studenti le informazioni necessarie alla comprensione delle basi teoriche della genetica classica e moderna e degli approcci sperimentali che ne hanno permesso la definizione. Gli studenti dovranno apprendere la logica dell’analisi genetica formale e le metodologie della dissezione genetica dei fenomeni biologici. Essi dovranno saper collegare i concetti di genotipo e fenotipo e l’interazione di questi con l’ambiente. Un capitolo rilevante del corso sarà dedicato all’acquisizione da parte degli studenti dei concetti di mutazione, mutagenesi e riparazione del danno genetico; nonché all’impatto che questi processi hanno nella generazione di sindromi, nell’insorgenza di malattie degenerative e nell’evoluzione delle popolazioni. Verranno fornite le nozioni per capire il cambiamento paradigmatico avvenuto nell'era post-genomica, e verrà stimolata la comprensione dell’importanza dei sistemi modello sia eucariotici sia procariotici. Scheda Docente Programma del corsoL'analisi genetica di Mendel: Modalità EsameL'esonero scritto intermedio e la prova scritta finale finale, si svolgono secondo le stesse modalità. Testi adottati
Modalità di svolgimentoLezioni frontali in aula, presentazioni (ppt) con illustrazioni grafiche, fotografie e video. Esercitazioni volte alla risoluzione di problemi che dimostrano le conoscenze degli aspetti formali della genetica e la capacità di applicarli, sulla fattispecie degli esercizi che costituiranno i compiti di esame. Esercitazione di laboratorio consistente in un incrocio blind fra drosophile con caratteri alternativi, dai cui risultati lo studente deve inferire il pattern di eredità del carattere in questione. Le lezioni frontali equivalgono a 8 cfu (64 ore) le esercitazioni ad un cfu (8 ore). Modalità di frequenzaLa frequenza non è obbligatoria ma consigliata BibliografiaGriffiths et al., Genetica - Principi di analisi formale, Zanichelli |
OPZIONALI II ANNO | - | - | - | - | |
CITOGENETICA ROBERTA MESCHINI | Secondo Semestre | 6 | BIO/18 | ![]() |
Obiettivi formativiIl corso introduce ai concetti fondamentali e agli approcci sperimentali dello studio della citogenetica, una branca della genetica che analizza la struttura dei cromosomi per determinare il rapporto esistente tra i caratteri ereditari ed i cariotipi specifici. Scheda Docente Programma del corsoLa struttura della cromatina negli eucarioti: istoni e proteine istoniche; il nucleosoma; la fibra cromatinica; cenni alle modificazioni istoniche; varianti istoniche e domini specializzati di ripiegamento; il solenoide; i domini ad anse; modelli del cromosoma metafasico; proprietà meccaniche dei cromosomi. I territori cromosomici: la loro organizzazione dinamica (territori cromosomici, dominio intercromatidico, matrice nucleare); evidenze sperimentali e modelli; territori cromosomici e danno citogenetico. Evoluzione del genoma eucariotico: organizzazione in isocore; correlazione composizionale; distribuzione dei geni e compartimentalizzazione del genoma; transizione composizionale nei vertebrati, le loro cause e il loro mantenimento. Relazione tra territori cromosomici e contenuto in isocore. Il telomero: struttura; funzione; proteine telomeriche e accessorie; replicazione (telomerasi e ricombinazione); regolazione dell'allungamento. Il centromero: struttura, funzione e proteine accessorie negli eucarioti inferiori; struttura, funzione e proteine accessorie negli eucarioti superiori; controllo epigenetico del centromero. I siti fragili: classificazione e struttura; geni ai siti fragili; siti fragili e checkpoint cellulari; riparazione ai siti fragili; instabilità siti fragili nei tumori; la sindrome dell'X-fragile. Modalità EsameL'esame si svolge nelle forme stabilite dal Regolamento Didattico di Ateneo. Il voto è espresso in trentesimi, con eventuale lode. Il superamento dell'esame presuppone il conferimento di un voto non inferiore ai diciotto/trentesimi e comporta l'attribuzione dei corrispondenti crediti formativi universitari. Nella valutazione delle prova e nell’attribuzione del voto finale si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato (superficiale, appropriato, preciso e completo, completo e approfondito), della capacità di applicare i concetti teorici (errori nell’applicare i concetti, discreta, buona, ben consolidata), della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari (sufficiente, buona, ottima), della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi (sufficiente, buona, ottima), della padronanza di espressione (esposizione carente, semplice, chiara e corretta, sicura e corretta). In particolare, l’esame orale dovrà accertare che gli studenti abbiano acquisito conoscenze e competenze in Citogenetica, coerentemente con il programma di insegnamento. Il voto finale corrisponde alla capacità espositiva e cognitiva dimostrata nella prova orale. Il calendario degli appelli e l'iscrizione agli appelli di esame viene effettuata tramite il portale di Ateneo. Testi adottatiI materiali didattici e tutte le lezioni in formato power-point sono fornite dal docente. Modalità di svolgimentoLezioni frontali in aula con presentazioni in PowerPoint con figure e schemi di processo per un totale di 40 ore. Inoltre, sono previste 8 ore di esercitazioni in laboratorio didattico durante le quali gli studenti effettueranno la costruzione di un cariotipo; ancora, allestiranno un preparato di cellule del loro apparato boccale per l’analisi spontanea di micronuclei; i preparati saranno quindi osservati al microscopio ottico. Modalità di frequenzaNon obbligatoria, ma fortemente consigliata BibliografiaLa bibliografia di riferimento sarà fornita dal docente. |
IDROBIOLOGIA FRANCESCO CERINI | Secondo Semestre | 6 | BIO/07 | ![]() |
Obiettivi formativiOBIETTIVI FORMATIVI Scopo del corso è fornire agli studenti le informazioni necessarie alla comprensione delle basi teoriche dell’idrobiologia classica e moderna e degli approcci teorici e sperimentali che ne hanno permesso lo sviluppo odierno. Ampliare le conoscenze sugli habitat acquatici e sugli organismi che li abitano, dal punto di vista tassonomico, ecologico e trofico-funzionale. Gli studenti dovranno apprendere la logica dell’analisi ecosistemica degli ambienti acquatici e le metodologie atte a valutare strutture e funzioni degli organismi e degli ecosistemi di ambienti acquatici. Verranno fornite le nozioni per capire gli sviluppi più recenti dell’ecosistemica degli ambienti acquatici (food web theory, niche theory, network analysis, ecologia delle metacomunità), e verrà stimolata la comprensione delle problematiche di conservazione e dell’importanza della gestione di tali ambienti. Il corso si propone di fornire la base per ulteriori studi di approfondimento nei campi dell’ecologia delle acque interne e dell’ecologia di comunità tramite una solida conoscenza dei meccanisimi di ricerca di fonti scientifiche. Scheda Docente Programma del corsoIntroduzione all'ambiente acquatico: Proprietà chimico-fisiche acqua, Ciclo dell'acqua, movimenti di calore, luce e nutrienti in acqua. Modalità EsameL'esame si svolge nelle forme stabilite dall'art. 23 del Regolamento Didattico di Ateneo. Del suo svolgimento viene redatto verbale, sottoscritto dal Presidente e dai membri della commissione e dallo studente esaminato. Il voto è espresso in trentesimi, con eventuale lode. Il superamento dell'esame presuppone il conferimento di un voto non inferiore ai diciotto/trentesimi e comporta l'attribuzione dei corrispondenti crediti formativi universitari. Nella valutazione delle prova e nell’attribuzione del voto finale si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato (superficiale, appropriato, preciso e completo, completo e approfondito), della capacità di applicare i concetti teorici (errori nell’applicare i concetti, discreta, buona, ben consolidata), della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari (sufficiente, buona, ottima), della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi (sufficiente, buona, ottima), della padronanza di espressione (esposizione carente, semplice, chiara e corretta, sicura e corretta). Le domande riguarderanno concetti ed informazioni affrontate nelle lezioni frontali, con eventuale richiesta di presentare un caso studio (es. articolo da rivista scientifica) su problematiche di ecologia e conservazione di ambienti d'acqua dolce da cui far partire la discussione d'esame. Testi adottatiWalter, K., Dodds, W. H. I. L. E. S., & Matt, R. (2017). Freshwater ecology: concepts and environmental applications of limnology. ELSEVIER ACADEMIC Press. Modalità di svolgimentoIl corso si svolgerà principalmente con lezioni frontali. Modalità di frequenzaLa frequenza è facoltativa ma gli studenti sono fortemente invitati a partecipare alle lezioni; verranno spiegati metodi di ricerca di bibliografia scientifica molto utili per il progetto d'esame finale (facoltativo), e utili in generale per la carriera scientifica. Inoltre, verranno stimolate discussioni in classe su argomenti del corso utili all'approfondimento. BibliografiaD‘Antoni S., Battisti C., Cenni M. e Rossi G.L. (a cura di), (2011). Contributi per la tutela della biodiversità delle zone umide. Rapporti ISPRA 153/11 |
119004 - INFORMATICA BRUNO BELLISARIO | Secondo Semestre | 4 | ![]() |
Obiettivi formativiNell’ultimo decennio, i progressi tecnici e tecnologici hanno dato il via ad una vera e propria rivoluzione in ambito scientifico, grazie alle incrementate capacità di ottenere enormi quantità di dati ad una velocità e risoluzione prima d’ora impensabili. Questa ‘big-data revolution’ rende essenziale la conoscenza di adeguati strumenti informatici ed analitici in grado di utilizzare tale mole di informazioni. In tale contesto, la conoscenza dei linguaggi di programmazione rappresenta un must nel portfolio di qualsiasi ricercatore. Scheda Docente Programma del corsoIl programma, suscettibile di lievi variazioni, sarà in linea di massima il seguente: Modalità EsameL'esame finale consiste in una prova scritta che copre l'intero programma effettuato, prevedendo risposte aperte e non, in cui lo studente dovrà dimostrare la padronanza degli argomenti trattati durante il corso. Testi adottatiNessun particolare libro di testo è richiesto. Il materiale viene fornito dal docente e presente nelle singole schede di insegnamento in moodle. Modalità di svolgimentoL'erogazione dell'insegnamento avverrà in modalità tradizionale. Eventuale deroghe e richieste di lezioni a distanza verranno valutate caso per caso. Modalità di frequenzaLa frequenza alle lezioni è facoltativa, seppur fortemente consigliata date le caratteristiche teorico/pratiche dell'insegnamento. BibliografiaNessuna in particolare | |
15288 - CHIMICA BIOLOGICA SILVIA PROIETTILAURA BERTINI | Secondo Semestre | 9 | BIO/10 | ![]() |
Obiettivi formativiIl corso si propone di fornire un quadro generale di riferimento per la comprensione delle basi biochimiche del funzionamento delle cellule e degli organi e apporre le basi per ulteriori studi nell’ambito delle Metodologie biochimiche e della Scienza dell’alimentazione. Scheda Docente Programma del corsoI parte (4 CFU) Modalità EsameE' previsto un esonero orale su argomenti dei 4 CFU iniziali del corso, nella settimana di Aprile dedicata agli esoneri. Gli studenti che ottengono un punteggio uguale o superiore a 18/30, che rappresenta la soglia minima, possono sostenere l'esame orale sulla seconda parte del programma, in appello.
Gli studenti che non partecipano all'esonero sosterranno l’esame orale in appello. In ogni caso, la votazione finale sarà data dalla media fra il voto conseguito sulla prima e seconda parte del corso. Testi adottatiNelson DL, Cox MM. I principi di Biochimica di Lenhninger. 8a Edizione (2022), Zanichelli, Bologna. Modalità di svolgimentoLezioni frontali in aula con il supporto di presentazioni PowerPoint con figure, schemi di processo, video e animazioni. Sono previste anche esercitazioni in laboratorio didattico (1 CFU) che metteranno gli studenti in condizione di preparare delle soluzioni saline e delle diluizioni, nonché la preparazione di tamponi biologici. Per garantire una migliore fruibilità del laboratorio didattico gli studenti saranno suddivisi in gruppi di massimo 20 unità e, durante le attività pratiche, saranno seguiti dal docente e da un cultore della materia con funzione di esercitatore. Modalità di frequenzaNon obbligatoria, ma fortemente consigliata BibliografiaContattare il docente Scheda Docente Programma del corsoII modulo: METABOLISMO (4 CFU-32 ore- lezioni frontali e 1 CFU -8 ore- esercitazioni) Modalità EsameL'esame si svolge nelle forme stabilite dall'art. 23 del Regolamento Didattico di Ateneo. Testi adottatiNelson DL, Cox MM. Introduzione alla Biochimica di Lehninger. 6a Edizione (2018) Zanichelli, Bologna. Modalità di svolgimentoLezioni frontali in aula con il supporto di presentazioni PowerPoint con figure, schemi di processo, video e animazioni. Per tale attività sono previsti 4 CFU. Studenti con particolari fragilità saranno autorizzati a seguire le lezioni in diretta streaming (via ZOOM). Sono previste anche esercitazioni in laboratorio didattico (1 CFU) che metteranno gli studenti in condizione di preparare delle soluzioni saline e delle diluizioni, nonché la preparazione di tamponi. Per questa attività sono previste 8 ore. Per garantire una migliore fruibilità del laboratorio didattico gli studenti saranno suddivisi in gruppi di massimo 20 unità e, durante le attività pratiche, saranno seguiti dal docente e da un cultore della materia con funzione di esercitatore. Modalità di frequenzaLa frequenza non è obbligatoria, ma è vivamente consigliato agli studenti frequentanti di seguire anche le attività pratiche di laboratorio. BibliografiaPer le attività pratiche di laboratorio vengono fornite dispense dal docente. |
15290 - MORFOGENESI E ANATOMIA COMPARATA NICLA ROMANO | Secondo Semestre | 9 | BIO/06 | ![]() |
Obiettivi formativiIl corso si propone di fornire le conoscenze di base della biologia dello sviluppo dei deuterostomi a partire dalla fusione dei gameti, alla costituzione e sviluppo dello zigote ed anche, al successivo all’accrescimento e formazione degli organi e sistemi dei vertebrati. Il corso vuole quindi fornire un quadro di riferimento per un ulteriore approfondimento in fisiologia, biochimica e biologia molecolare. Scheda Docente Programma del corsoI cordati e relazioni filogenetiche dei cranioti e caratteristiche principali.Sessualità e riproduzione. Migrazione delle cellule germinali e gametogenesi.La fecondazione: processi di maturazione dello spermatozoo e uovo, ruolo dell'MPF, incontro dei gameti, blocco rapido e lento della polispermia, MPF e processi post fecondativi di modificazione del citoplasma. La segmentazione, eventi che dirigono la divisione cellulare e la formazione del blastocele, ruolo dell'MPF. La gastrulazione, movimenti cellulari e formazione dei foglietti: entoderma, mesoderma, ectoderma. Le molecole che dirigono la gastrulazione (fattori morfogenetici e caderine). La nerulazione, formazione del tubo neurale, cellule delle creste neurali e ruolo della corda. Annessi embrionali ed formazione dei celomi.Organogenesi e organizzazione del tegumento, scaglie e denti. Organogenesi e organizzazione del tessuto scheletrico (cranio, vertebre apparato appendicolare) e muscolare (cenni). Organogenesi e organizzazione generale del sistema nervoso centrale e periferico, organi di senso. Il sistema endocrino: iposfisi, ghiandola pineale, tiroide/paratiroide, surrene, gonadi, intestino. Organogenesi e organizzazione dell'apparato respiratorio, circolatorio e cuore. Organogenesi e organizzazione dell'apparato urogenitale. Modalità EsameL'esame si svolge nelle forme stabilite dal Regolamento Didattico di Ateneo. L’esame deve essere sostenuto integralmente, tutte le parti di programma devono essere nelle conoscenze dello studente. L'esame è una prova orale con una o due domande aperte sulla morfogenesi, seguite da uno o due domande sulla Anatomia Comparata con capacità di riconoscimento e descrizione di preparati anatomici. Gli studenti ottengono un punteggio uguale o superiore a 18/30 per superare l’esame. Le domande sono costruite per verificare la capacità di conoscenza e collegamento tra i contenuti del corso. Il voto finale corrisponde alla capacità espositiva e cognitiva dimostrata nella prova orale. Del suo svolgimento viene redatto apposito verbale in forma telematica sulla piattaforma GOMP, sottoscritto dal Presidente e dai membri della commissione dopo l'accettazione del voto da parte dello studente esaminato (accettazione telematica entro 48 ore, oppure vale il silenzio-assenso). Il voto è espresso in trentesimi, con eventuale lode. Il superamento dell'esame presuppone il conferimento di un voto non inferiore ai diciotto/trentesimi e comporta l'attribuzione dei corrispondenti crediti formativi universitari. L'esame prevede sia l'esposizione orale di concetti di morfocenesi ed Anatomia Comparata sia il riconoscimento pratico di preparati microscopici, a secco, in umido e modellini anatomici che lo studente ha visionato durante l'esperienza di laboratorio. Nella valutazione delle prova e nell’attribuzione del voto finale si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato (superficiale, appropriato, preciso e completo, completo e approfondito), della capacità di applicare i concetti teorici (errori nell’applicare i concetti, discreta, buona, ben consolidata), della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari (sufficiente, buona, ottima), della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi (sufficiente, buona, ottima), della padronanza di espressione (esposizione carente, semplice, chiara e corretta, sicura e corretta).In particolare, le domande avranno come obiettivo la verifica degli obiettivi di apprendimento: Conoscenza delle basi della embriologia e biologia dello sviluppo, della Anatomia Comparata nella sua costituzione di organi e tessuti e nell’evoluzione di questi attraverso le classi animali. Il calendario degli appelli e l'iscrizione agli appelli di esame viene fatta tramite il portale di Ateneo. Testi adottatiPer ANATOMIA COMPARATA: Modalità di svolgimentoIn dipendenza dalla situazione pandemica per SARS-COV-2, la modalità di insegnamento potrà essere: tradizionale (in presenza in aula), mista a distanza-tradizionale, oppure interamente a distanza. Nella senconda e terza eventualità saranno comunque garantite le lezioni in modalità telematica. Il link per accedere alle lezioni online sarà disponibile dalla piattaforma Moodle. Modalità di frequenzaLa frequenza non è obbligatoria, ma fortemente consigliata. Gli studenti non frequentanti sono invitati a contattare il Professore per ricevere il link di Google-drive per e-mail dove è contenuto il materiale didattico aggiornato e necessario per preparare il corso. BibliografiaFornita dal docente e recuperabile dalla piattaforma del drive messa a disposizione degli studenti |
- - A SCELTA DELLO STUDENTE | Secondo Semestre | 6 | ![]() |
INSEGNAMENTO | SEMESTRE | CFU | SSD | LINGUA | |
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13657 - STAGE | Primo Semestre | 6 | ![]() | ||
OPZIONALE III ANNO | - | - | - | - | |
IMMUNOLOGIA FRANCESCA ROMANA VELOTTI | 6 | MED/04 | ![]() |
Obiettivi formativiOBIETTIVI FORMATIVI Scheda Docente Programma del corsoIntroduzione al sistema immunitario: Modalità EsameProva orale: richiesta di almeno tre argomenti del programma. Saranno valutati i seguenti punti: Testi adottati- IMMUNOLOGIA CELLULARE E MOLECOLARE Modalità di svolgimentoLezioni frontali. Modalità di frequenzaData la complessità della materia, si consiglia di frequentare. BibliografiaIl docente comunicherà eventuali "link" ai materiali didattici. | |
GENETICA UMANA E CLINICA LUCA PROIETTI DE SANTIS | 6 | BIO/18 | ![]() | ||
15292 - BIOLOGIA MOLECOLARE SARA RINALDUCCI | Primo Semestre | 9 | BIO/11 | ![]() |
Obiettivi formativiOBIETTIVI. Obiettivo del corso è fornire una descrizione della struttura molecolare e della funzione degli acidi nucleici. Si propone di favorire l’acquisizione, da parte degli studenti, di solide conoscenze di base della biologia molecolare per affrontare lo studio e la comprensione dell’organizzazione e dell’evoluzione dei genomi, ma soprattutto dei meccanismi molecolari che, in procarioti e eucarioti, sottendono e regolano il mantenimento ed il flusso dell’informazione genetica. Inoltre, lo studente apprenderà le basi della comunicazione intracellulare attraverso lo studio delle vie di trasduzione del segnale responsabili di risposte a breve termine. Scheda Docente Programma del corsoGLI ACIDI NUCLEICI. Struttura del DNA. La doppia elica e l’appaiamento delle basi secondo il modello di Watson-Crick (DNA B). Strutture secondarie alternative del DNA (DNA A, DNA Z). Topologia del DNA (superavvolgimenti, topoisomerasi). Denaturazione e rinaturazione del DNA. Il DNA degli organelli (mitocondri e cloroplasti). La struttura dell’RNA. Ripiegamenti spaziali dell’RNA. Modalità EsameL’esame consisterà in un colloquio con domande aperte (minimo tre) sugli argomenti trattati durante il corso. Verrà accertata l'acquisizione delle conoscenze di base relative ai processi che coinvolgono il DNA come materiale genetico, con particolare riferimento alla struttura degli acidi nucleici, ai meccanismi di duplicazione, trascrizione, modificazione dell’RNA, sintesi e modificazioni post-traduzionali delle proteine, segnalazione intracellulare (livelli di conoscenza: superficiale, appropriato, preciso e completo, completo e approfondito). Verranno inoltre verificate le capacità di analisi, di sintesi e di autonomi collegamenti intra- ed interdisciplinari (livelli: sufficiente, buono, ottimo). Nella valutazione della prova e nell’attribuzione del voto finale si terrà conto anche della padronanza di espressione (livelli: esposizione carente, semplice, chiara e corretta, sicura e corretta). Testi adottatiBIOLOGIA MOLECOLARE di F. Amaldi, P. Benedetti, G. Pesole, P. Plevani (2018-terza ed. Casa Editrice Ambrosiana); BIOLOGIA MOLECOLARE: principi e tecniche di M.M. Cox, J.A. Doudna, M. O'Donnel (2013-Zanichelli); BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA di B. Alberts, A. Johnson, J. Lewis, D. Morgan, M. Raff, K. Roberts, P. Walter (2016-sesta ed. Zanichelli). Modalità di svolgimentoIl corso è strutturato in lezioni teoriche frontali per 72 ore complessive di didattica (9 CFU). Le lezioni si svolgono settimanalmente in aula mediante l’ausilio di presentazioni power-point con illustrazioni grafiche e video. Modalità di frequenzaLa frequenza alle lezioni non è obbligatoria, ma fortemente consigliata BibliografiaIl materiale didattico si renderà disponibile sulla piattaforma Moodle. Gli studenti non frequentanti sono incoraggiati a contattare il docente per avere informazioni sul programma e su eventuale bibliografia aggiuntiva. |
15294 - MICROBIOLOGIA MASSIMILIANO FENICESUSANNA GORRASI | Primo Semestre | 9 | BIO/19 | ![]() |
Obiettivi formativiOBIETTIVI FORMATIVI Scheda Docente Programma del corsoIl corso si svolgerà secondo la seguente articolazione: Modalità EsameLo studente verrà valutato attraverso un esame orale che prevede alcune domande riguardanti l'intero programma svolto inclusa la parte di esercitazioni di laboratorio. Testi adottatiTesti principali di riferimento: Modalità di svolgimentoIl corso si svolgerà tramite lezioni tenute dal docente sugli argomenti del programma e supportate da presentazioni in Powerpoint che sono accessibili dalla piattaforma moodle dello studente. E' possibile il supporto di filmati e la descrizione di alcuni articoli scientifici. Modalità di frequenzaLa partecipazione non è obbligatoria, ma fortemente consigliata per un miglior rapporto con la disciplina e comprensione degli argomenti Bibliografia-PESCIAROLI C., CUPINI F., SELBMANN L., BARGHINI P. and FENICE M. 2012. Temperature preferences of bacteria isolated from sea water collected in Kandalaksha Bay, White Sea, Russia. Polar Biol 35: 435-445. * Scheda Docente Programma del corsoIl corso si svolgerà secondo la seguente articolazione: Modalità EsameLo studente verrà valutato attraverso un esame orale che prevede alcune domande riguardanti l'intero programma svolto, inclusa la parte di esercitazioni di laboratorio. Testi adottatiTesti principali di riferimento: Modalità di svolgimentoIl corso si svolgerà tramite lezioni tenute dal docente sugli argomenti del programma e supportate da presentazioni in PowerPoint che sono accessibili dalla piattaforma moodle dello studente. E' possibile il supporto di filmati. Modalità di frequenzaLa partecipazione non è obbligatoria, ma fortemente consigliata per un miglior rapporto con la disciplina e comprensione degli argomenti. BibliografiaI testi suggeriti sono sufficienti per l'apprendimento della disciplina. Il docente fornirà, se necessario, bibliografia addizionale. |
- - A SCELTA DELLO STUDENTE | Primo Semestre | 6 | ![]() | ||
15300 - METODOLOGIE BIOCHIMICHE LAURA BERTINI | Secondo Semestre | 6 | BIO/10 | ![]() |
Obiettivi formativiOBIETTIVI FORMATIVI Scheda Docente Programma del corsoLezioni frontali (40 ore) Modalità EsameL'esame si svolge nelle forme stabilite dall'art. 23 del Regolamento Didattico di Ateneo. L'esame è orale ed è volto a valutare le capacità raggiunte dallo studente in relazione alla conoscenza e comprensione delle basi teoriche e delle applicazioni in campo biologico delle diverse metodologie preparative e analitiche trattate durante la parte teorica del corso. Nella valutazione della prova e nell'attribuzione del voto finale si terrà anche conto della capacità di analisi, di sintesi, della padronanza di espressione e della capacità di fare collegamenti fra i vari argomenti trattati. Dello svolgimento dell'esame viene redatto apposito verbale, sottoscritto dal Presidente, dai membri della commissione e dallo studente esaminato. Il voto è espresso in trentesimi, con eventuale lode. Il superamento dell'esame presuppone il conferimento di un voto non inferiore ai diciotto trentesimi e comporta l'attribuzione dei corrispondenti crediti formativi universitari. Testi adottatiWilson, Walker. Biochimica e Biologia Molecolare. Principi e tecniche. Ottava ed., 2019, Raffaello Cortina Editore. Modalità di svolgimentoL’insegnamento prevede lezioni frontali in aula (40 ore) e attività di laboratorio (8 ore) volte all’approfondimento pratico delle nozioni impartite. Modalità di frequenzaLa frequenza non è obbligatoria, ma è vivamente consigliato agli studenti frequentanti di seguire anche le attività pratiche di laboratorio. BibliografiaPer le attività pratiche di laboratorio vengono fornite dispense dal docente. |
118540 - SCIENZA DELL'ALIMENTAZIONE E SICUREZZA ALIMENTARE NICOLO' MERENDINO | Secondo Semestre | 9 | BIO/10 | ![]() |
Obiettivi formativiIl corso di Scienza dell’Alimentazione e Sicurezza Alimentare ha come scopo quello di fornire agli studenti gli strumenti necessari per capire i vari aspetti dell’alimentazione sia da un punto di vista della digestione e assorbimento sia riguardo al destino metabolico dei nutrienti. Inoltre verrà affrontato l’importante aspetto della sicurezza alimentare ed in particolare la prevenzione delle principali malattie legate al consumo degli alimenti; Verrà inoltre stimolata la comprensione dell’importanza dell’alimentazione nella prevenzione delle patologie cronico-degenerative. Scheda Docente Programma del corsoDistinzione tra Alimenti e Nutrienti Modalità EsameL'esame si svolge nelle forme stabilite dall'art. 23 del Regolamento Didattico di Ateneo. Del suo svolgimento viene redatto apposito verbale, sottoscritto dal Presidente e dai membri della commissione e dallo studente esaminato. Il voto è espresso in trentesimi, con eventuale lode. Il superamento dell'esame presuppone il conferimento di un voto non inferiore ai diciotto/trentesimi e comporta l'attribuzione dei corrispondenti crediti formativi universitari. Nella valutazione delle prova e nell’attribuzione del voto finale si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato (superficiale, appropriato, preciso e completo, completo e approfondito), della capacità di applicare i concetti teorici (errori nell’applicare i concetti, discreta, buona, ben consolidata), della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari (sufficiente, buona, ottima), della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi (sufficiente, buona, ottima), della padronanza di espressione (esposizione carente, semplice, chiara e corretta, sicura e corretta). Testi adottatiItaliano Modalità di svolgimentoItaliano Modalità di frequenzaLa frequenza del corso non è obbligatoria tuttavia è fortemente consigliata BibliografiaLivelli di Assunzione Raccomandati di Energia e Nutrienti, Società Italiana di Nutrizione Umana, elementi di Sicurezza alimentare. Inoltre il docente comunicherà all'inizio della lezione eventuali link a materiali didattici. |
OPZIONALE III ANNO | - | - | - | - | |
CONSERVAZIONE DELLE BIODIVERSITA' GIOVANNI POLVERINO | 6 | BIO/07 | ![]() |
Obiettivi formativiObiettivo del corso è fornire agli studenti una visione ampia e scientificamente corretta della struttura della biodiversità, dei meccanismi che la generano e la mantengono, e delle problematiche di origine antropica che ne mettono a repentaglio il mantenimento. Il corso si focalizza quindi sui livelli di organizzazione della biodiversità (genetico-popolazionistico; di specie; ecosistemico) e per ciascuno illustra i meccanismi che determinano i pattern naturali di biodiversità, i principali impatti antropici ed i rischi che ne derivano, le possibili strategie di gestione e mitigazione. Poiché i livelli di organizzazione della biodiversità sono fortemente interdipendenti e gli effetti a cascata sono regolarmente implicati nelle conseguenze degli impatti umani, il corso si propone di sviluppate le capacità degli studenti di effettuare collegamenti e di ragionare su piani multipli. A tal fine le lezioni sono strutturate in una parte teorica e concettuale ed una che prevede l’esame di numerosi casi di studio. Infine, la biologia della conservazione è una materia per sua natura interdisciplinare e quindi un importante obiettivo formativo del corso è allenare gli studenti a gestire contemporaneamente informazioni, approcci e metodologie che derivano da settori anche molto diversi tra loro quali biologia, ecologia, modellistica, normativa, sociologia. Scheda Docente Programma del corso• Introduzione alla Biodiversità Modalità EsameEsame orale: principi e concetti generali. Testi adottatiR.B. Primack, L. Boitani “Biologia della conservazione” Ed. Zanichelli Modalità di frequenzaFacoltativa: la frequenza alle lezioni ed esercitazioni non è obbligatoria ma fortemente consigliata. Le esercitazioni in campo saranno erogate esclusivamente in presenza, con materiale didattico appositamente fornito per chi non potrà partecipare in presenza. BibliografiaR.B. Primack, L. Boitani “Biologia della conservazione” Ed. Zanichelli Scheda Docente Programma del corso• Introduzione alla Biodiversità Modalità EsameEsame orale: principi e concetti generali. Testi adottatiR.B. Primack, L. Boitani “Biologia della conservazione” Ed. Zanichelli Modalità di frequenzaFacoltativa: la frequenza alle lezioni ed esercitazioni non è obbligatoria ma fortemente consigliata. Le esercitazioni in campo saranno erogate esclusivamente in presenza, con materiale didattico appositamente fornito per chi non potrà partecipare in presenza. BibliografiaR.B. Primack, L. Boitani “Biologia della conservazione” Ed. Zanichelli | |
15301 - FISIOLOGIA DAVID COSTANTINI | Secondo Semestre | 9 | BIO/09 | ![]() |
Obiettivi formativiIl corso ha l’obiettivo di fornire solide conoscenze sui processi fisiologici, dal livello cellulare a quello di organismo. In particolare il corso permetterá di: Scheda Docente Programma del corsoStoria della fisiologia; adattamento e plasticità fenotipica; disegno sperimentale; struttura cellulare; recettori della membrana cellulare; diffusione e osmosi; trasporto attivo; omeostasi; concetto di feedback; elettrofisiologia e potenziale d'azione; energia e metabolismo; lo stress ossidativo; fisiologia dello stress e glucocorticoidi; principi di immunologia; neurone; propagazione degli impulsi nervosi; sinapsi; sistema nervoso centrale e periferico; sistema nervoso autonomo; fisiologia muscolare; sistema cardiovascolare; sistema respiratorio; apparato digerente e nutrizione; sistema endocrino (ghiandole e ormoni); relazioni termiche; scambi di gas; osmoregolazione; regolazione fisiologica del comportamento migratorio; orientamento; fisiologia della riproduzione; fisiologia e life-history; principi di ecofisiologia e fisiologia della conservazione (programmi di riproduzione in cattività, cambiamento dell'uso del suolo, riscaldamento globale); conseguenze fisiologiche dell'esposizione a inquinanti chimici e non chimici (rumore, luce); fisiologia della crescita e dello sviluppo; basi fisiologiche dei segnali sessuali e sociali. Modalità EsameLa prova di accertamento è orale e conterrà una serie di domande volte ad accertare la conoscenza teorica da parte dello studente sull'interpretazione dei meccanismi fisiologici che regolano gli adattamenti delle specie animali ai loro ambienti. Inoltre, alcune domande saranno mirate alla soluzione di un problema pratico sul tipo di quelli affrontati durante le ore di lezione. Le modalità di attribuzione del giudizio finale sono basate sul numero di risposte esatte, che dovranno essere superiori al 60% di quelle proposte. Testi adottatiIn lingua italiana Modalità di svolgimentoIl corso prevede lezioni frontali, interattive e supportate da presentazioni in Power Point, audiovisivi, con stimolazione all’approfondimento di temi specifici e alla scelta di potenziali argomenti di tesi. Proporre la comprensione della natura multidisciplinare, interdisciplinare e integrativa dei temi trattati. Discussione di casi di studio. Seminari formativi su argomenti specifici. Discussione critica di articoli scientifici. Modalità di frequenzaLa frequenza del corso non è obbligatoria, ma è vivamente raccomandata. BibliografiaRomero 2004. Physiological stress in ecology: lessons from biomedical research. Trends in Ecology and Evolution, 19, pp. 249-255. |
17517 - ECOLOGIA ROBERTA CIMMARUTADANIELE CANESTRELLIDANIELE CANESTRELLI | Secondo Semestre | 9 | BIO/07 | ![]() |
Obiettivi formativiIl corso ha l’obiettivo di fornire solide conoscenze di base sulla struttura e il funzionamento dei sistemi ambientali, con particolare enfasi sui meccanismi che determinano tanto la distribuzione e l’abbondanza degli organismi quanto le loro relazioni con l’ambiente. Il corso fornirà la base per ulteriori studi specialistici nell’ambito dell'ecologia ecosistemica ed applicata, della conservazione della biodiversità e della gestione ambientale sostenibile. Scheda Docente Programma del corsoEcologia Generale - Lo sviluppo storico dell'ecologia. Relazioni organismi-ambiente fisico: condizioni; variazioni spaziali e temporali; adattamenti in risposta alle variazioni delle condizioni ambientali; fattori limitanti; range di tolleranza; optimum ambientale; ritmi biologici - fattori ed elementi climatici; classificazione dei climi; fasce e zone fitogeografiche; cenni di paleoclimatologia; i Biomi. Modalità EsameL'esame orale riguarda principi e concetti generali e casi di studio, e si svolge nelle forme stabilite dal "Regolamento Didattico di Ateneo" Testi adottatiM. L. Cain, W. D. Bowman, S. D. Hacker, “Ecologia”. Piccin Editore. Modalità di svolgimentoLezioni frontali, esercitazioni sul campo (campionamento, stima numerica di popolazioni, identificazione di organismi lungo transetti), esercitazioni in aula (applicazione della Legge di Hardy-Weinberg, applicazione indici di diversità ecologica). Modalità di frequenzaFacoltativa BibliografiaArticoli scientifici, manuali e altro materiale sarà fornito dal docente durante il corso Scheda Docente Programma del corsoEcologia Generale - Lo sviluppo storico dell'ecologia; L'ecologia e il suo dominio; Stato attuale della ricerca ecologica in Italia. Relazioni organismi-ambiente fisico: condizioni; variazioni spaziali e temporali; adattamenti in risposta alle variazioni delle condizioni ambientali; fattori limitanti; range di tolleranza; optimum ambientale; ritmi biologici - fattori ed elementi climatici. Modalità EsameLa prova di accertamento è orale e conterrà una serie di domande volte ad accertare la conoscenza teorica da parte dello studente sull'interpretazione dei meccanismi che determinano la distribuzione, l’abbondanza e le relazioni con l’ambiente biotico e abiotico degli organismi. Inoltre, alcune domande saranno mirate alla soluzione di un problema pratico sul tipo di quelli affrontati durante le ore di esercitazione. Testi adottatiL. Bullini, S. Pignatti, A Virzo De Santo, "Ecologia Generale". UTET Modalità di svolgimentoIl corso prevede lezioni frontali, interattive e supportate da presentazioni in Power Point, audiovisivi, con stimolazione all’approfondimento di temi specifici e alla scelta di potenziali argomenti di tesi. Proporre la comprensione della natura multidisciplinare, interdisciplinare e integrativa dei temi trattati. Analisi dei processi ecologici che regolano il funzionamento dei sistemi ambientali. Discussione di casi di studio. Seminari formativi su argomenti specifici. Discussione critica di articoli scientifici. Uscite sul campo. Modalità di frequenzaLa frequenza non è obbligatoria, ma fortemente consigliata BibliografiaTamagnini, D., Canestrelli, D., Meloro, C., Raia, P., Maiorano, L., 2021. New Avenues for Old Travellers: Phenotypic Evolutionary Trends Meet Morphodynamics, and Both Enter the Global Change Biology Era. Evolutionary Biology 48: 379-393. Scheda Docente Programma del corsoEcologia Generale - Lo sviluppo storico dell'ecologia; L'ecologia e il suo dominio; Stato attuale della ricerca ecologica in Italia. Relazioni organismi-ambiente fisico: condizioni; variazioni spaziali e temporali; adattamenti in risposta alle variazioni delle condizioni ambientali; fattori limitanti; range di tolleranza; optimum ambientale; ritmi biologici - fattori ed elementi climatici. Modalità EsameLa prova di accertamento è orale e conterrà una serie di domande volte ad accertare la conoscenza teorica da parte dello studente sull'interpretazione dei meccanismi che determinano la distribuzione, l’abbondanza e le relazioni con l’ambiente biotico e abiotico degli organismi. Inoltre, alcune domande saranno mirate alla soluzione di un problema pratico sul tipo di quelli affrontati durante le ore di esercitazione. Testi adottatiL. Bullini, S. Pignatti, A Virzo De Santo, "Ecologia Generale". UTET Modalità di svolgimentoIl corso prevede lezioni frontali, interattive e supportate da presentazioni in Power Point, audiovisivi, con stimolazione all’approfondimento di temi specifici e alla scelta di potenziali argomenti di tesi. Proporre la comprensione della natura multidisciplinare, interdisciplinare e integrativa dei temi trattati. Analisi dei processi ecologici che regolano il funzionamento dei sistemi ambientali. Discussione di casi di studio. Seminari formativi su argomenti specifici. Discussione critica di articoli scientifici. Uscite sul campo. Modalità di frequenzaLa frequenza non è obbligatoria, ma fortemente consigliata BibliografiaTamagnini, D., Canestrelli, D., Meloro, C., Raia, P., Maiorano, L., 2021. New Avenues for Old Travellers: Phenotypic Evolutionary Trends Meet Morphodynamics, and Both Enter the Global Change Biology Era. Evolutionary Biology 48: 379-393. |
118539 - PROVA FINALE | Secondo Semestre | 7 | ![]() |
GRUPPI INSEGNAMENTI A SCELTA | ANNO/SEMESTRE | CFU | SSD | LINGUA | |
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OPZIONALI II ANNO | - | 6 | - | - | |
13643 - LABORATORIO DI FISICA E STATISTICA INES DELFINO | Secondo Anno / Primo Semestre | 6 | FIS/07 | ![]() | |
119724 - CITOGENETICA ROBERTA MESCHINI | Secondo Anno / Secondo Semestre | 6 | BIO/18 | ![]() | |
17514 - IDROBIOLOGIA FRANCESCO CERINI | Secondo Anno / Secondo Semestre | 6 | BIO/07 | ![]() | |
OPZIONALE III ANNO | - | 6 | - | - | |
15293 - IMMUNOLOGIA FRANCESCA ROMANA VELOTTI | Terzo Anno / Primo Semestre | 6 | MED/04 | ![]() | |
119725 - GENETICA UMANA E CLINICA LUCA PROIETTI DE SANTIS | Terzo Anno / Primo Semestre | 6 | BIO/18 | ![]() | |
17516 - CONSERVAZIONE DELLE BIODIVERSITA' GIOVANNI POLVERINO | Terzo Anno / Secondo Semestre | 6 | BIO/07 | ![]() |