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Percorso Formativo

INSEGNAMENTOSEMESTRECFUSSDLINGUA
118930 - MATEMATICA E PRINCIPI DI STATISTICA

LUCA SECONDILUCA SECONDI

Primo Semestre 7MAT/05ita

Obiettivi formativi

Il corso di Matematica e principi di Statistica si propone di fornire agli studenti gli strumenti di base dell'analisi matematica e della statistica al fine di essere in grado di studiare, analizzare e discutere situazioni e fenomeni reali attraverso l'utilizzo di modelli matematici e strumenti statistici.
Con specifico riferimento ai descrittori di Dublino, l'insegnamento si propone di declinare gli obiettivi formativi come segue:
Conoscenza e capacità di comprensione : al termine del corso gli studenti acquisiranno una conoscenza specifica sulle metodologie di analisi matematica e statistica per leggere, descrivere, specificare e interpretare un fenomeno reale attraverso strumenti tecnici di natura matematica e statistica. Con riferimento agli argomenti di analisi matematica, gli studenti svilupperanno conoscenze metodologiche e saranno forniti degli strumenti base per lo studio di funzioni lineari e trascendenti sia attraverso lo studio dei limiti che del calcolo differenziale e saranno, altresì, in grado di elaborare problemi reali attraverso l’uso dell’algebra lineare e del calcolo matriciale. Per quanto riguarda le nozioni di statistica, lo scopo del corso è quello di fornire agli studenti la conoscenze metodologiche e capacità di utilizzare metodi e strumenti per: a) l’analisi descrittiva dei dati; b) l’introduzione allo studio di fenomeni in condizioni di incertezza, attraverso le nozioni della teoria della probabilità e variabili aleatorie; c) lo studio delle relazioni tra variabili sia da un punto di vista descrittivo che di introduzione alla modellazione attraverso funzioni lineari.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione: al termine del corso, gli studenti avranno acquisito conoscenze metodologiche e capacità analitiche e saranno in grado di interpretare in autonomia analisi e ricerche empiriche sulle più rilevanti aree di intervento, anche applicate, pertinenti e affini al corso di laurea. Gli studenti saranno in grado di: i) valutare i risultati delle analisi empiriche; considerare l’appropriatezza delle metodologie matematiche e statistiche utilizzate; individuare gli eventuali limiti delle analisi svolte e considerare l’utilizzo di approcci alternativi;.

Autonomia di giudizio: il corso è volto a favorire un approccio critico sull’utilizzo dei differenti approcci, metodi e tecniche per la modellazione matematico-statistica e di analisi dei dati per l’interpretazione dei fenomeni applicati negli ambiti di interesse del corso di laurea. Gli studenti: i) svilupperanno capacità critiche sull’utilizzo di vari metodi in relazione agli obiettivi di analisi del fenomeno oggetto di studio; ii) saranno in grado di valutare l’apporto di una specifica metodologia di analisi matematica e di analisi dei dati allo studio di fenomeni reali, anche complessi; iii) svilupperanno la capacità di integrare coerentemente il contributo fornito dai metodi di analisi quantitativa con le competenze interdisciplinari dello studente.

Abilità comunicative: gli studenti avranno maturato competenze specifiche per comunicare in maniera univoca e chiara lo schema di analisi adottato per lo studio empirico e per modellare, attraverso l’analisi matematica e la statistica, fenomeni reali. La capacità di comunicazione efficace sarà validata anche attraverso la verifica delle capacità logico-argomentative e di sintesi.

Capacità di apprendimento: le metodologie didattiche utilizzate durate il corso e l'utilizzo di modalità di verifica dell’apprendimento focalizzate sullo studio di funzioni reali e analisi di problemi basati sullo studio di distribuzioni empiriche contribuiranno a rafforzare la capacità di autonomia di giudizio e lo sviluppo di competenze di auto-apprendimento da parte degli studenti.

Scheda Docente

Programma del corso

Nozioni introduttive: richiami di calcolo numerico. Unità di misura e fattori di conversione. Operazioni. Notazione scientifica. Approssimazioni. Uguaglianze e disuguaglianze. Percentuali. Elementi di geometria analitica: coordinate cartesiane. Rette e segmenti. Coniche. Equazioni e disequazioni.Nozioni di teoria degli insiemi.
Statistica descrittiva di base e analisi dei dati: distribuzione di un carattere statistico e sua rappresentazione grafica. Misure di posizione, variabilità e forma di una distribuzione. Analisi dell’associazione tra due caratteri, il metodo dei minimi quadrati ed introduzione ai modelli di regressione lineare.
Nozione di funzione e proprietà. Funzioni algebriche: funzioni lineari, quadratiche, polinomiali, funzioni potenza e funzioni razionali. Funzioni trascendenti: funzioni esponenziali e logaritmiche. Introduzione alle funzioni trigonometriche. La composizione funzionale. L’inversione funzionale. La definizione a tratti. Introduzione alla modellistica per sistemi a tempo discreto.
Algebra lineare: vettori, spazi vettoriali, rappresentazione geometrica dei vettori, dipendenza e indipendenza lineare. Matrici e determinanti. Rango di una matrice. Operazioni sulle matrici. Sistemi di equazioni lineari. Teorema di Rouché-Capelli. Regola di Cramer. Autovalori e autovettori.
Calcolo combinatorio ed elementi di teoria della probabilità. Nozione di evento. Distribuzioni di probabilità. Assiomi della probabilità. Eventi indipendenti e incompatibili. Probabilità condizionata. Teorema di Bayes. Variabili casuali e distribuzioni di probabilità. Introduzione all’inferenza statistica ed alla teoria dei test di ipotesi.

Definizione di limite, proprietà e calcolo dei limiti. Limiti di funzioni, continuità e asintoti. Studio qualitativo delle funzioni.
Definizione e calcolo delle derivate: funzioni algebriche e funzioni trascendenti. Crescenza e decrescenza. Minimi e massimi. Concavità e convessità. Sviluppo di Taylor. Cenni alle derivate parziali.
Calcolo integrale: definizione di integrale, proprietà dell’integrale. Integrale indefinito. Integrazione per parti, integrazione per sostituzione. Integrali definiti.

Modalità Esame

L'esame consiste in una PROVA SCRITTA che comprende quesiti pratici e teorici e si intende superato conseguendo un voto almeno pari a 18/30.
La prova scritta è strutturata con lo scopo di verificare la comprensione degli argomenti trattati nel corso e la capacità di applicare correttamente le nozioni teoriche nella risoluzione di esercizi.
Nella valutazione della prova e nell'attribuzione del voto finale si terrà conto del livello di conoscenza teorica degli argomenti e della capacità di applicare correttamente i concetti e le nozioni teoriche nella risoluzione degli esercizi.
La PROVA ORALE è facoltativa. Ogni studente che abbia superato la prova scritta (conseguendo un voto almeno pari a 18/30) può comunque sostenere la prova orale.

Testi adottati

LIBRO DI TESTO:

Cea D., Secondi L. Elementi di Statistica e Matematica. Per le scienze applicate. Libreria universitaria Edizioni, 2022

Di Pietro M, Milliani S, Secondi L., Esercizi e Applicazioni di Statistica e matematica. Libreria universitaria Edizioni, 2024

-Materiale didattico e esercitazioni messe a disposizione disponibili nel Portale dello studente.



Modalità di svolgimento

Lezioni frontali (48 ore)
Esercitazioni (8 ore)

Modalità di frequenza

The course is structured in lectures and exercises, for which students' attendance is strongly recommended. The lectures and classroom exercises will enable students to acquire the methodological tools typical of the course through reference to numerical and applied applications.

Bibliografia

• Abate M. (2017) Matematica e Statistica. Le basi per le scienze della vita. Mc-Graw Hill Education
• Anichini G., Conti G., Paoletti R. (2013) Algebra lineare e geometria analitica. Eserciziario. Pearson
• Anichini G., Conti G., Paoletti R. (2019) Algebra lineare e geometria analitica. Pearson
• Annaratone S. (2017) Matematica sul campo. Metodi ed esempi per le scienze della vita. Pearson
• Bigatti A.M., Robbiano L. (2014) Matematica di base. Casa Editrice Ambrosiana
• Biggeri, L., Bini, M., Coli, A., Grassini, L., Maltagliati, M. (2012). Statistica per le decisioni aziendali. Pearson
• Bodine E.N., Lenhart S, Gross L.J., (2017) Matematica per le scienze della vita. UTET università
• Bonino D, Crucinio F.R, Fontana R, Pellerey F (2017) Elementi di statistica per l’ingegneria e l’architettura. Società editrice Esculapio
• Borra S, Di Ciaccio A. (2008) Statistica. Metodologie per le scienze economiche e sociali. Mc-Graw Hill
• Bramanti M., Pagani C.D., Salsa S. (2008). Analisi Matematica I. Zanichelli
• Cicchitelli G., D’Urso P., Minozzo M. (2018) Statistica: principi e metodi. Pearson
• Cicchitelli, G. (2012) Statistica: principi e metodi. Pearson
• Guerraggio A. (2018) Matematica per le scienze. Pearson
• Hass J., Weir M.D., Thomas G.B. (2014) Analisi matematica 1. Pearson
• Leoni R. (1998) Introduzione alla statistica descrittiva. Libreria Alfani Editrice
• Leti G. (1983) Statistica descrittiva. Il Mulino
• Marucci A. (2016) Lezioni di matematica generale. Edizioni Sette Città
• Monti A.C. (2008) Introduzione alla statistica. Edizioni Scientifiche Italiane
• Piccolo D. (1998) Statistica. Il Mulino
• Stock J.H., Watson M.K. (2012) Introduzione all’econometria. Pearson
• Villani V., Gentili G. (2012). Matematica. Comprendere e interpretare fenomeni delle scienze della vita. McGrawHill (Quinta edizione).
• Whitlock M., Schulter D. (2022) Analisi statistica dei dati biologici. Zanichelli


Scheda Docente

Programma del corso

Nozioni introduttive: richiami di calcolo numerico. Unità di misura e fattori di conversione. Operazioni. Notazione scientifica. Approssimazioni. Uguaglianze e disuguaglianze. Percentuali. Elementi di geometria analitica: coordinate cartesiane. Rette e segmenti. Coniche. Equazioni e disequazioni.Nozioni di teoria degli insiemi.
Statistica descrittiva di base e analisi dei dati: distribuzione di un carattere statistico e sua rappresentazione grafica. Misure di posizione, variabilità e forma di una distribuzione. Analisi dell’associazione tra due caratteri, il metodo dei minimi quadrati ed introduzione ai modelli di regressione lineare.
Nozione di funzione e proprietà. Funzioni algebriche: funzioni lineari, quadratiche, polinomiali, funzioni potenza e funzioni razionali. Funzioni trascendenti: funzioni esponenziali e logaritmiche. Introduzione alle funzioni trigonometriche. La composizione funzionale. L’inversione funzionale. La definizione a tratti. Introduzione alla modellistica per sistemi a tempo discreto.
Algebra lineare: vettori, spazi vettoriali, rappresentazione geometrica dei vettori, dipendenza e indipendenza lineare. Matrici e determinanti. Rango di una matrice. Operazioni sulle matrici. Sistemi di equazioni lineari. Teorema di Rouché-Capelli. Regola di Cramer. Autovalori e autovettori.
Calcolo combinatorio ed elementi di teoria della probabilità. Nozione di evento. Distribuzioni di probabilità. Assiomi della probabilità. Eventi indipendenti e incompatibili. Probabilità condizionata. Teorema di Bayes. Variabili casuali e distribuzioni di probabilità. Introduzione all’inferenza statistica ed alla teoria dei test di ipotesi.

Definizione di limite, proprietà e calcolo dei limiti. Limiti di funzioni, continuità e asintoti. Studio qualitativo delle funzioni.
Definizione e calcolo delle derivate: funzioni algebriche e funzioni trascendenti. Crescenza e decrescenza. Minimi e massimi. Concavità e convessità. Sviluppo di Taylor. Cenni alle derivate parziali.
Calcolo integrale: definizione di integrale, proprietà dell’integrale. Integrale indefinito. Integrazione per parti, integrazione per sostituzione. Integrali definiti.

Modalità Esame

L'esame consiste in una PROVA SCRITTA che comprende quesiti pratici e teorici e si intende superato conseguendo un voto almeno pari a 18/30.
La prova scritta è strutturata con lo scopo di verificare la comprensione degli argomenti trattati nel corso e la capacità di applicare correttamente le nozioni teoriche nella risoluzione di esercizi.
Nella valutazione della prova e nell'attribuzione del voto finale si terrà conto del livello di conoscenza teorica degli argomenti e della capacità di applicare correttamente i concetti e le nozioni teoriche nella risoluzione degli esercizi.
La PROVA ORALE è facoltativa. Ogni studente che abbia superato la prova scritta (conseguendo un voto almeno pari a 18/30) può comunque sostenere la prova orale.

Testi adottati

LIBRO DI TESTO:

Cea D., Secondi L. Elementi di Statistica e Matematica. Per le scienze applicate. Libreria universitaria Edizioni, 2022

Di Pietro M, Milliani S, Secondi L., Esercizi e Applicazioni di Statistica e matematica. Libreria universitaria Edizioni, 2024

-Materiale didattico e esercitazioni messe a disposizione disponibili nel Portale dello studente.



Modalità di svolgimento

Lezioni frontali (48 ore)
Esercitazioni (8 ore)

Modalità di frequenza

The course is structured in lectures and exercises, for which students' attendance is strongly recommended. The lectures and classroom exercises will enable students to acquire the methodological tools typical of the course through reference to numerical and applied applications.

Bibliografia

• Abate M. (2017) Matematica e Statistica. Le basi per le scienze della vita. Mc-Graw Hill Education
• Anichini G., Conti G., Paoletti R. (2013) Algebra lineare e geometria analitica. Eserciziario. Pearson
• Anichini G., Conti G., Paoletti R. (2019) Algebra lineare e geometria analitica. Pearson
• Annaratone S. (2017) Matematica sul campo. Metodi ed esempi per le scienze della vita. Pearson
• Bigatti A.M., Robbiano L. (2014) Matematica di base. Casa Editrice Ambrosiana
• Biggeri, L., Bini, M., Coli, A., Grassini, L., Maltagliati, M. (2012). Statistica per le decisioni aziendali. Pearson
• Bodine E.N., Lenhart S, Gross L.J., (2017) Matematica per le scienze della vita. UTET università
• Bonino D, Crucinio F.R, Fontana R, Pellerey F (2017) Elementi di statistica per l’ingegneria e l’architettura. Società editrice Esculapio
• Borra S, Di Ciaccio A. (2008) Statistica. Metodologie per le scienze economiche e sociali. Mc-Graw Hill
• Bramanti M., Pagani C.D., Salsa S. (2008). Analisi Matematica I. Zanichelli
• Cicchitelli G., D’Urso P., Minozzo M. (2018) Statistica: principi e metodi. Pearson
• Cicchitelli, G. (2012) Statistica: principi e metodi. Pearson
• Guerraggio A. (2018) Matematica per le scienze. Pearson
• Hass J., Weir M.D., Thomas G.B. (2014) Analisi matematica 1. Pearson
• Leoni R. (1998) Introduzione alla statistica descrittiva. Libreria Alfani Editrice
• Leti G. (1983) Statistica descrittiva. Il Mulino
• Marucci A. (2016) Lezioni di matematica generale. Edizioni Sette Città
• Monti A.C. (2008) Introduzione alla statistica. Edizioni Scientifiche Italiane
• Piccolo D. (1998) Statistica. Il Mulino
• Stock J.H., Watson M.K. (2012) Introduzione all’econometria. Pearson
• Villani V., Gentili G. (2012). Matematica. Comprendere e interpretare fenomeni delle scienze della vita. McGrawHill (Quinta edizione).
• Whitlock M., Schulter D. (2022) Analisi statistica dei dati biologici. Zanichelli


119026 - CHIMICA - 11- -

Obiettivi formativi

1)      Conoscenza e capacità di comprensione: al termine del corso che comprende anche il modulo di chimica organica e a seguito dell’impegno di studio individuale, la studentessa / lo studente ha una adeguata conoscenza dei concetti chimici propedeutici alla corretta comprensione dei successivi programmi TAE che implicano concetti base e più avanzati della chimica generale e inorganica.

2)      Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa / lo studente raggiunge una preparazione adeguata che, unitamente alle altre conoscenze più specifiche che acquisirà nel prosieguo, consentiranno di muoversi ed operare in ambiti applicativi ed innovativi anche internazionali. Saprà utilizzare i fondamenti della chimica per applicazioni specifiche in ambito agroalimentare ed enologico, anche per lo sviluppo di metodiche e produzioni ecosostenibili. A titolo di esempio, è in grado di orientarsi nella scelta di differenti prodotti, operando tale scelta anche in base alle conoscenze acquisite.

3)      Autonomia di giudizio: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa / lo studente è in grado di interpretare in modo critico eventuali dati relativi ai processi produttivi nel settore enogastronomico. E’ in grado di valutare possibili aspetti qualitativi connessi all’uso di conservanti e additivi. L’ autonomia di giudizio sarà prevalentemente orientata ad una valutazione della qualità del prodotto alimentare.

4)      Abilità comunicative: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa / lo studente sa comunicare e condividere conoscenze relative alla disciplina a interlocutori di pari livello e non specialisti. E’ in grado di interagire costruttivamente, relativamente alla disciplina studiata, con altre persone di preparazione culturale analoga. Queste capacità sono sviluppate anche grazie all’impegno individuale, alle verifiche scritte e alla verifica orale, le quali rappresentano il momento di sintesi del percorso.

5)      Capacità di apprendimento: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa laureata / lo studente laureato ha sviluppato un certo grado di approccio critico. Sa trovare tutte le informazioni utili per contestualizzare una problematica, attraverso l’utilizzo degli strumenti offerti dalla letteratura scientifica.

CHIMICA INORGANICA

COSTANTINO ZAZZA

Primo Semestre6CHIM/03ita

Obiettivi formativi

1)      Conoscenza e capacità di comprensione: al termine del corso che comprende anche il modulo di chimica organica e a seguito dell’impegno di studio individuale, la studentessa / lo studente ha una adeguata conoscenza dei concetti chimici propedeutici alla corretta comprensione dei successivi programmi TAE che implicano concetti base e più avanzati della chimica generale e inorganica.

2)      Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa / lo studente raggiunge una preparazione adeguata che, unitamente alle altre conoscenze più specifiche che acquisirà nel prosieguo, consentiranno di muoversi ed operare in ambiti applicativi ed innovativi anche internazionali. Saprà utilizzare i fondamenti della chimica per applicazioni specifiche in ambito agroalimentare ed enologico, anche per lo sviluppo di metodiche e produzioni ecosostenibili. A titolo di esempio, è in grado di orientarsi nella scelta di differenti prodotti, operando tale scelta anche in base alle conoscenze acquisite.

3)      Autonomia di giudizio: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa / lo studente è in grado di interpretare in modo critico eventuali dati relativi ai processi produttivi nel settore enogastronomico. E’ in grado di valutare possibili aspetti qualitativi connessi all’uso di conservanti e additivi. L’ autonomia di giudizio sarà prevalentemente orientata ad una valutazione della qualità del prodotto alimentare.

4)      Abilità comunicative: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa / lo studente sa comunicare e condividere conoscenze relative alla disciplina a interlocutori di pari livello e non specialisti. E’ in grado di interagire costruttivamente, relativamente alla disciplina studiata, con altre persone di preparazione culturale analoga. Queste capacità sono sviluppate anche grazie all’impegno individuale, alle verifiche scritte e alla verifica orale, le quali rappresentano il momento di sintesi del percorso.

5)      Capacità di apprendimento: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa laureata / lo studente laureato ha sviluppato un certo grado di approccio critico. Sa trovare tutte le informazioni utili per contestualizzare una problematica, attraverso l’utilizzo degli strumenti offerti dalla letteratura scientifica.

Scheda Docente

Programma del corso

1. Introduzione
Stati di aggregazione della materia. Sistemi omogenei ed eterogenei. Sostanze ed elementi chimici. Principali tecniche di separazione (filtrazione, centrifugazione, distillazione). Trasformazioni fisiche e chimiche. Energia e trasformazioni chimiche. Proprietà intensive ed estensive della materia. Leggi fisiche fondamentali.
L'atomo: protoni, neutroni ed elettroni. Numero atomico e numero di massa: isotopi. Masse atomiche e masse atomiche relative. Simboli chimici e loro significato quantitativo. Composti molecolari e composti ionici. Massa molecolare relativa. Numero di Avogadro, concetto di mole.

2. Formule ed equazioni chimiche
Le equazioni chimiche ed il loro bilanciamento. Tipi di reazione: combinazione, decomposizione e combustione. Analisi per combustione. Equazioni bilanciate ed informazioni quantitative. Concetto di reagenti limitanti. Reazioni chimiche in soluzione: reazioni acido-base e di precipitazione. Bilanciamento equazioni di ossidoriduzione. Concentrazione e sue unità.

3. Struttura dell'atomo
Radiazione elettromagnetica. Modello di Bohr dell’atomo di idrogeno. Spettri atomici. De Broglie e la natura ondulatoria della materia. Principio di indeterminazione di Heisenberg. Equazione di Schrodinger. Dualità onda-particella. Orbitali atomici. Numeri quantici. Principio di esclusione di Pauli. Configurazione elettronica degli elementi. Principio dell'Aufbau. Il sistema periodico degli elementi. Proprietà periodiche: dimensioni di atomi e ioni, energia di ionizzazione, affinità elettronica. Metalli, non metalli e metalloidi. Cenni sui composti di coordinazione e loro importanza biologica.

4. Il legame chimico
Legame ionico e covalente. Proprietà del legame: ordine, distanza ed energia. Elettronegatività e momento dipolare. Strutture di Lewis. Modello VSEPR e geometria delle molecole. Teoria del legame chimico: orbitali ibridi e teoria della risonanza in chimica. Proprietà magnetiche della materia. Forze intermolecolari. Legame idrogeno.

5. Lo stato gassoso
Equazione di stato dei gas ideali. Legge di Dalton per le miscele gassose. Densità e densità relativa dei gas e delle miscele gassose. Massa molecolare media di una miscela gassosa. Teoria cinetico-molecolare e distribuzione delle velocità. Legge di effusione di Graham. Metodi sperimentali per la determinazione delle masse molecolari di sostanze gassose. Gas reali, equazione di Van der Waals.

6. Stati condensati
Lo stato liquido
Interazioni intramolecolari e intermolecolari. Interazioni intermolecolari di natura elettrostatica. Entalpia di vaporizzazione e sue dipendenze. Legame idrogeno. Equilibri tra le fasi. Tensione di vapore. Transizioni di fase e entalpie correlate. Equazione di Clausius-Clapeyron. Diagrammi di fase ad un componente. Diagramma di fase dell’acqua.
Lo stato solido
Reticoli cristallini e celle elementari. Solidi molecolari, ionici, covalenti e metallici. Polimorfismo ed allotropia. Diffrazione a raggi X. Definizione di solidi in base alla simmetria e alle interazioni intermolecolari.

7. Termodinamica chimica
Definizione di sistema termodinamico. Funzioni di stato. Trasformazioni cicliche e aperte. Trasformazioni reversibili ed irreversibili. Calore, lavoro ed energia interna. Primo principio della termodinamica. Entalpia e legge di Hess. Entropia. Secondo principio della termodinamica. Processi spontanei. Energia libera. Terzo principio della termodinamica. Introduzione al concetto di equilibrio chimico.

8. Soluzioni
Solubilità e processi di dissoluzione. Soluzioni di gas nei liquidi. Entalpia di dissoluzione ed effetto della temperatura sui processi di solubilizzazione. Soluzioni ideali e soluzioni reali. Legge di Raoult. Innalzamento ebullioscopico e abbassamento crioscopico. Proprietà colligative delle soluzioni ideali e determinazione della masse molecolari dei composti. Osmosi. Soluzioni non ideali. Distillazione frazionata. Miscele azeotropiche. Legge di Henry. Attività e forza ionica.

9. Equilibrio chimico
Processi spontanei ed equilibrio termodinamico nelle reazioni chimiche. Legge di azione di massa. Isoterma ed isocora di van't Hoff. Equilibri omogenei. Principio di Le Chatelier. Effetto della variazione di concentrazione di un reagente o un prodotto sull’equilibrio. Effetto della variazione di volume, pressione e temperatura sugli equilibri omogenei. Equilibri eterogenei.

10. Equilibri in soluzione
Equilibri acido-base: Definizioni generali (Arrhenius, Broensted-Lowry, Lewis). Forza degli acidi e delle basi e costanti di equilibrio. Struttura molecolare e proprietà di acido-base. Autoionizzazione dell'acqua. Il pH e il pOH. Calcolo del pH di soluzioni acide, basiche, e saline. Soluzioni tampone. Solubilità e prodotto di solubilità di sali.

11. Cinetica chimica
Velocità di reazione. Leggi cinetiche e leggi cinetiche integrate. Ordine e molecolarità di una reazione. Equazione di Arrhenius. Energia di attivazione. Meccanismo cinetico delle reazioni. Teoria delle collisioni e teoria del complesso attivato. Catalisi.

12. Elettrochimica
Celle galvaniche. Elettrodi e reazione elettrodiche. Potenziale standard. Termodinamiche delle celle galvaniche. Equazione di Nerst.
Stechiometria: Mole. Formule minime e molecolari. Nomenclatura dei principali composti inorganici. Equazioni chimiche e rapporti ponderali. Reattivo limitante. Legge dei gas e specie gassose nelle reazioni chimiche. Analisi indiretta. Soluzioni e analisi volumetrica. Equilibri chimici gassosi, omogenei ed eterogenei. Termochimica e termodinamica delle reazioni. Proprietà colligative delle soluzioni di non elettroliti e di elettroliti. Calcolo del pH di soluzioni di acidi, basi e sali. Soluzioni tampone. Solubilità e prodotto di solubilità di sali.

Modalità Esame

prova scritta e prova orale

Testi adottati

Testi consigliati:
Le basi della chimica

Autori:
S. Borocci, M. Cruciarelli, M. L. Di Vona, C. Fraschetti, S. Lamponi, G. Leone, A. Magnani, D. Monti, L: Rossi
a cura di:
M. Speranza e A. Filippi, Edizioni A.L.E., Anno edizione: 2022
ISBN 979-12-80427-09-0
Stechiometria “Chimica generale attraverso gli esercizi”

M. Aschi et al., Edizioni A.L.E., Anno edizione: 2021
EAN: 9791280427014

NOTA: Il docente comunicherà all’inizio del corso il link all’ulteriore materiale didattico a disposizione degli studenti.

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali ed esercitazioni numeriche.

Scheda Docente

Programma del corso

1. Introduzione
Stati di aggregazione della materia. Sistemi omogenei ed eterogenei. Sostanze ed elementi chimici. Principali tecniche di separazione (filtrazione, centrifugazione, distillazione). Trasformazioni fisiche e chimiche. Energia e trasformazioni chimiche. Proprietà intensive ed estensive della materia. Leggi fisiche fondamentali.
L'atomo: protoni, neutroni ed elettroni. Numero atomico e numero di massa: isotopi. Masse atomiche e masse atomiche relative. Simboli chimici e loro significato quantitativo. Composti molecolari e composti ionici. Massa molecolare relativa. Numero di Avogadro, concetto di mole.

2. Formule ed equazioni chimiche
Le equazioni chimiche ed il loro bilanciamento. Tipi di reazione: combinazione, decomposizione e combustione. Analisi per combustione. Equazioni bilanciate ed informazioni quantitative. Concetto di reagenti limitanti. Reazioni chimiche in soluzione: reazioni acido-base e di precipitazione. Bilanciamento equazioni di ossidoriduzione. Concentrazione e sue unità.

3. Struttura dell'atomo
Radiazione elettromagnetica. Modello di Bohr dell’atomo di idrogeno. Spettri atomici. De Broglie e la natura ondulatoria della materia. Principio di indeterminazione di Heisenberg. Equazione di Schrodinger. Dualità onda-particella. Orbitali atomici. Numeri quantici. Principio di esclusione di Pauli. Configurazione elettronica degli elementi. Principio dell'Aufbau. Il sistema periodico degli elementi. Proprietà periodiche: dimensioni di atomi e ioni, energia di ionizzazione, affinità elettronica. Metalli, non metalli e metalloidi. Cenni sui composti di coordinazione e loro importanza biologica.

4. Il legame chimico
Legame ionico e covalente. Proprietà del legame: ordine, distanza ed energia. Elettronegatività e momento dipolare. Strutture di Lewis. Modello VSEPR e geometria delle molecole. Teoria del legame chimico: orbitali ibridi e teoria della risonanza in chimica. Proprietà magnetiche della materia. Forze intermolecolari. Legame idrogeno.

5. Lo stato gassoso
Equazione di stato dei gas ideali. Legge di Dalton per le miscele gassose. Densità e densità relativa dei gas e delle miscele gassose. Massa molecolare media di una miscela gassosa. Teoria cinetico-molecolare e distribuzione delle velocità. Legge di effusione di Graham. Metodi sperimentali per la determinazione delle masse molecolari di sostanze gassose. Gas reali, equazione di Van der Waals.

6. Stati condensati
Lo stato liquido
Interazioni intramolecolari e intermolecolari. Interazioni intermolecolari di natura elettrostatica. Entalpia di vaporizzazione e sue dipendenze. Legame idrogeno. Equilibri tra le fasi. Tensione di vapore. Transizioni di fase e entalpie correlate. Equazione di Clausius-Clapeyron. Diagrammi di fase ad un componente. Diagramma di fase dell’acqua.
Lo stato solido
Reticoli cristallini e celle elementari. Solidi molecolari, ionici, covalenti e metallici. Polimorfismo ed allotropia. Diffrazione a raggi X. Definizione di solidi in base alla simmetria e alle interazioni intermolecolari.

7. Termodinamica chimica
Definizione di sistema termodinamico. Funzioni di stato. Trasformazioni cicliche e aperte. Trasformazioni reversibili ed irreversibili. Calore, lavoro ed energia interna. Primo principio della termodinamica. Entalpia e legge di Hess. Entropia. Secondo principio della termodinamica. Processi spontanei. Energia libera. Terzo principio della termodinamica. Introduzione al concetto di equilibrio chimico.

8. Soluzioni
Solubilità e processi di dissoluzione. Soluzioni di gas nei liquidi. Entalpia di dissoluzione ed effetto della temperatura sui processi di solubilizzazione. Soluzioni ideali e soluzioni reali. Legge di Raoult. Innalzamento ebullioscopico e abbassamento crioscopico. Proprietà colligative delle soluzioni ideali e determinazione della masse molecolari dei composti. Osmosi. Soluzioni non ideali. Distillazione frazionata. Miscele azeotropiche. Legge di Henry. Attività e forza ionica.

9. Equilibrio chimico
Processi spontanei ed equilibrio termodinamico nelle reazioni chimiche. Legge di azione di massa. Isoterma ed isocora di van't Hoff. Equilibri omogenei. Principio di Le Chatelier. Effetto della variazione di concentrazione di un reagente o un prodotto sull’equilibrio. Effetto della variazione di volume, pressione e temperatura sugli equilibri omogenei. Equilibri eterogenei.

10. Equilibri in soluzione
Equilibri acido-base: Definizioni generali (Arrhenius, Broensted-Lowry, Lewis). Forza degli acidi e delle basi e costanti di equilibrio. Struttura molecolare e proprietà di acido-base. Autoionizzazione dell'acqua. Il pH e il pOH. Calcolo del pH di soluzioni acide, basiche, e saline. Soluzioni tampone. Solubilità e prodotto di solubilità di sali.

11. Cinetica chimica
Velocità di reazione. Leggi cinetiche e leggi cinetiche integrate. Ordine e molecolarità di una reazione. Equazione di Arrhenius. Energia di attivazione. Meccanismo cinetico delle reazioni. Teoria delle collisioni e teoria del complesso attivato. Catalisi.

12. Elettrochimica
Celle galvaniche. Elettrodi e reazione elettrodiche. Potenziale standard. Termodinamiche delle celle galvaniche. Equazione di Nerst.
Stechiometria: Mole. Formule minime e molecolari. Nomenclatura dei principali composti inorganici. Equazioni chimiche e rapporti ponderali. Reattivo limitante. Legge dei gas e specie gassose nelle reazioni chimiche. Analisi indiretta. Soluzioni e analisi volumetrica. Equilibri chimici gassosi, omogenei ed eterogenei. Termochimica e termodinamica delle reazioni. Proprietà colligative delle soluzioni di non elettroliti e di elettroliti. Calcolo del pH di soluzioni di acidi, basi e sali. Soluzioni tampone. Solubilità e prodotto di solubilità di sali.

Modalità Esame

prova scritta e prova orale

Testi adottati

Testi consigliati:
Le basi della chimica

Autori:
S. Borocci, M. Cruciarelli, M. L. Di Vona, C. Fraschetti, S. Lamponi, G. Leone, A. Magnani, D. Monti, L: Rossi
a cura di:
M. Speranza e A. Filippi, Edizioni A.L.E., Anno edizione: 2022
ISBN 979-12-80427-09-0
Stechiometria “Chimica generale attraverso gli esercizi”

M. Aschi et al., Edizioni A.L.E., Anno edizione: 2021
EAN: 9791280427014

NOTA: Il docente comunicherà all’inizio del corso il link all’ulteriore materiale didattico a disposizione degli studenti.

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali ed esercitazioni numeriche.

118916 - LINGUA INGLESE (IDONEITà B1)

IVANO CROSIO

Primo Semestre 6L-LIN/12ita

Obiettivi formativi

OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si rivolge agli studenti in possesso delle conoscenze di base della grammatica e del lessico della lingua inglese e mira al consolidamento delle stesse e allo sviluppo delle abilità e competenze linguistiche e comunicative di livello pre-intermedio (livello B1 nel Common European Framework of Reference for Languages - CEFR).

RISULTATI ATTESI:
Al termine del corso lo studente sarà in grado di:
- capire testi scritti di uso corrente legati alla sfera quotidiana o al lavoro;
- capire la descrizione di avvenimenti, di sentimenti e di desideri contenuta in lettere personali;
- capire gli elementi principali in un discorso chiaro in lingua standard su argomenti familiari;
- comunicare in inglese le attività abitudinarie che richiedono un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni, o riguardanti la vita quotidiana;
- descrivere, collegando semplici espressioni, esperienze ed avvenimenti, i propri sogni, le proprie speranze e ambizioni;
- motivare e spiegare brevemente opinioni e testi, anche di argomento scientifico;
- scrivere testi semplici e coerenti su argomenti noti o di proprio interesse;
- scrivere brevi lettere personali esponendo esperienze e impressioni e brevi storie a partire da input e/o indicazioni.

Scheda Docente

Programma del corso

Lo studente è in grado di comprendere informazioni fattuali semplici su argomenti comuni di carattere quotidiano o lavorativo, identificando sia i messaggi generali che i dettagli specifici, a condizione che il discorso sia chiaramente articolato con un accento generalmente familiare. È in grado di leggere con un livello di comprensione soddisfacente testi semplici su argomenti relativi al suo campo e ai suoi interessi. Riesce a sostenere in modo ragionevolmente fluente una descrizione semplice di uno dei vari argomenti del suo campo di interesse, presentandola come una sequenza lineare di punti. Riesce a esprimere chiaramente i propri sentimenti in merito a qualcosa di sperimentato e a motivare tali sentimenti. Riesce a scrivere testi semplici e collegati su una serie di argomenti familiari nel suo campo di interesse, collegando una serie di elementi discreti più brevi in una sequenza lineare.

Modalità Esame

La prova finale di idoneità sarà scritta e orale
Per lo scritto: componimento su uno dei temi affrontati in classe;
Per l’orale: discussione della tematica trattata allo scritto
La tematica per lo scritto e per l’orale sarà relativa ad un argomento pertinente al proprio corso di laurea.
È consentito l’uso del dizionario.

Testi adottati

Materiali forniti dal docente e a disposizione sulla piattaforma Moodle


Modalità di frequenza

La frequenza è fortemente consigliata

18456 - BIOLOGIA E MICROBIOLOGIA GENERALE - 12- -

Obiettivi formativi

Scopo del corso è fornire agli studenti una conoscenza generale della biologia, dalle macromolecole della vita all'organizzazione citologica e ai complessi processi metabolici di una singola cellula (sia procariotica che eucariotica), per poi passare agli organismi pluricellulari animali e vegetali.
Le conoscenze e l’approccio metodologico acquisiti potranno essere utili tanto nel prosieguo degli studi biologici quanto nell’eventuale applicazione professionale.
Al termine del corso gli studenti dovranno dimostrare di:
 Aver acquisito la conoscenza della struttura e funzione delle cellule e dell’organizzazione anatomica e fisiologica degli organismi animali e vegetali.
 Avere una comprensione degli approcci sperimentali della biologia generale e delle loro applicazioni a problemi specifici.
 Essere in grado di interpretare problematiche di tipo biologico.
 Aver sviluppato la capacità di descrivere problematiche e approcci metodologici in ambito biologico utilizzando un appropriato linguaggio scientifico.
 Essere in grado di apprendere autonomamente problematiche riguardanti ambiti biologici.

BIOLOGIA GENERALE

ANNA MARIA FAUSTO

Primo Semestre6BIO/05ita

Obiettivi formativi

Scopo del corso è fornire agli studenti una conoscenza generale della biologia, dalle macromolecole della vita all'organizzazione citologica e ai complessi processi metabolici di una singola cellula (sia procariotica che eucariotica), per poi passare agli organismi pluricellulari animali e vegetali.
Le conoscenze e l’approccio metodologico acquisiti potranno essere utili tanto nel prosieguo degli studi biologici quanto nell’eventuale applicazione professionale.
Al termine del corso gli studenti dovranno dimostrare di:
 Aver acquisito la conoscenza della struttura e funzione delle cellule e dell’organizzazione anatomica e fisiologica degli organismi animali e vegetali.
 Avere una comprensione degli approcci sperimentali della biologia generale e delle loro applicazioni a problemi specifici.
 Essere in grado di interpretare problematiche di tipo biologico.
 Aver sviluppato la capacità di descrivere problematiche e approcci metodologici in ambito biologico utilizzando un appropriato linguaggio scientifico.
 Essere in grado di apprendere autonomamente problematiche riguardanti ambiti biologici.

Scheda Docente

Programma del corso

Introduzione allo studio della biologia: l’approccio sperimentale. Basi chimiche della vita. Molecole organiche: struttura e funzioni biologiche di carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici. Caratteristiche fondamentali della struttura e delle funzioni cellulari. La cellula eucariota e procariota La cellula animale e vegetale. Gli organelli citoplasmatici. Il citoscheletro. Le membrana cellulare: struttura e funzioni. Il nucleo e i suoi componenti molecolari. L’ereditarietà e l’informazione. Replicazione e riparazione del DNA. La riproduzione cellulare. Meiosi e ricombinazione genetica. Trasferimento di informazione genetica dal DNA alle proteine: sintesi proteica. Codice genetico. Espressione genica e proprietà cellulari. Il flusso energetico e il metabolismo. La respirazione cellulare. La fotosintesi. Autotrofia ed eterotrofia. La specie. Concetti generali di evoluzione, biodiversità, sistematica e filogenesi. Principi generali di ecologia. Rapporti intraspecifici ed interspecifici: competizione, predazione, simbiosi, parassitismo. Gli organismi vegetali. Tessuti vegetali. Piani strutturali delle piante. Cenni di fisiologia vegetale. La riproduzione vegetativa e sessuale. Angiosperme: caratteri generali. Principali famiglie delle Angiosperme. Organismi animali: I tessuti animali. Piani strutturali degli animali. Cenni di fisiologia adattativa. Riproduzione e sviluppo. Principali phyla animali con particolare riferimento ad Artropodi e Cordati.

Modalità Esame

Lo studente dovrà dimostrare di aver appreso tutti gli argomenti previsti dal programma. Nella valutazione finale per l’attribuzione della votazione si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti, della capacità di collegare i concetti teorici ad esempi concreti, della padronanza di espressione, utilizzando la corretta terminologia scientifica.
Allo studente è data la possibilità di sostenere una prova intermedia (un test scritto con domande a risposta multipla) sulla prima parte del programma e, superata la prova intermedia, una prova finale orale sulla seconda parte.

Testi adottati

Il materiale didattico mostrato a lezione sarà messo a disposizione tramite la piattaforma moodle.
Non è disponibile sul mercato un testo unitario calibrato sul corso. Per questo motivo gli studenti sono caldamente invitati a seguire le lezioni, integrando eventualmente gli appunti ed il materiale didattico reso disponibile con un testo di biologia generale di livello universitario in cui individuare le parti che si riferiscono al programma del corso.
A titolo di esempio:

Sadava D, Heller CH, Orians GH, Purves WK, Hillis DM
Biologia - La cellula (1-2.3-2.4-3-4-5-6-8-9-10) Zanichelli, quinta edizione italiana

Sadava D, Heller CH, Orians GH, Purves WK, Hillis DM
Biologia - L'ereditarietà e il genoma (Cap. 11-12-14-15.1) Zanichelli, quinta edizione italiana

Sadava D, Heller CH, Orians GH, Purves WK, Hillis DM
Biologia – L'evoluzione e la biodiversità (Cap. 20-22-30-31.4-32.3-32.4) Zanichelli, quinta edizione italiana

Sadava D, Heller CH, Orians GH, Purves WK, Hillis DM
Biologia - La biologia delle piante (Cap.34-35-38) Zanichelli, quinta edizione italiana

Modalità di frequenza

Frequenza raccomandata ma facoltativa

Bibliografia

Vedi testi

118932 - ABILITà INFORMATICHE

ROBERTO MOSCETTI

Primo Semestre 2AGR/09ita

Obiettivi formativi

CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Comprendere i principi fondamentali dell'hardware e del software di un personal computer, inclusi i componenti hardware, il sistema operativo e le applicazioni software comuni.
Avere familiarità con i concetti di base relativi alla gestione dei file e delle cartelle, compresa la creazione, la modifica, l'organizzazione e la navigazione attraverso una struttura di archiviazione.
Conoscere i motori di ricerca del web e comprendere i principi di base per una ricerca efficace, inclusa la valutazione critica delle informazioni trovate.

CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE
Applicare le conoscenze sull'hardware e il software di un personal computer per configurare e gestire un sistema informatico, compresi l'installazione del sistema operativo, l'aggiornamento dei driver e l'installazione di software.
Utilizzare in modo efficace le funzionalità di base di Microsoft Word, Excel e PowerPoint per creare e formattare documenti, fogli di calcolo e presentazioni.
Utilizzare il software Mendeley per gestire la bibliografia, comprese le funzionalità di organizzazione delle citazioni e la creazione di elenchi bibliografici.
Riconoscere e comprendere i rischi per la sicurezza informatica, come adware, malware e virus, e adottare misure di protezione adeguate per mitigare tali rischi.

AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Sviluppare la capacità di prendere decisioni informate sulla scelta e la configurazione dell'hardware e del software del personal computer, tenendo conto delle esigenze individuali.
Valutare criticamente le fonti di informazioni trovate tramite i motori di ricerca del web e applicare criteri di valutazione per determinare la loro affidabilità e rilevanza.
Valutare i rischi per la sicurezza informatica e adottare decisioni consapevoli per proteggere il proprio sistema e i dati personali da adware, malware e virus.

ABILITÀ COMUNICATIVE
Comunicare in modo chiaro ed efficace concetti e informazioni relativi all'hardware e al software di un personal computer, alla gestione dei file e delle cartelle, all'utilizzo di Microsoft Word, Excel e PowerPoint, nonché alla gestione della bibliografia tramite Mendeley.
Comunicare consapevolmente i rischi per la sicurezza informatica ad altre persone e fornire suggerimenti per la protezione e la prevenzione.

CAPACITÀ DI APPRENDERE
Applicare metodi di apprendimento autonomo per acquisire nuove conoscenze e competenze nel campo dell'hardware e del software di un personal computer, della gestione dei file, dei motori di ricerca del web, dell'utilizzo di Microsoft Word, Excel e PowerPoint, della gestione della bibliografia tramite Mendeley e dei rischi per la sicurezza informatica.
Adattare le conoscenze e le competenze acquisite a nuove situazioni e problemi nel campo dell'informatica, dimostrando una capacità di apprendimento continuo e di adattamento alle nuove tecnologie e alle evoluzioni del settore.

Scheda Docente

Programma del corso

1) L’hardware ed il software di un personal computer
2) La gestione di file e cartelle a livello base
3) I motori di ricerca del web
4) Utilizzo base di Microsoft Word
5) Utilizzo base di Microsoft Excel
6) Utilizzo base di Microsoft Powerpoint
7) La gestione della bibliografia tramite il software Mendeley
8) Rischi per la sicurezza: adware, malware e virus

Modalità Esame

L'esame finale è mirato a verificare la comprensione degli argomenti trattati durante il corso e la capacità di applicare le nozioni acquisite.
L'esame è svolto in forma scritta e/o orale.
Non vi è voto, ma viene rilasciata una idoneità.

Testi adottati

Informatica di base di A. Marengo, Alessandro Pagano. McGraw-Hill Education, 2016.
Introduzione ai sistemi informatici di Donatella Sciuto,Giacomo Buonanno,Luca Mari. McGraw-Hill Education, 2016.

Modalità di svolgimento

L'insegnamento prevede 16 ore di lezione frontale, alle quali saranno abbinate ore di didattica a distanza nel momento in cui dovesse essere necessario. Durante le ore di didattica il docente si avvarrà di presentazioni ed altro materiale (es. brevi video) che verranno rese disponibili agli studenti tramite la piattaforma Google Drive e Moodle. Durante le lezioni è preferibile che gli studenti siano muniti di computer portatile.

Modalità di frequenza

La frequenza è facoltativa, ma è consigliata la presenza.

Bibliografia

Diapositive delle lezioni ed altro materiale reso disponibile tramite Google Classroom, Youtube, Moodle e Google Drive.

16269 - GENETICA DELLA VITE E DELLE PIANTE DI INTERESSE ALIMENTARE

MARIO CIAFFI

Secondo Semestre 6AGR/07ITA

Obiettivi formativi

OBIETTIVI
Fornire allo studente conoscenze sull’eredità dei caratteri Mendeliani, sulle problematiche dell’associazione genica e della costruzione delle mappe genetiche nelle piante superiori. Far conoscere allo studente la natura e struttura del materiale genetico, le basi molecolari della sua replicazione ed espressione, la natura e le cause delle sue principali modificazioni (mutazioni) negli organismi viventi, con particolare riferimento alla vite ed alle principali specie di interesse agroalimentare. Far conoscere allo studente le principali metodologie molecolari per l’identificazione varietale e la tracciabilità nelle filiere agroalimentari.

RISULTATI ATTESI
Dopo aver completato il corso, gli studenti devono dimostrare di: 1) aver acquisito gli strumenti per l'analisi della trasmissione e della ricombinazione dei caratteri ereditari; 2) essere in grado di interpretare i risultati di incroci genetici; 3) aver acquisito conoscenze sui principi e metodi per la costruzione di mappe genetiche nelle piante superiori; 4) aver acquisito conoscenze sulla natura e struttura del materiale genetico, sulle basi molecolari della sua replicazione ed espressione, sulla natura e sulle cause delle sue principali modificazioni (mutazioni) negli organismi viventi, con particolare riferimento alla vite ed alle principali specie di interesse agroalimentare; 5) aver compreso i principali meccanismi di regolazione dell'espressione genica negli eucarioti; 6) aver acquisito le principali metodologie molecolari per l’identificazione varietale e la tracciabilità nelle filiere agroalimentari; 7) aver acquisito conoscenze sull'origine ed evoluzione della vite e delle principali specie di interesse agroalimentare, con particolare riferimento ai frumenti coltivati.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso è suddiviso in quattro sezioni principali
1) GENETICA MENDELIANA
2) GENETICA MOLECOLARE
3) MUTAZIONI
4) APPROFONDIMENTI che riguardano:
a) alcune applicazioni di tecniche molecolari nel settore dell'identificazione varietale e tracciabilità nelle filiere agroalimentari;
b) alcuni aspetti legati all'origine, filogenesi ed evoluzione della vite e dei frumenti coltivati.

GENETICA MENDELIANA
- Il modello sperimentale adottato da Mendel: 1) Incroci controllati; 2) Uso di linee pure negli incroci; 3) Selezione di caratteri dicotomici; 4) Quantificazione
dei risultati; 5) Uso di incroci reciproci e reincroci.
- Principi Mendeliani: 1) Principio della dominanza o della uniformità degli ibridi F1; 2) Principio della segregazione; 3) Principio dell'assortimento
dipendente.
- Test del chi quadro.
- Genetica molecolare dei caratteri mendeliani.
- Ciclo cellulare. Mitosi e Meiosi. Teoria cromosomica dell'eredità.
- Sistemi riproduttivi dei vegetali (autogamia, allogamia, monoicismo, dioicismo).
- Estensione dei principi Mendeliani: a) Dominanza incompleta o parziale, b) Alleli Multipli, c) Interazioni geniche, d) pleiotropia.
a) Dominanza incompleta
i) Colore del fiore nella bocca di leone e nella bella di notte; ii) Colore degli aghi in Picea abies; iii) Colore del piumaggio nei polli; iv) colore del mantello nei cavalli.
Spiegazione molecolare della dominanza completa o incompleta.

b) Alleli multipli
i) Gruppi sanguigni AB0; ii) Colore del mantello dei conigli; iii) incompatibilità gametofitica e sporofitica.

c) Interazioni geniche
i) Epistasia recessiva: colore del mantello dei topi.
ii) Epistasia dominante: colore del frutto della zucca.
iii) Geni complementari: colore del fiore del pisello odoroso.
iv) Geni duplicati: Forma del frutto (siliqua) in Capsella bursa pastoris.

- Associazione e mappe genetiche
Ricombinazione dei geni associati: crossing-over.
Disposizione cis e trans degli alleli. Relazione tra frequenza di ricombinazione e frequenza di crossing-over.
Costruzione di mappe genetiche: test a due e a tre punti, interferenza e coincidenza.

GENETICA MOLECOLARE
- Il materiale ereditario
Composizione chimica e struttura degli acidi nucleici. L'organizzazione del DNA nei cromosomi. Dogma centrale della biologia molecolare.
- Replicazione semiconservativa del DNA in procarioti ed eucarioti. Dispositivo enzimatico della replicazione, filamento guida e ritardato, frammenti di Okazaki, DNA polimerasi di procarioti ed eucarioti e loro funzioni.
- Trascrizione e sue fasi in procarioti ed eucarioti, RNA polimerasi, ruolo delle sequenze regolatrici (promotori), geni interrotti (esoni, introni).
- Struttura delle proteine (primaria, secondaria, terziaria, quaternaria), codice genetico, traduzione e sintesi proteica nei procarioti e negli eucarioti.
- Cenni sulla regolazione dell'espressione genica negli eucarioti.

MUTAZIONI
- Mutazioni geniche
Sostituzioni di basi, inserzioni e delezioni di basi. Mutazioni missenso, stesso senso e non senso. Mutazioni frameshift. Mutazioni spontanee e indotte.
Mutazioni somatiche e germinali.
- Mutazioni genomiche
Euploidi ed aneuploidi. Poliploidia. Meccanismi citologici che determinano la poliploidia in meiosi e mitosi. Autopoliploidi ed Allopoliploidi. Diffusione della
poliploidia nelle Angiosperme. Rarità dei poliploidi nelle Gimnosperme.

APPROFONDIMENTI
Metodologie molecolari
- Reazione a catena della polimerasi (PCR)
- I marcatori molecolari e loro uso nell'identificazione varietale e tracciabilità nelle filiere agroalimentari.

Origine ed evoluzione della vite e delle principali piante di interesse alimentare
- Origine della vite e variabilità genetica dei vitigni attualmente coltivati
- Le moderne varietà resistenti alle principali malattie fungine della vite quali oidio e peronospora
- Origine ed evoluzione dei frumenti coltivati
- Grani antichi e moderni: classificazione e significato e principali differenze a livello agronomico, nutrizionale, salutistico e tecnologico.

Modalità Esame

La prova orale si baserà sulla valutazione individuale dello studente mediante la formulazione di due/tre domande riguardanti i tre macrosettori del corso: la genetica mendeliana, la genetica molecolare, le mutazioni. Ulteriori domande potranno riguardare l'uso dei marcatori molecolari nell'identificazione varietale e nella tracciabilità nelle filiere agroalimentari e l'origine ed evoluzione della vite e delle piante di interesse alimentare, con particolare riferimento ai frumenti coltivati.
In particolare, in coerenza con i risultati di apprendimento attesi, nella prova orale lo studente dovrà dimostrare di: 1) aver acquisito gli strumenti per l'analisi della trasmissione e della ricombinazione dei caratteri ereditari; 2) essere in grado di interpretare i risultati di incroci genetici; 3) aver acquisito conoscenze sui principi e metodi per la costruzione di mappe genetiche nelle piante superiori; 4) aver acquisito conoscenze sulla natura e struttura del materiale genetico, sulle basi molecolari della sua replicazione ed espressione, sulla natura e sulle cause delle sue principali modificazioni (mutazioni) negli organismi viventi, con particolare riferimento alla vite ed alle principali specie di interesse agroalimentare; 5) aver compreso i principali meccanismi di regolazione dell'espressione genica negli eucarioti; 6) aver acquisito le principali metodologie molecolari per l’identificazione varietale e la tracciabilità nelle filiere agroalimentari; 7) aver acquisito conoscenze sull'origine ed evoluzione della vite e delle principali specie di interesse agroalimentare, con particolare riferimento ai frumenti coltivati.
La prova orale viene ritenuta sufficiente se lo studente risponde in maniera chiara ed esauriente alle due domande riguardanti i tre macrosettori del corso: la genetica mendeliana, la genetica molecolare, le mutazioni.

Testi adottati

Appunti dalle lezioni e diapositive fornite dal docente

Testo di riferimento
Lorenzetti F., Ceccarelli S., Veronesi F., Rosellini D., Albertini E.
Genetica agraria, Quinta edizione Patron 2023

per la Genetica Molecolare sono indicati i seguenti libri

Peter J. Russel. Genetica. Un approccio molecolare. Ed. Pearson, 2019.
Snustad P.D., Simmons M.J. Principi di genetica, Edises 2014.

Modalità di svolgimento

Il corso è organizzato in lezioni in classe (44 ore) ed esercitazioni in laboratorio (4 ore). Durante le lezioni, saranno analizzati i principali temi relativi alle quattro sezioni principali del corso (genetica mendeliana, genetica molecolare, mutazioni, PCR, marcatori molecolari e cenni sull'origine ed evoluzione della vite e delle principali piante di interesse alimentare). Le lezioni coinvolgeranno direttamente gli studenti al fine di verificare le loro conoscenze precedenti e il livello di apprendimento degli argomenti durante il corso. Le esercitazioni di laboratorio riguarderanno l'uso di metodologie molecolari per l'identificazione varietale e la tracciabilità nelle filiere agroalimentari.

Bibliografia

Testo di riferimento
Lorenzetti F., Ceccarelli S., Veronesi F., Rosellini D., Albertini E.
Genetica agraria, Quinta edizione Patron 2023

per la Genetica Molecolare sono indicati i seguenti libri

Peter J. Russel. Genetica. Un approccio molecolare. Ed. Pearson, 2019.
Snustad P.D., Simmons M.J. Principi di genetica, Edises 2014.

18316 - PRINCIPI DI ECONOMIA AGROALIMENTARE E VITIVINICOLA

ANNA CARBONE

Secondo Semestre 8AGR/01ITA

Obiettivi formativi

Conseguire conoscenze e capacità di comprensione circa il funzionamento dei mercati e le loro diverse configurazioni in relazione alle caratteristiche delle imprese e degli altri soggetti economici che vi partecipano. Comprensione del concetto di efficienza economica anche in relazione a quello di efficienza tecnica.
Saper applicare operativamente le conoscenze acquisite anche in modo critico e contestualizzato. Possedere un approccio ti tipo responsabile e professionale alla gestione della complessità economica delle attività proprie del settore produttivo nel suo insieme e delle singole imprese che lo popolano.
Avere la capacità di raccogliere ed interpretare i dati economici inerenti la gestione dell’impresa agroalimentare e dei mercati. Saper valutare il tipo di intervento che il settore pubblico può utilmente spendere per migliorare l’efficienza economica del settore ed il suo ruolo sociale ed ambientale.
Il programma del corso, la modalità didattica e quella del controllo individuale dell’apprendimento stimolano ciascuno studente a prendere confidenza con l’analisi e con la comunicazione delle tematiche economiche specifiche della professione. Il tutto è mirato alla comprensione e gestione della complessità dei problemi ed alla elaborazione di analisi critica autonoma e di strategie concrete di problem solving.
Viene privilegiato un approccio che sviluppi le capacità di utilizzare i principali concetti e modelli economici necessari all’analisi ed alla valutazione di contesti in veloce mutamento attivando processi di apprendimento anche autonomi.

Scheda Docente

Programma del corso

Microeconomia (6 CFU)
• Introduzione alla teoria economica e ai suoi metodi analitici.
• Oggetto di studio della microeconomia.
• Scelte razionali: La razionalita' economica. Il costo di opportunita'.
• Forme di organizzazione dell'attività economica.
• Gli agenti economici ed il mercato.
• Determinanti della domanda di mercato.
• Determinanti dell'offerta di mercato.
• Ruolo dei prezzi ed equilibrio di mercato. Il concetto di surplus e a sua misura. Efficienza tecnica ed economica.
• Approfondimento sulla funzione di produzione: Obbiettivi dell’impresa e analisi dei costi di produzione nel breve e nel lungo periodo. Scelte produttive.
• Forme di mercato, concorrenza e potere di mercato: Concorrenza perfetta, Monopolio
• Esternalità e beni pubblici
• Ruolo dello Stato in economia: obbiettivi e strumenti. Tasse, sussidi ed altri interventi di mercato.
• Oltre i modelli standard; Teorema della Ragnatela; mercati con più operatori in sequenza e Margini di mercato
Il sistema agroalimentare: aspetti generali e situazione italiana (2 CFU)
• Il sistema agroalimentare nel contesto economico generale.
• I consumi agroalimentari: tendenze evolutive e caratteristiche attuali.
• Principali componenti del sistema agroalimentare:L'agricoltura, l'industria e la distribuzione alimentare in Italia: aspetti evolutivi e caratteri attuali. Confronti internazionali.
• Focus sulle filiere corte. Analisi SWOT
• Il comparto vitivinicolo nazionale
• il Settore agroalimentare del Lazio.
• La vitivinicoltura laziale.


Modalità Esame

due esoneri scritti durante il corso con domande a scelta multipla, domande aperte ed esercizi grafici e numerici.
una successiva prova orale dopo la fine del corso durante le regolari sessioni di esame con domande teoriche sulla prima parte (microeconomia) e una domanda sulla parte speciale relativa al settore agroalimentare. Per coloro che hanno superato gli esoneri ed intendono confermare la votazione ottenuta, l'esame orale include una sola domanda sulla prima parte (per la parte di programma non inclusa negli esoneri)

Testi adottati

Testi adottati
Nessuno in particolare, si dà allo studente un ventaglio di scelta tra alcuni titoli

Testi consigliati
1) Slide e dispense rese disponibili da docente.
2) N. Gregory Mankiw, Mark P. Taylor, 2015,Principi di economia, Sesta edizione italiana, Zanichelli
3) Paul A. Samuelson, William D. Nordhaus e Carlo Andrea Bollino, 2014, Economia, 20esima edizione italiana, McGraw Hill
4) Lieberman Marc;Hall Robert E., 2010, Principi di Economia, Apogeo
5) Altri, previo accordo con il docente.
6) Per la parte sul sistema Agroalimentare italiano, materiale fornito dal docente durante il corso o su richiesta per i non frequentanti. Il materiale e’ sempre disponibile sul portale studente (piattaforma moodle, area dei materiali didattici del corso.

Modalità di frequenza

lezioni settimanali come da orario ufficiale. settimana di interruzione della didattica per consentire lo svolgimento delle prove in itinere.

14975 - FISICA

SIMONE SPADINISIMONE SPADINI

Secondo Semestre 6FIS/07ITA

Obiettivi formativi

Risultati dell'apprendimento attesi
- Conoscenza e capacità di comprensione: sviluppare la conoscenza dei principi fondamentali della Fisica e delle metodologie relative.
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione: avere una corretta metodologia scientifica e capacità di sviluppare semplici modelli negli ambiti discussi nel programma.
- Autonomia di giudizio: sviluppare la capacità critica di analisi ed essere in grado di risolvere problemi nuovi anche se analoghi a quelli discussi a lezione.
- Abilità comunicative: discutere sulle implicazioni di concetti presentati a lezione e sui possibili interrogativi che possono emergere dagli argomenti trattati.
- Capacità di apprendimento. essere in grado di discutere temi scientifici fondamentali della Fisica e nelle sue applicazioni.

Scheda Docente

Programma del corso

1) Introduzione:
- Modelli, teorie, leggi, misure e incertezze. Unità di misura (Sistema Internazionale)
- Scalari, vettori e operazioni tra di essi
2) Basi di cinematica:
- Vettori posizione, velocità, accelerazione
- Moto rettilineo, scomposizione del moto
3) Dinamica
- Leggi di Newton
- Applicazioni, forze d'attrito, normale, peso, legge di Hooke
- Moti periodici, moto circolare uniforme, moto armonico
4) Lavoro ed energia
- Definizione di lavoro, potenza
- Forze conservative, energia potenziale, conservazione dell'energia meccanica
5) Urti e quantità di moto
- Urti elastici e anaelastici
- conservazione della quantità di moto
6) Dinamica rotazionale
- Momento di inerzia
- Energia cinetica rotazionale
- Momento angolare e sua conservazione
7) Fluidodinamica
- Statica: pressione, legge di Stevino, principio di Pascal e di Archimede
- Fluidodinamica, equazione di Bernoulli
- Tensione superficiale e capillarità
8) Onde
- Moto ondulatorio, propagazione e caratteristiche delle onde
9) Temperatura e energia cinetica
- Scale termometriche e dilatazione termica
- Principio 0 della termodinamica
- Legge dei gas, temperatura assoluta teoria cinetica dei gas
10) Il calore
- Energia interna e trasferimento del calore
- Cambiamenti i stato e calore latente

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1) Campo elettrico
- Struttura dell'atomo, cariche elettriche e legge di Coulomb
- Campo elettrico, potenziale elettrico e energia potenziale elettrica
- Capacità elettrica
2) Corrente elettrica
- Leggi di Ohm, effetto Joule, forza elettromotrice e semplici circuiti
- leggi di Kirchhoff
3) Campo magnetico
- Caratteristiche del campo magnetico, forza di Lorentz
4) Induzione elettromagnetica e leggi di Faraday
- Forza elettromotrice indotta, Legge di Faraday Neumann Henry Lentz
- Cenni di campi elettrici e magnetici variabili nel tempo
- Cenni delle proprietà magnetiche della materia
5) Onde elettromagnetiche
- Significato fisico delle equazioni di Maxwell

Modalità Esame

prova orale facoltativa

per le prove parziali:
la prova scritta si compone di un numero variabile di domande ( 20 - 30 ) costituite per un 20% circa di problemi per cui è richiesto lo svolgimento e il restnte 80% domande di teoria

per l'intero esame:
la prova scritta si compone di un numero variabile di domande ( 8 - 10 ) costituite per un 60% circa di problemi per cui è richiesto lo svolgimento e il restnte 40% domande di teoria

Testi adottati

si consiglia il testo Fisica-Walker-James-S, Modelli teorici e problem solving. vol 1 e vol 2 come supporto per la comprensione degli argomenti trattati a lezione,

e i testi universitari
Gettys fisica. Meccanica, termodinamica (Vol. 1) ed elettromagnetismo (Vol. 2) per il solo approfondimento.

le slide disponibili sono presenti su moodle

Modalità di svolgimento

lezioni frontali

Modalità di frequenza

le modalità vengono stabilite del corso di laurea

Scheda Docente

Programma del corso

1) Introduzione:
- Modelli, teorie, leggi, misure e incertezze. Unità di misura (Sistema Internazionale)
- Scalari, vettori e operazioni tra di essi
2) Basi di cinematica:
- Vettori posizione, velocità, accelerazione
- Moto rettilineo, scomposizione del moto
3) Dinamica
- Leggi di Newton
- Applicazioni, forze d'attrito, normale, peso, legge di Hooke
- Moti periodici, moto circolare uniforme, moto armonico
4) Lavoro ed energia
- Definizione di lavoro, potenza
- Forze conservative, energia potenziale, conservazione dell'energia meccanica
5) Urti e quantità di moto
- Urti elastici e anaelastici
- conservazione della quantità di moto
6) Dinamica rotazionale
- Momento di inerzia
- Energia cinetica rotazionale
- Momento angolare e sua conservazione
7) Fluidodinamica
- Statica: pressione, legge di Stevino, principio di Pascal e di Archimede
- Fluidodinamica, equazione di Bernoulli
- Tensione superficiale e capillarità
8) Onde
- Moto ondulatorio, propagazione e caratteristiche delle onde
9) Temperatura e energia cinetica
- Scale termometriche e dilatazione termica
- Principio 0 della termodinamica
- Legge dei gas, temperatura assoluta teoria cinetica dei gas
10) Il calore
- Energia interna e trasferimento del calore
- Cambiamenti i stato e calore latente

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1) Campo elettrico
- Struttura dell'atomo, cariche elettriche e legge di Coulomb
- Campo elettrico, potenziale elettrico e energia potenziale elettrica
- Capacità elettrica
2) Corrente elettrica
- Leggi di Ohm, effetto Joule, forza elettromotrice e semplici circuiti
- leggi di Kirchhoff
3) Campo magnetico
- Caratteristiche del campo magnetico, forza di Lorentz
4) Induzione elettromagnetica e leggi di Faraday
- Forza elettromotrice indotta, Legge di Faraday Neumann Henry Lentz
- Cenni di campi elettrici e magnetici variabili nel tempo
- Cenni delle proprietà magnetiche della materia
5) Onde elettromagnetiche
- Significato fisico delle equazioni di Maxwell

Modalità Esame

prova orale facoltativa

per le prove parziali:
la prova scritta si compone di un numero variabile di domande ( 20 - 30 ) costituite per un 20% circa di problemi per cui è richiesto lo svolgimento e il restnte 80% domande di teoria

per l'intero esame:
la prova scritta si compone di un numero variabile di domande ( 8 - 10 ) costituite per un 60% circa di problemi per cui è richiesto lo svolgimento e il restnte 40% domande di teoria

Testi adottati

si consiglia il testo Fisica-Walker-James-S, Modelli teorici e problem solving. vol 1 e vol 2 come supporto per la comprensione degli argomenti trattati a lezione,

e i testi universitari
Gettys fisica. Meccanica, termodinamica (Vol. 1) ed elettromagnetismo (Vol. 2) per il solo approfondimento.

le slide disponibili sono presenti su moodle

Modalità di svolgimento

lezioni frontali

Modalità di frequenza

le modalità vengono stabilite del corso di laurea

119026 - CHIMICA - 11- -

Obiettivi formativi

1)      Conoscenza e capacità di comprensione: al termine del corso che comprende anche il modulo di chimica organica e a seguito dell’impegno di studio individuale, la studentessa / lo studente ha una adeguata conoscenza dei concetti chimici propedeutici alla corretta comprensione dei successivi programmi TAE che implicano concetti base e più avanzati della chimica generale e inorganica.

2)      Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa / lo studente raggiunge una preparazione adeguata che, unitamente alle altre conoscenze più specifiche che acquisirà nel prosieguo, consentiranno di muoversi ed operare in ambiti applicativi ed innovativi anche internazionali. Saprà utilizzare i fondamenti della chimica per applicazioni specifiche in ambito agroalimentare ed enologico, anche per lo sviluppo di metodiche e produzioni ecosostenibili. A titolo di esempio, è in grado di orientarsi nella scelta di differenti prodotti, operando tale scelta anche in base alle conoscenze acquisite.

3)      Autonomia di giudizio: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa / lo studente è in grado di interpretare in modo critico eventuali dati relativi ai processi produttivi nel settore enogastronomico. E’ in grado di valutare possibili aspetti qualitativi connessi all’uso di conservanti e additivi. L’ autonomia di giudizio sarà prevalentemente orientata ad una valutazione della qualità del prodotto alimentare.

4)      Abilità comunicative: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa / lo studente sa comunicare e condividere conoscenze relative alla disciplina a interlocutori di pari livello e non specialisti. E’ in grado di interagire costruttivamente, relativamente alla disciplina studiata, con altre persone di preparazione culturale analoga. Queste capacità sono sviluppate anche grazie all’impegno individuale, alle verifiche scritte e alla verifica orale, le quali rappresentano il momento di sintesi del percorso.

5)      Capacità di apprendimento: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa laureata / lo studente laureato ha sviluppato un certo grado di approccio critico. Sa trovare tutte le informazioni utili per contestualizzare una problematica, attraverso l’utilizzo degli strumenti offerti dalla letteratura scientifica.

CHIMICA ORGANICA

RAFFAELE SALADINO

Primo Semestre5CHIM/06ita

Obiettivi formativi

Il corso introduce ai concetti ed agli approcci sperimentali della chimica organica, operando il consolidamento di principi acquisiti nell’ambito dei corsi di fisica e di chimica generale ed inorganica per procedere alla conoscenza della chimica del carbonio. Saranno fornite, nella prima parte del corso, le basi culturali e pratiche per la comprensione della struttura delle molecole organiche, ponendo una particolare attenzione alle relazioni esistenti tra la struttura chimica e le proprietà chimico-fisiche e biologiche ad esse associate. I diversi stati fisici di ibridazione del carbonio permetteranno la visione tridimensionale delle molecole, facilitando la comprensione del loro ruolo nella cellula. La seconda parte del corso è dedicata alla applicazione delle proprietà nel contesto della reattività chimica. Lo studente avrà la possibilità di avere le risposte per alcune tra le domande fondamentali nel suo percorso di studi: perche le molecole reagiscono? Quali sono i fattori sperimentali che controllano la cinetica delle reazioni? Quando una reazione è sotto controllo termodinamico piutosto che cinetico? Come è possible sintetizzare molecole complesse a partire da semplici reagenti? Quale è l’impatto della chimica organica sull’ambiente e come è possibile ridurlo? Queste conoscenze permetteranno allo studente di affrontare i corsi di studio successivi con una forte competenza strutturale e molecolare.

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
• Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): Conoscenza dei principi che regolano la formazione del legame chimico, attraverso l’impiego di teorie tradizionali (teoria del legame di valenza) e avanzate (teoria dell’orbitale molecolare e cenni di meccanica quantistica). Conoscenza della nomencletura e della classificazione (teoria dei gruppi funzionali) delle molecole organiche, con una particolare attenzione alla associazione tra famiglia di molecole organiche e proprietà biologiche e chimico-fisiche. Conoscenza della reattività delle molecole organiche e dei parametri sperimentali in grado di controllare la termodinamica e la cinetica delle trasformazioni organiche. Conoscenza della relazione tra le molecole organiche e l’origine della vita.
• Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): In aggiunta alle conoscenze acquisite attraverso lo studio della chimica organica, gli studenti potranno applicare i concetti acquisiti per la risoluzione di esercizi pratici inerenti l’identificazione e la classificazione delle sostanze in base alla loro attività sull’organismo, l’effetto della chiralità sull’attivita farmacologica, la possibilità di separare sostanze organiche isomere e le metodologie generali per la loro analisi e per il loro riconoscimento.
• Autonomia di giudizio (making judgements): Il corso offre collegamenti con altre discipline del percorso di Laurea (fisica, chimica generale, biochimica, biologia molecolare, chimica computazionale e genetica) fornendo una conoscenza integrata. Il giudizio critico dello studente sarà stimolato facendo continuo riferimento alla lettura di studi recenti pubblicati in riviste scientifiche del settore, ponendo in discussione le problematiche attuali relative ad alcuni dei concetti fondamentali della disciplina. Grazie alla natura multi- ed interdisciplinare della chica organica, sarà inoltre possibile collegare le nozioni acquisite alle problematiche di altre discipline, permettendo allo studente la formazione di una propria autonomia di giudizio circa l’efficacia di un approccio scientifico integrato.
• Abilità comunicative (communication skills): Al termine di ogni parte essenziale del corso gli studenti saranno invitati a formare dei gruppi di lavoro per sviluppare soluzioni e competere con gli altri nella risoluzione di esercizi pratici. Lo stumento didattico è volto a far crescere le capacità comunicative e l’abilità di sapere lavorare in un gruppo, il tutto finalizzato al consolidamento dei concetti acquisiti.
• Capacità di apprendere (learning skills):Le capacità di apprendimento degli studenti saranno valutate durante lo svolgimento del corso tramite prove di esonero che permetteranno di seguire individualmente lo stato di maturazione della conoscenza, evidenzianto le capacità di restituzione dello studente.

Scheda Docente

Programma del corso

Modulo A LA STRUTTURA
Alcani e cicloalcani. Introduzione. Struttura. Ibridazione sp3. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Isomeria di struttura. Analisi conformazionale (etano, cicloesano). Stabilità dei cicloalcani (tensione angolare, tensione torsionale, tensione sterica). Derivati del cicloesano (stereoisomeria cis-trans). Alcani biciclici e policiclici. Ruolo naturale ed applicazioni degli alcani.Alcheni. Introduzione.. Struttura. Ibridazione sp2. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Stabilità (calore di idrogenazione, calore di combustione). Sistema di nomenclatura (E)-(Z) per gli alcheni. Cicloalcheni.Funzione biologica.Alchini. Introduzione. Struttura. Ibridazione sp. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Gruppi funzionali e classi di composti organici. Alogenuri alchilici. Alcoli. Eteri. Ammine. Aldeidi e chetoni. Acidi carbossilici. Esteri ed ammidi. Introduzione. Struttura. Nomenclatura. Proprietà fisiche.Stereochimica. Introduzione. Chiralità del carbonio. Enantiomeri e molecole chirali. Rappresentazione grafica. Nomenclatura (R) (S). Attività ottica (potere rotatorio specifico, definizione di racemo, purezza ottica). Diastereoisomeri (composti meso). Molecole chirali senza carboni chirali. Composti aromatici. Introduzione. Benzene. Struttura e stabilità. Regola di Huckel. Altri composti aromatici. Nomenclatura dei derivati del benzene. Fenomeni di induzione e di risonanza. Composti aromatici eterociclici. I composti aromatici in biochimica. Carboidrati. Classificazione. Monosaccaridi. Mutarotazione e formazione dei glucosidi. Configurazione D o L. Disaccaridi. Polisaccaridi. Proteine. Struttura degli -amminoacidi. Nomenclatura. Legame peptidico. Oligopeptidi. Acidi nucleici. Basi nucleiche puriniche e pirimidiniche. Nucleosidi. Nucleotidi. Oligonucleotidi. Lipidi.

Modulo B. LA REATTIVITA'
Reazioni di alcani e cicloalcani. Clorurazione del metano. Radicali liberi. Stabilità e struttura. Termodinamica e cinetica. Alogenazione degli alcani superiori. Reazioni ioniche di sostituzione ed eliminazione. Formazione di carbocationi. Stabilità e struttura. Reazioni di sostituzione nucleofila. Reazione SN2. Reazione SN1. Meccanismi ed andamenti stereochimici.Effetti del solvente e del gruppo uscente. Reazioni di eliminazione. Reazione E1. Reazione E2. Competizione tra sostituzione ed eliminazione. Reazioni di sostituzione ed eliminazione di interesse biologico. Reazioni del doppio legame C=C. Reazione di addizione. Addizione di acidi alogenidrici. Regola di Markovnikov. Reazioni regioselettive. Addizione di acqua. Ossimercuriazione -demercuriazione. Idroborazione. Addizione degli alogeni. Epossidi. Ossidazione degli alcheni. Addizione di radicali. Reazioni dei composti aromatici. Sostituzione elettrofila aromatica. Meccanismo. Alogenazione del benzene. Nitrazione. Solfonazione. Alchilazione ed acilazione di Friedel-Crafts. Effetto dei sostituenti. Sostituzione nucleofila aromatica. Reazione dei composti carbonilici e carbossilici. Acidità. Ioni enolato. Tautomeria. Condensazione aldolica. Condensazione di claisen. Sintesi acetacetica. Sintesi malonica. Addizioni di Michael. Reazione di Mannich. Reazioni di ossidazione e riduzione.

Modalità Esame

L'esame quando condotto in modalità in presenza prevede una prova scritta seguita da una prova orale. La prova scritta consta in genere di cinque esercizi i cui contenuti coprono tutti gli argomenti trattati nel corso. Ad ogni esercizio è assegnato il valore massimo di 6 punti. Si accede alla prova orale avendo conseguito il punteggio minimo di 18/30. La prova orale consta di due parti. La prima riguarda la discussione della prova scritta con approfondimenti sullo svolgimento degli esercizi. La seconda alcune domande inerenti ad ulteriori sviluppi delle tematiche della prova scritta.

Testi adottati

- Chimica Organica Essenziale, Bruno Botta, Editore EdiTes (edizione più recente).
Da consultare:
- Chimica Organica, Robert Thornton Morrison, Robert Nielson Boyd, Casa Editrice Ambrosiana. Distribuzione Zanichelli (edizione più recente).

Gli studenti non frequentanti sono incoraggiati a contattare il docente per avere informazioni sul programma, sui materiali didattici e sulle modalità di valutazione del profitto.

Modalità di svolgimento

Lo svolgimento delle lezioni prevede una parte teorica in cui vengono descritti i principi e concetti generali, ed una parte applicativa inerente allo svolgimento di esercizio sugli argomenti appena trattati.

Modalità di frequenza

Didattica tradizionale

Bibliografia

Chimica Organica Essenziale, Bruno Botta, Editore EdiTes (edizione più recente).
Da consultare:
- Chimica Organica, Robert Thornton Morrison, Robert Nielson Boyd, Casa Editrice Ambrosiana. Distribuzione Zanichelli (edizione più recente).

Gli studenti non frequentanti sono incoraggiati a contattare il docente per avere informazioni sul programma, sui materiali didattici e sulle modalità di valutazione del profitto.

Scheda Docente

Programma del corso

Modulo A LA STRUTTURA
Alcani e cicloalcani. Introduzione. Struttura. Ibridazione sp3. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Isomeria di struttura. Analisi conformazionale (etano, cicloesano). Stabilità dei cicloalcani (tensione angolare, tensione torsionale, tensione sterica). Derivati del cicloesano (stereoisomeria cis-trans). Alcani biciclici e policiclici. Ruolo naturale ed applicazioni degli alcani.Alcheni. Introduzione.. Struttura. Ibridazione sp2. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Stabilità (calore di idrogenazione, calore di combustione). Sistema di nomenclatura (E)-(Z) per gli alcheni. Cicloalcheni.Funzione biologica.Alchini. Introduzione. Struttura. Ibridazione sp. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Gruppi funzionali e classi di composti organici. Alogenuri alchilici. Alcoli. Eteri. Ammine. Aldeidi e chetoni. Acidi carbossilici. Esteri ed ammidi. Introduzione. Struttura. Nomenclatura. Proprietà fisiche.Stereochimica. Introduzione. Chiralità del carbonio. Enantiomeri e molecole chirali. Rappresentazione grafica. Nomenclatura (R) (S). Attività ottica (potere rotatorio specifico, definizione di racemo, purezza ottica). Diastereoisomeri (composti meso). Molecole chirali senza carboni chirali. Composti aromatici. Introduzione. Benzene. Struttura e stabilità. Regola di Huckel. Altri composti aromatici. Nomenclatura dei derivati del benzene. Fenomeni di induzione e di risonanza. Composti aromatici eterociclici. I composti aromatici in biochimica. Carboidrati. Classificazione. Monosaccaridi. Mutarotazione e formazione dei glucosidi. Configurazione D o L. Disaccaridi. Polisaccaridi. Proteine. Struttura degli -amminoacidi. Nomenclatura. Legame peptidico. Oligopeptidi. Acidi nucleici. Basi nucleiche puriniche e pirimidiniche. Nucleosidi. Nucleotidi. Oligonucleotidi. Lipidi.

Modulo B. LA REATTIVITA'
Reazioni di alcani e cicloalcani. Clorurazione del metano. Radicali liberi. Stabilità e struttura. Termodinamica e cinetica. Alogenazione degli alcani superiori. Reazioni ioniche di sostituzione ed eliminazione. Formazione di carbocationi. Stabilità e struttura. Reazioni di sostituzione nucleofila. Reazione SN2. Reazione SN1. Meccanismi ed andamenti stereochimici.Effetti del solvente e del gruppo uscente. Reazioni di eliminazione. Reazione E1. Reazione E2. Competizione tra sostituzione ed eliminazione. Reazioni di sostituzione ed eliminazione di interesse biologico. Reazioni del doppio legame C=C. Reazione di addizione. Addizione di acidi alogenidrici. Regola di Markovnikov. Reazioni regioselettive. Addizione di acqua. Ossimercuriazione -demercuriazione. Idroborazione. Addizione degli alogeni. Epossidi. Ossidazione degli alcheni. Addizione di radicali. Reazioni dei composti aromatici. Sostituzione elettrofila aromatica. Meccanismo. Alogenazione del benzene. Nitrazione. Solfonazione. Alchilazione ed acilazione di Friedel-Crafts. Effetto dei sostituenti. Sostituzione nucleofila aromatica. Reazione dei composti carbonilici e carbossilici. Acidità. Ioni enolato. Tautomeria. Condensazione aldolica. Condensazione di claisen. Sintesi acetacetica. Sintesi malonica. Addizioni di Michael. Reazione di Mannich. Reazioni di ossidazione e riduzione.

Modalità Esame

L'esame quando condotto in modalità in presenza prevede una prova scritta seguita da una prova orale. La prova scritta consta in genere di cinque esercizi i cui contenuti coprono tutti gli argomenti trattati nel corso. Ad ogni esercizio è assegnato il valore massimo di 6 punti. Si accede alla prova orale avendo conseguito il punteggio minimo di 18/30. La prova orale consta di due parti. La prima riguarda la discussione della prova scritta con approfondimenti sullo svolgimento degli esercizi. La seconda alcune domande inerenti ad ulteriori sviluppi delle tematiche della prova scritta.

Testi adottati

- Chimica Organica Essenziale, Bruno Botta, Editore EdiTes (edizione più recente).
Da consultare:
- Chimica Organica, Robert Thornton Morrison, Robert Nielson Boyd, Casa Editrice Ambrosiana. Distribuzione Zanichelli (edizione più recente).

Gli studenti non frequentanti sono incoraggiati a contattare il docente per avere informazioni sul programma, sui materiali didattici e sulle modalità di valutazione del profitto.

Modalità di svolgimento

Lo svolgimento delle lezioni prevede una parte teorica in cui vengono descritti i principi e concetti generali, ed una parte applicativa inerente allo svolgimento di esercizio sugli argomenti appena trattati.

Modalità di frequenza

Didattica tradizionale

Bibliografia

Chimica Organica Essenziale, Bruno Botta, Editore EdiTes (edizione più recente).
Da consultare:
- Chimica Organica, Robert Thornton Morrison, Robert Nielson Boyd, Casa Editrice Ambrosiana. Distribuzione Zanichelli (edizione più recente).

Gli studenti non frequentanti sono incoraggiati a contattare il docente per avere informazioni sul programma, sui materiali didattici e sulle modalità di valutazione del profitto.

18456 - BIOLOGIA E MICROBIOLOGIA GENERALE - 12- -

Obiettivi formativi

Scopo del corso è fornire agli studenti una conoscenza generale della biologia, dalle macromolecole della vita all'organizzazione citologica e ai complessi processi metabolici di una singola cellula (sia procariotica che eucariotica), per poi passare agli organismi pluricellulari animali e vegetali.
Le conoscenze e l’approccio metodologico acquisiti potranno essere utili tanto nel prosieguo degli studi biologici quanto nell’eventuale applicazione professionale.
Al termine del corso gli studenti dovranno dimostrare di:
 Aver acquisito la conoscenza della struttura e funzione delle cellule e dell’organizzazione anatomica e fisiologica degli organismi animali e vegetali.
 Avere una comprensione degli approcci sperimentali della biologia generale e delle loro applicazioni a problemi specifici.
 Essere in grado di interpretare problematiche di tipo biologico.
 Aver sviluppato la capacità di descrivere problematiche e approcci metodologici in ambito biologico utilizzando un appropriato linguaggio scientifico.
 Essere in grado di apprendere autonomamente problematiche riguardanti ambiti biologici.

MICROBIOLOGIA GENERALE ED ENOLOGICA

FRANCESCO CANGANELLA

Primo Semestre6AGR/16ita

Obiettivi formativi

Il corso si propone di illustrare la struttura e le funzioni delle cellule procariote e i meccanismi che stanno alla base della variabilità genetica e dell'adattamento all'ambiente nei microrganismi. Il laboratorio permetterà di acquisire tecniche microbiologiche di base e di verificare alcuni concetti fondamentali di fisiologia microbica.
Grazie alla frequenza del laboratorio, lo studente sarà in grado di :
- allestire colture pure di batteri/lieviti e analizzarne la crescita
- riconoscere, descrivere e distinguere batteri Gram positivi e Gram negativi
- riconoscere e descrivere una spora batterica.
The course aims to illustrate the structure and functions of prokaryotic cells and the mechanisms underlying genetic variability and adaptation to the environment in microorganisms. The laboratory will allow to acquire basic microbiological techniques and to verify some fundamental concepts of microbial physiology.
Thanks to the attendance of the laboratory, the student will be able to:
- set up pure cultures of bacteria / yeasts and analyze their growth
- recognize, describe and distinguish Gram positive and Gram negative bacteria
- recognize and describe a bacterial spore.

Scheda Docente

Programma del corso

Morfologia, dimensioni, organizzazione. Differenze Batteri, Archea, Eucarioti. La parete: Gram positivi, Gram negativi, Archea. Membrana citoplasmatica; sistemi di secrezione e trasporto. Capsula, strati S. Appendici esterne: flagelli e movimento casuale e orientato; fimbrie e pili. Il protoplasto: citoplasma, ribosomi, nucleoide, corpi di inclusione.
Composizione elementare della cellula. Categorie nutrizionali. Terreni di coltura: minimi e complessi, selettivi e differenziali. Arricchimento e isolamento in coltura pura. Crescita di popolazioni microbiche: metodi per la determinazione della biomassa e del numero di cellule. Descrizione matematica della crescita. Curva di crescita. Fattori ambientali che influenzano la crescita microbica: temperatura, pH, disponibilità di acqua, disponibilità di ossigeno. Microrganismi estremofili. Metodi fisici e chimici per il controllo della crescita.
Chemiotrofia. Fermentazione. Respirazione aerobica. Respirazione anaerobica: denitrificazione, desulfuricazione, metanogenesi, omoacetogenesi. Chemiolitotrofia e principali microrganismi chemiolitotrofi. Fotosintesi ossigenica e anossigenica. Metabolismo assimilativo e biosintetico. Assimilazione di composti organici. Assimilazione di CO2. Assimilazione di N combinato, azoto fissazione. Assimilazione di zolfo e fosforo.
Sistemi di classificazione. Metodi convenzionali e molecolari per l’identificazione.
Ruolo dei microrganismi nei cicli di C, N, S. Cenni alla degradazione di composti organici naturali e di sintesi in aerobiosi e anaerobiosi. Simbiosi diazotrofe. Esempi di applicazioni in biotecnologie ambientali.
Proprietà generali dei virus. Struttura e organizzazione dei virioni. Moltiplicazione dei virus. Modalità di studio dei virus. Esempi di cicli vitali di batteriofagi e di virus di eucarioti.
Il genoma dei procarioti; cromosoma, plasmidi, altri elementi genetici accessori. Integrità dell’informazione genetica e generazione di mutazioni. Tipi di mutanti e sistemi di selezione. Trasferimento genico orizzontale: coniugazione, trasformazione, trasduzione. Significato evolutivo della plasticità del genoma.
Il ruolo del microbiota dell’uomo. I batteri patogeni: serbatoi e trasmissione. Concetti di patogenicità e virulenza. I fattori di virulenza. Endotossine. Classificazione ed esempi di meccanismi di azione di esotossine. Cenni alle difese dell’ospite.

Microrganismi di interesse enologico. I lieviti di interesse enologico. I lieviti della vinificazione. Cinetica di crescita dei lieviti. La fermentazione spontanea e la fermentazione controllata. I lieviti selezionati. La rifermentazione. L’autolisi dei lieviti. I lieviti killer. Genetica dei lieviti da vino. I lieviti geneticamente modificati. Significato enologico dei batteri lattici. Le alterazioni del vino originate da lieviti. Le alterazioni del vino dovute a muffe. Alterazioni del vino dovute a batteri lattici. Alterazioni del vino dovute ai batteri acetici ed altri. Vinificazioni speciali da un punto di vista microbiologico. La stabilizzazione biologica di mosti e vini. La depurazione microbiologica delle acque di scarico dell’industria enologica.
Esercitazioni - Preparazione di mezzi di coltura, conteggio, identificazione e selezione di microrganismi di interesse enologico. Osservazione di lieviti di importanza enologica.

Modalità Esame

Sei domande aperte alle quali rispondere attraverso un elaborato scritto. Ok sia in italiano che in inglese. Tempo a disposizione 120 minuti.

Testi adottati

Madigan et al., Brock - Biologia dei Microrganismi, Pearson Italia, 16 ed., 2022
Zambonelli C. Microbiologia e Biotecnologia dei vini, Ed agricole, Bologna, 1998.

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali in classe con presentazioni ppt/pdf; esercitazioni in laboratorio.

Modalità di frequenza

Le lezioni frontali verranno effettuate anche in streaming.
Le esercitazioni di laboratorio sono facoltative ma si suggerisce fortemente di prenderne parte.

Bibliografia

Non disponibile

118941 - DIRITTO ALIMENTARE EUROPEO

MATTEO BENOZZO

Secondo Semestre 5IUS/03ita

Obiettivi formativi

Il corso è finalizzato a far acquisire agli studenti la conoscenza dei principi e delle regole
della filiera alimentare, in modo che siano in grado di supportare sotto il profilo tecnico-
gestionale e manageriale società italiane e straniere e gruppi multinazionali nel settore
food and beverage, della distribuzione di alimenti, nonché associazioni dei produttori e
istituzioni nazionali, europee ed internazionali. Il corso fornisce inoltre conoscenze
specifiche che garantiscano una visione completa delle tematiche connesse alla
valorizzazione e gestione della qualità e della sicurezza nell’industria alimentare. Lo
studente dovrà acquisire competenze specifiche inerenti alle regole della sicurezza di
processo e di prodotto degli alimenti e nel contesto nutrizionale.
In particolare, l'obiettivo è che lo studente possa acquisire:
 conoscenze e capacità di comprensione diretta della normativa applicabile al
settore, attraverso la diretta lettura e commento delle norme applicabili;
 capacità di utilizzare le conoscenze così acquisite nell'ambito delle proprie future
esperienze di lavoro, anche attraverso l'esame di casi pratici;
 capacità di trarre conclusioni rispetto a casi nuovi che possano presentarsi alla sua
esperienza, attraverso la costruzione di modelli e casistiche;
 abilità comunicative, che comprendono la capacità di trasmettere agli interlocutori,
prima nell'ambito dello studio ed in prosieguo nelle esperienze professionali, le
conoscenze così acquisite quanto alle regole di produzione, trasformazione e
commercializzazione dei prodotti alimentari; - capacità di apprendere anche per il
futuro.

Scheda Docente

Programma del corso

Il corso approfondisce la disciplina del settore alimentare, con focus specifico sulla food
safety, la food security e la food health, nonché sulla economia circolare e lo sviluppo
sostenibile in riferimento ai fattori ambientali nella interrelazione con la produzione e il
territorio. In sintesi, si analizzeranno - sempre con particolare attenzione al rapporto che
essi innestano con i processi reali nella gestione della filiera - i seguenti temi: le fonti del
diritto alimentare, internazionali, europee e nazionali; il reg. 178/2002 dell’Unione Europea,
l’etichettatura; la pubblicità degli alimenti; la gestione e il risarcimento del danno da
alimento dannoso o inadatto; gli allergeni e le contaminazioni del prodotto; la tutela
dell’ambiente e degli ecosistemi.

Testi adottati

Testi consigliati:
 F. ALBISINNI, Strumentario di diritto alimentare europeo, Utet - Wolters Kluwer,
2023, Quinta edizione: i capitoli 1, 3, 4, 6, 7, 8, 10, 11, 13, 14, 16 par.1.
 F. BRUNO, Il diritto alimentare, Cedam, 2022, i capitoli: I, II, III,IV.

INSEGNAMENTOSEMESTRECFUSSDLINGUA
118945 - CHIMICA E BIOCHIMICA DEI PRODOTTI AGRARI - 9- -

Obiettivi formativi

Obiettivi formativi
1) conoscenza e capacità di comprensione: al termine del corso e e a seguito dell’impegno di studio individuale, lo studente acquisirà conoscenza adeguata delle proprietà chimico-fisiche e della reattività chimica delle principali biomolecole presenti negli alimenti e del loro impatto sul settore alimentare
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale, lo studente raggiunge una preparazione adeguata che, unitamente alle altre conoscenze più specifiche che acquisirà nel prosieguo gli permetterà di applicare le conoscenze acquisite all'analisi delle possibili interazioni tra i costituenti presenti e modifiche degli stessi in una matrice alimentare sottoposta a vari tipi di trasformazioni deliberate o alterazioni (applying knowledge and understanding)
3) Autonomia di giudizio (making judgements): la frequenza del corsoe gli sforzi di studio individuali metteranno lo studente nelle condizioni di lavorare in autonomia di giudizio anche attraverso la consultazione critica e la comparazione di materiali didattici di varia tipologia e di analizzare criticamente dati inerenti a processi produttivi
4) Capacità comunicative: al termine del corso associato ad un impegno di studio individuale, lo studente sarà in grado di comunicare le conoscenze acquisite usando una terminologia appropriata e sarà in grado di interagire positivamente e scambiare informazioni con interlocutori di pari livello.
5) Capacità di apprendimento: indicazioni acquisiti anche dalla frequenza del corso consentiranno allo studente di promuovere il proprio auto-aggiornamento reperendo elementi utili attraverso la consultazione mirata di canali informativi derivati dalla letteratura scientifica e da siti web accreditati.

MODULO CHIMICA DEI PRODOTTI AGRARI

ALESSANDRO D'ANNIBALE

Secondo Semestre4AGR/13ita

Obiettivi formativi

Obiettivi formativi
1) conoscenza e capacità di comprensione: al termine del corso e e a seguito dell’impegno di studio individuale, lo studente acquisirà conoscenza adeguata delle proprietà chimico-fisiche e della reattività chimica delle principali biomolecole presenti negli alimenti e del loro impatto sul settore alimentare
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale, lo studente raggiunge una preparazione adeguata che, unitamente alle altre conoscenze più specifiche che acquisirà nel prosieguo gli permetterà di applicare le conoscenze acquisite all'analisi delle possibili interazioni tra i costituenti presenti e modifiche degli stessi in una matrice alimentare sottoposta a vari tipi di trasformazioni deliberate o alterazioni (applying knowledge and understanding)
3) Autonomia di giudizio (making judgements): la frequenza del corsoe gli sforzi di studio individuali metteranno lo studente nelle condizioni di lavorare in autonomia di giudizio anche attraverso la consultazione critica e la comparazione di materiali didattici di varia tipologia e di analizzare criticamente dati inerenti a processi produttivi
4) Capacità comunicative: al termine del corso associato ad un impegno di studio individuale, lo studente sarà in grado di comunicare le conoscenze acquisite usando una terminologia appropriata e sarà in grado di interagire positivamente e scambiare informazioni con interlocutori di pari livello.
5) Capacità di apprendimento: indicazioni acquisiti anche dalla frequenza del corso consentiranno allo studente di promuovere il proprio auto-aggiornamento reperendo elementi utili attraverso la consultazione mirata di canali informativi derivati dalla letteratura scientifica e da siti web accreditati.

Scheda Docente

Programma del corso

Generalità sulla composizione degli alimenti - Tipologie di fabbisogni e valore nutritivo - Trasformazioni ed alterazioni a carico dei principali macronutrienti (proteine, lipidi e carboidrati)- Non nutrienti e antinutrienti - Proprietà chimiche e fisiche dell'acqua - Interazioni acqua-soluti ed implicazioni alimentari - Attività dell'acqua -Proprietà di miscele etanolo-acqua - Amminoacidi proteinogenici (stereochimica e proprietà acido-base) – Classificazione degli amminoacidi sulla base della natura del gruppo R e su base nutrizionale – Modifiche post-traduzionali - Amminoacidi non proteici - Ammine biogeniche - Proteine – Valore biologico e metodi di determinazione - Proprietà filmogene e schiumogene delle proteine - Lipidi (criteri classificazione, proprietà generali, funzioni e rappresentatività negli alimenti) - Proprietà degli acidi grassi e nomenclatura - acidi grassi omega - Lipidi saponificabili (triacilgliceroli, cere, fosfolipidi e sfingolipidi) – Trasformazioni (idrogenazione catalitica, transesterificazione ed acidolisi) ed alterazioni (idrolisi, irrancidimento chetonico e ossidativo dei lipidi) - Lipidi insaponificabili (steroli, terpeni e eicosanoidi) - Carboidrati (generalità, criteri di classificazione, funzioni in natura e impiego come additivi) - Nomenclatura e rappresentazioni lineari e cicliche - Proiezioni di Fisher e classificazione D-L - Reazioni caratteristiche degli zuccheri [acilazione, alchilazione, ossidazione (acidi aldonici, acidi uronici e acidi aldarici) e riduzione] - Alditoli e loro impiego come additivi (sorbitolo, mannitolo e xilitolo)- Distinzione tra zuccheri riducenti e totali e approcci alla determinazione - Proprietà fisiche, chimiche e sensoriali degli zuccheri - Potere dolcificante - Monosaccaridi (epimeri, anomeri e mutarotazione) - Reazioni di Maillard e implicazioni alimentari e salutistiche - Oligosaccaridi - Polisaccaridi naturali e di interesse alimentare (Gomma di xantano, destrano, glucomannani, amidi e cellulose chimicamente modificati e non) - Liquefazione e retrogradazione dell'amido - Destrine e destrosio equivalenza - Indice glicemico e carico glicemico

Modalità Esame

Verrà effettuato un colloquio orale finalizzato ad accertare le competenze acquisite nell'ambito del corso, di una terminologia appropriata nel descrivere aspetti specifici correlati agli argomenti del corso e la capacità critica nel collegarli fra loro

Testi adottati

Principi di chimica degli alimenti Autori: Cappelli e Vannucchi Casa Editrice Zanichelli
Introduzione alla biochimica Autore: Lehninger Editore: Zanichelli

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali in aula supportate dalla proiezione di materiali audiovisivi e da esercitazioni numeriche alla lavagna

Modalità di frequenza

La frequenza del corso, sebbene sia facoltativa, è caldamente consigliata

Bibliografia

Materiale integrativo sarà reso disponibile attraverso piattaforme condivise

MODULO BIOCHIMICA GENERALE

ESTHER IMPERLINI

Secondo Semestre5BIO/10ita

Obiettivi formativi

OBIETTIVI FORMATIVI
Si propone di fornire agli studenti i fondamenti della biochimica e, con essi, la conoscenza delle proprietà biologiche, chimiche e nutrizionali delle principali classi di composti che costituiscono la base dei prodotti agrari.
Obiettivi principali di questo insegnamento sono:
- fornire una conoscenza di base sulle proprietà chimico-fisiche e biologiche dei principali composti (amminoacidi, proteine, carboidrati, lipidi, vitamine) contenuti negli alimenti o da essi derivati;
- illustrare i concetti di base della cinetica enzimatica e della bioenergetica al fine di comprendere, su base rigorosamente scientifica, come nel nostro organismo possano aver luogo, in condizioni piuttosto blande di temperatura e pH, le numerose reazioni coinvolte nella degradazione dei principali composti d’interesse alimentare.
- comprendere la logica delle principali vie metaboliche, le interconnessioni tra di esse, la loro regolazione e il relativo bilancio energetico.

Scheda Docente

Programma del corso

STRUTTURA E PROPRIETA' GENERALI DEGLI AMMINOACIDI PROTEICI, DELLE PROTEINE E DEGLI ENZIMI.
Amminoacidi e legame peptidico. Livelli strutturali proteici e classificazione delle proteine: globulari, fibrose e di membrana.
Enzimi e principi di cinetica enzimatica: teoria degli stati di transizione ed energia di attivazione; velocità di reazione; equazione di Michaelis-Menten. Inibizione enzimatica. Enzimi allosterici e loro regolazione. Struttura e funzione dei principali coenzimi e gruppi prostetici. Coenzimi e vitamine.
“Turnover” proteico. Digestione delle proteine della dieta. Enzimi proteolitici e loro specificità.

PRINCIPI NUTRITIVI DEGLI ALIMENTI.
Generalità sul metabolismo. Catabolismo e anabolismo. Metabolismo e catalisi enzimatica. Enzimi: nomi comuni; nomi sistematici; classificazione E.C. Basi di bioenergetica. ATP e altri composti (impropriamente) definiti ad “alta energia”. Sguardo d’insieme sul catabolismo energetico.

CARBOIDRATI E LORO IMPORTANZA PER L'ALIMENTAZIONE.
D-Glucosio, altri Monosaccaridi della serie D e oligosaccaridi. Polisaccaridi: amido e glicogeno. Digestione dell'amido e del glicogeno introdotti con la dieta.
Glicolisi: localizzazione; finalità; reazioni; metaboliti intermedi; prodotti finali; bilancio energetico; regolazione.
Via del Fosfogluconato: localizzazione; finalità; reazioni; metaboliti intermedi; prodotti finali; bilancio energetico; regolazione.
Gluconeogenesi: localizzazione e finalità; i precursori del D-Glucosio; bilancio energetico e regolazione.
Destino del Piruvato in condizioni di aerobiosi: il complesso multienzimatico della Piruvato Deidrogenasi (PDH); importazione del piruvato nei mitocondri; bilancio energetico; regolazione.
Ciclo di Krebs: localizzazione e finalità; reazioni; enzimi; intermedi metabolici; carattere anfibolico; bilancio energetico; regolazione.
Destino del piruvato in condizioni di anaerobiosi: fermentazione lattica e fermentazione alcolica.
Respirazione cellulare: trasporto degli elettroni dai coenzimi ridotti all’ossigeno molecolare; complessi proteici di membrana (I-IV); fosforilazione ossidativa: ATP sintasi (complesso V).

Modalità Esame

L’accertamento dell’effettiva acquisizione dei risultati d’apprendimento (sopra descritti) avverrà mediante una prova di esame orale.
L’esame si svolgerà rivolgendo allo studente una serie di domande tese a verificare e valutare:
- la conoscenza delle nozioni biochimiche di base;
- l’acquisizione di una capacità (dello studente) di utilizzare queste conoscenze per risolvere specifici quesiti che riguardano il destino catabolico delle principali biomolecole presenti nei prodotti agrari;
- il grado di capacità comunicativa (uso di un corretto linguaggio scientifico – concisione, chiarezza ed efficacia nella risposta e/o nell’argomentazione).

Allo studente saranno rivolte domande (generalmente 3) nell’ambito delle seguenti tematiche:
STRUTTURA E PROPRIETA' GENERALI DEGLI AMMINOACIDI PROTEICI, DELLE PROTEINE E DEGLI ENZIMI.
PRINCIPI NUTRITIVI DEGLI ALIMENTI.
METABOLISMO DEI CARBOIDRATI E LORO IMPORTANZA PER L'ALIMENTAZIONE.

Testi adottati

Titolo: PRINCIPI DI BIOCHIMICA. Autori: D. Voet, J.G. Voet e C.W. Pratt. Editore: Zanichelli (2017); questo testo è un estratto dalla quarta edizione (2017) del testo di FONDAMENTI DI BIOCHIMICA (degli stessi Autori e dello stesso Editore).

Titolo: INTRODUZIONE ALLA BIOCHIMICA DI LEHNINGER. Autori: D.L. Nelson e M.M. Cox. Editore Zanichelli (V edizione 2015 e successive edizioni).

Per approfondimenti/integrazioni:
Titolo: BIOCHIMICA DELLA NUTRIZIONE. Autori: U. Leuzzi, E. Bellocco, D. Barreca (Zanichelli Editore, 2013).

Tutti i testi elencati sono disponibili nella biblioteca del Campus Riello dell’Ateneo della Tuscia.

Modalità di svolgimento

Questo insegnamento consta di 5 CFU ossia di 20 lezioni frontali, per un totale di 40 ore.
Le lezioni sono svolte in modo da stimolare la discussione (anche di gruppo) su specifici argomenti. Durante tali discussioni gli studenti sono invitati a esprimersi con proprietà di linguaggio (scientifico) oltre che in modo conciso, chiaro ed efficace.

Modalità di frequenza

Frequenza raccomandata ma facoltativa

Bibliografia

Vedi "Testi adottati".

118957 - INDUSTRIE ALIMENTARI

DIANA DE SANTIS

Primo Semestre 9AGR/15ita

Obiettivi formativi

L'insegnamento si propone di permettere agli studenti di acquisire nozioni teorico-pratiche sui principali processi delle tecnologie dell'industria alimentare.
Obiettivo del corso è quello di fornire le basi per la conoscenza dei processi di trasformazione dei prodotti alimentari sia nell'ambito dei prodotti di origine vegetale (industria olearia, industria enologica e dei cereali) nonché dei prodotti di origine animale (industria lattiero-casearia, della carne e derivati, dei prodotti ittici, degli ovo-prodotti e del miele).
Lo studente al termine del corso e del superamento delle relative prove di esame, sarà capace di comprendere e descrivere tutte le fasi dei processi di produzione tradizionali ed innovativi, in tal modo, avrà le competenze necessarie per valutare in modo critico i parametri che caratterizzano le linee di produzione alimentare volti a preservare al meglio qualità sensoriali, salutistiche e merceologiche dei prodotti alimentari studiati.
Il corso fornirà anche competenze sulle principali tecniche di indagine analitica volte a caratterizzare e valutare la qualità e l'idoneità del prodotto alimentare studiato alle norme vigenti per la relativa classificazione merceologica e commercializzazione.

Scheda Docente

Programma del corso

Il programma è sviluppato in una parte generale relativa all'introduzione alle industrie alimentari e delle problematiche relative alle alterazioni degli alimenti ed una parte speciale dedicata alla descrizione dei processi di trasformazione dei prodotti alimentari studiati.
La parte generale comprende lo studio dei principi di conservazione degli alimenti, l'uso di additivi alimentari e adiuvanti tecnologici. La parte speciale comprenderà lo studio dei prodotti di origine animale, in particolare la trasformazione dei prodotti lattiero caseari, i prodotti di trasformazione della carne e del pesce, con particolare approfondimento sulla trasformazione dei salumi e delle conserve ittiche. Saranno trattate le caratteristiche e le proprietà delle uova, la tecnologia di produzione degli ovo-prodotti e del miele. Nell'ambito dei prodotti di origine vegetale particolare attenzione sarà dedicata all'industria olearia ed oleicola (oli di oliva, di semi ed olive da tavola), enologica (tecniche di vinificazione, aceto) dei prodotti da forno e cerealicoli.
Saranno introdotte le principali tecniche di analisi chimico, fisiche e sensoriali volte alla valutazione della qualità per le filiere studiate.

Modalità Esame

La valutazione delle conoscenze si svolgerà attraverso un'interrogazione orale sugli argomenti trattati a lezione, in presenza o in modalità a distanza.

Testi adottati

- Materiale di studio fornito dal docente.

- Patrizia Cappelli,Vanna Vannucchi - Principi di chimica degli alimenti-Conservazione, trasformazioni, normativa. Ed.Zanichelli, Bologna.
- Paolo Cabras, Aldo Martelli-Chimica degli alimenti-Ed. Piccin
- Paolo Cabras, Carlo I.G. Tuberoso - Analisi dei prodotti alimentari - Ed. Piccin

Modalità di svolgimento

Il corso si svolgerà in presenza o a distanza o in modalità mista, in funzione delle direttive di legge.
Le lezioni teoriche saranno accompagnate da esercitazioni di laboratorio e visite didattiche, al fine dei moduli relativi ai settori dell'industria alimentare trattata.

Modalità di frequenza

Facoltativa

Bibliografia

Pirisi A., Comunian R., Urgeghe P.P.,Scintu M.F. "Sheep's and goat's dairy products inItaly: Technological, chemical, microbiological, and sensory aspects" Small Ruminant Research, 101, 1-3, 102-112, 2011
J. Silva, J. Barbosa, H. Albano, M. Sequeira, A. Pinto, C.C. Bonito, M. Saraivaand, P. Teixeira Microbiological characterization of different formulations of alheiras (fermented sausages) AIMS Agric. Food, 4 (2) (2019), pp. 399-413, 10.3934/agrfood.2019.2.399
M.I. Khan, C. Jo, M.R. Tariq - Meat flavor precursors and factors influencing flavor precursors – A systematic review Meat Sci., 110 (2015), pp. 278-284, 10.1016/j.meatsci.2015.08.002

118956 - PRODUZIONI DI ORIGINE VEGETALE - 12- -

Obiettivi formativi

Al termine del corso lo studente acquisirà conoscenza e capacità di comprensione del concetto di qualità delle produzioni frutticole e dei principali fattori di controllo della qualità della produzione frutticola durante il ciclo produttivo. In relazione alle principali tipologie delle colture legnose da frutto, verranno affrontati gli aspetti di biologia e fisiologia dello sviluppo maggiormente responsabili del determinismo della qualità, e gli aspetti delle tecniche colturali più appropriate per la produzione sostenibile di frutta di qualità in rapporto alle condizioni e limitazioni ambientali ed alle esigenze di mercato. Lo studente acquisirà capacità di analizzare le possibili interazioni tra agroecosistemi arborei, ambiente e tecnica colturale applicata (applying knowledge and understanding). Lo studente acquisirà autonomia di giudizio (making judgements) anche attraverso la consultazione critica e la comparazione di materiali didattici di varia tipologia. Lo studente acquisirà capacità di documentare e comunicare le conoscenze acquisite con terminologia appropriata (communication skills) e capacità di promuovere il proprio auto-aggiornamento (learning skills)

MODULO PRODUZIONI ARBOREE DI QUALITà

VALERIO CRISTOFORI

Secondo Semestre6AGR/03ita

Obiettivi formativi

Al termine del corso lo studente acquisirà conoscenza e capacità di comprensione del concetto di qualità delle produzioni frutticole e dei principali fattori di controllo della qualità della produzione frutticola durante il ciclo produttivo. In relazione alle principali tipologie delle colture legnose da frutto, verranno affrontati gli aspetti di biologia e fisiologia dello sviluppo maggiormente responsabili del determinismo della qualità, e gli aspetti delle tecniche colturali più appropriate per la produzione sostenibile di frutta di qualità in rapporto alle condizioni e limitazioni ambientali ed alle esigenze di mercato. Lo studente acquisirà capacità di analizzare le possibili interazioni tra agroecosistemi arborei, ambiente e tecnica colturale applicata (applying knowledge and understanding). Lo studente acquisirà autonomia di giudizio (making judgements) anche attraverso la consultazione critica e la comparazione di materiali didattici di varia tipologia. Lo studente acquisirà capacità di documentare e comunicare le conoscenze acquisite con terminologia appropriata (communication skills) e capacità di promuovere il proprio auto-aggiornamento (learning skills)

Scheda Docente

Programma del corso

Cenni di vivaismo frutticolo e certificazione delle piante. Organografia nelle diverse specie frutticole. Aspetti salienti della impollinazione, allegagione e fecondazione nelle diverse specie. Fenomeni di partenocarpia e apomissia dei frutti. Sviluppo del frutto e maturazione nelle principali specie. Valutazione della qualità dei frutti nelle diverse specie; indici di maturazione e metodologie. Vocazionalità dell'ambiente alla coltivazione di specie da frutto, processi di produzione sostenibili. Tipologie, criteri di scelta e gestione delle forme di allevamento e di densità di piantagione. Tecniche di gestione del suolo, della chioma e raccolta in rapporto all'ambiente pedoclimatico. Differenze tra Pomacee e Drupacee e specie per la frutta secca.
Trattazione monografica delle principali specie frutticole: actinidia, pomacee, drupacee, frutta secca, olivo, vite, fruttiferi minori e piccoli frutti.
Per ogni specie vengono considerati: origine, diffusione e prospettive per lo sviluppo delle colture; caratteri botanici e biologici (classificazione sistematica, descrizione della pianta e dei suoi organi, ciclo ontogenetico e fasi fenologiche, biologia fiorale); esigenze climatiche, pedologiche, idriche e nutrizionali; scelta delle cultivar; propagazione e scelta dei portinnesti; cenni al miglioramento varietale (obiettivi, mezzi e risultati); tecniche colturali (sistemi di impianto e gestione del frutteto: densità di impianto e forme di allevamento, potatura, concimazione, irrigazione, lavorazioni); maturazione, raccolta, conservazione e utilizzazione del prodotto; valutazione qualitativa e merceologica dei frutti.

Modalità Esame

Colloquio orale sulle tematiche trattate in aula e durante le esercitazioni. Riconoscimento delle specie da frutto tramite reperti vegetali.
"Nella valutazione delle prova (o delle prove) nella attribuzione del voto finale si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato (superficiale, appropriato, preciso e completo, completo e approfondito), della capacità di applicare i concetti teorici (discreta, buona, ben consolidata), della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari (sufficiente, buona, ottima), della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi (sufficiente, buona, ottima), della padronanza di espressione (esposizione carente, semplice, chiara e corretta, sicura e corretta)."

Testi adottati

Manuale dell'Ortofrutticoltura Italiana, S. Sansavini, P. Ranalli. Edagricole (testo consigliato)
Arboricoltura generale, S. Sansavini et al., Patron Editore - Bologna
Principles of Modern Fruit Science, S. Sansavini et al., International Society for Horticultural Science (ISBN 978 94 6261 204 4)

Altri testi:
Arboricoltura generale e speciale, Valli R., Edagricole
Arboricoltura generale, Baldini E., CLEUB, Bologna
Frutticoltura Speciale AAVV,. REDA

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali in aula (40 ore), esercitazioni presso pomario didattico, laboratori, aziende frutticole (8 ore).
Possibilità di erogazione della Didattica a Distanza tramite videoconferenze in diretta e registrate.

Modalità di frequenza

Frequenza facoltativa.

Bibliografia

- Rivista di Frutticoltura e Ortofloricoltura (https://rivistafrutticoltura.edagricole.it)
- L'Informatore Agrario (https://www.informatoreagrario.it)

GRUPPO INDUSTRIE ALIMENTARI - TECNOLOGICO AFFINI INTEGRATIVE A12 - -- -
MACCHINE E IMPIANTI PER L'INDUSTRIA ALIMENTARE

ROBERTO MOSCETTI

Secondo Semestre7AGR/09ita

Obiettivi formativi

CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE (KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING): il corso ha l’obiettivo di fornire allo studente le conoscenze e competenze relative a (1) come le caratteristiche chimiche, fisico-chimiche e bio-chimiche della materia prima influenzino il processo industriale; (2) tipo di macchine e impianti utilizzati nell’industria alimentare.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE (APPLYING KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING): a conclusione del percorso formativo, lo studente dovrà aver acquisito conoscenze relative agli aspetti principali e le motivazioni che spingono alla scelta di una particolare macchina o uno specifico processo ed avere competenze che gli consentano di comprendere il funzionamento dei processi industriali nel settore alimentare.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO (MAKING JUDGEMENTS): l’insegnamento ha l’obiettivo di stimolare l’apprendimento della capacità critica di analisi per la risoluzione di problemi nel settore dei processi di trasformazione alimentare.
ABILITÀ COMUNICATIVE (COMMUNICATION SKILLS): al termine del corso lo studente che intende operare come professionista nel settore delle tecnologie alimentari, avrà acquisito una solida base di concetti ingegneristici, che gli permetteranno di comunicare facilmente con ingegneri specializzati del settore.
CAPACITÀ DI APPRENDERE (LEARNING SKILLS): lo studente sarà preparato per riconoscere e valutare i mezzi idonei da utilizzare per la risoluzione di specifici nel settore della trasformazione agroalimentare, sia in ambito sperimentale che in quello industriale.

Scheda Docente

Programma del corso

Grandezze fisiche ed unità di misura
Stato di un sistema
Richiami vari:
- densità, concentrazione, umidità relativa, contenuto di umidità di un alimento, temperatura, pressione ed entalpia
- diagramma di stato dell'acqua
- termodinamica, energia, lavoro e potenza
La materia prima alimentare
- qualità
- composizione
- proprietà fisiche e fisico-chimiche e biochimiche
- suscettibilità al danno
- sicurezza alimentare
- shelf-life
Preparazione della materia prima (parte I)
- prerefrigerazione
- pulizia
- cernita e calibratura
- pelatura
- taglio e sminuzzamento
"Minimal processing" degli alimenti
Trattamenti termici mediante
- vapore o acqua calda
- aria calda o superfici riscaldate
- utilizzo a caldo degli oli
- energia radiante
Macchine ed impianti per la rimozione del calore
Operazioni e tecnologie del packaging alimentare
Resistenza alla corrosione dei materiali impiegati nell'industria alimentare
Sistemi ottici di analisi degli alimenti
Innovazione nell'industria agroalimentare: la 4a rivoluzione industriale (o Industria 4.0)
Tecnologie di controllo e monitoraggio di processo

Modalità Esame

L'esame finale è un compito scritto costituito da 3-4 domande a risposta aperta relative ai diversi argomenti svolti. I punti totali (32) saranno suddivisi sulla base delle domande presenti nella prova per importanza ed estensione e indicati sul testo dell'esame. La lode sarà attribuita se il punteggio ottenuto sarà maggiore o uguale a 31.

Se l'esito della prova scritta è positivo (voto maggiore o uguale a 18/30) lo studente può richiedere un colloquio orale opzionale, durante il quale, oltre alla discussione della prova scritta, prevede la verifica approfondita della capacità di ragionamento e di collegamento tra le conoscenze acquisite. In questo caso il voto finale sarà determinato dalla media aritmetica tra il voto dello scritto e dell'orale.

Testi adottati

R. Paul Singh, Dennis R Heldman. Principi di tecnologia alimentare. Cara Editrice Ambrosiana (disponibile in biblioteca)
Dario Friso. Ingegneria dell'industria agroalimentare (volumi I e II). Cleup (disponibile in biblioteca)
P.J. Fellows. Food Processing Technology - Principles and Practice - 4th edition. Elsevier (disponibile in biblioteca)
L. Piergiovanni, S. Limbo. Food packaging - Materiali, tecnologie e qualità degli alimenti. Springer
B. Valdez. Food industrial processes. InTech (open access: https://bit.ly/2VyizfU)
P. Almirante. Lezioni di macchine ed impianti per la conservazione, estrazione e trasformazione dei prodottti alimentari (free: https://bit.ly/2NEGPu5 - https://bit.ly/2tNJPuU)

Modalità di svolgimento

L'insegnamento prevede 56 ore di lezione, alle quali saranno abbinate ore di didattica a distanza nel momento in cui dovesse essere necessario. Durante le ore di didattica il docente si avvarrà di presentazioni ed altro materiale (es. brevi video) che verranno rese disponibili agli studenti tramite la piattaforma Google Drive e Moodle. Durante le lezioni gli studenti svolgeranno esercizi alla lavagna (lezioni frontali) o con il supporto di fogli di calcolo (lezioni a distanza).

Modalità di frequenza

La frequenza al corso è facoltativa, ma comunque consigliata.

Bibliografia

Diapositive delle lezioni ed altro materiale reso disponibile tramite Moodle, Youtube e Google Drive.

118959 - DIFESA DELLE DERRATE ALIMENTARI

ANNA MARIA VETTRAINO

Secondo Semestre 7AGR/12ita

Obiettivi formativi

Obiettivo della disciplina è approfondire gli aspetti eziologici,biologici ed epidemiologici delle malattie delle piante provocate da parassiti vegetali ed indicare criticamente le principali tecniche di difesa utilizzabili in agricoltura

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Conoscenza e capacità di comprensione
Acquisizione delle metodologie avanzate per lo sviluppo di strategia di difesa fitosanitaria nei riguardi dei principali patogeni vegetali.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Capacità di effettuare in autonomia i rilievi e le elaborazioni necessarie per la attuazione di un intervento di difesa fitosanitaria.
Autonomia di giudizio
Valutazione delle problematiche fitopatologiche e dei possibili approcci di difesa con metodi tradizionali e innovativi.
Abilità comunicative
Capacità di esporre con linguaggio specifico i risultati degli studi svolti, anche ad un pubblico non esperto.
Capacità d’apprendimento
Capacità di aggiornamento con la consultazione di pubblicazioni scientifiche e divulgative nazionali ed internazionali, proprie del settore
Sviluppo delle abilità comunicative

Scheda Docente

Programma del corso

Concetti base della patologia vegetale, cenni sulle caratteristiche degli agenti causali di malattie delle piante, ciclo di una malattia, cenni ai meccanismi di attacco dei patogeni e di resistenza da parte dell'ospite. Definizione di patologia del postraccolta e importanza economica, fattori che influenzano le malattie postraccolta, tipi di alterazione in postraccolta. Prevenzione e difesa delle alterazioni postraccolta: tecniche di conservazione in ambiente controllato; protezione chimica e biologica. Diagnosi di malattie in postraccolta, criteri di determinazione ed evoluzione delle alterazioni. Principali fisiopatie e principali alterazioni parassitarie da funghi e batteri in postraccolta. Innovazione in patologia vegetale
Frutti di zone a clima temperato (Pomacee, Drupacee, Uva da tavola, Fragole, Actinidia; Frutti di zone a clima subtropicale e tropicale (Agrumi, Avocado, Banana, Ananas, Mango, Papaia; Ortaggi (Solanacee, Cucurbitacee, Liliacee da bulbo, Asteracee, Brassicacee, Apiacee).

Modalità Esame

La prova di accertamento è scritta e conterrà una serie di domande volte ad accertare la conoscenza teorica da parte dello studente sulle teorie esposte a lezione
l'obiettivo della prova orale è verificare la capacità comunicativa dello studente
L'obiettivo della valutazione del progetti gruppo è verificare la capacità di lavorare in gruppo e di affrontare problematiche specifiche

Testi adottati

Fondamenti di Patologia Vegetale – Alberto Matta
Plant Pathology – G.N. Agrios
Patologia Vegetale – Giuseppe Belli
Materiale su piattaforma MOODLE

Modalità di svolgimento

in presenza e a distanza secondo regolamento di atene
frequenza facoltativa

Modalità di frequenza

lezioni in classe e attività di laboratorio

118956 - PRODUZIONI DI ORIGINE VEGETALE - 12- -

Obiettivi formativi

Al termine del corso lo studente acquisirà conoscenza e capacità di comprensione del concetto di qualità delle produzioni frutticole e dei principali fattori di controllo della qualità della produzione frutticola durante il ciclo produttivo. In relazione alle principali tipologie delle colture legnose da frutto, verranno affrontati gli aspetti di biologia e fisiologia dello sviluppo maggiormente responsabili del determinismo della qualità, e gli aspetti delle tecniche colturali più appropriate per la produzione sostenibile di frutta di qualità in rapporto alle condizioni e limitazioni ambientali ed alle esigenze di mercato. Lo studente acquisirà capacità di analizzare le possibili interazioni tra agroecosistemi arborei, ambiente e tecnica colturale applicata (applying knowledge and understanding). Lo studente acquisirà autonomia di giudizio (making judgements) anche attraverso la consultazione critica e la comparazione di materiali didattici di varia tipologia. Lo studente acquisirà capacità di documentare e comunicare le conoscenze acquisite con terminologia appropriata (communication skills) e capacità di promuovere il proprio auto-aggiornamento (learning skills)

MODULO PRODUZIONI ORTICOLE DI QUALITà

MARIATERESA CARDARELLI

Secondo Semestre6AGR/04ita

Obiettivi formativi

Il corso si pone l'obiettivo di definire il concetto di qualità per le produzioni orticole, con approfondimenti sulle sue varie componenti. Considerando le diverse tipologie di ortaggi, gli studenti potranno apprendere ad acquisire conoscenze su fattori agronomici e tecnologie che modificano la qualità della produzione nei diversi contesti ambientali. Al termine dell'insegnamento gli studenti saranno in grado applicare le conoscenze acquisite nelle diverse realtà produttive (applying knowledge and understanding), in autonomia e con adeguata capacità critica (making judgements). Il corso porrà attenzione al miglioramento delle abilità comunicative (communication skills) nei vari contesti professionali. Gli studenti acquisiranno capacità di promuovere il proprio auto-aggiornamento (learning skills)

Scheda Docente

Programma del corso

Significato della qualità: definizione, proprietà intrinseche ed esogene. Qualità nutrizionale, organolettica, sanitaria, commerciale. La qualità per le diverse tipologie di prodotto: radici, foglie, frutti. La quarta gamma. Controllo dei nitrati negli ortaggi. Fattori che influenzano la qualità: la scelta varietale, l’ambiente di coltivazione, le tecniche colturali adottate, lo stadio di maturazione alla raccolta. Strategie per migliorare la qualità: innesto erbaceo, biostimolanti (tipologie e utilizzo). Ambiente di coltivazione: serra vs pieno campo. La qualità degli ortaggi allevati senza suolo. I substrati di coltivazione. Le serre nutraceutiche per la produzione di alimenti funzionali.

Modalità Esame

Valutazione orale

Testi adottati

Orticoltura. Principi e pratica'. Edagricole. Curatori: Pardossi, Gianquinto, Santamaria, Incrocci
'Colture fuori suolo. Idroponica e coltivazione in substrato' Edagricole. Incrocci, Malorgio, Massa.
'Biostimolanti per un'agricoltura sostenibile' Ed. Informatore Agrario. Curatori: Colla, Rouphael

Modalità di frequenza

La frequenza è fortemente consigliata

Bibliografia

Orticoltura. Principi e pratica'. Edagricole. Curatori: Pardossi, Gianquinto, Santamaria, Incrocci
'Colture fuori suolo. Idroponica e coltivazione in substrato' Edagricole. Incrocci, Malorgio, Massa.
'Biostimolanti per un'agricoltura sostenibile' Ed. Informatore Agrario. Curatori: Colla, Rouphael

118958 - QUALITà E CERTIFICAZIONI NELLA FILIERA ALIMENTARE

RINALDO BOTONDI

Secondo Semestre 8AGR/15ita

Obiettivi formativi

Il corso si prefigge lo scopo di fornire le basi e il linguaggio comune per poter interloquire con tecnici/esperti che si occupano della qualità degli alimenti
Partendo dall'analisi dell'evoluzione del concetto di qualità, l’insegnamento tratterà i percorsi inerenti la corretta gestione dei processi produttivi dell'industria alimentare, l'idoneità igienico-sanitaria, la rintracciabilità e la qualità dei prodotti e dei processi, anche nel rispetto dell’ambiente. Saranno studiate le principali norme (cogenti e volontarie) che disciplinano la sicurezza nel settore alimentare, l’implementazione di sistemi HACCP e la certificazione di Sistemi di Gestione della Sicurezza nelle industrie alimentari. Nel particolare, partendo dai concetti generali, saranno affrontati anche casi di studio riferiti ad alcune specifiche filiere sulla base delle aziende contattate, di volta in volta disponibili. Alla fine di questo percorso lo studente avrà acquisito conoscenze teoriche e pratiche sulle principali norme e processi della filiera di qualità alimentare, sarà anche in grado di applicare e trasferire con autonomia di giudizio le competenze acquisite e di comunicarle con professionalità ad esperti del settore alimentare.

Scheda Docente

Programma del corso

Evoluzione del concetto di qualità. Certificazioni nel settore agroalimentare (0.5CFU)
DEFINIZIONE DEL CONTROLLO ANALITICO: Criteri di validazione dei metodi di analisi e descrizione delle metodologie e degli strumenti di campionamento. (1CFU)
PERICOLO E RISCHIO: principi del metodo HACCP. Le procedure generali. Esempi pratici e casi di studio in varie filiere agro-alimentari. Struttura ed impostazione del Manuale HACCP. (1CFU)
NORME ISO: Serie 9000. Modalità di revisione delle norme e loro evoluzione. Concetti di controllo, non conformità, azione correttiva, azione preventiva, audit. Ciclo PDCA. Manuale per la Qualità. (2CFU)
QUALITA’ DEL PRODOTTO: Certificazioni di prodotto in ambito regolamentato e non regolamentato. Disciplinare di produzione. Certificazione nel biologico. Certificazioni di tipicità. Modalità di implementazione con esempi pratici. (1CFU)
SICUREZZA ALIMENTARE: La sicurezza alimentare e le norme ISO della Serie 22000. Concetti di tracciabilità e rintracciabilità. (1CFU)
Gli standard di seconda parte BRC e IFS. (0.5CFU
SANIFICAZIONE AMBIENTI E MATRICI ALIMENTARI: utilizzo di nuove tecnologie. SOSTANZE NOCIVE E/O TOSSICHE IN MATRICI ALIMENTARI: analisi micotossine. (0.5CFU)
Metodi analitici in alimenti vegetali e di origine animale (approccio teorico ed esercitazioni di filiera in laboratorio su matrici alimentari) (0.5CFU)

Modalità Esame

La preparazione sarà accertata attraverso la valutazione delle risposte fornite in forma orale o scritta a risposta aperta dallo studente a quattro, cinque domande sugli argomenti del programma del corso in oggetto. Nel caso della prova scritta le domande saranno poste in forma aperta ed il candidato avrà un massimo di due ore per fornire le risposte. Ai fini della valutazione per l’attribuzione del voto finale espresso in trentesimi (con votazione da 18 a 30 con eventuale lode), si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato, della capacità di applicare i concetti teorici, della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari, della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi e della padronanza di espressione.

Testi adottati

Appunti, Power point, pubblicazioni e materiale forniti dal docente.
Testi suggeriti:
Peri, Lavelli, Marjani. Qualità nelle aziende e nelle filiere agroalimentari. Hoepli, 2013
Igiene nei processi alimentari "Progettazione della sicurezza degli alimenti" a cura di A. Paparella, M. Schirone e P. Visciano. Hoepli 2023
P. Cabras, C.I.G. Tuberoso, Analisi dei prodotti alimentari, Piccin, 2013.

Modalità di svolgimento

Lezioni frontali (5CFU), seminari di esperti di settore (1CFU), esercitazioni in laboratorio (1CFU), visite esterne presso aziende e/o eventi annuali tematici (1CFU). Lezioni anche in modalità telematica (secondo le istruzioni del CCS).

Modalità di frequenza

La frequenza alle lezioni non è obbligatoria. Gli studenti sono vivamente invitati a partecipare in presenza alle lezioni frontali, alle esercitazioni, ai seminari ed alle visite didattiche che si svolgeranno durante il corso

18137 - MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI

ELENA DI MATTIA

Secondo Semestre 6AGR/16ita

Obiettivi formativi

Lo studente approfondisce la conoscenza dei microrganismi coinvolti nei processi alimentari con specifico riferimento alla preparazione, conservazione e qualità microbiologica dei prodotti alimentari.
Fornire le principali conoscenze sulla presenza dei microrganismi negli alimenti, ecologia microbica negli ecosistemi agroalimentari.
Ruolo dei microrganismi negli alimenti, metabolismo fermentativo, batteri patogeni e batteri benefici per la salute umana.
Apprendimento delle nozioni riguardanti il significato dei microrganismi negli alimenti e della loro relazione rispetto alle tecnologie produttive.

Scheda Docente

Programma del corso

Fisiologia della crescita microbica, crescita biofilm e controllo della formazione del biofilm rizosferico e del suolo. Metabolismo batterico: respirazione aerobia, anaerobia e fermentazione. Tipologie Nutrizionali.
Ecologia microbica del suolo rizosferico: rapporto microbico rizosferico (effetto rizosfera), arricchimento microbico selettivo nelle rotazioni. Selezione microflora zimogeno.
Microrganismi e cicli biogeochimici degli elementi: batteri nitrificanti, azotofissatori, denitrificanti e ammonizzanti. Ecologia microbica della decomposizione, umificazione e mineralizzazione della sostanza organica (SO). Effetti priming della SO e cometabolismo r/K. Biostimolazione agronomica sostenibile del microbioma del suolo e della rizosfera mediante gestione biologica, ammendanti organici e lavorazioni del suolo
Microrganismi per l’agricoltura sostenibile e la gestione ambientale: micorrize arbuscolari (Glomus spp.), i batteri promotori della crescita vegetale (PRGR e batteri Probiotici). Tratti fenotipici rilevanti dei PGPR e applicazione inoculanti vegetali: competenza rizosferica, nitproduzione di composti auxinici, P solubilizzazione, Ferro chelazione, produzione di batteriocine. PGPR endofiti facoltativi: Azospirillum spp., Burkholderia spp. e Pseudomonas spp. Biostimolanti e biofertilizzanti microbici per la fitostimolazione. Applicazione dei PGPR e delle micorrize nei sistemi colturali sostenibili nelle consociazione e in ortoflorofrutticoltura.
Azotofissazione batterica libera e da rizobi simbionti delle leguminose. Biologia ed ecologia dei rizobi liberi e nelle simbiosi: nodulazione e azotofissazione. Gestione dei sistemi colturali ed effetti del germoplasma sull’attività rizobica. Isolamento ceppi mediante piante trappola e gestione dei rizobi efficienti come inoculanti: adattamento edafico della simbiosi (tecnica cross row). Produzione e co-formulazione di prodotti inoculanti rizobici.
Alterazione microbiologia degli insilati e sicurezza alimentare. Compostaggio di biomasse vegetali e microbioma metanogenico nel suolo e per la produzione di biogas dagli scarti. Concetti base per la caratterizzazione batterica e il monitoraggio microbiologico del suolo e della rizosfera.

Modalità Esame

La valutazione finale consiste di una prova orale che terrà conto di: conoscenza e comprensione degli argomenti studiati, capacità di analisi e di applicazione dei contenuti acquisiti, autonomia di giudizio e capacità espositiva e/o argomentativa.

Testi adottati

Farris, Gobbetti, Neviani, Vincenzini, Microbiologia dei prodotti alimentari. Milano: Casa Editrice Ambrosiana, 2012.
II° Edizione CEA-ZANICHELLI ISBN 978-8808-18054-4. Attraverso la piattaforma Moodle saranno resi disponibili le “memorie di lezione” (slides), dispense e articoli scientifici in consultazione per inquadrare il dettaglio del ruolo della microbiologia agroambientale nella filiera applicativa della gestione sostenibile del suolo.

Modalità di svolgimento

La didattica prevederà lo svolgimento di lezioni seminariali (44 ore) e la parte di monitoraggio sarà integrata con 4 ore di attività esercitativa di campo e di laboratorio
Le lezioni seminariali saranno erogate come da orario sul sito DAFNE;
Sede delle lezioni: Ex Facoltà di Agraria via San Camillo de Lellis snc Viterbo - VITERBO (VT)

Modalità di frequenza

Facoltativa: le lezioni seminariali saranno erogate come da orario sul sito DAFNE;
Sede delle lezioni: Ex Facoltà di Agraria via San Camillo de Lellis snc Viterbo - VITERBO (VT)

Bibliografia

La bibliografia di riferimento è tracciata sulle slides

INSEGNAMENTOSEMESTRECFUSSDLINGUA
18138 - TECNOLOGIE DI CONSERVAZIONE, CONDIZIONAMENTO E DISTRIBUZIONE DEGLI ALIMENTI

RICCARDO MASSANTINI

Primo Semestre 6AGR/15ITA

Obiettivi formativi

Il corso introdurrà gli studenti ai principi, agli approcci sperimentali ed alle metodiche analitiche applicate ai prodotti ortofrutticoli freschi, dalle fasi di condizionamento al confezionamento del prodotto. Il corso avrà un taglio tecnico/pratico ed affronterà tematiche rivolte alla ottimizzazione di prodotto e di processo nel rispetto delle norme vigenti.
a) conoscenza e capacità di comprensione (knoledge and understanding)
I risultati definiti dal presente descrittore sono perseguiti attraverso lezioni frontali, esercitazioni e seminari
previsti nel corso di insegnamento. Lo studente acquisirà:
Conoscenze concettuali ed analitiche di base, sia teoriche che applicate, relative agli argomenti definiti
dagli obiettivi formativi del corso
Conoscenza degli strumenti e delle metodologie per il controllo della qualità degli ortofrutticoli
B) Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding)
Quanto definito dal presente descrittore è realizzato attraverso lezioni frontali, gite di istruzione,
esercitazioni ed attività di laboratorio, analisi di problematiche e casi studio svolte e discusse in classe
promuovendo la partecipazione diretta degli studenti.
Abilità nel comprendere e soddisfare i requisiti di cui necessitano le produzioni di alta qualità
Capacità di utilizzo e comprensione degli strumenti e dei metodi analitici trattati nel corso
Capacità di applicare gli strumenti metodologici ed operare scelte mirate a risolvere o minimizzare i
problemi di produzione (o “problem solving”), sia in termini qualitativi che quantitativi
C) Autonomia di giudizio (making judgements)
Sulla base di quanto specificato dal seguente descrittore, il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti tutti
gli strumenti necessari per poter essere in grado di interpretare i risultati sperimentali del settore e per lo
sviluppo di un pensiero critico.
D) Abilità comunicative (communication skills)
L’abilità è sviluppata mediante il coinvolgimento attivo degli studenti in aula, attraverso esercizi scritti,
l’interazione con il docente fuori dall’orario di lezione tramite la piattaforma Google Classroom e lo
svolgimento di test online utilizzando Google Modules su temi specifici inerenti il corso.
E) Capacità di apprendere (learning skills)
Lo studente è coinvolto nella ricerca di articoli scientifici affini ai temi inerenti il corso, nella comprensione del testo e nell'analisi critica del contenuto degli stessi.

Scheda Docente

Programma del corso

Frutti climaterici
Frutti non climaterici
Respirazione
Produzione di etilene e suoi effetti
Impiego di trattamenti antagonisti all'etilene
Qualità delle produzioni e concetto di mantenimento della qualità
Danni degli ortofrutticoli
Prerefrigerazione degli ortofrutticoli freschi
Conservazione in atmosfera controllata e modificata
Cenni sui prodotti della IV gamma
Condizionamento degli ortofrutticoli freschi
Film plastici: food packaging (cenni)
Impiego delle radiazioni ionizzanti per la sanificazione del prodotto
Impiego dell'ozono per la sanificazione del prodotto
Produzione di conserve e semi-conserve
Cenni di liofilizzazione
Cenni di essiccazione
Cenni relativi all'impiego di metodiche di analisi non distruttive
Distribuzione dei vegetali deperibili via terra, mare ed aria


Modalità Esame

L'esame finale è un compito scritto costituito da 30 domande a risposta multipla o aperta relative ai diversi argomenti svolti. I punti totali (32) saranno suddivisi sulla base delle domande presenti nella prova per importanza ed estensione. La lode sarà attribuita se il punteggio ottenuto sarà maggiore o uguale a 31.

Testi adottati

Appunti delle lezioni
Powerpoint forniti dal docente
altro materiale reperibile attraverso google drive

Modalità di svolgimento

L'insegnamento prevede 48 ore di lezione frontale, alle quali saranno abbinate ore di didattica a distanza nel momento in cui dovesse essere necessario. Durante le ore di didattica il docente si avvarrà di presentazioni ed altro materiale (es. brevi video) che verranno rese disponibili agli studenti tramite la piattaforma Google Drive e Moodle. Durante le lezioni gli studenti svolgeranno esercizi alla lavagna (lezioni frontali) o con il supporto di fogli di calcolo (lezioni a distanza).

14952 - A SCELTA LIBERA DELLO STUDENTE

Primo Semestre 12ita
GRUPPO INDUSTRIE ALIMENTARI - TECNOLOGICO AFFINI INTEGRATIVE A12 - -- -
STORIA, CULTURA E LINGUAGGIO DEL CIBO

MARIA FRANCESCA PETROCCHI

7L-FIL-LET/14ita

Obiettivi formativi

Obiettivo della disciplina è quello di promuovere una riflessione interdisciplinare legata all’alimentazione ed alle rappresentazioni sociali ad essa correlate per approfondire le conoscenze degli studenti relative ai fondamenti storici e storico-culturali del cibo, della gastronomia, della dietetica con riferimenti allo scenario contemporaneo. Conoscenze e nozioni relative alla dimensione culturale del cibo anche in rapporto all’evoluzione delle tecnologie alimentari, della produzione e consumo alimentare andranno in tal senso ad integrare conoscenze e competenze di tipo scientifico e tecnologico acquisite dagli studenti del CdStudio. Altro obiettivo è quello di potenziare le capacità espressive orali e scritte degli studenti indispensabili per l’accesso ai campi professionali e lavorativi specifici in uscita dal Corso di Studio con riferimento all’odierno scenario della produzione, distribuzione e al consumo di prodotti alimentari.

118967 - CHIMICA E BIOTECNOLOGIE DELLE FERMENTAZIONI

MAURIZIO RUZZI

Primo Semestre 8CHIM/11ita

Obiettivi formativi

Il corso ha lo scopo di fornire agli studenti gli strumenti necessari per la gestione dei processi di produzione di alimenti fermentati. Verranno trattate le problematiche relative all’isolamento, alla conservazione, al miglioramento genetico e all’impiego di ceppi starter per l'industria alimentare, al controllo della crescita microbica e dei parametri di processo, alle alterazioni microbiologiche degli alimenti fermentati. Verranno affrontati nel dettaglio gli aspetti microbiologici e di processo relativi alla produzione di alimenti fermentati di origine animale (latti fermentati e formaggi, salami) e vegetale (birra, vino, pane e prodotti da forno).

RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I risultati definiti dal presente descrittore sono perseguiti attraverso lezioni frontali, laboratori didattici, visione dì materiale multimediale e seminari integrativi previsti nel corso di insegnamento. Lo studente acquisirà la conoscenza dell’uso dei microrganismi e delle tecniche dì fermentazione per la produzione dì alimenti e bevande fermentate.

Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding)
Quanto definito dal presente descrittore è realizzato attraverso lezioni frontali, laboratori didattici, visione di materiale multimediale e relazioni scritte nelle quali lo studente dovrà dimostrare di saper applicare le conoscenze generali a casi di studio specifici.

Autonomia di giudizio (making judgements)
Sulla base di quanto specificato dal seguente descrittore, il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti tutti gli strumenti necessari per poter essere in grado di analizzare ed interpretare risultati sperimentali e casi pratici inerenti la produzione dì alimenti e bevande fermentate, onde sviluppare un loro pensiero critico.

Abilità comunicative (communication skills)
L’abilità è sviluppata: in aula, mediante il coinvolgimento attivo degli studenti attraverso relazioni scritte che consentono di valutare l’abilità comunicativa e la corretta proprietà di linguaggio scientifico; fuori dell’aula, attraverso l’interazione diretta con il docente, in presenza o via web.

Capacità di apprendere (learning skills)
Lo studente è coinvolto nella lettura di articoli tecnico-scientifici e nella visione dì filmati multimediali sui temi inerenti gli argomenti del programma per stimolarne la comprensione del testo e l’analisi critica del contenuto degli stessi.

Scheda Docente

Programma del corso

- Metabolismo di batteri lattici, batteri acetici, batteri propionici e lieviti.
- Vino – caratteri di selezione dei lieviti starter e degli agenti della fermentazione malolattica e problematiche d’uso.
- Birra – le fermentazioni birrarie e i loro agenti, le alterazioni microbiologiche della birra.
- Microrganismi probiotici

Modalità Esame

Esame scritto e relazioni in itinere. Il voto finale (100%) sarà definito sulla base dei seguenti elementi: 20%, sulla base delle verifiche in itinere; 80%, sulla prova scritta finale.

Testi adottati

Materiale didattico e video forniti dal docente tramite piattaforma Google Classroom.
https://classroom.google.com/c/NjY1NjI5Mjc4MTUy?cjc=uvpvgbw

Modalità di svolgimento

lezione in presenza e/o streaming, seminari integrativi

Modalità di frequenza

La frequenza delle lezioni in aula è fortemente consigliata.

Bibliografia

https://classroom.google.com/c/NjE3NzQzOTEyNjY5?cjc=hz2wht5

118966 - OPERAZIONI UNITARIE DELLA TECNOLOGIA ALIMENTARE

MARCELLO FIDALEO

Primo Semestre 9AGR/15ita

Obiettivi formativi

Obiettivi formativi: fornire le conoscenze per la descrizione dei fenomeni alla base delle tecnologie alimentari e delle biotecnologie ed il loro inquadramento nello schema di approccio delle “Operazioni Unitarie”.
Risultati di apprendimento attesi:
1) Conoscenza e capacità di comprensione: sviluppare la conoscenza dei principi alla base delle operazioni unitarie, delle principali operazioni unitarie e delle apparecchiature corrispondenti.
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: saper realizzare lo schema a blocchi dei processi e utilizzare metodi quantitativi di computo per la risoluzione di esercizi relativi a sistemi alimentari e biotecnologici, con particolare riferimento a bilanci di materia ed energia macroscopici.
3) Autonomia di giudizio: saper raccogliere, selezionare e valutare in maniera autonoma le informazioni necessarie per l’analisi e la risoluzione di problemi relativi alle operazioni unitarie in ambito alimentare e biotecnologico;
4) Abilità comunicative: saper comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni relative alle operazioni unitarie dell’industria alimentare e biotecnologica a interlocutori specialisti e non specialisti;
5) Capacità di apprendimento: sviluppare quelle capacità di apprendimento che consentano di continuare a studiare in modo autonomo o parzialmente guidato le operazioni unitarie.

Scheda Docente

Programma del corso

Reologia dei prodotti alimentari e biotecnologici. Trasporto dei fluidi alimentari nelle tubazioni. Cinetica di distruzione microbica e di danno termico. Bilanci macroscopici di materia in condizioni stazionarie e non stazionarie. Bilancio di energia. Applicazioni del bilancio macroscopico di materia e di energia a sistemi alimentari e biotecnologici. Trasferimento di materia. Trasferimento di calore in condizioni non stazionarie (curva di penetrazione del calore). Scambiatori di calore per l’industria alimentare e biotecnologica. Trattamenti termici e relative apparecchiature. Principali operazioni unitarie dell’industria alimentare e biotecnologica: concentrazione per evaporazione, congelamento. Esempi di applicazioni delle Operazioni Unitarie all'industria di produzione delle conserve di origine vegetale.

Modalità Esame

L'esame finale consiste in una prova scritta relativa alla risoluzione di tre esercizi numerici e in una prova orale costituita da tre domande sugli argomenti trattati. La verifica accerterà: le conoscenze di base relative alle operazioni unitarie e alle corrispondenti apparecchiature; la capacità di realizzare schemi a blocchi dei processi e utilizzare metodi quantitativi di computer per la risoluzione di problemi del settore alimentare; la capacità di la capacità di saper raccogliere, selezionare e valutare in maniera autonoma le informazioni necessarie per l’analisi e la risoluzione di problemi; le abilità comunicative; le capacità di apprendimento in maniera autonoma o parzialmente guidata. Ogni esercizio/domanda verrà valutato con un punteggio compreso tra 0 e 10. Il voto finale della prova scritta/orale sarà dato dalla somma dei punteggi dei singoli esercizi/domande. Si potrà accedere alla prova orale solo se nella prova scritta si consegue un punteggio di almeno 18. Il voto finale sarà dato dalla media del punteggio della prova scritta e della prova orale.

Testi adottati

R. Paul Singh, Dennis R. Heldman. Principi di Tecnologia Alimentare. Casa Editrice Ambrosiana.

Modalità di svolgimento

Il corso è organizzato in 36 lezioni frontali della durata di due ore ciascuna.

Modalità di frequenza

La frequenza delle lezioni è facoltativa. Tuttavia è consigliato seguire le lezioni in aula o in modalità a distanza laddove prevista.

Bibliografia

P. Masi. Ingegneria alimentare. Modelli predittivi della tecnologia alimentare. Doppiavoce.
P. Masi. Esercitazioni di ingegneria alimentare. Guida alla risoluzione dei problemi. Doppiavoce.
Dario Friso, Mario Niero. Operazioni Unitarie dell’Ingegneria Alimentare. Modelli Fisici e Matematici, Macchine e Impianti. Cleup, 2010.
Claudio Peri, Bruno Zanoni. Manuale di Tecnologie Alimentari I-IV. CUSL.
Carlo Pompei. Operazioni unitarie della tecnologia alimentare. Casa Editrice Ambrosiana.

GRUPPO INDUSTRIE ALIMENTARI - TECNOLOGICO AFFINI INTEGRATIVE A12 - -- -
PRODUZIONI DI ORIGINE ANIMALE E ZOOTECNIA

MARCO MILANESI

7AGR/17ita

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione
Il programma dell’insegnamento “Produzioni di origine animale e zootecnia” è articolato al fine di consentire allo studente di conoscere e comprendere:
- le specie animali allevate (i.e. distribuzione e importanza a diversi livelli geografici, razze e loro caratteristiche),
- le caratteristiche fisiologiche degli animali (i.e. riproduzione, metabolismo energetico),
- i sistemi di allevamento e la gestione degli animali (i.e. benessere animale, sostenibilità, territorio),
- il miglioramento genetico (i.e. modelli di selezione) e la genetica (i.e. DNA, RNA, varianti),
- le produzioni animali (i.e. latte, carne) e le loro caratteristiche (i.e. nutrizionali, salutistiche, tecnologiche, parametri di qualità, fattori che influenzano la qualità, filiera, tracciabilità, marchi).

Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Alla fine del corso, lo studente sarà in grado di capire come la gestione dell’allevamento (zootecnia in senso lato) può influenzare, in modo positivo o negativo, i prodotti di origine animale.

Autonomia di giudizio
Il corso darà allo studente la capacità di giudicare autonomamente i dati e le situazioni, e la capacità di risolvere problemi relativi a diversi contesti zootecnici.

Abilità comunicative
Durante il corso verranno fornite le capacità e le informazioni per comunicare correttamente e per interagire in modo costruttivo con tutti gli attori facenti parte del settore zootecnico e delle produzioni animali.

Capacità di apprendere
Il corso darà la capacità di approfondire, aggiornare e ampliare le conoscenze dello studente relative alla zootecnia e agli aspetti quanti-qualitativi delle produzioni animali.

Scheda Docente

Programma del corso

Distribuzione geografica, consistenza numerica, caratteristiche e produzioni delle principali specie e razze zootecniche a livello mondiale, europeo e italiano.
Cenni sulle tipologie di allevamento e benessere animale.
Cenni di anatomia e fisiologia dei ruminanti e monogastrici. Fisiologia e tecniche di riproduzione. Cenni di applicazione di biotecnologie.
Cenni sui principali tipi di alimenti e stima del valore nutritivo.
Prodotti di origine animale, loro caratteristiche e fattori che le influenzano. I sistemi di produzione del latte, curva di lattazione e controlli funzionali. Produzione della carne.
Cenni di biologia molecolare e genetica. Elementi di miglioramento genetico.
Marchi e marketing

Modalità Esame

Obiettivo dell’esame finale è di verificare la conoscenza e la comprensione degli argomenti trattati e la capacità di utilizzare la corretta terminologia scientifica. La valutazione sarà con prova scritta a domande aperte.
Nell’attribuzione del voto finale si terrà conto del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato (superficiale, appropriato, preciso e completo, completo e approfondito), della capacità di applicare i concetti teorici (discreta, buona, ben consolidata), della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari (sufficiente, buona, ottima), della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi (sufficiente, buona, ottima), della padronanza di espressione (esposizione carente, semplice, chiara e corretta, sicura e corretta).
Sarà possibile rivedere il proprio esame e, eventualmente e previo accordo, integrare il proprio voto con colloquio orale. Inoltre, il docente si riserva il diritto, nei casi in cui lo riterrà opportuno, di verificare la preparazione degli alunni mediante un colloquio orale.

Testi adottati

Materiale delle lezioni.

Modalità di svolgimento

L'insegnamento consiste di 50 ore di lezione frontale e 6 ore dedicate a seminari e/o attività pratiche. Per le lezioni frontali il docente si avvale di slide che sono a disposizione degli studenti.

Modalità di frequenza

La frequenza delle lezioni frontali non è obbligatoria ma vivamente consigliata, in presenza.

Bibliografia

Materiale delle lezioni.

17779 - SCIENZA DELL'ALIMENTAZIONE

NICOLO' MERENDINONICOLO' MERENDINO

Secondo Semestre 6MED/49ITA

Obiettivi formativi

Il corso di Scienza dell’Alimentazione ha come scopo quello di fornire agli studenti gli strumenti necessari per capire i vari aspetti dell’alimentazione sia da un punto di vista della digestione e assorbimento sia riguardo al destino metabolico dei nutrienti. Inoltre verrà affrontato l’importante aspetto della prevenzione delle principali malattie legate al consumo degli alimenti; Verrà infine stimolata la comprensione dell’importanza dell’alimentazione nella prevenzione delle patologie cronico-degenerative.

Risultati dell'apprendimento attesi

Conoscenza e capacità di comprensione: Aver sviluppato la conoscenza dei principi della Scienza dell’Alimentazione e della Nutrizione umana; Far conoscere i principi generali della biochimica dei nutrienti; Far conoscere le funzioni e l’interazione dei nutrienti con il sistema cellulare e molecolare
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Saper utilizzare le informazioni apprese a lezione per poter trattare temi di alimentazione in modo strettamente scientifico che siano lontane dalle varie forme di semplificazione sviluppate recentemente dai media e dalla pseudo informazione non specialistica. Infine gli studenti potranno applicare tali conoscenze nelle industrie di produzione e di distribuzione degli alimenti.
Autonomia di giudizio: Essere in grado di individuare meccanismi scientifici che sono alla base della scienza dell’alimentazione per poter formulare giudizi adeguati riguardo ai vari alimenti e al loro reale effetto sulla salute.
Abilità comunicative: Verrà stimolata la capacità degli studenti a interloquire, discutere e riflettere sugli argomenti sollevati durante le lezioni insistendo specialmente nell’importanza del metodo scientifico che hanno portato alle affermazioni trattate durante il corso.
Capacità di apprendimento: Essere in grado di discutere temi scientifici inerenti la nutrizione anche nelle sue applicazioni bio-mediche e nelle implicazioni nel rapporto dell’alimentazione con la salute. Tale abilità verrà sviluppata e saggiata coinvolgendo gli studenti in discussioni orali in aula.

Scheda Docente

Programma del corso

Distinzione tra Alimenti e Nutrienti
Glucidi: generalità e classificazione; digestione assorbimento e destino metabolico;
Lipidi: generalità e classificazione; digestione assorbimento e destino metabolico;
Proteine: generalità e classificazione; digestione assorbimento e destino metabolico;
Acqua: il fabbisogno idrico;
I minerali;
Vitamine: generalità e classificazione.

Modalità Esame

L'esame si svolge nelle forme stabilite dall'art. 23 del Regolamento Didattico di Ateneo. Del suo svolgimento viene redatto apposito verbale, sottoscritto dal Presidente e dai membri della commissione e dallo studente esaminato. Il voto è espresso in trentesimi, con eventuale lode. Il superamento dell'esame presuppone il conferimento di un voto non inferiore ai diciotto/trentesimi e comporta l'attribuzione dei corrispondenti crediti formativi universitari. Nella valutazione delle prova e nell’attribuzione del voto finale si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato (superficiale, appropriato, preciso e completo, completo e approfondito), della capacità di applicare i concetti teorici (errori nell’applicare i concetti, discreta, buona, ben consolidata), della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari (sufficiente, buona, ottima), della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi (sufficiente, buona, ottima), della padronanza di espressione (esposizione carente, semplice, chiara e corretta, sicura e corretta).
In particolare si faranno domande sui nutrienti, sulla loro interazione con le cellule, gli organi e i tessuti e il loro effetti sulla salute umana. Infine verranno richieste conoscenze sulla digestione e assorbimento dei nutrienti e sul loro destino metabolico

Testi adottati

Appunti delle lezioni.
Siliprandi & Tettamanti; Biochimica Medica; Piccin Editori
A. Mariani –Costantini; C. Cannella; G Tomassi. Alimentazione e Nutrizione Umana. Il Pensiero Scientifico Editore Roma,
Nino Carlo Battistini, Patrizia Pedrazzi Monica Prampolini, Curare con il cibo: Gli alimenti funzionali nella dietetica e nella dietoterapia.
Livelli di Assunzione Raccomandati di Energia e Nutrienti, Società Italiana di Nutrizione Umana.

Modalità di svolgimento

Italiano

Il corso di scienza dell’alimentazione si svolgerà tramite lezioni frontali in aula coadiuvate da diapositive e illustrazioni grafiche e fotografiche. Il metodo didattico usato tenderà a fornire gli strumenti una visione critica del settore dell’alimentazione attraverso degli esempi pratici e il confronto con corretti ed errati stili alimentari. Le lezioni frontali equivalgono a 6 cfu (48 ore).

Modalità di frequenza

La frequenza del corso non è obbligatoria tuttavia è fortemente consigliata

Bibliografia

Livelli di Assunzione Raccomandati di Energia e Nutrienti, Società Italiana di Nutrizione Umana. Inoltre il docente comunicherà all'inizio della lezione eventuali link a materiali didattici.
Dietetica.

Scheda Docente

Programma del corso

Distinzione tra Alimenti e Nutrienti
Glucidi: generalità e classificazione; digestione assorbimento e destino metabolico;
Lipidi: generalità e classificazione; digestione assorbimento e destino metabolico;
Proteine: generalità e classificazione; digestione assorbimento e destino metabolico;
Acqua: il fabbisogno idrico;
I minerali;
Vitamine: generalità e classificazione.

Modalità Esame

L'esame si svolge nelle forme stabilite dall'art. 23 del Regolamento Didattico di Ateneo. Del suo svolgimento viene redatto apposito verbale, sottoscritto dal Presidente e dai membri della commissione e dallo studente esaminato. Il voto è espresso in trentesimi, con eventuale lode. Il superamento dell'esame presuppone il conferimento di un voto non inferiore ai diciotto/trentesimi e comporta l'attribuzione dei corrispondenti crediti formativi universitari. Nella valutazione delle prova e nell’attribuzione del voto finale si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato (superficiale, appropriato, preciso e completo, completo e approfondito), della capacità di applicare i concetti teorici (errori nell’applicare i concetti, discreta, buona, ben consolidata), della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari (sufficiente, buona, ottima), della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi (sufficiente, buona, ottima), della padronanza di espressione (esposizione carente, semplice, chiara e corretta, sicura e corretta).
In particolare si faranno domande sui nutrienti, sulla loro interazione con le cellule, gli organi e i tessuti e il loro effetti sulla salute umana. Infine verranno richieste conoscenze sulla digestione e assorbimento dei nutrienti e sul loro destino metabolico

Testi adottati

Appunti delle lezioni.
Siliprandi & Tettamanti; Biochimica Medica; Piccin Editori
A. Mariani –Costantini; C. Cannella; G Tomassi. Alimentazione e Nutrizione Umana. Il Pensiero Scientifico Editore Roma,
Nino Carlo Battistini, Patrizia Pedrazzi Monica Prampolini, Curare con il cibo: Gli alimenti funzionali nella dietetica e nella dietoterapia.
Livelli di Assunzione Raccomandati di Energia e Nutrienti, Società Italiana di Nutrizione Umana.

Modalità di svolgimento

Italiano

Il corso di scienza dell’alimentazione si svolgerà tramite lezioni frontali in aula coadiuvate da diapositive e illustrazioni grafiche e fotografiche. Il metodo didattico usato tenderà a fornire gli strumenti una visione critica del settore dell’alimentazione attraverso degli esempi pratici e il confronto con corretti ed errati stili alimentari. Le lezioni frontali equivalgono a 6 cfu (48 ore).

Modalità di frequenza

La frequenza del corso non è obbligatoria tuttavia è fortemente consigliata

Bibliografia

Livelli di Assunzione Raccomandati di Energia e Nutrienti, Società Italiana di Nutrizione Umana. Inoltre il docente comunicherà all'inizio della lezione eventuali link a materiali didattici.
Dietetica.

118915 - PROVA FINALE

Secondo Semestre 3ita
118914 - TIROCINIO

Secondo Semestre 8ita

Obiettivi formativi

CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE (KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING): il corso ha l’obiettivo di fornire allo studente le conoscenze e competenze relative a (1) come le caratteristiche chimiche, fisico-chimiche e bio-chimiche della materia prima influenzino il processo industriale; (2) tipo di macchine e impianti utilizzati nell’industria alimentare.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE (APPLYING KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING): a conclusione del percorso formativo, lo studente dovrà aver acquisito conoscenze relative agli aspetti principali e le motivazioni che spingono alla scelta di una particolare macchina o uno specifico processo ed avere competenze che gli consentano di comprendere il funzionamento dei processi industriali nel settore alimentare.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO (MAKING JUDGEMENTS): l’insegnamento ha l’obiettivo di stimolare l’apprendimento della capacità critica di analisi per la risoluzione di problemi nel settore dei processi di trasformazione alimentare.
ABILITÀ COMUNICATIVE (COMMUNICATION SKILLS): al termine del corso lo studente che intende operare come professionista nel settore delle tecnologie alimentari, avrà acquisito una solida base di concetti ingegneristici, che gli permetteranno di comunicare facilmente con ingegneri specializzati del settore.
CAPACITÀ DI APPRENDERE (LEARNING SKILLS): lo studente sarà preparato per riconoscere e valutare i mezzi idonei da utilizzare per la risoluzione di specifici nel settore della trasformazione agroalimentare, sia in ambito sperimentale che in quello industriale.

Scheda Docente

Programma del corso

Grandezze fisiche ed unità di misura
Stato di un sistema
Richiami vari:
- densità, concentrazione, umidità relativa, contenuto di umidità di un alimento, temperatura, pressione ed entalpia
- diagramma di stato dell'acqua
- termodinamica, energia, lavoro e potenza
La materia prima alimentare
- qualità
- composizione
- proprietà fisiche e fisico-chimiche e biochimiche
- suscettibilità al danno
- sicurezza alimentare
- shelf-life
Preparazione della materia prima (parte I)
- prerefrigerazione
- pulizia
- cernita e calibratura
- pelatura
- taglio e sminuzzamento
"Minimal processing" degli alimenti
Trattamenti termici mediante
- vapore o acqua calda
- aria calda o superfici riscaldate
- utilizzo a caldo degli oli
- energia radiante
Macchine ed impianti per la rimozione del calore
Operazioni e tecnologie del packaging alimentare
Resistenza alla corrosione dei materiali impiegati nell'industria alimentare
Sistemi ottici di analisi degli alimenti
Innovazione nell'industria agroalimentare: la 4a rivoluzione industriale (o Industria 4.0)
Tecnologie di controllo e monitoraggio di processo

Modalità Esame

L'esame finale è un compito scritto costituito da 3-4 domande a risposta aperta relative ai diversi argomenti svolti. I punti totali (32) saranno suddivisi sulla base delle domande presenti nella prova per importanza ed estensione e indicati sul testo dell'esame. La lode sarà attribuita se il punteggio ottenuto sarà maggiore o uguale a 31.

Se l'esito della prova scritta è positivo (voto maggiore o uguale a 18/30) lo studente può richiedere un colloquio orale opzionale, durante il quale, oltre alla discussione della prova scritta, prevede la verifica approfondita della capacità di ragionamento e di collegamento tra le conoscenze acquisite. In questo caso il voto finale sarà determinato dalla media aritmetica tra il voto dello scritto e dell'orale.

Testi adottati

R. Paul Singh, Dennis R Heldman. Principi di tecnologia alimentare. Cara Editrice Ambrosiana (disponibile in biblioteca)
Dario Friso. Ingegneria dell'industria agroalimentare (volumi I e II). Cleup (disponibile in biblioteca)
P.J. Fellows. Food Processing Technology - Principles and Practice - 4th edition. Elsevier (disponibile in biblioteca)
L. Piergiovanni, S. Limbo. Food packaging - Materiali, tecnologie e qualità degli alimenti. Springer
B. Valdez. Food industrial processes. InTech (open access: https://bit.ly/2VyizfU)
P. Almirante. Lezioni di macchine ed impianti per la conservazione, estrazione e trasformazione dei prodottti alimentari (free: https://bit.ly/2NEGPu5 - https://bit.ly/2tNJPuU)

Modalità di svolgimento

L'insegnamento prevede 56 ore di lezione, alle quali saranno abbinate ore di didattica a distanza nel momento in cui dovesse essere necessario. Durante le ore di didattica il docente si avvarrà di presentazioni ed altro materiale (es. brevi video) che verranno rese disponibili agli studenti tramite la piattaforma Google Drive e Moodle. Durante le lezioni gli studenti svolgeranno esercizi alla lavagna (lezioni frontali) o con il supporto di fogli di calcolo (lezioni a distanza).

Modalità di frequenza

La frequenza al corso è facoltativa, ma comunque consigliata.

Bibliografia

Diapositive delle lezioni ed altro materiale reso disponibile tramite Moodle, Youtube e Google Drive.

Obiettivi formativi

Obiettivo della disciplina è quello di promuovere una riflessione interdisciplinare legata all’alimentazione ed alle rappresentazioni sociali ad essa correlate per approfondire le conoscenze degli studenti relative ai fondamenti storici e storico-culturali del cibo, della gastronomia, della dietetica con riferimenti allo scenario contemporaneo. Conoscenze e nozioni relative alla dimensione culturale del cibo anche in rapporto all’evoluzione delle tecnologie alimentari, della produzione e consumo alimentare andranno in tal senso ad integrare conoscenze e competenze di tipo scientifico e tecnologico acquisite dagli studenti del CdStudio. Altro obiettivo è quello di potenziare le capacità espressive orali e scritte degli studenti indispensabili per l’accesso ai campi professionali e lavorativi specifici in uscita dal Corso di Studio con riferimento all’odierno scenario della produzione, distribuzione e al consumo di prodotti alimentari.

Obiettivi formativi

Conoscenza e capacità di comprensione
Il programma dell’insegnamento “Produzioni di origine animale e zootecnia” è articolato al fine di consentire allo studente di conoscere e comprendere:
- le specie animali allevate (i.e. distribuzione e importanza a diversi livelli geografici, razze e loro caratteristiche),
- le caratteristiche fisiologiche degli animali (i.e. riproduzione, metabolismo energetico),
- i sistemi di allevamento e la gestione degli animali (i.e. benessere animale, sostenibilità, territorio),
- il miglioramento genetico (i.e. modelli di selezione) e la genetica (i.e. DNA, RNA, varianti),
- le produzioni animali (i.e. latte, carne) e le loro caratteristiche (i.e. nutrizionali, salutistiche, tecnologiche, parametri di qualità, fattori che influenzano la qualità, filiera, tracciabilità, marchi).

Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Alla fine del corso, lo studente sarà in grado di capire come la gestione dell’allevamento (zootecnia in senso lato) può influenzare, in modo positivo o negativo, i prodotti di origine animale.

Autonomia di giudizio
Il corso darà allo studente la capacità di giudicare autonomamente i dati e le situazioni, e la capacità di risolvere problemi relativi a diversi contesti zootecnici.

Abilità comunicative
Durante il corso verranno fornite le capacità e le informazioni per comunicare correttamente e per interagire in modo costruttivo con tutti gli attori facenti parte del settore zootecnico e delle produzioni animali.

Capacità di apprendere
Il corso darà la capacità di approfondire, aggiornare e ampliare le conoscenze dello studente relative alla zootecnia e agli aspetti quanti-qualitativi delle produzioni animali.

Scheda Docente

Programma del corso

Distribuzione geografica, consistenza numerica, caratteristiche e produzioni delle principali specie e razze zootecniche a livello mondiale, europeo e italiano.
Cenni sulle tipologie di allevamento e benessere animale.
Cenni di anatomia e fisiologia dei ruminanti e monogastrici. Fisiologia e tecniche di riproduzione. Cenni di applicazione di biotecnologie.
Cenni sui principali tipi di alimenti e stima del valore nutritivo.
Prodotti di origine animale, loro caratteristiche e fattori che le influenzano. I sistemi di produzione del latte, curva di lattazione e controlli funzionali. Produzione della carne.
Cenni di biologia molecolare e genetica. Elementi di miglioramento genetico.
Marchi e marketing

Modalità Esame

Obiettivo dell’esame finale è di verificare la conoscenza e la comprensione degli argomenti trattati e la capacità di utilizzare la corretta terminologia scientifica. La valutazione sarà con prova scritta a domande aperte.
Nell’attribuzione del voto finale si terrà conto del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato (superficiale, appropriato, preciso e completo, completo e approfondito), della capacità di applicare i concetti teorici (discreta, buona, ben consolidata), della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari (sufficiente, buona, ottima), della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi (sufficiente, buona, ottima), della padronanza di espressione (esposizione carente, semplice, chiara e corretta, sicura e corretta).
Sarà possibile rivedere il proprio esame e, eventualmente e previo accordo, integrare il proprio voto con colloquio orale. Inoltre, il docente si riserva il diritto, nei casi in cui lo riterrà opportuno, di verificare la preparazione degli alunni mediante un colloquio orale.

Testi adottati

Materiale delle lezioni.

Modalità di svolgimento

L'insegnamento consiste di 50 ore di lezione frontale e 6 ore dedicate a seminari e/o attività pratiche. Per le lezioni frontali il docente si avvale di slide che sono a disposizione degli studenti.

Modalità di frequenza

La frequenza delle lezioni frontali non è obbligatoria ma vivamente consigliata, in presenza.

Bibliografia

Materiale delle lezioni.

Obiettivi formativi

L'insegnamento è orientato a fornire agli studenti del corso di laurea conoscenze e strumenti formativi che si propongono di essere di completamento per i temi già trattati nei corsi curriculari di Enologia e Viticoltura. Nel dettaglio, nell'ambito delle attività didattiche vengono proposte lezioni frontali in aula (o erogate a distanza), alternate a visite tecniche guidate ed esperienze dirette presso l'ambiente della cantina, che sono finalizzate a proporre i temi tecnici di natura viticolo-enologica in una chiave molto concreta, secondo una logica di tipo operativo. E' previsto che parte delle attività del programma didattico vengano erogate, in forma di seminari, da tecnici e importanti professionisti del settore. Lo studente nello svolgimento del corso ed al termine dello stesso dovrà essere in grado di acquisire: 1) Conoscenza e capacità di comprensione; 2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate; 3) Autonomia di giudizio; 4) Abilità comunicative; 5) Capacità di apprendere.

Obiettivi formativi

Il Corso è composto da un blocco didattico che si riferisce alla conoscenza delle cosiddette vinificazioni speciali e dei prodotti enologici ad esse relazionati. Il modulo formativo è indirizzato a trattare i temi della qualità delle uve associate a processi di surmaturazione, postmaturazione ed arricchimento nonché alla conoscenza delle tecniche e dei processi di vinificazione su di esse operate per produrne vini di qualità. Saranno oggetto di studio i vini da appassimento delle uve (a residuo zuccherino, o secchi strutturato o rinforzati), vini botritizzati, vini fortificati e vini spumanti. Lo studente nello svolgimento del corso ed al termine dello stesso dovrà essere in grado di acquisire: 1) Conoscenza e capacità di comprensione; 2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate; 3) Autonomia di giudizio; 4) Abilità comunicative; 5) Capacità di apprendere.

Scheda Docente

Programma del corso

1. I vini speciali: cenni storici ed evoluzione;
2. I vini dolci, rinforzati e secchi da appassimento delle uve:
2.1. Gestione delle caratteristiche viticole per uve destinate alla produzione di vini da appassimento;
2.2. Aspetti tecnologici e gestione dell’appassimento/disidratazione delle uve;
2.3. Aspetti biochimici e fisiologici dell’appassimento/disidratazione;
2.4. Modificazioni a carico dei metaboliti secondari nell’appassimento/disidratazione delle uve: i composti volatili, la frazione fenolica;
3. Vini da uve botritizzate: il Tokaj ed i Sauternes, i vini ‘muffati’;
4. Gestione e problematiche di vinificazioni per la produzione di vini da uve appassite/disidratate:
4.1. La salvaguardia della frazione aromatica e del colore;
4.2. Il ruolo dei lieviti;
5. I vini secchi da appassimento delle uve: l’Amarone, Il Governo all'uso Toscano ed i vini rinforzati;
6. Cenni sui vini fortificati: Il Pedro Ximenez (Jerez), il Porto ed il Marsala.
7. Produzioni di vini spumanti: il metodo Classico (Champenois) ed il metodo Charmat-Martinotti
8. I vini da macerazione carbonica

Modalità Esame

Gli studenti saranno valutati attraverso test scritti (domande a risposta multipla e/o a libero riempimento) e attraverso interrogazioni orali. Da decidere in seno al corso stesso, possibili prove intermedie

Testi adottati

-TRATTATO DI ENOLOGIA Vol 1: Microbiologia del vino Vinificazioni RIBEREAU-GAYON P.; DUBOURDIEU D.; DONECHE B.; LONVAUD A.
-TRATTATO DI ENOLOGIA Vol 2: Chimica del vino Stabilizzazione Trattamenti RIBEREAU-GAYON P.; GLORIES Y.; MAUJEAN A.; DUBOURDIEU D.
Metodi Internazionali di Analisi dei vini e dei mosti (OIV)
- 'Sweet, Reinforced and Fortified Wines - Grape biochemistry, technology and vinification' Wiley Eds.
- Vini Spumanti e Frizzanti Castellari L., Tini V., Coloretti F., Zambonelli C. edito da Edagricole
- Appunti, powerpoints e materiale delle lezioni.

Modalità di svolgimento

La maggior parte delle lezioni saranno basate su un approccio di didattica frontale in aula;
Saranno previste attività di laboratorio per l'analitica di riferimento;
Alcune ore potranno essere coperte, laddove possibile, da attività di tipo seminariale, da possibili visite e degustazioni dei vini trattati e studiati;

Modalità di frequenza

La frequenza, come in qualsiasi corso, è fortemente consigliata, oltre che per la didattica frontale in aula per le esercitazioni di laboratorio, ma non costituisce elemento vincolante

Bibliografia

-TRATTATO DI ENOLOGIA Vol 1: Microbiologia del vino Vinificazioni RIBEREAU-GAYON P.; DUBOURDIEU D.; DONECHE B.; LONVAUD A.
-TRATTATO DI ENOLOGIA Vol 2: Chimica del vino Stabilizzazione Trattamenti RIBEREAU-GAYON P.; GLORIES Y.; MAUJEAN A.; DUBOURDIEU D.
Metodi Internazionali di Analisi dei vini e dei mosti (OIV)
- 'Sweet, Reinforced and Fortified Wines - Grape biochemistry, technology and vinification' Wiley Eds.
- Vini Spumanti e Frizzanti Castellari L., Tini V., Coloretti F., Zambonelli C. edito da Edagricole
- Appunti, powerpoints e materiale delle lezioni.

Obiettivi formativi

Lo studente dovrà acquisire le capacità di base per poter sviluppare la meccanizzazione delle operazioni proprie delle aziende vitivinicole e delle industrie enologiche.
In particolare dovrà essere in grado di scegliere macchine idonee per una produzione di qualità (conoscendo materiali, modalità operative) e nel rispetto dei vincoli alla meccanizzazione (di carattere economico, ambientale, di sicurezza, ecc.).

RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
• Conoscenza e capacità di comprensione
Lo studente dovrà acquisire conoscenze e capacità di comprensione relative ai principi che sono alla base della progettazione e del funzionamento delle macchine e degli impianti e saper introdurre le stesse nelle aziende vitivinicole, nel rispetto di vincoli di varia natura.

• Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente dovrà acquisire le capacità di applicare le conoscenze teoriche degli argomenti trattati nel corso con senso critico per l'individuazione di singole macchine, di un parco macchine o di un impianto di trasformazione.

• Autonomia di giudizio
Lo studente dovrà essere in grado di selezionare sul mercato macchine e impianti specifici idonei per le attività vitivinicole, in modo obiettivo, senza lasciarsi influenzare dalle case costruttrici e operando anche nel rispetto degli aspetti sociali, scientifici o etici relativi ad ogni decisione di meccanizzazione.

• Abilità comunicative
Lo studente dovrà essere in grado di comunicare a terzi (imprenditori, clienti quali industrie alimentari, aziende agricole, ecc.), in modo efficace, le informazioni relative alle macchine ed agli impianti, ed ai loro requisiti tecnico-economici, motivandone le scelte.

• Capacità di apprendimento
L'articolazione del corso sarà sviluppata in modo da trasmettere agli studenti dapprima i concetti di base "trasversali", relativi cioè a qualsiasi tipologia di macchina. Successivamente saranno trattate singole tipologie di macchine (le più diffuse in vitivinicoltura). Gli argomenti saranno trattati in modo da stimolare la volontà di apprendimento, nella logica di sviluppare la conoscenza in modo graduale, dai materiali e principi meccanici, agli aspetti costruttivi e di sicurezza, alla gestione delle macchine. La stessa logica viene richiesta nella realizzazione di una presentazione che sarà presa in considerazione nella valutazione dell’apprendimento.

Scheda Docente

Programma del corso

Il Sistema Internazionale delle unità di misura.
Materiali impiegati nella industria enologica. Elasticità, resistenza meccanica ed alla corrosione, rivestimenti e trattamenti.
Richiami di fisica applicata alle macchine.
Motori impiegati in agricoltura. Motori endotermici e cenni sui motori elettrici. Il trasporto dei liquidi: pompe volumetriche alternative e rotative, pompe centrifughe, criteri di scelta.
Macchine motrici: nozioni sul trattore agricolo, capacità operativa e tempi di lavoro.
Sicurezza delle macchine: la direttiva macchine.
Macchine operatrici:
Macchine per la lavorazione del terreno.
Macchine per la concimazione.
Macchine per la potatura.
Macchine per i trattamenti fitosanitari.
Macchine per la raccolta e prima lavorazione.
Macchine per il trasporto dei prodotti.
Macchine per le industrie enologiche:
Fasi operative del processo di vinificazione.
Macchine per la pigiatura, diraspatura e pressatura.
Filtrazione e filtri: microfiltrazioni, osmosi inversa e filtrazione tangenziale.
Centrifughe.
Il calore nella industria enologica: trattamenti di pastorizzazione e di sterilizzazione.
Macchine per la produzione del freddo. Frigosaturatori.
Macchine per confezionamento e imbottigliamento.
Gestione delle macchine: costi di esercizio.

Modalità Esame

L'esame finale è un compito scritto costituito da 3-4 domande a risposta aperta relative ai diversi argomenti svolti. I punti totali (32) saranno suddivisi sulla base delle domande presenti nella prova per importanza ed estensione e indicati sul testo dell'esame. La lode sarà attribuita se il punteggio ottenuto sarà maggiore o uguale a 31.

Se l'esito della prova scritta è positivo (voto maggiore o uguale a 18/30) lo studente può richiedere un colloquio orale opzionale, durante il quale, oltre alla discussione della prova scritta, prevede la verifica approfondita della capacità di ragionamento e di collegamento tra le conoscenze acquisite. In questo caso il voto finale sarà determinato dalla media aritmetica tra il voto dello scritto e dell'orale.

Testi adottati

P. De Vita, Corso di Meccanica enologica. Ed. Hoepli, 2001 Milano.
R. Paul Singh, Dennis R Heldman. Principi di tecnologia alimentare. Cara Editrice Ambrosiana (disponibile in biblioteca)
Dario Friso. Ingegneria dell'industria agroalimentare (volumi I e II). Cleup (disponibile in biblioteca)
P.J. Fellows. Food Processing Technology - Principles and Practice - 4th edition. Elsevier (disponibile in biblioteca)
L. Piergiovanni, S. Limbo. Food packaging - Materiali, tecnologie e qualità degli alimenti. Springer
B. Valdez. Food industrial processes. InTech (open access: https://bit.ly/2VyizfU)
P. Almirante. Lezioni di macchine ed impianti per la conservazione, estrazione e trasformazione dei prodottti alimentari (free: https://bit.ly/2NEGPu5 - https://bit.ly/2tNJPuU)

Modalità di svolgimento

L'insegnamento prevede 48 ore di lezione, alle quali saranno abbinate ore di didattica a distanza nel momento in cui dovesse essere necessario. Durante le ore di didattica il docente si avvarrà di presentazioni ed altro materiale (es. brevi video) che verranno rese disponibili agli studenti tramite la piattaforma Google Drive e Moodle. Durante le lezioni gli studenti svolgeranno esercizi alla lavagna (lezioni frontali) o con il supporto di fogli di calcolo (lezioni a distanza).

Modalità di frequenza

La frequenza al corso è facoltativa, ma comunque consigliata.

Bibliografia

Diapositive delle lezioni ed altro materiale reso disponibile tramite Moodle, Youtube e Google Drive.

GRUPPI INSEGNAMENTI A SCELTAANNO/SEMESTRECFUSSDLINGUA
GRUPPO INDUSTRIE ALIMENTARI - TECNOLOGICO AFFINI INTEGRATIVE A12 -14 - -
118960 - MACCHINE E IMPIANTI PER L'INDUSTRIA ALIMENTARE

ROBERTO MOSCETTI

Secondo Anno / Primo Semestre 7AGR/09ita
GRUPPO INDUSTRIE ALIMENTARI - TECNOLOGICO AFFINI INTEGRATIVE A12 -14 - -
118968 - STORIA, CULTURA E LINGUAGGIO DEL CIBO

MARIA FRANCESCA PETROCCHI

Terzo Anno / Primo Semestre 7L-FIL-LET/14ita
118969 - PRODUZIONI DI ORIGINE ANIMALE E ZOOTECNIA

MARCO MILANESI

Terzo Anno / Secondo Semestre 7AGR/17ita
GRUPPO OPZIONALE AFFINI E INTEGRATIVI A12 III ANNO ENOLOGIA -12 - -
16573 - ENOLOGIA APPLICATA

ANDREA BELLINCONTRO

Terzo Anno / Secondo Semestre 6AGR/15ita
118970 - VINIFICAZIONI SPECIALI

ANDREA BELLINCONTRO

Terzo Anno / Secondo Semestre 6AGR/15ita
118575 - MACCHINE PER L'INDUSTRIA VITIVINICOLA

ROBERTO MOSCETTI

Terzo Anno / Secondo Semestre 6AGR/09ita