Il corso di Matematica e principi di Statistica si propone di fornire agli studenti gli strumenti di base dell'analisi matematica e della statistica al fine di essere in grado di studiare, analizzare e discutere situazioni e fenomeni reali attraverso l'utilizzo di modelli matematici e strumenti statistici.
Con specifico riferimento ai descrittori di Dublino, l'insegnamento si propone di declinare gli obiettivi formativi come segue:
Conoscenza e capacità di comprensione : al termine del corso gli studenti acquisiranno una conoscenza specifica sulle metodologie di analisi matematica e statistica per leggere, descrivere, specificare e interpretare un fenomeno reale attraverso strumenti tecnici di natura matematica e statistica. Con riferimento agli argomenti di analisi matematica, gli studenti svilupperanno conoscenze metodologiche e saranno forniti degli strumenti base per lo studio di funzioni lineari e trascendenti sia attraverso lo studio dei limiti che del calcolo differenziale e saranno, altresì, in grado di elaborare problemi reali attraverso l’uso dell’algebra lineare e del calcolo matriciale. Per quanto riguarda le nozioni di statistica, lo scopo del corso è quello di fornire agli studenti la conoscenze metodologiche e capacità di utilizzare metodi e strumenti per: a) l’analisi descrittiva dei dati; b) l’introduzione allo studio di fenomeni in condizioni di incertezza, attraverso le nozioni della teoria della probabilità e variabili aleatorie; c) lo studio delle relazioni tra variabili sia da un punto di vista descrittivo che di introduzione alla modellazione attraverso funzioni lineari.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: al termine del corso, gli studenti avranno acquisito conoscenze metodologiche e capacità analitiche e saranno in grado di interpretare in autonomia analisi e ricerche empiriche sulle più rilevanti aree di intervento, anche applicate, pertinenti e affini al corso di laurea. Gli studenti saranno in grado di: i) valutare i risultati delle analisi empiriche; considerare l’appropriatezza delle metodologie matematiche e statistiche utilizzate; individuare gli eventuali limiti delle analisi svolte e considerare l’utilizzo di approcci alternativi;.
Autonomia di giudizio: il corso è volto a favorire un approccio critico sull’utilizzo dei differenti approcci, metodi e tecniche per la modellazione matematico-statistica e di analisi dei dati per l’interpretazione dei fenomeni applicati negli ambiti di interesse del corso di laurea. Gli studenti: i) svilupperanno capacità critiche sull’utilizzo di vari metodi in relazione agli obiettivi di analisi del fenomeno oggetto di studio; ii) saranno in grado di valutare l’apporto di una specifica metodologia di analisi matematica e di analisi dei dati allo studio di fenomeni reali, anche complessi; iii) svilupperanno la capacità di integrare coerentemente il contributo fornito dai metodi di analisi quantitativa con le competenze interdisciplinari dello studente.
Abilità comunicative: gli studenti avranno maturato competenze specifiche per comunicare in maniera univoca e chiara lo schema di analisi adottato per lo studio empirico e per modellare, attraverso l’analisi matematica e la statistica, fenomeni reali. La capacità di comunicazione efficace sarà validata anche attraverso la verifica delle capacità logico-argomentative e di sintesi.
Capacità di apprendimento: le metodologie didattiche utilizzate durate il corso e l'utilizzo di modalità di verifica dell’apprendimento focalizzate sullo studio di funzioni reali e analisi di problemi basati sullo studio di distribuzioni empiriche contribuiranno a rafforzare la capacità di autonomia di giudizio e lo sviluppo di competenze di auto-apprendimento da parte degli studenti.
Nozioni introduttive: richiami di calcolo numerico. Unità di misura e fattori di conversione. Operazioni. Notazione scientifica. Approssimazioni. Uguaglianze e disuguaglianze. Percentuali. Elementi di geometria analitica: coordinate cartesiane. Rette e segmenti. Coniche. Equazioni e disequazioni.Nozioni di teoria degli insiemi.
Statistica descrittiva di base e analisi dei dati: distribuzione di un carattere statistico e sua rappresentazione grafica. Misure di posizione, variabilità e forma di una distribuzione. Analisi dell’associazione tra due caratteri, il metodo dei minimi quadrati ed introduzione ai modelli di regressione lineare.
Nozione di funzione e proprietà. Funzioni algebriche: funzioni lineari, quadratiche, polinomiali, funzioni potenza e funzioni razionali. Funzioni trascendenti: funzioni esponenziali e logaritmiche. Introduzione alle funzioni trigonometriche. La composizione funzionale. L’inversione funzionale. La definizione a tratti. Introduzione alla modellistica per sistemi a tempo discreto.
Algebra lineare: vettori, spazi vettoriali, rappresentazione geometrica dei vettori, dipendenza e indipendenza lineare. Matrici e determinanti. Rango di una matrice. Operazioni sulle matrici. Sistemi di equazioni lineari. Teorema di Rouché-Capelli. Regola di Cramer. Autovalori e autovettori.
Calcolo combinatorio ed elementi di teoria della probabilità. Nozione di evento. Distribuzioni di probabilità. Assiomi della probabilità. Eventi indipendenti e incompatibili. Probabilità condizionata. Teorema di Bayes. Variabili casuali e distribuzioni di probabilità. Introduzione all’inferenza statistica ed alla teoria dei test di ipotesi.
Definizione di limite, proprietà e calcolo dei limiti. Limiti di funzioni, continuità e asintoti. Studio qualitativo delle funzioni.
Definizione e calcolo delle derivate: funzioni algebriche e funzioni trascendenti. Crescenza e decrescenza. Minimi e massimi. Concavità e convessità. Sviluppo di Taylor. Cenni alle derivate parziali.
Calcolo integrale: definizione di integrale, proprietà dell’integrale. Integrale indefinito. Integrazione per parti, integrazione per sostituzione. Integrali definiti.
Modalità Esame
L'esame consiste in una PROVA SCRITTA che comprende quesiti pratici e teorici e si intende superato conseguendo un voto almeno pari a 18/30.
La prova scritta è strutturata con lo scopo di verificare la comprensione degli argomenti trattati nel corso e la capacità di applicare correttamente le nozioni teoriche nella risoluzione di esercizi.
Nella valutazione della prova e nell'attribuzione del voto finale si terrà conto del livello di conoscenza teorica degli argomenti e della capacità di applicare correttamente i concetti e le nozioni teoriche nella risoluzione degli esercizi.
La PROVA ORALE è facoltativa. Ogni studente che abbia superato la prova scritta (conseguendo un voto almeno pari a 18/30) può comunque sostenere la prova orale.
Testi adottati
LIBRO DI TESTO:
Cea D., Secondi L. Elementi di Statistica e Matematica. Per le scienze applicate. Libreria universitaria Edizioni, 2022
Di Pietro M, Milliani S, Secondi L., Esercizi e Applicazioni di Statistica e matematica. Libreria universitaria Edizioni, 2024
-Materiale didattico e esercitazioni messe a disposizione disponibili nel Portale dello studente.
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali (48 ore)
Esercitazioni (8 ore)
Modalità di frequenza
The course is structured in lectures and exercises, for which students' attendance is strongly recommended. The lectures and classroom exercises will enable students to acquire the methodological tools typical of the course through reference to numerical and applied applications.
Bibliografia
• Abate M. (2017) Matematica e Statistica. Le basi per le scienze della vita. Mc-Graw Hill Education
• Anichini G., Conti G., Paoletti R. (2013) Algebra lineare e geometria analitica. Eserciziario. Pearson
• Anichini G., Conti G., Paoletti R. (2019) Algebra lineare e geometria analitica. Pearson
• Annaratone S. (2017) Matematica sul campo. Metodi ed esempi per le scienze della vita. Pearson
• Bigatti A.M., Robbiano L. (2014) Matematica di base. Casa Editrice Ambrosiana
• Biggeri, L., Bini, M., Coli, A., Grassini, L., Maltagliati, M. (2012). Statistica per le decisioni aziendali. Pearson
• Bodine E.N., Lenhart S, Gross L.J., (2017) Matematica per le scienze della vita. UTET università
• Bonino D, Crucinio F.R, Fontana R, Pellerey F (2017) Elementi di statistica per l’ingegneria e l’architettura. Società editrice Esculapio
• Borra S, Di Ciaccio A. (2008) Statistica. Metodologie per le scienze economiche e sociali. Mc-Graw Hill
• Bramanti M., Pagani C.D., Salsa S. (2008). Analisi Matematica I. Zanichelli
• Cicchitelli G., D’Urso P., Minozzo M. (2018) Statistica: principi e metodi. Pearson
• Cicchitelli, G. (2012) Statistica: principi e metodi. Pearson
• Guerraggio A. (2018) Matematica per le scienze. Pearson
• Hass J., Weir M.D., Thomas G.B. (2014) Analisi matematica 1. Pearson
• Leoni R. (1998) Introduzione alla statistica descrittiva. Libreria Alfani Editrice
• Leti G. (1983) Statistica descrittiva. Il Mulino
• Marucci A. (2016) Lezioni di matematica generale. Edizioni Sette Città
• Monti A.C. (2008) Introduzione alla statistica. Edizioni Scientifiche Italiane
• Piccolo D. (1998) Statistica. Il Mulino
• Stock J.H., Watson M.K. (2012) Introduzione all’econometria. Pearson
• Villani V., Gentili G. (2012). Matematica. Comprendere e interpretare fenomeni delle scienze della vita. McGrawHill (Quinta edizione).
• Whitlock M., Schulter D. (2022) Analisi statistica dei dati biologici. Zanichelli
Nozioni introduttive: richiami di calcolo numerico. Unità di misura e fattori di conversione. Operazioni. Notazione scientifica. Approssimazioni. Uguaglianze e disuguaglianze. Percentuali. Elementi di geometria analitica: coordinate cartesiane. Rette e segmenti. Coniche. Equazioni e disequazioni.Nozioni di teoria degli insiemi.
Statistica descrittiva di base e analisi dei dati: distribuzione di un carattere statistico e sua rappresentazione grafica. Misure di posizione, variabilità e forma di una distribuzione. Analisi dell’associazione tra due caratteri, il metodo dei minimi quadrati ed introduzione ai modelli di regressione lineare.
Nozione di funzione e proprietà. Funzioni algebriche: funzioni lineari, quadratiche, polinomiali, funzioni potenza e funzioni razionali. Funzioni trascendenti: funzioni esponenziali e logaritmiche. Introduzione alle funzioni trigonometriche. La composizione funzionale. L’inversione funzionale. La definizione a tratti. Introduzione alla modellistica per sistemi a tempo discreto.
Algebra lineare: vettori, spazi vettoriali, rappresentazione geometrica dei vettori, dipendenza e indipendenza lineare. Matrici e determinanti. Rango di una matrice. Operazioni sulle matrici. Sistemi di equazioni lineari. Teorema di Rouché-Capelli. Regola di Cramer. Autovalori e autovettori.
Calcolo combinatorio ed elementi di teoria della probabilità. Nozione di evento. Distribuzioni di probabilità. Assiomi della probabilità. Eventi indipendenti e incompatibili. Probabilità condizionata. Teorema di Bayes. Variabili casuali e distribuzioni di probabilità. Introduzione all’inferenza statistica ed alla teoria dei test di ipotesi.
Definizione di limite, proprietà e calcolo dei limiti. Limiti di funzioni, continuità e asintoti. Studio qualitativo delle funzioni.
Definizione e calcolo delle derivate: funzioni algebriche e funzioni trascendenti. Crescenza e decrescenza. Minimi e massimi. Concavità e convessità. Sviluppo di Taylor. Cenni alle derivate parziali.
Calcolo integrale: definizione di integrale, proprietà dell’integrale. Integrale indefinito. Integrazione per parti, integrazione per sostituzione. Integrali definiti.
Modalità Esame
L'esame consiste in una PROVA SCRITTA che comprende quesiti pratici e teorici e si intende superato conseguendo un voto almeno pari a 18/30.
La prova scritta è strutturata con lo scopo di verificare la comprensione degli argomenti trattati nel corso e la capacità di applicare correttamente le nozioni teoriche nella risoluzione di esercizi.
Nella valutazione della prova e nell'attribuzione del voto finale si terrà conto del livello di conoscenza teorica degli argomenti e della capacità di applicare correttamente i concetti e le nozioni teoriche nella risoluzione degli esercizi.
La PROVA ORALE è facoltativa. Ogni studente che abbia superato la prova scritta (conseguendo un voto almeno pari a 18/30) può comunque sostenere la prova orale.
Testi adottati
LIBRO DI TESTO:
Cea D., Secondi L. Elementi di Statistica e Matematica. Per le scienze applicate. Libreria universitaria Edizioni, 2022
Di Pietro M, Milliani S, Secondi L., Esercizi e Applicazioni di Statistica e matematica. Libreria universitaria Edizioni, 2024
-Materiale didattico e esercitazioni messe a disposizione disponibili nel Portale dello studente.
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali (48 ore)
Esercitazioni (8 ore)
Modalità di frequenza
The course is structured in lectures and exercises, for which students' attendance is strongly recommended. The lectures and classroom exercises will enable students to acquire the methodological tools typical of the course through reference to numerical and applied applications.
Bibliografia
• Abate M. (2017) Matematica e Statistica. Le basi per le scienze della vita. Mc-Graw Hill Education
• Anichini G., Conti G., Paoletti R. (2013) Algebra lineare e geometria analitica. Eserciziario. Pearson
• Anichini G., Conti G., Paoletti R. (2019) Algebra lineare e geometria analitica. Pearson
• Annaratone S. (2017) Matematica sul campo. Metodi ed esempi per le scienze della vita. Pearson
• Bigatti A.M., Robbiano L. (2014) Matematica di base. Casa Editrice Ambrosiana
• Biggeri, L., Bini, M., Coli, A., Grassini, L., Maltagliati, M. (2012). Statistica per le decisioni aziendali. Pearson
• Bodine E.N., Lenhart S, Gross L.J., (2017) Matematica per le scienze della vita. UTET università
• Bonino D, Crucinio F.R, Fontana R, Pellerey F (2017) Elementi di statistica per l’ingegneria e l’architettura. Società editrice Esculapio
• Borra S, Di Ciaccio A. (2008) Statistica. Metodologie per le scienze economiche e sociali. Mc-Graw Hill
• Bramanti M., Pagani C.D., Salsa S. (2008). Analisi Matematica I. Zanichelli
• Cicchitelli G., D’Urso P., Minozzo M. (2018) Statistica: principi e metodi. Pearson
• Cicchitelli, G. (2012) Statistica: principi e metodi. Pearson
• Guerraggio A. (2018) Matematica per le scienze. Pearson
• Hass J., Weir M.D., Thomas G.B. (2014) Analisi matematica 1. Pearson
• Leoni R. (1998) Introduzione alla statistica descrittiva. Libreria Alfani Editrice
• Leti G. (1983) Statistica descrittiva. Il Mulino
• Marucci A. (2016) Lezioni di matematica generale. Edizioni Sette Città
• Monti A.C. (2008) Introduzione alla statistica. Edizioni Scientifiche Italiane
• Piccolo D. (1998) Statistica. Il Mulino
• Stock J.H., Watson M.K. (2012) Introduzione all’econometria. Pearson
• Villani V., Gentili G. (2012). Matematica. Comprendere e interpretare fenomeni delle scienze della vita. McGrawHill (Quinta edizione).
• Whitlock M., Schulter D. (2022) Analisi statistica dei dati biologici. Zanichelli
119026 - CHIMICA
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11
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Obiettivi formativi
1) Conoscenza e capacità di comprensione: al termine del corso che comprende anche il modulo di chimica organica e a seguito dell’impegno di studio individuale, la studentessa / lo studente ha una adeguata conoscenza dei concetti chimici propedeutici alla corretta comprensione dei successivi programmi TAE che implicano concetti base e più avanzati della chimica generale e inorganica.
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa / lo studente raggiunge una preparazione adeguata che, unitamente alle altre conoscenze più specifiche che acquisirà nel prosieguo, consentiranno di muoversi ed operare in ambiti applicativi ed innovativi anche internazionali. Saprà utilizzare i fondamenti della chimica per applicazioni specifiche in ambito agroalimentare ed enologico, anche per lo sviluppo di metodiche e produzioni ecosostenibili. A titolo di esempio, è in grado di orientarsi nella scelta di differenti prodotti, operando tale scelta anche in base alle conoscenze acquisite.
3) Autonomia di giudizio: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa / lo studente è in grado di interpretare in modo critico eventuali dati relativi ai processi produttivi nel settore enogastronomico. E’ in grado di valutare possibili aspetti qualitativi connessi all’uso di conservanti e additivi. L’ autonomia di giudizio sarà prevalentemente orientata ad una valutazione della qualità del prodotto alimentare.
4) Abilità comunicative: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa / lo studente sa comunicare e condividere conoscenze relative alla disciplina a interlocutori di pari livello e non specialisti. E’ in grado di interagire costruttivamente, relativamente alla disciplina studiata, con altre persone di preparazione culturale analoga. Queste capacità sono sviluppate anche grazie all’impegno individuale, alle verifiche scritte e alla verifica orale, le quali rappresentano il momento di sintesi del percorso.
5) Capacità di apprendimento: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa laureata / lo studente laureato ha sviluppato un certo grado di approccio critico. Sa trovare tutte le informazioni utili per contestualizzare una problematica, attraverso l’utilizzo degli strumenti offerti dalla letteratura scientifica.
CHIMICA INORGANICA
COSTANTINO ZAZZA
Primo Semestre
6
CHIM/03
Obiettivi formativi
1) Conoscenza e capacità di comprensione: al termine del corso che comprende anche il modulo di chimica organica e a seguito dell’impegno di studio individuale, la studentessa / lo studente ha una adeguata conoscenza dei concetti chimici propedeutici alla corretta comprensione dei successivi programmi TAE che implicano concetti base e più avanzati della chimica generale e inorganica.
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa / lo studente raggiunge una preparazione adeguata che, unitamente alle altre conoscenze più specifiche che acquisirà nel prosieguo, consentiranno di muoversi ed operare in ambiti applicativi ed innovativi anche internazionali. Saprà utilizzare i fondamenti della chimica per applicazioni specifiche in ambito agroalimentare ed enologico, anche per lo sviluppo di metodiche e produzioni ecosostenibili. A titolo di esempio, è in grado di orientarsi nella scelta di differenti prodotti, operando tale scelta anche in base alle conoscenze acquisite.
3) Autonomia di giudizio: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa / lo studente è in grado di interpretare in modo critico eventuali dati relativi ai processi produttivi nel settore enogastronomico. E’ in grado di valutare possibili aspetti qualitativi connessi all’uso di conservanti e additivi. L’ autonomia di giudizio sarà prevalentemente orientata ad una valutazione della qualità del prodotto alimentare.
4) Abilità comunicative: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa / lo studente sa comunicare e condividere conoscenze relative alla disciplina a interlocutori di pari livello e non specialisti. E’ in grado di interagire costruttivamente, relativamente alla disciplina studiata, con altre persone di preparazione culturale analoga. Queste capacità sono sviluppate anche grazie all’impegno individuale, alle verifiche scritte e alla verifica orale, le quali rappresentano il momento di sintesi del percorso.
5) Capacità di apprendimento: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa laureata / lo studente laureato ha sviluppato un certo grado di approccio critico. Sa trovare tutte le informazioni utili per contestualizzare una problematica, attraverso l’utilizzo degli strumenti offerti dalla letteratura scientifica.
1. Introduzione
Stati di aggregazione della materia. Sistemi omogenei ed eterogenei. Sostanze ed elementi chimici. Principali tecniche di separazione (filtrazione, centrifugazione, distillazione). Trasformazioni fisiche e chimiche. Energia e trasformazioni chimiche. Proprietà intensive ed estensive della materia. Leggi fisiche fondamentali.
L'atomo: protoni, neutroni ed elettroni. Numero atomico e numero di massa: isotopi. Masse atomiche e masse atomiche relative. Simboli chimici e loro significato quantitativo. Composti molecolari e composti ionici. Massa molecolare relativa. Numero di Avogadro, concetto di mole.
2. Formule ed equazioni chimiche
Le equazioni chimiche ed il loro bilanciamento. Tipi di reazione: combinazione, decomposizione e combustione. Analisi per combustione. Equazioni bilanciate ed informazioni quantitative. Concetto di reagenti limitanti. Reazioni chimiche in soluzione: reazioni acido-base e di precipitazione. Bilanciamento equazioni di ossidoriduzione. Concentrazione e sue unità.
3. Struttura dell'atomo
Radiazione elettromagnetica. Modello di Bohr dell’atomo di idrogeno. Spettri atomici. De Broglie e la natura ondulatoria della materia. Principio di indeterminazione di Heisenberg. Equazione di Schrodinger. Dualità onda-particella. Orbitali atomici. Numeri quantici. Principio di esclusione di Pauli. Configurazione elettronica degli elementi. Principio dell'Aufbau. Il sistema periodico degli elementi. Proprietà periodiche: dimensioni di atomi e ioni, energia di ionizzazione, affinità elettronica. Metalli, non metalli e metalloidi. Cenni sui composti di coordinazione e loro importanza biologica.
4. Il legame chimico
Legame ionico e covalente. Proprietà del legame: ordine, distanza ed energia. Elettronegatività e momento dipolare. Strutture di Lewis. Modello VSEPR e geometria delle molecole. Teoria del legame chimico: orbitali ibridi e teoria della risonanza in chimica. Proprietà magnetiche della materia. Forze intermolecolari. Legame idrogeno.
5. Lo stato gassoso
Equazione di stato dei gas ideali. Legge di Dalton per le miscele gassose. Densità e densità relativa dei gas e delle miscele gassose. Massa molecolare media di una miscela gassosa. Teoria cinetico-molecolare e distribuzione delle velocità. Legge di effusione di Graham. Metodi sperimentali per la determinazione delle masse molecolari di sostanze gassose. Gas reali, equazione di Van der Waals.
6. Stati condensati
Lo stato liquido
Interazioni intramolecolari e intermolecolari. Interazioni intermolecolari di natura elettrostatica. Entalpia di vaporizzazione e sue dipendenze. Legame idrogeno. Equilibri tra le fasi. Tensione di vapore. Transizioni di fase e entalpie correlate. Equazione di Clausius-Clapeyron. Diagrammi di fase ad un componente. Diagramma di fase dell’acqua.
Lo stato solido
Reticoli cristallini e celle elementari. Solidi molecolari, ionici, covalenti e metallici. Polimorfismo ed allotropia. Diffrazione a raggi X. Definizione di solidi in base alla simmetria e alle interazioni intermolecolari.
7. Termodinamica chimica
Definizione di sistema termodinamico. Funzioni di stato. Trasformazioni cicliche e aperte. Trasformazioni reversibili ed irreversibili. Calore, lavoro ed energia interna. Primo principio della termodinamica. Entalpia e legge di Hess. Entropia. Secondo principio della termodinamica. Processi spontanei. Energia libera. Terzo principio della termodinamica. Introduzione al concetto di equilibrio chimico.
8. Soluzioni
Solubilità e processi di dissoluzione. Soluzioni di gas nei liquidi. Entalpia di dissoluzione ed effetto della temperatura sui processi di solubilizzazione. Soluzioni ideali e soluzioni reali. Legge di Raoult. Innalzamento ebullioscopico e abbassamento crioscopico. Proprietà colligative delle soluzioni ideali e determinazione della masse molecolari dei composti. Osmosi. Soluzioni non ideali. Distillazione frazionata. Miscele azeotropiche. Legge di Henry. Attività e forza ionica.
9. Equilibrio chimico
Processi spontanei ed equilibrio termodinamico nelle reazioni chimiche. Legge di azione di massa. Isoterma ed isocora di van't Hoff. Equilibri omogenei. Principio di Le Chatelier. Effetto della variazione di concentrazione di un reagente o un prodotto sull’equilibrio. Effetto della variazione di volume, pressione e temperatura sugli equilibri omogenei. Equilibri eterogenei.
10. Equilibri in soluzione
Equilibri acido-base: Definizioni generali (Arrhenius, Broensted-Lowry, Lewis). Forza degli acidi e delle basi e costanti di equilibrio. Struttura molecolare e proprietà di acido-base. Autoionizzazione dell'acqua. Il pH e il pOH. Calcolo del pH di soluzioni acide, basiche, e saline. Soluzioni tampone. Solubilità e prodotto di solubilità di sali.
11. Cinetica chimica
Velocità di reazione. Leggi cinetiche e leggi cinetiche integrate. Ordine e molecolarità di una reazione. Equazione di Arrhenius. Energia di attivazione. Meccanismo cinetico delle reazioni. Teoria delle collisioni e teoria del complesso attivato. Catalisi.
12. Elettrochimica
Celle galvaniche. Elettrodi e reazione elettrodiche. Potenziale standard. Termodinamiche delle celle galvaniche. Equazione di Nerst.
Stechiometria: Mole. Formule minime e molecolari. Nomenclatura dei principali composti inorganici. Equazioni chimiche e rapporti ponderali. Reattivo limitante. Legge dei gas e specie gassose nelle reazioni chimiche. Analisi indiretta. Soluzioni e analisi volumetrica. Equilibri chimici gassosi, omogenei ed eterogenei. Termochimica e termodinamica delle reazioni. Proprietà colligative delle soluzioni di non elettroliti e di elettroliti. Calcolo del pH di soluzioni di acidi, basi e sali. Soluzioni tampone. Solubilità e prodotto di solubilità di sali.
Modalità Esame
prova scritta e prova orale
Testi adottati
Testi consigliati:
Le basi della chimica
Autori:
S. Borocci, M. Cruciarelli, M. L. Di Vona, C. Fraschetti, S. Lamponi, G. Leone, A. Magnani, D. Monti, L: Rossi
a cura di:
M. Speranza e A. Filippi, Edizioni A.L.E., Anno edizione: 2022
ISBN 979-12-80427-09-0
Stechiometria “Chimica generale attraverso gli esercizi”
M. Aschi et al., Edizioni A.L.E., Anno edizione: 2021
EAN: 9791280427014
NOTA: Il docente comunicherà all’inizio del corso il link all’ulteriore materiale didattico a disposizione degli studenti.
1. Introduzione
Stati di aggregazione della materia. Sistemi omogenei ed eterogenei. Sostanze ed elementi chimici. Principali tecniche di separazione (filtrazione, centrifugazione, distillazione). Trasformazioni fisiche e chimiche. Energia e trasformazioni chimiche. Proprietà intensive ed estensive della materia. Leggi fisiche fondamentali.
L'atomo: protoni, neutroni ed elettroni. Numero atomico e numero di massa: isotopi. Masse atomiche e masse atomiche relative. Simboli chimici e loro significato quantitativo. Composti molecolari e composti ionici. Massa molecolare relativa. Numero di Avogadro, concetto di mole.
2. Formule ed equazioni chimiche
Le equazioni chimiche ed il loro bilanciamento. Tipi di reazione: combinazione, decomposizione e combustione. Analisi per combustione. Equazioni bilanciate ed informazioni quantitative. Concetto di reagenti limitanti. Reazioni chimiche in soluzione: reazioni acido-base e di precipitazione. Bilanciamento equazioni di ossidoriduzione. Concentrazione e sue unità.
3. Struttura dell'atomo
Radiazione elettromagnetica. Modello di Bohr dell’atomo di idrogeno. Spettri atomici. De Broglie e la natura ondulatoria della materia. Principio di indeterminazione di Heisenberg. Equazione di Schrodinger. Dualità onda-particella. Orbitali atomici. Numeri quantici. Principio di esclusione di Pauli. Configurazione elettronica degli elementi. Principio dell'Aufbau. Il sistema periodico degli elementi. Proprietà periodiche: dimensioni di atomi e ioni, energia di ionizzazione, affinità elettronica. Metalli, non metalli e metalloidi. Cenni sui composti di coordinazione e loro importanza biologica.
4. Il legame chimico
Legame ionico e covalente. Proprietà del legame: ordine, distanza ed energia. Elettronegatività e momento dipolare. Strutture di Lewis. Modello VSEPR e geometria delle molecole. Teoria del legame chimico: orbitali ibridi e teoria della risonanza in chimica. Proprietà magnetiche della materia. Forze intermolecolari. Legame idrogeno.
5. Lo stato gassoso
Equazione di stato dei gas ideali. Legge di Dalton per le miscele gassose. Densità e densità relativa dei gas e delle miscele gassose. Massa molecolare media di una miscela gassosa. Teoria cinetico-molecolare e distribuzione delle velocità. Legge di effusione di Graham. Metodi sperimentali per la determinazione delle masse molecolari di sostanze gassose. Gas reali, equazione di Van der Waals.
6. Stati condensati
Lo stato liquido
Interazioni intramolecolari e intermolecolari. Interazioni intermolecolari di natura elettrostatica. Entalpia di vaporizzazione e sue dipendenze. Legame idrogeno. Equilibri tra le fasi. Tensione di vapore. Transizioni di fase e entalpie correlate. Equazione di Clausius-Clapeyron. Diagrammi di fase ad un componente. Diagramma di fase dell’acqua.
Lo stato solido
Reticoli cristallini e celle elementari. Solidi molecolari, ionici, covalenti e metallici. Polimorfismo ed allotropia. Diffrazione a raggi X. Definizione di solidi in base alla simmetria e alle interazioni intermolecolari.
7. Termodinamica chimica
Definizione di sistema termodinamico. Funzioni di stato. Trasformazioni cicliche e aperte. Trasformazioni reversibili ed irreversibili. Calore, lavoro ed energia interna. Primo principio della termodinamica. Entalpia e legge di Hess. Entropia. Secondo principio della termodinamica. Processi spontanei. Energia libera. Terzo principio della termodinamica. Introduzione al concetto di equilibrio chimico.
8. Soluzioni
Solubilità e processi di dissoluzione. Soluzioni di gas nei liquidi. Entalpia di dissoluzione ed effetto della temperatura sui processi di solubilizzazione. Soluzioni ideali e soluzioni reali. Legge di Raoult. Innalzamento ebullioscopico e abbassamento crioscopico. Proprietà colligative delle soluzioni ideali e determinazione della masse molecolari dei composti. Osmosi. Soluzioni non ideali. Distillazione frazionata. Miscele azeotropiche. Legge di Henry. Attività e forza ionica.
9. Equilibrio chimico
Processi spontanei ed equilibrio termodinamico nelle reazioni chimiche. Legge di azione di massa. Isoterma ed isocora di van't Hoff. Equilibri omogenei. Principio di Le Chatelier. Effetto della variazione di concentrazione di un reagente o un prodotto sull’equilibrio. Effetto della variazione di volume, pressione e temperatura sugli equilibri omogenei. Equilibri eterogenei.
10. Equilibri in soluzione
Equilibri acido-base: Definizioni generali (Arrhenius, Broensted-Lowry, Lewis). Forza degli acidi e delle basi e costanti di equilibrio. Struttura molecolare e proprietà di acido-base. Autoionizzazione dell'acqua. Il pH e il pOH. Calcolo del pH di soluzioni acide, basiche, e saline. Soluzioni tampone. Solubilità e prodotto di solubilità di sali.
11. Cinetica chimica
Velocità di reazione. Leggi cinetiche e leggi cinetiche integrate. Ordine e molecolarità di una reazione. Equazione di Arrhenius. Energia di attivazione. Meccanismo cinetico delle reazioni. Teoria delle collisioni e teoria del complesso attivato. Catalisi.
12. Elettrochimica
Celle galvaniche. Elettrodi e reazione elettrodiche. Potenziale standard. Termodinamiche delle celle galvaniche. Equazione di Nerst.
Stechiometria: Mole. Formule minime e molecolari. Nomenclatura dei principali composti inorganici. Equazioni chimiche e rapporti ponderali. Reattivo limitante. Legge dei gas e specie gassose nelle reazioni chimiche. Analisi indiretta. Soluzioni e analisi volumetrica. Equilibri chimici gassosi, omogenei ed eterogenei. Termochimica e termodinamica delle reazioni. Proprietà colligative delle soluzioni di non elettroliti e di elettroliti. Calcolo del pH di soluzioni di acidi, basi e sali. Soluzioni tampone. Solubilità e prodotto di solubilità di sali.
Modalità Esame
prova scritta e prova orale
Testi adottati
Testi consigliati:
Le basi della chimica
Autori:
S. Borocci, M. Cruciarelli, M. L. Di Vona, C. Fraschetti, S. Lamponi, G. Leone, A. Magnani, D. Monti, L: Rossi
a cura di:
M. Speranza e A. Filippi, Edizioni A.L.E., Anno edizione: 2022
ISBN 979-12-80427-09-0
Stechiometria “Chimica generale attraverso gli esercizi”
M. Aschi et al., Edizioni A.L.E., Anno edizione: 2021
EAN: 9791280427014
NOTA: Il docente comunicherà all’inizio del corso il link all’ulteriore materiale didattico a disposizione degli studenti.
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali ed esercitazioni numeriche.
118916 - LINGUA INGLESE (IDONEITà B1)
IVANO CROSIO
Primo Semestre
6
L-LIN/12
Obiettivi formativi
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si rivolge agli studenti in possesso delle conoscenze di base della grammatica e del lessico della lingua inglese e mira al consolidamento delle stesse e allo sviluppo delle abilità e competenze linguistiche e comunicative di livello pre-intermedio (livello B1 nel Common European Framework of Reference for Languages - CEFR).
RISULTATI ATTESI:
Al termine del corso lo studente sarà in grado di:
- capire testi scritti di uso corrente legati alla sfera quotidiana o al lavoro;
- capire la descrizione di avvenimenti, di sentimenti e di desideri contenuta in lettere personali;
- capire gli elementi principali in un discorso chiaro in lingua standard su argomenti familiari;
- comunicare in inglese le attività abitudinarie che richiedono un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni, o riguardanti la vita quotidiana;
- descrivere, collegando semplici espressioni, esperienze ed avvenimenti, i propri sogni, le proprie speranze e ambizioni;
- motivare e spiegare brevemente opinioni e testi, anche di argomento scientifico;
- scrivere testi semplici e coerenti su argomenti noti o di proprio interesse;
- scrivere brevi lettere personali esponendo esperienze e impressioni e brevi storie a partire da input e/o indicazioni.
Lo studente è in grado di comprendere informazioni fattuali semplici su argomenti comuni di carattere quotidiano o lavorativo, identificando sia i messaggi generali che i dettagli specifici, a condizione che il discorso sia chiaramente articolato con un accento generalmente familiare. È in grado di leggere con un livello di comprensione soddisfacente testi semplici su argomenti relativi al suo campo e ai suoi interessi. Riesce a sostenere in modo ragionevolmente fluente una descrizione semplice di uno dei vari argomenti del suo campo di interesse, presentandola come una sequenza lineare di punti. Riesce a esprimere chiaramente i propri sentimenti in merito a qualcosa di sperimentato e a motivare tali sentimenti. Riesce a scrivere testi semplici e collegati su una serie di argomenti familiari nel suo campo di interesse, collegando una serie di elementi discreti più brevi in una sequenza lineare.
Modalità Esame
La prova finale di idoneità sarà scritta e orale
Per lo scritto: componimento su uno dei temi affrontati in classe;
Per l’orale: discussione della tematica trattata allo scritto
La tematica per lo scritto e per l’orale sarà relativa ad un argomento pertinente al proprio corso di laurea.
È consentito l’uso del dizionario.
Testi adottati
Materiali forniti dal docente e a disposizione sulla piattaforma Moodle
Modalità di frequenza
La frequenza è fortemente consigliata
18456 - BIOLOGIA E MICROBIOLOGIA GENERALE
-
12
-
-
Obiettivi formativi
Scopo del corso è fornire agli studenti una conoscenza generale della biologia, dalle macromolecole della vita all'organizzazione citologica e ai complessi processi metabolici di una singola cellula (sia procariotica che eucariotica), per poi passare agli organismi pluricellulari animali e vegetali.
Le conoscenze e l’approccio metodologico acquisiti potranno essere utili tanto nel prosieguo degli studi biologici quanto nell’eventuale applicazione professionale.
Al termine del corso gli studenti dovranno dimostrare di:
Aver acquisito la conoscenza della struttura e funzione delle cellule e dell’organizzazione anatomica e fisiologica degli organismi animali e vegetali.
Avere una comprensione degli approcci sperimentali della biologia generale e delle loro applicazioni a problemi specifici.
Essere in grado di interpretare problematiche di tipo biologico.
Aver sviluppato la capacità di descrivere problematiche e approcci metodologici in ambito biologico utilizzando un appropriato linguaggio scientifico.
Essere in grado di apprendere autonomamente problematiche riguardanti ambiti biologici.
BIOLOGIA GENERALE
ANNA MARIA FAUSTO
Primo Semestre
6
BIO/05
Obiettivi formativi
Scopo del corso è fornire agli studenti una conoscenza generale della biologia, dalle macromolecole della vita all'organizzazione citologica e ai complessi processi metabolici di una singola cellula (sia procariotica che eucariotica), per poi passare agli organismi pluricellulari animali e vegetali.
Le conoscenze e l’approccio metodologico acquisiti potranno essere utili tanto nel prosieguo degli studi biologici quanto nell’eventuale applicazione professionale.
Al termine del corso gli studenti dovranno dimostrare di:
Aver acquisito la conoscenza della struttura e funzione delle cellule e dell’organizzazione anatomica e fisiologica degli organismi animali e vegetali.
Avere una comprensione degli approcci sperimentali della biologia generale e delle loro applicazioni a problemi specifici.
Essere in grado di interpretare problematiche di tipo biologico.
Aver sviluppato la capacità di descrivere problematiche e approcci metodologici in ambito biologico utilizzando un appropriato linguaggio scientifico.
Essere in grado di apprendere autonomamente problematiche riguardanti ambiti biologici.
Introduzione allo studio della biologia: l’approccio sperimentale. Basi chimiche della vita. Molecole organiche: struttura e funzioni biologiche di carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici. Caratteristiche fondamentali della struttura e delle funzioni cellulari. La cellula eucariota e procariota La cellula animale e vegetale. Gli organelli citoplasmatici. Il citoscheletro. Le membrana cellulare: struttura e funzioni. Il nucleo e i suoi componenti molecolari. L’ereditarietà e l’informazione. Replicazione e riparazione del DNA. La riproduzione cellulare. Meiosi e ricombinazione genetica. Trasferimento di informazione genetica dal DNA alle proteine: sintesi proteica. Codice genetico. Espressione genica e proprietà cellulari. Il flusso energetico e il metabolismo. La respirazione cellulare. La fotosintesi. Autotrofia ed eterotrofia. La specie. Concetti generali di evoluzione, biodiversità, sistematica e filogenesi. Principi generali di ecologia. Rapporti intraspecifici ed interspecifici: competizione, predazione, simbiosi, parassitismo. Gli organismi vegetali. Tessuti vegetali. Piani strutturali delle piante. Cenni di fisiologia vegetale. La riproduzione vegetativa e sessuale. Angiosperme: caratteri generali. Principali famiglie delle Angiosperme. Organismi animali: I tessuti animali. Piani strutturali degli animali. Cenni di fisiologia adattativa. Riproduzione e sviluppo. Principali phyla animali con particolare riferimento ad Artropodi e Cordati.
Modalità Esame
Lo studente dovrà dimostrare di aver appreso tutti gli argomenti previsti dal programma. Nella valutazione finale per l’attribuzione della votazione si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti, della capacità di collegare i concetti teorici ad esempi concreti, della padronanza di espressione, utilizzando la corretta terminologia scientifica.
Allo studente è data la possibilità di sostenere una prova intermedia (un test scritto con domande a risposta multipla) sulla prima parte del programma e, superata la prova intermedia, una prova finale orale sulla seconda parte.
Testi adottati
Il materiale didattico mostrato a lezione sarà messo a disposizione tramite la piattaforma moodle.
Non è disponibile sul mercato un testo unitario calibrato sul corso. Per questo motivo gli studenti sono caldamente invitati a seguire le lezioni, integrando eventualmente gli appunti ed il materiale didattico reso disponibile con un testo di biologia generale di livello universitario in cui individuare le parti che si riferiscono al programma del corso.
A titolo di esempio:
Sadava D, Heller CH, Orians GH, Purves WK, Hillis DM
Biologia - La cellula (1-2.3-2.4-3-4-5-6-8-9-10) Zanichelli, quinta edizione italiana
Sadava D, Heller CH, Orians GH, Purves WK, Hillis DM
Biologia - L'ereditarietà e il genoma (Cap. 11-12-14-15.1) Zanichelli, quinta edizione italiana
Sadava D, Heller CH, Orians GH, Purves WK, Hillis DM
Biologia – L'evoluzione e la biodiversità (Cap. 20-22-30-31.4-32.3-32.4) Zanichelli, quinta edizione italiana
Sadava D, Heller CH, Orians GH, Purves WK, Hillis DM
Biologia - La biologia delle piante (Cap.34-35-38) Zanichelli, quinta edizione italiana
Modalità di frequenza
Frequenza raccomandata ma facoltativa
Bibliografia
Vedi testi
118932 - ABILITà INFORMATICHE
ROBERTO MOSCETTI
Primo Semestre
2
AGR/09
Obiettivi formativi
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Comprendere i principi fondamentali dell'hardware e del software di un personal computer, inclusi i componenti hardware, il sistema operativo e le applicazioni software comuni.
Avere familiarità con i concetti di base relativi alla gestione dei file e delle cartelle, compresa la creazione, la modifica, l'organizzazione e la navigazione attraverso una struttura di archiviazione.
Conoscere i motori di ricerca del web e comprendere i principi di base per una ricerca efficace, inclusa la valutazione critica delle informazioni trovate.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE
Applicare le conoscenze sull'hardware e il software di un personal computer per configurare e gestire un sistema informatico, compresi l'installazione del sistema operativo, l'aggiornamento dei driver e l'installazione di software.
Utilizzare in modo efficace le funzionalità di base di Microsoft Word, Excel e PowerPoint per creare e formattare documenti, fogli di calcolo e presentazioni.
Utilizzare il software Mendeley per gestire la bibliografia, comprese le funzionalità di organizzazione delle citazioni e la creazione di elenchi bibliografici.
Riconoscere e comprendere i rischi per la sicurezza informatica, come adware, malware e virus, e adottare misure di protezione adeguate per mitigare tali rischi.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Sviluppare la capacità di prendere decisioni informate sulla scelta e la configurazione dell'hardware e del software del personal computer, tenendo conto delle esigenze individuali.
Valutare criticamente le fonti di informazioni trovate tramite i motori di ricerca del web e applicare criteri di valutazione per determinare la loro affidabilità e rilevanza.
Valutare i rischi per la sicurezza informatica e adottare decisioni consapevoli per proteggere il proprio sistema e i dati personali da adware, malware e virus.
ABILITÀ COMUNICATIVE
Comunicare in modo chiaro ed efficace concetti e informazioni relativi all'hardware e al software di un personal computer, alla gestione dei file e delle cartelle, all'utilizzo di Microsoft Word, Excel e PowerPoint, nonché alla gestione della bibliografia tramite Mendeley.
Comunicare consapevolmente i rischi per la sicurezza informatica ad altre persone e fornire suggerimenti per la protezione e la prevenzione.
CAPACITÀ DI APPRENDERE
Applicare metodi di apprendimento autonomo per acquisire nuove conoscenze e competenze nel campo dell'hardware e del software di un personal computer, della gestione dei file, dei motori di ricerca del web, dell'utilizzo di Microsoft Word, Excel e PowerPoint, della gestione della bibliografia tramite Mendeley e dei rischi per la sicurezza informatica.
Adattare le conoscenze e le competenze acquisite a nuove situazioni e problemi nel campo dell'informatica, dimostrando una capacità di apprendimento continuo e di adattamento alle nuove tecnologie e alle evoluzioni del settore.
1) L’hardware ed il software di un personal computer
2) La gestione di file e cartelle a livello base
3) I motori di ricerca del web
4) Utilizzo base di Microsoft Word
5) Utilizzo base di Microsoft Excel
6) Utilizzo base di Microsoft Powerpoint
7) La gestione della bibliografia tramite il software Mendeley
8) Rischi per la sicurezza: adware, malware e virus
Modalità Esame
L'esame finale è mirato a verificare la comprensione degli argomenti trattati durante il corso e la capacità di applicare le nozioni acquisite.
L'esame è svolto in forma scritta e/o orale.
Non vi è voto, ma viene rilasciata una idoneità.
Testi adottati
Informatica di base di A. Marengo, Alessandro Pagano. McGraw-Hill Education, 2016.
Introduzione ai sistemi informatici di Donatella Sciuto,Giacomo Buonanno,Luca Mari. McGraw-Hill Education, 2016.
Modalità di svolgimento
L'insegnamento prevede 16 ore di lezione frontale, alle quali saranno abbinate ore di didattica a distanza nel momento in cui dovesse essere necessario. Durante le ore di didattica il docente si avvarrà di presentazioni ed altro materiale (es. brevi video) che verranno rese disponibili agli studenti tramite la piattaforma Google Drive e Moodle. Durante le lezioni è preferibile che gli studenti siano muniti di computer portatile.
Modalità di frequenza
La frequenza è facoltativa, ma è consigliata la presenza.
Bibliografia
Diapositive delle lezioni ed altro materiale reso disponibile tramite Google Classroom, Youtube, Moodle e Google Drive.
16269 - GENETICA DELLA VITE E DELLE PIANTE DI INTERESSE ALIMENTARE
MARIO CIAFFI
Secondo Semestre
6
AGR/07
Obiettivi formativi
OBIETTIVI
Fornire allo studente conoscenze sull’eredità dei caratteri Mendeliani, sulle problematiche dell’associazione genica e della costruzione delle mappe genetiche nelle piante superiori. Far conoscere allo studente la natura e struttura del materiale genetico, le basi molecolari della sua replicazione ed espressione, la natura e le cause delle sue principali modificazioni (mutazioni) negli organismi viventi, con particolare riferimento alla vite ed alle principali specie di interesse agroalimentare. Far conoscere allo studente le principali metodologie molecolari per l’identificazione varietale e la tracciabilità nelle filiere agroalimentari.
RISULTATI ATTESI
Dopo aver completato il corso, gli studenti devono dimostrare di: 1) aver acquisito gli strumenti per l'analisi della trasmissione e della ricombinazione dei caratteri ereditari; 2) essere in grado di interpretare i risultati di incroci genetici; 3) aver acquisito conoscenze sui principi e metodi per la costruzione di mappe genetiche nelle piante superiori; 4) aver acquisito conoscenze sulla natura e struttura del materiale genetico, sulle basi molecolari della sua replicazione ed espressione, sulla natura e sulle cause delle sue principali modificazioni (mutazioni) negli organismi viventi, con particolare riferimento alla vite ed alle principali specie di interesse agroalimentare; 5) aver compreso i principali meccanismi di regolazione dell'espressione genica negli eucarioti; 6) aver acquisito le principali metodologie molecolari per l’identificazione varietale e la tracciabilità nelle filiere agroalimentari; 7) aver acquisito conoscenze sull'origine ed evoluzione della vite e delle principali specie di interesse agroalimentare, con particolare riferimento ai frumenti coltivati.
Il corso è suddiviso in quattro sezioni principali
1) GENETICA MENDELIANA
2) GENETICA MOLECOLARE
3) MUTAZIONI
4) APPROFONDIMENTI che riguardano:
a) alcune applicazioni di tecniche molecolari nel settore dell'identificazione varietale e tracciabilità nelle filiere agroalimentari;
b) alcuni aspetti legati all'origine, filogenesi ed evoluzione della vite e dei frumenti coltivati.
GENETICA MENDELIANA
- Il modello sperimentale adottato da Mendel: 1) Incroci controllati; 2) Uso di linee pure negli incroci; 3) Selezione di caratteri dicotomici; 4) Quantificazione
dei risultati; 5) Uso di incroci reciproci e reincroci.
- Principi Mendeliani: 1) Principio della dominanza o della uniformità degli ibridi F1; 2) Principio della segregazione; 3) Principio dell'assortimento
dipendente.
- Test del chi quadro.
- Genetica molecolare dei caratteri mendeliani.
- Ciclo cellulare. Mitosi e Meiosi. Teoria cromosomica dell'eredità.
- Sistemi riproduttivi dei vegetali (autogamia, allogamia, monoicismo, dioicismo).
- Estensione dei principi Mendeliani: a) Dominanza incompleta o parziale, b) Alleli Multipli, c) Interazioni geniche, d) pleiotropia.
a) Dominanza incompleta
i) Colore del fiore nella bocca di leone e nella bella di notte; ii) Colore degli aghi in Picea abies; iii) Colore del piumaggio nei polli; iv) colore del mantello nei cavalli.
Spiegazione molecolare della dominanza completa o incompleta.
b) Alleli multipli
i) Gruppi sanguigni AB0; ii) Colore del mantello dei conigli; iii) incompatibilità gametofitica e sporofitica.
c) Interazioni geniche
i) Epistasia recessiva: colore del mantello dei topi.
ii) Epistasia dominante: colore del frutto della zucca.
iii) Geni complementari: colore del fiore del pisello odoroso.
iv) Geni duplicati: Forma del frutto (siliqua) in Capsella bursa pastoris.
- Associazione e mappe genetiche
Ricombinazione dei geni associati: crossing-over.
Disposizione cis e trans degli alleli. Relazione tra frequenza di ricombinazione e frequenza di crossing-over.
Costruzione di mappe genetiche: test a due e a tre punti, interferenza e coincidenza.
GENETICA MOLECOLARE
- Il materiale ereditario
Composizione chimica e struttura degli acidi nucleici. L'organizzazione del DNA nei cromosomi. Dogma centrale della biologia molecolare.
- Replicazione semiconservativa del DNA in procarioti ed eucarioti. Dispositivo enzimatico della replicazione, filamento guida e ritardato, frammenti di Okazaki, DNA polimerasi di procarioti ed eucarioti e loro funzioni.
- Trascrizione e sue fasi in procarioti ed eucarioti, RNA polimerasi, ruolo delle sequenze regolatrici (promotori), geni interrotti (esoni, introni).
- Struttura delle proteine (primaria, secondaria, terziaria, quaternaria), codice genetico, traduzione e sintesi proteica nei procarioti e negli eucarioti.
- Cenni sulla regolazione dell'espressione genica negli eucarioti.
MUTAZIONI
- Mutazioni geniche
Sostituzioni di basi, inserzioni e delezioni di basi. Mutazioni missenso, stesso senso e non senso. Mutazioni frameshift. Mutazioni spontanee e indotte.
Mutazioni somatiche e germinali.
- Mutazioni genomiche
Euploidi ed aneuploidi. Poliploidia. Meccanismi citologici che determinano la poliploidia in meiosi e mitosi. Autopoliploidi ed Allopoliploidi. Diffusione della
poliploidia nelle Angiosperme. Rarità dei poliploidi nelle Gimnosperme.
APPROFONDIMENTI
Metodologie molecolari
- Reazione a catena della polimerasi (PCR)
- I marcatori molecolari e loro uso nell'identificazione varietale e tracciabilità nelle filiere agroalimentari.
Origine ed evoluzione della vite e delle principali piante di interesse alimentare
- Origine della vite e variabilità genetica dei vitigni attualmente coltivati
- Le moderne varietà resistenti alle principali malattie fungine della vite quali oidio e peronospora
- Origine ed evoluzione dei frumenti coltivati
- Grani antichi e moderni: classificazione e significato e principali differenze a livello agronomico, nutrizionale, salutistico e tecnologico.
Modalità Esame
La prova orale si baserà sulla valutazione individuale dello studente mediante la formulazione di due/tre domande riguardanti i tre macrosettori del corso: la genetica mendeliana, la genetica molecolare, le mutazioni. Ulteriori domande potranno riguardare l'uso dei marcatori molecolari nell'identificazione varietale e nella tracciabilità nelle filiere agroalimentari e l'origine ed evoluzione della vite e delle piante di interesse alimentare, con particolare riferimento ai frumenti coltivati.
In particolare, in coerenza con i risultati di apprendimento attesi, nella prova orale lo studente dovrà dimostrare di: 1) aver acquisito gli strumenti per l'analisi della trasmissione e della ricombinazione dei caratteri ereditari; 2) essere in grado di interpretare i risultati di incroci genetici; 3) aver acquisito conoscenze sui principi e metodi per la costruzione di mappe genetiche nelle piante superiori; 4) aver acquisito conoscenze sulla natura e struttura del materiale genetico, sulle basi molecolari della sua replicazione ed espressione, sulla natura e sulle cause delle sue principali modificazioni (mutazioni) negli organismi viventi, con particolare riferimento alla vite ed alle principali specie di interesse agroalimentare; 5) aver compreso i principali meccanismi di regolazione dell'espressione genica negli eucarioti; 6) aver acquisito le principali metodologie molecolari per l’identificazione varietale e la tracciabilità nelle filiere agroalimentari; 7) aver acquisito conoscenze sull'origine ed evoluzione della vite e delle principali specie di interesse agroalimentare, con particolare riferimento ai frumenti coltivati.
La prova orale viene ritenuta sufficiente se lo studente risponde in maniera chiara ed esauriente alle due domande riguardanti i tre macrosettori del corso: la genetica mendeliana, la genetica molecolare, le mutazioni.
Testi adottati
Appunti dalle lezioni e diapositive fornite dal docente
Testo di riferimento
Lorenzetti F., Ceccarelli S., Veronesi F., Rosellini D., Albertini E.
Genetica agraria, Quinta edizione Patron 2023
per la Genetica Molecolare sono indicati i seguenti libri
Peter J. Russel. Genetica. Un approccio molecolare. Ed. Pearson, 2019.
Snustad P.D., Simmons M.J. Principi di genetica, Edises 2014.
Modalità di svolgimento
Il corso è organizzato in lezioni in classe (44 ore) ed esercitazioni in laboratorio (4 ore). Durante le lezioni, saranno analizzati i principali temi relativi alle quattro sezioni principali del corso (genetica mendeliana, genetica molecolare, mutazioni, PCR, marcatori molecolari e cenni sull'origine ed evoluzione della vite e delle principali piante di interesse alimentare). Le lezioni coinvolgeranno direttamente gli studenti al fine di verificare le loro conoscenze precedenti e il livello di apprendimento degli argomenti durante il corso. Le esercitazioni di laboratorio riguarderanno l'uso di metodologie molecolari per l'identificazione varietale e la tracciabilità nelle filiere agroalimentari.
Bibliografia
Testo di riferimento
Lorenzetti F., Ceccarelli S., Veronesi F., Rosellini D., Albertini E.
Genetica agraria, Quinta edizione Patron 2023
per la Genetica Molecolare sono indicati i seguenti libri
Peter J. Russel. Genetica. Un approccio molecolare. Ed. Pearson, 2019.
Snustad P.D., Simmons M.J. Principi di genetica, Edises 2014.
18316 - PRINCIPI DI ECONOMIA AGROALIMENTARE E VITIVINICOLA
ANNA CARBONE
Secondo Semestre
8
AGR/01
Obiettivi formativi
Conseguire conoscenze e capacità di comprensione circa il funzionamento dei mercati e le loro diverse configurazioni in relazione alle caratteristiche delle imprese e degli altri soggetti economici che vi partecipano. Comprensione del concetto di efficienza economica anche in relazione a quello di efficienza tecnica.
Saper applicare operativamente le conoscenze acquisite anche in modo critico e contestualizzato. Possedere un approccio ti tipo responsabile e professionale alla gestione della complessità economica delle attività proprie del settore produttivo nel suo insieme e delle singole imprese che lo popolano.
Avere la capacità di raccogliere ed interpretare i dati economici inerenti la gestione dell’impresa agroalimentare e dei mercati. Saper valutare il tipo di intervento che il settore pubblico può utilmente spendere per migliorare l’efficienza economica del settore ed il suo ruolo sociale ed ambientale.
Il programma del corso, la modalità didattica e quella del controllo individuale dell’apprendimento stimolano ciascuno studente a prendere confidenza con l’analisi e con la comunicazione delle tematiche economiche specifiche della professione. Il tutto è mirato alla comprensione e gestione della complessità dei problemi ed alla elaborazione di analisi critica autonoma e di strategie concrete di problem solving.
Viene privilegiato un approccio che sviluppi le capacità di utilizzare i principali concetti e modelli economici necessari all’analisi ed alla valutazione di contesti in veloce mutamento attivando processi di apprendimento anche autonomi.
Microeconomia (6 CFU)
• Introduzione alla teoria economica e ai suoi metodi analitici.
• Oggetto di studio della microeconomia.
• Scelte razionali: La razionalita' economica. Il costo di opportunita'.
• Forme di organizzazione dell'attività economica.
• Gli agenti economici ed il mercato.
• Determinanti della domanda di mercato.
• Determinanti dell'offerta di mercato.
• Ruolo dei prezzi ed equilibrio di mercato. Il concetto di surplus e a sua misura. Efficienza tecnica ed economica.
• Approfondimento sulla funzione di produzione: Obbiettivi dell’impresa e analisi dei costi di produzione nel breve e nel lungo periodo. Scelte produttive.
• Forme di mercato, concorrenza e potere di mercato: Concorrenza perfetta, Monopolio
• Esternalità e beni pubblici
• Ruolo dello Stato in economia: obbiettivi e strumenti. Tasse, sussidi ed altri interventi di mercato.
• Oltre i modelli standard; Teorema della Ragnatela; mercati con più operatori in sequenza e Margini di mercato
Il sistema agroalimentare: aspetti generali e situazione italiana (2 CFU)
• Il sistema agroalimentare nel contesto economico generale.
• I consumi agroalimentari: tendenze evolutive e caratteristiche attuali.
• Principali componenti del sistema agroalimentare:L'agricoltura, l'industria e la distribuzione alimentare in Italia: aspetti evolutivi e caratteri attuali. Confronti internazionali.
• Focus sulle filiere corte. Analisi SWOT
• Il comparto vitivinicolo nazionale
• il Settore agroalimentare del Lazio.
• La vitivinicoltura laziale.
Modalità Esame
due esoneri scritti durante il corso con domande a scelta multipla, domande aperte ed esercizi grafici e numerici.
una successiva prova orale dopo la fine del corso durante le regolari sessioni di esame con domande teoriche sulla prima parte (microeconomia) e una domanda sulla parte speciale relativa al settore agroalimentare. Per coloro che hanno superato gli esoneri ed intendono confermare la votazione ottenuta, l'esame orale include una sola domanda sulla prima parte (per la parte di programma non inclusa negli esoneri)
Testi adottati
Testi adottati
Nessuno in particolare, si dà allo studente un ventaglio di scelta tra alcuni titoli
Testi consigliati
1) Slide e dispense rese disponibili da docente.
2) N. Gregory Mankiw, Mark P. Taylor, 2015,Principi di economia, Sesta edizione italiana, Zanichelli
3) Paul A. Samuelson, William D. Nordhaus e Carlo Andrea Bollino, 2014, Economia, 20esima edizione italiana, McGraw Hill
4) Lieberman Marc;Hall Robert E., 2010, Principi di Economia, Apogeo
5) Altri, previo accordo con il docente.
6) Per la parte sul sistema Agroalimentare italiano, materiale fornito dal docente durante il corso o su richiesta per i non frequentanti. Il materiale e’ sempre disponibile sul portale studente (piattaforma moodle, area dei materiali didattici del corso.
Modalità di frequenza
lezioni settimanali come da orario ufficiale. settimana di interruzione della didattica per consentire lo svolgimento delle prove in itinere.
14975 - FISICA
SIMONE SPADINISIMONE SPADINI
Secondo Semestre
6
FIS/07
Obiettivi formativi
Risultati dell'apprendimento attesi
- Conoscenza e capacità di comprensione: sviluppare la conoscenza dei principi fondamentali della Fisica e delle metodologie relative.
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione: avere una corretta metodologia scientifica e capacità di sviluppare semplici modelli negli ambiti discussi nel programma.
- Autonomia di giudizio: sviluppare la capacità critica di analisi ed essere in grado di risolvere problemi nuovi anche se analoghi a quelli discussi a lezione.
- Abilità comunicative: discutere sulle implicazioni di concetti presentati a lezione e sui possibili interrogativi che possono emergere dagli argomenti trattati.
- Capacità di apprendimento. essere in grado di discutere temi scientifici fondamentali della Fisica e nelle sue applicazioni.
1) Introduzione:
- Modelli, teorie, leggi, misure e incertezze. Unità di misura (Sistema Internazionale)
- Scalari, vettori e operazioni tra di essi
2) Basi di cinematica:
- Vettori posizione, velocità, accelerazione
- Moto rettilineo, scomposizione del moto
3) Dinamica
- Leggi di Newton
- Applicazioni, forze d'attrito, normale, peso, legge di Hooke
- Moti periodici, moto circolare uniforme, moto armonico
4) Lavoro ed energia
- Definizione di lavoro, potenza
- Forze conservative, energia potenziale, conservazione dell'energia meccanica
5) Urti e quantità di moto
- Urti elastici e anaelastici
- conservazione della quantità di moto
6) Dinamica rotazionale
- Momento di inerzia
- Energia cinetica rotazionale
- Momento angolare e sua conservazione
7) Fluidodinamica
- Statica: pressione, legge di Stevino, principio di Pascal e di Archimede
- Fluidodinamica, equazione di Bernoulli
- Tensione superficiale e capillarità
8) Onde
- Moto ondulatorio, propagazione e caratteristiche delle onde
9) Temperatura e energia cinetica
- Scale termometriche e dilatazione termica
- Principio 0 della termodinamica
- Legge dei gas, temperatura assoluta teoria cinetica dei gas
10) Il calore
- Energia interna e trasferimento del calore
- Cambiamenti i stato e calore latente
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1) Campo elettrico
- Struttura dell'atomo, cariche elettriche e legge di Coulomb
- Campo elettrico, potenziale elettrico e energia potenziale elettrica
- Capacità elettrica
2) Corrente elettrica
- Leggi di Ohm, effetto Joule, forza elettromotrice e semplici circuiti
- leggi di Kirchhoff
3) Campo magnetico
- Caratteristiche del campo magnetico, forza di Lorentz
4) Induzione elettromagnetica e leggi di Faraday
- Forza elettromotrice indotta, Legge di Faraday Neumann Henry Lentz
- Cenni di campi elettrici e magnetici variabili nel tempo
- Cenni delle proprietà magnetiche della materia
5) Onde elettromagnetiche
- Significato fisico delle equazioni di Maxwell
Modalità Esame
prova orale facoltativa
per le prove parziali:
la prova scritta si compone di un numero variabile di domande ( 20 - 30 ) costituite per un 20% circa di problemi per cui è richiesto lo svolgimento e il restnte 80% domande di teoria
per l'intero esame:
la prova scritta si compone di un numero variabile di domande ( 8 - 10 ) costituite per un 60% circa di problemi per cui è richiesto lo svolgimento e il restnte 40% domande di teoria
Testi adottati
si consiglia il testo Fisica-Walker-James-S, Modelli teorici e problem solving. vol 1 e vol 2 come supporto per la comprensione degli argomenti trattati a lezione,
e i testi universitari
Gettys fisica. Meccanica, termodinamica (Vol. 1) ed elettromagnetismo (Vol. 2) per il solo approfondimento.
1) Introduzione:
- Modelli, teorie, leggi, misure e incertezze. Unità di misura (Sistema Internazionale)
- Scalari, vettori e operazioni tra di essi
2) Basi di cinematica:
- Vettori posizione, velocità, accelerazione
- Moto rettilineo, scomposizione del moto
3) Dinamica
- Leggi di Newton
- Applicazioni, forze d'attrito, normale, peso, legge di Hooke
- Moti periodici, moto circolare uniforme, moto armonico
4) Lavoro ed energia
- Definizione di lavoro, potenza
- Forze conservative, energia potenziale, conservazione dell'energia meccanica
5) Urti e quantità di moto
- Urti elastici e anaelastici
- conservazione della quantità di moto
6) Dinamica rotazionale
- Momento di inerzia
- Energia cinetica rotazionale
- Momento angolare e sua conservazione
7) Fluidodinamica
- Statica: pressione, legge di Stevino, principio di Pascal e di Archimede
- Fluidodinamica, equazione di Bernoulli
- Tensione superficiale e capillarità
8) Onde
- Moto ondulatorio, propagazione e caratteristiche delle onde
9) Temperatura e energia cinetica
- Scale termometriche e dilatazione termica
- Principio 0 della termodinamica
- Legge dei gas, temperatura assoluta teoria cinetica dei gas
10) Il calore
- Energia interna e trasferimento del calore
- Cambiamenti i stato e calore latente
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1) Campo elettrico
- Struttura dell'atomo, cariche elettriche e legge di Coulomb
- Campo elettrico, potenziale elettrico e energia potenziale elettrica
- Capacità elettrica
2) Corrente elettrica
- Leggi di Ohm, effetto Joule, forza elettromotrice e semplici circuiti
- leggi di Kirchhoff
3) Campo magnetico
- Caratteristiche del campo magnetico, forza di Lorentz
4) Induzione elettromagnetica e leggi di Faraday
- Forza elettromotrice indotta, Legge di Faraday Neumann Henry Lentz
- Cenni di campi elettrici e magnetici variabili nel tempo
- Cenni delle proprietà magnetiche della materia
5) Onde elettromagnetiche
- Significato fisico delle equazioni di Maxwell
Modalità Esame
prova orale facoltativa
per le prove parziali:
la prova scritta si compone di un numero variabile di domande ( 20 - 30 ) costituite per un 20% circa di problemi per cui è richiesto lo svolgimento e il restnte 80% domande di teoria
per l'intero esame:
la prova scritta si compone di un numero variabile di domande ( 8 - 10 ) costituite per un 60% circa di problemi per cui è richiesto lo svolgimento e il restnte 40% domande di teoria
Testi adottati
si consiglia il testo Fisica-Walker-James-S, Modelli teorici e problem solving. vol 1 e vol 2 come supporto per la comprensione degli argomenti trattati a lezione,
e i testi universitari
Gettys fisica. Meccanica, termodinamica (Vol. 1) ed elettromagnetismo (Vol. 2) per il solo approfondimento.
le slide disponibili sono presenti su moodle
Modalità di svolgimento
lezioni frontali
Modalità di frequenza
le modalità vengono stabilite del corso di laurea
119026 - CHIMICA
-
11
-
-
Obiettivi formativi
1) Conoscenza e capacità di comprensione: al termine del corso che comprende anche il modulo di chimica organica e a seguito dell’impegno di studio individuale, la studentessa / lo studente ha una adeguata conoscenza dei concetti chimici propedeutici alla corretta comprensione dei successivi programmi TAE che implicano concetti base e più avanzati della chimica generale e inorganica.
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa / lo studente raggiunge una preparazione adeguata che, unitamente alle altre conoscenze più specifiche che acquisirà nel prosieguo, consentiranno di muoversi ed operare in ambiti applicativi ed innovativi anche internazionali. Saprà utilizzare i fondamenti della chimica per applicazioni specifiche in ambito agroalimentare ed enologico, anche per lo sviluppo di metodiche e produzioni ecosostenibili. A titolo di esempio, è in grado di orientarsi nella scelta di differenti prodotti, operando tale scelta anche in base alle conoscenze acquisite.
3) Autonomia di giudizio: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa / lo studente è in grado di interpretare in modo critico eventuali dati relativi ai processi produttivi nel settore enogastronomico. E’ in grado di valutare possibili aspetti qualitativi connessi all’uso di conservanti e additivi. L’ autonomia di giudizio sarà prevalentemente orientata ad una valutazione della qualità del prodotto alimentare.
4) Abilità comunicative: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa / lo studente sa comunicare e condividere conoscenze relative alla disciplina a interlocutori di pari livello e non specialisti. E’ in grado di interagire costruttivamente, relativamente alla disciplina studiata, con altre persone di preparazione culturale analoga. Queste capacità sono sviluppate anche grazie all’impegno individuale, alle verifiche scritte e alla verifica orale, le quali rappresentano il momento di sintesi del percorso.
5) Capacità di apprendimento: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa laureata / lo studente laureato ha sviluppato un certo grado di approccio critico. Sa trovare tutte le informazioni utili per contestualizzare una problematica, attraverso l’utilizzo degli strumenti offerti dalla letteratura scientifica.
CHIMICA ORGANICA
RAFFAELE SALADINO
Primo Semestre
5
CHIM/06
Obiettivi formativi
Il corso introduce ai concetti ed agli approcci sperimentali della chimica organica, operando il consolidamento di principi acquisiti nell’ambito dei corsi di fisica e di chimica generale ed inorganica per procedere alla conoscenza della chimica del carbonio. Saranno fornite, nella prima parte del corso, le basi culturali e pratiche per la comprensione della struttura delle molecole organiche, ponendo una particolare attenzione alle relazioni esistenti tra la struttura chimica e le proprietà chimico-fisiche e biologiche ad esse associate. I diversi stati fisici di ibridazione del carbonio permetteranno la visione tridimensionale delle molecole, facilitando la comprensione del loro ruolo nella cellula. La seconda parte del corso è dedicata alla applicazione delle proprietà nel contesto della reattività chimica. Lo studente avrà la possibilità di avere le risposte per alcune tra le domande fondamentali nel suo percorso di studi: perche le molecole reagiscono? Quali sono i fattori sperimentali che controllano la cinetica delle reazioni? Quando una reazione è sotto controllo termodinamico piutosto che cinetico? Come è possible sintetizzare molecole complesse a partire da semplici reagenti? Quale è l’impatto della chimica organica sull’ambiente e come è possibile ridurlo? Queste conoscenze permetteranno allo studente di affrontare i corsi di studio successivi con una forte competenza strutturale e molecolare.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
• Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): Conoscenza dei principi che regolano la formazione del legame chimico, attraverso l’impiego di teorie tradizionali (teoria del legame di valenza) e avanzate (teoria dell’orbitale molecolare e cenni di meccanica quantistica). Conoscenza della nomencletura e della classificazione (teoria dei gruppi funzionali) delle molecole organiche, con una particolare attenzione alla associazione tra famiglia di molecole organiche e proprietà biologiche e chimico-fisiche. Conoscenza della reattività delle molecole organiche e dei parametri sperimentali in grado di controllare la termodinamica e la cinetica delle trasformazioni organiche. Conoscenza della relazione tra le molecole organiche e l’origine della vita.
• Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): In aggiunta alle conoscenze acquisite attraverso lo studio della chimica organica, gli studenti potranno applicare i concetti acquisiti per la risoluzione di esercizi pratici inerenti l’identificazione e la classificazione delle sostanze in base alla loro attività sull’organismo, l’effetto della chiralità sull’attivita farmacologica, la possibilità di separare sostanze organiche isomere e le metodologie generali per la loro analisi e per il loro riconoscimento.
• Autonomia di giudizio (making judgements): Il corso offre collegamenti con altre discipline del percorso di Laurea (fisica, chimica generale, biochimica, biologia molecolare, chimica computazionale e genetica) fornendo una conoscenza integrata. Il giudizio critico dello studente sarà stimolato facendo continuo riferimento alla lettura di studi recenti pubblicati in riviste scientifiche del settore, ponendo in discussione le problematiche attuali relative ad alcuni dei concetti fondamentali della disciplina. Grazie alla natura multi- ed interdisciplinare della chica organica, sarà inoltre possibile collegare le nozioni acquisite alle problematiche di altre discipline, permettendo allo studente la formazione di una propria autonomia di giudizio circa l’efficacia di un approccio scientifico integrato.
• Abilità comunicative (communication skills): Al termine di ogni parte essenziale del corso gli studenti saranno invitati a formare dei gruppi di lavoro per sviluppare soluzioni e competere con gli altri nella risoluzione di esercizi pratici. Lo stumento didattico è volto a far crescere le capacità comunicative e l’abilità di sapere lavorare in un gruppo, il tutto finalizzato al consolidamento dei concetti acquisiti.
• Capacità di apprendere (learning skills):Le capacità di apprendimento degli studenti saranno valutate durante lo svolgimento del corso tramite prove di esonero che permetteranno di seguire individualmente lo stato di maturazione della conoscenza, evidenzianto le capacità di restituzione dello studente.
Modulo A LA STRUTTURA
Alcani e cicloalcani. Introduzione. Struttura. Ibridazione sp3. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Isomeria di struttura. Analisi conformazionale (etano, cicloesano). Stabilità dei cicloalcani (tensione angolare, tensione torsionale, tensione sterica). Derivati del cicloesano (stereoisomeria cis-trans). Alcani biciclici e policiclici. Ruolo naturale ed applicazioni degli alcani.Alcheni. Introduzione.. Struttura. Ibridazione sp2. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Stabilità (calore di idrogenazione, calore di combustione). Sistema di nomenclatura (E)-(Z) per gli alcheni. Cicloalcheni.Funzione biologica.Alchini. Introduzione. Struttura. Ibridazione sp. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Gruppi funzionali e classi di composti organici. Alogenuri alchilici. Alcoli. Eteri. Ammine. Aldeidi e chetoni. Acidi carbossilici. Esteri ed ammidi. Introduzione. Struttura. Nomenclatura. Proprietà fisiche.Stereochimica. Introduzione. Chiralità del carbonio. Enantiomeri e molecole chirali. Rappresentazione grafica. Nomenclatura (R) (S). Attività ottica (potere rotatorio specifico, definizione di racemo, purezza ottica). Diastereoisomeri (composti meso). Molecole chirali senza carboni chirali. Composti aromatici. Introduzione. Benzene. Struttura e stabilità. Regola di Huckel. Altri composti aromatici. Nomenclatura dei derivati del benzene. Fenomeni di induzione e di risonanza. Composti aromatici eterociclici. I composti aromatici in biochimica. Carboidrati. Classificazione. Monosaccaridi. Mutarotazione e formazione dei glucosidi. Configurazione D o L. Disaccaridi. Polisaccaridi. Proteine. Struttura degli -amminoacidi. Nomenclatura. Legame peptidico. Oligopeptidi. Acidi nucleici. Basi nucleiche puriniche e pirimidiniche. Nucleosidi. Nucleotidi. Oligonucleotidi. Lipidi.
Modulo B. LA REATTIVITA'
Reazioni di alcani e cicloalcani. Clorurazione del metano. Radicali liberi. Stabilità e struttura. Termodinamica e cinetica. Alogenazione degli alcani superiori. Reazioni ioniche di sostituzione ed eliminazione. Formazione di carbocationi. Stabilità e struttura. Reazioni di sostituzione nucleofila. Reazione SN2. Reazione SN1. Meccanismi ed andamenti stereochimici.Effetti del solvente e del gruppo uscente. Reazioni di eliminazione. Reazione E1. Reazione E2. Competizione tra sostituzione ed eliminazione. Reazioni di sostituzione ed eliminazione di interesse biologico. Reazioni del doppio legame C=C. Reazione di addizione. Addizione di acidi alogenidrici. Regola di Markovnikov. Reazioni regioselettive. Addizione di acqua. Ossimercuriazione -demercuriazione. Idroborazione. Addizione degli alogeni. Epossidi. Ossidazione degli alcheni. Addizione di radicali. Reazioni dei composti aromatici. Sostituzione elettrofila aromatica. Meccanismo. Alogenazione del benzene. Nitrazione. Solfonazione. Alchilazione ed acilazione di Friedel-Crafts. Effetto dei sostituenti. Sostituzione nucleofila aromatica. Reazione dei composti carbonilici e carbossilici. Acidità. Ioni enolato. Tautomeria. Condensazione aldolica. Condensazione di claisen. Sintesi acetacetica. Sintesi malonica. Addizioni di Michael. Reazione di Mannich. Reazioni di ossidazione e riduzione.
Modalità Esame
L'esame quando condotto in modalità in presenza prevede una prova scritta seguita da una prova orale. La prova scritta consta in genere di cinque esercizi i cui contenuti coprono tutti gli argomenti trattati nel corso. Ad ogni esercizio è assegnato il valore massimo di 6 punti. Si accede alla prova orale avendo conseguito il punteggio minimo di 18/30. La prova orale consta di due parti. La prima riguarda la discussione della prova scritta con approfondimenti sullo svolgimento degli esercizi. La seconda alcune domande inerenti ad ulteriori sviluppi delle tematiche della prova scritta.
Testi adottati
- Chimica Organica Essenziale, Bruno Botta, Editore EdiTes (edizione più recente).
Da consultare:
- Chimica Organica, Robert Thornton Morrison, Robert Nielson Boyd, Casa Editrice Ambrosiana. Distribuzione Zanichelli (edizione più recente).
Gli studenti non frequentanti sono incoraggiati a contattare il docente per avere informazioni sul programma, sui materiali didattici e sulle modalità di valutazione del profitto.
Modalità di svolgimento
Lo svolgimento delle lezioni prevede una parte teorica in cui vengono descritti i principi e concetti generali, ed una parte applicativa inerente allo svolgimento di esercizio sugli argomenti appena trattati.
Modalità di frequenza
Didattica tradizionale
Bibliografia
Chimica Organica Essenziale, Bruno Botta, Editore EdiTes (edizione più recente).
Da consultare:
- Chimica Organica, Robert Thornton Morrison, Robert Nielson Boyd, Casa Editrice Ambrosiana. Distribuzione Zanichelli (edizione più recente).
Gli studenti non frequentanti sono incoraggiati a contattare il docente per avere informazioni sul programma, sui materiali didattici e sulle modalità di valutazione del profitto.
Modulo A LA STRUTTURA
Alcani e cicloalcani. Introduzione. Struttura. Ibridazione sp3. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Isomeria di struttura. Analisi conformazionale (etano, cicloesano). Stabilità dei cicloalcani (tensione angolare, tensione torsionale, tensione sterica). Derivati del cicloesano (stereoisomeria cis-trans). Alcani biciclici e policiclici. Ruolo naturale ed applicazioni degli alcani.Alcheni. Introduzione.. Struttura. Ibridazione sp2. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Stabilità (calore di idrogenazione, calore di combustione). Sistema di nomenclatura (E)-(Z) per gli alcheni. Cicloalcheni.Funzione biologica.Alchini. Introduzione. Struttura. Ibridazione sp. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Gruppi funzionali e classi di composti organici. Alogenuri alchilici. Alcoli. Eteri. Ammine. Aldeidi e chetoni. Acidi carbossilici. Esteri ed ammidi. Introduzione. Struttura. Nomenclatura. Proprietà fisiche.Stereochimica. Introduzione. Chiralità del carbonio. Enantiomeri e molecole chirali. Rappresentazione grafica. Nomenclatura (R) (S). Attività ottica (potere rotatorio specifico, definizione di racemo, purezza ottica). Diastereoisomeri (composti meso). Molecole chirali senza carboni chirali. Composti aromatici. Introduzione. Benzene. Struttura e stabilità. Regola di Huckel. Altri composti aromatici. Nomenclatura dei derivati del benzene. Fenomeni di induzione e di risonanza. Composti aromatici eterociclici. I composti aromatici in biochimica. Carboidrati. Classificazione. Monosaccaridi. Mutarotazione e formazione dei glucosidi. Configurazione D o L. Disaccaridi. Polisaccaridi. Proteine. Struttura degli -amminoacidi. Nomenclatura. Legame peptidico. Oligopeptidi. Acidi nucleici. Basi nucleiche puriniche e pirimidiniche. Nucleosidi. Nucleotidi. Oligonucleotidi. Lipidi.
Modulo B. LA REATTIVITA'
Reazioni di alcani e cicloalcani. Clorurazione del metano. Radicali liberi. Stabilità e struttura. Termodinamica e cinetica. Alogenazione degli alcani superiori. Reazioni ioniche di sostituzione ed eliminazione. Formazione di carbocationi. Stabilità e struttura. Reazioni di sostituzione nucleofila. Reazione SN2. Reazione SN1. Meccanismi ed andamenti stereochimici.Effetti del solvente e del gruppo uscente. Reazioni di eliminazione. Reazione E1. Reazione E2. Competizione tra sostituzione ed eliminazione. Reazioni di sostituzione ed eliminazione di interesse biologico. Reazioni del doppio legame C=C. Reazione di addizione. Addizione di acidi alogenidrici. Regola di Markovnikov. Reazioni regioselettive. Addizione di acqua. Ossimercuriazione -demercuriazione. Idroborazione. Addizione degli alogeni. Epossidi. Ossidazione degli alcheni. Addizione di radicali. Reazioni dei composti aromatici. Sostituzione elettrofila aromatica. Meccanismo. Alogenazione del benzene. Nitrazione. Solfonazione. Alchilazione ed acilazione di Friedel-Crafts. Effetto dei sostituenti. Sostituzione nucleofila aromatica. Reazione dei composti carbonilici e carbossilici. Acidità. Ioni enolato. Tautomeria. Condensazione aldolica. Condensazione di claisen. Sintesi acetacetica. Sintesi malonica. Addizioni di Michael. Reazione di Mannich. Reazioni di ossidazione e riduzione.
Modalità Esame
L'esame quando condotto in modalità in presenza prevede una prova scritta seguita da una prova orale. La prova scritta consta in genere di cinque esercizi i cui contenuti coprono tutti gli argomenti trattati nel corso. Ad ogni esercizio è assegnato il valore massimo di 6 punti. Si accede alla prova orale avendo conseguito il punteggio minimo di 18/30. La prova orale consta di due parti. La prima riguarda la discussione della prova scritta con approfondimenti sullo svolgimento degli esercizi. La seconda alcune domande inerenti ad ulteriori sviluppi delle tematiche della prova scritta.
Testi adottati
- Chimica Organica Essenziale, Bruno Botta, Editore EdiTes (edizione più recente).
Da consultare:
- Chimica Organica, Robert Thornton Morrison, Robert Nielson Boyd, Casa Editrice Ambrosiana. Distribuzione Zanichelli (edizione più recente).
Gli studenti non frequentanti sono incoraggiati a contattare il docente per avere informazioni sul programma, sui materiali didattici e sulle modalità di valutazione del profitto.
Modalità di svolgimento
Lo svolgimento delle lezioni prevede una parte teorica in cui vengono descritti i principi e concetti generali, ed una parte applicativa inerente allo svolgimento di esercizio sugli argomenti appena trattati.
Modalità di frequenza
Didattica tradizionale
Bibliografia
Chimica Organica Essenziale, Bruno Botta, Editore EdiTes (edizione più recente).
Da consultare:
- Chimica Organica, Robert Thornton Morrison, Robert Nielson Boyd, Casa Editrice Ambrosiana. Distribuzione Zanichelli (edizione più recente).
Gli studenti non frequentanti sono incoraggiati a contattare il docente per avere informazioni sul programma, sui materiali didattici e sulle modalità di valutazione del profitto.
18456 - BIOLOGIA E MICROBIOLOGIA GENERALE
-
12
-
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Obiettivi formativi
Scopo del corso è fornire agli studenti una conoscenza generale della biologia, dalle macromolecole della vita all'organizzazione citologica e ai complessi processi metabolici di una singola cellula (sia procariotica che eucariotica), per poi passare agli organismi pluricellulari animali e vegetali.
Le conoscenze e l’approccio metodologico acquisiti potranno essere utili tanto nel prosieguo degli studi biologici quanto nell’eventuale applicazione professionale.
Al termine del corso gli studenti dovranno dimostrare di:
Aver acquisito la conoscenza della struttura e funzione delle cellule e dell’organizzazione anatomica e fisiologica degli organismi animali e vegetali.
Avere una comprensione degli approcci sperimentali della biologia generale e delle loro applicazioni a problemi specifici.
Essere in grado di interpretare problematiche di tipo biologico.
Aver sviluppato la capacità di descrivere problematiche e approcci metodologici in ambito biologico utilizzando un appropriato linguaggio scientifico.
Essere in grado di apprendere autonomamente problematiche riguardanti ambiti biologici.
MICROBIOLOGIA GENERALE ED ENOLOGICA
FRANCESCO CANGANELLA
Primo Semestre
6
AGR/16
Obiettivi formativi
Il corso si propone di illustrare la struttura e le funzioni delle cellule procariote e i meccanismi che stanno alla base della variabilità genetica e dell'adattamento all'ambiente nei microrganismi. Il laboratorio permetterà di acquisire tecniche microbiologiche di base e di verificare alcuni concetti fondamentali di fisiologia microbica.
Grazie alla frequenza del laboratorio, lo studente sarà in grado di :
- allestire colture pure di batteri/lieviti e analizzarne la crescita
- riconoscere, descrivere e distinguere batteri Gram positivi e Gram negativi
- riconoscere e descrivere una spora batterica.
The course aims to illustrate the structure and functions of prokaryotic cells and the mechanisms underlying genetic variability and adaptation to the environment in microorganisms. The laboratory will allow to acquire basic microbiological techniques and to verify some fundamental concepts of microbial physiology.
Thanks to the attendance of the laboratory, the student will be able to:
- set up pure cultures of bacteria / yeasts and analyze their growth
- recognize, describe and distinguish Gram positive and Gram negative bacteria
- recognize and describe a bacterial spore.
Morfologia, dimensioni, organizzazione. Differenze Batteri, Archea, Eucarioti. La parete: Gram positivi, Gram negativi, Archea. Membrana citoplasmatica; sistemi di secrezione e trasporto. Capsula, strati S. Appendici esterne: flagelli e movimento casuale e orientato; fimbrie e pili. Il protoplasto: citoplasma, ribosomi, nucleoide, corpi di inclusione.
Composizione elementare della cellula. Categorie nutrizionali. Terreni di coltura: minimi e complessi, selettivi e differenziali. Arricchimento e isolamento in coltura pura. Crescita di popolazioni microbiche: metodi per la determinazione della biomassa e del numero di cellule. Descrizione matematica della crescita. Curva di crescita. Fattori ambientali che influenzano la crescita microbica: temperatura, pH, disponibilità di acqua, disponibilità di ossigeno. Microrganismi estremofili. Metodi fisici e chimici per il controllo della crescita.
Chemiotrofia. Fermentazione. Respirazione aerobica. Respirazione anaerobica: denitrificazione, desulfuricazione, metanogenesi, omoacetogenesi. Chemiolitotrofia e principali microrganismi chemiolitotrofi. Fotosintesi ossigenica e anossigenica. Metabolismo assimilativo e biosintetico. Assimilazione di composti organici. Assimilazione di CO2. Assimilazione di N combinato, azoto fissazione. Assimilazione di zolfo e fosforo.
Sistemi di classificazione. Metodi convenzionali e molecolari per l’identificazione.
Ruolo dei microrganismi nei cicli di C, N, S. Cenni alla degradazione di composti organici naturali e di sintesi in aerobiosi e anaerobiosi. Simbiosi diazotrofe. Esempi di applicazioni in biotecnologie ambientali.
Proprietà generali dei virus. Struttura e organizzazione dei virioni. Moltiplicazione dei virus. Modalità di studio dei virus. Esempi di cicli vitali di batteriofagi e di virus di eucarioti.
Il genoma dei procarioti; cromosoma, plasmidi, altri elementi genetici accessori. Integrità dell’informazione genetica e generazione di mutazioni. Tipi di mutanti e sistemi di selezione. Trasferimento genico orizzontale: coniugazione, trasformazione, trasduzione. Significato evolutivo della plasticità del genoma.
Il ruolo del microbiota dell’uomo. I batteri patogeni: serbatoi e trasmissione. Concetti di patogenicità e virulenza. I fattori di virulenza. Endotossine. Classificazione ed esempi di meccanismi di azione di esotossine. Cenni alle difese dell’ospite.
Microrganismi di interesse enologico. I lieviti di interesse enologico. I lieviti della vinificazione. Cinetica di crescita dei lieviti. La fermentazione spontanea e la fermentazione controllata. I lieviti selezionati. La rifermentazione. L’autolisi dei lieviti. I lieviti killer. Genetica dei lieviti da vino. I lieviti geneticamente modificati. Significato enologico dei batteri lattici. Le alterazioni del vino originate da lieviti. Le alterazioni del vino dovute a muffe. Alterazioni del vino dovute a batteri lattici. Alterazioni del vino dovute ai batteri acetici ed altri. Vinificazioni speciali da un punto di vista microbiologico. La stabilizzazione biologica di mosti e vini. La depurazione microbiologica delle acque di scarico dell’industria enologica.
Esercitazioni - Preparazione di mezzi di coltura, conteggio, identificazione e selezione di microrganismi di interesse enologico. Osservazione di lieviti di importanza enologica.
Modalità Esame
Sei domande aperte alle quali rispondere attraverso un elaborato scritto. Ok sia in italiano che in inglese. Tempo a disposizione 120 minuti.
Testi adottati
Madigan et al., Brock - Biologia dei Microrganismi, Pearson Italia, 16 ed., 2022
Zambonelli C. Microbiologia e Biotecnologia dei vini, Ed agricole, Bologna, 1998.
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali in classe con presentazioni ppt/pdf; esercitazioni in laboratorio.
Modalità di frequenza
Le lezioni frontali verranno effettuate anche in streaming.
Le esercitazioni di laboratorio sono facoltative ma si suggerisce fortemente di prenderne parte.
Bibliografia
Non disponibile
118941 - DIRITTO ALIMENTARE EUROPEO
MATTEO BENOZZO
Secondo Semestre
5
IUS/03
Obiettivi formativi
Il corso è finalizzato a far acquisire agli studenti la conoscenza dei principi e delle regole
della filiera alimentare, in modo che siano in grado di supportare sotto il profilo tecnico-
gestionale e manageriale società italiane e straniere e gruppi multinazionali nel settore
food and beverage, della distribuzione di alimenti, nonché associazioni dei produttori e
istituzioni nazionali, europee ed internazionali. Il corso fornisce inoltre conoscenze
specifiche che garantiscano una visione completa delle tematiche connesse alla
valorizzazione e gestione della qualità e della sicurezza nell’industria alimentare. Lo
studente dovrà acquisire competenze specifiche inerenti alle regole della sicurezza di
processo e di prodotto degli alimenti e nel contesto nutrizionale.
In particolare, l'obiettivo è che lo studente possa acquisire:
conoscenze e capacità di comprensione diretta della normativa applicabile al
settore, attraverso la diretta lettura e commento delle norme applicabili;
capacità di utilizzare le conoscenze così acquisite nell'ambito delle proprie future
esperienze di lavoro, anche attraverso l'esame di casi pratici;
capacità di trarre conclusioni rispetto a casi nuovi che possano presentarsi alla sua
esperienza, attraverso la costruzione di modelli e casistiche;
abilità comunicative, che comprendono la capacità di trasmettere agli interlocutori,
prima nell'ambito dello studio ed in prosieguo nelle esperienze professionali, le
conoscenze così acquisite quanto alle regole di produzione, trasformazione e
commercializzazione dei prodotti alimentari; - capacità di apprendere anche per il
futuro.
Il corso approfondisce la disciplina del settore alimentare, con focus specifico sulla food
safety, la food security e la food health, nonché sulla economia circolare e lo sviluppo
sostenibile in riferimento ai fattori ambientali nella interrelazione con la produzione e il
territorio. In sintesi, si analizzeranno - sempre con particolare attenzione al rapporto che
essi innestano con i processi reali nella gestione della filiera - i seguenti temi: le fonti del
diritto alimentare, internazionali, europee e nazionali; il reg. 178/2002 dell’Unione Europea,
l’etichettatura; la pubblicità degli alimenti; la gestione e il risarcimento del danno da
alimento dannoso o inadatto; gli allergeni e le contaminazioni del prodotto; la tutela
dell’ambiente e degli ecosistemi.
Testi adottati
Testi consigliati:
F. ALBISINNI, Strumentario di diritto alimentare europeo, Utet - Wolters Kluwer,
2023, Quinta edizione: i capitoli 1, 3, 4, 6, 7, 8, 10, 11, 13, 14, 16 par.1.
F. BRUNO, Il diritto alimentare, Cedam, 2022, i capitoli: I, II, III,IV.
INSEGNAMENTO
SEMESTRE
CFU
SSD
LINGUA
118945 - CHIMICA E BIOCHIMICA DEI PRODOTTI AGRARI
-
9
-
-
Obiettivi formativi
Obiettivi formativi
1) conoscenza e capacità di comprensione: al termine del corso e e a seguito dell’impegno di studio individuale, lo studente acquisirà conoscenza adeguata delle proprietà chimico-fisiche e della reattività chimica delle principali biomolecole presenti negli alimenti e del loro impatto sul settore alimentare
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale, lo studente raggiunge una preparazione adeguata che, unitamente alle altre conoscenze più specifiche che acquisirà nel prosieguo gli permetterà di applicare le conoscenze acquisite all'analisi delle possibili interazioni tra i costituenti presenti e modifiche degli stessi in una matrice alimentare sottoposta a vari tipi di trasformazioni deliberate o alterazioni (applying knowledge and understanding)
3) Autonomia di giudizio (making judgements): la frequenza del corsoe gli sforzi di studio individuali metteranno lo studente nelle condizioni di lavorare in autonomia di giudizio anche attraverso la consultazione critica e la comparazione di materiali didattici di varia tipologia e di analizzare criticamente dati inerenti a processi produttivi
4) Capacità comunicative: al termine del corso associato ad un impegno di studio individuale, lo studente sarà in grado di comunicare le conoscenze acquisite usando una terminologia appropriata e sarà in grado di interagire positivamente e scambiare informazioni con interlocutori di pari livello.
5) Capacità di apprendimento: indicazioni acquisiti anche dalla frequenza del corso consentiranno allo studente di promuovere il proprio auto-aggiornamento reperendo elementi utili attraverso la consultazione mirata di canali informativi derivati dalla letteratura scientifica e da siti web accreditati.
MODULO CHIMICA DEI PRODOTTI AGRARI
ALESSANDRO D'ANNIBALE
Secondo Semestre
4
AGR/13
Obiettivi formativi
Obiettivi formativi
1) conoscenza e capacità di comprensione: al termine del corso e e a seguito dell’impegno di studio individuale, lo studente acquisirà conoscenza adeguata delle proprietà chimico-fisiche e della reattività chimica delle principali biomolecole presenti negli alimenti e del loro impatto sul settore alimentare
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale, lo studente raggiunge una preparazione adeguata che, unitamente alle altre conoscenze più specifiche che acquisirà nel prosieguo gli permetterà di applicare le conoscenze acquisite all'analisi delle possibili interazioni tra i costituenti presenti e modifiche degli stessi in una matrice alimentare sottoposta a vari tipi di trasformazioni deliberate o alterazioni (applying knowledge and understanding)
3) Autonomia di giudizio (making judgements): la frequenza del corsoe gli sforzi di studio individuali metteranno lo studente nelle condizioni di lavorare in autonomia di giudizio anche attraverso la consultazione critica e la comparazione di materiali didattici di varia tipologia e di analizzare criticamente dati inerenti a processi produttivi
4) Capacità comunicative: al termine del corso associato ad un impegno di studio individuale, lo studente sarà in grado di comunicare le conoscenze acquisite usando una terminologia appropriata e sarà in grado di interagire positivamente e scambiare informazioni con interlocutori di pari livello.
5) Capacità di apprendimento: indicazioni acquisiti anche dalla frequenza del corso consentiranno allo studente di promuovere il proprio auto-aggiornamento reperendo elementi utili attraverso la consultazione mirata di canali informativi derivati dalla letteratura scientifica e da siti web accreditati.
Generalità sulla composizione degli alimenti - Tipologie di fabbisogni e valore nutritivo - Trasformazioni ed alterazioni a carico dei principali macronutrienti (proteine, lipidi e carboidrati)- Non nutrienti e antinutrienti - Proprietà chimiche e fisiche dell'acqua - Interazioni acqua-soluti ed implicazioni alimentari - Attività dell'acqua -Proprietà di miscele etanolo-acqua - Amminoacidi proteinogenici (stereochimica e proprietà acido-base) – Classificazione degli amminoacidi sulla base della natura del gruppo R e su base nutrizionale – Modifiche post-traduzionali - Amminoacidi non proteici - Ammine biogeniche - Proteine – Valore biologico e metodi di determinazione - Proprietà filmogene e schiumogene delle proteine - Lipidi (criteri classificazione, proprietà generali, funzioni e rappresentatività negli alimenti) - Proprietà degli acidi grassi e nomenclatura - acidi grassi omega - Lipidi saponificabili (triacilgliceroli, cere, fosfolipidi e sfingolipidi) – Trasformazioni (idrogenazione catalitica, transesterificazione ed acidolisi) ed alterazioni (idrolisi, irrancidimento chetonico e ossidativo dei lipidi) - Lipidi insaponificabili (steroli, terpeni e eicosanoidi) - Carboidrati (generalità, criteri di classificazione, funzioni in natura e impiego come additivi) - Nomenclatura e rappresentazioni lineari e cicliche - Proiezioni di Fisher e classificazione D-L - Reazioni caratteristiche degli zuccheri [acilazione, alchilazione, ossidazione (acidi aldonici, acidi uronici e acidi aldarici) e riduzione] - Alditoli e loro impiego come additivi (sorbitolo, mannitolo e xilitolo)- Distinzione tra zuccheri riducenti e totali e approcci alla determinazione - Proprietà fisiche, chimiche e sensoriali degli zuccheri - Potere dolcificante - Monosaccaridi (epimeri, anomeri e mutarotazione) - Reazioni di Maillard e implicazioni alimentari e salutistiche - Oligosaccaridi - Polisaccaridi naturali e di interesse alimentare (Gomma di xantano, destrano, glucomannani, amidi e cellulose chimicamente modificati e non) - Liquefazione e retrogradazione dell'amido - Destrine e destrosio equivalenza - Indice glicemico e carico glicemico
Modalità Esame
Verrà effettuato un colloquio orale finalizzato ad accertare le competenze acquisite nell'ambito del corso, di una terminologia appropriata nel descrivere aspetti specifici correlati agli argomenti del corso e la capacità critica nel collegarli fra loro
Testi adottati
Principi di chimica degli alimenti Autori: Cappelli e Vannucchi Casa Editrice Zanichelli
Introduzione alla biochimica Autore: Lehninger Editore: Zanichelli
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali in aula supportate dalla proiezione di materiali audiovisivi e da esercitazioni numeriche alla lavagna
Modalità di frequenza
La frequenza del corso, sebbene sia facoltativa, è caldamente consigliata
Bibliografia
Materiale integrativo sarà reso disponibile attraverso piattaforme condivise
MODULO BIOCHIMICA GENERALE
ESTHER IMPERLINI
Secondo Semestre
5
BIO/10
Obiettivi formativi
OBIETTIVI FORMATIVI
Si propone di fornire agli studenti i fondamenti della biochimica e, con essi, la conoscenza delle proprietà biologiche, chimiche e nutrizionali delle principali classi di composti che costituiscono la base dei prodotti agrari.
Obiettivi principali di questo insegnamento sono:
- fornire una conoscenza di base sulle proprietà chimico-fisiche e biologiche dei principali composti (amminoacidi, proteine, carboidrati, lipidi, vitamine) contenuti negli alimenti o da essi derivati;
- illustrare i concetti di base della cinetica enzimatica e della bioenergetica al fine di comprendere, su base rigorosamente scientifica, come nel nostro organismo possano aver luogo, in condizioni piuttosto blande di temperatura e pH, le numerose reazioni coinvolte nella degradazione dei principali composti d’interesse alimentare.
- comprendere la logica delle principali vie metaboliche, le interconnessioni tra di esse, la loro regolazione e il relativo bilancio energetico.
STRUTTURA E PROPRIETA' GENERALI DEGLI AMMINOACIDI PROTEICI, DELLE PROTEINE E DEGLI ENZIMI.
Amminoacidi e legame peptidico. Livelli strutturali proteici e classificazione delle proteine: globulari, fibrose e di membrana.
Enzimi e principi di cinetica enzimatica: teoria degli stati di transizione ed energia di attivazione; velocità di reazione; equazione di Michaelis-Menten. Inibizione enzimatica. Enzimi allosterici e loro regolazione. Struttura e funzione dei principali coenzimi e gruppi prostetici. Coenzimi e vitamine.
“Turnover” proteico. Digestione delle proteine della dieta. Enzimi proteolitici e loro specificità.
PRINCIPI NUTRITIVI DEGLI ALIMENTI.
Generalità sul metabolismo. Catabolismo e anabolismo. Metabolismo e catalisi enzimatica. Enzimi: nomi comuni; nomi sistematici; classificazione E.C. Basi di bioenergetica. ATP e altri composti (impropriamente) definiti ad “alta energia”. Sguardo d’insieme sul catabolismo energetico.
CARBOIDRATI E LORO IMPORTANZA PER L'ALIMENTAZIONE.
D-Glucosio, altri Monosaccaridi della serie D e oligosaccaridi. Polisaccaridi: amido e glicogeno. Digestione dell'amido e del glicogeno introdotti con la dieta.
Glicolisi: localizzazione; finalità; reazioni; metaboliti intermedi; prodotti finali; bilancio energetico; regolazione.
Via del Fosfogluconato: localizzazione; finalità; reazioni; metaboliti intermedi; prodotti finali; bilancio energetico; regolazione.
Gluconeogenesi: localizzazione e finalità; i precursori del D-Glucosio; bilancio energetico e regolazione.
Destino del Piruvato in condizioni di aerobiosi: il complesso multienzimatico della Piruvato Deidrogenasi (PDH); importazione del piruvato nei mitocondri; bilancio energetico; regolazione.
Ciclo di Krebs: localizzazione e finalità; reazioni; enzimi; intermedi metabolici; carattere anfibolico; bilancio energetico; regolazione.
Destino del piruvato in condizioni di anaerobiosi: fermentazione lattica e fermentazione alcolica.
Respirazione cellulare: trasporto degli elettroni dai coenzimi ridotti all’ossigeno molecolare; complessi proteici di membrana (I-IV); fosforilazione ossidativa: ATP sintasi (complesso V).
Modalità Esame
L’accertamento dell’effettiva acquisizione dei risultati d’apprendimento (sopra descritti) avverrà mediante una prova di esame orale.
L’esame si svolgerà rivolgendo allo studente una serie di domande tese a verificare e valutare:
- la conoscenza delle nozioni biochimiche di base;
- l’acquisizione di una capacità (dello studente) di utilizzare queste conoscenze per risolvere specifici quesiti che riguardano il destino catabolico delle principali biomolecole presenti nei prodotti agrari;
- il grado di capacità comunicativa (uso di un corretto linguaggio scientifico – concisione, chiarezza ed efficacia nella risposta e/o nell’argomentazione).
Allo studente saranno rivolte domande (generalmente 3) nell’ambito delle seguenti tematiche:
STRUTTURA E PROPRIETA' GENERALI DEGLI AMMINOACIDI PROTEICI, DELLE PROTEINE E DEGLI ENZIMI.
PRINCIPI NUTRITIVI DEGLI ALIMENTI.
METABOLISMO DEI CARBOIDRATI E LORO IMPORTANZA PER L'ALIMENTAZIONE.
Testi adottati
Titolo: PRINCIPI DI BIOCHIMICA. Autori: D. Voet, J.G. Voet e C.W. Pratt. Editore: Zanichelli (2017); questo testo è un estratto dalla quarta edizione (2017) del testo di FONDAMENTI DI BIOCHIMICA (degli stessi Autori e dello stesso Editore).
Titolo: INTRODUZIONE ALLA BIOCHIMICA DI LEHNINGER. Autori: D.L. Nelson e M.M. Cox. Editore Zanichelli (V edizione 2015 e successive edizioni).
Per approfondimenti/integrazioni:
Titolo: BIOCHIMICA DELLA NUTRIZIONE. Autori: U. Leuzzi, E. Bellocco, D. Barreca (Zanichelli Editore, 2013).
Tutti i testi elencati sono disponibili nella biblioteca del Campus Riello dell’Ateneo della Tuscia.
Modalità di svolgimento
Questo insegnamento consta di 5 CFU ossia di 20 lezioni frontali, per un totale di 40 ore.
Le lezioni sono svolte in modo da stimolare la discussione (anche di gruppo) su specifici argomenti. Durante tali discussioni gli studenti sono invitati a esprimersi con proprietà di linguaggio (scientifico) oltre che in modo conciso, chiaro ed efficace.
Modalità di frequenza
Frequenza raccomandata ma facoltativa
Bibliografia
Vedi "Testi adottati".
118957 - INDUSTRIE ALIMENTARI
DIANA DE SANTIS
Primo Semestre
9
AGR/15
Obiettivi formativi
L'insegnamento si propone di permettere agli studenti di acquisire nozioni teorico-pratiche sui principali processi delle tecnologie dell'industria alimentare.
Obiettivo del corso è quello di fornire le basi per la conoscenza dei processi di trasformazione dei prodotti alimentari sia nell'ambito dei prodotti di origine vegetale (industria olearia, industria enologica e dei cereali) nonché dei prodotti di origine animale (industria lattiero-casearia, della carne e derivati, dei prodotti ittici, degli ovo-prodotti e del miele).
Lo studente al termine del corso e del superamento delle relative prove di esame, sarà capace di comprendere e descrivere tutte le fasi dei processi di produzione tradizionali ed innovativi, in tal modo, avrà le competenze necessarie per valutare in modo critico i parametri che caratterizzano le linee di produzione alimentare volti a preservare al meglio qualità sensoriali, salutistiche e merceologiche dei prodotti alimentari studiati.
Il corso fornirà anche competenze sulle principali tecniche di indagine analitica volte a caratterizzare e valutare la qualità e l'idoneità del prodotto alimentare studiato alle norme vigenti per la relativa classificazione merceologica e commercializzazione.
Il programma è sviluppato in una parte generale relativa all'introduzione alle industrie alimentari e delle problematiche relative alle alterazioni degli alimenti ed una parte speciale dedicata alla descrizione dei processi di trasformazione dei prodotti alimentari studiati.
La parte generale comprende lo studio dei principi di conservazione degli alimenti, l'uso di additivi alimentari e adiuvanti tecnologici. La parte speciale comprenderà lo studio dei prodotti di origine animale, in particolare la trasformazione dei prodotti lattiero caseari, i prodotti di trasformazione della carne e del pesce, con particolare approfondimento sulla trasformazione dei salumi e delle conserve ittiche. Saranno trattate le caratteristiche e le proprietà delle uova, la tecnologia di produzione degli ovo-prodotti e del miele. Nell'ambito dei prodotti di origine vegetale particolare attenzione sarà dedicata all'industria olearia ed oleicola (oli di oliva, di semi ed olive da tavola), enologica (tecniche di vinificazione, aceto) dei prodotti da forno e cerealicoli.
Saranno introdotte le principali tecniche di analisi chimico, fisiche e sensoriali volte alla valutazione della qualità per le filiere studiate.
Modalità Esame
La valutazione delle conoscenze si svolgerà attraverso un'interrogazione orale sugli argomenti trattati a lezione, in presenza o in modalità a distanza.
Testi adottati
- Materiale di studio fornito dal docente.
- Patrizia Cappelli,Vanna Vannucchi - Principi di chimica degli alimenti-Conservazione, trasformazioni, normativa. Ed.Zanichelli, Bologna.
- Paolo Cabras, Aldo Martelli-Chimica degli alimenti-Ed. Piccin
- Paolo Cabras, Carlo I.G. Tuberoso - Analisi dei prodotti alimentari - Ed. Piccin
Modalità di svolgimento
Il corso si svolgerà in presenza o a distanza o in modalità mista, in funzione delle direttive di legge.
Le lezioni teoriche saranno accompagnate da esercitazioni di laboratorio e visite didattiche, al fine dei moduli relativi ai settori dell'industria alimentare trattata.
Modalità di frequenza
Facoltativa
Bibliografia
Pirisi A., Comunian R., Urgeghe P.P.,Scintu M.F. "Sheep's and goat's dairy products inItaly: Technological, chemical, microbiological, and sensory aspects" Small Ruminant Research, 101, 1-3, 102-112, 2011
J. Silva, J. Barbosa, H. Albano, M. Sequeira, A. Pinto, C.C. Bonito, M. Saraivaand, P. Teixeira Microbiological characterization of different formulations of alheiras (fermented sausages) AIMS Agric. Food, 4 (2) (2019), pp. 399-413, 10.3934/agrfood.2019.2.399
M.I. Khan, C. Jo, M.R. Tariq - Meat flavor precursors and factors influencing flavor precursors – A systematic review Meat Sci., 110 (2015), pp. 278-284, 10.1016/j.meatsci.2015.08.002
118956 - PRODUZIONI DI ORIGINE VEGETALE
-
12
-
-
Obiettivi formativi
Al termine del corso lo studente acquisirà conoscenza e capacità di comprensione del concetto di qualità delle produzioni frutticole e dei principali fattori di controllo della qualità della produzione frutticola durante il ciclo produttivo. In relazione alle principali tipologie delle colture legnose da frutto, verranno affrontati gli aspetti di biologia e fisiologia dello sviluppo maggiormente responsabili del determinismo della qualità, e gli aspetti delle tecniche colturali più appropriate per la produzione sostenibile di frutta di qualità in rapporto alle condizioni e limitazioni ambientali ed alle esigenze di mercato. Lo studente acquisirà capacità di analizzare le possibili interazioni tra agroecosistemi arborei, ambiente e tecnica colturale applicata (applying knowledge and understanding). Lo studente acquisirà autonomia di giudizio (making judgements) anche attraverso la consultazione critica e la comparazione di materiali didattici di varia tipologia. Lo studente acquisirà capacità di documentare e comunicare le conoscenze acquisite con terminologia appropriata (communication skills) e capacità di promuovere il proprio auto-aggiornamento (learning skills)
MODULO PRODUZIONI ARBOREE DI QUALITà
VALERIO CRISTOFORI
Secondo Semestre
6
AGR/03
Obiettivi formativi
Al termine del corso lo studente acquisirà conoscenza e capacità di comprensione del concetto di qualità delle produzioni frutticole e dei principali fattori di controllo della qualità della produzione frutticola durante il ciclo produttivo. In relazione alle principali tipologie delle colture legnose da frutto, verranno affrontati gli aspetti di biologia e fisiologia dello sviluppo maggiormente responsabili del determinismo della qualità, e gli aspetti delle tecniche colturali più appropriate per la produzione sostenibile di frutta di qualità in rapporto alle condizioni e limitazioni ambientali ed alle esigenze di mercato. Lo studente acquisirà capacità di analizzare le possibili interazioni tra agroecosistemi arborei, ambiente e tecnica colturale applicata (applying knowledge and understanding). Lo studente acquisirà autonomia di giudizio (making judgements) anche attraverso la consultazione critica e la comparazione di materiali didattici di varia tipologia. Lo studente acquisirà capacità di documentare e comunicare le conoscenze acquisite con terminologia appropriata (communication skills) e capacità di promuovere il proprio auto-aggiornamento (learning skills)
Cenni di vivaismo frutticolo e certificazione delle piante. Organografia nelle diverse specie frutticole. Aspetti salienti della impollinazione, allegagione e fecondazione nelle diverse specie. Fenomeni di partenocarpia e apomissia dei frutti. Sviluppo del frutto e maturazione nelle principali specie. Valutazione della qualità dei frutti nelle diverse specie; indici di maturazione e metodologie. Vocazionalità dell'ambiente alla coltivazione di specie da frutto, processi di produzione sostenibili. Tipologie, criteri di scelta e gestione delle forme di allevamento e di densità di piantagione. Tecniche di gestione del suolo, della chioma e raccolta in rapporto all'ambiente pedoclimatico. Differenze tra Pomacee e Drupacee e specie per la frutta secca.
Trattazione monografica delle principali specie frutticole: actinidia, pomacee, drupacee, frutta secca, olivo, vite, fruttiferi minori e piccoli frutti.
Per ogni specie vengono considerati: origine, diffusione e prospettive per lo sviluppo delle colture; caratteri botanici e biologici (classificazione sistematica, descrizione della pianta e dei suoi organi, ciclo ontogenetico e fasi fenologiche, biologia fiorale); esigenze climatiche, pedologiche, idriche e nutrizionali; scelta delle cultivar; propagazione e scelta dei portinnesti; cenni al miglioramento varietale (obiettivi, mezzi e risultati); tecniche colturali (sistemi di impianto e gestione del frutteto: densità di impianto e forme di allevamento, potatura, concimazione, irrigazione, lavorazioni); maturazione, raccolta, conservazione e utilizzazione del prodotto; valutazione qualitativa e merceologica dei frutti.
Modalità Esame
Colloquio orale sulle tematiche trattate in aula e durante le esercitazioni. Riconoscimento delle specie da frutto tramite reperti vegetali.
"Nella valutazione delle prova (o delle prove) nella attribuzione del voto finale si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato (superficiale, appropriato, preciso e completo, completo e approfondito), della capacità di applicare i concetti teorici (discreta, buona, ben consolidata), della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari (sufficiente, buona, ottima), della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi (sufficiente, buona, ottima), della padronanza di espressione (esposizione carente, semplice, chiara e corretta, sicura e corretta)."
Testi adottati
Manuale dell'Ortofrutticoltura Italiana, S. Sansavini, P. Ranalli. Edagricole (testo consigliato)
Arboricoltura generale, S. Sansavini et al., Patron Editore - Bologna
Principles of Modern Fruit Science, S. Sansavini et al., International Society for Horticultural Science (ISBN 978 94 6261 204 4)
Altri testi:
Arboricoltura generale e speciale, Valli R., Edagricole
Arboricoltura generale, Baldini E., CLEUB, Bologna
Frutticoltura Speciale AAVV,. REDA
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali in aula (40 ore), esercitazioni presso pomario didattico, laboratori, aziende frutticole (8 ore).
Possibilità di erogazione della Didattica a Distanza tramite videoconferenze in diretta e registrate.
Modalità di frequenza
Frequenza facoltativa.
Bibliografia
- Rivista di Frutticoltura e Ortofloricoltura (https://rivistafrutticoltura.edagricole.it)
- L'Informatore Agrario (https://www.informatoreagrario.it)
GRUPPO INDUSTRIE ALIMENTARI - TECNOLOGICO AFFINI INTEGRATIVE A12
-
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MACCHINE E IMPIANTI PER L'INDUSTRIA ALIMENTARE
ROBERTO MOSCETTI
Secondo Semestre
7
AGR/09
Obiettivi formativi
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE (KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING): il corso ha l’obiettivo di fornire allo studente le conoscenze e competenze relative a (1) come le caratteristiche chimiche, fisico-chimiche e bio-chimiche della materia prima influenzino il processo industriale; (2) tipo di macchine e impianti utilizzati nell’industria alimentare.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE (APPLYING KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING): a conclusione del percorso formativo, lo studente dovrà aver acquisito conoscenze relative agli aspetti principali e le motivazioni che spingono alla scelta di una particolare macchina o uno specifico processo ed avere competenze che gli consentano di comprendere il funzionamento dei processi industriali nel settore alimentare.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO (MAKING JUDGEMENTS): l’insegnamento ha l’obiettivo di stimolare l’apprendimento della capacità critica di analisi per la risoluzione di problemi nel settore dei processi di trasformazione alimentare.
ABILITÀ COMUNICATIVE (COMMUNICATION SKILLS): al termine del corso lo studente che intende operare come professionista nel settore delle tecnologie alimentari, avrà acquisito una solida base di concetti ingegneristici, che gli permetteranno di comunicare facilmente con ingegneri specializzati del settore.
CAPACITÀ DI APPRENDERE (LEARNING SKILLS): lo studente sarà preparato per riconoscere e valutare i mezzi idonei da utilizzare per la risoluzione di specifici nel settore della trasformazione agroalimentare, sia in ambito sperimentale che in quello industriale.
Grandezze fisiche ed unità di misura
Stato di un sistema
Richiami vari:
- densità, concentrazione, umidità relativa, contenuto di umidità di un alimento, temperatura, pressione ed entalpia
- diagramma di stato dell'acqua
- termodinamica, energia, lavoro e potenza
La materia prima alimentare
- qualità
- composizione
- proprietà fisiche e fisico-chimiche e biochimiche
- suscettibilità al danno
- sicurezza alimentare
- shelf-life
Preparazione della materia prima (parte I)
- prerefrigerazione
- pulizia
- cernita e calibratura
- pelatura
- taglio e sminuzzamento
"Minimal processing" degli alimenti
Trattamenti termici mediante
- vapore o acqua calda
- aria calda o superfici riscaldate
- utilizzo a caldo degli oli
- energia radiante
Macchine ed impianti per la rimozione del calore
Operazioni e tecnologie del packaging alimentare
Resistenza alla corrosione dei materiali impiegati nell'industria alimentare
Sistemi ottici di analisi degli alimenti
Innovazione nell'industria agroalimentare: la 4a rivoluzione industriale (o Industria 4.0)
Tecnologie di controllo e monitoraggio di processo
Modalità Esame
L'esame finale è un compito scritto costituito da 3-4 domande a risposta aperta relative ai diversi argomenti svolti. I punti totali (32) saranno suddivisi sulla base delle domande presenti nella prova per importanza ed estensione e indicati sul testo dell'esame. La lode sarà attribuita se il punteggio ottenuto sarà maggiore o uguale a 31.
Se l'esito della prova scritta è positivo (voto maggiore o uguale a 18/30) lo studente può richiedere un colloquio orale opzionale, durante il quale, oltre alla discussione della prova scritta, prevede la verifica approfondita della capacità di ragionamento e di collegamento tra le conoscenze acquisite. In questo caso il voto finale sarà determinato dalla media aritmetica tra il voto dello scritto e dell'orale.
Testi adottati
R. Paul Singh, Dennis R Heldman. Principi di tecnologia alimentare. Cara Editrice Ambrosiana (disponibile in biblioteca)
Dario Friso. Ingegneria dell'industria agroalimentare (volumi I e II). Cleup (disponibile in biblioteca)
P.J. Fellows. Food Processing Technology - Principles and Practice - 4th edition. Elsevier (disponibile in biblioteca)
L. Piergiovanni, S. Limbo. Food packaging - Materiali, tecnologie e qualità degli alimenti. Springer
B. Valdez. Food industrial processes. InTech (open access: https://bit.ly/2VyizfU)
P. Almirante. Lezioni di macchine ed impianti per la conservazione, estrazione e trasformazione dei prodottti alimentari (free: https://bit.ly/2NEGPu5 - https://bit.ly/2tNJPuU)
Modalità di svolgimento
L'insegnamento prevede 56 ore di lezione, alle quali saranno abbinate ore di didattica a distanza nel momento in cui dovesse essere necessario. Durante le ore di didattica il docente si avvarrà di presentazioni ed altro materiale (es. brevi video) che verranno rese disponibili agli studenti tramite la piattaforma Google Drive e Moodle. Durante le lezioni gli studenti svolgeranno esercizi alla lavagna (lezioni frontali) o con il supporto di fogli di calcolo (lezioni a distanza).
Modalità di frequenza
La frequenza al corso è facoltativa, ma comunque consigliata.
Bibliografia
Diapositive delle lezioni ed altro materiale reso disponibile tramite Moodle, Youtube e Google Drive.
118959 - DIFESA DELLE DERRATE ALIMENTARI
ANNA MARIA VETTRAINO
Secondo Semestre
7
AGR/12
Obiettivi formativi
Obiettivo della disciplina è approfondire gli aspetti eziologici,biologici ed epidemiologici delle malattie delle piante provocate da parassiti vegetali ed indicare criticamente le principali tecniche di difesa utilizzabili in agricoltura
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
Conoscenza e capacità di comprensione
Acquisizione delle metodologie avanzate per lo sviluppo di strategia di difesa fitosanitaria nei riguardi dei principali patogeni vegetali.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Capacità di effettuare in autonomia i rilievi e le elaborazioni necessarie per la attuazione di un intervento di difesa fitosanitaria.
Autonomia di giudizio
Valutazione delle problematiche fitopatologiche e dei possibili approcci di difesa con metodi tradizionali e innovativi.
Abilità comunicative
Capacità di esporre con linguaggio specifico i risultati degli studi svolti, anche ad un pubblico non esperto.
Capacità d’apprendimento
Capacità di aggiornamento con la consultazione di pubblicazioni scientifiche e divulgative nazionali ed internazionali, proprie del settore
Sviluppo delle abilità comunicative
Concetti base della patologia vegetale, cenni sulle caratteristiche degli agenti causali di malattie delle piante, ciclo di una malattia, cenni ai meccanismi di attacco dei patogeni e di resistenza da parte dell'ospite. Definizione di patologia del postraccolta e importanza economica, fattori che influenzano le malattie postraccolta, tipi di alterazione in postraccolta. Prevenzione e difesa delle alterazioni postraccolta: tecniche di conservazione in ambiente controllato; protezione chimica e biologica. Diagnosi di malattie in postraccolta, criteri di determinazione ed evoluzione delle alterazioni. Principali fisiopatie e principali alterazioni parassitarie da funghi e batteri in postraccolta. Innovazione in patologia vegetale
Frutti di zone a clima temperato (Pomacee, Drupacee, Uva da tavola, Fragole, Actinidia; Frutti di zone a clima subtropicale e tropicale (Agrumi, Avocado, Banana, Ananas, Mango, Papaia; Ortaggi (Solanacee, Cucurbitacee, Liliacee da bulbo, Asteracee, Brassicacee, Apiacee).
Modalità Esame
La prova di accertamento è scritta e conterrà una serie di domande volte ad accertare la conoscenza teorica da parte dello studente sulle teorie esposte a lezione
l'obiettivo della prova orale è verificare la capacità comunicativa dello studente
L'obiettivo della valutazione del progetti gruppo è verificare la capacità di lavorare in gruppo e di affrontare problematiche specifiche
Testi adottati
Fondamenti di Patologia Vegetale – Alberto Matta
Plant Pathology – G.N. Agrios
Patologia Vegetale – Giuseppe Belli
Materiale su piattaforma MOODLE
Modalità di svolgimento
in presenza e a distanza secondo regolamento di atene
frequenza facoltativa
Modalità di frequenza
lezioni in classe e attività di laboratorio
118956 - PRODUZIONI DI ORIGINE VEGETALE
-
12
-
-
Obiettivi formativi
Al termine del corso lo studente acquisirà conoscenza e capacità di comprensione del concetto di qualità delle produzioni frutticole e dei principali fattori di controllo della qualità della produzione frutticola durante il ciclo produttivo. In relazione alle principali tipologie delle colture legnose da frutto, verranno affrontati gli aspetti di biologia e fisiologia dello sviluppo maggiormente responsabili del determinismo della qualità, e gli aspetti delle tecniche colturali più appropriate per la produzione sostenibile di frutta di qualità in rapporto alle condizioni e limitazioni ambientali ed alle esigenze di mercato. Lo studente acquisirà capacità di analizzare le possibili interazioni tra agroecosistemi arborei, ambiente e tecnica colturale applicata (applying knowledge and understanding). Lo studente acquisirà autonomia di giudizio (making judgements) anche attraverso la consultazione critica e la comparazione di materiali didattici di varia tipologia. Lo studente acquisirà capacità di documentare e comunicare le conoscenze acquisite con terminologia appropriata (communication skills) e capacità di promuovere il proprio auto-aggiornamento (learning skills)
MODULO PRODUZIONI ORTICOLE DI QUALITà
MARIATERESA CARDARELLI
Secondo Semestre
6
AGR/04
Obiettivi formativi
Il corso si pone l'obiettivo di definire il concetto di qualità per le produzioni orticole, con approfondimenti sulle sue varie componenti. Considerando le diverse tipologie di ortaggi, gli studenti potranno apprendere ad acquisire conoscenze su fattori agronomici e tecnologie che modificano la qualità della produzione nei diversi contesti ambientali. Al termine dell'insegnamento gli studenti saranno in grado applicare le conoscenze acquisite nelle diverse realtà produttive (applying knowledge and understanding), in autonomia e con adeguata capacità critica (making judgements). Il corso porrà attenzione al miglioramento delle abilità comunicative (communication skills) nei vari contesti professionali. Gli studenti acquisiranno capacità di promuovere il proprio auto-aggiornamento (learning skills)
Significato della qualità: definizione, proprietà intrinseche ed esogene. Qualità nutrizionale, organolettica, sanitaria, commerciale. La qualità per le diverse tipologie di prodotto: radici, foglie, frutti. La quarta gamma. Controllo dei nitrati negli ortaggi. Fattori che influenzano la qualità: la scelta varietale, l’ambiente di coltivazione, le tecniche colturali adottate, lo stadio di maturazione alla raccolta. Strategie per migliorare la qualità: innesto erbaceo, biostimolanti (tipologie e utilizzo). Ambiente di coltivazione: serra vs pieno campo. La qualità degli ortaggi allevati senza suolo. I substrati di coltivazione. Le serre nutraceutiche per la produzione di alimenti funzionali.
Modalità Esame
Valutazione orale
Testi adottati
Orticoltura. Principi e pratica'. Edagricole. Curatori: Pardossi, Gianquinto, Santamaria, Incrocci
'Colture fuori suolo. Idroponica e coltivazione in substrato' Edagricole. Incrocci, Malorgio, Massa.
'Biostimolanti per un'agricoltura sostenibile' Ed. Informatore Agrario. Curatori: Colla, Rouphael
Modalità di frequenza
La frequenza è fortemente consigliata
Bibliografia
Orticoltura. Principi e pratica'. Edagricole. Curatori: Pardossi, Gianquinto, Santamaria, Incrocci
'Colture fuori suolo. Idroponica e coltivazione in substrato' Edagricole. Incrocci, Malorgio, Massa.
'Biostimolanti per un'agricoltura sostenibile' Ed. Informatore Agrario. Curatori: Colla, Rouphael
118958 - QUALITà E CERTIFICAZIONI NELLA FILIERA ALIMENTARE
RINALDO BOTONDI
Secondo Semestre
8
AGR/15
Obiettivi formativi
Il corso si prefigge lo scopo di fornire le basi e il linguaggio comune per poter interloquire con tecnici/esperti che si occupano della qualità degli alimenti
Partendo dall'analisi dell'evoluzione del concetto di qualità, l’insegnamento tratterà i percorsi inerenti la corretta gestione dei processi produttivi dell'industria alimentare, l'idoneità igienico-sanitaria, la rintracciabilità e la qualità dei prodotti e dei processi, anche nel rispetto dell’ambiente. Saranno studiate le principali norme (cogenti e volontarie) che disciplinano la sicurezza nel settore alimentare, l’implementazione di sistemi HACCP e la certificazione di Sistemi di Gestione della Sicurezza nelle industrie alimentari. Nel particolare, partendo dai concetti generali, saranno affrontati anche casi di studio riferiti ad alcune specifiche filiere sulla base delle aziende contattate, di volta in volta disponibili. Alla fine di questo percorso lo studente avrà acquisito conoscenze teoriche e pratiche sulle principali norme e processi della filiera di qualità alimentare, sarà anche in grado di applicare e trasferire con autonomia di giudizio le competenze acquisite e di comunicarle con professionalità ad esperti del settore alimentare.
Evoluzione del concetto di qualità. Certificazioni nel settore agroalimentare (0.5CFU)
DEFINIZIONE DEL CONTROLLO ANALITICO: Criteri di validazione dei metodi di analisi e descrizione delle metodologie e degli strumenti di campionamento. (1CFU)
PERICOLO E RISCHIO: principi del metodo HACCP. Le procedure generali. Esempi pratici e casi di studio in varie filiere agro-alimentari. Struttura ed impostazione del Manuale HACCP. (1CFU)
NORME ISO: Serie 9000. Modalità di revisione delle norme e loro evoluzione. Concetti di controllo, non conformità, azione correttiva, azione preventiva, audit. Ciclo PDCA. Manuale per la Qualità. (2CFU)
QUALITA’ DEL PRODOTTO: Certificazioni di prodotto in ambito regolamentato e non regolamentato. Disciplinare di produzione. Certificazione nel biologico. Certificazioni di tipicità. Modalità di implementazione con esempi pratici. (1CFU)
SICUREZZA ALIMENTARE: La sicurezza alimentare e le norme ISO della Serie 22000. Concetti di tracciabilità e rintracciabilità. (1CFU)
Gli standard di seconda parte BRC e IFS. (0.5CFU
SANIFICAZIONE AMBIENTI E MATRICI ALIMENTARI: utilizzo di nuove tecnologie. SOSTANZE NOCIVE E/O TOSSICHE IN MATRICI ALIMENTARI: analisi micotossine. (0.5CFU)
Metodi analitici in alimenti vegetali e di origine animale (approccio teorico ed esercitazioni di filiera in laboratorio su matrici alimentari) (0.5CFU)
Modalità Esame
La preparazione sarà accertata attraverso la valutazione delle risposte fornite in forma orale o scritta a risposta aperta dallo studente a quattro, cinque domande sugli argomenti del programma del corso in oggetto. Nel caso della prova scritta le domande saranno poste in forma aperta ed il candidato avrà un massimo di due ore per fornire le risposte. Ai fini della valutazione per l’attribuzione del voto finale espresso in trentesimi (con votazione da 18 a 30 con eventuale lode), si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato, della capacità di applicare i concetti teorici, della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari, della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi e della padronanza di espressione.
Testi adottati
Appunti, Power point, pubblicazioni e materiale forniti dal docente.
Testi suggeriti:
Peri, Lavelli, Marjani. Qualità nelle aziende e nelle filiere agroalimentari. Hoepli, 2013
Igiene nei processi alimentari "Progettazione della sicurezza degli alimenti" a cura di A. Paparella, M. Schirone e P. Visciano. Hoepli 2023
P. Cabras, C.I.G. Tuberoso, Analisi dei prodotti alimentari, Piccin, 2013.
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali (5CFU), seminari di esperti di settore (1CFU), esercitazioni in laboratorio (1CFU), visite esterne presso aziende e/o eventi annuali tematici (1CFU). Lezioni anche in modalità telematica (secondo le istruzioni del CCS).
Modalità di frequenza
La frequenza alle lezioni non è obbligatoria. Gli studenti sono vivamente invitati a partecipare in presenza alle lezioni frontali, alle esercitazioni, ai seminari ed alle visite didattiche che si svolgeranno durante il corso
18137 - MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI
ELENA DI MATTIA
Secondo Semestre
6
AGR/16
Obiettivi formativi
Lo studente approfondisce la conoscenza dei microrganismi coinvolti nei processi alimentari con specifico riferimento alla preparazione, conservazione e qualità microbiologica dei prodotti alimentari.
Fornire le principali conoscenze sulla presenza dei microrganismi negli alimenti, ecologia microbica negli ecosistemi agroalimentari.
Ruolo dei microrganismi negli alimenti, metabolismo fermentativo, batteri patogeni e batteri benefici per la salute umana.
Apprendimento delle nozioni riguardanti il significato dei microrganismi negli alimenti e della loro relazione rispetto alle tecnologie produttive.
Fisiologia della crescita microbica, crescita biofilm e controllo della formazione del biofilm rizosferico e del suolo. Metabolismo batterico: respirazione aerobia, anaerobia e fermentazione. Tipologie Nutrizionali.
Ecologia microbica del suolo rizosferico: rapporto microbico rizosferico (effetto rizosfera), arricchimento microbico selettivo nelle rotazioni. Selezione microflora zimogeno.
Microrganismi e cicli biogeochimici degli elementi: batteri nitrificanti, azotofissatori, denitrificanti e ammonizzanti. Ecologia microbica della decomposizione, umificazione e mineralizzazione della sostanza organica (SO). Effetti priming della SO e cometabolismo r/K. Biostimolazione agronomica sostenibile del microbioma del suolo e della rizosfera mediante gestione biologica, ammendanti organici e lavorazioni del suolo
Microrganismi per l’agricoltura sostenibile e la gestione ambientale: micorrize arbuscolari (Glomus spp.), i batteri promotori della crescita vegetale (PRGR e batteri Probiotici). Tratti fenotipici rilevanti dei PGPR e applicazione inoculanti vegetali: competenza rizosferica, nitproduzione di composti auxinici, P solubilizzazione, Ferro chelazione, produzione di batteriocine. PGPR endofiti facoltativi: Azospirillum spp., Burkholderia spp. e Pseudomonas spp. Biostimolanti e biofertilizzanti microbici per la fitostimolazione. Applicazione dei PGPR e delle micorrize nei sistemi colturali sostenibili nelle consociazione e in ortoflorofrutticoltura.
Azotofissazione batterica libera e da rizobi simbionti delle leguminose. Biologia ed ecologia dei rizobi liberi e nelle simbiosi: nodulazione e azotofissazione. Gestione dei sistemi colturali ed effetti del germoplasma sull’attività rizobica. Isolamento ceppi mediante piante trappola e gestione dei rizobi efficienti come inoculanti: adattamento edafico della simbiosi (tecnica cross row). Produzione e co-formulazione di prodotti inoculanti rizobici.
Alterazione microbiologia degli insilati e sicurezza alimentare. Compostaggio di biomasse vegetali e microbioma metanogenico nel suolo e per la produzione di biogas dagli scarti. Concetti base per la caratterizzazione batterica e il monitoraggio microbiologico del suolo e della rizosfera.
Modalità Esame
La valutazione finale consiste di una prova orale che terrà conto di: conoscenza e comprensione degli argomenti studiati, capacità di analisi e di applicazione dei contenuti acquisiti, autonomia di giudizio e capacità espositiva e/o argomentativa.
Testi adottati
Farris, Gobbetti, Neviani, Vincenzini, Microbiologia dei prodotti alimentari. Milano: Casa Editrice Ambrosiana, 2012.
II° Edizione CEA-ZANICHELLI ISBN 978-8808-18054-4. Attraverso la piattaforma Moodle saranno resi disponibili le “memorie di lezione” (slides), dispense e articoli scientifici in consultazione per inquadrare il dettaglio del ruolo della microbiologia agroambientale nella filiera applicativa della gestione sostenibile del suolo.
Modalità di svolgimento
La didattica prevederà lo svolgimento di lezioni seminariali (44 ore) e la parte di monitoraggio sarà integrata con 4 ore di attività esercitativa di campo e di laboratorio
Le lezioni seminariali saranno erogate come da orario sul sito DAFNE;
Sede delle lezioni: Ex Facoltà di Agraria via San Camillo de Lellis snc Viterbo - VITERBO (VT)
Modalità di frequenza
Facoltativa: le lezioni seminariali saranno erogate come da orario sul sito DAFNE;
Sede delle lezioni: Ex Facoltà di Agraria via San Camillo de Lellis snc Viterbo - VITERBO (VT)
Bibliografia
La bibliografia di riferimento è tracciata sulle slides
INSEGNAMENTO
SEMESTRE
CFU
SSD
LINGUA
18138 - TECNOLOGIE DI CONSERVAZIONE, CONDIZIONAMENTO E DISTRIBUZIONE DEGLI ALIMENTI
RICCARDO MASSANTINI
Primo Semestre
6
AGR/15
Obiettivi formativi
Il corso introdurrà gli studenti ai principi, agli approcci sperimentali ed alle metodiche analitiche applicate ai prodotti ortofrutticoli freschi, dalle fasi di condizionamento al confezionamento del prodotto. Il corso avrà un taglio tecnico/pratico ed affronterà tematiche rivolte alla ottimizzazione di prodotto e di processo nel rispetto delle norme vigenti.
a) conoscenza e capacità di comprensione (knoledge and understanding)
I risultati definiti dal presente descrittore sono perseguiti attraverso lezioni frontali, esercitazioni e seminari
previsti nel corso di insegnamento. Lo studente acquisirà:
Conoscenze concettuali ed analitiche di base, sia teoriche che applicate, relative agli argomenti definiti
dagli obiettivi formativi del corso
Conoscenza degli strumenti e delle metodologie per il controllo della qualità degli ortofrutticoli
B) Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding)
Quanto definito dal presente descrittore è realizzato attraverso lezioni frontali, gite di istruzione,
esercitazioni ed attività di laboratorio, analisi di problematiche e casi studio svolte e discusse in classe
promuovendo la partecipazione diretta degli studenti.
Abilità nel comprendere e soddisfare i requisiti di cui necessitano le produzioni di alta qualità
Capacità di utilizzo e comprensione degli strumenti e dei metodi analitici trattati nel corso
Capacità di applicare gli strumenti metodologici ed operare scelte mirate a risolvere o minimizzare i
problemi di produzione (o “problem solving”), sia in termini qualitativi che quantitativi
C) Autonomia di giudizio (making judgements)
Sulla base di quanto specificato dal seguente descrittore, il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti tutti
gli strumenti necessari per poter essere in grado di interpretare i risultati sperimentali del settore e per lo
sviluppo di un pensiero critico.
D) Abilità comunicative (communication skills)
L’abilità è sviluppata mediante il coinvolgimento attivo degli studenti in aula, attraverso esercizi scritti,
l’interazione con il docente fuori dall’orario di lezione tramite la piattaforma Google Classroom e lo
svolgimento di test online utilizzando Google Modules su temi specifici inerenti il corso.
E) Capacità di apprendere (learning skills)
Lo studente è coinvolto nella ricerca di articoli scientifici affini ai temi inerenti il corso, nella comprensione del testo e nell'analisi critica del contenuto degli stessi.
Frutti climaterici
Frutti non climaterici
Respirazione
Produzione di etilene e suoi effetti
Impiego di trattamenti antagonisti all'etilene
Qualità delle produzioni e concetto di mantenimento della qualità
Danni degli ortofrutticoli
Prerefrigerazione degli ortofrutticoli freschi
Conservazione in atmosfera controllata e modificata
Cenni sui prodotti della IV gamma
Condizionamento degli ortofrutticoli freschi
Film plastici: food packaging (cenni)
Impiego delle radiazioni ionizzanti per la sanificazione del prodotto
Impiego dell'ozono per la sanificazione del prodotto
Produzione di conserve e semi-conserve
Cenni di liofilizzazione
Cenni di essiccazione
Cenni relativi all'impiego di metodiche di analisi non distruttive
Distribuzione dei vegetali deperibili via terra, mare ed aria
Modalità Esame
L'esame finale è un compito scritto costituito da 30 domande a risposta multipla o aperta relative ai diversi argomenti svolti. I punti totali (32) saranno suddivisi sulla base delle domande presenti nella prova per importanza ed estensione. La lode sarà attribuita se il punteggio ottenuto sarà maggiore o uguale a 31.
Testi adottati
Appunti delle lezioni
Powerpoint forniti dal docente
altro materiale reperibile attraverso google drive
Modalità di svolgimento
L'insegnamento prevede 48 ore di lezione frontale, alle quali saranno abbinate ore di didattica a distanza nel momento in cui dovesse essere necessario. Durante le ore di didattica il docente si avvarrà di presentazioni ed altro materiale (es. brevi video) che verranno rese disponibili agli studenti tramite la piattaforma Google Drive e Moodle. Durante le lezioni gli studenti svolgeranno esercizi alla lavagna (lezioni frontali) o con il supporto di fogli di calcolo (lezioni a distanza).
14952 - A SCELTA LIBERA DELLO STUDENTE
Primo Semestre
12
GRUPPO INDUSTRIE ALIMENTARI - TECNOLOGICO AFFINI INTEGRATIVE A12
-
-
-
-
STORIA, CULTURA E LINGUAGGIO DEL CIBO
MARIA FRANCESCA PETROCCHI
7
L-FIL-LET/14
Obiettivi formativi
Obiettivo della disciplina è quello di promuovere una riflessione interdisciplinare legata all’alimentazione ed alle rappresentazioni sociali ad essa correlate per approfondire le conoscenze degli studenti relative ai fondamenti storici e storico-culturali del cibo, della gastronomia, della dietetica con riferimenti allo scenario contemporaneo. Conoscenze e nozioni relative alla dimensione culturale del cibo anche in rapporto all’evoluzione delle tecnologie alimentari, della produzione e consumo alimentare andranno in tal senso ad integrare conoscenze e competenze di tipo scientifico e tecnologico acquisite dagli studenti del CdStudio. Altro obiettivo è quello di potenziare le capacità espressive orali e scritte degli studenti indispensabili per l’accesso ai campi professionali e lavorativi specifici in uscita dal Corso di Studio con riferimento all’odierno scenario della produzione, distribuzione e al consumo di prodotti alimentari.
118967 - CHIMICA E BIOTECNOLOGIE DELLE FERMENTAZIONI
MAURIZIO RUZZI
Primo Semestre
8
CHIM/11
Obiettivi formativi
Il corso ha lo scopo di fornire agli studenti gli strumenti necessari per la gestione dei processi di produzione di alimenti fermentati. Verranno trattate le problematiche relative all’isolamento, alla conservazione, al miglioramento genetico e all’impiego di ceppi starter per l'industria alimentare, al controllo della crescita microbica e dei parametri di processo, alle alterazioni microbiologiche degli alimenti fermentati. Verranno affrontati nel dettaglio gli aspetti microbiologici e di processo relativi alla produzione di alimenti fermentati di origine animale (latti fermentati e formaggi, salami) e vegetale (birra, vino, pane e prodotti da forno).
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I risultati definiti dal presente descrittore sono perseguiti attraverso lezioni frontali, laboratori didattici, visione dì materiale multimediale e seminari integrativi previsti nel corso di insegnamento. Lo studente acquisirà la conoscenza dell’uso dei microrganismi e delle tecniche dì fermentazione per la produzione dì alimenti e bevande fermentate.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding)
Quanto definito dal presente descrittore è realizzato attraverso lezioni frontali, laboratori didattici, visione di materiale multimediale e relazioni scritte nelle quali lo studente dovrà dimostrare di saper applicare le conoscenze generali a casi di studio specifici.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Sulla base di quanto specificato dal seguente descrittore, il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti tutti gli strumenti necessari per poter essere in grado di analizzare ed interpretare risultati sperimentali e casi pratici inerenti la produzione dì alimenti e bevande fermentate, onde sviluppare un loro pensiero critico.
Abilità comunicative (communication skills)
L’abilità è sviluppata: in aula, mediante il coinvolgimento attivo degli studenti attraverso relazioni scritte che consentono di valutare l’abilità comunicativa e la corretta proprietà di linguaggio scientifico; fuori dell’aula, attraverso l’interazione diretta con il docente, in presenza o via web.
Capacità di apprendere (learning skills)
Lo studente è coinvolto nella lettura di articoli tecnico-scientifici e nella visione dì filmati multimediali sui temi inerenti gli argomenti del programma per stimolarne la comprensione del testo e l’analisi critica del contenuto degli stessi.
- Metabolismo di batteri lattici, batteri acetici, batteri propionici e lieviti.
- Vino – caratteri di selezione dei lieviti starter e degli agenti della fermentazione malolattica e problematiche d’uso.
- Birra – le fermentazioni birrarie e i loro agenti, le alterazioni microbiologiche della birra.
- Microrganismi probiotici
Modalità Esame
Esame scritto e relazioni in itinere. Il voto finale (100%) sarà definito sulla base dei seguenti elementi: 20%, sulla base delle verifiche in itinere; 80%, sulla prova scritta finale.
Testi adottati
Materiale didattico e video forniti dal docente tramite piattaforma Google Classroom.
https://classroom.google.com/c/NjY1NjI5Mjc4MTUy?cjc=uvpvgbw
Modalità di svolgimento
lezione in presenza e/o streaming, seminari integrativi
Modalità di frequenza
La frequenza delle lezioni in aula è fortemente consigliata.
118966 - OPERAZIONI UNITARIE DELLA TECNOLOGIA ALIMENTARE
MARCELLO FIDALEO
Primo Semestre
9
AGR/15
Obiettivi formativi
Obiettivi formativi: fornire le conoscenze per la descrizione dei fenomeni alla base delle tecnologie alimentari e delle biotecnologie ed il loro inquadramento nello schema di approccio delle “Operazioni Unitarie”.
Risultati di apprendimento attesi:
1) Conoscenza e capacità di comprensione: sviluppare la conoscenza dei principi alla base delle operazioni unitarie, delle principali operazioni unitarie e delle apparecchiature corrispondenti.
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: saper realizzare lo schema a blocchi dei processi e utilizzare metodi quantitativi di computo per la risoluzione di esercizi relativi a sistemi alimentari e biotecnologici, con particolare riferimento a bilanci di materia ed energia macroscopici.
3) Autonomia di giudizio: saper raccogliere, selezionare e valutare in maniera autonoma le informazioni necessarie per l’analisi e la risoluzione di problemi relativi alle operazioni unitarie in ambito alimentare e biotecnologico;
4) Abilità comunicative: saper comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni relative alle operazioni unitarie dell’industria alimentare e biotecnologica a interlocutori specialisti e non specialisti;
5) Capacità di apprendimento: sviluppare quelle capacità di apprendimento che consentano di continuare a studiare in modo autonomo o parzialmente guidato le operazioni unitarie.
Reologia dei prodotti alimentari e biotecnologici. Trasporto dei fluidi alimentari nelle tubazioni. Cinetica di distruzione microbica e di danno termico. Bilanci macroscopici di materia in condizioni stazionarie e non stazionarie. Bilancio di energia. Applicazioni del bilancio macroscopico di materia e di energia a sistemi alimentari e biotecnologici. Trasferimento di materia. Trasferimento di calore in condizioni non stazionarie (curva di penetrazione del calore). Scambiatori di calore per l’industria alimentare e biotecnologica. Trattamenti termici e relative apparecchiature. Principali operazioni unitarie dell’industria alimentare e biotecnologica: concentrazione per evaporazione, congelamento. Esempi di applicazioni delle Operazioni Unitarie all'industria di produzione delle conserve di origine vegetale.
Modalità Esame
L'esame finale consiste in una prova scritta relativa alla risoluzione di tre esercizi numerici e in una prova orale costituita da tre domande sugli argomenti trattati. La verifica accerterà: le conoscenze di base relative alle operazioni unitarie e alle corrispondenti apparecchiature; la capacità di realizzare schemi a blocchi dei processi e utilizzare metodi quantitativi di computer per la risoluzione di problemi del settore alimentare; la capacità di la capacità di saper raccogliere, selezionare e valutare in maniera autonoma le informazioni necessarie per l’analisi e la risoluzione di problemi; le abilità comunicative; le capacità di apprendimento in maniera autonoma o parzialmente guidata. Ogni esercizio/domanda verrà valutato con un punteggio compreso tra 0 e 10. Il voto finale della prova scritta/orale sarà dato dalla somma dei punteggi dei singoli esercizi/domande. Si potrà accedere alla prova orale solo se nella prova scritta si consegue un punteggio di almeno 18. Il voto finale sarà dato dalla media del punteggio della prova scritta e della prova orale.
Testi adottati
R. Paul Singh, Dennis R. Heldman. Principi di Tecnologia Alimentare. Casa Editrice Ambrosiana.
Modalità di svolgimento
Il corso è organizzato in 36 lezioni frontali della durata di due ore ciascuna.
Modalità di frequenza
La frequenza delle lezioni è facoltativa. Tuttavia è consigliato seguire le lezioni in aula o in modalità a distanza laddove prevista.
Bibliografia
P. Masi. Ingegneria alimentare. Modelli predittivi della tecnologia alimentare. Doppiavoce.
P. Masi. Esercitazioni di ingegneria alimentare. Guida alla risoluzione dei problemi. Doppiavoce.
Dario Friso, Mario Niero. Operazioni Unitarie dell’Ingegneria Alimentare. Modelli Fisici e Matematici, Macchine e Impianti. Cleup, 2010.
Claudio Peri, Bruno Zanoni. Manuale di Tecnologie Alimentari I-IV. CUSL.
Carlo Pompei. Operazioni unitarie della tecnologia alimentare. Casa Editrice Ambrosiana.
GRUPPO INDUSTRIE ALIMENTARI - TECNOLOGICO AFFINI INTEGRATIVE A12
-
-
-
-
PRODUZIONI DI ORIGINE ANIMALE E ZOOTECNIA
MARCO MILANESI
7
AGR/17
Obiettivi formativi
Conoscenza e capacità di comprensione
Il programma dell’insegnamento “Produzioni di origine animale e zootecnia” è articolato al fine di consentire allo studente di conoscere e comprendere:
- le specie animali allevate (i.e. distribuzione e importanza a diversi livelli geografici, razze e loro caratteristiche),
- le caratteristiche fisiologiche degli animali (i.e. riproduzione, metabolismo energetico),
- i sistemi di allevamento e la gestione degli animali (i.e. benessere animale, sostenibilità, territorio),
- il miglioramento genetico (i.e. modelli di selezione) e la genetica (i.e. DNA, RNA, varianti),
- le produzioni animali (i.e. latte, carne) e le loro caratteristiche (i.e. nutrizionali, salutistiche, tecnologiche, parametri di qualità, fattori che influenzano la qualità, filiera, tracciabilità, marchi).
Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Alla fine del corso, lo studente sarà in grado di capire come la gestione dell’allevamento (zootecnia in senso lato) può influenzare, in modo positivo o negativo, i prodotti di origine animale.
Autonomia di giudizio
Il corso darà allo studente la capacità di giudicare autonomamente i dati e le situazioni, e la capacità di risolvere problemi relativi a diversi contesti zootecnici.
Abilità comunicative
Durante il corso verranno fornite le capacità e le informazioni per comunicare correttamente e per interagire in modo costruttivo con tutti gli attori facenti parte del settore zootecnico e delle produzioni animali.
Capacità di apprendere
Il corso darà la capacità di approfondire, aggiornare e ampliare le conoscenze dello studente relative alla zootecnia e agli aspetti quanti-qualitativi delle produzioni animali.
Distribuzione geografica, consistenza numerica, caratteristiche e produzioni delle principali specie e razze zootecniche a livello mondiale, europeo e italiano.
Cenni sulle tipologie di allevamento e benessere animale.
Cenni di anatomia e fisiologia dei ruminanti e monogastrici. Fisiologia e tecniche di riproduzione. Cenni di applicazione di biotecnologie.
Cenni sui principali tipi di alimenti e stima del valore nutritivo.
Prodotti di origine animale, loro caratteristiche e fattori che le influenzano. I sistemi di produzione del latte, curva di lattazione e controlli funzionali. Produzione della carne.
Cenni di biologia molecolare e genetica. Elementi di miglioramento genetico.
Marchi e marketing
Modalità Esame
Obiettivo dell’esame finale è di verificare la conoscenza e la comprensione degli argomenti trattati e la capacità di utilizzare la corretta terminologia scientifica. La valutazione sarà con prova scritta a domande aperte.
Nell’attribuzione del voto finale si terrà conto del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato (superficiale, appropriato, preciso e completo, completo e approfondito), della capacità di applicare i concetti teorici (discreta, buona, ben consolidata), della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari (sufficiente, buona, ottima), della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi (sufficiente, buona, ottima), della padronanza di espressione (esposizione carente, semplice, chiara e corretta, sicura e corretta).
Sarà possibile rivedere il proprio esame e, eventualmente e previo accordo, integrare il proprio voto con colloquio orale. Inoltre, il docente si riserva il diritto, nei casi in cui lo riterrà opportuno, di verificare la preparazione degli alunni mediante un colloquio orale.
Testi adottati
Materiale delle lezioni.
Modalità di svolgimento
L'insegnamento consiste di 50 ore di lezione frontale e 6 ore dedicate a seminari e/o attività pratiche. Per le lezioni frontali il docente si avvale di slide che sono a disposizione degli studenti.
Modalità di frequenza
La frequenza delle lezioni frontali non è obbligatoria ma vivamente consigliata, in presenza.
Bibliografia
Materiale delle lezioni.
17779 - SCIENZA DELL'ALIMENTAZIONE
NICOLO' MERENDINONICOLO' MERENDINO
Secondo Semestre
6
MED/49
Obiettivi formativi
Il corso di Scienza dell’Alimentazione ha come scopo quello di fornire agli studenti gli strumenti necessari per capire i vari aspetti dell’alimentazione sia da un punto di vista della digestione e assorbimento sia riguardo al destino metabolico dei nutrienti. Inoltre verrà affrontato l’importante aspetto della prevenzione delle principali malattie legate al consumo degli alimenti; Verrà infine stimolata la comprensione dell’importanza dell’alimentazione nella prevenzione delle patologie cronico-degenerative.
Risultati dell'apprendimento attesi
Conoscenza e capacità di comprensione: Aver sviluppato la conoscenza dei principi della Scienza dell’Alimentazione e della Nutrizione umana; Far conoscere i principi generali della biochimica dei nutrienti; Far conoscere le funzioni e l’interazione dei nutrienti con il sistema cellulare e molecolare
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Saper utilizzare le informazioni apprese a lezione per poter trattare temi di alimentazione in modo strettamente scientifico che siano lontane dalle varie forme di semplificazione sviluppate recentemente dai media e dalla pseudo informazione non specialistica. Infine gli studenti potranno applicare tali conoscenze nelle industrie di produzione e di distribuzione degli alimenti.
Autonomia di giudizio: Essere in grado di individuare meccanismi scientifici che sono alla base della scienza dell’alimentazione per poter formulare giudizi adeguati riguardo ai vari alimenti e al loro reale effetto sulla salute.
Abilità comunicative: Verrà stimolata la capacità degli studenti a interloquire, discutere e riflettere sugli argomenti sollevati durante le lezioni insistendo specialmente nell’importanza del metodo scientifico che hanno portato alle affermazioni trattate durante il corso.
Capacità di apprendimento: Essere in grado di discutere temi scientifici inerenti la nutrizione anche nelle sue applicazioni bio-mediche e nelle implicazioni nel rapporto dell’alimentazione con la salute. Tale abilità verrà sviluppata e saggiata coinvolgendo gli studenti in discussioni orali in aula.
Distinzione tra Alimenti e Nutrienti
Glucidi: generalità e classificazione; digestione assorbimento e destino metabolico;
Lipidi: generalità e classificazione; digestione assorbimento e destino metabolico;
Proteine: generalità e classificazione; digestione assorbimento e destino metabolico;
Acqua: il fabbisogno idrico;
I minerali;
Vitamine: generalità e classificazione.
Modalità Esame
L'esame si svolge nelle forme stabilite dall'art. 23 del Regolamento Didattico di Ateneo. Del suo svolgimento viene redatto apposito verbale, sottoscritto dal Presidente e dai membri della commissione e dallo studente esaminato. Il voto è espresso in trentesimi, con eventuale lode. Il superamento dell'esame presuppone il conferimento di un voto non inferiore ai diciotto/trentesimi e comporta l'attribuzione dei corrispondenti crediti formativi universitari. Nella valutazione delle prova e nell’attribuzione del voto finale si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato (superficiale, appropriato, preciso e completo, completo e approfondito), della capacità di applicare i concetti teorici (errori nell’applicare i concetti, discreta, buona, ben consolidata), della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari (sufficiente, buona, ottima), della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi (sufficiente, buona, ottima), della padronanza di espressione (esposizione carente, semplice, chiara e corretta, sicura e corretta).
In particolare si faranno domande sui nutrienti, sulla loro interazione con le cellule, gli organi e i tessuti e il loro effetti sulla salute umana. Infine verranno richieste conoscenze sulla digestione e assorbimento dei nutrienti e sul loro destino metabolico
Testi adottati
Appunti delle lezioni.
Siliprandi & Tettamanti; Biochimica Medica; Piccin Editori
A. Mariani –Costantini; C. Cannella; G Tomassi. Alimentazione e Nutrizione Umana. Il Pensiero Scientifico Editore Roma,
Nino Carlo Battistini, Patrizia Pedrazzi Monica Prampolini, Curare con il cibo: Gli alimenti funzionali nella dietetica e nella dietoterapia.
Livelli di Assunzione Raccomandati di Energia e Nutrienti, Società Italiana di Nutrizione Umana.
Modalità di svolgimento
Italiano
Il corso di scienza dell’alimentazione si svolgerà tramite lezioni frontali in aula coadiuvate da diapositive e illustrazioni grafiche e fotografiche. Il metodo didattico usato tenderà a fornire gli strumenti una visione critica del settore dell’alimentazione attraverso degli esempi pratici e il confronto con corretti ed errati stili alimentari. Le lezioni frontali equivalgono a 6 cfu (48 ore).
Modalità di frequenza
La frequenza del corso non è obbligatoria tuttavia è fortemente consigliata
Bibliografia
Livelli di Assunzione Raccomandati di Energia e Nutrienti, Società Italiana di Nutrizione Umana. Inoltre il docente comunicherà all'inizio della lezione eventuali link a materiali didattici.
Dietetica.
Distinzione tra Alimenti e Nutrienti
Glucidi: generalità e classificazione; digestione assorbimento e destino metabolico;
Lipidi: generalità e classificazione; digestione assorbimento e destino metabolico;
Proteine: generalità e classificazione; digestione assorbimento e destino metabolico;
Acqua: il fabbisogno idrico;
I minerali;
Vitamine: generalità e classificazione.
Modalità Esame
L'esame si svolge nelle forme stabilite dall'art. 23 del Regolamento Didattico di Ateneo. Del suo svolgimento viene redatto apposito verbale, sottoscritto dal Presidente e dai membri della commissione e dallo studente esaminato. Il voto è espresso in trentesimi, con eventuale lode. Il superamento dell'esame presuppone il conferimento di un voto non inferiore ai diciotto/trentesimi e comporta l'attribuzione dei corrispondenti crediti formativi universitari. Nella valutazione delle prova e nell’attribuzione del voto finale si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato (superficiale, appropriato, preciso e completo, completo e approfondito), della capacità di applicare i concetti teorici (errori nell’applicare i concetti, discreta, buona, ben consolidata), della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari (sufficiente, buona, ottima), della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi (sufficiente, buona, ottima), della padronanza di espressione (esposizione carente, semplice, chiara e corretta, sicura e corretta).
In particolare si faranno domande sui nutrienti, sulla loro interazione con le cellule, gli organi e i tessuti e il loro effetti sulla salute umana. Infine verranno richieste conoscenze sulla digestione e assorbimento dei nutrienti e sul loro destino metabolico
Testi adottati
Appunti delle lezioni.
Siliprandi & Tettamanti; Biochimica Medica; Piccin Editori
A. Mariani –Costantini; C. Cannella; G Tomassi. Alimentazione e Nutrizione Umana. Il Pensiero Scientifico Editore Roma,
Nino Carlo Battistini, Patrizia Pedrazzi Monica Prampolini, Curare con il cibo: Gli alimenti funzionali nella dietetica e nella dietoterapia.
Livelli di Assunzione Raccomandati di Energia e Nutrienti, Società Italiana di Nutrizione Umana.
Modalità di svolgimento
Italiano
Il corso di scienza dell’alimentazione si svolgerà tramite lezioni frontali in aula coadiuvate da diapositive e illustrazioni grafiche e fotografiche. Il metodo didattico usato tenderà a fornire gli strumenti una visione critica del settore dell’alimentazione attraverso degli esempi pratici e il confronto con corretti ed errati stili alimentari. Le lezioni frontali equivalgono a 6 cfu (48 ore).
Modalità di frequenza
La frequenza del corso non è obbligatoria tuttavia è fortemente consigliata
Bibliografia
Livelli di Assunzione Raccomandati di Energia e Nutrienti, Società Italiana di Nutrizione Umana. Inoltre il docente comunicherà all'inizio della lezione eventuali link a materiali didattici.
Dietetica.
118915 - PROVA FINALE
Secondo Semestre
3
118914 - TIROCINIO
Secondo Semestre
8
INSEGNAMENTO
SEMESTRE
CFU
SSD
LINGUA
118930 - MATEMATICA E PRINCIPI DI STATISTICA
LUCA SECONDILUCA SECONDI
Primo Semestre
7
MAT/05
Obiettivi formativi
Il corso di Matematica e principi di Statistica si propone di fornire agli studenti gli strumenti di base dell'analisi matematica e della statistica al fine di essere in grado di studiare, analizzare e discutere situazioni e fenomeni reali attraverso l'utilizzo di modelli matematici e strumenti statistici.
Con specifico riferimento ai descrittori di Dublino, l'insegnamento si propone di declinare gli obiettivi formativi come segue:
Conoscenza e capacità di comprensione : al termine del corso gli studenti acquisiranno una conoscenza specifica sulle metodologie di analisi matematica e statistica per leggere, descrivere, specificare e interpretare un fenomeno reale attraverso strumenti tecnici di natura matematica e statistica. Con riferimento agli argomenti di analisi matematica, gli studenti svilupperanno conoscenze metodologiche e saranno forniti degli strumenti base per lo studio di funzioni lineari e trascendenti sia attraverso lo studio dei limiti che del calcolo differenziale e saranno, altresì, in grado di elaborare problemi reali attraverso l’uso dell’algebra lineare e del calcolo matriciale. Per quanto riguarda le nozioni di statistica, lo scopo del corso è quello di fornire agli studenti la conoscenze metodologiche e capacità di utilizzare metodi e strumenti per: a) l’analisi descrittiva dei dati; b) l’introduzione allo studio di fenomeni in condizioni di incertezza, attraverso le nozioni della teoria della probabilità e variabili aleatorie; c) lo studio delle relazioni tra variabili sia da un punto di vista descrittivo che di introduzione alla modellazione attraverso funzioni lineari.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: al termine del corso, gli studenti avranno acquisito conoscenze metodologiche e capacità analitiche e saranno in grado di interpretare in autonomia analisi e ricerche empiriche sulle più rilevanti aree di intervento, anche applicate, pertinenti e affini al corso di laurea. Gli studenti saranno in grado di: i) valutare i risultati delle analisi empiriche; considerare l’appropriatezza delle metodologie matematiche e statistiche utilizzate; individuare gli eventuali limiti delle analisi svolte e considerare l’utilizzo di approcci alternativi;.
Autonomia di giudizio: il corso è volto a favorire un approccio critico sull’utilizzo dei differenti approcci, metodi e tecniche per la modellazione matematico-statistica e di analisi dei dati per l’interpretazione dei fenomeni applicati negli ambiti di interesse del corso di laurea. Gli studenti: i) svilupperanno capacità critiche sull’utilizzo di vari metodi in relazione agli obiettivi di analisi del fenomeno oggetto di studio; ii) saranno in grado di valutare l’apporto di una specifica metodologia di analisi matematica e di analisi dei dati allo studio di fenomeni reali, anche complessi; iii) svilupperanno la capacità di integrare coerentemente il contributo fornito dai metodi di analisi quantitativa con le competenze interdisciplinari dello studente.
Abilità comunicative: gli studenti avranno maturato competenze specifiche per comunicare in maniera univoca e chiara lo schema di analisi adottato per lo studio empirico e per modellare, attraverso l’analisi matematica e la statistica, fenomeni reali. La capacità di comunicazione efficace sarà validata anche attraverso la verifica delle capacità logico-argomentative e di sintesi.
Capacità di apprendimento: le metodologie didattiche utilizzate durate il corso e l'utilizzo di modalità di verifica dell’apprendimento focalizzate sullo studio di funzioni reali e analisi di problemi basati sullo studio di distribuzioni empiriche contribuiranno a rafforzare la capacità di autonomia di giudizio e lo sviluppo di competenze di auto-apprendimento da parte degli studenti.
Nozioni introduttive: richiami di calcolo numerico. Unità di misura e fattori di conversione. Operazioni. Notazione scientifica. Approssimazioni. Uguaglianze e disuguaglianze. Percentuali. Elementi di geometria analitica: coordinate cartesiane. Rette e segmenti. Coniche. Equazioni e disequazioni.Nozioni di teoria degli insiemi.
Statistica descrittiva di base e analisi dei dati: distribuzione di un carattere statistico e sua rappresentazione grafica. Misure di posizione, variabilità e forma di una distribuzione. Analisi dell’associazione tra due caratteri, il metodo dei minimi quadrati ed introduzione ai modelli di regressione lineare.
Nozione di funzione e proprietà. Funzioni algebriche: funzioni lineari, quadratiche, polinomiali, funzioni potenza e funzioni razionali. Funzioni trascendenti: funzioni esponenziali e logaritmiche. Introduzione alle funzioni trigonometriche. La composizione funzionale. L’inversione funzionale. La definizione a tratti. Introduzione alla modellistica per sistemi a tempo discreto.
Algebra lineare: vettori, spazi vettoriali, rappresentazione geometrica dei vettori, dipendenza e indipendenza lineare. Matrici e determinanti. Rango di una matrice. Operazioni sulle matrici. Sistemi di equazioni lineari. Teorema di Rouché-Capelli. Regola di Cramer. Autovalori e autovettori.
Calcolo combinatorio ed elementi di teoria della probabilità. Nozione di evento. Distribuzioni di probabilità. Assiomi della probabilità. Eventi indipendenti e incompatibili. Probabilità condizionata. Teorema di Bayes. Variabili casuali e distribuzioni di probabilità. Introduzione all’inferenza statistica ed alla teoria dei test di ipotesi.
Definizione di limite, proprietà e calcolo dei limiti. Limiti di funzioni, continuità e asintoti. Studio qualitativo delle funzioni.
Definizione e calcolo delle derivate: funzioni algebriche e funzioni trascendenti. Crescenza e decrescenza. Minimi e massimi. Concavità e convessità. Sviluppo di Taylor. Cenni alle derivate parziali.
Calcolo integrale: definizione di integrale, proprietà dell’integrale. Integrale indefinito. Integrazione per parti, integrazione per sostituzione. Integrali definiti.
Modalità Esame
L'esame consiste in una PROVA SCRITTA che comprende quesiti pratici e teorici e si intende superato conseguendo un voto almeno pari a 18/30.
La prova scritta è strutturata con lo scopo di verificare la comprensione degli argomenti trattati nel corso e la capacità di applicare correttamente le nozioni teoriche nella risoluzione di esercizi.
Nella valutazione della prova e nell'attribuzione del voto finale si terrà conto del livello di conoscenza teorica degli argomenti e della capacità di applicare correttamente i concetti e le nozioni teoriche nella risoluzione degli esercizi.
La PROVA ORALE è facoltativa. Ogni studente che abbia superato la prova scritta (conseguendo un voto almeno pari a 18/30) può comunque sostenere la prova orale.
Testi adottati
LIBRO DI TESTO:
Cea D., Secondi L. Elementi di Statistica e Matematica. Per le scienze applicate. Libreria universitaria Edizioni, 2022
Di Pietro M, Milliani S, Secondi L., Esercizi e Applicazioni di Statistica e matematica. Libreria universitaria Edizioni, 2024
-Materiale didattico e esercitazioni messe a disposizione disponibili nel Portale dello studente.
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali (48 ore)
Esercitazioni (8 ore)
Modalità di frequenza
The course is structured in lectures and exercises, for which students' attendance is strongly recommended. The lectures and classroom exercises will enable students to acquire the methodological tools typical of the course through reference to numerical and applied applications.
Bibliografia
• Abate M. (2017) Matematica e Statistica. Le basi per le scienze della vita. Mc-Graw Hill Education
• Anichini G., Conti G., Paoletti R. (2013) Algebra lineare e geometria analitica. Eserciziario. Pearson
• Anichini G., Conti G., Paoletti R. (2019) Algebra lineare e geometria analitica. Pearson
• Annaratone S. (2017) Matematica sul campo. Metodi ed esempi per le scienze della vita. Pearson
• Bigatti A.M., Robbiano L. (2014) Matematica di base. Casa Editrice Ambrosiana
• Biggeri, L., Bini, M., Coli, A., Grassini, L., Maltagliati, M. (2012). Statistica per le decisioni aziendali. Pearson
• Bodine E.N., Lenhart S, Gross L.J., (2017) Matematica per le scienze della vita. UTET università
• Bonino D, Crucinio F.R, Fontana R, Pellerey F (2017) Elementi di statistica per l’ingegneria e l’architettura. Società editrice Esculapio
• Borra S, Di Ciaccio A. (2008) Statistica. Metodologie per le scienze economiche e sociali. Mc-Graw Hill
• Bramanti M., Pagani C.D., Salsa S. (2008). Analisi Matematica I. Zanichelli
• Cicchitelli G., D’Urso P., Minozzo M. (2018) Statistica: principi e metodi. Pearson
• Cicchitelli, G. (2012) Statistica: principi e metodi. Pearson
• Guerraggio A. (2018) Matematica per le scienze. Pearson
• Hass J., Weir M.D., Thomas G.B. (2014) Analisi matematica 1. Pearson
• Leoni R. (1998) Introduzione alla statistica descrittiva. Libreria Alfani Editrice
• Leti G. (1983) Statistica descrittiva. Il Mulino
• Marucci A. (2016) Lezioni di matematica generale. Edizioni Sette Città
• Monti A.C. (2008) Introduzione alla statistica. Edizioni Scientifiche Italiane
• Piccolo D. (1998) Statistica. Il Mulino
• Stock J.H., Watson M.K. (2012) Introduzione all’econometria. Pearson
• Villani V., Gentili G. (2012). Matematica. Comprendere e interpretare fenomeni delle scienze della vita. McGrawHill (Quinta edizione).
• Whitlock M., Schulter D. (2022) Analisi statistica dei dati biologici. Zanichelli
Nozioni introduttive: richiami di calcolo numerico. Unità di misura e fattori di conversione. Operazioni. Notazione scientifica. Approssimazioni. Uguaglianze e disuguaglianze. Percentuali. Elementi di geometria analitica: coordinate cartesiane. Rette e segmenti. Coniche. Equazioni e disequazioni.Nozioni di teoria degli insiemi.
Statistica descrittiva di base e analisi dei dati: distribuzione di un carattere statistico e sua rappresentazione grafica. Misure di posizione, variabilità e forma di una distribuzione. Analisi dell’associazione tra due caratteri, il metodo dei minimi quadrati ed introduzione ai modelli di regressione lineare.
Nozione di funzione e proprietà. Funzioni algebriche: funzioni lineari, quadratiche, polinomiali, funzioni potenza e funzioni razionali. Funzioni trascendenti: funzioni esponenziali e logaritmiche. Introduzione alle funzioni trigonometriche. La composizione funzionale. L’inversione funzionale. La definizione a tratti. Introduzione alla modellistica per sistemi a tempo discreto.
Algebra lineare: vettori, spazi vettoriali, rappresentazione geometrica dei vettori, dipendenza e indipendenza lineare. Matrici e determinanti. Rango di una matrice. Operazioni sulle matrici. Sistemi di equazioni lineari. Teorema di Rouché-Capelli. Regola di Cramer. Autovalori e autovettori.
Calcolo combinatorio ed elementi di teoria della probabilità. Nozione di evento. Distribuzioni di probabilità. Assiomi della probabilità. Eventi indipendenti e incompatibili. Probabilità condizionata. Teorema di Bayes. Variabili casuali e distribuzioni di probabilità. Introduzione all’inferenza statistica ed alla teoria dei test di ipotesi.
Definizione di limite, proprietà e calcolo dei limiti. Limiti di funzioni, continuità e asintoti. Studio qualitativo delle funzioni.
Definizione e calcolo delle derivate: funzioni algebriche e funzioni trascendenti. Crescenza e decrescenza. Minimi e massimi. Concavità e convessità. Sviluppo di Taylor. Cenni alle derivate parziali.
Calcolo integrale: definizione di integrale, proprietà dell’integrale. Integrale indefinito. Integrazione per parti, integrazione per sostituzione. Integrali definiti.
Modalità Esame
L'esame consiste in una PROVA SCRITTA che comprende quesiti pratici e teorici e si intende superato conseguendo un voto almeno pari a 18/30.
La prova scritta è strutturata con lo scopo di verificare la comprensione degli argomenti trattati nel corso e la capacità di applicare correttamente le nozioni teoriche nella risoluzione di esercizi.
Nella valutazione della prova e nell'attribuzione del voto finale si terrà conto del livello di conoscenza teorica degli argomenti e della capacità di applicare correttamente i concetti e le nozioni teoriche nella risoluzione degli esercizi.
La PROVA ORALE è facoltativa. Ogni studente che abbia superato la prova scritta (conseguendo un voto almeno pari a 18/30) può comunque sostenere la prova orale.
Testi adottati
LIBRO DI TESTO:
Cea D., Secondi L. Elementi di Statistica e Matematica. Per le scienze applicate. Libreria universitaria Edizioni, 2022
Di Pietro M, Milliani S, Secondi L., Esercizi e Applicazioni di Statistica e matematica. Libreria universitaria Edizioni, 2024
-Materiale didattico e esercitazioni messe a disposizione disponibili nel Portale dello studente.
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali (48 ore)
Esercitazioni (8 ore)
Modalità di frequenza
The course is structured in lectures and exercises, for which students' attendance is strongly recommended. The lectures and classroom exercises will enable students to acquire the methodological tools typical of the course through reference to numerical and applied applications.
Bibliografia
• Abate M. (2017) Matematica e Statistica. Le basi per le scienze della vita. Mc-Graw Hill Education
• Anichini G., Conti G., Paoletti R. (2013) Algebra lineare e geometria analitica. Eserciziario. Pearson
• Anichini G., Conti G., Paoletti R. (2019) Algebra lineare e geometria analitica. Pearson
• Annaratone S. (2017) Matematica sul campo. Metodi ed esempi per le scienze della vita. Pearson
• Bigatti A.M., Robbiano L. (2014) Matematica di base. Casa Editrice Ambrosiana
• Biggeri, L., Bini, M., Coli, A., Grassini, L., Maltagliati, M. (2012). Statistica per le decisioni aziendali. Pearson
• Bodine E.N., Lenhart S, Gross L.J., (2017) Matematica per le scienze della vita. UTET università
• Bonino D, Crucinio F.R, Fontana R, Pellerey F (2017) Elementi di statistica per l’ingegneria e l’architettura. Società editrice Esculapio
• Borra S, Di Ciaccio A. (2008) Statistica. Metodologie per le scienze economiche e sociali. Mc-Graw Hill
• Bramanti M., Pagani C.D., Salsa S. (2008). Analisi Matematica I. Zanichelli
• Cicchitelli G., D’Urso P., Minozzo M. (2018) Statistica: principi e metodi. Pearson
• Cicchitelli, G. (2012) Statistica: principi e metodi. Pearson
• Guerraggio A. (2018) Matematica per le scienze. Pearson
• Hass J., Weir M.D., Thomas G.B. (2014) Analisi matematica 1. Pearson
• Leoni R. (1998) Introduzione alla statistica descrittiva. Libreria Alfani Editrice
• Leti G. (1983) Statistica descrittiva. Il Mulino
• Marucci A. (2016) Lezioni di matematica generale. Edizioni Sette Città
• Monti A.C. (2008) Introduzione alla statistica. Edizioni Scientifiche Italiane
• Piccolo D. (1998) Statistica. Il Mulino
• Stock J.H., Watson M.K. (2012) Introduzione all’econometria. Pearson
• Villani V., Gentili G. (2012). Matematica. Comprendere e interpretare fenomeni delle scienze della vita. McGrawHill (Quinta edizione).
• Whitlock M., Schulter D. (2022) Analisi statistica dei dati biologici. Zanichelli
119026 - CHIMICA
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11
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Obiettivi formativi
1) Conoscenza e capacità di comprensione: al termine del corso che comprende anche il modulo di chimica organica e a seguito dell’impegno di studio individuale, la studentessa / lo studente ha una adeguata conoscenza dei concetti chimici propedeutici alla corretta comprensione dei successivi programmi TAE che implicano concetti base e più avanzati della chimica generale e inorganica.
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa / lo studente raggiunge una preparazione adeguata che, unitamente alle altre conoscenze più specifiche che acquisirà nel prosieguo, consentiranno di muoversi ed operare in ambiti applicativi ed innovativi anche internazionali. Saprà utilizzare i fondamenti della chimica per applicazioni specifiche in ambito agroalimentare ed enologico, anche per lo sviluppo di metodiche e produzioni ecosostenibili. A titolo di esempio, è in grado di orientarsi nella scelta di differenti prodotti, operando tale scelta anche in base alle conoscenze acquisite.
3) Autonomia di giudizio: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa / lo studente è in grado di interpretare in modo critico eventuali dati relativi ai processi produttivi nel settore enogastronomico. E’ in grado di valutare possibili aspetti qualitativi connessi all’uso di conservanti e additivi. L’ autonomia di giudizio sarà prevalentemente orientata ad una valutazione della qualità del prodotto alimentare.
4) Abilità comunicative: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa / lo studente sa comunicare e condividere conoscenze relative alla disciplina a interlocutori di pari livello e non specialisti. E’ in grado di interagire costruttivamente, relativamente alla disciplina studiata, con altre persone di preparazione culturale analoga. Queste capacità sono sviluppate anche grazie all’impegno individuale, alle verifiche scritte e alla verifica orale, le quali rappresentano il momento di sintesi del percorso.
5) Capacità di apprendimento: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa laureata / lo studente laureato ha sviluppato un certo grado di approccio critico. Sa trovare tutte le informazioni utili per contestualizzare una problematica, attraverso l’utilizzo degli strumenti offerti dalla letteratura scientifica.
CHIMICA INORGANICA
COSTANTINO ZAZZA
Primo Semestre
6
CHIM/03
Obiettivi formativi
1) Conoscenza e capacità di comprensione: al termine del corso che comprende anche il modulo di chimica organica e a seguito dell’impegno di studio individuale, la studentessa / lo studente ha una adeguata conoscenza dei concetti chimici propedeutici alla corretta comprensione dei successivi programmi TAE che implicano concetti base e più avanzati della chimica generale e inorganica.
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa / lo studente raggiunge una preparazione adeguata che, unitamente alle altre conoscenze più specifiche che acquisirà nel prosieguo, consentiranno di muoversi ed operare in ambiti applicativi ed innovativi anche internazionali. Saprà utilizzare i fondamenti della chimica per applicazioni specifiche in ambito agroalimentare ed enologico, anche per lo sviluppo di metodiche e produzioni ecosostenibili. A titolo di esempio, è in grado di orientarsi nella scelta di differenti prodotti, operando tale scelta anche in base alle conoscenze acquisite.
3) Autonomia di giudizio: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa / lo studente è in grado di interpretare in modo critico eventuali dati relativi ai processi produttivi nel settore enogastronomico. E’ in grado di valutare possibili aspetti qualitativi connessi all’uso di conservanti e additivi. L’ autonomia di giudizio sarà prevalentemente orientata ad una valutazione della qualità del prodotto alimentare.
4) Abilità comunicative: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa / lo studente sa comunicare e condividere conoscenze relative alla disciplina a interlocutori di pari livello e non specialisti. E’ in grado di interagire costruttivamente, relativamente alla disciplina studiata, con altre persone di preparazione culturale analoga. Queste capacità sono sviluppate anche grazie all’impegno individuale, alle verifiche scritte e alla verifica orale, le quali rappresentano il momento di sintesi del percorso.
5) Capacità di apprendimento: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa laureata / lo studente laureato ha sviluppato un certo grado di approccio critico. Sa trovare tutte le informazioni utili per contestualizzare una problematica, attraverso l’utilizzo degli strumenti offerti dalla letteratura scientifica.
1. Introduzione
Stati di aggregazione della materia. Sistemi omogenei ed eterogenei. Sostanze ed elementi chimici. Principali tecniche di separazione (filtrazione, centrifugazione, distillazione). Trasformazioni fisiche e chimiche. Energia e trasformazioni chimiche. Proprietà intensive ed estensive della materia. Leggi fisiche fondamentali.
L'atomo: protoni, neutroni ed elettroni. Numero atomico e numero di massa: isotopi. Masse atomiche e masse atomiche relative. Simboli chimici e loro significato quantitativo. Composti molecolari e composti ionici. Massa molecolare relativa. Numero di Avogadro, concetto di mole.
2. Formule ed equazioni chimiche
Le equazioni chimiche ed il loro bilanciamento. Tipi di reazione: combinazione, decomposizione e combustione. Analisi per combustione. Equazioni bilanciate ed informazioni quantitative. Concetto di reagenti limitanti. Reazioni chimiche in soluzione: reazioni acido-base e di precipitazione. Bilanciamento equazioni di ossidoriduzione. Concentrazione e sue unità.
3. Struttura dell'atomo
Radiazione elettromagnetica. Modello di Bohr dell’atomo di idrogeno. Spettri atomici. De Broglie e la natura ondulatoria della materia. Principio di indeterminazione di Heisenberg. Equazione di Schrodinger. Dualità onda-particella. Orbitali atomici. Numeri quantici. Principio di esclusione di Pauli. Configurazione elettronica degli elementi. Principio dell'Aufbau. Il sistema periodico degli elementi. Proprietà periodiche: dimensioni di atomi e ioni, energia di ionizzazione, affinità elettronica. Metalli, non metalli e metalloidi. Cenni sui composti di coordinazione e loro importanza biologica.
4. Il legame chimico
Legame ionico e covalente. Proprietà del legame: ordine, distanza ed energia. Elettronegatività e momento dipolare. Strutture di Lewis. Modello VSEPR e geometria delle molecole. Teoria del legame chimico: orbitali ibridi e teoria della risonanza in chimica. Proprietà magnetiche della materia. Forze intermolecolari. Legame idrogeno.
5. Lo stato gassoso
Equazione di stato dei gas ideali. Legge di Dalton per le miscele gassose. Densità e densità relativa dei gas e delle miscele gassose. Massa molecolare media di una miscela gassosa. Teoria cinetico-molecolare e distribuzione delle velocità. Legge di effusione di Graham. Metodi sperimentali per la determinazione delle masse molecolari di sostanze gassose. Gas reali, equazione di Van der Waals.
6. Stati condensati
Lo stato liquido
Interazioni intramolecolari e intermolecolari. Interazioni intermolecolari di natura elettrostatica. Entalpia di vaporizzazione e sue dipendenze. Legame idrogeno. Equilibri tra le fasi. Tensione di vapore. Transizioni di fase e entalpie correlate. Equazione di Clausius-Clapeyron. Diagrammi di fase ad un componente. Diagramma di fase dell’acqua.
Lo stato solido
Reticoli cristallini e celle elementari. Solidi molecolari, ionici, covalenti e metallici. Polimorfismo ed allotropia. Diffrazione a raggi X. Definizione di solidi in base alla simmetria e alle interazioni intermolecolari.
7. Termodinamica chimica
Definizione di sistema termodinamico. Funzioni di stato. Trasformazioni cicliche e aperte. Trasformazioni reversibili ed irreversibili. Calore, lavoro ed energia interna. Primo principio della termodinamica. Entalpia e legge di Hess. Entropia. Secondo principio della termodinamica. Processi spontanei. Energia libera. Terzo principio della termodinamica. Introduzione al concetto di equilibrio chimico.
8. Soluzioni
Solubilità e processi di dissoluzione. Soluzioni di gas nei liquidi. Entalpia di dissoluzione ed effetto della temperatura sui processi di solubilizzazione. Soluzioni ideali e soluzioni reali. Legge di Raoult. Innalzamento ebullioscopico e abbassamento crioscopico. Proprietà colligative delle soluzioni ideali e determinazione della masse molecolari dei composti. Osmosi. Soluzioni non ideali. Distillazione frazionata. Miscele azeotropiche. Legge di Henry. Attività e forza ionica.
9. Equilibrio chimico
Processi spontanei ed equilibrio termodinamico nelle reazioni chimiche. Legge di azione di massa. Isoterma ed isocora di van't Hoff. Equilibri omogenei. Principio di Le Chatelier. Effetto della variazione di concentrazione di un reagente o un prodotto sull’equilibrio. Effetto della variazione di volume, pressione e temperatura sugli equilibri omogenei. Equilibri eterogenei.
10. Equilibri in soluzione
Equilibri acido-base: Definizioni generali (Arrhenius, Broensted-Lowry, Lewis). Forza degli acidi e delle basi e costanti di equilibrio. Struttura molecolare e proprietà di acido-base. Autoionizzazione dell'acqua. Il pH e il pOH. Calcolo del pH di soluzioni acide, basiche, e saline. Soluzioni tampone. Solubilità e prodotto di solubilità di sali.
11. Cinetica chimica
Velocità di reazione. Leggi cinetiche e leggi cinetiche integrate. Ordine e molecolarità di una reazione. Equazione di Arrhenius. Energia di attivazione. Meccanismo cinetico delle reazioni. Teoria delle collisioni e teoria del complesso attivato. Catalisi.
12. Elettrochimica
Celle galvaniche. Elettrodi e reazione elettrodiche. Potenziale standard. Termodinamiche delle celle galvaniche. Equazione di Nerst.
Stechiometria: Mole. Formule minime e molecolari. Nomenclatura dei principali composti inorganici. Equazioni chimiche e rapporti ponderali. Reattivo limitante. Legge dei gas e specie gassose nelle reazioni chimiche. Analisi indiretta. Soluzioni e analisi volumetrica. Equilibri chimici gassosi, omogenei ed eterogenei. Termochimica e termodinamica delle reazioni. Proprietà colligative delle soluzioni di non elettroliti e di elettroliti. Calcolo del pH di soluzioni di acidi, basi e sali. Soluzioni tampone. Solubilità e prodotto di solubilità di sali.
Modalità Esame
prova scritta e prova orale
Testi adottati
Testi consigliati:
Le basi della chimica
Autori:
S. Borocci, M. Cruciarelli, M. L. Di Vona, C. Fraschetti, S. Lamponi, G. Leone, A. Magnani, D. Monti, L: Rossi
a cura di:
M. Speranza e A. Filippi, Edizioni A.L.E., Anno edizione: 2022
ISBN 979-12-80427-09-0
Stechiometria “Chimica generale attraverso gli esercizi”
M. Aschi et al., Edizioni A.L.E., Anno edizione: 2021
EAN: 9791280427014
NOTA: Il docente comunicherà all’inizio del corso il link all’ulteriore materiale didattico a disposizione degli studenti.
1. Introduzione
Stati di aggregazione della materia. Sistemi omogenei ed eterogenei. Sostanze ed elementi chimici. Principali tecniche di separazione (filtrazione, centrifugazione, distillazione). Trasformazioni fisiche e chimiche. Energia e trasformazioni chimiche. Proprietà intensive ed estensive della materia. Leggi fisiche fondamentali.
L'atomo: protoni, neutroni ed elettroni. Numero atomico e numero di massa: isotopi. Masse atomiche e masse atomiche relative. Simboli chimici e loro significato quantitativo. Composti molecolari e composti ionici. Massa molecolare relativa. Numero di Avogadro, concetto di mole.
2. Formule ed equazioni chimiche
Le equazioni chimiche ed il loro bilanciamento. Tipi di reazione: combinazione, decomposizione e combustione. Analisi per combustione. Equazioni bilanciate ed informazioni quantitative. Concetto di reagenti limitanti. Reazioni chimiche in soluzione: reazioni acido-base e di precipitazione. Bilanciamento equazioni di ossidoriduzione. Concentrazione e sue unità.
3. Struttura dell'atomo
Radiazione elettromagnetica. Modello di Bohr dell’atomo di idrogeno. Spettri atomici. De Broglie e la natura ondulatoria della materia. Principio di indeterminazione di Heisenberg. Equazione di Schrodinger. Dualità onda-particella. Orbitali atomici. Numeri quantici. Principio di esclusione di Pauli. Configurazione elettronica degli elementi. Principio dell'Aufbau. Il sistema periodico degli elementi. Proprietà periodiche: dimensioni di atomi e ioni, energia di ionizzazione, affinità elettronica. Metalli, non metalli e metalloidi. Cenni sui composti di coordinazione e loro importanza biologica.
4. Il legame chimico
Legame ionico e covalente. Proprietà del legame: ordine, distanza ed energia. Elettronegatività e momento dipolare. Strutture di Lewis. Modello VSEPR e geometria delle molecole. Teoria del legame chimico: orbitali ibridi e teoria della risonanza in chimica. Proprietà magnetiche della materia. Forze intermolecolari. Legame idrogeno.
5. Lo stato gassoso
Equazione di stato dei gas ideali. Legge di Dalton per le miscele gassose. Densità e densità relativa dei gas e delle miscele gassose. Massa molecolare media di una miscela gassosa. Teoria cinetico-molecolare e distribuzione delle velocità. Legge di effusione di Graham. Metodi sperimentali per la determinazione delle masse molecolari di sostanze gassose. Gas reali, equazione di Van der Waals.
6. Stati condensati
Lo stato liquido
Interazioni intramolecolari e intermolecolari. Interazioni intermolecolari di natura elettrostatica. Entalpia di vaporizzazione e sue dipendenze. Legame idrogeno. Equilibri tra le fasi. Tensione di vapore. Transizioni di fase e entalpie correlate. Equazione di Clausius-Clapeyron. Diagrammi di fase ad un componente. Diagramma di fase dell’acqua.
Lo stato solido
Reticoli cristallini e celle elementari. Solidi molecolari, ionici, covalenti e metallici. Polimorfismo ed allotropia. Diffrazione a raggi X. Definizione di solidi in base alla simmetria e alle interazioni intermolecolari.
7. Termodinamica chimica
Definizione di sistema termodinamico. Funzioni di stato. Trasformazioni cicliche e aperte. Trasformazioni reversibili ed irreversibili. Calore, lavoro ed energia interna. Primo principio della termodinamica. Entalpia e legge di Hess. Entropia. Secondo principio della termodinamica. Processi spontanei. Energia libera. Terzo principio della termodinamica. Introduzione al concetto di equilibrio chimico.
8. Soluzioni
Solubilità e processi di dissoluzione. Soluzioni di gas nei liquidi. Entalpia di dissoluzione ed effetto della temperatura sui processi di solubilizzazione. Soluzioni ideali e soluzioni reali. Legge di Raoult. Innalzamento ebullioscopico e abbassamento crioscopico. Proprietà colligative delle soluzioni ideali e determinazione della masse molecolari dei composti. Osmosi. Soluzioni non ideali. Distillazione frazionata. Miscele azeotropiche. Legge di Henry. Attività e forza ionica.
9. Equilibrio chimico
Processi spontanei ed equilibrio termodinamico nelle reazioni chimiche. Legge di azione di massa. Isoterma ed isocora di van't Hoff. Equilibri omogenei. Principio di Le Chatelier. Effetto della variazione di concentrazione di un reagente o un prodotto sull’equilibrio. Effetto della variazione di volume, pressione e temperatura sugli equilibri omogenei. Equilibri eterogenei.
10. Equilibri in soluzione
Equilibri acido-base: Definizioni generali (Arrhenius, Broensted-Lowry, Lewis). Forza degli acidi e delle basi e costanti di equilibrio. Struttura molecolare e proprietà di acido-base. Autoionizzazione dell'acqua. Il pH e il pOH. Calcolo del pH di soluzioni acide, basiche, e saline. Soluzioni tampone. Solubilità e prodotto di solubilità di sali.
11. Cinetica chimica
Velocità di reazione. Leggi cinetiche e leggi cinetiche integrate. Ordine e molecolarità di una reazione. Equazione di Arrhenius. Energia di attivazione. Meccanismo cinetico delle reazioni. Teoria delle collisioni e teoria del complesso attivato. Catalisi.
12. Elettrochimica
Celle galvaniche. Elettrodi e reazione elettrodiche. Potenziale standard. Termodinamiche delle celle galvaniche. Equazione di Nerst.
Stechiometria: Mole. Formule minime e molecolari. Nomenclatura dei principali composti inorganici. Equazioni chimiche e rapporti ponderali. Reattivo limitante. Legge dei gas e specie gassose nelle reazioni chimiche. Analisi indiretta. Soluzioni e analisi volumetrica. Equilibri chimici gassosi, omogenei ed eterogenei. Termochimica e termodinamica delle reazioni. Proprietà colligative delle soluzioni di non elettroliti e di elettroliti. Calcolo del pH di soluzioni di acidi, basi e sali. Soluzioni tampone. Solubilità e prodotto di solubilità di sali.
Modalità Esame
prova scritta e prova orale
Testi adottati
Testi consigliati:
Le basi della chimica
Autori:
S. Borocci, M. Cruciarelli, M. L. Di Vona, C. Fraschetti, S. Lamponi, G. Leone, A. Magnani, D. Monti, L: Rossi
a cura di:
M. Speranza e A. Filippi, Edizioni A.L.E., Anno edizione: 2022
ISBN 979-12-80427-09-0
Stechiometria “Chimica generale attraverso gli esercizi”
M. Aschi et al., Edizioni A.L.E., Anno edizione: 2021
EAN: 9791280427014
NOTA: Il docente comunicherà all’inizio del corso il link all’ulteriore materiale didattico a disposizione degli studenti.
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali ed esercitazioni numeriche.
118916 - LINGUA INGLESE (IDONEITà B1)
IVANO CROSIOIVANO CROSIO
Primo Semestre
6
L-LIN/12
Obiettivi formativi
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si rivolge agli studenti in possesso delle conoscenze di base della grammatica e del lessico della lingua inglese e mira al consolidamento delle stesse e allo sviluppo delle abilità e competenze linguistiche e comunicative di livello pre-intermedio (livello B1 nel Common European Framework of Reference for Languages - CEFR).
RISULTATI ATTESI:
Al termine del corso lo studente sarà in grado di:
- capire testi scritti di uso corrente legati alla sfera quotidiana o al lavoro;
- capire la descrizione di avvenimenti, di sentimenti e di desideri contenuta in lettere personali;
- capire gli elementi principali in un discorso chiaro in lingua standard su argomenti familiari;
- comunicare in inglese le attività abitudinarie che richiedono un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni, o riguardanti la vita quotidiana;
- descrivere, collegando semplici espressioni, esperienze ed avvenimenti, i propri sogni, le proprie speranze e ambizioni;
- motivare e spiegare brevemente opinioni e testi, anche di argomento scientifico;
- scrivere testi semplici e coerenti su argomenti noti o di proprio interesse;
- scrivere brevi lettere personali esponendo esperienze e impressioni e brevi storie a partire da input e/o indicazioni.
Lo studente è in grado di comprendere informazioni fattuali semplici su argomenti comuni di carattere quotidiano o lavorativo, identificando sia i messaggi generali che i dettagli specifici, a condizione che il discorso sia chiaramente articolato con un accento generalmente familiare. È in grado di leggere con un livello di comprensione soddisfacente testi semplici su argomenti relativi al suo campo e ai suoi interessi. Riesce a sostenere in modo ragionevolmente fluente una descrizione semplice di uno dei vari argomenti del suo campo di interesse, presentandola come una sequenza lineare di punti. Riesce a esprimere chiaramente i propri sentimenti in merito a qualcosa di sperimentato e a motivare tali sentimenti. Riesce a scrivere testi semplici e collegati su una serie di argomenti familiari nel suo campo di interesse, collegando una serie di elementi discreti più brevi in una sequenza lineare.
Modalità Esame
La prova finale di idoneità sarà scritta e orale
Per lo scritto: componimento su uno dei temi affrontati in classe;
Per l’orale: discussione della tematica trattata allo scritto
La tematica per lo scritto e per l’orale sarà relativa ad un argomento pertinente al proprio corso di laurea.
È consentito l’uso del dizionario.
Testi adottati
Materiali forniti dal docente e a disposizione sulla piattaforma Moodle
Lo studente è in grado di comprendere informazioni fattuali semplici su argomenti comuni di carattere quotidiano o lavorativo, identificando sia i messaggi generali che i dettagli specifici, a condizione che il discorso sia chiaramente articolato con un accento generalmente familiare. È in grado di leggere con un livello di comprensione soddisfacente testi semplici su argomenti relativi al suo campo e ai suoi interessi. Riesce a sostenere in modo ragionevolmente fluente una descrizione semplice di uno dei vari argomenti del suo campo di interesse, presentandola come una sequenza lineare di punti. Riesce a esprimere chiaramente i propri sentimenti in merito a qualcosa di sperimentato e a motivare tali sentimenti. Riesce a scrivere testi semplici e collegati su una serie di argomenti familiari nel suo campo di interesse, collegando una serie di elementi discreti più brevi in una sequenza lineare.
Modalità Esame
La prova finale di idoneità sarà scritta e orale
Per lo scritto: componimento su uno dei temi affrontati in classe;
Per l’orale: discussione della tematica trattata allo scritto
La tematica per lo scritto e per l’orale sarà relativa ad un argomento pertinente al proprio corso di laurea.
È consentito l’uso del dizionario.
Testi adottati
Materiali forniti dal docente e a disposizione sulla piattaforma Moodle
Modalità di frequenza
La frequenza è fortemente consigliata
18456 - BIOLOGIA E MICROBIOLOGIA GENERALE
-
12
-
-
Obiettivi formativi
Scopo del corso è fornire agli studenti una conoscenza generale della biologia, dalle macromolecole della vita all'organizzazione citologica e ai complessi processi metabolici di una singola cellula (sia procariotica che eucariotica), per poi passare agli organismi pluricellulari animali e vegetali.
Le conoscenze e l’approccio metodologico acquisiti potranno essere utili tanto nel prosieguo degli studi biologici quanto nell’eventuale applicazione professionale.
Al termine del corso gli studenti dovranno dimostrare di:
Aver acquisito la conoscenza della struttura e funzione delle cellule e dell’organizzazione anatomica e fisiologica degli organismi animali e vegetali.
Avere una comprensione degli approcci sperimentali della biologia generale e delle loro applicazioni a problemi specifici.
Essere in grado di interpretare problematiche di tipo biologico.
Aver sviluppato la capacità di descrivere problematiche e approcci metodologici in ambito biologico utilizzando un appropriato linguaggio scientifico.
Essere in grado di apprendere autonomamente problematiche riguardanti ambiti biologici.
BIOLOGIA GENERALE
ANNA MARIA FAUSTO
Primo Semestre
6
BIO/05
Obiettivi formativi
Scopo del corso è fornire agli studenti una conoscenza generale della biologia, dalle macromolecole della vita all'organizzazione citologica e ai complessi processi metabolici di una singola cellula (sia procariotica che eucariotica), per poi passare agli organismi pluricellulari animali e vegetali.
Le conoscenze e l’approccio metodologico acquisiti potranno essere utili tanto nel prosieguo degli studi biologici quanto nell’eventuale applicazione professionale.
Al termine del corso gli studenti dovranno dimostrare di:
Aver acquisito la conoscenza della struttura e funzione delle cellule e dell’organizzazione anatomica e fisiologica degli organismi animali e vegetali.
Avere una comprensione degli approcci sperimentali della biologia generale e delle loro applicazioni a problemi specifici.
Essere in grado di interpretare problematiche di tipo biologico.
Aver sviluppato la capacità di descrivere problematiche e approcci metodologici in ambito biologico utilizzando un appropriato linguaggio scientifico.
Essere in grado di apprendere autonomamente problematiche riguardanti ambiti biologici.
Introduzione allo studio della biologia: l’approccio sperimentale. Basi chimiche della vita. Molecole organiche: struttura e funzioni biologiche di carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici. Caratteristiche fondamentali della struttura e delle funzioni cellulari. La cellula eucariota e procariota La cellula animale e vegetale. Gli organelli citoplasmatici. Il citoscheletro. Le membrana cellulare: struttura e funzioni. Il nucleo e i suoi componenti molecolari. L’ereditarietà e l’informazione. Replicazione e riparazione del DNA. La riproduzione cellulare. Meiosi e ricombinazione genetica. Trasferimento di informazione genetica dal DNA alle proteine: sintesi proteica. Codice genetico. Espressione genica e proprietà cellulari. Il flusso energetico e il metabolismo. La respirazione cellulare. La fotosintesi. Autotrofia ed eterotrofia. La specie. Concetti generali di evoluzione, biodiversità, sistematica e filogenesi. Principi generali di ecologia. Rapporti intraspecifici ed interspecifici: competizione, predazione, simbiosi, parassitismo. Gli organismi vegetali. Tessuti vegetali. Piani strutturali delle piante. Cenni di fisiologia vegetale. La riproduzione vegetativa e sessuale. Angiosperme: caratteri generali. Principali famiglie delle Angiosperme. Organismi animali: I tessuti animali. Piani strutturali degli animali. Cenni di fisiologia adattativa. Riproduzione e sviluppo. Principali phyla animali con particolare riferimento ad Artropodi e Cordati.
Modalità Esame
Lo studente dovrà dimostrare di aver appreso tutti gli argomenti previsti dal programma. Nella valutazione finale per l’attribuzione della votazione si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti, della capacità di collegare i concetti teorici ad esempi concreti, della padronanza di espressione, utilizzando la corretta terminologia scientifica.
Allo studente è data la possibilità di sostenere una prova intermedia (un test scritto con domande a risposta multipla) sulla prima parte del programma e, superata la prova intermedia, una prova finale orale sulla seconda parte.
Testi adottati
Il materiale didattico mostrato a lezione sarà messo a disposizione tramite la piattaforma moodle.
Non è disponibile sul mercato un testo unitario calibrato sul corso. Per questo motivo gli studenti sono caldamente invitati a seguire le lezioni, integrando eventualmente gli appunti ed il materiale didattico reso disponibile con un testo di biologia generale di livello universitario in cui individuare le parti che si riferiscono al programma del corso.
A titolo di esempio:
Sadava D, Heller CH, Orians GH, Purves WK, Hillis DM
Biologia - La cellula (1-2.3-2.4-3-4-5-6-8-9-10) Zanichelli, quinta edizione italiana
Sadava D, Heller CH, Orians GH, Purves WK, Hillis DM
Biologia - L'ereditarietà e il genoma (Cap. 11-12-14-15.1) Zanichelli, quinta edizione italiana
Sadava D, Heller CH, Orians GH, Purves WK, Hillis DM
Biologia – L'evoluzione e la biodiversità (Cap. 20-22-30-31.4-32.3-32.4) Zanichelli, quinta edizione italiana
Sadava D, Heller CH, Orians GH, Purves WK, Hillis DM
Biologia - La biologia delle piante (Cap.34-35-38) Zanichelli, quinta edizione italiana
Introduzione allo studio della biologia: l’approccio sperimentale. Basi chimiche della vita. Molecole organiche: struttura e funzioni biologiche di carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici. Caratteristiche fondamentali della struttura e delle funzioni cellulari. La cellula eucariota e procariota La cellula animale e vegetale. Gli organelli citoplasmatici. Il citoscheletro. Le membrana cellulare: struttura e funzioni. Il nucleo e i suoi componenti molecolari. L’ereditarietà e l’informazione. Replicazione e riparazione del DNA. La riproduzione cellulare. Meiosi e ricombinazione genetica. Trasferimento di informazione genetica dal DNA alle proteine: sintesi proteica. Codice genetico. Espressione genica e proprietà cellulari. Il flusso energetico e il metabolismo. La respirazione cellulare. La fotosintesi. Autotrofia ed eterotrofia. La specie. Concetti generali di evoluzione, biodiversità, sistematica e filogenesi. Principi generali di ecologia. Rapporti intraspecifici ed interspecifici: competizione, predazione, simbiosi, parassitismo. Gli organismi vegetali. Tessuti vegetali. Piani strutturali delle piante. Cenni di fisiologia vegetale. La riproduzione vegetativa e sessuale. Angiosperme: caratteri generali. Principali famiglie delle Angiosperme. Organismi animali: I tessuti animali. Piani strutturali degli animali. Cenni di fisiologia adattativa. Riproduzione e sviluppo. Principali phyla animali con particolare riferimento ad Artropodi e Cordati.
Modalità Esame
Lo studente dovrà dimostrare di aver appreso tutti gli argomenti previsti dal programma. Nella valutazione finale per l’attribuzione della votazione si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti, della capacità di collegare i concetti teorici ad esempi concreti, della padronanza di espressione, utilizzando la corretta terminologia scientifica.
Allo studente è data la possibilità di sostenere una prova intermedia (un test scritto con domande a risposta multipla) sulla prima parte del programma e, superata la prova intermedia, una prova finale orale sulla seconda parte.
Testi adottati
Il materiale didattico mostrato a lezione sarà messo a disposizione tramite la piattaforma moodle.
Non è disponibile sul mercato un testo unitario calibrato sul corso. Per questo motivo gli studenti sono caldamente invitati a seguire le lezioni, integrando eventualmente gli appunti ed il materiale didattico reso disponibile con un testo di biologia generale di livello universitario in cui individuare le parti che si riferiscono al programma del corso.
A titolo di esempio:
Sadava D, Heller CH, Orians GH, Purves WK, Hillis DM
Biologia - La cellula (1-2.3-2.4-3-4-5-6-8-9-10) Zanichelli, quinta edizione italiana
Sadava D, Heller CH, Orians GH, Purves WK, Hillis DM
Biologia - L'ereditarietà e il genoma (Cap. 11-12-14-15.1) Zanichelli, quinta edizione italiana
Sadava D, Heller CH, Orians GH, Purves WK, Hillis DM
Biologia – L'evoluzione e la biodiversità (Cap. 20-22-30-31.4-32.3-32.4) Zanichelli, quinta edizione italiana
Sadava D, Heller CH, Orians GH, Purves WK, Hillis DM
Biologia - La biologia delle piante (Cap.34-35-38) Zanichelli, quinta edizione italiana
Modalità di frequenza
Frequenza raccomandata ma facoltativa
Bibliografia
Vedi testi
118932 - ABILITà INFORMATICHE
ROBERTO MOSCETTIROBERTO MOSCETTI
Primo Semestre
2
AGR/09
Obiettivi formativi
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Comprendere i principi fondamentali dell'hardware e del software di un personal computer, inclusi i componenti hardware, il sistema operativo e le applicazioni software comuni.
Avere familiarità con i concetti di base relativi alla gestione dei file e delle cartelle, compresa la creazione, la modifica, l'organizzazione e la navigazione attraverso una struttura di archiviazione.
Conoscere i motori di ricerca del web e comprendere i principi di base per una ricerca efficace, inclusa la valutazione critica delle informazioni trovate.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE
Applicare le conoscenze sull'hardware e il software di un personal computer per configurare e gestire un sistema informatico, compresi l'installazione del sistema operativo, l'aggiornamento dei driver e l'installazione di software.
Utilizzare in modo efficace le funzionalità di base di Microsoft Word, Excel e PowerPoint per creare e formattare documenti, fogli di calcolo e presentazioni.
Utilizzare il software Mendeley per gestire la bibliografia, comprese le funzionalità di organizzazione delle citazioni e la creazione di elenchi bibliografici.
Riconoscere e comprendere i rischi per la sicurezza informatica, come adware, malware e virus, e adottare misure di protezione adeguate per mitigare tali rischi.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Sviluppare la capacità di prendere decisioni informate sulla scelta e la configurazione dell'hardware e del software del personal computer, tenendo conto delle esigenze individuali.
Valutare criticamente le fonti di informazioni trovate tramite i motori di ricerca del web e applicare criteri di valutazione per determinare la loro affidabilità e rilevanza.
Valutare i rischi per la sicurezza informatica e adottare decisioni consapevoli per proteggere il proprio sistema e i dati personali da adware, malware e virus.
ABILITÀ COMUNICATIVE
Comunicare in modo chiaro ed efficace concetti e informazioni relativi all'hardware e al software di un personal computer, alla gestione dei file e delle cartelle, all'utilizzo di Microsoft Word, Excel e PowerPoint, nonché alla gestione della bibliografia tramite Mendeley.
Comunicare consapevolmente i rischi per la sicurezza informatica ad altre persone e fornire suggerimenti per la protezione e la prevenzione.
CAPACITÀ DI APPRENDERE
Applicare metodi di apprendimento autonomo per acquisire nuove conoscenze e competenze nel campo dell'hardware e del software di un personal computer, della gestione dei file, dei motori di ricerca del web, dell'utilizzo di Microsoft Word, Excel e PowerPoint, della gestione della bibliografia tramite Mendeley e dei rischi per la sicurezza informatica.
Adattare le conoscenze e le competenze acquisite a nuove situazioni e problemi nel campo dell'informatica, dimostrando una capacità di apprendimento continuo e di adattamento alle nuove tecnologie e alle evoluzioni del settore.
1) L’hardware ed il software di un personal computer
2) La gestione di file e cartelle a livello base
3) I motori di ricerca del web
4) Utilizzo base di Microsoft Word
5) Utilizzo base di Microsoft Excel
6) Utilizzo base di Microsoft Powerpoint
7) La gestione della bibliografia tramite il software Mendeley
8) Rischi per la sicurezza: adware, malware e virus
Modalità Esame
L'esame finale è mirato a verificare la comprensione degli argomenti trattati durante il corso e la capacità di applicare le nozioni acquisite.
L'esame è svolto in forma scritta e/o orale.
Non vi è voto, ma viene rilasciata una idoneità.
Testi adottati
Informatica di base di A. Marengo, Alessandro Pagano. McGraw-Hill Education, 2016.
Introduzione ai sistemi informatici di Donatella Sciuto,Giacomo Buonanno,Luca Mari. McGraw-Hill Education, 2016.
Modalità di svolgimento
L'insegnamento prevede 16 ore di lezione frontale, alle quali saranno abbinate ore di didattica a distanza nel momento in cui dovesse essere necessario. Durante le ore di didattica il docente si avvarrà di presentazioni ed altro materiale (es. brevi video) che verranno rese disponibili agli studenti tramite la piattaforma Google Drive e Moodle. Durante le lezioni è preferibile che gli studenti siano muniti di computer portatile.
Modalità di frequenza
La frequenza è facoltativa, ma è consigliata la presenza.
Bibliografia
Diapositive delle lezioni ed altro materiale reso disponibile tramite Google Classroom, Youtube, Moodle e Google Drive.
1) L’hardware ed il software di un personal computer
2) La gestione di file e cartelle a livello base
3) I motori di ricerca del web
4) Utilizzo base di Microsoft Word
5) Utilizzo base di Microsoft Excel
6) Utilizzo base di Microsoft Powerpoint
7) La gestione della bibliografia tramite il software Mendeley
8) Rischi per la sicurezza: adware, malware e virus
Modalità Esame
L'esame finale è mirato a verificare la comprensione degli argomenti trattati durante il corso e la capacità di applicare le nozioni acquisite.
L'esame è svolto in forma scritta e/o orale.
Non vi è voto, ma viene rilasciata una idoneità.
Testi adottati
Informatica di base di A. Marengo, Alessandro Pagano. McGraw-Hill Education, 2016.
Introduzione ai sistemi informatici di Donatella Sciuto,Giacomo Buonanno,Luca Mari. McGraw-Hill Education, 2016.
Modalità di svolgimento
L'insegnamento prevede 16 ore di lezione frontale, alle quali saranno abbinate ore di didattica a distanza nel momento in cui dovesse essere necessario. Durante le ore di didattica il docente si avvarrà di presentazioni ed altro materiale (es. brevi video) che verranno rese disponibili agli studenti tramite la piattaforma Google Drive e Moodle. Durante le lezioni è preferibile che gli studenti siano muniti di computer portatile.
Modalità di frequenza
La frequenza è facoltativa, ma è consigliata la presenza.
Bibliografia
Diapositive delle lezioni ed altro materiale reso disponibile tramite Google Classroom, Youtube, Moodle e Google Drive.
16269 - GENETICA DELLA VITE E DELLE PIANTE DI INTERESSE ALIMENTARE
MARIO CIAFFIMARIO CIAFFI
Secondo Semestre
6
AGR/07
Obiettivi formativi
OBIETTIVI
Fornire allo studente conoscenze sull’eredità dei caratteri Mendeliani, sulle problematiche dell’associazione genica e della costruzione delle mappe genetiche nelle piante superiori. Far conoscere allo studente la natura e struttura del materiale genetico, le basi molecolari della sua replicazione ed espressione, la natura e le cause delle sue principali modificazioni (mutazioni) negli organismi viventi, con particolare riferimento alla vite ed alle principali specie di interesse agroalimentare. Far conoscere allo studente le principali metodologie molecolari per l’identificazione varietale e la tracciabilità nelle filiere agroalimentari.
RISULTATI ATTESI
Dopo aver completato il corso, gli studenti devono dimostrare di: 1) aver acquisito gli strumenti per l'analisi della trasmissione e della ricombinazione dei caratteri ereditari; 2) essere in grado di interpretare i risultati di incroci genetici; 3) aver acquisito conoscenze sui principi e metodi per la costruzione di mappe genetiche nelle piante superiori; 4) aver acquisito conoscenze sulla natura e struttura del materiale genetico, sulle basi molecolari della sua replicazione ed espressione, sulla natura e sulle cause delle sue principali modificazioni (mutazioni) negli organismi viventi, con particolare riferimento alla vite ed alle principali specie di interesse agroalimentare; 5) aver compreso i principali meccanismi di regolazione dell'espressione genica negli eucarioti; 6) aver acquisito le principali metodologie molecolari per l’identificazione varietale e la tracciabilità nelle filiere agroalimentari; 7) aver acquisito conoscenze sull'origine ed evoluzione della vite e delle principali specie di interesse agroalimentare, con particolare riferimento ai frumenti coltivati.
Il corso è suddiviso in quattro sezioni principali
1) GENETICA MENDELIANA
2) GENETICA MOLECOLARE
3) MUTAZIONI
4) APPROFONDIMENTI che riguardano:
a) alcune applicazioni di tecniche molecolari nel settore dell'identificazione varietale e tracciabilità nelle filiere agroalimentari;
b) alcuni aspetti legati all'origine, filogenesi ed evoluzione della vite e dei frumenti coltivati.
GENETICA MENDELIANA
- Il modello sperimentale adottato da Mendel: 1) Incroci controllati; 2) Uso di linee pure negli incroci; 3) Selezione di caratteri dicotomici; 4) Quantificazione
dei risultati; 5) Uso di incroci reciproci e reincroci.
- Principi Mendeliani: 1) Principio della dominanza o della uniformità degli ibridi F1; 2) Principio della segregazione; 3) Principio dell'assortimento
dipendente.
- Test del chi quadro.
- Genetica molecolare dei caratteri mendeliani.
- Ciclo cellulare. Mitosi e Meiosi. Teoria cromosomica dell'eredità.
- Sistemi riproduttivi dei vegetali (autogamia, allogamia, monoicismo, dioicismo).
- Estensione dei principi Mendeliani: a) Dominanza incompleta o parziale, b) Alleli Multipli, c) Interazioni geniche, d) pleiotropia.
a) Dominanza incompleta
i) Colore del fiore nella bocca di leone e nella bella di notte; ii) Colore degli aghi in Picea abies; iii) Colore del piumaggio nei polli; iv) colore del mantello nei cavalli.
Spiegazione molecolare della dominanza completa o incompleta.
b) Alleli multipli
i) Gruppi sanguigni AB0; ii) Colore del mantello dei conigli; iii) incompatibilità gametofitica e sporofitica.
c) Interazioni geniche
i) Epistasia recessiva: colore del mantello dei topi.
ii) Epistasia dominante: colore del frutto della zucca.
iii) Geni complementari: colore del fiore del pisello odoroso.
iv) Geni duplicati: Forma del frutto (siliqua) in Capsella bursa pastoris.
- Associazione e mappe genetiche
Ricombinazione dei geni associati: crossing-over.
Disposizione cis e trans degli alleli. Relazione tra frequenza di ricombinazione e frequenza di crossing-over.
Costruzione di mappe genetiche: test a due e a tre punti, interferenza e coincidenza.
GENETICA MOLECOLARE
- Il materiale ereditario
Composizione chimica e struttura degli acidi nucleici. L'organizzazione del DNA nei cromosomi. Dogma centrale della biologia molecolare.
- Replicazione semiconservativa del DNA in procarioti ed eucarioti. Dispositivo enzimatico della replicazione, filamento guida e ritardato, frammenti di Okazaki, DNA polimerasi di procarioti ed eucarioti e loro funzioni.
- Trascrizione e sue fasi in procarioti ed eucarioti, RNA polimerasi, ruolo delle sequenze regolatrici (promotori), geni interrotti (esoni, introni).
- Struttura delle proteine (primaria, secondaria, terziaria, quaternaria), codice genetico, traduzione e sintesi proteica nei procarioti e negli eucarioti.
- Cenni sulla regolazione dell'espressione genica negli eucarioti.
MUTAZIONI
- Mutazioni geniche
Sostituzioni di basi, inserzioni e delezioni di basi. Mutazioni missenso, stesso senso e non senso. Mutazioni frameshift. Mutazioni spontanee e indotte.
Mutazioni somatiche e germinali.
- Mutazioni genomiche
Euploidi ed aneuploidi. Poliploidia. Meccanismi citologici che determinano la poliploidia in meiosi e mitosi. Autopoliploidi ed Allopoliploidi. Diffusione della
poliploidia nelle Angiosperme. Rarità dei poliploidi nelle Gimnosperme.
APPROFONDIMENTI
Metodologie molecolari
- Reazione a catena della polimerasi (PCR)
- I marcatori molecolari e loro uso nell'identificazione varietale e tracciabilità nelle filiere agroalimentari.
Origine ed evoluzione della vite e delle principali piante di interesse alimentare
- Origine della vite e variabilità genetica dei vitigni attualmente coltivati
- Le moderne varietà resistenti alle principali malattie fungine della vite quali oidio e peronospora
- Origine ed evoluzione dei frumenti coltivati
- Grani antichi e moderni: classificazione e significato e principali differenze a livello agronomico, nutrizionale, salutistico e tecnologico.
Modalità Esame
La prova orale si baserà sulla valutazione individuale dello studente mediante la formulazione di due/tre domande riguardanti i tre macrosettori del corso: la genetica mendeliana, la genetica molecolare, le mutazioni. Ulteriori domande potranno riguardare l'uso dei marcatori molecolari nell'identificazione varietale e nella tracciabilità nelle filiere agroalimentari e l'origine ed evoluzione della vite e delle piante di interesse alimentare, con particolare riferimento ai frumenti coltivati.
In particolare, in coerenza con i risultati di apprendimento attesi, nella prova orale lo studente dovrà dimostrare di: 1) aver acquisito gli strumenti per l'analisi della trasmissione e della ricombinazione dei caratteri ereditari; 2) essere in grado di interpretare i risultati di incroci genetici; 3) aver acquisito conoscenze sui principi e metodi per la costruzione di mappe genetiche nelle piante superiori; 4) aver acquisito conoscenze sulla natura e struttura del materiale genetico, sulle basi molecolari della sua replicazione ed espressione, sulla natura e sulle cause delle sue principali modificazioni (mutazioni) negli organismi viventi, con particolare riferimento alla vite ed alle principali specie di interesse agroalimentare; 5) aver compreso i principali meccanismi di regolazione dell'espressione genica negli eucarioti; 6) aver acquisito le principali metodologie molecolari per l’identificazione varietale e la tracciabilità nelle filiere agroalimentari; 7) aver acquisito conoscenze sull'origine ed evoluzione della vite e delle principali specie di interesse agroalimentare, con particolare riferimento ai frumenti coltivati.
La prova orale viene ritenuta sufficiente se lo studente risponde in maniera chiara ed esauriente alle due domande riguardanti i tre macrosettori del corso: la genetica mendeliana, la genetica molecolare, le mutazioni.
Testi adottati
Appunti dalle lezioni e diapositive fornite dal docente
Testo di riferimento
Lorenzetti F., Ceccarelli S., Veronesi F., Rosellini D., Albertini E.
Genetica agraria, Quinta edizione Patron 2023
per la Genetica Molecolare sono indicati i seguenti libri
Peter J. Russel. Genetica. Un approccio molecolare. Ed. Pearson, 2019.
Snustad P.D., Simmons M.J. Principi di genetica, Edises 2014.
Modalità di svolgimento
Il corso è organizzato in lezioni in classe (44 ore) ed esercitazioni in laboratorio (4 ore). Durante le lezioni, saranno analizzati i principali temi relativi alle quattro sezioni principali del corso (genetica mendeliana, genetica molecolare, mutazioni, PCR, marcatori molecolari e cenni sull'origine ed evoluzione della vite e delle principali piante di interesse alimentare). Le lezioni coinvolgeranno direttamente gli studenti al fine di verificare le loro conoscenze precedenti e il livello di apprendimento degli argomenti durante il corso. Le esercitazioni di laboratorio riguarderanno l'uso di metodologie molecolari per l'identificazione varietale e la tracciabilità nelle filiere agroalimentari.
Bibliografia
Testo di riferimento
Lorenzetti F., Ceccarelli S., Veronesi F., Rosellini D., Albertini E.
Genetica agraria, Quinta edizione Patron 2023
per la Genetica Molecolare sono indicati i seguenti libri
Peter J. Russel. Genetica. Un approccio molecolare. Ed. Pearson, 2019.
Snustad P.D., Simmons M.J. Principi di genetica, Edises 2014.
Il corso è suddiviso in quattro sezioni principali
1) GENETICA MENDELIANA
2) GENETICA MOLECOLARE
3) MUTAZIONI
4) APPROFONDIMENTI che riguardano:
a) alcune applicazioni di tecniche molecolari nel settore dell'identificazione varietale e tracciabilità nelle filiere agroalimentari;
b) alcuni aspetti legati all'origine, filogenesi ed evoluzione della vite e dei frumenti coltivati.
GENETICA MENDELIANA
- Il modello sperimentale adottato da Mendel: 1) Incroci controllati; 2) Uso di linee pure negli incroci; 3) Selezione di caratteri dicotomici; 4) Quantificazione
dei risultati; 5) Uso di incroci reciproci e reincroci.
- Principi Mendeliani: 1) Principio della dominanza o della uniformità degli ibridi F1; 2) Principio della segregazione; 3) Principio dell'assortimento
dipendente.
- Test del chi quadro.
- Genetica molecolare dei caratteri mendeliani.
- Ciclo cellulare. Mitosi e Meiosi. Teoria cromosomica dell'eredità.
- Sistemi riproduttivi dei vegetali (autogamia, allogamia, monoicismo, dioicismo).
- Estensione dei principi Mendeliani: a) Dominanza incompleta o parziale, b) Alleli Multipli, c) Interazioni geniche, d) pleiotropia.
a) Dominanza incompleta
i) Colore del fiore nella bocca di leone e nella bella di notte; ii) Colore degli aghi in Picea abies; iii) Colore del piumaggio nei polli; iv) colore del mantello nei cavalli.
Spiegazione molecolare della dominanza completa o incompleta.
b) Alleli multipli
i) Gruppi sanguigni AB0; ii) Colore del mantello dei conigli; iii) incompatibilità gametofitica e sporofitica.
c) Interazioni geniche
i) Epistasia recessiva: colore del mantello dei topi.
ii) Epistasia dominante: colore del frutto della zucca.
iii) Geni complementari: colore del fiore del pisello odoroso.
iv) Geni duplicati: Forma del frutto (siliqua) in Capsella bursa pastoris.
- Associazione e mappe genetiche
Ricombinazione dei geni associati: crossing-over.
Disposizione cis e trans degli alleli. Relazione tra frequenza di ricombinazione e frequenza di crossing-over.
Costruzione di mappe genetiche: test a due e a tre punti, interferenza e coincidenza.
GENETICA MOLECOLARE
- Il materiale ereditario
Composizione chimica e struttura degli acidi nucleici. L'organizzazione del DNA nei cromosomi. Dogma centrale della biologia molecolare.
- Replicazione semiconservativa del DNA in procarioti ed eucarioti. Dispositivo enzimatico della replicazione, filamento guida e ritardato, frammenti di Okazaki, DNA polimerasi di procarioti ed eucarioti e loro funzioni.
- Trascrizione e sue fasi in procarioti ed eucarioti, RNA polimerasi, ruolo delle sequenze regolatrici (promotori), geni interrotti (esoni, introni).
- Struttura delle proteine (primaria, secondaria, terziaria, quaternaria), codice genetico, traduzione e sintesi proteica nei procarioti e negli eucarioti.
- Cenni sulla regolazione dell'espressione genica negli eucarioti.
MUTAZIONI
- Mutazioni geniche
Sostituzioni di basi, inserzioni e delezioni di basi. Mutazioni missenso, stesso senso e non senso. Mutazioni frameshift. Mutazioni spontanee e indotte.
Mutazioni somatiche e germinali.
- Mutazioni genomiche
Euploidi ed aneuploidi. Poliploidia. Meccanismi citologici che determinano la poliploidia in meiosi e mitosi. Autopoliploidi ed Allopoliploidi. Diffusione della
poliploidia nelle Angiosperme. Rarità dei poliploidi nelle Gimnosperme.
APPROFONDIMENTI
Metodologie molecolari
- Reazione a catena della polimerasi (PCR)
- I marcatori molecolari e loro uso nell'identificazione varietale e tracciabilità nelle filiere agroalimentari.
Origine ed evoluzione della vite e delle principali piante di interesse alimentare
- Origine della vite e variabilità genetica dei vitigni attualmente coltivati
- Le moderne varietà resistenti alle principali malattie fungine della vite quali oidio e peronospora
- Origine ed evoluzione dei frumenti coltivati
- Grani antichi e moderni: classificazione e significato e principali differenze a livello agronomico, nutrizionale, salutistico e tecnologico.
Modalità Esame
La prova orale si baserà sulla valutazione individuale dello studente mediante la formulazione di due/tre domande riguardanti i tre macrosettori del corso: la genetica mendeliana, la genetica molecolare, le mutazioni. Ulteriori domande potranno riguardare l'uso dei marcatori molecolari nell'identificazione varietale e nella tracciabilità nelle filiere agroalimentari e l'origine ed evoluzione della vite e delle piante di interesse alimentare, con particolare riferimento ai frumenti coltivati.
In particolare, in coerenza con i risultati di apprendimento attesi, nella prova orale lo studente dovrà dimostrare di: 1) aver acquisito gli strumenti per l'analisi della trasmissione e della ricombinazione dei caratteri ereditari; 2) essere in grado di interpretare i risultati di incroci genetici; 3) aver acquisito conoscenze sui principi e metodi per la costruzione di mappe genetiche nelle piante superiori; 4) aver acquisito conoscenze sulla natura e struttura del materiale genetico, sulle basi molecolari della sua replicazione ed espressione, sulla natura e sulle cause delle sue principali modificazioni (mutazioni) negli organismi viventi, con particolare riferimento alla vite ed alle principali specie di interesse agroalimentare; 5) aver compreso i principali meccanismi di regolazione dell'espressione genica negli eucarioti; 6) aver acquisito le principali metodologie molecolari per l’identificazione varietale e la tracciabilità nelle filiere agroalimentari; 7) aver acquisito conoscenze sull'origine ed evoluzione della vite e delle principali specie di interesse agroalimentare, con particolare riferimento ai frumenti coltivati.
La prova orale viene ritenuta sufficiente se lo studente risponde in maniera chiara ed esauriente alle due domande riguardanti i tre macrosettori del corso: la genetica mendeliana, la genetica molecolare, le mutazioni.
Testi adottati
Appunti dalle lezioni e diapositive fornite dal docente
Testo di riferimento
Lorenzetti F., Ceccarelli S., Veronesi F., Rosellini D., Albertini E.
Genetica agraria, Quinta edizione Patron 2023
per la Genetica Molecolare sono indicati i seguenti libri
Peter J. Russel. Genetica. Un approccio molecolare. Ed. Pearson, 2019.
Snustad P.D., Simmons M.J. Principi di genetica, Edises 2014.
Modalità di svolgimento
Il corso è organizzato in lezioni in classe (44 ore) ed esercitazioni in laboratorio (4 ore). Durante le lezioni, saranno analizzati i principali temi relativi alle quattro sezioni principali del corso (genetica mendeliana, genetica molecolare, mutazioni, PCR, marcatori molecolari e cenni sull'origine ed evoluzione della vite e delle principali piante di interesse alimentare). Le lezioni coinvolgeranno direttamente gli studenti al fine di verificare le loro conoscenze precedenti e il livello di apprendimento degli argomenti durante il corso. Le esercitazioni di laboratorio riguarderanno l'uso di metodologie molecolari per l'identificazione varietale e la tracciabilità nelle filiere agroalimentari.
Bibliografia
Testo di riferimento
Lorenzetti F., Ceccarelli S., Veronesi F., Rosellini D., Albertini E.
Genetica agraria, Quinta edizione Patron 2023
per la Genetica Molecolare sono indicati i seguenti libri
Peter J. Russel. Genetica. Un approccio molecolare. Ed. Pearson, 2019.
Snustad P.D., Simmons M.J. Principi di genetica, Edises 2014.
18316 - PRINCIPI DI ECONOMIA AGROALIMENTARE E VITIVINICOLA
ANNA CARBONEANNA CARBONE
Secondo Semestre
8
AGR/01
Obiettivi formativi
Conseguire conoscenze e capacità di comprensione circa il funzionamento dei mercati e le loro diverse configurazioni in relazione alle caratteristiche delle imprese e degli altri soggetti economici che vi partecipano. Comprensione del concetto di efficienza economica anche in relazione a quello di efficienza tecnica.
Saper applicare operativamente le conoscenze acquisite anche in modo critico e contestualizzato. Possedere un approccio ti tipo responsabile e professionale alla gestione della complessità economica delle attività proprie del settore produttivo nel suo insieme e delle singole imprese che lo popolano.
Avere la capacità di raccogliere ed interpretare i dati economici inerenti la gestione dell’impresa agroalimentare e dei mercati. Saper valutare il tipo di intervento che il settore pubblico può utilmente spendere per migliorare l’efficienza economica del settore ed il suo ruolo sociale ed ambientale.
Il programma del corso, la modalità didattica e quella del controllo individuale dell’apprendimento stimolano ciascuno studente a prendere confidenza con l’analisi e con la comunicazione delle tematiche economiche specifiche della professione. Il tutto è mirato alla comprensione e gestione della complessità dei problemi ed alla elaborazione di analisi critica autonoma e di strategie concrete di problem solving.
Viene privilegiato un approccio che sviluppi le capacità di utilizzare i principali concetti e modelli economici necessari all’analisi ed alla valutazione di contesti in veloce mutamento attivando processi di apprendimento anche autonomi.
Microeconomia (6 CFU)
• Introduzione alla teoria economica e ai suoi metodi analitici.
• Oggetto di studio della microeconomia.
• Scelte razionali: La razionalita' economica. Il costo di opportunita'.
• Forme di organizzazione dell'attività economica.
• Gli agenti economici ed il mercato.
• Determinanti della domanda di mercato.
• Determinanti dell'offerta di mercato.
• Ruolo dei prezzi ed equilibrio di mercato. Il concetto di surplus e a sua misura. Efficienza tecnica ed economica.
• Approfondimento sulla funzione di produzione: Obbiettivi dell’impresa e analisi dei costi di produzione nel breve e nel lungo periodo. Scelte produttive.
• Forme di mercato, concorrenza e potere di mercato: Concorrenza perfetta, Monopolio
• Esternalità e beni pubblici
• Ruolo dello Stato in economia: obbiettivi e strumenti. Tasse, sussidi ed altri interventi di mercato.
• Oltre i modelli standard; Teorema della Ragnatela; mercati con più operatori in sequenza e Margini di mercato
Il sistema agroalimentare: aspetti generali e situazione italiana (2 CFU)
• Il sistema agroalimentare nel contesto economico generale.
• I consumi agroalimentari: tendenze evolutive e caratteristiche attuali.
• Principali componenti del sistema agroalimentare:L'agricoltura, l'industria e la distribuzione alimentare in Italia: aspetti evolutivi e caratteri attuali. Confronti internazionali.
• Focus sulle filiere corte. Analisi SWOT
• Il comparto vitivinicolo nazionale
• il Settore agroalimentare del Lazio.
• La vitivinicoltura laziale.
Modalità Esame
due esoneri scritti durante il corso con domande a scelta multipla, domande aperte ed esercizi grafici e numerici.
una successiva prova orale dopo la fine del corso durante le regolari sessioni di esame con domande teoriche sulla prima parte (microeconomia) e una domanda sulla parte speciale relativa al settore agroalimentare. Per coloro che hanno superato gli esoneri ed intendono confermare la votazione ottenuta, l'esame orale include una sola domanda sulla prima parte (per la parte di programma non inclusa negli esoneri)
Testi adottati
Testi adottati
Nessuno in particolare, si dà allo studente un ventaglio di scelta tra alcuni titoli
Testi consigliati
1) Slide e dispense rese disponibili da docente.
2) N. Gregory Mankiw, Mark P. Taylor, 2015,Principi di economia, Sesta edizione italiana, Zanichelli
3) Paul A. Samuelson, William D. Nordhaus e Carlo Andrea Bollino, 2014, Economia, 20esima edizione italiana, McGraw Hill
4) Lieberman Marc;Hall Robert E., 2010, Principi di Economia, Apogeo
5) Altri, previo accordo con il docente.
6) Per la parte sul sistema Agroalimentare italiano, materiale fornito dal docente durante il corso o su richiesta per i non frequentanti. Il materiale e’ sempre disponibile sul portale studente (piattaforma moodle, area dei materiali didattici del corso.
Modalità di frequenza
lezioni settimanali come da orario ufficiale. settimana di interruzione della didattica per consentire lo svolgimento delle prove in itinere.
Microeconomia (6 CFU)
• Introduzione alla teoria economica e ai suoi metodi analitici.
• Oggetto di studio della microeconomia.
• Scelte razionali: La razionalita' economica. Il costo di opportunita'.
• Forme di organizzazione dell'attività economica.
• Gli agenti economici ed il mercato.
• Determinanti della domanda di mercato.
• Determinanti dell'offerta di mercato.
• Ruolo dei prezzi ed equilibrio di mercato. Il concetto di surplus e a sua misura. Efficienza tecnica ed economica.
• Approfondimento sulla funzione di produzione: Obbiettivi dell’impresa e analisi dei costi di produzione nel breve e nel lungo periodo. Scelte produttive.
• Forme di mercato, concorrenza e potere di mercato: Concorrenza perfetta, Monopolio
• Esternalità e beni pubblici
• Ruolo dello Stato in economia: obbiettivi e strumenti. Tasse, sussidi ed altri interventi di mercato.
• Oltre i modelli standard; Teorema della Ragnatela; mercati con più operatori in sequenza e Margini di mercato
Il sistema agroalimentare: aspetti generali e situazione italiana (2 CFU)
• Il sistema agroalimentare nel contesto economico generale.
• I consumi agroalimentari: tendenze evolutive e caratteristiche attuali.
• Principali componenti del sistema agroalimentare:L'agricoltura, l'industria e la distribuzione alimentare in Italia: aspetti evolutivi e caratteri attuali. Confronti internazionali.
• Focus sulle filiere corte. Analisi SWOT
• Il comparto vitivinicolo nazionale
• il Settore agroalimentare del Lazio.
• La vitivinicoltura laziale.
Modalità Esame
due esoneri scritti durante il corso con domande a scelta multipla, domande aperte ed esercizi grafici e numerici.
una successiva prova orale dopo la fine del corso durante le regolari sessioni di esame con domande teoriche sulla prima parte (microeconomia) e una domanda sulla parte speciale relativa al settore agroalimentare. Per coloro che hanno superato gli esoneri ed intendono confermare la votazione ottenuta, l'esame orale include una sola domanda sulla prima parte (per la parte di programma non inclusa negli esoneri)
Testi adottati
Testi adottati
Nessuno in particolare, si dà allo studente un ventaglio di scelta tra alcuni titoli
Testi consigliati
1) Slide e dispense rese disponibili da docente.
2) N. Gregory Mankiw, Mark P. Taylor, 2015,Principi di economia, Sesta edizione italiana, Zanichelli
3) Paul A. Samuelson, William D. Nordhaus e Carlo Andrea Bollino, 2014, Economia, 20esima edizione italiana, McGraw Hill
4) Lieberman Marc;Hall Robert E., 2010, Principi di Economia, Apogeo
5) Altri, previo accordo con il docente.
6) Per la parte sul sistema Agroalimentare italiano, materiale fornito dal docente durante il corso o su richiesta per i non frequentanti. Il materiale e’ sempre disponibile sul portale studente (piattaforma moodle, area dei materiali didattici del corso.
Modalità di frequenza
lezioni settimanali come da orario ufficiale. settimana di interruzione della didattica per consentire lo svolgimento delle prove in itinere.
14975 - FISICA
SIMONE SPADINISIMONE SPADINI
Secondo Semestre
6
FIS/07
Obiettivi formativi
Risultati dell'apprendimento attesi
- Conoscenza e capacità di comprensione: sviluppare la conoscenza dei principi fondamentali della Fisica e delle metodologie relative.
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione: avere una corretta metodologia scientifica e capacità di sviluppare semplici modelli negli ambiti discussi nel programma.
- Autonomia di giudizio: sviluppare la capacità critica di analisi ed essere in grado di risolvere problemi nuovi anche se analoghi a quelli discussi a lezione.
- Abilità comunicative: discutere sulle implicazioni di concetti presentati a lezione e sui possibili interrogativi che possono emergere dagli argomenti trattati.
- Capacità di apprendimento. essere in grado di discutere temi scientifici fondamentali della Fisica e nelle sue applicazioni.
1) Introduzione:
- Modelli, teorie, leggi, misure e incertezze. Unità di misura (Sistema Internazionale)
- Scalari, vettori e operazioni tra di essi
2) Basi di cinematica:
- Vettori posizione, velocità, accelerazione
- Moto rettilineo, scomposizione del moto
3) Dinamica
- Leggi di Newton
- Applicazioni, forze d'attrito, normale, peso, legge di Hooke
- Moti periodici, moto circolare uniforme, moto armonico
4) Lavoro ed energia
- Definizione di lavoro, potenza
- Forze conservative, energia potenziale, conservazione dell'energia meccanica
5) Urti e quantità di moto
- Urti elastici e anaelastici
- conservazione della quantità di moto
6) Dinamica rotazionale
- Momento di inerzia
- Energia cinetica rotazionale
- Momento angolare e sua conservazione
7) Fluidodinamica
- Statica: pressione, legge di Stevino, principio di Pascal e di Archimede
- Fluidodinamica, equazione di Bernoulli
- Tensione superficiale e capillarità
8) Onde
- Moto ondulatorio, propagazione e caratteristiche delle onde
9) Temperatura e energia cinetica
- Scale termometriche e dilatazione termica
- Principio 0 della termodinamica
- Legge dei gas, temperatura assoluta teoria cinetica dei gas
10) Il calore
- Energia interna e trasferimento del calore
- Cambiamenti i stato e calore latente
----
1) Campo elettrico
- Struttura dell'atomo, cariche elettriche e legge di Coulomb
- Campo elettrico, potenziale elettrico e energia potenziale elettrica
- Capacità elettrica
2) Corrente elettrica
- Leggi di Ohm, effetto Joule, forza elettromotrice e semplici circuiti
- leggi di Kirchhoff
3) Campo magnetico
- Caratteristiche del campo magnetico, forza di Lorentz
4) Induzione elettromagnetica e leggi di Faraday
- Forza elettromotrice indotta, Legge di Faraday Neumann Henry Lentz
- Cenni di campi elettrici e magnetici variabili nel tempo
- Cenni delle proprietà magnetiche della materia
5) Onde elettromagnetiche
- Significato fisico delle equazioni di Maxwell
Modalità Esame
prova orale facoltativa
per le prove parziali:
la prova scritta si compone di un numero variabile di domande ( 20 - 30 ) costituite per un 20% circa di problemi per cui è richiesto lo svolgimento e il restnte 80% domande di teoria
per l'intero esame:
la prova scritta si compone di un numero variabile di domande ( 8 - 10 ) costituite per un 60% circa di problemi per cui è richiesto lo svolgimento e il restnte 40% domande di teoria
Testi adottati
si consiglia il testo Fisica-Walker-James-S, Modelli teorici e problem solving. vol 1 e vol 2 come supporto per la comprensione degli argomenti trattati a lezione,
e i testi universitari
Gettys fisica. Meccanica, termodinamica (Vol. 1) ed elettromagnetismo (Vol. 2) per il solo approfondimento.
1) Introduzione:
- Modelli, teorie, leggi, misure e incertezze. Unità di misura (Sistema Internazionale)
- Scalari, vettori e operazioni tra di essi
2) Basi di cinematica:
- Vettori posizione, velocità, accelerazione
- Moto rettilineo, scomposizione del moto
3) Dinamica
- Leggi di Newton
- Applicazioni, forze d'attrito, normale, peso, legge di Hooke
- Moti periodici, moto circolare uniforme, moto armonico
4) Lavoro ed energia
- Definizione di lavoro, potenza
- Forze conservative, energia potenziale, conservazione dell'energia meccanica
5) Urti e quantità di moto
- Urti elastici e anaelastici
- conservazione della quantità di moto
6) Dinamica rotazionale
- Momento di inerzia
- Energia cinetica rotazionale
- Momento angolare e sua conservazione
7) Fluidodinamica
- Statica: pressione, legge di Stevino, principio di Pascal e di Archimede
- Fluidodinamica, equazione di Bernoulli
- Tensione superficiale e capillarità
8) Onde
- Moto ondulatorio, propagazione e caratteristiche delle onde
9) Temperatura e energia cinetica
- Scale termometriche e dilatazione termica
- Principio 0 della termodinamica
- Legge dei gas, temperatura assoluta teoria cinetica dei gas
10) Il calore
- Energia interna e trasferimento del calore
- Cambiamenti i stato e calore latente
----
1) Campo elettrico
- Struttura dell'atomo, cariche elettriche e legge di Coulomb
- Campo elettrico, potenziale elettrico e energia potenziale elettrica
- Capacità elettrica
2) Corrente elettrica
- Leggi di Ohm, effetto Joule, forza elettromotrice e semplici circuiti
- leggi di Kirchhoff
3) Campo magnetico
- Caratteristiche del campo magnetico, forza di Lorentz
4) Induzione elettromagnetica e leggi di Faraday
- Forza elettromotrice indotta, Legge di Faraday Neumann Henry Lentz
- Cenni di campi elettrici e magnetici variabili nel tempo
- Cenni delle proprietà magnetiche della materia
5) Onde elettromagnetiche
- Significato fisico delle equazioni di Maxwell
Modalità Esame
prova orale facoltativa
per le prove parziali:
la prova scritta si compone di un numero variabile di domande ( 20 - 30 ) costituite per un 20% circa di problemi per cui è richiesto lo svolgimento e il restnte 80% domande di teoria
per l'intero esame:
la prova scritta si compone di un numero variabile di domande ( 8 - 10 ) costituite per un 60% circa di problemi per cui è richiesto lo svolgimento e il restnte 40% domande di teoria
Testi adottati
si consiglia il testo Fisica-Walker-James-S, Modelli teorici e problem solving. vol 1 e vol 2 come supporto per la comprensione degli argomenti trattati a lezione,
e i testi universitari
Gettys fisica. Meccanica, termodinamica (Vol. 1) ed elettromagnetismo (Vol. 2) per il solo approfondimento.
le slide disponibili sono presenti su moodle
Modalità di svolgimento
lezioni frontali
Modalità di frequenza
le modalità vengono stabilite del corso di laurea
119026 - CHIMICA
-
11
-
-
Obiettivi formativi
1) Conoscenza e capacità di comprensione: al termine del corso che comprende anche il modulo di chimica organica e a seguito dell’impegno di studio individuale, la studentessa / lo studente ha una adeguata conoscenza dei concetti chimici propedeutici alla corretta comprensione dei successivi programmi TAE che implicano concetti base e più avanzati della chimica generale e inorganica.
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa / lo studente raggiunge una preparazione adeguata che, unitamente alle altre conoscenze più specifiche che acquisirà nel prosieguo, consentiranno di muoversi ed operare in ambiti applicativi ed innovativi anche internazionali. Saprà utilizzare i fondamenti della chimica per applicazioni specifiche in ambito agroalimentare ed enologico, anche per lo sviluppo di metodiche e produzioni ecosostenibili. A titolo di esempio, è in grado di orientarsi nella scelta di differenti prodotti, operando tale scelta anche in base alle conoscenze acquisite.
3) Autonomia di giudizio: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa / lo studente è in grado di interpretare in modo critico eventuali dati relativi ai processi produttivi nel settore enogastronomico. E’ in grado di valutare possibili aspetti qualitativi connessi all’uso di conservanti e additivi. L’ autonomia di giudizio sarà prevalentemente orientata ad una valutazione della qualità del prodotto alimentare.
4) Abilità comunicative: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa / lo studente sa comunicare e condividere conoscenze relative alla disciplina a interlocutori di pari livello e non specialisti. E’ in grado di interagire costruttivamente, relativamente alla disciplina studiata, con altre persone di preparazione culturale analoga. Queste capacità sono sviluppate anche grazie all’impegno individuale, alle verifiche scritte e alla verifica orale, le quali rappresentano il momento di sintesi del percorso.
5) Capacità di apprendimento: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa laureata / lo studente laureato ha sviluppato un certo grado di approccio critico. Sa trovare tutte le informazioni utili per contestualizzare una problematica, attraverso l’utilizzo degli strumenti offerti dalla letteratura scientifica.
CHIMICA ORGANICA
RAFFAELE SALADINO
Primo Semestre
5
CHIM/06
Obiettivi formativi
Il corso introduce ai concetti ed agli approcci sperimentali della chimica organica, operando il consolidamento di principi acquisiti nell’ambito dei corsi di fisica e di chimica generale ed inorganica per procedere alla conoscenza della chimica del carbonio. Saranno fornite, nella prima parte del corso, le basi culturali e pratiche per la comprensione della struttura delle molecole organiche, ponendo una particolare attenzione alle relazioni esistenti tra la struttura chimica e le proprietà chimico-fisiche e biologiche ad esse associate. I diversi stati fisici di ibridazione del carbonio permetteranno la visione tridimensionale delle molecole, facilitando la comprensione del loro ruolo nella cellula. La seconda parte del corso è dedicata alla applicazione delle proprietà nel contesto della reattività chimica. Lo studente avrà la possibilità di avere le risposte per alcune tra le domande fondamentali nel suo percorso di studi: perche le molecole reagiscono? Quali sono i fattori sperimentali che controllano la cinetica delle reazioni? Quando una reazione è sotto controllo termodinamico piutosto che cinetico? Come è possible sintetizzare molecole complesse a partire da semplici reagenti? Quale è l’impatto della chimica organica sull’ambiente e come è possibile ridurlo? Queste conoscenze permetteranno allo studente di affrontare i corsi di studio successivi con una forte competenza strutturale e molecolare.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
• Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): Conoscenza dei principi che regolano la formazione del legame chimico, attraverso l’impiego di teorie tradizionali (teoria del legame di valenza) e avanzate (teoria dell’orbitale molecolare e cenni di meccanica quantistica). Conoscenza della nomencletura e della classificazione (teoria dei gruppi funzionali) delle molecole organiche, con una particolare attenzione alla associazione tra famiglia di molecole organiche e proprietà biologiche e chimico-fisiche. Conoscenza della reattività delle molecole organiche e dei parametri sperimentali in grado di controllare la termodinamica e la cinetica delle trasformazioni organiche. Conoscenza della relazione tra le molecole organiche e l’origine della vita.
• Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): In aggiunta alle conoscenze acquisite attraverso lo studio della chimica organica, gli studenti potranno applicare i concetti acquisiti per la risoluzione di esercizi pratici inerenti l’identificazione e la classificazione delle sostanze in base alla loro attività sull’organismo, l’effetto della chiralità sull’attivita farmacologica, la possibilità di separare sostanze organiche isomere e le metodologie generali per la loro analisi e per il loro riconoscimento.
• Autonomia di giudizio (making judgements): Il corso offre collegamenti con altre discipline del percorso di Laurea (fisica, chimica generale, biochimica, biologia molecolare, chimica computazionale e genetica) fornendo una conoscenza integrata. Il giudizio critico dello studente sarà stimolato facendo continuo riferimento alla lettura di studi recenti pubblicati in riviste scientifiche del settore, ponendo in discussione le problematiche attuali relative ad alcuni dei concetti fondamentali della disciplina. Grazie alla natura multi- ed interdisciplinare della chica organica, sarà inoltre possibile collegare le nozioni acquisite alle problematiche di altre discipline, permettendo allo studente la formazione di una propria autonomia di giudizio circa l’efficacia di un approccio scientifico integrato.
• Abilità comunicative (communication skills): Al termine di ogni parte essenziale del corso gli studenti saranno invitati a formare dei gruppi di lavoro per sviluppare soluzioni e competere con gli altri nella risoluzione di esercizi pratici. Lo stumento didattico è volto a far crescere le capacità comunicative e l’abilità di sapere lavorare in un gruppo, il tutto finalizzato al consolidamento dei concetti acquisiti.
• Capacità di apprendere (learning skills):Le capacità di apprendimento degli studenti saranno valutate durante lo svolgimento del corso tramite prove di esonero che permetteranno di seguire individualmente lo stato di maturazione della conoscenza, evidenzianto le capacità di restituzione dello studente.
Modulo A LA STRUTTURA
Alcani e cicloalcani. Introduzione. Struttura. Ibridazione sp3. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Isomeria di struttura. Analisi conformazionale (etano, cicloesano). Stabilità dei cicloalcani (tensione angolare, tensione torsionale, tensione sterica). Derivati del cicloesano (stereoisomeria cis-trans). Alcani biciclici e policiclici. Ruolo naturale ed applicazioni degli alcani.Alcheni. Introduzione.. Struttura. Ibridazione sp2. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Stabilità (calore di idrogenazione, calore di combustione). Sistema di nomenclatura (E)-(Z) per gli alcheni. Cicloalcheni.Funzione biologica.Alchini. Introduzione. Struttura. Ibridazione sp. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Gruppi funzionali e classi di composti organici. Alogenuri alchilici. Alcoli. Eteri. Ammine. Aldeidi e chetoni. Acidi carbossilici. Esteri ed ammidi. Introduzione. Struttura. Nomenclatura. Proprietà fisiche.Stereochimica. Introduzione. Chiralità del carbonio. Enantiomeri e molecole chirali. Rappresentazione grafica. Nomenclatura (R) (S). Attività ottica (potere rotatorio specifico, definizione di racemo, purezza ottica). Diastereoisomeri (composti meso). Molecole chirali senza carboni chirali. Composti aromatici. Introduzione. Benzene. Struttura e stabilità. Regola di Huckel. Altri composti aromatici. Nomenclatura dei derivati del benzene. Fenomeni di induzione e di risonanza. Composti aromatici eterociclici. I composti aromatici in biochimica. Carboidrati. Classificazione. Monosaccaridi. Mutarotazione e formazione dei glucosidi. Configurazione D o L. Disaccaridi. Polisaccaridi. Proteine. Struttura degli -amminoacidi. Nomenclatura. Legame peptidico. Oligopeptidi. Acidi nucleici. Basi nucleiche puriniche e pirimidiniche. Nucleosidi. Nucleotidi. Oligonucleotidi. Lipidi.
Modulo B. LA REATTIVITA'
Reazioni di alcani e cicloalcani. Clorurazione del metano. Radicali liberi. Stabilità e struttura. Termodinamica e cinetica. Alogenazione degli alcani superiori. Reazioni ioniche di sostituzione ed eliminazione. Formazione di carbocationi. Stabilità e struttura. Reazioni di sostituzione nucleofila. Reazione SN2. Reazione SN1. Meccanismi ed andamenti stereochimici.Effetti del solvente e del gruppo uscente. Reazioni di eliminazione. Reazione E1. Reazione E2. Competizione tra sostituzione ed eliminazione. Reazioni di sostituzione ed eliminazione di interesse biologico. Reazioni del doppio legame C=C. Reazione di addizione. Addizione di acidi alogenidrici. Regola di Markovnikov. Reazioni regioselettive. Addizione di acqua. Ossimercuriazione -demercuriazione. Idroborazione. Addizione degli alogeni. Epossidi. Ossidazione degli alcheni. Addizione di radicali. Reazioni dei composti aromatici. Sostituzione elettrofila aromatica. Meccanismo. Alogenazione del benzene. Nitrazione. Solfonazione. Alchilazione ed acilazione di Friedel-Crafts. Effetto dei sostituenti. Sostituzione nucleofila aromatica. Reazione dei composti carbonilici e carbossilici. Acidità. Ioni enolato. Tautomeria. Condensazione aldolica. Condensazione di claisen. Sintesi acetacetica. Sintesi malonica. Addizioni di Michael. Reazione di Mannich. Reazioni di ossidazione e riduzione.
Modalità Esame
L'esame quando condotto in modalità in presenza prevede una prova scritta seguita da una prova orale. La prova scritta consta in genere di cinque esercizi i cui contenuti coprono tutti gli argomenti trattati nel corso. Ad ogni esercizio è assegnato il valore massimo di 6 punti. Si accede alla prova orale avendo conseguito il punteggio minimo di 18/30. La prova orale consta di due parti. La prima riguarda la discussione della prova scritta con approfondimenti sullo svolgimento degli esercizi. La seconda alcune domande inerenti ad ulteriori sviluppi delle tematiche della prova scritta.
Testi adottati
- Chimica Organica Essenziale, Bruno Botta, Editore EdiTes (edizione più recente).
Da consultare:
- Chimica Organica, Robert Thornton Morrison, Robert Nielson Boyd, Casa Editrice Ambrosiana. Distribuzione Zanichelli (edizione più recente).
Gli studenti non frequentanti sono incoraggiati a contattare il docente per avere informazioni sul programma, sui materiali didattici e sulle modalità di valutazione del profitto.
Modalità di svolgimento
Lo svolgimento delle lezioni prevede una parte teorica in cui vengono descritti i principi e concetti generali, ed una parte applicativa inerente allo svolgimento di esercizio sugli argomenti appena trattati.
Modalità di frequenza
Didattica tradizionale
Bibliografia
Chimica Organica Essenziale, Bruno Botta, Editore EdiTes (edizione più recente).
Da consultare:
- Chimica Organica, Robert Thornton Morrison, Robert Nielson Boyd, Casa Editrice Ambrosiana. Distribuzione Zanichelli (edizione più recente).
Gli studenti non frequentanti sono incoraggiati a contattare il docente per avere informazioni sul programma, sui materiali didattici e sulle modalità di valutazione del profitto.
Modulo A LA STRUTTURA
Alcani e cicloalcani. Introduzione. Struttura. Ibridazione sp3. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Isomeria di struttura. Analisi conformazionale (etano, cicloesano). Stabilità dei cicloalcani (tensione angolare, tensione torsionale, tensione sterica). Derivati del cicloesano (stereoisomeria cis-trans). Alcani biciclici e policiclici. Ruolo naturale ed applicazioni degli alcani.Alcheni. Introduzione.. Struttura. Ibridazione sp2. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Stabilità (calore di idrogenazione, calore di combustione). Sistema di nomenclatura (E)-(Z) per gli alcheni. Cicloalcheni.Funzione biologica.Alchini. Introduzione. Struttura. Ibridazione sp. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Gruppi funzionali e classi di composti organici. Alogenuri alchilici. Alcoli. Eteri. Ammine. Aldeidi e chetoni. Acidi carbossilici. Esteri ed ammidi. Introduzione. Struttura. Nomenclatura. Proprietà fisiche.Stereochimica. Introduzione. Chiralità del carbonio. Enantiomeri e molecole chirali. Rappresentazione grafica. Nomenclatura (R) (S). Attività ottica (potere rotatorio specifico, definizione di racemo, purezza ottica). Diastereoisomeri (composti meso). Molecole chirali senza carboni chirali. Composti aromatici. Introduzione. Benzene. Struttura e stabilità. Regola di Huckel. Altri composti aromatici. Nomenclatura dei derivati del benzene. Fenomeni di induzione e di risonanza. Composti aromatici eterociclici. I composti aromatici in biochimica. Carboidrati. Classificazione. Monosaccaridi. Mutarotazione e formazione dei glucosidi. Configurazione D o L. Disaccaridi. Polisaccaridi. Proteine. Struttura degli -amminoacidi. Nomenclatura. Legame peptidico. Oligopeptidi. Acidi nucleici. Basi nucleiche puriniche e pirimidiniche. Nucleosidi. Nucleotidi. Oligonucleotidi. Lipidi.
Modulo B. LA REATTIVITA'
Reazioni di alcani e cicloalcani. Clorurazione del metano. Radicali liberi. Stabilità e struttura. Termodinamica e cinetica. Alogenazione degli alcani superiori. Reazioni ioniche di sostituzione ed eliminazione. Formazione di carbocationi. Stabilità e struttura. Reazioni di sostituzione nucleofila. Reazione SN2. Reazione SN1. Meccanismi ed andamenti stereochimici.Effetti del solvente e del gruppo uscente. Reazioni di eliminazione. Reazione E1. Reazione E2. Competizione tra sostituzione ed eliminazione. Reazioni di sostituzione ed eliminazione di interesse biologico. Reazioni del doppio legame C=C. Reazione di addizione. Addizione di acidi alogenidrici. Regola di Markovnikov. Reazioni regioselettive. Addizione di acqua. Ossimercuriazione -demercuriazione. Idroborazione. Addizione degli alogeni. Epossidi. Ossidazione degli alcheni. Addizione di radicali. Reazioni dei composti aromatici. Sostituzione elettrofila aromatica. Meccanismo. Alogenazione del benzene. Nitrazione. Solfonazione. Alchilazione ed acilazione di Friedel-Crafts. Effetto dei sostituenti. Sostituzione nucleofila aromatica. Reazione dei composti carbonilici e carbossilici. Acidità. Ioni enolato. Tautomeria. Condensazione aldolica. Condensazione di claisen. Sintesi acetacetica. Sintesi malonica. Addizioni di Michael. Reazione di Mannich. Reazioni di ossidazione e riduzione.
Modalità Esame
L'esame quando condotto in modalità in presenza prevede una prova scritta seguita da una prova orale. La prova scritta consta in genere di cinque esercizi i cui contenuti coprono tutti gli argomenti trattati nel corso. Ad ogni esercizio è assegnato il valore massimo di 6 punti. Si accede alla prova orale avendo conseguito il punteggio minimo di 18/30. La prova orale consta di due parti. La prima riguarda la discussione della prova scritta con approfondimenti sullo svolgimento degli esercizi. La seconda alcune domande inerenti ad ulteriori sviluppi delle tematiche della prova scritta.
Testi adottati
- Chimica Organica Essenziale, Bruno Botta, Editore EdiTes (edizione più recente).
Da consultare:
- Chimica Organica, Robert Thornton Morrison, Robert Nielson Boyd, Casa Editrice Ambrosiana. Distribuzione Zanichelli (edizione più recente).
Gli studenti non frequentanti sono incoraggiati a contattare il docente per avere informazioni sul programma, sui materiali didattici e sulle modalità di valutazione del profitto.
Modalità di svolgimento
Lo svolgimento delle lezioni prevede una parte teorica in cui vengono descritti i principi e concetti generali, ed una parte applicativa inerente allo svolgimento di esercizio sugli argomenti appena trattati.
Modalità di frequenza
Didattica tradizionale
Bibliografia
Chimica Organica Essenziale, Bruno Botta, Editore EdiTes (edizione più recente).
Da consultare:
- Chimica Organica, Robert Thornton Morrison, Robert Nielson Boyd, Casa Editrice Ambrosiana. Distribuzione Zanichelli (edizione più recente).
Gli studenti non frequentanti sono incoraggiati a contattare il docente per avere informazioni sul programma, sui materiali didattici e sulle modalità di valutazione del profitto.
18456 - BIOLOGIA E MICROBIOLOGIA GENERALE
-
12
-
-
Obiettivi formativi
Scopo del corso è fornire agli studenti una conoscenza generale della biologia, dalle macromolecole della vita all'organizzazione citologica e ai complessi processi metabolici di una singola cellula (sia procariotica che eucariotica), per poi passare agli organismi pluricellulari animali e vegetali.
Le conoscenze e l’approccio metodologico acquisiti potranno essere utili tanto nel prosieguo degli studi biologici quanto nell’eventuale applicazione professionale.
Al termine del corso gli studenti dovranno dimostrare di:
Aver acquisito la conoscenza della struttura e funzione delle cellule e dell’organizzazione anatomica e fisiologica degli organismi animali e vegetali.
Avere una comprensione degli approcci sperimentali della biologia generale e delle loro applicazioni a problemi specifici.
Essere in grado di interpretare problematiche di tipo biologico.
Aver sviluppato la capacità di descrivere problematiche e approcci metodologici in ambito biologico utilizzando un appropriato linguaggio scientifico.
Essere in grado di apprendere autonomamente problematiche riguardanti ambiti biologici.
MICROBIOLOGIA GENERALE ED ENOLOGICA
FRANCESCO CANGANELLA
Primo Semestre
6
AGR/16
Obiettivi formativi
Il corso si propone di illustrare la struttura e le funzioni delle cellule procariote e i meccanismi che stanno alla base della variabilità genetica e dell'adattamento all'ambiente nei microrganismi. Il laboratorio permetterà di acquisire tecniche microbiologiche di base e di verificare alcuni concetti fondamentali di fisiologia microbica.
Grazie alla frequenza del laboratorio, lo studente sarà in grado di :
- allestire colture pure di batteri/lieviti e analizzarne la crescita
- riconoscere, descrivere e distinguere batteri Gram positivi e Gram negativi
- riconoscere e descrivere una spora batterica.
The course aims to illustrate the structure and functions of prokaryotic cells and the mechanisms underlying genetic variability and adaptation to the environment in microorganisms. The laboratory will allow to acquire basic microbiological techniques and to verify some fundamental concepts of microbial physiology.
Thanks to the attendance of the laboratory, the student will be able to:
- set up pure cultures of bacteria / yeasts and analyze their growth
- recognize, describe and distinguish Gram positive and Gram negative bacteria
- recognize and describe a bacterial spore.
Morfologia, dimensioni, organizzazione. Differenze Batteri, Archea, Eucarioti. La parete: Gram positivi, Gram negativi, Archea. Membrana citoplasmatica; sistemi di secrezione e trasporto. Capsula, strati S. Appendici esterne: flagelli e movimento casuale e orientato; fimbrie e pili. Il protoplasto: citoplasma, ribosomi, nucleoide, corpi di inclusione.
Composizione elementare della cellula. Categorie nutrizionali. Terreni di coltura: minimi e complessi, selettivi e differenziali. Arricchimento e isolamento in coltura pura. Crescita di popolazioni microbiche: metodi per la determinazione della biomassa e del numero di cellule. Descrizione matematica della crescita. Curva di crescita. Fattori ambientali che influenzano la crescita microbica: temperatura, pH, disponibilità di acqua, disponibilità di ossigeno. Microrganismi estremofili. Metodi fisici e chimici per il controllo della crescita.
Chemiotrofia. Fermentazione. Respirazione aerobica. Respirazione anaerobica: denitrificazione, desulfuricazione, metanogenesi, omoacetogenesi. Chemiolitotrofia e principali microrganismi chemiolitotrofi. Fotosintesi ossigenica e anossigenica. Metabolismo assimilativo e biosintetico. Assimilazione di composti organici. Assimilazione di CO2. Assimilazione di N combinato, azoto fissazione. Assimilazione di zolfo e fosforo.
Sistemi di classificazione. Metodi convenzionali e molecolari per l’identificazione.
Ruolo dei microrganismi nei cicli di C, N, S. Cenni alla degradazione di composti organici naturali e di sintesi in aerobiosi e anaerobiosi. Simbiosi diazotrofe. Esempi di applicazioni in biotecnologie ambientali.
Proprietà generali dei virus. Struttura e organizzazione dei virioni. Moltiplicazione dei virus. Modalità di studio dei virus. Esempi di cicli vitali di batteriofagi e di virus di eucarioti.
Il genoma dei procarioti; cromosoma, plasmidi, altri elementi genetici accessori. Integrità dell’informazione genetica e generazione di mutazioni. Tipi di mutanti e sistemi di selezione. Trasferimento genico orizzontale: coniugazione, trasformazione, trasduzione. Significato evolutivo della plasticità del genoma.
Il ruolo del microbiota dell’uomo. I batteri patogeni: serbatoi e trasmissione. Concetti di patogenicità e virulenza. I fattori di virulenza. Endotossine. Classificazione ed esempi di meccanismi di azione di esotossine. Cenni alle difese dell’ospite.
Microrganismi di interesse enologico. I lieviti di interesse enologico. I lieviti della vinificazione. Cinetica di crescita dei lieviti. La fermentazione spontanea e la fermentazione controllata. I lieviti selezionati. La rifermentazione. L’autolisi dei lieviti. I lieviti killer. Genetica dei lieviti da vino. I lieviti geneticamente modificati. Significato enologico dei batteri lattici. Le alterazioni del vino originate da lieviti. Le alterazioni del vino dovute a muffe. Alterazioni del vino dovute a batteri lattici. Alterazioni del vino dovute ai batteri acetici ed altri. Vinificazioni speciali da un punto di vista microbiologico. La stabilizzazione biologica di mosti e vini. La depurazione microbiologica delle acque di scarico dell’industria enologica.
Esercitazioni - Preparazione di mezzi di coltura, conteggio, identificazione e selezione di microrganismi di interesse enologico. Osservazione di lieviti di importanza enologica.
Modalità Esame
Sei domande aperte alle quali rispondere attraverso un elaborato scritto. Ok sia in italiano che in inglese. Tempo a disposizione 120 minuti.
Testi adottati
Madigan et al., Brock - Biologia dei Microrganismi, Pearson Italia, 16 ed., 2022
Zambonelli C. Microbiologia e Biotecnologia dei vini, Ed agricole, Bologna, 1998.
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali in classe con presentazioni ppt/pdf; esercitazioni in laboratorio.
Modalità di frequenza
Le lezioni frontali verranno effettuate anche in streaming.
Le esercitazioni di laboratorio sono facoltative ma si suggerisce fortemente di prenderne parte.
Morfologia, dimensioni, organizzazione. Differenze Batteri, Archea, Eucarioti. La parete: Gram positivi, Gram negativi, Archea. Membrana citoplasmatica; sistemi di secrezione e trasporto. Capsula, strati S. Appendici esterne: flagelli e movimento casuale e orientato; fimbrie e pili. Il protoplasto: citoplasma, ribosomi, nucleoide, corpi di inclusione.
Composizione elementare della cellula. Categorie nutrizionali. Terreni di coltura: minimi e complessi, selettivi e differenziali. Arricchimento e isolamento in coltura pura. Crescita di popolazioni microbiche: metodi per la determinazione della biomassa e del numero di cellule. Descrizione matematica della crescita. Curva di crescita. Fattori ambientali che influenzano la crescita microbica: temperatura, pH, disponibilità di acqua, disponibilità di ossigeno. Microrganismi estremofili. Metodi fisici e chimici per il controllo della crescita.
Chemiotrofia. Fermentazione. Respirazione aerobica. Respirazione anaerobica: denitrificazione, desulfuricazione, metanogenesi, omoacetogenesi. Chemiolitotrofia e principali microrganismi chemiolitotrofi. Fotosintesi ossigenica e anossigenica. Metabolismo assimilativo e biosintetico. Assimilazione di composti organici. Assimilazione di CO2. Assimilazione di N combinato, azoto fissazione. Assimilazione di zolfo e fosforo.
Sistemi di classificazione. Metodi convenzionali e molecolari per l’identificazione.
Ruolo dei microrganismi nei cicli di C, N, S. Cenni alla degradazione di composti organici naturali e di sintesi in aerobiosi e anaerobiosi. Simbiosi diazotrofe. Esempi di applicazioni in biotecnologie ambientali.
Proprietà generali dei virus. Struttura e organizzazione dei virioni. Moltiplicazione dei virus. Modalità di studio dei virus. Esempi di cicli vitali di batteriofagi e di virus di eucarioti.
Il genoma dei procarioti; cromosoma, plasmidi, altri elementi genetici accessori. Integrità dell’informazione genetica e generazione di mutazioni. Tipi di mutanti e sistemi di selezione. Trasferimento genico orizzontale: coniugazione, trasformazione, trasduzione. Significato evolutivo della plasticità del genoma.
Il ruolo del microbiota dell’uomo. I batteri patogeni: serbatoi e trasmissione. Concetti di patogenicità e virulenza. I fattori di virulenza. Endotossine. Classificazione ed esempi di meccanismi di azione di esotossine. Cenni alle difese dell’ospite.
Microrganismi di interesse enologico. I lieviti di interesse enologico. I lieviti della vinificazione. Cinetica di crescita dei lieviti. La fermentazione spontanea e la fermentazione controllata. I lieviti selezionati. La rifermentazione. L’autolisi dei lieviti. I lieviti killer. Genetica dei lieviti da vino. I lieviti geneticamente modificati. Significato enologico dei batteri lattici. Le alterazioni del vino originate da lieviti. Le alterazioni del vino dovute a muffe. Alterazioni del vino dovute a batteri lattici. Alterazioni del vino dovute ai batteri acetici ed altri. Vinificazioni speciali da un punto di vista microbiologico. La stabilizzazione biologica di mosti e vini. La depurazione microbiologica delle acque di scarico dell’industria enologica.
Esercitazioni - Preparazione di mezzi di coltura, conteggio, identificazione e selezione di microrganismi di interesse enologico. Osservazione di lieviti di importanza enologica.
Modalità Esame
Sei domande aperte alle quali rispondere attraverso un elaborato scritto. Ok sia in italiano che in inglese. Tempo a disposizione 120 minuti.
Testi adottati
Madigan et al., Brock - Biologia dei Microrganismi, Pearson Italia, 16 ed., 2022
Zambonelli C. Microbiologia e Biotecnologia dei vini, Ed agricole, Bologna, 1998.
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali in classe con presentazioni ppt/pdf; esercitazioni in laboratorio.
Modalità di frequenza
Le lezioni frontali verranno effettuate anche in streaming.
Le esercitazioni di laboratorio sono facoltative ma si suggerisce fortemente di prenderne parte.
Bibliografia
Non disponibile
118941 - DIRITTO ALIMENTARE EUROPEO
MATTEO BENOZZOMATTEO BENOZZO
Secondo Semestre
5
IUS/03
Obiettivi formativi
Il corso è finalizzato a far acquisire agli studenti la conoscenza dei principi e delle regole
della filiera alimentare, in modo che siano in grado di supportare sotto il profilo tecnico-
gestionale e manageriale società italiane e straniere e gruppi multinazionali nel settore
food and beverage, della distribuzione di alimenti, nonché associazioni dei produttori e
istituzioni nazionali, europee ed internazionali. Il corso fornisce inoltre conoscenze
specifiche che garantiscano una visione completa delle tematiche connesse alla
valorizzazione e gestione della qualità e della sicurezza nell’industria alimentare. Lo
studente dovrà acquisire competenze specifiche inerenti alle regole della sicurezza di
processo e di prodotto degli alimenti e nel contesto nutrizionale.
In particolare, l'obiettivo è che lo studente possa acquisire:
conoscenze e capacità di comprensione diretta della normativa applicabile al
settore, attraverso la diretta lettura e commento delle norme applicabili;
capacità di utilizzare le conoscenze così acquisite nell'ambito delle proprie future
esperienze di lavoro, anche attraverso l'esame di casi pratici;
capacità di trarre conclusioni rispetto a casi nuovi che possano presentarsi alla sua
esperienza, attraverso la costruzione di modelli e casistiche;
abilità comunicative, che comprendono la capacità di trasmettere agli interlocutori,
prima nell'ambito dello studio ed in prosieguo nelle esperienze professionali, le
conoscenze così acquisite quanto alle regole di produzione, trasformazione e
commercializzazione dei prodotti alimentari; - capacità di apprendere anche per il
futuro.
Il corso approfondisce la disciplina del settore alimentare, con focus specifico sulla food
safety, la food security e la food health, nonché sulla economia circolare e lo sviluppo
sostenibile in riferimento ai fattori ambientali nella interrelazione con la produzione e il
territorio. In sintesi, si analizzeranno - sempre con particolare attenzione al rapporto che
essi innestano con i processi reali nella gestione della filiera - i seguenti temi: le fonti del
diritto alimentare, internazionali, europee e nazionali; il reg. 178/2002 dell’Unione Europea,
l’etichettatura; la pubblicità degli alimenti; la gestione e il risarcimento del danno da
alimento dannoso o inadatto; gli allergeni e le contaminazioni del prodotto; la tutela
dell’ambiente e degli ecosistemi.
Testi adottati
Testi consigliati:
F. ALBISINNI, Strumentario di diritto alimentare europeo, Utet - Wolters Kluwer,
2023, Quinta edizione: i capitoli 1, 3, 4, 6, 7, 8, 10, 11, 13, 14, 16 par.1.
F. BRUNO, Il diritto alimentare, Cedam, 2022, i capitoli: I, II, III,IV.
Il corso approfondisce la disciplina del settore alimentare, con focus specifico sulla food
safety, la food security e la food health, nonché sulla economia circolare e lo sviluppo
sostenibile in riferimento ai fattori ambientali nella interrelazione con la produzione e il
territorio. In sintesi, si analizzeranno - sempre con particolare attenzione al rapporto che
essi innestano con i processi reali nella gestione della filiera - i seguenti temi: le fonti del
diritto alimentare, internazionali, europee e nazionali; il reg. 178/2002 dell’Unione Europea,
l’etichettatura; la pubblicità degli alimenti; la gestione e il risarcimento del danno da
alimento dannoso o inadatto; gli allergeni e le contaminazioni del prodotto; la tutela
dell’ambiente e degli ecosistemi.
Testi adottati
Testi consigliati:
F. ALBISINNI, Strumentario di diritto alimentare europeo, Utet - Wolters Kluwer,
2023, Quinta edizione: i capitoli 1, 3, 4, 6, 7, 8, 10, 11, 13, 14, 16 par.1.
F. BRUNO, Il diritto alimentare, Cedam, 2022, i capitoli: I, II, III,IV.
INSEGNAMENTO
SEMESTRE
CFU
SSD
LINGUA
118945 - CHIMICA E BIOCHIMICA DEI PRODOTTI AGRARI
-
9
-
-
Obiettivi formativi
Obiettivi formativi
1) conoscenza e capacità di comprensione: al termine del corso e e a seguito dell’impegno di studio individuale, lo studente acquisirà conoscenza adeguata delle proprietà chimico-fisiche e della reattività chimica delle principali biomolecole presenti negli alimenti e del loro impatto sul settore alimentare
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale, lo studente raggiunge una preparazione adeguata che, unitamente alle altre conoscenze più specifiche che acquisirà nel prosieguo gli permetterà di applicare le conoscenze acquisite all'analisi delle possibili interazioni tra i costituenti presenti e modifiche degli stessi in una matrice alimentare sottoposta a vari tipi di trasformazioni deliberate o alterazioni (applying knowledge and understanding)
3) Autonomia di giudizio (making judgements): la frequenza del corsoe gli sforzi di studio individuali metteranno lo studente nelle condizioni di lavorare in autonomia di giudizio anche attraverso la consultazione critica e la comparazione di materiali didattici di varia tipologia e di analizzare criticamente dati inerenti a processi produttivi
4) Capacità comunicative: al termine del corso associato ad un impegno di studio individuale, lo studente sarà in grado di comunicare le conoscenze acquisite usando una terminologia appropriata e sarà in grado di interagire positivamente e scambiare informazioni con interlocutori di pari livello.
5) Capacità di apprendimento: indicazioni acquisiti anche dalla frequenza del corso consentiranno allo studente di promuovere il proprio auto-aggiornamento reperendo elementi utili attraverso la consultazione mirata di canali informativi derivati dalla letteratura scientifica e da siti web accreditati.
MODULO CHIMICA DEI PRODOTTI AGRARI
ALESSANDRO D'ANNIBALE
Secondo Semestre
4
AGR/13
Obiettivi formativi
Obiettivi formativi
1) conoscenza e capacità di comprensione: al termine del corso e e a seguito dell’impegno di studio individuale, lo studente acquisirà conoscenza adeguata delle proprietà chimico-fisiche e della reattività chimica delle principali biomolecole presenti negli alimenti e del loro impatto sul settore alimentare
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale, lo studente raggiunge una preparazione adeguata che, unitamente alle altre conoscenze più specifiche che acquisirà nel prosieguo gli permetterà di applicare le conoscenze acquisite all'analisi delle possibili interazioni tra i costituenti presenti e modifiche degli stessi in una matrice alimentare sottoposta a vari tipi di trasformazioni deliberate o alterazioni (applying knowledge and understanding)
3) Autonomia di giudizio (making judgements): la frequenza del corsoe gli sforzi di studio individuali metteranno lo studente nelle condizioni di lavorare in autonomia di giudizio anche attraverso la consultazione critica e la comparazione di materiali didattici di varia tipologia e di analizzare criticamente dati inerenti a processi produttivi
4) Capacità comunicative: al termine del corso associato ad un impegno di studio individuale, lo studente sarà in grado di comunicare le conoscenze acquisite usando una terminologia appropriata e sarà in grado di interagire positivamente e scambiare informazioni con interlocutori di pari livello.
5) Capacità di apprendimento: indicazioni acquisiti anche dalla frequenza del corso consentiranno allo studente di promuovere il proprio auto-aggiornamento reperendo elementi utili attraverso la consultazione mirata di canali informativi derivati dalla letteratura scientifica e da siti web accreditati.
Generalità sulla composizione degli alimenti - Tipologie di fabbisogni e valore nutritivo - Trasformazioni ed alterazioni a carico dei principali macronutrienti (proteine, lipidi e carboidrati)- Non nutrienti e antinutrienti - Proprietà chimiche e fisiche dell'acqua - Interazioni acqua-soluti ed implicazioni alimentari - Attività dell'acqua -Proprietà di miscele etanolo-acqua - Amminoacidi proteinogenici (stereochimica e proprietà acido-base) – Classificazione degli amminoacidi sulla base della natura del gruppo R e su base nutrizionale – Modifiche post-traduzionali - Amminoacidi non proteici - Ammine biogeniche - Proteine – Valore biologico e metodi di determinazione - Proprietà filmogene e schiumogene delle proteine - Lipidi (criteri classificazione, proprietà generali, funzioni e rappresentatività negli alimenti) - Proprietà degli acidi grassi e nomenclatura - acidi grassi omega - Lipidi saponificabili (triacilgliceroli, cere, fosfolipidi e sfingolipidi) – Trasformazioni (idrogenazione catalitica, transesterificazione ed acidolisi) ed alterazioni (idrolisi, irrancidimento chetonico e ossidativo dei lipidi) - Lipidi insaponificabili (steroli, terpeni e eicosanoidi) - Carboidrati (generalità, criteri di classificazione, funzioni in natura e impiego come additivi) - Nomenclatura e rappresentazioni lineari e cicliche - Proiezioni di Fisher e classificazione D-L - Reazioni caratteristiche degli zuccheri [acilazione, alchilazione, ossidazione (acidi aldonici, acidi uronici e acidi aldarici) e riduzione] - Alditoli e loro impiego come additivi (sorbitolo, mannitolo e xilitolo)- Distinzione tra zuccheri riducenti e totali e approcci alla determinazione - Proprietà fisiche, chimiche e sensoriali degli zuccheri - Potere dolcificante - Monosaccaridi (epimeri, anomeri e mutarotazione) - Reazioni di Maillard e implicazioni alimentari e salutistiche - Oligosaccaridi - Polisaccaridi naturali e di interesse alimentare (Gomma di xantano, destrano, glucomannani, amidi e cellulose chimicamente modificati e non) - Liquefazione e retrogradazione dell'amido - Destrine e destrosio equivalenza - Indice glicemico e carico glicemico
Modalità Esame
Verrà effettuato un colloquio orale finalizzato ad accertare le competenze acquisite nell'ambito del corso, di una terminologia appropriata nel descrivere aspetti specifici correlati agli argomenti del corso e la capacità critica nel collegarli fra loro
Testi adottati
Principi di chimica degli alimenti Autori: Cappelli e Vannucchi Casa Editrice Zanichelli
Introduzione alla biochimica Autore: Lehninger Editore: Zanichelli
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali in aula supportate dalla proiezione di materiali audiovisivi e da esercitazioni numeriche alla lavagna
Modalità di frequenza
La frequenza del corso, sebbene sia facoltativa, è caldamente consigliata
Bibliografia
Materiale integrativo sarà reso disponibile attraverso piattaforme condivise
Generalità sulla composizione degli alimenti - Tipologie di fabbisogni e valore nutritivo - Trasformazioni ed alterazioni a carico dei principali macronutrienti (proteine, lipidi e carboidrati)- Non nutrienti e antinutrienti - Proprietà chimiche e fisiche dell'acqua - Interazioni acqua-soluti ed implicazioni alimentari - Attività dell'acqua -Proprietà di miscele etanolo-acqua - Amminoacidi proteinogenici (stereochimica e proprietà acido-base) – Classificazione degli amminoacidi sulla base della natura del gruppo R e su base nutrizionale – Modifiche post-traduzionali - Amminoacidi non proteici - Ammine biogeniche - Proteine – Valore biologico e metodi di determinazione - Proprietà filmogene e schiumogene delle proteine - Lipidi (criteri classificazione, proprietà generali, funzioni e rappresentatività negli alimenti) - Proprietà degli acidi grassi e nomenclatura - acidi grassi omega - Lipidi saponificabili (triacilgliceroli, cere, fosfolipidi e sfingolipidi) – Trasformazioni (idrogenazione catalitica, transesterificazione ed acidolisi) ed alterazioni (idrolisi, irrancidimento chetonico e ossidativo dei lipidi) - Lipidi insaponificabili (steroli, terpeni e eicosanoidi) - Carboidrati (generalità, criteri di classificazione, funzioni in natura e impiego come additivi) - Nomenclatura e rappresentazioni lineari e cicliche - Proiezioni di Fisher e classificazione D-L - Reazioni caratteristiche degli zuccheri [acilazione, alchilazione, ossidazione (acidi aldonici, acidi uronici e acidi aldarici) e riduzione] - Alditoli e loro impiego come additivi (sorbitolo, mannitolo e xilitolo)- Distinzione tra zuccheri riducenti e totali e approcci alla determinazione - Proprietà fisiche, chimiche e sensoriali degli zuccheri - Potere dolcificante - Monosaccaridi (epimeri, anomeri e mutarotazione) - Reazioni di Maillard e implicazioni alimentari e salutistiche - Oligosaccaridi - Polisaccaridi naturali e di interesse alimentare (Gomma di xantano, destrano, glucomannani, amidi e cellulose chimicamente modificati e non) - Liquefazione e retrogradazione dell'amido - Destrine e destrosio equivalenza - Indice glicemico e carico glicemico
Modalità Esame
Verrà effettuato un colloquio orale finalizzato ad accertare le competenze acquisite nell'ambito del corso, di una terminologia appropriata nel descrivere aspetti specifici correlati agli argomenti del corso e la capacità critica nel collegarli fra loro
Testi adottati
Principi di chimica degli alimenti Autori: Cappelli e Vannucchi Casa Editrice Zanichelli
Introduzione alla biochimica Autore: Lehninger Editore: Zanichelli
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali in aula supportate dalla proiezione di materiali audiovisivi e da esercitazioni numeriche alla lavagna
Modalità di frequenza
La frequenza del corso, sebbene sia facoltativa, è caldamente consigliata
Bibliografia
Materiale integrativo sarà reso disponibile attraverso piattaforme condivise
MODULO BIOCHIMICA GENERALE
ESTHER IMPERLINI
Secondo Semestre
5
BIO/10
Obiettivi formativi
OBIETTIVI FORMATIVI
Si propone di fornire agli studenti i fondamenti della biochimica e, con essi, la conoscenza delle proprietà biologiche, chimiche e nutrizionali delle principali classi di composti che costituiscono la base dei prodotti agrari.
Obiettivi principali di questo insegnamento sono:
- fornire una conoscenza di base sulle proprietà chimico-fisiche e biologiche dei principali composti (amminoacidi, proteine, carboidrati, lipidi, vitamine) contenuti negli alimenti o da essi derivati;
- illustrare i concetti di base della cinetica enzimatica e della bioenergetica al fine di comprendere, su base rigorosamente scientifica, come nel nostro organismo possano aver luogo, in condizioni piuttosto blande di temperatura e pH, le numerose reazioni coinvolte nella degradazione dei principali composti d’interesse alimentare.
- comprendere la logica delle principali vie metaboliche, le interconnessioni tra di esse, la loro regolazione e il relativo bilancio energetico.
STRUTTURA E PROPRIETA' GENERALI DEGLI AMMINOACIDI PROTEICI, DELLE PROTEINE E DEGLI ENZIMI.
Amminoacidi e legame peptidico. Livelli strutturali proteici e classificazione delle proteine: globulari, fibrose e di membrana.
Enzimi e principi di cinetica enzimatica: teoria degli stati di transizione ed energia di attivazione; velocità di reazione; equazione di Michaelis-Menten. Inibizione enzimatica. Enzimi allosterici e loro regolazione. Struttura e funzione dei principali coenzimi e gruppi prostetici. Coenzimi e vitamine.
“Turnover” proteico. Digestione delle proteine della dieta. Enzimi proteolitici e loro specificità.
PRINCIPI NUTRITIVI DEGLI ALIMENTI.
Generalità sul metabolismo. Catabolismo e anabolismo. Metabolismo e catalisi enzimatica. Enzimi: nomi comuni; nomi sistematici; classificazione E.C. Basi di bioenergetica. ATP e altri composti (impropriamente) definiti ad “alta energia”. Sguardo d’insieme sul catabolismo energetico.
CARBOIDRATI E LORO IMPORTANZA PER L'ALIMENTAZIONE.
D-Glucosio, altri Monosaccaridi della serie D e oligosaccaridi. Polisaccaridi: amido e glicogeno. Digestione dell'amido e del glicogeno introdotti con la dieta.
Glicolisi: localizzazione; finalità; reazioni; metaboliti intermedi; prodotti finali; bilancio energetico; regolazione.
Via del Fosfogluconato: localizzazione; finalità; reazioni; metaboliti intermedi; prodotti finali; bilancio energetico; regolazione.
Gluconeogenesi: localizzazione e finalità; i precursori del D-Glucosio; bilancio energetico e regolazione.
Destino del Piruvato in condizioni di aerobiosi: il complesso multienzimatico della Piruvato Deidrogenasi (PDH); importazione del piruvato nei mitocondri; bilancio energetico; regolazione.
Ciclo di Krebs: localizzazione e finalità; reazioni; enzimi; intermedi metabolici; carattere anfibolico; bilancio energetico; regolazione.
Destino del piruvato in condizioni di anaerobiosi: fermentazione lattica e fermentazione alcolica.
Respirazione cellulare: trasporto degli elettroni dai coenzimi ridotti all’ossigeno molecolare; complessi proteici di membrana (I-IV); fosforilazione ossidativa: ATP sintasi (complesso V).
Modalità Esame
L’accertamento dell’effettiva acquisizione dei risultati d’apprendimento (sopra descritti) avverrà mediante una prova di esame orale.
L’esame si svolgerà rivolgendo allo studente una serie di domande tese a verificare e valutare:
- la conoscenza delle nozioni biochimiche di base;
- l’acquisizione di una capacità (dello studente) di utilizzare queste conoscenze per risolvere specifici quesiti che riguardano il destino catabolico delle principali biomolecole presenti nei prodotti agrari;
- il grado di capacità comunicativa (uso di un corretto linguaggio scientifico – concisione, chiarezza ed efficacia nella risposta e/o nell’argomentazione).
Allo studente saranno rivolte domande (generalmente 3) nell’ambito delle seguenti tematiche:
STRUTTURA E PROPRIETA' GENERALI DEGLI AMMINOACIDI PROTEICI, DELLE PROTEINE E DEGLI ENZIMI.
PRINCIPI NUTRITIVI DEGLI ALIMENTI.
METABOLISMO DEI CARBOIDRATI E LORO IMPORTANZA PER L'ALIMENTAZIONE.
Testi adottati
Titolo: PRINCIPI DI BIOCHIMICA. Autori: D. Voet, J.G. Voet e C.W. Pratt. Editore: Zanichelli (2017); questo testo è un estratto dalla quarta edizione (2017) del testo di FONDAMENTI DI BIOCHIMICA (degli stessi Autori e dello stesso Editore).
Titolo: INTRODUZIONE ALLA BIOCHIMICA DI LEHNINGER. Autori: D.L. Nelson e M.M. Cox. Editore Zanichelli (V edizione 2015 e successive edizioni).
Per approfondimenti/integrazioni:
Titolo: BIOCHIMICA DELLA NUTRIZIONE. Autori: U. Leuzzi, E. Bellocco, D. Barreca (Zanichelli Editore, 2013).
Tutti i testi elencati sono disponibili nella biblioteca del Campus Riello dell’Ateneo della Tuscia.
Modalità di svolgimento
Questo insegnamento consta di 5 CFU ossia di 20 lezioni frontali, per un totale di 40 ore.
Le lezioni sono svolte in modo da stimolare la discussione (anche di gruppo) su specifici argomenti. Durante tali discussioni gli studenti sono invitati a esprimersi con proprietà di linguaggio (scientifico) oltre che in modo conciso, chiaro ed efficace.
STRUTTURA E PROPRIETA' GENERALI DEGLI AMMINOACIDI PROTEICI, DELLE PROTEINE E DEGLI ENZIMI.
Amminoacidi e legame peptidico. Livelli strutturali proteici e classificazione delle proteine: globulari, fibrose e di membrana.
Enzimi e principi di cinetica enzimatica: teoria degli stati di transizione ed energia di attivazione; velocità di reazione; equazione di Michaelis-Menten. Inibizione enzimatica. Enzimi allosterici e loro regolazione. Struttura e funzione dei principali coenzimi e gruppi prostetici. Coenzimi e vitamine.
“Turnover” proteico. Digestione delle proteine della dieta. Enzimi proteolitici e loro specificità.
PRINCIPI NUTRITIVI DEGLI ALIMENTI.
Generalità sul metabolismo. Catabolismo e anabolismo. Metabolismo e catalisi enzimatica. Enzimi: nomi comuni; nomi sistematici; classificazione E.C. Basi di bioenergetica. ATP e altri composti (impropriamente) definiti ad “alta energia”. Sguardo d’insieme sul catabolismo energetico.
CARBOIDRATI E LORO IMPORTANZA PER L'ALIMENTAZIONE.
D-Glucosio, altri Monosaccaridi della serie D e oligosaccaridi. Polisaccaridi: amido e glicogeno. Digestione dell'amido e del glicogeno introdotti con la dieta.
Glicolisi: localizzazione; finalità; reazioni; metaboliti intermedi; prodotti finali; bilancio energetico; regolazione.
Via del Fosfogluconato: localizzazione; finalità; reazioni; metaboliti intermedi; prodotti finali; bilancio energetico; regolazione.
Gluconeogenesi: localizzazione e finalità; i precursori del D-Glucosio; bilancio energetico e regolazione.
Destino del Piruvato in condizioni di aerobiosi: il complesso multienzimatico della Piruvato Deidrogenasi (PDH); importazione del piruvato nei mitocondri; bilancio energetico; regolazione.
Ciclo di Krebs: localizzazione e finalità; reazioni; enzimi; intermedi metabolici; carattere anfibolico; bilancio energetico; regolazione.
Destino del piruvato in condizioni di anaerobiosi: fermentazione lattica e fermentazione alcolica.
Respirazione cellulare: trasporto degli elettroni dai coenzimi ridotti all’ossigeno molecolare; complessi proteici di membrana (I-IV); fosforilazione ossidativa: ATP sintasi (complesso V).
Modalità Esame
L’accertamento dell’effettiva acquisizione dei risultati d’apprendimento (sopra descritti) avverrà mediante una prova di esame orale.
L’esame si svolgerà rivolgendo allo studente una serie di domande tese a verificare e valutare:
- la conoscenza delle nozioni biochimiche di base;
- l’acquisizione di una capacità (dello studente) di utilizzare queste conoscenze per risolvere specifici quesiti che riguardano il destino catabolico delle principali biomolecole presenti nei prodotti agrari;
- il grado di capacità comunicativa (uso di un corretto linguaggio scientifico – concisione, chiarezza ed efficacia nella risposta e/o nell’argomentazione).
Allo studente saranno rivolte domande (generalmente 3) nell’ambito delle seguenti tematiche:
STRUTTURA E PROPRIETA' GENERALI DEGLI AMMINOACIDI PROTEICI, DELLE PROTEINE E DEGLI ENZIMI.
PRINCIPI NUTRITIVI DEGLI ALIMENTI.
METABOLISMO DEI CARBOIDRATI E LORO IMPORTANZA PER L'ALIMENTAZIONE.
Testi adottati
Titolo: PRINCIPI DI BIOCHIMICA. Autori: D. Voet, J.G. Voet e C.W. Pratt. Editore: Zanichelli (2017); questo testo è un estratto dalla quarta edizione (2017) del testo di FONDAMENTI DI BIOCHIMICA (degli stessi Autori e dello stesso Editore).
Titolo: INTRODUZIONE ALLA BIOCHIMICA DI LEHNINGER. Autori: D.L. Nelson e M.M. Cox. Editore Zanichelli (V edizione 2015 e successive edizioni).
Per approfondimenti/integrazioni:
Titolo: BIOCHIMICA DELLA NUTRIZIONE. Autori: U. Leuzzi, E. Bellocco, D. Barreca (Zanichelli Editore, 2013).
Tutti i testi elencati sono disponibili nella biblioteca del Campus Riello dell’Ateneo della Tuscia.
Modalità di svolgimento
Questo insegnamento consta di 5 CFU ossia di 20 lezioni frontali, per un totale di 40 ore.
Le lezioni sono svolte in modo da stimolare la discussione (anche di gruppo) su specifici argomenti. Durante tali discussioni gli studenti sono invitati a esprimersi con proprietà di linguaggio (scientifico) oltre che in modo conciso, chiaro ed efficace.
Modalità di frequenza
Frequenza raccomandata ma facoltativa
Bibliografia
Vedi "Testi adottati".
118961 - ENOLOGIA I E ANALISI DEL VINO
ANDREA BELLINCONTRO
Primo Semestre
8
AGR/15
Obiettivi formativi
Fornire informazioni ed elementi tecnico-scientifici relativi ai parametri di valutazione della maturazione dell'uva in funzione del processo di vinificazione; provvedere a formare lo studente sui principali componenti dell'uva, le possibili trasformazioni enologiche ed i cambiamenti nel vino; formare lo studente sui vari tipi di fermentazioni ed i principali biochimismi legati alla prima parte dei processi di vinificazione. Lo studente nello svolgimento del corso ed al termine dello stesso dovrà essere in grado di acquisire: 1) Conoscenza e capacità di comprensione; 2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate; 3) Autonomia di giudizio; 4) Abilità comunicative; 5) Capacità di apprendere.
1. Costituenti chimici dell’uva e dei mosti - Natura chimica, proprietà, modificazione/evoluzione nel corso della maturazione e ruolo enologico di zuccheri, acidi organici, polifenoli, molecole volatili (aromi), sostanze pectiche, sostanze azotate, enzimi, vitamine e minerali.
2. Processi di vinificazione - Biochimismo delle principali fermentazioni (alcolica e malolattica) e più significativi metabolismi legati a componenti primari e secondari.
3. Impiego e ruolo dell’anidride solforosa nei mosti e nei vini - La chimica dell’SO2; meccanismi di combinazione; principali proprietà e interazioni con il vino e le sue molecole; modalità di impiego nei processi di vinificazione.
4. La vinificazione in rosso - Operazioni prefermentative; conduzione e controllo della macerazione e delle fermentazioni alcolica e malolattica; schemi e protocolli di vinificazione relativi alla produzione di varie tipologie di vino rosso.
5. La vinificazione in bianco - Operazioni prefermentative; conduzione e controllo della fermentazione alcolica; schemi e protocolli di vinificazione relativi alla produzione di varie tipologie di vino bianco.
Modalità Esame
Al termine dell'insegnamento lo studente dovrà conoscere la composizione dell'uva matura ed in maturazione, il ruolo di ciascun costituente dell'uva, dei mosti e le caratteristiche compositive del vino. Lo studente dovrà aver acquisito le conoscenze fondamentali legate ai principali processi fermentativi coinvolti nei processi di vinificazione (FA e FML), così come ai più significativi biochimismi coinvolti nella biosintesi e nella degradazione dei principali metaboliti (primari e secondari). Avrà acquisito le conoscenze fondamentali utili a poter svolgere il tirocinio formativo curriculare che porterà a termine presso le aziende convenzionate.
Testi adottati
1) Ribereau-Gayon - Trattato di Enologia, Vol.1 - Microbiologia del Vino e Vinificazioni
2) Ribereau-Gayon - Trattato di Enologia, Vol.2 - Chimica del Vino, Stabilizzazioni e Trattamenti
3) Y. Margalit - Elementi di Chimica del Vino (Eno One)
4) J. Blouin, G. Guimberteau - Maturazione e Maturità dell'Uva (Eno One)
5) J. Blouin, E. Peynaud - Scienza e Elaborazione del Vino (Eno One)
Diapositive e dispense fornite direttamente dal docente e relative alle attività didattiche
Letture suggerite a margine:
L. Moio - Il respiro del vino - Mondadori
Modalità di svolgimento
Lezioni svolte in didattica frontale tenuta in aula; attività laboratoriale; uscite in esterna; possibili seminari di approfondimento
Modalità di frequenza
La frequenza, come in qualsiasi corso, è fortemente consigliata, oltre che per la didattica frontale in aula per le esercitazioni di laboratorio, ma non costituisce elemento vincolante
Bibliografia
1) Ribereau-Gayon - Trattato di Enologia, Vol.1 - Microbiologia del Vino e Vinificazioni
2) Ribereau-Gayon - Trattato di Enologia, Vol.2 - Chimica del Vino, Stabilizzazioni e Trattamenti
3) Y. Margalit - Elementi di Chimica del Vino (Eno One)
4) J. Blouin, G. Guimberteau - Maturazione e Maturità dell'Uva (Eno One)
5) J. Blouin, E. Peynaud - Scienza e Elaborazione del Vino (Eno One)
Diapositive e dispense fornite direttamente dal docente e relative alle attività didattiche
Letture suggerite a margine:
L. Moio - Il respiro del vino - Mondadori
118963 - CHIMICA AGRARIA E TERROIR
-
11
-
-
Obiettivi formativi
Obiettivi formativi: Al termine del corso lo studente acquisirà:
- conoscenza delle proprietà chimico-fisiche e della reattività chimica dei componenti di uve, mosti e vini; la rassegna di biomolecole svolta durante il corso sarà estesa anche al loro impatto sul settore alimentare e alla comprensione delle reazioni di base che avvengono nella vinificazione, conservazione, affinamento, stabilizzazione e imbottigliamento (conoscenza e comprensione)
Sarà stimolato durante lo svolgimento dell'insegnamento:
- la capacità di analizzare, sulla base delle conoscenze acquisite, le possibili interazioni tra i costituenti presenti e le loro modificazioni in matrici alimentari o enologiche soggette a trasformazioni o alterazioni deliberate di vario tipo (conoscenza applicata e comprensione)
- Formulare giudizi; l'insegnamento metterà lo studente in condizione di lavorare in autonomia di giudizio anche attraverso la consultazione critica e il confronto di materiali didattici di vario tipo (capacità critiche).
- la capacità di documentare e comunicare le conoscenze acquisite con terminologia appropriata (abilità comunicative)
- la capacità di promuovere il proprio autoaggiornamento (capacità di apprendimento)
MODULO IL SUOLO NEL TERROIR
TOMMASO CHITI
Secondo Semestre
6
AGR/14
Obiettivi formativi
ll corso introdurrà gli studenti ai principi e agli approcci di indagine pedologica. Il corso si propone di fornire le conoscenze di base sulla genesi ed evoluzione dei suoli e fornire la base per ulteriori studi specializzati nella conoscenza del suolo come componente del terroir in viticoltura. Il corso introdurrà gli studenti anche alle principali tecniche di lavorazione e gestione dei suoli sia in relazione alla coltivazione della vite, sia in relazione ai cambiamenti climatici.
Risultati dell'apprendimento attesi
CONOSCENZE E CAPACITA' DI COMPRENSIONE: Aver sviluppato la conoscenza dei principi di Pedologia. Conoscenze dei fattori e dei processi pedogenetici e delle possibili relazioni con il terroir vitivinicolo.
UTILIZZAZIONE DELLE CONOSCENZE E CAPACITA' DI COMPRENSIONE: Avere una comprensione degli approcci alla descrizione della stazione e della morfologia del profilo pedologico. Applicazione di metodologie di indagine pedologica: identificazione di aree omogenee per i fattori di pedogenesi e analisi e descrizione di un profilo del suolo. Capacità di riconoscere le principali tipologie di gestione in campo ambientale.
CAPACITA' DI TRARRE CONCLUSIONI: Essere in grado di interpretare il processo pedogenetico di base . Capacità di valutare l'attitudine di un suolo alla produzione vitivinicola secondo le caratteristiche dell’ambiente e del luogo dove è localizzato. Capacità di interpretazione dei risultati sperimentali di analisi chimico-fisica di un suolo.
ABILITA' COMUNICATIVE
Essere in grado di esporre temi scientifici con chiarezza e sintesi.
ABILITÀ DI APPRENDIMENTO Essere in grado di descrivere temi scientifici inerenti la Pedologia nella forma scritta e orale. Questa abilità verrà sviluppata attraverso il coinvolgimento attivo degli studenti attraverso discussioni orali in classe e sul campo su argomenti specifici relativi al corso.
Pedologia, suolo, sfere biogenetiche, importanza e funzioni del suolo - (2 ore);
• I fattori della pedogenesi: clima, roccia madre, morfologia, organismi, tempo, uomo - (4 ore);
• Silicati, fillosilicati, allofane. Ossidi ed idrossidi. Altri minerali non silicati - (2 ore);
• Il suolo in campagna: orizzonti superficiali (epipedon), orizzonti profondi (endopedon) - (2 ore);
• Le fasi solida, liquida e gassosa di suolo. Tessitura reale ed apparente. Stato di aggregazione; Formazione e stabilità degli aggregati. Porosità. Densità reale ed apparente. Analisi granulometrica - (2 ore).
• Sostanza organica e ciclo del carbonio - (2 ore);
• Assorbimento fisico, chimico e chimico-fisico. Meccanismo dello scambio cationico. Fattori che influenzano lo scambio cationico. Cationi di scambio. Suoli acidi, alcalini, salini. Acidità attiva scambiabile - (2 ore);
• Il pH del suolo e sua misura. Equilibri acido-base nel suolo. Effetto del pH sull’attività biologica e sulla disponibilità degli elementi nutritivi. Il potere tampone del suolo. Potenziale redox del suolo. Gli organismi del suolo e le interazioni trofiche. I microorganismi del suolo e loro ruolo nel ciclo dei nutrienti - (2 ore);
• Il ciclo idrogeologico; Regime idrico; controllo del regime idrico; bilancio idrico. Diverse frazioni di acqua nel suolo: capacità idrica massima (C.I.M.); capacità idrica di campo (C.I.C.); punto di appassimento; acqua igroscopica; acqua disponibile; potere assorbente del terreno - (2 ore).
• Il ciclo dei nutrienti del suolo - (2 ore);
• I nutrienti necessari alla crescita della pianta; il ciclo dell’azoto - (2 ore);
• Diversi regimi di gestione del suolo: Convenzionale, Conservativo, Biologico - (6 ore);
• Operazioni di impianto di un vigneto - (2 ore);
• Il Terroir e la produzione vitivinicola - (2 ore);
• Vari tipi di terroir Italiani e non - (6 ore).
8 ore di esercitazione in campo (azienda agraria) e in laboratori, con una visita ad un'azienda viticola sostenibile del viterbese
Modalità Esame
Prova in itinere, prova finale scritta.
L'esame finale, della durata di 2 ore massimo, consisterà di un test con 30 domande a risposta multipla volte ad accertare la conoscenza da parte dello studente dei concetti presentati durante il corso.
Soglia minima per la sufficienza: 18 risposte esatte.
Testi adottati
Testi consigliati per la preparazione dell'esame:
- Giacomo Certini e Fiorenzo Cesare Ugolini, 2020. Basi di Pedologia. Edagricole
- Emmanuelle Vaudour, 2003. I terroir: definizioni, caratterizzazione e protezione. Edagricole.
- Ubalde, J.M., Sort, X., Zayas, A., Poch, R.M. Effects of Soil and Climatic Conditions on Grape Ripening and Wine Quality of Cabernet Sauvignon. Journal of Wine Research, 21:1, 1-17, DOI: 10.1080/09571264.2010.495851
- Costantini E. e P. Bugelli (2008). Suolo, vite ed altre colture di qualità: l’introduzione e la pratica dei concetti “terroir” e “zonazione”
Materiale didattico supplementare fornito dal docente:
Le presentazioni delle singole lezioni saranno rese disponibili su MOODLE alla pagina del corso. Ulteriore materiale come dispense e/o video saranno resi disponibili sempre su MOODLE.
Modalità di svolgimento
Il corso è organizzato con la seguente ripartizione di ore tra didattica frontale e esercitazioni pratiche:
- 40 ore di Lezioni frontali in aula con supporto video per le presentazioni e la visione del materiale.
- 8 ore di esercitazione in azienda agraria e laboratorio
Modalità di frequenza
La frequenza al corso non è obbligatoria.E' consigliata la frequenza per le esercitazioni in azienda agraria e in bosco.
Bibliografia
- Giacomo Certini e Fiorenzo Cesare Ugolini, 2020. Basi di Pedologia. Edagricole
- Emmanuelle Vaudour, 2003. I terroir: definizioni, caratterizzazione e protezione. Edagricole.
- Ubalde, J.M., Sort, X., Zayas, A., Poch, R.M. Effects of Soil and Climatic Conditions on Grape Ripening and Wine Quality of Cabernet Sauvignon. Journal of Wine Research, 21:1, 1-17, DOI: 10.1080/09571264.2010.495851
- Costantini E. e P. Bugelli (2008). Suolo, vite ed altre colture di qualità: l’introduzione e la pratica dei concetti “terroir” e “zonazione”
Materiale didattico supplementare fornito dal docente:
Le presentazioni delle singole lezioni saranno rese disponibili su MOODLE alla pagina del corso. Ulteriore materiale come dispense e/o video saranno resi disponibili sempre su MOODLE.
17795 - VITICOLTURA I
RITA BIASIELENA BRUNORI
Primo Semestre
8
AGR/03
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire conoscenze di base sul sistema biologico vite e elementi per la comprensione della fisiologia della pianta e delle particolarità del ciclo vitale e stagionale di crescita. Il corso consente di acquisire la conoscenza delle basi fisiologiche della gestione tecnica del vigneto in relazione agli interventi sulla pianta e sull’ambiente e di apprendere quegli aspetti di fisiologia applicata indispensabili per attuare modelli produttivi sia di viticoltura convenzionale, che sostenibile. Il corso intende introdurre lo studente alla comprensione del concetto del vigneto come agro-ecosistema e delle principali criticità della viticoltura soprattutto in relazione ai cambiamenti ambientali in atto.
Risultati apprendimento attesi
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE - Aver acquisito la conoscenza del ciclo agro-fenologico della vite, della struttura organizzativa e dei principi di funzionamento dell’agro-ecosistema vigneto. Aver appreso le basi fisiologiche delle principali tecniche di gestione del vigneto e le strategie di contenimento dell’impatto negativo sulle risorse ambientali, dalla biodiversità, alla fertilità del suolo, alla qualità dell’atmosfera e il paesaggio.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE - Avere una conoscenza del sistema vite e vigneto tale da consentire l’applicazione della tecnica viticola, secondo i principi della sostenibilità.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO - Essere in grado di interpretare e valutare la qualità dei diversi modelli viticoli.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO - Essere in grado di descrivere e spiegare aspetti diversi dell’agroecosistema vigneto (organizzazione, funzionamento, gestione). Tale abilità verrà sviluppata mediante il coinvolgimento attivo degli studenti attraverso discussioni durante le lezioni frontali in aula o online e durante le visite tecniche.
Sistematica della vite. Botanica della vite: morfologia, anatomia e organizzazione degli organi vegetativi (scheletro, chioma, apparato radicale) e riproduttivi della vite (gemme, fiori, grappoli). Caratteri ampelografici, variabilità fenotipica e genetica. I descrittori morfologici OIV.
Ciclo vegeto-produttivo della vite in relazione al ciclo vitale della pianta (fase giovanile, fase vegetativa, fase maturità, fase senescente) e al ciclo stagionale di crescita. Fasi fenologiche della vite e criteri di classificazione.
Introduzione alla fisiologia della vite. Modello di sviluppo delle radici e fattori di controllo della crescita dell’apparato radicale. Modello di sviluppo dei germogli e delle femminelle: fattori di controllo della crescita vegetativa. La maturazione del legno e implicazioni per la gestione del vigneto. Il sistema ormonale della pianta: categorie di ormoni e loro implicazione nel controllo della crescita vegetativa.
Biologia fiorale della vite. I tipi di sterilità. Partenocarpia e stenospermocarpia. Allegagione. Modello di sviluppo degli acini e fattori di controllo della crescita. Fase della maturazione: modificazioni fisiche e biochimiche che interessano la bacca. Curve di maturazione e monitoraggio degli indici di qualità e/o raccolta. Fattori integrati di determinazione della qualità delle uve. Controllo della maturazione in pianta e in post--raccolta. Categorie di ormoni implicati nel controllo della crescita dell’acino e nella maturazione.
Relazioni source-sink, produzione e allocazione dei carboidrati, relazioni fra attività vegetativa e riproduttiva; costituzione e utilizzazione annua delle riserve.
Controllo ambientale della crescita e dello sviluppo. Definizione del concetto di vocazionalità ambientale. Cenni di eco-fisiologia ed ecologia viticola. Ruolo della luce nella crescita e sviluppo della vite, produttività fotosintetica nella vite e fattori di controllo esogeni e endogeni.
Ruolo della temperatura nella crescita e sviluppo della vite: basse temperature, alte temperature, escursioni termiche, temperature di congelamento. Relazione genotipo--ambiente in relazione al quadro ampelografico attuale. Viticoltura e cambiamenti climatici.
L’ambiente edafico: relazione pianta-suolo. Fattori edafici limitanti la crescita della pianta. L’interazione cultivar-portainnesto ai fini dell’adattamento al suolo. Viticoltura e salvaguardia delle risorse ambientali: fertilità del suolo, qualità dell’atmosfera.
Il vigneto come agroecosistema. Il significato sistemico della sostenibilità ambientale in viticoltura. Il concetto di multifunzionalità della viticoltura: i servizi ecosistemi offerti. Viticoltura e biodiversità. Diversità, struttura e funzionalità del paesaggio viticolo.
Basi fisiologiche delle tecniche viticole.
Modalità Esame
L’esame finale consiste in una valutazione orale su argomenti oggetto del corso. Oggetto di valutazione sono anche gli aspetti trattati nell’ambito di esercitazioni e visite tecniche.
Testi adottati
Materiale didattico a cura del docente.
Manuale di Viticoltura – di A. Palliotti, S. Poni, O.Silvestroni (2018) – New Business Media, Edagricole
Avversità non parassitarie della vite e cambiamento climatico – di A. Palliotti, S. Poni, O.Silvestroni (2019) - New Business Media, Edagricole
Modalità di svolgimento
Il corso si svolge con lezioni frontali in aula, video presentazioni con illustrazioni grafiche e fotografie. Visite organizzate in esterno ed escursioni, esperienze didattiche sul campo.
Modalità di frequenza
Corso in presenza e in streaming
Bibliografia
Materiale didattico a cura del docente.
Manuale di Viticoltura – di A. Palliotti, S. Poni, O.Silvestroni (2018) – New Business Media, Edagricole
Avversità non parassitarie della vite e cambiamento climatico – di A. Palliotti, S. Poni, O.Silvestroni (2019) - New Business Media, Edagricole
AMPELOGRAFIA E AMPELOMETRIA (Acquisire conoscenze approfondite nel campo dell'identificazione e della comprensione delle varietà di vite).
ESIGENZE NUTRIZIONALI ED IDRICHE DELLA VITE (Gestione sostenibile dell'acqua e del suolo per una viticoltura resiliente, OIV-VITI 02/2003 "Irrigazione pianificata della vite")
Modalità Esame
Nella valutazione della prova e nell'attribuzione del voto finale si terrà conto del livello di conoscenza degli argomenti inclusi nel programma, della capacità di analisi critica e di collegamento interdisciplinare.
Testi adottati
Materiale didattico fornito dal docente (Articoli di rilevanza nazionale e internazionale).
Bibliografia
Fregoni M., 2013. Viticoltura di qualità. Ed. Tecniche Nuove.
- AA.VV., 2016. Progressi in Viticoltura (M. Boselli) ( a cura di), Edises Edizioni Scientifiche ed Universitarie.
- La nuova viticoltura. Innovazioni tecniche per modelli produttivi efficienti e sostenibili. A cura di Alberto Palliotti, Stefano Poni e Oriana Silvestroni. Il Sole 24 Ore Edagricole (2015).
Obiettivi formativi: Al termine del corso lo studente acquisirà:
- conoscenza delle proprietà chimico-fisiche e della reattività chimica dei componenti di uve, mosti e vini; la rassegna di biomolecole svolta durante il corso sarà estesa anche al loro impatto sul settore alimentare e alla comprensione delle reazioni di base che avvengono nella vinificazione, conservazione, affinamento, stabilizzazione e imbottigliamento (conoscenza e comprensione)
Sarà stimolato durante lo svolgimento dell'insegnamento:
- la capacità di analizzare, sulla base delle conoscenze acquisite, le possibili interazioni tra i costituenti presenti e le loro modificazioni in matrici alimentari o enologiche soggette a trasformazioni o alterazioni deliberate di vario tipo (conoscenza applicata e comprensione)
- Formulare giudizi; l'insegnamento metterà lo studente in condizione di lavorare in autonomia di giudizio anche attraverso la consultazione critica e il confronto di materiali didattici di vario tipo (capacità critiche).
- la capacità di documentare e comunicare le conoscenze acquisite con terminologia appropriata (abilità comunicative)
- la capacità di promuovere il proprio autoaggiornamento (capacità di apprendimento)
MODULO CHIMICA AGRARIA
ALESSANDRO D'ANNIBALE
Secondo Semestre
5
AGR/13
Obiettivi formativi
Obiettivi formativi: Al termine del corso lo studente acquisirà:
- conoscenza delle proprietà chimico-fisiche e della reattività chimica dei componenti di uve, mosti e vini; la rassegna di biomolecole svolta durante il corso sarà estesa anche al loro impatto sul settore alimentare e alla comprensione delle reazioni di base che avvengono nella vinificazione, conservazione, affinamento, stabilizzazione e imbottigliamento (conoscenza e comprensione)
Sarà stimolato durante lo svolgimento dell'insegnamento:
- la capacità di analizzare, sulla base delle conoscenze acquisite, le possibili interazioni tra i costituenti presenti e le loro modificazioni in matrici alimentari o enologiche soggette a trasformazioni o alterazioni deliberate di vario tipo (conoscenza applicata e comprensione)
- Formulare giudizi; l'insegnamento metterà lo studente in condizione di lavorare in autonomia di giudizio anche attraverso la consultazione critica e il confronto di materiali didattici di vario tipo (capacità critiche).
- la capacità di documentare e comunicare le conoscenze acquisite con terminologia appropriata (abilità comunicative)
- la capacità di promuovere il proprio autoaggiornamento (capacità di apprendimento)
Generalità sulla composizione chimica di mosti e vini (zuccheri, acidi organici, alcoli superiori, polioli, amminoacidi, fenoli) - Composti responsabili di aromi primari, secondari e terziari nel vino (ammine, tioli varietali, terpenoidi) - Proprietà chimiche e fisiche dell'acqua - Proprietà di miscele etanolo-acqua - Concentrazioni tipiche di etanolo nei vini - Effetti sensoriali dell'etanolo - - Acidi organici nel vino, pH e acidità del vino - Aggiustamenti dell'acidità - Ruoli generali degli acidi organici e pH nelle reazioni del vino - Effetti sensoriali degli acidi - Chimica delle ammine - Composti azotati con effetti sulla salute - Ammine odorose – Amminoacidi e composti azotati principali correlati nei vini - Proteine (livelli strutturali e funzione) - Cenni introduttivi sui fenoli nel vino - Fenolici non flavonoidi (idrossicinnamati, acidi iidrossibenzoici e stilbeni) - Flavan-3-oli e derivati (catechine monomeriche, proantocianidine e tannini condensati polimerici) - Effetti sensoriali – Flavonoli - Antociani - Fenoli volatili (Struttura e proprietà chimiche, Concentrazioni nel vino e effetti sensoriali, origini nel vino e effetti) - Tioli e composti ridotti dello zolfo - Tioli varietali e polifunzionali - Composti aromatici dello zolfo fermentativi - Altri composti odorosi contenenti zolfo – Alcoli superiori: origini e impatto sensoriale - Lipidi saponificabili (triacilgliceroli, cere, fosfolipidi e sfingolipidi) – lipidi insaponificabili (steroli, terpeni e eicosanoidi) - Proprietà chimiche e sensoriali generali degli isoprenoidi - Monoterpenoidi - Sesquiterpenoidi - Norisoprenoidi - Carboidrati - Nomenclatura, rappresentazione e reazioni caratteristiche degli zuccheri - Proprietà fisiche, chimiche e sensoriali degli zuccheri - monosaccaridi - oligosaccaridi - Polisaccaridi naturali e di interesse alimentare (Gomma di xantano, destrano, glucomannani, amidi e cellulose chimicamente modificati e non) - Glicolisi e fermentazione alcolica - Fermentazione gliceropiruvica - Acido succinico e altri intermedi del ciclo di Krebs - Conseguenze della glicolisi sulla chimica del vino - Metabolismo degli acidi grassi - Metabolismo degli acidi grassi a catena lunga - Acidi grassi a catena media (MCFA) ed esteri etilici - Aumento degli MCFA e dei loro esteri etilici nella vinificazione
Modalità Esame
Verrà effettuato un colloquio orale finalizzato ad accertare le competenze acquisite nell'ambito del corso, di una terminologia appropriata nel descrivere aspetti specifici correlati agli argomenti del corso e la capacità critica nel collegarli fra loro
Testi adottati
M. Fregoni, C. Fregoni, R. Ferrarini, F. Spagnolli. Chimica viticolo-enologica. Edizioni REDA (Biblioteca ) MAG CDE4
P. Ribéreau-Gayon, D. Dubourdieu, B. Donèche, A. Lonvaud. Trattato di enologia. Vol.1: Microbiologia del vino e vinificazioni. Editore: Edagricole
P. Ribéreau-Gayon, Y. Glories, A. Maujean.Trattato di enologia. Vol. 2: Chimica del vino, stabilizzazione e trattamenti. Editore: Edagricole
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali in aula supportate dalla proiezione di materiali audiovisivi e da esercitazioni numeriche alla lavagna. Sarà incoraggiato il lavoro in team assegnando a gruppi di studenti il compito di elaborare report e/o presentazioni Powerpoint su argomenti specifici
Modalità di frequenza
Frontal lessons
Bibliografia
Slides caricate sulla piattaforma Moodle
118577 - DIFESA DELLA VITE
-
12
-
-
Obiettivi formativi
Il corso ha lo scopo di fornire allo Studente le basi per comprendere la dinamica dei patogeni del sistema vigneto ed i sistemi di protezione
ENTOMOLOGIA
MARIO CONTARINI
Secondo Semestre
6
AGR/11
Obiettivi formativi
Obiettivo del corso è fornire agli studenti le basi per la comprensione della biologia e ecologia degli insetti, in particolare quelli infeudati alla vite. A tal fine vengono affrontate le tematiche relative alla morfologia, anatomia e fisiologia degli insetti nonché i metodi di valutazione e controllo delle popolazioni di insetti dannosi, secondo la legislazione vigente. Inoltre, vengono forniti gli strumenti utili al riconoscimento dei principali gruppi e vengono approfondite le conoscenze sugli insetti infeudati alla vite.
Il corso persegue i seguenti obiettivi formativi:
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Conoscenza dei principi di base dell’entomologia generale e applicata; riconoscimento dei principali insetti (livello di ordine) in ecosistemi agrari e comprensione del ruolo che questi organismi svolgono negli ecosistemi. Conoscenza delle principali strategie di monitoraggio degli insetti e come applicarle correttamente. Conoscenza delle strategie di contrasto alle pullulazioni di insetti nocivi. Conoscenza dei principali organismi infeudati alla vite.
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE
Comprensione degli approcci entomologici sperimentali discussi a lezione, e delle loro applicazioni a casi specifici in viticoltura.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Interpretazione dei casi entomologici, in analogia con quanto discusso a lezione. Applicazione delle conoscenze acquisite nel Corso per gestire al meglio le problematiche fitosanitarie
ABILITA' COMUNICATIVE
Utilizzo della corretta terminologia tecnico-scientifica nella descrizione degli argomenti del corso. Capacità di sintesi ed efficacia comunicativa nella descrizione degli argomenti del corso.
CAPACITA' DI APPRENDERE
Conoscenza degli argomenti del corso e capacità critica di comprendere gli aspetti cruciali di una problematica fitosanitaria, di come affrontarla e come effettuare i necessari approfondimenti.
Parte generale: Biodiversità e importanza degli insetti. Morfologia (esoscheletro, capo, torace, addome, endoscheletro). Anatomia (sistema circolatorio, apparato digerente, sistema respiratorio, sistema nervoso, organi di senso, ecc.). Riproduzione e sviluppo degli insetti. Ecologia degli insetti. Comportamento sociale. Metodi di controllo delle popolazioni. Sistematica e filogenesi. I principali ordini di insetti e identificazione mediante l’uso delle chiavi dicotomiche.
Parte speciale: principali insetti e acari di interesse viticolo.
Modalità Esame
L'esame orale verterà sul programma del corso e sulle attività esercitative e laboratoriali svolte: in linea generale, l'esame inizierà con il riconoscimento, al livello di Ordine, di 3 insetti (in alternativa, è offerta la possibilità allo studente di presentare un insettario con 30 esemplari raccolti e dei quali dovranno essere fornite l'identificazione al livello di Ordine e informazioni sulla biologia). Si continuerà con una domanda sulla parte di entomologia generale, una sui principali metodi di monitoraggio e/o controllo esaminati a lezione e una su uno dei principali insetti infeudati alla vite
Il voto finale terrà conto:
• delle conoscenze acquisite dallo studente sul programma del corso;
• della sua partecipazione attiva durante lo svolgimento del Corso e delle attività correlate;
• della modalità di espressione e padronanza della corretta terminologia;
• della visione critica delle problematiche entomologiche;
• della padronanza globale della materia (collegamento tra argomenti diversi).
Il calendario degli esami (e l'iscrizione) è presente sul portale di Ateneo.
Testi adottati
Per la parte generale:
E. Tremblay, 2003. Entomologia applicata. Vol. I, generalità e mezzi di controllo. Liguori Ed. Napoli.
Per la parte speciale:
A. Pollini, 2002. Manuale di Entomologia Applicata. Edagricole, Bologna.
Materiale fornito dal docente costituito dalle slides delle lezioni e articoli scientifici
Modalità di svolgimento
Il corso si svolgerà in presenza. Agli studenti è comunque offerta la possibilità di collegarsi in streaming alle lezioni. Saranno effettuate attività in campo (almeno 2 ore) durante le quali lo studente entrerà in contatto con le principali problematiche entomologiche affrontate a lezione e che riguardano il contrasto a insetti dannosi alla vite. Saranno inoltre svolte esercitazioni in aula di microscopia (almeno 2 ore) per l'osservazione e il riconoscimento dei principali taxa entomologici, applicando le conoscenze acquisite durante le lezioni frontali.
Modalità di frequenza
La frequenza è facoltativa ma fortemente consigliata
Bibliografia
E. Tremblay, 2003. Entomologia applicata. Vol. I, generalità e mezzi di controllo. Liguori Ed. Napoli.
I FITOFAGI DELLA VITE IN SARDEGNA - Andrea Lentini, Arturo Cocco, Renzo Peretto, Donatella Muscianese
Parte generale: Biodiversità e importanza degli insetti. Morfologia (esoscheletro, capo, torace, addome, endoscheletro). Anatomia (sistema circolatorio, apparato digerente, sistema respiratorio, sistema nervoso, organi di senso, ecc.). Riproduzione e sviluppo degli insetti. Ecologia degli insetti. Comportamento sociale. Metodi di controllo delle popolazioni. Sistematica e filogenesi. I principali ordini di insetti e identificazione mediante l’uso delle chiavi dicotomiche.
Parte speciale: principali insetti e acari di interesse viticolo.
Modalità Esame
L'esame orale verterà sul programma del corso e sulle attività esercitative e laboratoriali svolte: in linea generale, l'esame inizierà con il riconoscimento, al livello di Ordine, di 3 insetti (in alternativa, è offerta la possibilità allo studente di presentare un insettario con 30 esemplari raccolti e dei quali dovranno essere fornite l'identificazione al livello di Ordine e informazioni sulla biologia). Si continuerà con una domanda sulla parte di entomologia generale, una sui principali metodi di monitoraggio e/o controllo esaminati a lezione e una su uno dei principali insetti infeudati alla vite
Il voto finale terrà conto:
• delle conoscenze acquisite dallo studente sul programma del corso;
• della sua partecipazione attiva durante lo svolgimento del Corso e delle attività correlate;
• della modalità di espressione e padronanza della corretta terminologia;
• della visione critica delle problematiche entomologiche;
• della padronanza globale della materia (collegamento tra argomenti diversi).
Il calendario degli esami (e l'iscrizione) è presente sul portale di Ateneo.
Testi adottati
Per la parte generale:
E. Tremblay, 2003. Entomologia applicata. Vol. I, generalità e mezzi di controllo. Liguori Ed. Napoli.
Per la parte speciale:
A. Pollini, 2002. Manuale di Entomologia Applicata. Edagricole, Bologna.
Materiale fornito dal docente costituito dalle slides delle lezioni e articoli scientifici
Modalità di svolgimento
Il corso si svolgerà in presenza. Agli studenti è comunque offerta la possibilità di collegarsi in streaming alle lezioni. Saranno effettuate attività in campo (almeno 2 ore) durante le quali lo studente entrerà in contatto con le principali problematiche entomologiche affrontate a lezione e che riguardano il contrasto a insetti dannosi alla vite. Saranno inoltre svolte esercitazioni in aula di microscopia (almeno 2 ore) per l'osservazione e il riconoscimento dei principali taxa entomologici, applicando le conoscenze acquisite durante le lezioni frontali.
Modalità di frequenza
La frequenza è facoltativa ma fortemente consigliata
Bibliografia
E. Tremblay, 2003. Entomologia applicata. Vol. I, generalità e mezzi di controllo. Liguori Ed. Napoli.
I FITOFAGI DELLA VITE IN SARDEGNA - Andrea Lentini, Arturo Cocco, Renzo Peretto, Donatella Muscianese
Parte generale: Biodiversità e importanza degli insetti. Morfologia (esoscheletro, capo, torace, addome, endoscheletro). Anatomia (sistema circolatorio, apparato digerente, sistema respiratorio, sistema nervoso, organi di senso, ecc.). Riproduzione e sviluppo degli insetti. Ecologia degli insetti. Comportamento sociale. Metodi di controllo delle popolazioni. Sistematica e filogenesi. I principali ordini di insetti e identificazione mediante l’uso delle chiavi dicotomiche.
Parte speciale: principali insetti e acari di interesse viticolo.
Modalità Esame
L'esame orale verterà sul programma del corso e sulle attività esercitative e laboratoriali svolte: in linea generale, l'esame inizierà con il riconoscimento, al livello di Ordine, di 3 insetti (in alternativa, è offerta la possibilità allo studente di presentare un insettario con 30 esemplari raccolti e dei quali dovranno essere fornite l'identificazione al livello di Ordine e informazioni sulla biologia). Si continuerà con una domanda sulla parte di entomologia generale, una sui principali metodi di monitoraggio e/o controllo esaminati a lezione e una su uno dei principali insetti infeudati alla vite
Il voto finale terrà conto:
• delle conoscenze acquisite dallo studente sul programma del corso;
• della sua partecipazione attiva durante lo svolgimento del Corso e delle attività correlate;
• della modalità di espressione e padronanza della corretta terminologia;
• della visione critica delle problematiche entomologiche;
• della padronanza globale della materia (collegamento tra argomenti diversi).
Il calendario degli esami (e l'iscrizione) è presente sul portale di Ateneo.
Testi adottati
Per la parte generale:
E. Tremblay, 2003. Entomologia applicata. Vol. I, generalità e mezzi di controllo. Liguori Ed. Napoli.
Per la parte speciale:
A. Pollini, 2002. Manuale di Entomologia Applicata. Edagricole, Bologna.
Materiale fornito dal docente costituito dalle slides delle lezioni e articoli scientifici
Modalità di svolgimento
Il corso si svolgerà in presenza. Agli studenti è comunque offerta la possibilità di collegarsi in streaming alle lezioni. Saranno effettuate attività in campo (almeno 2 ore) durante le quali lo studente entrerà in contatto con le principali problematiche entomologiche affrontate a lezione e che riguardano il contrasto a insetti dannosi alla vite. Saranno inoltre svolte esercitazioni in aula di microscopia (almeno 2 ore) per l'osservazione e il riconoscimento dei principali taxa entomologici, applicando le conoscenze acquisite durante le lezioni frontali.
Modalità di frequenza
La frequenza è facoltativa ma fortemente consigliata
Bibliografia
E. Tremblay, 2003. Entomologia applicata. Vol. I, generalità e mezzi di controllo. Liguori Ed. Napoli.
I FITOFAGI DELLA VITE IN SARDEGNA - Andrea Lentini, Arturo Cocco, Renzo Peretto, Donatella Muscianese
PATOLOGIA
GABRIELE CHILOSI
Secondo Semestre
6
AGR/12
Obiettivi formativi
Il corso ha lo scopo di fornire allo Studente le basi per comprendere la dinamica dei patogeni del sistema vigneto ed i sistemi di protezione
principi di patologia vegetale, micologia, batteriologia e virologia fitopatologica, normativa inerente la costitutuzione il vivaismo e gestione del vigneto, indirizzi colturali, la prevenzione agronomica delle malattie, i prodotti fitosanitari. Parte speciale: desrizione delle malattie della vite
Modalità Esame
- Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): Aver sviluppato la conoscenza nella gestione del vigneto in chiave sostenibile e sua applicazione nel campo della difesa
- Conoscenza della sostenibilità produttiva.
- Conoscenza e capacità di comprensione applicate.
- Autonomia di giudizio: essere in grado di interpretare il funzionamento del vigneto e del controllo dei punti critici n termini di controllo delle malattie e intraprendere l'attività decisionale e gestionale.
- Abilità comunicative: essere in grado di descrivere temi scientifici inerenti il sistema di controllo.
Testi adottati
Materiale didattico a cura del docente: vengono fornite nella piattaforma di Ateneo le slides delle lezioni, e altro materiale didattico utile alla preparazione dello studente.
Modalità di frequenza
la frequenza è facoltativa per entrambe le lezioni frontali e visite didattiche
Materiale didattico a cura del docente: vengono fornite nella piattaforma di Ateneo le slides delle lezioni, e altro materiale didattico utile alla preparazione dello studente.
Modalità di frequenza
la frequenza è facoltativa per entrambe le lezioni frontali e visite didattiche
118962 - VITICOLTURA II
ELENA BRUNORI
Secondo Semestre
6
AGR/03
Obiettivi formativi
Coorte anno accademico di riferimento 2020-2021
Obiettivi formativi: Al termine del corso lo studente acquisirà:
- conoscenza delle caratteristiche chimico-fisiche dei componenti di uva, mosti e vini; la rassegna delle biomolecole effettuata durante il corso sarà estesa anche al loro impatto sul settore alimentare
- comprensione delle reazioni di base che avvengono in vinificazione, conservazione, affinamento, stabilizzazione e imbottigliamento
- capacità di documentare e comunicare le conoscenze acquisite con terminologia appropriata;
- capacità di promuovere il proprio auto-aggiornamento.
L'insegnamento consentirà allo studente di: (i) acquisire conoscenze sulla biodiversità viticola italiana e capacità di consultare database nazionali/regionali funzionali alla conoscenza e la valorizzazione dei principali vitigni italiani tradizionali e antichi suddivisi per regioni; (ii) acquisire conoscenze sulle principali emergenze ambientali e gli effetti sulla coltivazione della vite nel mondo; (iii) acquisire metodologie funzionali alla caratterizzazione della vocazionalità viticola, con particolare attenzione alla tendenze climatiche in corso.
L'insegnamento consentirà allo studente di: comprendere ed interpretare i risultati produttivi qualitativi in funzione del rapporti tra vitigno, ambiente, suolo; di acquisire conoscenze su tecniche di gestione della chioma e del suolo funzionali a preservare la qualità della produzione e la sostenibilità ambientale (iii) acquisire informazioni sulla possibilità di gestire la variabilità spaziale del vigneto (qualitativa e quantitativa) grazie all’uso di nuove tecnologie come la viticoltura di precisione - da remote e proximal sensing.
MODULO I ( 3CFU)
BIODIVERSITÀ VITICOLA (1CFU)
Importanza del germoplasma in viticoltura. I vitigni autoctoni, alloctoni e le nuove varietà resistenti. La caratterizzazione varietale: metodi ampelometrici (fillometria e carpometria), biochimici e molecolari. L’ampelografia Schede OIV. La selezione clonale. Conservazione in situ ed ex situ. Analisi dei parametri che contribuiscono a definire le caratteristiche vegetative e produttive delle varietà e dei portinnesti. Il registro nazionale delle varietà.
VOCAZIONALITÀ VITICOLA (2CFU)
Clima e viticoltura: richiamo alle metodologie di studio degli ambienti viticoli (Indici bioclimatici) e della vocazionalità viticola. Acquisizione di serie storiche di dati climatici e loro analisi. Evoluzione dei trend climatici e comprensione dell’influenza dei cambiamenti climatici sulla viticoltura attraverso l’analisi delle reazioni tra viticoltura e stress abiotici multipli: idrico-termo-luminosi.
MODULO II
GESTIONE DEL VIGNETO (2CFU)
- cause dirette ed indirette delle nuove emergenze ambientali sulla vite e le strategie colturali per affrontarle e contenerle;
- Impianto e scelta del materiale vegetale, caratteri principali dei portinnesti;
- forme di allevamento, tecniche di potatura e di gestione della chioma in relazione all’ambiente e agli obiettivi enologici;
- gestione del suolo vitato e del sotto-chioma in funzione dell’ambiente (suolo e clima);
- gestione dello stato idrico del vigneto: effetti sulla funzionalità eco-fisiologica e della pianta e sulla composizione della bacca;
- nutrizione minerale ed effetti sulle dinamiche della produzione di sostanze fenoliche, aromatiche, metaboliti secondari nell’uva.
- Viticoltura e ambiente: servizi ecosistemi. Viticoltura integrata, biologica e biodinamica qualità della produzione a confronto.
INNOVAZIONE IN VIGNETO (1CFU): cenni di viticoltura di precisione. Tecnologica Proximal e remote sensing la viticoltura sito-specifica.
Modalità Esame
Durante lo svolgimento del corso nelle settimana dedicate: esoneri scritti e relazione di gruppo su progetto vigneto. Altri appelli : Prova orale.
Nella valutazione della prova e nell'attribuzione del voto finale si terrà conto del livello di conoscenza degli argomenti inclusi nel programma, della capacità di analisi critica e di collegamento interdisciplinare.
Testi adottati
- Fregoni M., 2013. Viticoltura di qualità. Ed. Tecniche Nuove.
- AA.VV., 2016. Progressi in Viticoltura (M. Boselli) ( a cura di), Edises Edizioni Scientifiche ed Universitarie.
- La nuova viticoltura. Innovazioni tecniche per modelli produttivi efficienti e sostenibili. A cura di Alberto Palliotti, Stefano Poni e Oriana Silvestroni. Il Sole 24 Ore Edagricole (2015).
Materiale didattico fornito dal docente (Articoli di rilevanza nazionale e internazionale).
Modalità di svolgimento
Didattica, seminari ed esercitazioni.
ESERCITAZIONI saranno effettuate presso l’Azienda didattico-sperimentale dell’Università della Tuscia ed altre aziende del territorio.
18137 - MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI
ELENA DI MATTIAELENA DI MATTIA
Secondo Semestre
6
AGR/16
Obiettivi formativi
Lo studente approfondisce la conoscenza dei microrganismi coinvolti nei processi alimentari con specifico riferimento alla preparazione, conservazione e qualità microbiologica dei prodotti alimentari.
Fornire le principali conoscenze sulla presenza dei microrganismi negli alimenti, ecologia microbica negli ecosistemi agroalimentari.
Ruolo dei microrganismi negli alimenti, metabolismo fermentativo, batteri patogeni e batteri benefici per la salute umana.
Apprendimento delle nozioni riguardanti il significato dei microrganismi negli alimenti e della loro relazione rispetto alle tecnologie produttive.
Fisiologia della crescita microbica, crescita biofilm e controllo della formazione del biofilm rizosferico e del suolo. Metabolismo batterico: respirazione aerobia, anaerobia e fermentazione. Tipologie Nutrizionali.
Ecologia microbica del suolo rizosferico: rapporto microbico rizosferico (effetto rizosfera), arricchimento microbico selettivo nelle rotazioni. Selezione microflora zimogeno.
Microrganismi e cicli biogeochimici degli elementi: batteri nitrificanti, azotofissatori, denitrificanti e ammonizzanti. Ecologia microbica della decomposizione, umificazione e mineralizzazione della sostanza organica (SO). Effetti priming della SO e cometabolismo r/K. Biostimolazione agronomica sostenibile del microbioma del suolo e della rizosfera mediante gestione biologica, ammendanti organici e lavorazioni del suolo
Microrganismi per l’agricoltura sostenibile e la gestione ambientale: micorrize arbuscolari (Glomus spp.), i batteri promotori della crescita vegetale (PRGR e batteri Probiotici). Tratti fenotipici rilevanti dei PGPR e applicazione inoculanti vegetali: competenza rizosferica, nitproduzione di composti auxinici, P solubilizzazione, Ferro chelazione, produzione di batteriocine. PGPR endofiti facoltativi: Azospirillum spp., Burkholderia spp. e Pseudomonas spp. Biostimolanti e biofertilizzanti microbici per la fitostimolazione. Applicazione dei PGPR e delle micorrize nei sistemi colturali sostenibili nelle consociazione e in ortoflorofrutticoltura.
Azotofissazione batterica libera e da rizobi simbionti delle leguminose. Biologia ed ecologia dei rizobi liberi e nelle simbiosi: nodulazione e azotofissazione. Gestione dei sistemi colturali ed effetti del germoplasma sull’attività rizobica. Isolamento ceppi mediante piante trappola e gestione dei rizobi efficienti come inoculanti: adattamento edafico della simbiosi (tecnica cross row). Produzione e co-formulazione di prodotti inoculanti rizobici.
Alterazione microbiologia degli insilati e sicurezza alimentare. Compostaggio di biomasse vegetali e microbioma metanogenico nel suolo e per la produzione di biogas dagli scarti. Concetti base per la caratterizzazione batterica e il monitoraggio microbiologico del suolo e della rizosfera.
Modalità Esame
La valutazione finale consiste di una prova orale che terrà conto di: conoscenza e comprensione degli argomenti studiati, capacità di analisi e di applicazione dei contenuti acquisiti, autonomia di giudizio e capacità espositiva e/o argomentativa.
Testi adottati
Farris, Gobbetti, Neviani, Vincenzini, Microbiologia dei prodotti alimentari. Milano: Casa Editrice Ambrosiana, 2012.
II° Edizione CEA-ZANICHELLI ISBN 978-8808-18054-4. Attraverso la piattaforma Moodle saranno resi disponibili le “memorie di lezione” (slides), dispense e articoli scientifici in consultazione per inquadrare il dettaglio del ruolo della microbiologia agroambientale nella filiera applicativa della gestione sostenibile del suolo.
Modalità di svolgimento
La didattica prevederà lo svolgimento di lezioni seminariali (44 ore) e la parte di monitoraggio sarà integrata con 4 ore di attività esercitativa di campo e di laboratorio
Le lezioni seminariali saranno erogate come da orario sul sito DAFNE;
Sede delle lezioni: Ex Facoltà di Agraria via San Camillo de Lellis snc Viterbo - VITERBO (VT)
Modalità di frequenza
Facoltativa: le lezioni seminariali saranno erogate come da orario sul sito DAFNE;
Sede delle lezioni: Ex Facoltà di Agraria via San Camillo de Lellis snc Viterbo - VITERBO (VT)
Bibliografia
La bibliografia di riferimento è tracciata sulle slides
Fisiologia della crescita microbica, crescita biofilm e controllo della formazione del biofilm rizosferico e del suolo. Metabolismo batterico: respirazione aerobia, anaerobia e fermentazione. Tipologie Nutrizionali.
Ecologia microbica del suolo rizosferico: rapporto microbico rizosferico (effetto rizosfera), arricchimento microbico selettivo nelle rotazioni. Selezione microflora zimogeno.
Microrganismi e cicli biogeochimici degli elementi: batteri nitrificanti, azotofissatori, denitrificanti e ammonizzanti. Ecologia microbica della decomposizione, umificazione e mineralizzazione della sostanza organica (SO). Effetti priming della SO e cometabolismo r/K. Biostimolazione agronomica sostenibile del microbioma del suolo e della rizosfera mediante gestione biologica, ammendanti organici e lavorazioni del suolo
Microrganismi per l’agricoltura sostenibile e la gestione ambientale: micorrize arbuscolari (Glomus spp.), i batteri promotori della crescita vegetale (PRGR e batteri Probiotici). Tratti fenotipici rilevanti dei PGPR e applicazione inoculanti vegetali: competenza rizosferica, nitproduzione di composti auxinici, P solubilizzazione, Ferro chelazione, produzione di batteriocine. PGPR endofiti facoltativi: Azospirillum spp., Burkholderia spp. e Pseudomonas spp. Biostimolanti e biofertilizzanti microbici per la fitostimolazione. Applicazione dei PGPR e delle micorrize nei sistemi colturali sostenibili nelle consociazione e in ortoflorofrutticoltura.
Azotofissazione batterica libera e da rizobi simbionti delle leguminose. Biologia ed ecologia dei rizobi liberi e nelle simbiosi: nodulazione e azotofissazione. Gestione dei sistemi colturali ed effetti del germoplasma sull’attività rizobica. Isolamento ceppi mediante piante trappola e gestione dei rizobi efficienti come inoculanti: adattamento edafico della simbiosi (tecnica cross row). Produzione e co-formulazione di prodotti inoculanti rizobici.
Alterazione microbiologia degli insilati e sicurezza alimentare. Compostaggio di biomasse vegetali e microbioma metanogenico nel suolo e per la produzione di biogas dagli scarti. Concetti base per la caratterizzazione batterica e il monitoraggio microbiologico del suolo e della rizosfera.
Modalità Esame
La valutazione finale consiste di una prova orale che terrà conto di: conoscenza e comprensione degli argomenti studiati, capacità di analisi e di applicazione dei contenuti acquisiti, autonomia di giudizio e capacità espositiva e/o argomentativa.
Testi adottati
Farris, Gobbetti, Neviani, Vincenzini, Microbiologia dei prodotti alimentari. Milano: Casa Editrice Ambrosiana, 2012.
II° Edizione CEA-ZANICHELLI ISBN 978-8808-18054-4. Attraverso la piattaforma Moodle saranno resi disponibili le “memorie di lezione” (slides), dispense e articoli scientifici in consultazione per inquadrare il dettaglio del ruolo della microbiologia agroambientale nella filiera applicativa della gestione sostenibile del suolo.
Modalità di svolgimento
La didattica prevederà lo svolgimento di lezioni seminariali (44 ore) e la parte di monitoraggio sarà integrata con 4 ore di attività esercitativa di campo e di laboratorio
Le lezioni seminariali saranno erogate come da orario sul sito DAFNE;
Sede delle lezioni: Ex Facoltà di Agraria via San Camillo de Lellis snc Viterbo - VITERBO (VT)
Modalità di frequenza
Facoltativa: le lezioni seminariali saranno erogate come da orario sul sito DAFNE;
Sede delle lezioni: Ex Facoltà di Agraria via San Camillo de Lellis snc Viterbo - VITERBO (VT)
Bibliografia
La bibliografia di riferimento è tracciata sulle slides
INSEGNAMENTO
SEMESTRE
CFU
SSD
LINGUA
17791 - ENOLOGIA II
MARCO ESTI
Primo Semestre
8
AGR/15
Obiettivi formativi
1. OBIETTIVI FORMATIVI
In linea con gli obiettivi formativi del CdL in Tecnologie Alimentari ed Enologiche, l'insegnamento è indirizzato a fornire una conoscenza articolata e sistematica del processo di vinificazione di tipologie differenti di vino e sviluppare competenze professionali che consentano di seguire in cantina le fasi di trasformazione dell'uva e del vino.
2. RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI.
1) Conoscenza e capacità di comprensione
Aspetti generali ed interconnessioni dei fenomeni chimici, biochimici e microbiologici esplicabili durante la vinificazione e la successiva conservazione dei vini
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Compiti operativi di gestione dei fenomeni chimici, biochimici e microbiologici esplicabili durante la vinificazione e la conservazione dei vini, in relazione all’obiettivo produttivo
3) Autonomia di giudizio
Attraverso l’analisi di esempi di criticità di processo, capacità di interpretazione, comprensione e rielaborazione personale delle possibili soluzioni
4) Abilità comunicative
Capacità di esporre con chiarezza e sintesi oltre ad argomentare con terminologia professionale i casi studio affrontati in aula ed in laboratorio
5) Capacità di apprendere
Attitudine ad analizzare la materia di studio, approfondire da fonti diverse ed effettuare le opportune relazioni tra aspetti teorici dell’aula e dei testi con quelli applicati di laboratorio e di cantina
Introduzione alle diverse tipologie di vino e relativi processi di vinificazione (0,5 CFU)
Prime fasi di lavorazione delle uve (0,5 CFU)
Problemi di fermentazione e conseguenti difetti dei vini (0,5 CFU)
Vinificazione in bianco e in rosso (1,5 CFU)
Chiarifica, collaggio e relativi prodotti enologici (1 CFU)
Attrezzature di cantina (1 CFU)
Fusti in legno ed affinamento (1 CFU)
Stabilizzazione ed imbottigliamento (1 CFU)
Problemi ricorrenti nei processi di vinificazione e correttivi (0,5 CFU)
Cenni di analisi del vino e relativo utilizzo nel controllo del processo di produzione del vino (0,5 CFU)
Modalità Esame
Prova in itinere: test a risposta multipla;
Esame finale: discussione orale su argomenti diversi
Nella determinazione del voto finale si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato (superficiale, appropriato, preciso e completo, completo e approfondito), della capacità di applicare i concetti teorici (discreta, buona, ben consolidata), della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari (sufficiente, buona, ottima), della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi (sufficiente, buona, ottima), della padronanza di espressione (esposizione carente, semplice, chiara e corretta, sicura e corretta).
Testi adottati
P. Ribereau-Gayon, D. Dubourdieu, B. Doneche, A. Lonvaud Trattato di Enologia, Vol.1-2 Ed. Edagricole
C. Navarre Enologia Ed. Hoepli
Slides e appunti dalle lezioni del corso
Modalità di svolgimento
Le lezioni avranno un carattere principalmente operativo e privilegeranno la partecipazione attiva, affinché gli studenti possano acquisire e applicare le abilità di base per la gestione della vinificazione e allo stesso tempo possano svolgere attività di consolidamento e apprendimento autonomo in aula, in laboratorio ed in cantina. Attraverso questo approccio si intende anche perfezionare la padronanza degli strumenti teorici e critici necessari all’analisi e all’interpretazione delle anomalie di processo.
Modalità di frequenza
Le lezioni avranno un carattere principalmente operativo e privilegeranno la partecipazione attiva, affinché gli studenti possano acquisire e applicare le abilità di base per la gestione della vinificazione e allo stesso tempo possano svolgere attività di consolidamento e apprendimento autonomo in aula, in laboratorio ed in cantina. Attraverso questo approccio si intende anche perfezionare la padronanza degli strumenti teorici e critici necessari all’analisi e all’interpretazione delle anomalie di processo.
Bibliografia
Luciano Usseglio Tomasset. Chimica Enologica. 1996. Ed. AEB Brescia.
Jokie Bakker, Ronald J. Clarke, 2011 Wine Flavour Chemistry . Blackwell Pub; 2° edizione
Waterhouse, A., Sacks, G., & Jeffery, D. 2016. Understanding Wine Chemistry. John Wiley & Sons.
Metodi Ufficiali di Analisi. www.oiv.int.
14952 - A SCELTA LIBERA DELLO STUDENTE
Primo Semestre
12
18141 - PRINCIPI DI OPERAZIONI UNITARIE DELLA TECNOLOGIA ALIMENTARE
MARCELLO FIDALEOMARCELLO FIDALEO
Primo Semestre
6
AGR/15
Obiettivi formativi
Obiettivi formativi: fornire le conoscenze per la descrizione dei fenomeni alla base delle tecnologie alimentari e delle biotecnologie ed il loro inquadramento nello schema di approccio delle “Operazioni Unitarie”.
Risultati di apprendimento attesi:
1) Conoscenza e capacità di comprensione: sviluppare la conoscenza dei principi alla base delle operazioni unitarie, delle principali operazioni unitarie e delle apparecchiature corrispondenti.
2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate: saper realizzare lo schema a blocchi dei processi e utilizzare metodi quantitativi di computo per la risoluzione di esercizi relativi a sistemi alimentari e biotecnologici, con particolare riferimento a bilanci di materia ed energia macroscopici.
3) Autonomia di giudizio: saper raccogliere, selezionare e valutare in maniera autonoma le informazioni necessarie per l’analisi e la risoluzione di problemi relativi alle operazioni unitarie in ambito alimentare e biotecnologico;
4) Abilità comunicative: saper comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni relative alle operazioni unitarie dell’industria alimentare e biotecnologica a interlocutori specialisti e non specialisti;
5) Capacità di apprendimento: sviluppare quelle capacità di apprendimento che consentano di continuare a studiare in modo autonomo o parzialmente guidato le operazioni unitarie.
Reologia dei prodotti alimentari e biotecnologici. Trasporto dei fluidi alimentari nelle tubazioni. Cinetica di distruzione microbica e di danno termico. Bilanci macroscopici di materia in condizioni stazionarie e non stazionarie. Bilancio di energia. Applicazioni del bilancio macroscopico di materia e di energia a sistemi alimentari e biotecnologici. Trasferimento di materia. Trasferimento di calore in condizioni non stazionarie (curva di penetrazione del calore). Scambiatori di calore per l’industria alimentare e biotecnologica. Trattamenti termici e relative apparecchiature. Principali operazioni unitarie dell’industria alimentare e biotecnologica: concentrazione per evaporazione, congelamento. Esempi di applicazioni delle Operazioni Unitarie all'industria di produzione delle conserve di origine vegetale.
Modalità Esame
L'esame finale consiste in una prova scritta relativa alla risoluzione di tre esercizi numerici e in una prova orale costituita da tre domande sugli argomenti trattati. La verifica accerterà: le conoscenze di base relative alle operazioni unitarie e alle corrispondenti apparecchiature; la capacità di realizzare schemi a blocchi dei processi e utilizzare metodi quantitativi di computer per la risoluzione di problemi del settore alimentare; la capacità di la capacità di saper raccogliere, selezionare e valutare in maniera autonoma le informazioni necessarie per l’analisi e la risoluzione di problemi; le abilità comunicative; le capacità di apprendimento in maniera autonoma o parzialmente guidata. Ogni esercizio/domanda verrà valutato con un punteggio compreso tra 0 e 10. Il voto finale della prova scritta/orale sarà dato dalla somma dei punteggi dei singoli esercizi/domande. Si potrà accedere alla prova orale solo se nella prova scritta si consegue un punteggio di almeno 18. Il voto finale sarà dato dalla media del punteggio della prova scritta e della prova orale.
Testi adottati
R. Paul Singh, Dennis R. Heldman. Principi di Tecnologia Alimentare. Casa Editrice Ambrosiana.
Modalità di svolgimento
Il corso è organizzato in 36 lezioni frontali della durata di due ore ciascuna.
Modalità di frequenza
La frequenza delle lezioni è facoltativa. Tuttavia è consigliato seguire le lezioni in aula o in modalità a distanza laddove prevista.
Bibliografia
P. Masi. Ingegneria alimentare. Modelli predittivi della tecnologia alimentare. Doppiavoce.
P. Masi. Esercitazioni di ingegneria alimentare. Guida alla risoluzione dei problemi. Doppiavoce.
Dario Friso, Mario Niero. Operazioni Unitarie dell’Ingegneria Alimentare. Modelli Fisici e Matematici, Macchine e Impianti. Cleup, 2010.
Claudio Peri, Bruno Zanoni. Manuale di Tecnologie Alimentari I-IV. CUSL.
Carlo Pompei. Operazioni unitarie della tecnologia alimentare. Casa Editrice Ambrosiana.
Reologia dei prodotti alimentari e biotecnologici. Trasporto dei fluidi alimentari nelle tubazioni. Cinetica di distruzione microbica e di danno termico. Bilanci macroscopici di materia in condizioni stazionarie e non stazionarie. Bilancio di energia. Applicazioni del bilancio macroscopico di materia e di energia a sistemi alimentari e biotecnologici. Trasferimento di materia. Trasferimento di calore in condizioni non stazionarie (curva di penetrazione del calore). Scambiatori di calore per l’industria alimentare e biotecnologica. Trattamenti termici e relative apparecchiature. Concentrazione per evaporazione.
Modalità Esame
L'esame finale consiste in una prova scritta relativa alla risoluzione di tre esercizi numerici e in una prova orale costituita da tre domande sugli argomenti trattati. La verifica accerterà: le conoscenze di base relative alle operazioni unitarie e alle corrispondenti apparecchiature; la capacità di realizzare schemi a blocchi dei processi e utilizzare metodi quantitativi di computer per la risoluzione di problemi del settore alimentare; la capacità di la capacità di saper raccogliere, selezionare e valutare in maniera autonoma le informazioni necessarie per l’analisi e la risoluzione di problemi; le abilità comunicative; le capacità di apprendimento in maniera autonoma o parzialmente guidata. Ogni esercizio/domanda verrà valutato con un punteggio compreso tra 0 e 10. Il voto finale della prova scritta/orale sarà dato dalla somma dei punteggi dei singoli esercizi/domande. Si potrà accedere alla prova orale solo se nella prova scritta si consegue un punteggio di almeno 18. Il voto finale sarà dato dalla media del punteggio della prova scritta e della prova orale.
Testi adottati
R. Paul Singh, Dennis R. Heldman. Principi di Tecnologia Alimentare. Casa Editrice Ambrosiana.
Modalità di svolgimento
Il corso è organizzato in 24 lezioni frontali della durata di due ore ciascuna.
Modalità di frequenza
La frequenza delle lezioni è facoltativa. Tuttavia è consigliato seguire le lezioni in aula o in modalità a distanza laddove prevista.
Bibliografia
P. Masi. Ingegneria alimentare. Modelli predittivi della tecnologia alimentare. Doppiavoce.
P. Masi. Esercitazioni di ingegneria alimentare. Guida alla risoluzione dei problemi. Doppiavoce.
Dario Friso, Mario Niero. Operazioni Unitarie dell’Ingegneria Alimentare. Modelli Fisici e Matematici, Macchine e Impianti. Cleup, 2010.
Claudio Peri, Bruno Zanoni. Manuale di Tecnologie Alimentari I-IV. CUSL.
Carlo Pompei. Operazioni unitarie della tecnologia alimentare. Casa Editrice Ambrosiana.
118967 - CHIMICA E BIOTECNOLOGIE DELLE FERMENTAZIONI
MAURIZIO RUZZIMAURIZIO RUZZI
Primo Semestre
8
CHIM/11
Obiettivi formativi
Il corso ha lo scopo di fornire agli studenti gli strumenti necessari per la gestione dei processi di produzione di alimenti fermentati. Verranno trattate le problematiche relative all’isolamento, alla conservazione, al miglioramento genetico e all’impiego di ceppi starter per l'industria alimentare, al controllo della crescita microbica e dei parametri di processo, alle alterazioni microbiologiche degli alimenti fermentati. Verranno affrontati nel dettaglio gli aspetti microbiologici e di processo relativi alla produzione di alimenti fermentati di origine animale (latti fermentati e formaggi, salami) e vegetale (birra, vino, pane e prodotti da forno).
RISULTATI DELL'APPRENDIMENTO ATTESI
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
I risultati definiti dal presente descrittore sono perseguiti attraverso lezioni frontali, laboratori didattici, visione dì materiale multimediale e seminari integrativi previsti nel corso di insegnamento. Lo studente acquisirà la conoscenza dell’uso dei microrganismi e delle tecniche dì fermentazione per la produzione dì alimenti e bevande fermentate.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding)
Quanto definito dal presente descrittore è realizzato attraverso lezioni frontali, laboratori didattici, visione di materiale multimediale e relazioni scritte nelle quali lo studente dovrà dimostrare di saper applicare le conoscenze generali a casi di studio specifici.
Autonomia di giudizio (making judgements)
Sulla base di quanto specificato dal seguente descrittore, il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti tutti gli strumenti necessari per poter essere in grado di analizzare ed interpretare risultati sperimentali e casi pratici inerenti la produzione dì alimenti e bevande fermentate, onde sviluppare un loro pensiero critico.
Abilità comunicative (communication skills)
L’abilità è sviluppata: in aula, mediante il coinvolgimento attivo degli studenti attraverso relazioni scritte che consentono di valutare l’abilità comunicativa e la corretta proprietà di linguaggio scientifico; fuori dell’aula, attraverso l’interazione diretta con il docente, in presenza o via web.
Capacità di apprendere (learning skills)
Lo studente è coinvolto nella lettura di articoli tecnico-scientifici e nella visione dì filmati multimediali sui temi inerenti gli argomenti del programma per stimolarne la comprensione del testo e l’analisi critica del contenuto degli stessi.
- Metabolismo di batteri lattici, batteri acetici, batteri propionici e lieviti.
- Vino – caratteri di selezione dei lieviti starter e degli agenti della fermentazione malolattica e problematiche d’uso.
- Birra – le fermentazioni birrarie e i loro agenti, le alterazioni microbiologiche della birra.
- Microrganismi probiotici
Modalità Esame
Esame scritto e relazioni in itinere. Il voto finale (100%) sarà definito sulla base dei seguenti elementi: 20%, sulla base delle verifiche in itinere; 80%, sulla prova scritta finale.
Testi adottati
Materiale didattico e video forniti dal docente tramite piattaforma Google Classroom.
https://classroom.google.com/c/NjY1NjI5Mjc4MTUy?cjc=uvpvgbw
Modalità di svolgimento
lezione in presenza e/o streaming, seminari integrativi
Modalità di frequenza
La frequenza delle lezioni in aula è fortemente consigliata.
- Metabolismo di batteri lattici, batteri acetici, batteri propionici e lieviti.
- Vino – caratteri di selezione dei lieviti starter e degli agenti della fermentazione malolattica e problematiche d’uso.
- Birra – le fermentazioni birrarie e i loro agenti, le alterazioni microbiologiche della birra.
- Microrganismi probiotici
Modalità Esame
Esame scritto e relazioni in itinere. Il voto finale (100%) sarà definito sulla base dei seguenti elementi: 20%, sulla base delle verifiche in itinere; 80%, sulla prova scritta finale.
Testi adottati
Materiale didattico e video forniti dal docente tramite piattaforma Google Classroom.
https://classroom.google.com/c/NjY1NjI5Mjc4MTUy?cjc=uvpvgbw
Modalità di svolgimento
lezione in presenza e/o streaming, seminari integrativi
Modalità di frequenza
La frequenza delle lezioni in aula è fortemente consigliata.
GRUPPO OPZIONALE AFFINI E INTEGRATIVI A12 III ANNO ENOLOGIA
-
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ENOLOGIA APPLICATA
ANDREA BELLINCONTRO
6
AGR/15
Obiettivi formativi
L'insegnamento è orientato a fornire agli studenti del corso di laurea conoscenze e strumenti formativi che si propongono di essere di completamento per i temi già trattati nei corsi curriculari di Enologia e Viticoltura. Nel dettaglio, nell'ambito delle attività didattiche vengono proposte lezioni frontali in aula (o erogate a distanza), alternate a visite tecniche guidate ed esperienze dirette presso l'ambiente della cantina, che sono finalizzate a proporre i temi tecnici di natura viticolo-enologica in una chiave molto concreta, secondo una logica di tipo operativo. E' previsto che parte delle attività del programma didattico vengano erogate, in forma di seminari, da tecnici e importanti professionisti del settore. Lo studente nello svolgimento del corso ed al termine dello stesso dovrà essere in grado di acquisire: 1) Conoscenza e capacità di comprensione; 2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate; 3) Autonomia di giudizio; 4) Abilità comunicative; 5) Capacità di apprendere.
Il Corso è composto da un blocco didattico che si riferisce alla conoscenza delle cosiddette vinificazioni speciali e dei prodotti enologici ad esse relazionati. Il modulo formativo è indirizzato a trattare i temi della qualità delle uve associate a processi di surmaturazione, postmaturazione ed arricchimento nonché alla conoscenza delle tecniche e dei processi di vinificazione su di esse operate per produrne vini di qualità. Saranno oggetto di studio i vini da appassimento delle uve (a residuo zuccherino, o secchi strutturato o rinforzati), vini botritizzati, vini fortificati e vini spumanti. Lo studente nello svolgimento del corso ed al termine dello stesso dovrà essere in grado di acquisire: 1) Conoscenza e capacità di comprensione; 2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate; 3) Autonomia di giudizio; 4) Abilità comunicative; 5) Capacità di apprendere.
1. I vini speciali: cenni storici ed evoluzione;
2. I vini dolci, rinforzati e secchi da appassimento delle uve:
2.1. Gestione delle caratteristiche viticole per uve destinate alla produzione di vini da appassimento;
2.2. Aspetti tecnologici e gestione dell’appassimento/disidratazione delle uve;
2.3. Aspetti biochimici e fisiologici dell’appassimento/disidratazione;
2.4. Modificazioni a carico dei metaboliti secondari nell’appassimento/disidratazione delle uve: i composti volatili, la frazione fenolica;
3. Vini da uve botritizzate: il Tokaj ed i Sauternes, i vini ‘muffati’;
4. Gestione e problematiche di vinificazioni per la produzione di vini da uve appassite/disidratate:
4.1. La salvaguardia della frazione aromatica e del colore;
4.2. Il ruolo dei lieviti;
5. I vini secchi da appassimento delle uve: l’Amarone, Il Governo all'uso Toscano ed i vini rinforzati;
6. Cenni sui vini fortificati: Il Pedro Ximenez (Jerez), il Porto ed il Marsala.
7. Produzioni di vini spumanti: il metodo Classico (Champenois) ed il metodo Charmat-Martinotti
8. I vini da macerazione carbonica
Modalità Esame
Gli studenti saranno valutati attraverso test scritti (domande a risposta multipla e/o a libero riempimento) e attraverso interrogazioni orali. Da decidere in seno al corso stesso, possibili prove intermedie
Testi adottati
-TRATTATO DI ENOLOGIA Vol 1: Microbiologia del vino Vinificazioni RIBEREAU-GAYON P.; DUBOURDIEU D.; DONECHE B.; LONVAUD A.
-TRATTATO DI ENOLOGIA Vol 2: Chimica del vino Stabilizzazione Trattamenti RIBEREAU-GAYON P.; GLORIES Y.; MAUJEAN A.; DUBOURDIEU D.
Metodi Internazionali di Analisi dei vini e dei mosti (OIV)
- 'Sweet, Reinforced and Fortified Wines - Grape biochemistry, technology and vinification' Wiley Eds.
- Vini Spumanti e Frizzanti Castellari L., Tini V., Coloretti F., Zambonelli C. edito da Edagricole
- Appunti, powerpoints e materiale delle lezioni.
Modalità di svolgimento
La maggior parte delle lezioni saranno basate su un approccio di didattica frontale in aula;
Saranno previste attività di laboratorio per l'analitica di riferimento;
Alcune ore potranno essere coperte, laddove possibile, da attività di tipo seminariale, da possibili visite e degustazioni dei vini trattati e studiati;
Modalità di frequenza
La frequenza, come in qualsiasi corso, è fortemente consigliata, oltre che per la didattica frontale in aula per le esercitazioni di laboratorio, ma non costituisce elemento vincolante
Bibliografia
-TRATTATO DI ENOLOGIA Vol 1: Microbiologia del vino Vinificazioni RIBEREAU-GAYON P.; DUBOURDIEU D.; DONECHE B.; LONVAUD A.
-TRATTATO DI ENOLOGIA Vol 2: Chimica del vino Stabilizzazione Trattamenti RIBEREAU-GAYON P.; GLORIES Y.; MAUJEAN A.; DUBOURDIEU D.
Metodi Internazionali di Analisi dei vini e dei mosti (OIV)
- 'Sweet, Reinforced and Fortified Wines - Grape biochemistry, technology and vinification' Wiley Eds.
- Vini Spumanti e Frizzanti Castellari L., Tini V., Coloretti F., Zambonelli C. edito da Edagricole
- Appunti, powerpoints e materiale delle lezioni.
Lo studente dovrà acquisire le capacità di base per poter sviluppare la meccanizzazione delle operazioni proprie delle aziende vitivinicole e delle industrie enologiche.
In particolare dovrà essere in grado di scegliere macchine idonee per una produzione di qualità (conoscendo materiali, modalità operative) e nel rispetto dei vincoli alla meccanizzazione (di carattere economico, ambientale, di sicurezza, ecc.).
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
• Conoscenza e capacità di comprensione
Lo studente dovrà acquisire conoscenze e capacità di comprensione relative ai principi che sono alla base della progettazione e del funzionamento delle macchine e degli impianti e saper introdurre le stesse nelle aziende vitivinicole, nel rispetto di vincoli di varia natura.
• Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente dovrà acquisire le capacità di applicare le conoscenze teoriche degli argomenti trattati nel corso con senso critico per l'individuazione di singole macchine, di un parco macchine o di un impianto di trasformazione.
• Autonomia di giudizio
Lo studente dovrà essere in grado di selezionare sul mercato macchine e impianti specifici idonei per le attività vitivinicole, in modo obiettivo, senza lasciarsi influenzare dalle case costruttrici e operando anche nel rispetto degli aspetti sociali, scientifici o etici relativi ad ogni decisione di meccanizzazione.
• Abilità comunicative
Lo studente dovrà essere in grado di comunicare a terzi (imprenditori, clienti quali industrie alimentari, aziende agricole, ecc.), in modo efficace, le informazioni relative alle macchine ed agli impianti, ed ai loro requisiti tecnico-economici, motivandone le scelte.
• Capacità di apprendimento
L'articolazione del corso sarà sviluppata in modo da trasmettere agli studenti dapprima i concetti di base "trasversali", relativi cioè a qualsiasi tipologia di macchina. Successivamente saranno trattate singole tipologie di macchine (le più diffuse in vitivinicoltura). Gli argomenti saranno trattati in modo da stimolare la volontà di apprendimento, nella logica di sviluppare la conoscenza in modo graduale, dai materiali e principi meccanici, agli aspetti costruttivi e di sicurezza, alla gestione delle macchine. La stessa logica viene richiesta nella realizzazione di una presentazione che sarà presa in considerazione nella valutazione dell’apprendimento.
Il Sistema Internazionale delle unità di misura.
Materiali impiegati nella industria enologica. Elasticità, resistenza meccanica ed alla corrosione, rivestimenti e trattamenti.
Richiami di fisica applicata alle macchine.
Motori impiegati in agricoltura. Motori endotermici e cenni sui motori elettrici. Il trasporto dei liquidi: pompe volumetriche alternative e rotative, pompe centrifughe, criteri di scelta.
Macchine motrici: nozioni sul trattore agricolo, capacità operativa e tempi di lavoro.
Sicurezza delle macchine: la direttiva macchine.
Macchine operatrici:
Macchine per la lavorazione del terreno.
Macchine per la concimazione.
Macchine per la potatura.
Macchine per i trattamenti fitosanitari.
Macchine per la raccolta e prima lavorazione.
Macchine per il trasporto dei prodotti.
Macchine per le industrie enologiche:
Fasi operative del processo di vinificazione.
Macchine per la pigiatura, diraspatura e pressatura.
Filtrazione e filtri: microfiltrazioni, osmosi inversa e filtrazione tangenziale.
Centrifughe.
Il calore nella industria enologica: trattamenti di pastorizzazione e di sterilizzazione.
Macchine per la produzione del freddo. Frigosaturatori.
Macchine per confezionamento e imbottigliamento.
Gestione delle macchine: costi di esercizio.
Modalità Esame
L'esame finale è un compito scritto costituito da 3-4 domande a risposta aperta relative ai diversi argomenti svolti. I punti totali (32) saranno suddivisi sulla base delle domande presenti nella prova per importanza ed estensione e indicati sul testo dell'esame. La lode sarà attribuita se il punteggio ottenuto sarà maggiore o uguale a 31.
Se l'esito della prova scritta è positivo (voto maggiore o uguale a 18/30) lo studente può richiedere un colloquio orale opzionale, durante il quale, oltre alla discussione della prova scritta, prevede la verifica approfondita della capacità di ragionamento e di collegamento tra le conoscenze acquisite. In questo caso il voto finale sarà determinato dalla media aritmetica tra il voto dello scritto e dell'orale.
Testi adottati
P. De Vita, Corso di Meccanica enologica. Ed. Hoepli, 2001 Milano.
R. Paul Singh, Dennis R Heldman. Principi di tecnologia alimentare. Cara Editrice Ambrosiana (disponibile in biblioteca)
Dario Friso. Ingegneria dell'industria agroalimentare (volumi I e II). Cleup (disponibile in biblioteca)
P.J. Fellows. Food Processing Technology - Principles and Practice - 4th edition. Elsevier (disponibile in biblioteca)
L. Piergiovanni, S. Limbo. Food packaging - Materiali, tecnologie e qualità degli alimenti. Springer
B. Valdez. Food industrial processes. InTech (open access: https://bit.ly/2VyizfU)
P. Almirante. Lezioni di macchine ed impianti per la conservazione, estrazione e trasformazione dei prodottti alimentari (free: https://bit.ly/2NEGPu5 - https://bit.ly/2tNJPuU)
Modalità di svolgimento
L'insegnamento prevede 48 ore di lezione, alle quali saranno abbinate ore di didattica a distanza nel momento in cui dovesse essere necessario. Durante le ore di didattica il docente si avvarrà di presentazioni ed altro materiale (es. brevi video) che verranno rese disponibili agli studenti tramite la piattaforma Google Drive e Moodle. Durante le lezioni gli studenti svolgeranno esercizi alla lavagna (lezioni frontali) o con il supporto di fogli di calcolo (lezioni a distanza).
Modalità di frequenza
La frequenza al corso è facoltativa, ma comunque consigliata.
Bibliografia
Diapositive delle lezioni ed altro materiale reso disponibile tramite Moodle, Youtube e Google Drive.
118914 - TIROCINIO
Secondo Semestre
8
118915 - PROVA FINALE
Secondo Semestre
3
INSEGNAMENTO
SEMESTRE
CFU
SSD
LINGUA
118930 - MATEMATICA E PRINCIPI DI STATISTICA
LUCA SECONDILUCA SECONDI
Primo Semestre
7
MAT/05
Obiettivi formativi
Il corso di Matematica e principi di Statistica si propone di fornire agli studenti gli strumenti di base dell'analisi matematica e della statistica al fine di essere in grado di studiare, analizzare e discutere situazioni e fenomeni reali attraverso l'utilizzo di modelli matematici e strumenti statistici.
Con specifico riferimento ai descrittori di Dublino, l'insegnamento si propone di declinare gli obiettivi formativi come segue:
Conoscenza e capacità di comprensione : al termine del corso gli studenti acquisiranno una conoscenza specifica sulle metodologie di analisi matematica e statistica per leggere, descrivere, specificare e interpretare un fenomeno reale attraverso strumenti tecnici di natura matematica e statistica. Con riferimento agli argomenti di analisi matematica, gli studenti svilupperanno conoscenze metodologiche e saranno forniti degli strumenti base per lo studio di funzioni lineari e trascendenti sia attraverso lo studio dei limiti che del calcolo differenziale e saranno, altresì, in grado di elaborare problemi reali attraverso l’uso dell’algebra lineare e del calcolo matriciale. Per quanto riguarda le nozioni di statistica, lo scopo del corso è quello di fornire agli studenti la conoscenze metodologiche e capacità di utilizzare metodi e strumenti per: a) l’analisi descrittiva dei dati; b) l’introduzione allo studio di fenomeni in condizioni di incertezza, attraverso le nozioni della teoria della probabilità e variabili aleatorie; c) lo studio delle relazioni tra variabili sia da un punto di vista descrittivo che di introduzione alla modellazione attraverso funzioni lineari.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: al termine del corso, gli studenti avranno acquisito conoscenze metodologiche e capacità analitiche e saranno in grado di interpretare in autonomia analisi e ricerche empiriche sulle più rilevanti aree di intervento, anche applicate, pertinenti e affini al corso di laurea. Gli studenti saranno in grado di: i) valutare i risultati delle analisi empiriche; considerare l’appropriatezza delle metodologie matematiche e statistiche utilizzate; individuare gli eventuali limiti delle analisi svolte e considerare l’utilizzo di approcci alternativi;.
Autonomia di giudizio: il corso è volto a favorire un approccio critico sull’utilizzo dei differenti approcci, metodi e tecniche per la modellazione matematico-statistica e di analisi dei dati per l’interpretazione dei fenomeni applicati negli ambiti di interesse del corso di laurea. Gli studenti: i) svilupperanno capacità critiche sull’utilizzo di vari metodi in relazione agli obiettivi di analisi del fenomeno oggetto di studio; ii) saranno in grado di valutare l’apporto di una specifica metodologia di analisi matematica e di analisi dei dati allo studio di fenomeni reali, anche complessi; iii) svilupperanno la capacità di integrare coerentemente il contributo fornito dai metodi di analisi quantitativa con le competenze interdisciplinari dello studente.
Abilità comunicative: gli studenti avranno maturato competenze specifiche per comunicare in maniera univoca e chiara lo schema di analisi adottato per lo studio empirico e per modellare, attraverso l’analisi matematica e la statistica, fenomeni reali. La capacità di comunicazione efficace sarà validata anche attraverso la verifica delle capacità logico-argomentative e di sintesi.
Capacità di apprendimento: le metodologie didattiche utilizzate durate il corso e l'utilizzo di modalità di verifica dell’apprendimento focalizzate sullo studio di funzioni reali e analisi di problemi basati sullo studio di distribuzioni empiriche contribuiranno a rafforzare la capacità di autonomia di giudizio e lo sviluppo di competenze di auto-apprendimento da parte degli studenti.
Nozioni introduttive: richiami di calcolo numerico. Unità di misura e fattori di conversione. Operazioni. Notazione scientifica. Approssimazioni. Uguaglianze e disuguaglianze. Percentuali. Elementi di geometria analitica: coordinate cartesiane. Rette e segmenti. Coniche. Equazioni e disequazioni.Nozioni di teoria degli insiemi.
Statistica descrittiva di base e analisi dei dati: distribuzione di un carattere statistico e sua rappresentazione grafica. Misure di posizione, variabilità e forma di una distribuzione. Analisi dell’associazione tra due caratteri, il metodo dei minimi quadrati ed introduzione ai modelli di regressione lineare.
Nozione di funzione e proprietà. Funzioni algebriche: funzioni lineari, quadratiche, polinomiali, funzioni potenza e funzioni razionali. Funzioni trascendenti: funzioni esponenziali e logaritmiche. Introduzione alle funzioni trigonometriche. La composizione funzionale. L’inversione funzionale. La definizione a tratti. Introduzione alla modellistica per sistemi a tempo discreto.
Algebra lineare: vettori, spazi vettoriali, rappresentazione geometrica dei vettori, dipendenza e indipendenza lineare. Matrici e determinanti. Rango di una matrice. Operazioni sulle matrici. Sistemi di equazioni lineari. Teorema di Rouché-Capelli. Regola di Cramer. Autovalori e autovettori.
Calcolo combinatorio ed elementi di teoria della probabilità. Nozione di evento. Distribuzioni di probabilità. Assiomi della probabilità. Eventi indipendenti e incompatibili. Probabilità condizionata. Teorema di Bayes. Variabili casuali e distribuzioni di probabilità. Introduzione all’inferenza statistica ed alla teoria dei test di ipotesi.
Definizione di limite, proprietà e calcolo dei limiti. Limiti di funzioni, continuità e asintoti. Studio qualitativo delle funzioni.
Definizione e calcolo delle derivate: funzioni algebriche e funzioni trascendenti. Crescenza e decrescenza. Minimi e massimi. Concavità e convessità. Sviluppo di Taylor. Cenni alle derivate parziali.
Calcolo integrale: definizione di integrale, proprietà dell’integrale. Integrale indefinito. Integrazione per parti, integrazione per sostituzione. Integrali definiti.
Modalità Esame
L'esame consiste in una PROVA SCRITTA che comprende quesiti pratici e teorici e si intende superato conseguendo un voto almeno pari a 18/30.
La prova scritta è strutturata con lo scopo di verificare la comprensione degli argomenti trattati nel corso e la capacità di applicare correttamente le nozioni teoriche nella risoluzione di esercizi.
Nella valutazione della prova e nell'attribuzione del voto finale si terrà conto del livello di conoscenza teorica degli argomenti e della capacità di applicare correttamente i concetti e le nozioni teoriche nella risoluzione degli esercizi.
La PROVA ORALE è facoltativa. Ogni studente che abbia superato la prova scritta (conseguendo un voto almeno pari a 18/30) può comunque sostenere la prova orale.
Testi adottati
LIBRO DI TESTO:
Cea D., Secondi L. Elementi di Statistica e Matematica. Per le scienze applicate. Libreria universitaria Edizioni, 2022
Di Pietro M, Milliani S, Secondi L., Esercizi e Applicazioni di Statistica e matematica. Libreria universitaria Edizioni, 2024
-Materiale didattico e esercitazioni messe a disposizione disponibili nel Portale dello studente.
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali (48 ore)
Esercitazioni (8 ore)
Modalità di frequenza
The course is structured in lectures and exercises, for which students' attendance is strongly recommended. The lectures and classroom exercises will enable students to acquire the methodological tools typical of the course through reference to numerical and applied applications.
Bibliografia
• Abate M. (2017) Matematica e Statistica. Le basi per le scienze della vita. Mc-Graw Hill Education
• Anichini G., Conti G., Paoletti R. (2013) Algebra lineare e geometria analitica. Eserciziario. Pearson
• Anichini G., Conti G., Paoletti R. (2019) Algebra lineare e geometria analitica. Pearson
• Annaratone S. (2017) Matematica sul campo. Metodi ed esempi per le scienze della vita. Pearson
• Bigatti A.M., Robbiano L. (2014) Matematica di base. Casa Editrice Ambrosiana
• Biggeri, L., Bini, M., Coli, A., Grassini, L., Maltagliati, M. (2012). Statistica per le decisioni aziendali. Pearson
• Bodine E.N., Lenhart S, Gross L.J., (2017) Matematica per le scienze della vita. UTET università
• Bonino D, Crucinio F.R, Fontana R, Pellerey F (2017) Elementi di statistica per l’ingegneria e l’architettura. Società editrice Esculapio
• Borra S, Di Ciaccio A. (2008) Statistica. Metodologie per le scienze economiche e sociali. Mc-Graw Hill
• Bramanti M., Pagani C.D., Salsa S. (2008). Analisi Matematica I. Zanichelli
• Cicchitelli G., D’Urso P., Minozzo M. (2018) Statistica: principi e metodi. Pearson
• Cicchitelli, G. (2012) Statistica: principi e metodi. Pearson
• Guerraggio A. (2018) Matematica per le scienze. Pearson
• Hass J., Weir M.D., Thomas G.B. (2014) Analisi matematica 1. Pearson
• Leoni R. (1998) Introduzione alla statistica descrittiva. Libreria Alfani Editrice
• Leti G. (1983) Statistica descrittiva. Il Mulino
• Marucci A. (2016) Lezioni di matematica generale. Edizioni Sette Città
• Monti A.C. (2008) Introduzione alla statistica. Edizioni Scientifiche Italiane
• Piccolo D. (1998) Statistica. Il Mulino
• Stock J.H., Watson M.K. (2012) Introduzione all’econometria. Pearson
• Villani V., Gentili G. (2012). Matematica. Comprendere e interpretare fenomeni delle scienze della vita. McGrawHill (Quinta edizione).
• Whitlock M., Schulter D. (2022) Analisi statistica dei dati biologici. Zanichelli
Nozioni introduttive: richiami di calcolo numerico. Unità di misura e fattori di conversione. Operazioni. Notazione scientifica. Approssimazioni. Uguaglianze e disuguaglianze. Percentuali. Elementi di geometria analitica: coordinate cartesiane. Rette e segmenti. Coniche. Equazioni e disequazioni.Nozioni di teoria degli insiemi.
Statistica descrittiva di base e analisi dei dati: distribuzione di un carattere statistico e sua rappresentazione grafica. Misure di posizione, variabilità e forma di una distribuzione. Analisi dell’associazione tra due caratteri, il metodo dei minimi quadrati ed introduzione ai modelli di regressione lineare.
Nozione di funzione e proprietà. Funzioni algebriche: funzioni lineari, quadratiche, polinomiali, funzioni potenza e funzioni razionali. Funzioni trascendenti: funzioni esponenziali e logaritmiche. Introduzione alle funzioni trigonometriche. La composizione funzionale. L’inversione funzionale. La definizione a tratti. Introduzione alla modellistica per sistemi a tempo discreto.
Algebra lineare: vettori, spazi vettoriali, rappresentazione geometrica dei vettori, dipendenza e indipendenza lineare. Matrici e determinanti. Rango di una matrice. Operazioni sulle matrici. Sistemi di equazioni lineari. Teorema di Rouché-Capelli. Regola di Cramer. Autovalori e autovettori.
Calcolo combinatorio ed elementi di teoria della probabilità. Nozione di evento. Distribuzioni di probabilità. Assiomi della probabilità. Eventi indipendenti e incompatibili. Probabilità condizionata. Teorema di Bayes. Variabili casuali e distribuzioni di probabilità. Introduzione all’inferenza statistica ed alla teoria dei test di ipotesi.
Definizione di limite, proprietà e calcolo dei limiti. Limiti di funzioni, continuità e asintoti. Studio qualitativo delle funzioni.
Definizione e calcolo delle derivate: funzioni algebriche e funzioni trascendenti. Crescenza e decrescenza. Minimi e massimi. Concavità e convessità. Sviluppo di Taylor. Cenni alle derivate parziali.
Calcolo integrale: definizione di integrale, proprietà dell’integrale. Integrale indefinito. Integrazione per parti, integrazione per sostituzione. Integrali definiti.
Modalità Esame
L'esame consiste in una PROVA SCRITTA che comprende quesiti pratici e teorici e si intende superato conseguendo un voto almeno pari a 18/30.
La prova scritta è strutturata con lo scopo di verificare la comprensione degli argomenti trattati nel corso e la capacità di applicare correttamente le nozioni teoriche nella risoluzione di esercizi.
Nella valutazione della prova e nell'attribuzione del voto finale si terrà conto del livello di conoscenza teorica degli argomenti e della capacità di applicare correttamente i concetti e le nozioni teoriche nella risoluzione degli esercizi.
La PROVA ORALE è facoltativa. Ogni studente che abbia superato la prova scritta (conseguendo un voto almeno pari a 18/30) può comunque sostenere la prova orale.
Testi adottati
LIBRO DI TESTO:
Cea D., Secondi L. Elementi di Statistica e Matematica. Per le scienze applicate. Libreria universitaria Edizioni, 2022
Di Pietro M, Milliani S, Secondi L., Esercizi e Applicazioni di Statistica e matematica. Libreria universitaria Edizioni, 2024
-Materiale didattico e esercitazioni messe a disposizione disponibili nel Portale dello studente.
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali (48 ore)
Esercitazioni (8 ore)
Modalità di frequenza
The course is structured in lectures and exercises, for which students' attendance is strongly recommended. The lectures and classroom exercises will enable students to acquire the methodological tools typical of the course through reference to numerical and applied applications.
Bibliografia
• Abate M. (2017) Matematica e Statistica. Le basi per le scienze della vita. Mc-Graw Hill Education
• Anichini G., Conti G., Paoletti R. (2013) Algebra lineare e geometria analitica. Eserciziario. Pearson
• Anichini G., Conti G., Paoletti R. (2019) Algebra lineare e geometria analitica. Pearson
• Annaratone S. (2017) Matematica sul campo. Metodi ed esempi per le scienze della vita. Pearson
• Bigatti A.M., Robbiano L. (2014) Matematica di base. Casa Editrice Ambrosiana
• Biggeri, L., Bini, M., Coli, A., Grassini, L., Maltagliati, M. (2012). Statistica per le decisioni aziendali. Pearson
• Bodine E.N., Lenhart S, Gross L.J., (2017) Matematica per le scienze della vita. UTET università
• Bonino D, Crucinio F.R, Fontana R, Pellerey F (2017) Elementi di statistica per l’ingegneria e l’architettura. Società editrice Esculapio
• Borra S, Di Ciaccio A. (2008) Statistica. Metodologie per le scienze economiche e sociali. Mc-Graw Hill
• Bramanti M., Pagani C.D., Salsa S. (2008). Analisi Matematica I. Zanichelli
• Cicchitelli G., D’Urso P., Minozzo M. (2018) Statistica: principi e metodi. Pearson
• Cicchitelli, G. (2012) Statistica: principi e metodi. Pearson
• Guerraggio A. (2018) Matematica per le scienze. Pearson
• Hass J., Weir M.D., Thomas G.B. (2014) Analisi matematica 1. Pearson
• Leoni R. (1998) Introduzione alla statistica descrittiva. Libreria Alfani Editrice
• Leti G. (1983) Statistica descrittiva. Il Mulino
• Marucci A. (2016) Lezioni di matematica generale. Edizioni Sette Città
• Monti A.C. (2008) Introduzione alla statistica. Edizioni Scientifiche Italiane
• Piccolo D. (1998) Statistica. Il Mulino
• Stock J.H., Watson M.K. (2012) Introduzione all’econometria. Pearson
• Villani V., Gentili G. (2012). Matematica. Comprendere e interpretare fenomeni delle scienze della vita. McGrawHill (Quinta edizione).
• Whitlock M., Schulter D. (2022) Analisi statistica dei dati biologici. Zanichelli
119026 - CHIMICA
-
11
-
-
Obiettivi formativi
1) Conoscenza e capacità di comprensione: al termine del corso che comprende anche il modulo di chimica organica e a seguito dell’impegno di studio individuale, la studentessa / lo studente ha una adeguata conoscenza dei concetti chimici propedeutici alla corretta comprensione dei successivi programmi TAE che implicano concetti base e più avanzati della chimica generale e inorganica.
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa / lo studente raggiunge una preparazione adeguata che, unitamente alle altre conoscenze più specifiche che acquisirà nel prosieguo, consentiranno di muoversi ed operare in ambiti applicativi ed innovativi anche internazionali. Saprà utilizzare i fondamenti della chimica per applicazioni specifiche in ambito agroalimentare ed enologico, anche per lo sviluppo di metodiche e produzioni ecosostenibili. A titolo di esempio, è in grado di orientarsi nella scelta di differenti prodotti, operando tale scelta anche in base alle conoscenze acquisite.
3) Autonomia di giudizio: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa / lo studente è in grado di interpretare in modo critico eventuali dati relativi ai processi produttivi nel settore enogastronomico. E’ in grado di valutare possibili aspetti qualitativi connessi all’uso di conservanti e additivi. L’ autonomia di giudizio sarà prevalentemente orientata ad una valutazione della qualità del prodotto alimentare.
4) Abilità comunicative: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa / lo studente sa comunicare e condividere conoscenze relative alla disciplina a interlocutori di pari livello e non specialisti. E’ in grado di interagire costruttivamente, relativamente alla disciplina studiata, con altre persone di preparazione culturale analoga. Queste capacità sono sviluppate anche grazie all’impegno individuale, alle verifiche scritte e alla verifica orale, le quali rappresentano il momento di sintesi del percorso.
5) Capacità di apprendimento: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa laureata / lo studente laureato ha sviluppato un certo grado di approccio critico. Sa trovare tutte le informazioni utili per contestualizzare una problematica, attraverso l’utilizzo degli strumenti offerti dalla letteratura scientifica.
CHIMICA INORGANICA
COSTANTINO ZAZZA
Primo Semestre
6
CHIM/03
Obiettivi formativi
1) Conoscenza e capacità di comprensione: al termine del corso che comprende anche il modulo di chimica organica e a seguito dell’impegno di studio individuale, la studentessa / lo studente ha una adeguata conoscenza dei concetti chimici propedeutici alla corretta comprensione dei successivi programmi TAE che implicano concetti base e più avanzati della chimica generale e inorganica.
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa / lo studente raggiunge una preparazione adeguata che, unitamente alle altre conoscenze più specifiche che acquisirà nel prosieguo, consentiranno di muoversi ed operare in ambiti applicativi ed innovativi anche internazionali. Saprà utilizzare i fondamenti della chimica per applicazioni specifiche in ambito agroalimentare ed enologico, anche per lo sviluppo di metodiche e produzioni ecosostenibili. A titolo di esempio, è in grado di orientarsi nella scelta di differenti prodotti, operando tale scelta anche in base alle conoscenze acquisite.
3) Autonomia di giudizio: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa / lo studente è in grado di interpretare in modo critico eventuali dati relativi ai processi produttivi nel settore enogastronomico. E’ in grado di valutare possibili aspetti qualitativi connessi all’uso di conservanti e additivi. L’ autonomia di giudizio sarà prevalentemente orientata ad una valutazione della qualità del prodotto alimentare.
4) Abilità comunicative: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa / lo studente sa comunicare e condividere conoscenze relative alla disciplina a interlocutori di pari livello e non specialisti. E’ in grado di interagire costruttivamente, relativamente alla disciplina studiata, con altre persone di preparazione culturale analoga. Queste capacità sono sviluppate anche grazie all’impegno individuale, alle verifiche scritte e alla verifica orale, le quali rappresentano il momento di sintesi del percorso.
5) Capacità di apprendimento: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa laureata / lo studente laureato ha sviluppato un certo grado di approccio critico. Sa trovare tutte le informazioni utili per contestualizzare una problematica, attraverso l’utilizzo degli strumenti offerti dalla letteratura scientifica.
1. Introduzione
Stati di aggregazione della materia. Sistemi omogenei ed eterogenei. Sostanze ed elementi chimici. Principali tecniche di separazione (filtrazione, centrifugazione, distillazione). Trasformazioni fisiche e chimiche. Energia e trasformazioni chimiche. Proprietà intensive ed estensive della materia. Leggi fisiche fondamentali.
L'atomo: protoni, neutroni ed elettroni. Numero atomico e numero di massa: isotopi. Masse atomiche e masse atomiche relative. Simboli chimici e loro significato quantitativo. Composti molecolari e composti ionici. Massa molecolare relativa. Numero di Avogadro, concetto di mole.
2. Formule ed equazioni chimiche
Le equazioni chimiche ed il loro bilanciamento. Tipi di reazione: combinazione, decomposizione e combustione. Analisi per combustione. Equazioni bilanciate ed informazioni quantitative. Concetto di reagenti limitanti. Reazioni chimiche in soluzione: reazioni acido-base e di precipitazione. Bilanciamento equazioni di ossidoriduzione. Concentrazione e sue unità.
3. Struttura dell'atomo
Radiazione elettromagnetica. Modello di Bohr dell’atomo di idrogeno. Spettri atomici. De Broglie e la natura ondulatoria della materia. Principio di indeterminazione di Heisenberg. Equazione di Schrodinger. Dualità onda-particella. Orbitali atomici. Numeri quantici. Principio di esclusione di Pauli. Configurazione elettronica degli elementi. Principio dell'Aufbau. Il sistema periodico degli elementi. Proprietà periodiche: dimensioni di atomi e ioni, energia di ionizzazione, affinità elettronica. Metalli, non metalli e metalloidi. Cenni sui composti di coordinazione e loro importanza biologica.
4. Il legame chimico
Legame ionico e covalente. Proprietà del legame: ordine, distanza ed energia. Elettronegatività e momento dipolare. Strutture di Lewis. Modello VSEPR e geometria delle molecole. Teoria del legame chimico: orbitali ibridi e teoria della risonanza in chimica. Proprietà magnetiche della materia. Forze intermolecolari. Legame idrogeno.
5. Lo stato gassoso
Equazione di stato dei gas ideali. Legge di Dalton per le miscele gassose. Densità e densità relativa dei gas e delle miscele gassose. Massa molecolare media di una miscela gassosa. Teoria cinetico-molecolare e distribuzione delle velocità. Legge di effusione di Graham. Metodi sperimentali per la determinazione delle masse molecolari di sostanze gassose. Gas reali, equazione di Van der Waals.
6. Stati condensati
Lo stato liquido
Interazioni intramolecolari e intermolecolari. Interazioni intermolecolari di natura elettrostatica. Entalpia di vaporizzazione e sue dipendenze. Legame idrogeno. Equilibri tra le fasi. Tensione di vapore. Transizioni di fase e entalpie correlate. Equazione di Clausius-Clapeyron. Diagrammi di fase ad un componente. Diagramma di fase dell’acqua.
Lo stato solido
Reticoli cristallini e celle elementari. Solidi molecolari, ionici, covalenti e metallici. Polimorfismo ed allotropia. Diffrazione a raggi X. Definizione di solidi in base alla simmetria e alle interazioni intermolecolari.
7. Termodinamica chimica
Definizione di sistema termodinamico. Funzioni di stato. Trasformazioni cicliche e aperte. Trasformazioni reversibili ed irreversibili. Calore, lavoro ed energia interna. Primo principio della termodinamica. Entalpia e legge di Hess. Entropia. Secondo principio della termodinamica. Processi spontanei. Energia libera. Terzo principio della termodinamica. Introduzione al concetto di equilibrio chimico.
8. Soluzioni
Solubilità e processi di dissoluzione. Soluzioni di gas nei liquidi. Entalpia di dissoluzione ed effetto della temperatura sui processi di solubilizzazione. Soluzioni ideali e soluzioni reali. Legge di Raoult. Innalzamento ebullioscopico e abbassamento crioscopico. Proprietà colligative delle soluzioni ideali e determinazione della masse molecolari dei composti. Osmosi. Soluzioni non ideali. Distillazione frazionata. Miscele azeotropiche. Legge di Henry. Attività e forza ionica.
9. Equilibrio chimico
Processi spontanei ed equilibrio termodinamico nelle reazioni chimiche. Legge di azione di massa. Isoterma ed isocora di van't Hoff. Equilibri omogenei. Principio di Le Chatelier. Effetto della variazione di concentrazione di un reagente o un prodotto sull’equilibrio. Effetto della variazione di volume, pressione e temperatura sugli equilibri omogenei. Equilibri eterogenei.
10. Equilibri in soluzione
Equilibri acido-base: Definizioni generali (Arrhenius, Broensted-Lowry, Lewis). Forza degli acidi e delle basi e costanti di equilibrio. Struttura molecolare e proprietà di acido-base. Autoionizzazione dell'acqua. Il pH e il pOH. Calcolo del pH di soluzioni acide, basiche, e saline. Soluzioni tampone. Solubilità e prodotto di solubilità di sali.
11. Cinetica chimica
Velocità di reazione. Leggi cinetiche e leggi cinetiche integrate. Ordine e molecolarità di una reazione. Equazione di Arrhenius. Energia di attivazione. Meccanismo cinetico delle reazioni. Teoria delle collisioni e teoria del complesso attivato. Catalisi.
12. Elettrochimica
Celle galvaniche. Elettrodi e reazione elettrodiche. Potenziale standard. Termodinamiche delle celle galvaniche. Equazione di Nerst.
Stechiometria: Mole. Formule minime e molecolari. Nomenclatura dei principali composti inorganici. Equazioni chimiche e rapporti ponderali. Reattivo limitante. Legge dei gas e specie gassose nelle reazioni chimiche. Analisi indiretta. Soluzioni e analisi volumetrica. Equilibri chimici gassosi, omogenei ed eterogenei. Termochimica e termodinamica delle reazioni. Proprietà colligative delle soluzioni di non elettroliti e di elettroliti. Calcolo del pH di soluzioni di acidi, basi e sali. Soluzioni tampone. Solubilità e prodotto di solubilità di sali.
Modalità Esame
prova scritta e prova orale
Testi adottati
Testi consigliati:
Le basi della chimica
Autori:
S. Borocci, M. Cruciarelli, M. L. Di Vona, C. Fraschetti, S. Lamponi, G. Leone, A. Magnani, D. Monti, L: Rossi
a cura di:
M. Speranza e A. Filippi, Edizioni A.L.E., Anno edizione: 2022
ISBN 979-12-80427-09-0
Stechiometria “Chimica generale attraverso gli esercizi”
M. Aschi et al., Edizioni A.L.E., Anno edizione: 2021
EAN: 9791280427014
NOTA: Il docente comunicherà all’inizio del corso il link all’ulteriore materiale didattico a disposizione degli studenti.
1. Introduzione
Stati di aggregazione della materia. Sistemi omogenei ed eterogenei. Sostanze ed elementi chimici. Principali tecniche di separazione (filtrazione, centrifugazione, distillazione). Trasformazioni fisiche e chimiche. Energia e trasformazioni chimiche. Proprietà intensive ed estensive della materia. Leggi fisiche fondamentali.
L'atomo: protoni, neutroni ed elettroni. Numero atomico e numero di massa: isotopi. Masse atomiche e masse atomiche relative. Simboli chimici e loro significato quantitativo. Composti molecolari e composti ionici. Massa molecolare relativa. Numero di Avogadro, concetto di mole.
2. Formule ed equazioni chimiche
Le equazioni chimiche ed il loro bilanciamento. Tipi di reazione: combinazione, decomposizione e combustione. Analisi per combustione. Equazioni bilanciate ed informazioni quantitative. Concetto di reagenti limitanti. Reazioni chimiche in soluzione: reazioni acido-base e di precipitazione. Bilanciamento equazioni di ossidoriduzione. Concentrazione e sue unità.
3. Struttura dell'atomo
Radiazione elettromagnetica. Modello di Bohr dell’atomo di idrogeno. Spettri atomici. De Broglie e la natura ondulatoria della materia. Principio di indeterminazione di Heisenberg. Equazione di Schrodinger. Dualità onda-particella. Orbitali atomici. Numeri quantici. Principio di esclusione di Pauli. Configurazione elettronica degli elementi. Principio dell'Aufbau. Il sistema periodico degli elementi. Proprietà periodiche: dimensioni di atomi e ioni, energia di ionizzazione, affinità elettronica. Metalli, non metalli e metalloidi. Cenni sui composti di coordinazione e loro importanza biologica.
4. Il legame chimico
Legame ionico e covalente. Proprietà del legame: ordine, distanza ed energia. Elettronegatività e momento dipolare. Strutture di Lewis. Modello VSEPR e geometria delle molecole. Teoria del legame chimico: orbitali ibridi e teoria della risonanza in chimica. Proprietà magnetiche della materia. Forze intermolecolari. Legame idrogeno.
5. Lo stato gassoso
Equazione di stato dei gas ideali. Legge di Dalton per le miscele gassose. Densità e densità relativa dei gas e delle miscele gassose. Massa molecolare media di una miscela gassosa. Teoria cinetico-molecolare e distribuzione delle velocità. Legge di effusione di Graham. Metodi sperimentali per la determinazione delle masse molecolari di sostanze gassose. Gas reali, equazione di Van der Waals.
6. Stati condensati
Lo stato liquido
Interazioni intramolecolari e intermolecolari. Interazioni intermolecolari di natura elettrostatica. Entalpia di vaporizzazione e sue dipendenze. Legame idrogeno. Equilibri tra le fasi. Tensione di vapore. Transizioni di fase e entalpie correlate. Equazione di Clausius-Clapeyron. Diagrammi di fase ad un componente. Diagramma di fase dell’acqua.
Lo stato solido
Reticoli cristallini e celle elementari. Solidi molecolari, ionici, covalenti e metallici. Polimorfismo ed allotropia. Diffrazione a raggi X. Definizione di solidi in base alla simmetria e alle interazioni intermolecolari.
7. Termodinamica chimica
Definizione di sistema termodinamico. Funzioni di stato. Trasformazioni cicliche e aperte. Trasformazioni reversibili ed irreversibili. Calore, lavoro ed energia interna. Primo principio della termodinamica. Entalpia e legge di Hess. Entropia. Secondo principio della termodinamica. Processi spontanei. Energia libera. Terzo principio della termodinamica. Introduzione al concetto di equilibrio chimico.
8. Soluzioni
Solubilità e processi di dissoluzione. Soluzioni di gas nei liquidi. Entalpia di dissoluzione ed effetto della temperatura sui processi di solubilizzazione. Soluzioni ideali e soluzioni reali. Legge di Raoult. Innalzamento ebullioscopico e abbassamento crioscopico. Proprietà colligative delle soluzioni ideali e determinazione della masse molecolari dei composti. Osmosi. Soluzioni non ideali. Distillazione frazionata. Miscele azeotropiche. Legge di Henry. Attività e forza ionica.
9. Equilibrio chimico
Processi spontanei ed equilibrio termodinamico nelle reazioni chimiche. Legge di azione di massa. Isoterma ed isocora di van't Hoff. Equilibri omogenei. Principio di Le Chatelier. Effetto della variazione di concentrazione di un reagente o un prodotto sull’equilibrio. Effetto della variazione di volume, pressione e temperatura sugli equilibri omogenei. Equilibri eterogenei.
10. Equilibri in soluzione
Equilibri acido-base: Definizioni generali (Arrhenius, Broensted-Lowry, Lewis). Forza degli acidi e delle basi e costanti di equilibrio. Struttura molecolare e proprietà di acido-base. Autoionizzazione dell'acqua. Il pH e il pOH. Calcolo del pH di soluzioni acide, basiche, e saline. Soluzioni tampone. Solubilità e prodotto di solubilità di sali.
11. Cinetica chimica
Velocità di reazione. Leggi cinetiche e leggi cinetiche integrate. Ordine e molecolarità di una reazione. Equazione di Arrhenius. Energia di attivazione. Meccanismo cinetico delle reazioni. Teoria delle collisioni e teoria del complesso attivato. Catalisi.
12. Elettrochimica
Celle galvaniche. Elettrodi e reazione elettrodiche. Potenziale standard. Termodinamiche delle celle galvaniche. Equazione di Nerst.
Stechiometria: Mole. Formule minime e molecolari. Nomenclatura dei principali composti inorganici. Equazioni chimiche e rapporti ponderali. Reattivo limitante. Legge dei gas e specie gassose nelle reazioni chimiche. Analisi indiretta. Soluzioni e analisi volumetrica. Equilibri chimici gassosi, omogenei ed eterogenei. Termochimica e termodinamica delle reazioni. Proprietà colligative delle soluzioni di non elettroliti e di elettroliti. Calcolo del pH di soluzioni di acidi, basi e sali. Soluzioni tampone. Solubilità e prodotto di solubilità di sali.
Modalità Esame
prova scritta e prova orale
Testi adottati
Testi consigliati:
Le basi della chimica
Autori:
S. Borocci, M. Cruciarelli, M. L. Di Vona, C. Fraschetti, S. Lamponi, G. Leone, A. Magnani, D. Monti, L: Rossi
a cura di:
M. Speranza e A. Filippi, Edizioni A.L.E., Anno edizione: 2022
ISBN 979-12-80427-09-0
Stechiometria “Chimica generale attraverso gli esercizi”
M. Aschi et al., Edizioni A.L.E., Anno edizione: 2021
EAN: 9791280427014
NOTA: Il docente comunicherà all’inizio del corso il link all’ulteriore materiale didattico a disposizione degli studenti.
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali ed esercitazioni numeriche.
118916 - LINGUA INGLESE (IDONEITà B1)
IVANO CROSIOIVANO CROSIO
Primo Semestre
6
L-LIN/12
Obiettivi formativi
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si rivolge agli studenti in possesso delle conoscenze di base della grammatica e del lessico della lingua inglese e mira al consolidamento delle stesse e allo sviluppo delle abilità e competenze linguistiche e comunicative di livello pre-intermedio (livello B1 nel Common European Framework of Reference for Languages - CEFR).
RISULTATI ATTESI:
Al termine del corso lo studente sarà in grado di:
- capire testi scritti di uso corrente legati alla sfera quotidiana o al lavoro;
- capire la descrizione di avvenimenti, di sentimenti e di desideri contenuta in lettere personali;
- capire gli elementi principali in un discorso chiaro in lingua standard su argomenti familiari;
- comunicare in inglese le attività abitudinarie che richiedono un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni, o riguardanti la vita quotidiana;
- descrivere, collegando semplici espressioni, esperienze ed avvenimenti, i propri sogni, le proprie speranze e ambizioni;
- motivare e spiegare brevemente opinioni e testi, anche di argomento scientifico;
- scrivere testi semplici e coerenti su argomenti noti o di proprio interesse;
- scrivere brevi lettere personali esponendo esperienze e impressioni e brevi storie a partire da input e/o indicazioni.
Lo studente è in grado di comprendere informazioni fattuali semplici su argomenti comuni di carattere quotidiano o lavorativo, identificando sia i messaggi generali che i dettagli specifici, a condizione che il discorso sia chiaramente articolato con un accento generalmente familiare. È in grado di leggere con un livello di comprensione soddisfacente testi semplici su argomenti relativi al suo campo e ai suoi interessi. Riesce a sostenere in modo ragionevolmente fluente una descrizione semplice di uno dei vari argomenti del suo campo di interesse, presentandola come una sequenza lineare di punti. Riesce a esprimere chiaramente i propri sentimenti in merito a qualcosa di sperimentato e a motivare tali sentimenti. Riesce a scrivere testi semplici e collegati su una serie di argomenti familiari nel suo campo di interesse, collegando una serie di elementi discreti più brevi in una sequenza lineare.
Modalità Esame
La prova finale di idoneità sarà scritta e orale
Per lo scritto: componimento su uno dei temi affrontati in classe;
Per l’orale: discussione della tematica trattata allo scritto
La tematica per lo scritto e per l’orale sarà relativa ad un argomento pertinente al proprio corso di laurea.
È consentito l’uso del dizionario.
Testi adottati
Materiali forniti dal docente e a disposizione sulla piattaforma Moodle
Lo studente è in grado di comprendere informazioni fattuali semplici su argomenti comuni di carattere quotidiano o lavorativo, identificando sia i messaggi generali che i dettagli specifici, a condizione che il discorso sia chiaramente articolato con un accento generalmente familiare. È in grado di leggere con un livello di comprensione soddisfacente testi semplici su argomenti relativi al suo campo e ai suoi interessi. Riesce a sostenere in modo ragionevolmente fluente una descrizione semplice di uno dei vari argomenti del suo campo di interesse, presentandola come una sequenza lineare di punti. Riesce a esprimere chiaramente i propri sentimenti in merito a qualcosa di sperimentato e a motivare tali sentimenti. Riesce a scrivere testi semplici e collegati su una serie di argomenti familiari nel suo campo di interesse, collegando una serie di elementi discreti più brevi in una sequenza lineare.
Modalità Esame
La prova finale di idoneità sarà scritta e orale
Per lo scritto: componimento su uno dei temi affrontati in classe;
Per l’orale: discussione della tematica trattata allo scritto
La tematica per lo scritto e per l’orale sarà relativa ad un argomento pertinente al proprio corso di laurea.
È consentito l’uso del dizionario.
Testi adottati
Materiali forniti dal docente e a disposizione sulla piattaforma Moodle
Modalità di frequenza
La frequenza è fortemente consigliata
18456 - BIOLOGIA E MICROBIOLOGIA GENERALE
-
12
-
-
Obiettivi formativi
Scopo del corso è fornire agli studenti una conoscenza generale della biologia, dalle macromolecole della vita all'organizzazione citologica e ai complessi processi metabolici di una singola cellula (sia procariotica che eucariotica), per poi passare agli organismi pluricellulari animali e vegetali.
Le conoscenze e l’approccio metodologico acquisiti potranno essere utili tanto nel prosieguo degli studi biologici quanto nell’eventuale applicazione professionale.
Al termine del corso gli studenti dovranno dimostrare di:
Aver acquisito la conoscenza della struttura e funzione delle cellule e dell’organizzazione anatomica e fisiologica degli organismi animali e vegetali.
Avere una comprensione degli approcci sperimentali della biologia generale e delle loro applicazioni a problemi specifici.
Essere in grado di interpretare problematiche di tipo biologico.
Aver sviluppato la capacità di descrivere problematiche e approcci metodologici in ambito biologico utilizzando un appropriato linguaggio scientifico.
Essere in grado di apprendere autonomamente problematiche riguardanti ambiti biologici.
BIOLOGIA GENERALE
ANNA MARIA FAUSTO
Primo Semestre
6
BIO/05
Obiettivi formativi
Scopo del corso è fornire agli studenti una conoscenza generale della biologia, dalle macromolecole della vita all'organizzazione citologica e ai complessi processi metabolici di una singola cellula (sia procariotica che eucariotica), per poi passare agli organismi pluricellulari animali e vegetali.
Le conoscenze e l’approccio metodologico acquisiti potranno essere utili tanto nel prosieguo degli studi biologici quanto nell’eventuale applicazione professionale.
Al termine del corso gli studenti dovranno dimostrare di:
Aver acquisito la conoscenza della struttura e funzione delle cellule e dell’organizzazione anatomica e fisiologica degli organismi animali e vegetali.
Avere una comprensione degli approcci sperimentali della biologia generale e delle loro applicazioni a problemi specifici.
Essere in grado di interpretare problematiche di tipo biologico.
Aver sviluppato la capacità di descrivere problematiche e approcci metodologici in ambito biologico utilizzando un appropriato linguaggio scientifico.
Essere in grado di apprendere autonomamente problematiche riguardanti ambiti biologici.
Introduzione allo studio della biologia: l’approccio sperimentale. Basi chimiche della vita. Molecole organiche: struttura e funzioni biologiche di carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici. Caratteristiche fondamentali della struttura e delle funzioni cellulari. La cellula eucariota e procariota La cellula animale e vegetale. Gli organelli citoplasmatici. Il citoscheletro. Le membrana cellulare: struttura e funzioni. Il nucleo e i suoi componenti molecolari. L’ereditarietà e l’informazione. Replicazione e riparazione del DNA. La riproduzione cellulare. Meiosi e ricombinazione genetica. Trasferimento di informazione genetica dal DNA alle proteine: sintesi proteica. Codice genetico. Espressione genica e proprietà cellulari. Il flusso energetico e il metabolismo. La respirazione cellulare. La fotosintesi. Autotrofia ed eterotrofia. La specie. Concetti generali di evoluzione, biodiversità, sistematica e filogenesi. Principi generali di ecologia. Rapporti intraspecifici ed interspecifici: competizione, predazione, simbiosi, parassitismo. Gli organismi vegetali. Tessuti vegetali. Piani strutturali delle piante. Cenni di fisiologia vegetale. La riproduzione vegetativa e sessuale. Angiosperme: caratteri generali. Principali famiglie delle Angiosperme. Organismi animali: I tessuti animali. Piani strutturali degli animali. Cenni di fisiologia adattativa. Riproduzione e sviluppo. Principali phyla animali con particolare riferimento ad Artropodi e Cordati.
Modalità Esame
Lo studente dovrà dimostrare di aver appreso tutti gli argomenti previsti dal programma. Nella valutazione finale per l’attribuzione della votazione si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti, della capacità di collegare i concetti teorici ad esempi concreti, della padronanza di espressione, utilizzando la corretta terminologia scientifica.
Allo studente è data la possibilità di sostenere una prova intermedia (un test scritto con domande a risposta multipla) sulla prima parte del programma e, superata la prova intermedia, una prova finale orale sulla seconda parte.
Testi adottati
Il materiale didattico mostrato a lezione sarà messo a disposizione tramite la piattaforma moodle.
Non è disponibile sul mercato un testo unitario calibrato sul corso. Per questo motivo gli studenti sono caldamente invitati a seguire le lezioni, integrando eventualmente gli appunti ed il materiale didattico reso disponibile con un testo di biologia generale di livello universitario in cui individuare le parti che si riferiscono al programma del corso.
A titolo di esempio:
Sadava D, Heller CH, Orians GH, Purves WK, Hillis DM
Biologia - La cellula (1-2.3-2.4-3-4-5-6-8-9-10) Zanichelli, quinta edizione italiana
Sadava D, Heller CH, Orians GH, Purves WK, Hillis DM
Biologia - L'ereditarietà e il genoma (Cap. 11-12-14-15.1) Zanichelli, quinta edizione italiana
Sadava D, Heller CH, Orians GH, Purves WK, Hillis DM
Biologia – L'evoluzione e la biodiversità (Cap. 20-22-30-31.4-32.3-32.4) Zanichelli, quinta edizione italiana
Sadava D, Heller CH, Orians GH, Purves WK, Hillis DM
Biologia - La biologia delle piante (Cap.34-35-38) Zanichelli, quinta edizione italiana
Introduzione allo studio della biologia: l’approccio sperimentale. Basi chimiche della vita. Molecole organiche: struttura e funzioni biologiche di carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici. Caratteristiche fondamentali della struttura e delle funzioni cellulari. La cellula eucariota e procariota La cellula animale e vegetale. Gli organelli citoplasmatici. Il citoscheletro. Le membrana cellulare: struttura e funzioni. Il nucleo e i suoi componenti molecolari. L’ereditarietà e l’informazione. Replicazione e riparazione del DNA. La riproduzione cellulare. Meiosi e ricombinazione genetica. Trasferimento di informazione genetica dal DNA alle proteine: sintesi proteica. Codice genetico. Espressione genica e proprietà cellulari. Il flusso energetico e il metabolismo. La respirazione cellulare. La fotosintesi. Autotrofia ed eterotrofia. La specie. Concetti generali di evoluzione, biodiversità, sistematica e filogenesi. Principi generali di ecologia. Rapporti intraspecifici ed interspecifici: competizione, predazione, simbiosi, parassitismo. Gli organismi vegetali. Tessuti vegetali. Piani strutturali delle piante. Cenni di fisiologia vegetale. La riproduzione vegetativa e sessuale. Angiosperme: caratteri generali. Principali famiglie delle Angiosperme. Organismi animali: I tessuti animali. Piani strutturali degli animali. Cenni di fisiologia adattativa. Riproduzione e sviluppo. Principali phyla animali con particolare riferimento ad Artropodi e Cordati.
Modalità Esame
Lo studente dovrà dimostrare di aver appreso tutti gli argomenti previsti dal programma. Nella valutazione finale per l’attribuzione della votazione si terrà conto: del livello di conoscenza dei contenuti, della capacità di collegare i concetti teorici ad esempi concreti, della padronanza di espressione, utilizzando la corretta terminologia scientifica.
Allo studente è data la possibilità di sostenere una prova intermedia (un test scritto con domande a risposta multipla) sulla prima parte del programma e, superata la prova intermedia, una prova finale orale sulla seconda parte.
Testi adottati
Il materiale didattico mostrato a lezione sarà messo a disposizione tramite la piattaforma moodle.
Non è disponibile sul mercato un testo unitario calibrato sul corso. Per questo motivo gli studenti sono caldamente invitati a seguire le lezioni, integrando eventualmente gli appunti ed il materiale didattico reso disponibile con un testo di biologia generale di livello universitario in cui individuare le parti che si riferiscono al programma del corso.
A titolo di esempio:
Sadava D, Heller CH, Orians GH, Purves WK, Hillis DM
Biologia - La cellula (1-2.3-2.4-3-4-5-6-8-9-10) Zanichelli, quinta edizione italiana
Sadava D, Heller CH, Orians GH, Purves WK, Hillis DM
Biologia - L'ereditarietà e il genoma (Cap. 11-12-14-15.1) Zanichelli, quinta edizione italiana
Sadava D, Heller CH, Orians GH, Purves WK, Hillis DM
Biologia – L'evoluzione e la biodiversità (Cap. 20-22-30-31.4-32.3-32.4) Zanichelli, quinta edizione italiana
Sadava D, Heller CH, Orians GH, Purves WK, Hillis DM
Biologia - La biologia delle piante (Cap.34-35-38) Zanichelli, quinta edizione italiana
Modalità di frequenza
Frequenza raccomandata ma facoltativa
Bibliografia
Vedi testi
118932 - ABILITà INFORMATICHE
ROBERTO MOSCETTIROBERTO MOSCETTI
Primo Semestre
2
AGR/09
Obiettivi formativi
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE
Comprendere i principi fondamentali dell'hardware e del software di un personal computer, inclusi i componenti hardware, il sistema operativo e le applicazioni software comuni.
Avere familiarità con i concetti di base relativi alla gestione dei file e delle cartelle, compresa la creazione, la modifica, l'organizzazione e la navigazione attraverso una struttura di archiviazione.
Conoscere i motori di ricerca del web e comprendere i principi di base per una ricerca efficace, inclusa la valutazione critica delle informazioni trovate.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE
Applicare le conoscenze sull'hardware e il software di un personal computer per configurare e gestire un sistema informatico, compresi l'installazione del sistema operativo, l'aggiornamento dei driver e l'installazione di software.
Utilizzare in modo efficace le funzionalità di base di Microsoft Word, Excel e PowerPoint per creare e formattare documenti, fogli di calcolo e presentazioni.
Utilizzare il software Mendeley per gestire la bibliografia, comprese le funzionalità di organizzazione delle citazioni e la creazione di elenchi bibliografici.
Riconoscere e comprendere i rischi per la sicurezza informatica, come adware, malware e virus, e adottare misure di protezione adeguate per mitigare tali rischi.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO
Sviluppare la capacità di prendere decisioni informate sulla scelta e la configurazione dell'hardware e del software del personal computer, tenendo conto delle esigenze individuali.
Valutare criticamente le fonti di informazioni trovate tramite i motori di ricerca del web e applicare criteri di valutazione per determinare la loro affidabilità e rilevanza.
Valutare i rischi per la sicurezza informatica e adottare decisioni consapevoli per proteggere il proprio sistema e i dati personali da adware, malware e virus.
ABILITÀ COMUNICATIVE
Comunicare in modo chiaro ed efficace concetti e informazioni relativi all'hardware e al software di un personal computer, alla gestione dei file e delle cartelle, all'utilizzo di Microsoft Word, Excel e PowerPoint, nonché alla gestione della bibliografia tramite Mendeley.
Comunicare consapevolmente i rischi per la sicurezza informatica ad altre persone e fornire suggerimenti per la protezione e la prevenzione.
CAPACITÀ DI APPRENDERE
Applicare metodi di apprendimento autonomo per acquisire nuove conoscenze e competenze nel campo dell'hardware e del software di un personal computer, della gestione dei file, dei motori di ricerca del web, dell'utilizzo di Microsoft Word, Excel e PowerPoint, della gestione della bibliografia tramite Mendeley e dei rischi per la sicurezza informatica.
Adattare le conoscenze e le competenze acquisite a nuove situazioni e problemi nel campo dell'informatica, dimostrando una capacità di apprendimento continuo e di adattamento alle nuove tecnologie e alle evoluzioni del settore.
1) L’hardware ed il software di un personal computer
2) La gestione di file e cartelle a livello base
3) I motori di ricerca del web
4) Utilizzo base di Microsoft Word
5) Utilizzo base di Microsoft Excel
6) Utilizzo base di Microsoft Powerpoint
7) La gestione della bibliografia tramite il software Mendeley
8) Rischi per la sicurezza: adware, malware e virus
Modalità Esame
L'esame finale è mirato a verificare la comprensione degli argomenti trattati durante il corso e la capacità di applicare le nozioni acquisite.
L'esame è svolto in forma scritta e/o orale.
Non vi è voto, ma viene rilasciata una idoneità.
Testi adottati
Informatica di base di A. Marengo, Alessandro Pagano. McGraw-Hill Education, 2016.
Introduzione ai sistemi informatici di Donatella Sciuto,Giacomo Buonanno,Luca Mari. McGraw-Hill Education, 2016.
Modalità di svolgimento
L'insegnamento prevede 16 ore di lezione frontale, alle quali saranno abbinate ore di didattica a distanza nel momento in cui dovesse essere necessario. Durante le ore di didattica il docente si avvarrà di presentazioni ed altro materiale (es. brevi video) che verranno rese disponibili agli studenti tramite la piattaforma Google Drive e Moodle. Durante le lezioni è preferibile che gli studenti siano muniti di computer portatile.
Modalità di frequenza
La frequenza è facoltativa, ma è consigliata la presenza.
Bibliografia
Diapositive delle lezioni ed altro materiale reso disponibile tramite Google Classroom, Youtube, Moodle e Google Drive.
1) L’hardware ed il software di un personal computer
2) La gestione di file e cartelle a livello base
3) I motori di ricerca del web
4) Utilizzo base di Microsoft Word
5) Utilizzo base di Microsoft Excel
6) Utilizzo base di Microsoft Powerpoint
7) La gestione della bibliografia tramite il software Mendeley
8) Rischi per la sicurezza: adware, malware e virus
Modalità Esame
L'esame finale è mirato a verificare la comprensione degli argomenti trattati durante il corso e la capacità di applicare le nozioni acquisite.
L'esame è svolto in forma scritta e/o orale.
Non vi è voto, ma viene rilasciata una idoneità.
Testi adottati
Informatica di base di A. Marengo, Alessandro Pagano. McGraw-Hill Education, 2016.
Introduzione ai sistemi informatici di Donatella Sciuto,Giacomo Buonanno,Luca Mari. McGraw-Hill Education, 2016.
Modalità di svolgimento
L'insegnamento prevede 16 ore di lezione frontale, alle quali saranno abbinate ore di didattica a distanza nel momento in cui dovesse essere necessario. Durante le ore di didattica il docente si avvarrà di presentazioni ed altro materiale (es. brevi video) che verranno rese disponibili agli studenti tramite la piattaforma Google Drive e Moodle. Durante le lezioni è preferibile che gli studenti siano muniti di computer portatile.
Modalità di frequenza
La frequenza è facoltativa, ma è consigliata la presenza.
Bibliografia
Diapositive delle lezioni ed altro materiale reso disponibile tramite Google Classroom, Youtube, Moodle e Google Drive.
16269 - GENETICA DELLA VITE E DELLE PIANTE DI INTERESSE ALIMENTARE
MARIO CIAFFIMARIO CIAFFI
Secondo Semestre
6
AGR/07
Obiettivi formativi
OBIETTIVI
Fornire allo studente conoscenze sull’eredità dei caratteri Mendeliani, sulle problematiche dell’associazione genica e della costruzione delle mappe genetiche nelle piante superiori. Far conoscere allo studente la natura e struttura del materiale genetico, le basi molecolari della sua replicazione ed espressione, la natura e le cause delle sue principali modificazioni (mutazioni) negli organismi viventi, con particolare riferimento alla vite ed alle principali specie di interesse agroalimentare. Far conoscere allo studente le principali metodologie molecolari per l’identificazione varietale e la tracciabilità nelle filiere agroalimentari.
RISULTATI ATTESI
Dopo aver completato il corso, gli studenti devono dimostrare di: 1) aver acquisito gli strumenti per l'analisi della trasmissione e della ricombinazione dei caratteri ereditari; 2) essere in grado di interpretare i risultati di incroci genetici; 3) aver acquisito conoscenze sui principi e metodi per la costruzione di mappe genetiche nelle piante superiori; 4) aver acquisito conoscenze sulla natura e struttura del materiale genetico, sulle basi molecolari della sua replicazione ed espressione, sulla natura e sulle cause delle sue principali modificazioni (mutazioni) negli organismi viventi, con particolare riferimento alla vite ed alle principali specie di interesse agroalimentare; 5) aver compreso i principali meccanismi di regolazione dell'espressione genica negli eucarioti; 6) aver acquisito le principali metodologie molecolari per l’identificazione varietale e la tracciabilità nelle filiere agroalimentari; 7) aver acquisito conoscenze sull'origine ed evoluzione della vite e delle principali specie di interesse agroalimentare, con particolare riferimento ai frumenti coltivati.
Il corso è suddiviso in quattro sezioni principali
1) GENETICA MENDELIANA
2) GENETICA MOLECOLARE
3) MUTAZIONI
4) APPROFONDIMENTI che riguardano:
a) alcune applicazioni di tecniche molecolari nel settore dell'identificazione varietale e tracciabilità nelle filiere agroalimentari;
b) alcuni aspetti legati all'origine, filogenesi ed evoluzione della vite e dei frumenti coltivati.
GENETICA MENDELIANA
- Il modello sperimentale adottato da Mendel: 1) Incroci controllati; 2) Uso di linee pure negli incroci; 3) Selezione di caratteri dicotomici; 4) Quantificazione
dei risultati; 5) Uso di incroci reciproci e reincroci.
- Principi Mendeliani: 1) Principio della dominanza o della uniformità degli ibridi F1; 2) Principio della segregazione; 3) Principio dell'assortimento
dipendente.
- Test del chi quadro.
- Genetica molecolare dei caratteri mendeliani.
- Ciclo cellulare. Mitosi e Meiosi. Teoria cromosomica dell'eredità.
- Sistemi riproduttivi dei vegetali (autogamia, allogamia, monoicismo, dioicismo).
- Estensione dei principi Mendeliani: a) Dominanza incompleta o parziale, b) Alleli Multipli, c) Interazioni geniche, d) pleiotropia.
a) Dominanza incompleta
i) Colore del fiore nella bocca di leone e nella bella di notte; ii) Colore degli aghi in Picea abies; iii) Colore del piumaggio nei polli; iv) colore del mantello nei cavalli.
Spiegazione molecolare della dominanza completa o incompleta.
b) Alleli multipli
i) Gruppi sanguigni AB0; ii) Colore del mantello dei conigli; iii) incompatibilità gametofitica e sporofitica.
c) Interazioni geniche
i) Epistasia recessiva: colore del mantello dei topi.
ii) Epistasia dominante: colore del frutto della zucca.
iii) Geni complementari: colore del fiore del pisello odoroso.
iv) Geni duplicati: Forma del frutto (siliqua) in Capsella bursa pastoris.
- Associazione e mappe genetiche
Ricombinazione dei geni associati: crossing-over.
Disposizione cis e trans degli alleli. Relazione tra frequenza di ricombinazione e frequenza di crossing-over.
Costruzione di mappe genetiche: test a due e a tre punti, interferenza e coincidenza.
GENETICA MOLECOLARE
- Il materiale ereditario
Composizione chimica e struttura degli acidi nucleici. L'organizzazione del DNA nei cromosomi. Dogma centrale della biologia molecolare.
- Replicazione semiconservativa del DNA in procarioti ed eucarioti. Dispositivo enzimatico della replicazione, filamento guida e ritardato, frammenti di Okazaki, DNA polimerasi di procarioti ed eucarioti e loro funzioni.
- Trascrizione e sue fasi in procarioti ed eucarioti, RNA polimerasi, ruolo delle sequenze regolatrici (promotori), geni interrotti (esoni, introni).
- Struttura delle proteine (primaria, secondaria, terziaria, quaternaria), codice genetico, traduzione e sintesi proteica nei procarioti e negli eucarioti.
- Cenni sulla regolazione dell'espressione genica negli eucarioti.
MUTAZIONI
- Mutazioni geniche
Sostituzioni di basi, inserzioni e delezioni di basi. Mutazioni missenso, stesso senso e non senso. Mutazioni frameshift. Mutazioni spontanee e indotte.
Mutazioni somatiche e germinali.
- Mutazioni genomiche
Euploidi ed aneuploidi. Poliploidia. Meccanismi citologici che determinano la poliploidia in meiosi e mitosi. Autopoliploidi ed Allopoliploidi. Diffusione della
poliploidia nelle Angiosperme. Rarità dei poliploidi nelle Gimnosperme.
APPROFONDIMENTI
Metodologie molecolari
- Reazione a catena della polimerasi (PCR)
- I marcatori molecolari e loro uso nell'identificazione varietale e tracciabilità nelle filiere agroalimentari.
Origine ed evoluzione della vite e delle principali piante di interesse alimentare
- Origine della vite e variabilità genetica dei vitigni attualmente coltivati
- Le moderne varietà resistenti alle principali malattie fungine della vite quali oidio e peronospora
- Origine ed evoluzione dei frumenti coltivati
- Grani antichi e moderni: classificazione e significato e principali differenze a livello agronomico, nutrizionale, salutistico e tecnologico.
Modalità Esame
La prova orale si baserà sulla valutazione individuale dello studente mediante la formulazione di due/tre domande riguardanti i tre macrosettori del corso: la genetica mendeliana, la genetica molecolare, le mutazioni. Ulteriori domande potranno riguardare l'uso dei marcatori molecolari nell'identificazione varietale e nella tracciabilità nelle filiere agroalimentari e l'origine ed evoluzione della vite e delle piante di interesse alimentare, con particolare riferimento ai frumenti coltivati.
In particolare, in coerenza con i risultati di apprendimento attesi, nella prova orale lo studente dovrà dimostrare di: 1) aver acquisito gli strumenti per l'analisi della trasmissione e della ricombinazione dei caratteri ereditari; 2) essere in grado di interpretare i risultati di incroci genetici; 3) aver acquisito conoscenze sui principi e metodi per la costruzione di mappe genetiche nelle piante superiori; 4) aver acquisito conoscenze sulla natura e struttura del materiale genetico, sulle basi molecolari della sua replicazione ed espressione, sulla natura e sulle cause delle sue principali modificazioni (mutazioni) negli organismi viventi, con particolare riferimento alla vite ed alle principali specie di interesse agroalimentare; 5) aver compreso i principali meccanismi di regolazione dell'espressione genica negli eucarioti; 6) aver acquisito le principali metodologie molecolari per l’identificazione varietale e la tracciabilità nelle filiere agroalimentari; 7) aver acquisito conoscenze sull'origine ed evoluzione della vite e delle principali specie di interesse agroalimentare, con particolare riferimento ai frumenti coltivati.
La prova orale viene ritenuta sufficiente se lo studente risponde in maniera chiara ed esauriente alle due domande riguardanti i tre macrosettori del corso: la genetica mendeliana, la genetica molecolare, le mutazioni.
Testi adottati
Appunti dalle lezioni e diapositive fornite dal docente
Testo di riferimento
Lorenzetti F., Ceccarelli S., Veronesi F., Rosellini D., Albertini E.
Genetica agraria, Quinta edizione Patron 2023
per la Genetica Molecolare sono indicati i seguenti libri
Peter J. Russel. Genetica. Un approccio molecolare. Ed. Pearson, 2019.
Snustad P.D., Simmons M.J. Principi di genetica, Edises 2014.
Modalità di svolgimento
Il corso è organizzato in lezioni in classe (44 ore) ed esercitazioni in laboratorio (4 ore). Durante le lezioni, saranno analizzati i principali temi relativi alle quattro sezioni principali del corso (genetica mendeliana, genetica molecolare, mutazioni, PCR, marcatori molecolari e cenni sull'origine ed evoluzione della vite e delle principali piante di interesse alimentare). Le lezioni coinvolgeranno direttamente gli studenti al fine di verificare le loro conoscenze precedenti e il livello di apprendimento degli argomenti durante il corso. Le esercitazioni di laboratorio riguarderanno l'uso di metodologie molecolari per l'identificazione varietale e la tracciabilità nelle filiere agroalimentari.
Bibliografia
Testo di riferimento
Lorenzetti F., Ceccarelli S., Veronesi F., Rosellini D., Albertini E.
Genetica agraria, Quinta edizione Patron 2023
per la Genetica Molecolare sono indicati i seguenti libri
Peter J. Russel. Genetica. Un approccio molecolare. Ed. Pearson, 2019.
Snustad P.D., Simmons M.J. Principi di genetica, Edises 2014.
Il corso è suddiviso in quattro sezioni principali
1) GENETICA MENDELIANA
2) GENETICA MOLECOLARE
3) MUTAZIONI
4) APPROFONDIMENTI che riguardano:
a) alcune applicazioni di tecniche molecolari nel settore dell'identificazione varietale e tracciabilità nelle filiere agroalimentari;
b) alcuni aspetti legati all'origine, filogenesi ed evoluzione della vite e dei frumenti coltivati.
GENETICA MENDELIANA
- Il modello sperimentale adottato da Mendel: 1) Incroci controllati; 2) Uso di linee pure negli incroci; 3) Selezione di caratteri dicotomici; 4) Quantificazione
dei risultati; 5) Uso di incroci reciproci e reincroci.
- Principi Mendeliani: 1) Principio della dominanza o della uniformità degli ibridi F1; 2) Principio della segregazione; 3) Principio dell'assortimento
dipendente.
- Test del chi quadro.
- Genetica molecolare dei caratteri mendeliani.
- Ciclo cellulare. Mitosi e Meiosi. Teoria cromosomica dell'eredità.
- Sistemi riproduttivi dei vegetali (autogamia, allogamia, monoicismo, dioicismo).
- Estensione dei principi Mendeliani: a) Dominanza incompleta o parziale, b) Alleli Multipli, c) Interazioni geniche, d) pleiotropia.
a) Dominanza incompleta
i) Colore del fiore nella bocca di leone e nella bella di notte; ii) Colore degli aghi in Picea abies; iii) Colore del piumaggio nei polli; iv) colore del mantello nei cavalli.
Spiegazione molecolare della dominanza completa o incompleta.
b) Alleli multipli
i) Gruppi sanguigni AB0; ii) Colore del mantello dei conigli; iii) incompatibilità gametofitica e sporofitica.
c) Interazioni geniche
i) Epistasia recessiva: colore del mantello dei topi.
ii) Epistasia dominante: colore del frutto della zucca.
iii) Geni complementari: colore del fiore del pisello odoroso.
iv) Geni duplicati: Forma del frutto (siliqua) in Capsella bursa pastoris.
- Associazione e mappe genetiche
Ricombinazione dei geni associati: crossing-over.
Disposizione cis e trans degli alleli. Relazione tra frequenza di ricombinazione e frequenza di crossing-over.
Costruzione di mappe genetiche: test a due e a tre punti, interferenza e coincidenza.
GENETICA MOLECOLARE
- Il materiale ereditario
Composizione chimica e struttura degli acidi nucleici. L'organizzazione del DNA nei cromosomi. Dogma centrale della biologia molecolare.
- Replicazione semiconservativa del DNA in procarioti ed eucarioti. Dispositivo enzimatico della replicazione, filamento guida e ritardato, frammenti di Okazaki, DNA polimerasi di procarioti ed eucarioti e loro funzioni.
- Trascrizione e sue fasi in procarioti ed eucarioti, RNA polimerasi, ruolo delle sequenze regolatrici (promotori), geni interrotti (esoni, introni).
- Struttura delle proteine (primaria, secondaria, terziaria, quaternaria), codice genetico, traduzione e sintesi proteica nei procarioti e negli eucarioti.
- Cenni sulla regolazione dell'espressione genica negli eucarioti.
MUTAZIONI
- Mutazioni geniche
Sostituzioni di basi, inserzioni e delezioni di basi. Mutazioni missenso, stesso senso e non senso. Mutazioni frameshift. Mutazioni spontanee e indotte.
Mutazioni somatiche e germinali.
- Mutazioni genomiche
Euploidi ed aneuploidi. Poliploidia. Meccanismi citologici che determinano la poliploidia in meiosi e mitosi. Autopoliploidi ed Allopoliploidi. Diffusione della
poliploidia nelle Angiosperme. Rarità dei poliploidi nelle Gimnosperme.
APPROFONDIMENTI
Metodologie molecolari
- Reazione a catena della polimerasi (PCR)
- I marcatori molecolari e loro uso nell'identificazione varietale e tracciabilità nelle filiere agroalimentari.
Origine ed evoluzione della vite e delle principali piante di interesse alimentare
- Origine della vite e variabilità genetica dei vitigni attualmente coltivati
- Le moderne varietà resistenti alle principali malattie fungine della vite quali oidio e peronospora
- Origine ed evoluzione dei frumenti coltivati
- Grani antichi e moderni: classificazione e significato e principali differenze a livello agronomico, nutrizionale, salutistico e tecnologico.
Modalità Esame
La prova orale si baserà sulla valutazione individuale dello studente mediante la formulazione di due/tre domande riguardanti i tre macrosettori del corso: la genetica mendeliana, la genetica molecolare, le mutazioni. Ulteriori domande potranno riguardare l'uso dei marcatori molecolari nell'identificazione varietale e nella tracciabilità nelle filiere agroalimentari e l'origine ed evoluzione della vite e delle piante di interesse alimentare, con particolare riferimento ai frumenti coltivati.
In particolare, in coerenza con i risultati di apprendimento attesi, nella prova orale lo studente dovrà dimostrare di: 1) aver acquisito gli strumenti per l'analisi della trasmissione e della ricombinazione dei caratteri ereditari; 2) essere in grado di interpretare i risultati di incroci genetici; 3) aver acquisito conoscenze sui principi e metodi per la costruzione di mappe genetiche nelle piante superiori; 4) aver acquisito conoscenze sulla natura e struttura del materiale genetico, sulle basi molecolari della sua replicazione ed espressione, sulla natura e sulle cause delle sue principali modificazioni (mutazioni) negli organismi viventi, con particolare riferimento alla vite ed alle principali specie di interesse agroalimentare; 5) aver compreso i principali meccanismi di regolazione dell'espressione genica negli eucarioti; 6) aver acquisito le principali metodologie molecolari per l’identificazione varietale e la tracciabilità nelle filiere agroalimentari; 7) aver acquisito conoscenze sull'origine ed evoluzione della vite e delle principali specie di interesse agroalimentare, con particolare riferimento ai frumenti coltivati.
La prova orale viene ritenuta sufficiente se lo studente risponde in maniera chiara ed esauriente alle due domande riguardanti i tre macrosettori del corso: la genetica mendeliana, la genetica molecolare, le mutazioni.
Testi adottati
Appunti dalle lezioni e diapositive fornite dal docente
Testo di riferimento
Lorenzetti F., Ceccarelli S., Veronesi F., Rosellini D., Albertini E.
Genetica agraria, Quinta edizione Patron 2023
per la Genetica Molecolare sono indicati i seguenti libri
Peter J. Russel. Genetica. Un approccio molecolare. Ed. Pearson, 2019.
Snustad P.D., Simmons M.J. Principi di genetica, Edises 2014.
Modalità di svolgimento
Il corso è organizzato in lezioni in classe (44 ore) ed esercitazioni in laboratorio (4 ore). Durante le lezioni, saranno analizzati i principali temi relativi alle quattro sezioni principali del corso (genetica mendeliana, genetica molecolare, mutazioni, PCR, marcatori molecolari e cenni sull'origine ed evoluzione della vite e delle principali piante di interesse alimentare). Le lezioni coinvolgeranno direttamente gli studenti al fine di verificare le loro conoscenze precedenti e il livello di apprendimento degli argomenti durante il corso. Le esercitazioni di laboratorio riguarderanno l'uso di metodologie molecolari per l'identificazione varietale e la tracciabilità nelle filiere agroalimentari.
Bibliografia
Testo di riferimento
Lorenzetti F., Ceccarelli S., Veronesi F., Rosellini D., Albertini E.
Genetica agraria, Quinta edizione Patron 2023
per la Genetica Molecolare sono indicati i seguenti libri
Peter J. Russel. Genetica. Un approccio molecolare. Ed. Pearson, 2019.
Snustad P.D., Simmons M.J. Principi di genetica, Edises 2014.
18316 - PRINCIPI DI ECONOMIA AGROALIMENTARE E VITIVINICOLA
ANNA CARBONEANNA CARBONE
Secondo Semestre
8
AGR/01
Obiettivi formativi
Conseguire conoscenze e capacità di comprensione circa il funzionamento dei mercati e le loro diverse configurazioni in relazione alle caratteristiche delle imprese e degli altri soggetti economici che vi partecipano. Comprensione del concetto di efficienza economica anche in relazione a quello di efficienza tecnica.
Saper applicare operativamente le conoscenze acquisite anche in modo critico e contestualizzato. Possedere un approccio ti tipo responsabile e professionale alla gestione della complessità economica delle attività proprie del settore produttivo nel suo insieme e delle singole imprese che lo popolano.
Avere la capacità di raccogliere ed interpretare i dati economici inerenti la gestione dell’impresa agroalimentare e dei mercati. Saper valutare il tipo di intervento che il settore pubblico può utilmente spendere per migliorare l’efficienza economica del settore ed il suo ruolo sociale ed ambientale.
Il programma del corso, la modalità didattica e quella del controllo individuale dell’apprendimento stimolano ciascuno studente a prendere confidenza con l’analisi e con la comunicazione delle tematiche economiche specifiche della professione. Il tutto è mirato alla comprensione e gestione della complessità dei problemi ed alla elaborazione di analisi critica autonoma e di strategie concrete di problem solving.
Viene privilegiato un approccio che sviluppi le capacità di utilizzare i principali concetti e modelli economici necessari all’analisi ed alla valutazione di contesti in veloce mutamento attivando processi di apprendimento anche autonomi.
Microeconomia (6 CFU)
• Introduzione alla teoria economica e ai suoi metodi analitici.
• Oggetto di studio della microeconomia.
• Scelte razionali: La razionalita' economica. Il costo di opportunita'.
• Forme di organizzazione dell'attività economica.
• Gli agenti economici ed il mercato.
• Determinanti della domanda di mercato.
• Determinanti dell'offerta di mercato.
• Ruolo dei prezzi ed equilibrio di mercato. Il concetto di surplus e a sua misura. Efficienza tecnica ed economica.
• Approfondimento sulla funzione di produzione: Obbiettivi dell’impresa e analisi dei costi di produzione nel breve e nel lungo periodo. Scelte produttive.
• Forme di mercato, concorrenza e potere di mercato: Concorrenza perfetta, Monopolio
• Esternalità e beni pubblici
• Ruolo dello Stato in economia: obbiettivi e strumenti. Tasse, sussidi ed altri interventi di mercato.
• Oltre i modelli standard; Teorema della Ragnatela; mercati con più operatori in sequenza e Margini di mercato
Il sistema agroalimentare: aspetti generali e situazione italiana (2 CFU)
• Il sistema agroalimentare nel contesto economico generale.
• I consumi agroalimentari: tendenze evolutive e caratteristiche attuali.
• Principali componenti del sistema agroalimentare:L'agricoltura, l'industria e la distribuzione alimentare in Italia: aspetti evolutivi e caratteri attuali. Confronti internazionali.
• Focus sulle filiere corte. Analisi SWOT
• Il comparto vitivinicolo nazionale
• il Settore agroalimentare del Lazio.
• La vitivinicoltura laziale.
Modalità Esame
due esoneri scritti durante il corso con domande a scelta multipla, domande aperte ed esercizi grafici e numerici.
una successiva prova orale dopo la fine del corso durante le regolari sessioni di esame con domande teoriche sulla prima parte (microeconomia) e una domanda sulla parte speciale relativa al settore agroalimentare. Per coloro che hanno superato gli esoneri ed intendono confermare la votazione ottenuta, l'esame orale include una sola domanda sulla prima parte (per la parte di programma non inclusa negli esoneri)
Testi adottati
Testi adottati
Nessuno in particolare, si dà allo studente un ventaglio di scelta tra alcuni titoli
Testi consigliati
1) Slide e dispense rese disponibili da docente.
2) N. Gregory Mankiw, Mark P. Taylor, 2015,Principi di economia, Sesta edizione italiana, Zanichelli
3) Paul A. Samuelson, William D. Nordhaus e Carlo Andrea Bollino, 2014, Economia, 20esima edizione italiana, McGraw Hill
4) Lieberman Marc;Hall Robert E., 2010, Principi di Economia, Apogeo
5) Altri, previo accordo con il docente.
6) Per la parte sul sistema Agroalimentare italiano, materiale fornito dal docente durante il corso o su richiesta per i non frequentanti. Il materiale e’ sempre disponibile sul portale studente (piattaforma moodle, area dei materiali didattici del corso.
Modalità di frequenza
lezioni settimanali come da orario ufficiale. settimana di interruzione della didattica per consentire lo svolgimento delle prove in itinere.
Microeconomia (6 CFU)
• Introduzione alla teoria economica e ai suoi metodi analitici.
• Oggetto di studio della microeconomia.
• Scelte razionali: La razionalita' economica. Il costo di opportunita'.
• Forme di organizzazione dell'attività economica.
• Gli agenti economici ed il mercato.
• Determinanti della domanda di mercato.
• Determinanti dell'offerta di mercato.
• Ruolo dei prezzi ed equilibrio di mercato. Il concetto di surplus e a sua misura. Efficienza tecnica ed economica.
• Approfondimento sulla funzione di produzione: Obbiettivi dell’impresa e analisi dei costi di produzione nel breve e nel lungo periodo. Scelte produttive.
• Forme di mercato, concorrenza e potere di mercato: Concorrenza perfetta, Monopolio
• Esternalità e beni pubblici
• Ruolo dello Stato in economia: obbiettivi e strumenti. Tasse, sussidi ed altri interventi di mercato.
• Oltre i modelli standard; Teorema della Ragnatela; mercati con più operatori in sequenza e Margini di mercato
Il sistema agroalimentare: aspetti generali e situazione italiana (2 CFU)
• Il sistema agroalimentare nel contesto economico generale.
• I consumi agroalimentari: tendenze evolutive e caratteristiche attuali.
• Principali componenti del sistema agroalimentare:L'agricoltura, l'industria e la distribuzione alimentare in Italia: aspetti evolutivi e caratteri attuali. Confronti internazionali.
• Focus sulle filiere corte. Analisi SWOT
• Il comparto vitivinicolo nazionale
• il Settore agroalimentare del Lazio.
• La vitivinicoltura laziale.
Modalità Esame
due esoneri scritti durante il corso con domande a scelta multipla, domande aperte ed esercizi grafici e numerici.
una successiva prova orale dopo la fine del corso durante le regolari sessioni di esame con domande teoriche sulla prima parte (microeconomia) e una domanda sulla parte speciale relativa al settore agroalimentare. Per coloro che hanno superato gli esoneri ed intendono confermare la votazione ottenuta, l'esame orale include una sola domanda sulla prima parte (per la parte di programma non inclusa negli esoneri)
Testi adottati
Testi adottati
Nessuno in particolare, si dà allo studente un ventaglio di scelta tra alcuni titoli
Testi consigliati
1) Slide e dispense rese disponibili da docente.
2) N. Gregory Mankiw, Mark P. Taylor, 2015,Principi di economia, Sesta edizione italiana, Zanichelli
3) Paul A. Samuelson, William D. Nordhaus e Carlo Andrea Bollino, 2014, Economia, 20esima edizione italiana, McGraw Hill
4) Lieberman Marc;Hall Robert E., 2010, Principi di Economia, Apogeo
5) Altri, previo accordo con il docente.
6) Per la parte sul sistema Agroalimentare italiano, materiale fornito dal docente durante il corso o su richiesta per i non frequentanti. Il materiale e’ sempre disponibile sul portale studente (piattaforma moodle, area dei materiali didattici del corso.
Modalità di frequenza
lezioni settimanali come da orario ufficiale. settimana di interruzione della didattica per consentire lo svolgimento delle prove in itinere.
18456 - BIOLOGIA E MICROBIOLOGIA GENERALE
-
12
-
-
Obiettivi formativi
Scopo del corso è fornire agli studenti una conoscenza generale della biologia, dalle macromolecole della vita all'organizzazione citologica e ai complessi processi metabolici di una singola cellula (sia procariotica che eucariotica), per poi passare agli organismi pluricellulari animali e vegetali.
Le conoscenze e l’approccio metodologico acquisiti potranno essere utili tanto nel prosieguo degli studi biologici quanto nell’eventuale applicazione professionale.
Al termine del corso gli studenti dovranno dimostrare di:
Aver acquisito la conoscenza della struttura e funzione delle cellule e dell’organizzazione anatomica e fisiologica degli organismi animali e vegetali.
Avere una comprensione degli approcci sperimentali della biologia generale e delle loro applicazioni a problemi specifici.
Essere in grado di interpretare problematiche di tipo biologico.
Aver sviluppato la capacità di descrivere problematiche e approcci metodologici in ambito biologico utilizzando un appropriato linguaggio scientifico.
Essere in grado di apprendere autonomamente problematiche riguardanti ambiti biologici.
MICROBIOLOGIA GENERALE ED ENOLOGICA
FRANCESCO CANGANELLA
Primo Semestre
6
AGR/16
Obiettivi formativi
Il corso si propone di illustrare la struttura e le funzioni delle cellule procariote e i meccanismi che stanno alla base della variabilità genetica e dell'adattamento all'ambiente nei microrganismi. Il laboratorio permetterà di acquisire tecniche microbiologiche di base e di verificare alcuni concetti fondamentali di fisiologia microbica.
Grazie alla frequenza del laboratorio, lo studente sarà in grado di :
- allestire colture pure di batteri/lieviti e analizzarne la crescita
- riconoscere, descrivere e distinguere batteri Gram positivi e Gram negativi
- riconoscere e descrivere una spora batterica.
The course aims to illustrate the structure and functions of prokaryotic cells and the mechanisms underlying genetic variability and adaptation to the environment in microorganisms. The laboratory will allow to acquire basic microbiological techniques and to verify some fundamental concepts of microbial physiology.
Thanks to the attendance of the laboratory, the student will be able to:
- set up pure cultures of bacteria / yeasts and analyze their growth
- recognize, describe and distinguish Gram positive and Gram negative bacteria
- recognize and describe a bacterial spore.
Morfologia, dimensioni, organizzazione. Differenze Batteri, Archea, Eucarioti. La parete: Gram positivi, Gram negativi, Archea. Membrana citoplasmatica; sistemi di secrezione e trasporto. Capsula, strati S. Appendici esterne: flagelli e movimento casuale e orientato; fimbrie e pili. Il protoplasto: citoplasma, ribosomi, nucleoide, corpi di inclusione.
Composizione elementare della cellula. Categorie nutrizionali. Terreni di coltura: minimi e complessi, selettivi e differenziali. Arricchimento e isolamento in coltura pura. Crescita di popolazioni microbiche: metodi per la determinazione della biomassa e del numero di cellule. Descrizione matematica della crescita. Curva di crescita. Fattori ambientali che influenzano la crescita microbica: temperatura, pH, disponibilità di acqua, disponibilità di ossigeno. Microrganismi estremofili. Metodi fisici e chimici per il controllo della crescita.
Chemiotrofia. Fermentazione. Respirazione aerobica. Respirazione anaerobica: denitrificazione, desulfuricazione, metanogenesi, omoacetogenesi. Chemiolitotrofia e principali microrganismi chemiolitotrofi. Fotosintesi ossigenica e anossigenica. Metabolismo assimilativo e biosintetico. Assimilazione di composti organici. Assimilazione di CO2. Assimilazione di N combinato, azoto fissazione. Assimilazione di zolfo e fosforo.
Sistemi di classificazione. Metodi convenzionali e molecolari per l’identificazione.
Ruolo dei microrganismi nei cicli di C, N, S. Cenni alla degradazione di composti organici naturali e di sintesi in aerobiosi e anaerobiosi. Simbiosi diazotrofe. Esempi di applicazioni in biotecnologie ambientali.
Proprietà generali dei virus. Struttura e organizzazione dei virioni. Moltiplicazione dei virus. Modalità di studio dei virus. Esempi di cicli vitali di batteriofagi e di virus di eucarioti.
Il genoma dei procarioti; cromosoma, plasmidi, altri elementi genetici accessori. Integrità dell’informazione genetica e generazione di mutazioni. Tipi di mutanti e sistemi di selezione. Trasferimento genico orizzontale: coniugazione, trasformazione, trasduzione. Significato evolutivo della plasticità del genoma.
Il ruolo del microbiota dell’uomo. I batteri patogeni: serbatoi e trasmissione. Concetti di patogenicità e virulenza. I fattori di virulenza. Endotossine. Classificazione ed esempi di meccanismi di azione di esotossine. Cenni alle difese dell’ospite.
Microrganismi di interesse enologico. I lieviti di interesse enologico. I lieviti della vinificazione. Cinetica di crescita dei lieviti. La fermentazione spontanea e la fermentazione controllata. I lieviti selezionati. La rifermentazione. L’autolisi dei lieviti. I lieviti killer. Genetica dei lieviti da vino. I lieviti geneticamente modificati. Significato enologico dei batteri lattici. Le alterazioni del vino originate da lieviti. Le alterazioni del vino dovute a muffe. Alterazioni del vino dovute a batteri lattici. Alterazioni del vino dovute ai batteri acetici ed altri. Vinificazioni speciali da un punto di vista microbiologico. La stabilizzazione biologica di mosti e vini. La depurazione microbiologica delle acque di scarico dell’industria enologica.
Esercitazioni - Preparazione di mezzi di coltura, conteggio, identificazione e selezione di microrganismi di interesse enologico. Osservazione di lieviti di importanza enologica.
Modalità Esame
Sei domande aperte alle quali rispondere attraverso un elaborato scritto. Ok sia in italiano che in inglese. Tempo a disposizione 120 minuti.
Testi adottati
Madigan et al., Brock - Biologia dei Microrganismi, Pearson Italia, 16 ed., 2022
Zambonelli C. Microbiologia e Biotecnologia dei vini, Ed agricole, Bologna, 1998.
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali in classe con presentazioni ppt/pdf; esercitazioni in laboratorio.
Modalità di frequenza
Le lezioni frontali verranno effettuate anche in streaming.
Le esercitazioni di laboratorio sono facoltative ma si suggerisce fortemente di prenderne parte.
Morfologia, dimensioni, organizzazione. Differenze Batteri, Archea, Eucarioti. La parete: Gram positivi, Gram negativi, Archea. Membrana citoplasmatica; sistemi di secrezione e trasporto. Capsula, strati S. Appendici esterne: flagelli e movimento casuale e orientato; fimbrie e pili. Il protoplasto: citoplasma, ribosomi, nucleoide, corpi di inclusione.
Composizione elementare della cellula. Categorie nutrizionali. Terreni di coltura: minimi e complessi, selettivi e differenziali. Arricchimento e isolamento in coltura pura. Crescita di popolazioni microbiche: metodi per la determinazione della biomassa e del numero di cellule. Descrizione matematica della crescita. Curva di crescita. Fattori ambientali che influenzano la crescita microbica: temperatura, pH, disponibilità di acqua, disponibilità di ossigeno. Microrganismi estremofili. Metodi fisici e chimici per il controllo della crescita.
Chemiotrofia. Fermentazione. Respirazione aerobica. Respirazione anaerobica: denitrificazione, desulfuricazione, metanogenesi, omoacetogenesi. Chemiolitotrofia e principali microrganismi chemiolitotrofi. Fotosintesi ossigenica e anossigenica. Metabolismo assimilativo e biosintetico. Assimilazione di composti organici. Assimilazione di CO2. Assimilazione di N combinato, azoto fissazione. Assimilazione di zolfo e fosforo.
Sistemi di classificazione. Metodi convenzionali e molecolari per l’identificazione.
Ruolo dei microrganismi nei cicli di C, N, S. Cenni alla degradazione di composti organici naturali e di sintesi in aerobiosi e anaerobiosi. Simbiosi diazotrofe. Esempi di applicazioni in biotecnologie ambientali.
Proprietà generali dei virus. Struttura e organizzazione dei virioni. Moltiplicazione dei virus. Modalità di studio dei virus. Esempi di cicli vitali di batteriofagi e di virus di eucarioti.
Il genoma dei procarioti; cromosoma, plasmidi, altri elementi genetici accessori. Integrità dell’informazione genetica e generazione di mutazioni. Tipi di mutanti e sistemi di selezione. Trasferimento genico orizzontale: coniugazione, trasformazione, trasduzione. Significato evolutivo della plasticità del genoma.
Il ruolo del microbiota dell’uomo. I batteri patogeni: serbatoi e trasmissione. Concetti di patogenicità e virulenza. I fattori di virulenza. Endotossine. Classificazione ed esempi di meccanismi di azione di esotossine. Cenni alle difese dell’ospite.
Microrganismi di interesse enologico. I lieviti di interesse enologico. I lieviti della vinificazione. Cinetica di crescita dei lieviti. La fermentazione spontanea e la fermentazione controllata. I lieviti selezionati. La rifermentazione. L’autolisi dei lieviti. I lieviti killer. Genetica dei lieviti da vino. I lieviti geneticamente modificati. Significato enologico dei batteri lattici. Le alterazioni del vino originate da lieviti. Le alterazioni del vino dovute a muffe. Alterazioni del vino dovute a batteri lattici. Alterazioni del vino dovute ai batteri acetici ed altri. Vinificazioni speciali da un punto di vista microbiologico. La stabilizzazione biologica di mosti e vini. La depurazione microbiologica delle acque di scarico dell’industria enologica.
Esercitazioni - Preparazione di mezzi di coltura, conteggio, identificazione e selezione di microrganismi di interesse enologico. Osservazione di lieviti di importanza enologica.
Modalità Esame
Sei domande aperte alle quali rispondere attraverso un elaborato scritto. Ok sia in italiano che in inglese. Tempo a disposizione 120 minuti.
Testi adottati
Madigan et al., Brock - Biologia dei Microrganismi, Pearson Italia, 16 ed., 2022
Zambonelli C. Microbiologia e Biotecnologia dei vini, Ed agricole, Bologna, 1998.
Modalità di svolgimento
Lezioni frontali in classe con presentazioni ppt/pdf; esercitazioni in laboratorio.
Modalità di frequenza
Le lezioni frontali verranno effettuate anche in streaming.
Le esercitazioni di laboratorio sono facoltative ma si suggerisce fortemente di prenderne parte.
Bibliografia
Non disponibile
14975 - FISICA
SIMONE SPADINISIMONE SPADINI
Secondo Semestre
6
FIS/07
Obiettivi formativi
Risultati dell'apprendimento attesi
- Conoscenza e capacità di comprensione: sviluppare la conoscenza dei principi fondamentali della Fisica e delle metodologie relative.
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione: avere una corretta metodologia scientifica e capacità di sviluppare semplici modelli negli ambiti discussi nel programma.
- Autonomia di giudizio: sviluppare la capacità critica di analisi ed essere in grado di risolvere problemi nuovi anche se analoghi a quelli discussi a lezione.
- Abilità comunicative: discutere sulle implicazioni di concetti presentati a lezione e sui possibili interrogativi che possono emergere dagli argomenti trattati.
- Capacità di apprendimento. essere in grado di discutere temi scientifici fondamentali della Fisica e nelle sue applicazioni.
1) Introduzione:
- Modelli, teorie, leggi, misure e incertezze. Unità di misura (Sistema Internazionale)
- Scalari, vettori e operazioni tra di essi
2) Basi di cinematica:
- Vettori posizione, velocità, accelerazione
- Moto rettilineo, scomposizione del moto
3) Dinamica
- Leggi di Newton
- Applicazioni, forze d'attrito, normale, peso, legge di Hooke
- Moti periodici, moto circolare uniforme, moto armonico
4) Lavoro ed energia
- Definizione di lavoro, potenza
- Forze conservative, energia potenziale, conservazione dell'energia meccanica
5) Urti e quantità di moto
- Urti elastici e anaelastici
- conservazione della quantità di moto
6) Dinamica rotazionale
- Momento di inerzia
- Energia cinetica rotazionale
- Momento angolare e sua conservazione
7) Fluidodinamica
- Statica: pressione, legge di Stevino, principio di Pascal e di Archimede
- Fluidodinamica, equazione di Bernoulli
- Tensione superficiale e capillarità
8) Onde
- Moto ondulatorio, propagazione e caratteristiche delle onde
9) Temperatura e energia cinetica
- Scale termometriche e dilatazione termica
- Principio 0 della termodinamica
- Legge dei gas, temperatura assoluta teoria cinetica dei gas
10) Il calore
- Energia interna e trasferimento del calore
- Cambiamenti i stato e calore latente
----
1) Campo elettrico
- Struttura dell'atomo, cariche elettriche e legge di Coulomb
- Campo elettrico, potenziale elettrico e energia potenziale elettrica
- Capacità elettrica
2) Corrente elettrica
- Leggi di Ohm, effetto Joule, forza elettromotrice e semplici circuiti
- leggi di Kirchhoff
3) Campo magnetico
- Caratteristiche del campo magnetico, forza di Lorentz
4) Induzione elettromagnetica e leggi di Faraday
- Forza elettromotrice indotta, Legge di Faraday Neumann Henry Lentz
- Cenni di campi elettrici e magnetici variabili nel tempo
- Cenni delle proprietà magnetiche della materia
5) Onde elettromagnetiche
- Significato fisico delle equazioni di Maxwell
Modalità Esame
prova orale facoltativa
per le prove parziali:
la prova scritta si compone di un numero variabile di domande ( 20 - 30 ) costituite per un 20% circa di problemi per cui è richiesto lo svolgimento e il restnte 80% domande di teoria
per l'intero esame:
la prova scritta si compone di un numero variabile di domande ( 8 - 10 ) costituite per un 60% circa di problemi per cui è richiesto lo svolgimento e il restnte 40% domande di teoria
Testi adottati
si consiglia il testo Fisica-Walker-James-S, Modelli teorici e problem solving. vol 1 e vol 2 come supporto per la comprensione degli argomenti trattati a lezione,
e i testi universitari
Gettys fisica. Meccanica, termodinamica (Vol. 1) ed elettromagnetismo (Vol. 2) per il solo approfondimento.
1) Introduzione:
- Modelli, teorie, leggi, misure e incertezze. Unità di misura (Sistema Internazionale)
- Scalari, vettori e operazioni tra di essi
2) Basi di cinematica:
- Vettori posizione, velocità, accelerazione
- Moto rettilineo, scomposizione del moto
3) Dinamica
- Leggi di Newton
- Applicazioni, forze d'attrito, normale, peso, legge di Hooke
- Moti periodici, moto circolare uniforme, moto armonico
4) Lavoro ed energia
- Definizione di lavoro, potenza
- Forze conservative, energia potenziale, conservazione dell'energia meccanica
5) Urti e quantità di moto
- Urti elastici e anaelastici
- conservazione della quantità di moto
6) Dinamica rotazionale
- Momento di inerzia
- Energia cinetica rotazionale
- Momento angolare e sua conservazione
7) Fluidodinamica
- Statica: pressione, legge di Stevino, principio di Pascal e di Archimede
- Fluidodinamica, equazione di Bernoulli
- Tensione superficiale e capillarità
8) Onde
- Moto ondulatorio, propagazione e caratteristiche delle onde
9) Temperatura e energia cinetica
- Scale termometriche e dilatazione termica
- Principio 0 della termodinamica
- Legge dei gas, temperatura assoluta teoria cinetica dei gas
10) Il calore
- Energia interna e trasferimento del calore
- Cambiamenti i stato e calore latente
----
1) Campo elettrico
- Struttura dell'atomo, cariche elettriche e legge di Coulomb
- Campo elettrico, potenziale elettrico e energia potenziale elettrica
- Capacità elettrica
2) Corrente elettrica
- Leggi di Ohm, effetto Joule, forza elettromotrice e semplici circuiti
- leggi di Kirchhoff
3) Campo magnetico
- Caratteristiche del campo magnetico, forza di Lorentz
4) Induzione elettromagnetica e leggi di Faraday
- Forza elettromotrice indotta, Legge di Faraday Neumann Henry Lentz
- Cenni di campi elettrici e magnetici variabili nel tempo
- Cenni delle proprietà magnetiche della materia
5) Onde elettromagnetiche
- Significato fisico delle equazioni di Maxwell
Modalità Esame
prova orale facoltativa
per le prove parziali:
la prova scritta si compone di un numero variabile di domande ( 20 - 30 ) costituite per un 20% circa di problemi per cui è richiesto lo svolgimento e il restnte 80% domande di teoria
per l'intero esame:
la prova scritta si compone di un numero variabile di domande ( 8 - 10 ) costituite per un 60% circa di problemi per cui è richiesto lo svolgimento e il restnte 40% domande di teoria
Testi adottati
si consiglia il testo Fisica-Walker-James-S, Modelli teorici e problem solving. vol 1 e vol 2 come supporto per la comprensione degli argomenti trattati a lezione,
e i testi universitari
Gettys fisica. Meccanica, termodinamica (Vol. 1) ed elettromagnetismo (Vol. 2) per il solo approfondimento.
le slide disponibili sono presenti su moodle
Modalità di svolgimento
lezioni frontali
Modalità di frequenza
le modalità vengono stabilite del corso di laurea
119026 - CHIMICA
-
11
-
-
Obiettivi formativi
1) Conoscenza e capacità di comprensione: al termine del corso che comprende anche il modulo di chimica organica e a seguito dell’impegno di studio individuale, la studentessa / lo studente ha una adeguata conoscenza dei concetti chimici propedeutici alla corretta comprensione dei successivi programmi TAE che implicano concetti base e più avanzati della chimica generale e inorganica.
2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa / lo studente raggiunge una preparazione adeguata che, unitamente alle altre conoscenze più specifiche che acquisirà nel prosieguo, consentiranno di muoversi ed operare in ambiti applicativi ed innovativi anche internazionali. Saprà utilizzare i fondamenti della chimica per applicazioni specifiche in ambito agroalimentare ed enologico, anche per lo sviluppo di metodiche e produzioni ecosostenibili. A titolo di esempio, è in grado di orientarsi nella scelta di differenti prodotti, operando tale scelta anche in base alle conoscenze acquisite.
3) Autonomia di giudizio: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa / lo studente è in grado di interpretare in modo critico eventuali dati relativi ai processi produttivi nel settore enogastronomico. E’ in grado di valutare possibili aspetti qualitativi connessi all’uso di conservanti e additivi. L’ autonomia di giudizio sarà prevalentemente orientata ad una valutazione della qualità del prodotto alimentare.
4) Abilità comunicative: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa / lo studente sa comunicare e condividere conoscenze relative alla disciplina a interlocutori di pari livello e non specialisti. E’ in grado di interagire costruttivamente, relativamente alla disciplina studiata, con altre persone di preparazione culturale analoga. Queste capacità sono sviluppate anche grazie all’impegno individuale, alle verifiche scritte e alla verifica orale, le quali rappresentano il momento di sintesi del percorso.
5) Capacità di apprendimento: Al termine del corso e a seguito dell’impegno di studio individuale la studentessa laureata / lo studente laureato ha sviluppato un certo grado di approccio critico. Sa trovare tutte le informazioni utili per contestualizzare una problematica, attraverso l’utilizzo degli strumenti offerti dalla letteratura scientifica.
CHIMICA ORGANICA
RAFFAELE SALADINO
Primo Semestre
5
CHIM/06
Obiettivi formativi
Il corso introduce ai concetti ed agli approcci sperimentali della chimica organica, operando il consolidamento di principi acquisiti nell’ambito dei corsi di fisica e di chimica generale ed inorganica per procedere alla conoscenza della chimica del carbonio. Saranno fornite, nella prima parte del corso, le basi culturali e pratiche per la comprensione della struttura delle molecole organiche, ponendo una particolare attenzione alle relazioni esistenti tra la struttura chimica e le proprietà chimico-fisiche e biologiche ad esse associate. I diversi stati fisici di ibridazione del carbonio permetteranno la visione tridimensionale delle molecole, facilitando la comprensione del loro ruolo nella cellula. La seconda parte del corso è dedicata alla applicazione delle proprietà nel contesto della reattività chimica. Lo studente avrà la possibilità di avere le risposte per alcune tra le domande fondamentali nel suo percorso di studi: perche le molecole reagiscono? Quali sono i fattori sperimentali che controllano la cinetica delle reazioni? Quando una reazione è sotto controllo termodinamico piutosto che cinetico? Come è possible sintetizzare molecole complesse a partire da semplici reagenti? Quale è l’impatto della chimica organica sull’ambiente e come è possibile ridurlo? Queste conoscenze permetteranno allo studente di affrontare i corsi di studio successivi con una forte competenza strutturale e molecolare.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
• Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding): Conoscenza dei principi che regolano la formazione del legame chimico, attraverso l’impiego di teorie tradizionali (teoria del legame di valenza) e avanzate (teoria dell’orbitale molecolare e cenni di meccanica quantistica). Conoscenza della nomencletura e della classificazione (teoria dei gruppi funzionali) delle molecole organiche, con una particolare attenzione alla associazione tra famiglia di molecole organiche e proprietà biologiche e chimico-fisiche. Conoscenza della reattività delle molecole organiche e dei parametri sperimentali in grado di controllare la termodinamica e la cinetica delle trasformazioni organiche. Conoscenza della relazione tra le molecole organiche e l’origine della vita.
• Conoscenza e capacità di comprensione applicate (applying knowledge and understanding): In aggiunta alle conoscenze acquisite attraverso lo studio della chimica organica, gli studenti potranno applicare i concetti acquisiti per la risoluzione di esercizi pratici inerenti l’identificazione e la classificazione delle sostanze in base alla loro attività sull’organismo, l’effetto della chiralità sull’attivita farmacologica, la possibilità di separare sostanze organiche isomere e le metodologie generali per la loro analisi e per il loro riconoscimento.
• Autonomia di giudizio (making judgements): Il corso offre collegamenti con altre discipline del percorso di Laurea (fisica, chimica generale, biochimica, biologia molecolare, chimica computazionale e genetica) fornendo una conoscenza integrata. Il giudizio critico dello studente sarà stimolato facendo continuo riferimento alla lettura di studi recenti pubblicati in riviste scientifiche del settore, ponendo in discussione le problematiche attuali relative ad alcuni dei concetti fondamentali della disciplina. Grazie alla natura multi- ed interdisciplinare della chica organica, sarà inoltre possibile collegare le nozioni acquisite alle problematiche di altre discipline, permettendo allo studente la formazione di una propria autonomia di giudizio circa l’efficacia di un approccio scientifico integrato.
• Abilità comunicative (communication skills): Al termine di ogni parte essenziale del corso gli studenti saranno invitati a formare dei gruppi di lavoro per sviluppare soluzioni e competere con gli altri nella risoluzione di esercizi pratici. Lo stumento didattico è volto a far crescere le capacità comunicative e l’abilità di sapere lavorare in un gruppo, il tutto finalizzato al consolidamento dei concetti acquisiti.
• Capacità di apprendere (learning skills):Le capacità di apprendimento degli studenti saranno valutate durante lo svolgimento del corso tramite prove di esonero che permetteranno di seguire individualmente lo stato di maturazione della conoscenza, evidenzianto le capacità di restituzione dello studente.
Modulo A LA STRUTTURA
Alcani e cicloalcani. Introduzione. Struttura. Ibridazione sp3. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Isomeria di struttura. Analisi conformazionale (etano, cicloesano). Stabilità dei cicloalcani (tensione angolare, tensione torsionale, tensione sterica). Derivati del cicloesano (stereoisomeria cis-trans). Alcani biciclici e policiclici. Ruolo naturale ed applicazioni degli alcani.Alcheni. Introduzione.. Struttura. Ibridazione sp2. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Stabilità (calore di idrogenazione, calore di combustione). Sistema di nomenclatura (E)-(Z) per gli alcheni. Cicloalcheni.Funzione biologica.Alchini. Introduzione. Struttura. Ibridazione sp. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Gruppi funzionali e classi di composti organici. Alogenuri alchilici. Alcoli. Eteri. Ammine. Aldeidi e chetoni. Acidi carbossilici. Esteri ed ammidi. Introduzione. Struttura. Nomenclatura. Proprietà fisiche.Stereochimica. Introduzione. Chiralità del carbonio. Enantiomeri e molecole chirali. Rappresentazione grafica. Nomenclatura (R) (S). Attività ottica (potere rotatorio specifico, definizione di racemo, purezza ottica). Diastereoisomeri (composti meso). Molecole chirali senza carboni chirali. Composti aromatici. Introduzione. Benzene. Struttura e stabilità. Regola di Huckel. Altri composti aromatici. Nomenclatura dei derivati del benzene. Fenomeni di induzione e di risonanza. Composti aromatici eterociclici. I composti aromatici in biochimica. Carboidrati. Classificazione. Monosaccaridi. Mutarotazione e formazione dei glucosidi. Configurazione D o L. Disaccaridi. Polisaccaridi. Proteine. Struttura degli -amminoacidi. Nomenclatura. Legame peptidico. Oligopeptidi. Acidi nucleici. Basi nucleiche puriniche e pirimidiniche. Nucleosidi. Nucleotidi. Oligonucleotidi. Lipidi.
Modulo B. LA REATTIVITA'
Reazioni di alcani e cicloalcani. Clorurazione del metano. Radicali liberi. Stabilità e struttura. Termodinamica e cinetica. Alogenazione degli alcani superiori. Reazioni ioniche di sostituzione ed eliminazione. Formazione di carbocationi. Stabilità e struttura. Reazioni di sostituzione nucleofila. Reazione SN2. Reazione SN1. Meccanismi ed andamenti stereochimici.Effetti del solvente e del gruppo uscente. Reazioni di eliminazione. Reazione E1. Reazione E2. Competizione tra sostituzione ed eliminazione. Reazioni di sostituzione ed eliminazione di interesse biologico. Reazioni del doppio legame C=C. Reazione di addizione. Addizione di acidi alogenidrici. Regola di Markovnikov. Reazioni regioselettive. Addizione di acqua. Ossimercuriazione -demercuriazione. Idroborazione. Addizione degli alogeni. Epossidi. Ossidazione degli alcheni. Addizione di radicali. Reazioni dei composti aromatici. Sostituzione elettrofila aromatica. Meccanismo. Alogenazione del benzene. Nitrazione. Solfonazione. Alchilazione ed acilazione di Friedel-Crafts. Effetto dei sostituenti. Sostituzione nucleofila aromatica. Reazione dei composti carbonilici e carbossilici. Acidità. Ioni enolato. Tautomeria. Condensazione aldolica. Condensazione di claisen. Sintesi acetacetica. Sintesi malonica. Addizioni di Michael. Reazione di Mannich. Reazioni di ossidazione e riduzione.
Modalità Esame
L'esame quando condotto in modalità in presenza prevede una prova scritta seguita da una prova orale. La prova scritta consta in genere di cinque esercizi i cui contenuti coprono tutti gli argomenti trattati nel corso. Ad ogni esercizio è assegnato il valore massimo di 6 punti. Si accede alla prova orale avendo conseguito il punteggio minimo di 18/30. La prova orale consta di due parti. La prima riguarda la discussione della prova scritta con approfondimenti sullo svolgimento degli esercizi. La seconda alcune domande inerenti ad ulteriori sviluppi delle tematiche della prova scritta.
Testi adottati
- Chimica Organica Essenziale, Bruno Botta, Editore EdiTes (edizione più recente).
Da consultare:
- Chimica Organica, Robert Thornton Morrison, Robert Nielson Boyd, Casa Editrice Ambrosiana. Distribuzione Zanichelli (edizione più recente).
Gli studenti non frequentanti sono incoraggiati a contattare il docente per avere informazioni sul programma, sui materiali didattici e sulle modalità di valutazione del profitto.
Modalità di svolgimento
Lo svolgimento delle lezioni prevede una parte teorica in cui vengono descritti i principi e concetti generali, ed una parte applicativa inerente allo svolgimento di esercizio sugli argomenti appena trattati.
Modalità di frequenza
Didattica tradizionale
Bibliografia
Chimica Organica Essenziale, Bruno Botta, Editore EdiTes (edizione più recente).
Da consultare:
- Chimica Organica, Robert Thornton Morrison, Robert Nielson Boyd, Casa Editrice Ambrosiana. Distribuzione Zanichelli (edizione più recente).
Gli studenti non frequentanti sono incoraggiati a contattare il docente per avere informazioni sul programma, sui materiali didattici e sulle modalità di valutazione del profitto.
Modulo A LA STRUTTURA
Alcani e cicloalcani. Introduzione. Struttura. Ibridazione sp3. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Isomeria di struttura. Analisi conformazionale (etano, cicloesano). Stabilità dei cicloalcani (tensione angolare, tensione torsionale, tensione sterica). Derivati del cicloesano (stereoisomeria cis-trans). Alcani biciclici e policiclici. Ruolo naturale ed applicazioni degli alcani.Alcheni. Introduzione.. Struttura. Ibridazione sp2. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Stabilità (calore di idrogenazione, calore di combustione). Sistema di nomenclatura (E)-(Z) per gli alcheni. Cicloalcheni.Funzione biologica.Alchini. Introduzione. Struttura. Ibridazione sp. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Gruppi funzionali e classi di composti organici. Alogenuri alchilici. Alcoli. Eteri. Ammine. Aldeidi e chetoni. Acidi carbossilici. Esteri ed ammidi. Introduzione. Struttura. Nomenclatura. Proprietà fisiche.Stereochimica. Introduzione. Chiralità del carbonio. Enantiomeri e molecole chirali. Rappresentazione grafica. Nomenclatura (R) (S). Attività ottica (potere rotatorio specifico, definizione di racemo, purezza ottica). Diastereoisomeri (composti meso). Molecole chirali senza carboni chirali. Composti aromatici. Introduzione. Benzene. Struttura e stabilità. Regola di Huckel. Altri composti aromatici. Nomenclatura dei derivati del benzene. Fenomeni di induzione e di risonanza. Composti aromatici eterociclici. I composti aromatici in biochimica. Carboidrati. Classificazione. Monosaccaridi. Mutarotazione e formazione dei glucosidi. Configurazione D o L. Disaccaridi. Polisaccaridi. Proteine. Struttura degli -amminoacidi. Nomenclatura. Legame peptidico. Oligopeptidi. Acidi nucleici. Basi nucleiche puriniche e pirimidiniche. Nucleosidi. Nucleotidi. Oligonucleotidi. Lipidi.
Modulo B. LA REATTIVITA'
Reazioni di alcani e cicloalcani. Clorurazione del metano. Radicali liberi. Stabilità e struttura. Termodinamica e cinetica. Alogenazione degli alcani superiori. Reazioni ioniche di sostituzione ed eliminazione. Formazione di carbocationi. Stabilità e struttura. Reazioni di sostituzione nucleofila. Reazione SN2. Reazione SN1. Meccanismi ed andamenti stereochimici.Effetti del solvente e del gruppo uscente. Reazioni di eliminazione. Reazione E1. Reazione E2. Competizione tra sostituzione ed eliminazione. Reazioni di sostituzione ed eliminazione di interesse biologico. Reazioni del doppio legame C=C. Reazione di addizione. Addizione di acidi alogenidrici. Regola di Markovnikov. Reazioni regioselettive. Addizione di acqua. Ossimercuriazione -demercuriazione. Idroborazione. Addizione degli alogeni. Epossidi. Ossidazione degli alcheni. Addizione di radicali. Reazioni dei composti aromatici. Sostituzione elettrofila aromatica. Meccanismo. Alogenazione del benzene. Nitrazione. Solfonazione. Alchilazione ed acilazione di Friedel-Crafts. Effetto dei sostituenti. Sostituzione nucleofila aromatica. Reazione dei composti carbonilici e carbossilici. Acidità. Ioni enolato. Tautomeria. Condensazione aldolica. Condensazione di claisen. Sintesi acetacetica. Sintesi malonica. Addizioni di Michael. Reazione di Mannich. Reazioni di ossidazione e riduzione.
Modalità Esame
L'esame quando condotto in modalità in presenza prevede una prova scritta seguita da una prova orale. La prova scritta consta in genere di cinque esercizi i cui contenuti coprono tutti gli argomenti trattati nel corso. Ad ogni esercizio è assegnato il valore massimo di 6 punti. Si accede alla prova orale avendo conseguito il punteggio minimo di 18/30. La prova orale consta di due parti. La prima riguarda la discussione della prova scritta con approfondimenti sullo svolgimento degli esercizi. La seconda alcune domande inerenti ad ulteriori sviluppi delle tematiche della prova scritta.
Testi adottati
- Chimica Organica Essenziale, Bruno Botta, Editore EdiTes (edizione più recente).
Da consultare:
- Chimica Organica, Robert Thornton Morrison, Robert Nielson Boyd, Casa Editrice Ambrosiana. Distribuzione Zanichelli (edizione più recente).
Gli studenti non frequentanti sono incoraggiati a contattare il docente per avere informazioni sul programma, sui materiali didattici e sulle modalità di valutazione del profitto.
Modalità di svolgimento
Lo svolgimento delle lezioni prevede una parte teorica in cui vengono descritti i principi e concetti generali, ed una parte applicativa inerente allo svolgimento di esercizio sugli argomenti appena trattati.
Modalità di frequenza
Didattica tradizionale
Bibliografia
Chimica Organica Essenziale, Bruno Botta, Editore EdiTes (edizione più recente).
Da consultare:
- Chimica Organica, Robert Thornton Morrison, Robert Nielson Boyd, Casa Editrice Ambrosiana. Distribuzione Zanichelli (edizione più recente).
Gli studenti non frequentanti sono incoraggiati a contattare il docente per avere informazioni sul programma, sui materiali didattici e sulle modalità di valutazione del profitto.
118941 - DIRITTO ALIMENTARE EUROPEO
MATTEO BENOZZOMATTEO BENOZZO
Secondo Semestre
5
IUS/03
Obiettivi formativi
Il corso è finalizzato a far acquisire agli studenti la conoscenza dei principi e delle regole
della filiera alimentare, in modo che siano in grado di supportare sotto il profilo tecnico-
gestionale e manageriale società italiane e straniere e gruppi multinazionali nel settore
food and beverage, della distribuzione di alimenti, nonché associazioni dei produttori e
istituzioni nazionali, europee ed internazionali. Il corso fornisce inoltre conoscenze
specifiche che garantiscano una visione completa delle tematiche connesse alla
valorizzazione e gestione della qualità e della sicurezza nell’industria alimentare. Lo
studente dovrà acquisire competenze specifiche inerenti alle regole della sicurezza di
processo e di prodotto degli alimenti e nel contesto nutrizionale.
In particolare, l'obiettivo è che lo studente possa acquisire:
conoscenze e capacità di comprensione diretta della normativa applicabile al
settore, attraverso la diretta lettura e commento delle norme applicabili;
capacità di utilizzare le conoscenze così acquisite nell'ambito delle proprie future
esperienze di lavoro, anche attraverso l'esame di casi pratici;
capacità di trarre conclusioni rispetto a casi nuovi che possano presentarsi alla sua
esperienza, attraverso la costruzione di modelli e casistiche;
abilità comunicative, che comprendono la capacità di trasmettere agli interlocutori,
prima nell'ambito dello studio ed in prosieguo nelle esperienze professionali, le
conoscenze così acquisite quanto alle regole di produzione, trasformazione e
commercializzazione dei prodotti alimentari; - capacità di apprendere anche per il
futuro.
Il corso approfondisce la disciplina del settore alimentare, con focus specifico sulla food
safety, la food security e la food health, nonché sulla economia circolare e lo sviluppo
sostenibile in riferimento ai fattori ambientali nella interrelazione con la produzione e il
territorio. In sintesi, si analizzeranno - sempre con particolare attenzione al rapporto che
essi innestano con i processi reali nella gestione della filiera - i seguenti temi: le fonti del
diritto alimentare, internazionali, europee e nazionali; il reg. 178/2002 dell’Unione Europea,
l’etichettatura; la pubblicità degli alimenti; la gestione e il risarcimento del danno da
alimento dannoso o inadatto; gli allergeni e le contaminazioni del prodotto; la tutela
dell’ambiente e degli ecosistemi.
Testi adottati
Testi consigliati:
F. ALBISINNI, Strumentario di diritto alimentare europeo, Utet - Wolters Kluwer,
2023, Quinta edizione: i capitoli 1, 3, 4, 6, 7, 8, 10, 11, 13, 14, 16 par.1.
F. BRUNO, Il diritto alimentare, Cedam, 2022, i capitoli: I, II, III,IV.
Il corso approfondisce la disciplina del settore alimentare, con focus specifico sulla food
safety, la food security e la food health, nonché sulla economia circolare e lo sviluppo
sostenibile in riferimento ai fattori ambientali nella interrelazione con la produzione e il
territorio. In sintesi, si analizzeranno - sempre con particolare attenzione al rapporto che
essi innestano con i processi reali nella gestione della filiera - i seguenti temi: le fonti del
diritto alimentare, internazionali, europee e nazionali; il reg. 178/2002 dell’Unione Europea,
l’etichettatura; la pubblicità degli alimenti; la gestione e il risarcimento del danno da
alimento dannoso o inadatto; gli allergeni e le contaminazioni del prodotto; la tutela
dell’ambiente e degli ecosistemi.
Testi adottati
Testi consigliati:
F. ALBISINNI, Strumentario di diritto alimentare europeo, Utet - Wolters Kluwer,
2023, Quinta edizione: i capitoli 1, 3, 4, 6, 7, 8, 10, 11, 13, 14, 16 par.1.
F. BRUNO, Il diritto alimentare, Cedam, 2022, i capitoli: I, II, III,IV.
GRUPPI INSEGNAMENTI A SCELTA
ANNO/SEMESTRE
CFU
SSD
LINGUA
GRUPPO INDUSTRIE ALIMENTARI - TECNOLOGICO AFFINI INTEGRATIVE A12
-
14
-
-
118960 - MACCHINE E IMPIANTI PER L'INDUSTRIA ALIMENTARE
ROBERTO MOSCETTI
Secondo Anno / Primo Semestre
7
AGR/09
Obiettivi formativi
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE (KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING): il corso ha l’obiettivo di fornire allo studente le conoscenze e competenze relative a (1) come le caratteristiche chimiche, fisico-chimiche e bio-chimiche della materia prima influenzino il processo industriale; (2) tipo di macchine e impianti utilizzati nell’industria alimentare.
CONOSCENZE E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE APPLICATE (APPLYING KNOWLEDGE AND UNDERSTANDING): a conclusione del percorso formativo, lo studente dovrà aver acquisito conoscenze relative agli aspetti principali e le motivazioni che spingono alla scelta di una particolare macchina o uno specifico processo ed avere competenze che gli consentano di comprendere il funzionamento dei processi industriali nel settore alimentare.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO (MAKING JUDGEMENTS): l’insegnamento ha l’obiettivo di stimolare l’apprendimento della capacità critica di analisi per la risoluzione di problemi nel settore dei processi di trasformazione alimentare.
ABILITÀ COMUNICATIVE (COMMUNICATION SKILLS): al termine del corso lo studente che intende operare come professionista nel settore delle tecnologie alimentari, avrà acquisito una solida base di concetti ingegneristici, che gli permetteranno di comunicare facilmente con ingegneri specializzati del settore.
CAPACITÀ DI APPRENDERE (LEARNING SKILLS): lo studente sarà preparato per riconoscere e valutare i mezzi idonei da utilizzare per la risoluzione di specifici nel settore della trasformazione agroalimentare, sia in ambito sperimentale che in quello industriale.
Grandezze fisiche ed unità di misura
Stato di un sistema
Richiami vari:
- densità, concentrazione, umidità relativa, contenuto di umidità di un alimento, temperatura, pressione ed entalpia
- diagramma di stato dell'acqua
- termodinamica, energia, lavoro e potenza
La materia prima alimentare
- qualità
- composizione
- proprietà fisiche e fisico-chimiche e biochimiche
- suscettibilità al danno
- sicurezza alimentare
- shelf-life
Preparazione della materia prima (parte I)
- prerefrigerazione
- pulizia
- cernita e calibratura
- pelatura
- taglio e sminuzzamento
"Minimal processing" degli alimenti
Trattamenti termici mediante
- vapore o acqua calda
- aria calda o superfici riscaldate
- utilizzo a caldo degli oli
- energia radiante
Macchine ed impianti per la rimozione del calore
Operazioni e tecnologie del packaging alimentare
Resistenza alla corrosione dei materiali impiegati nell'industria alimentare
Sistemi ottici di analisi degli alimenti
Innovazione nell'industria agroalimentare: la 4a rivoluzione industriale (o Industria 4.0)
Tecnologie di controllo e monitoraggio di processo
Modalità Esame
L'esame finale è un compito scritto costituito da 3-4 domande a risposta aperta relative ai diversi argomenti svolti. I punti totali (32) saranno suddivisi sulla base delle domande presenti nella prova per importanza ed estensione e indicati sul testo dell'esame. La lode sarà attribuita se il punteggio ottenuto sarà maggiore o uguale a 31.
Se l'esito della prova scritta è positivo (voto maggiore o uguale a 18/30) lo studente può richiedere un colloquio orale opzionale, durante il quale, oltre alla discussione della prova scritta, prevede la verifica approfondita della capacità di ragionamento e di collegamento tra le conoscenze acquisite. In questo caso il voto finale sarà determinato dalla media aritmetica tra il voto dello scritto e dell'orale.
Testi adottati
R. Paul Singh, Dennis R Heldman. Principi di tecnologia alimentare. Cara Editrice Ambrosiana (disponibile in biblioteca)
Dario Friso. Ingegneria dell'industria agroalimentare (volumi I e II). Cleup (disponibile in biblioteca)
P.J. Fellows. Food Processing Technology - Principles and Practice - 4th edition. Elsevier (disponibile in biblioteca)
L. Piergiovanni, S. Limbo. Food packaging - Materiali, tecnologie e qualità degli alimenti. Springer
B. Valdez. Food industrial processes. InTech (open access: https://bit.ly/2VyizfU)
P. Almirante. Lezioni di macchine ed impianti per la conservazione, estrazione e trasformazione dei prodottti alimentari (free: https://bit.ly/2NEGPu5 - https://bit.ly/2tNJPuU)
Modalità di svolgimento
L'insegnamento prevede 56 ore di lezione, alle quali saranno abbinate ore di didattica a distanza nel momento in cui dovesse essere necessario. Durante le ore di didattica il docente si avvarrà di presentazioni ed altro materiale (es. brevi video) che verranno rese disponibili agli studenti tramite la piattaforma Google Drive e Moodle. Durante le lezioni gli studenti svolgeranno esercizi alla lavagna (lezioni frontali) o con il supporto di fogli di calcolo (lezioni a distanza).
Modalità di frequenza
La frequenza al corso è facoltativa, ma comunque consigliata.
Bibliografia
Diapositive delle lezioni ed altro materiale reso disponibile tramite Moodle, Youtube e Google Drive.
GRUPPO INDUSTRIE ALIMENTARI - TECNOLOGICO AFFINI INTEGRATIVE A12
-
14
-
-
118968 - STORIA, CULTURA E LINGUAGGIO DEL CIBO
MARIA FRANCESCA PETROCCHI
Terzo Anno / Primo Semestre
7
L-FIL-LET/14
Obiettivi formativi
Obiettivo della disciplina è quello di promuovere una riflessione interdisciplinare legata all’alimentazione ed alle rappresentazioni sociali ad essa correlate per approfondire le conoscenze degli studenti relative ai fondamenti storici e storico-culturali del cibo, della gastronomia, della dietetica con riferimenti allo scenario contemporaneo. Conoscenze e nozioni relative alla dimensione culturale del cibo anche in rapporto all’evoluzione delle tecnologie alimentari, della produzione e consumo alimentare andranno in tal senso ad integrare conoscenze e competenze di tipo scientifico e tecnologico acquisite dagli studenti del CdStudio. Altro obiettivo è quello di potenziare le capacità espressive orali e scritte degli studenti indispensabili per l’accesso ai campi professionali e lavorativi specifici in uscita dal Corso di Studio con riferimento all’odierno scenario della produzione, distribuzione e al consumo di prodotti alimentari.
118969 - PRODUZIONI DI ORIGINE ANIMALE E ZOOTECNIA
MARCO MILANESI
Terzo Anno / Secondo Semestre
7
AGR/17
Obiettivi formativi
Conoscenza e capacità di comprensione
Il programma dell’insegnamento “Produzioni di origine animale e zootecnia” è articolato al fine di consentire allo studente di conoscere e comprendere:
- le specie animali allevate (i.e. distribuzione e importanza a diversi livelli geografici, razze e loro caratteristiche),
- le caratteristiche fisiologiche degli animali (i.e. riproduzione, metabolismo energetico),
- i sistemi di allevamento e la gestione degli animali (i.e. benessere animale, sostenibilità, territorio),
- il miglioramento genetico (i.e. modelli di selezione) e la genetica (i.e. DNA, RNA, varianti),
- le produzioni animali (i.e. latte, carne) e le loro caratteristiche (i.e. nutrizionali, salutistiche, tecnologiche, parametri di qualità, fattori che influenzano la qualità, filiera, tracciabilità, marchi).
Conoscenza e capacità di comprensione applicate
Alla fine del corso, lo studente sarà in grado di capire come la gestione dell’allevamento (zootecnia in senso lato) può influenzare, in modo positivo o negativo, i prodotti di origine animale.
Autonomia di giudizio
Il corso darà allo studente la capacità di giudicare autonomamente i dati e le situazioni, e la capacità di risolvere problemi relativi a diversi contesti zootecnici.
Abilità comunicative
Durante il corso verranno fornite le capacità e le informazioni per comunicare correttamente e per interagire in modo costruttivo con tutti gli attori facenti parte del settore zootecnico e delle produzioni animali.
Capacità di apprendere
Il corso darà la capacità di approfondire, aggiornare e ampliare le conoscenze dello studente relative alla zootecnia e agli aspetti quanti-qualitativi delle produzioni animali.
Distribuzione geografica, consistenza numerica, caratteristiche e produzioni delle principali specie e razze zootecniche a livello mondiale, europeo e italiano.
Cenni sulle tipologie di allevamento e benessere animale.
Cenni di anatomia e fisiologia dei ruminanti e monogastrici. Fisiologia e tecniche di riproduzione. Cenni di applicazione di biotecnologie.
Cenni sui principali tipi di alimenti e stima del valore nutritivo.
Prodotti di origine animale, loro caratteristiche e fattori che le influenzano. I sistemi di produzione del latte, curva di lattazione e controlli funzionali. Produzione della carne.
Cenni di biologia molecolare e genetica. Elementi di miglioramento genetico.
Marchi e marketing
Modalità Esame
Obiettivo dell’esame finale è di verificare la conoscenza e la comprensione degli argomenti trattati e la capacità di utilizzare la corretta terminologia scientifica. La valutazione sarà con prova scritta a domande aperte.
Nell’attribuzione del voto finale si terrà conto del livello di conoscenza dei contenuti dimostrato (superficiale, appropriato, preciso e completo, completo e approfondito), della capacità di applicare i concetti teorici (discreta, buona, ben consolidata), della capacità di analisi, di sintesi e di collegamenti interdisciplinari (sufficiente, buona, ottima), della capacità di senso critico e di formulazione di giudizi (sufficiente, buona, ottima), della padronanza di espressione (esposizione carente, semplice, chiara e corretta, sicura e corretta).
Sarà possibile rivedere il proprio esame e, eventualmente e previo accordo, integrare il proprio voto con colloquio orale. Inoltre, il docente si riserva il diritto, nei casi in cui lo riterrà opportuno, di verificare la preparazione degli alunni mediante un colloquio orale.
Testi adottati
Materiale delle lezioni.
Modalità di svolgimento
L'insegnamento consiste di 50 ore di lezione frontale e 6 ore dedicate a seminari e/o attività pratiche. Per le lezioni frontali il docente si avvale di slide che sono a disposizione degli studenti.
Modalità di frequenza
La frequenza delle lezioni frontali non è obbligatoria ma vivamente consigliata, in presenza.
Bibliografia
Materiale delle lezioni.
GRUPPO OPZIONALE AFFINI E INTEGRATIVI A12 III ANNO ENOLOGIA
-
12
-
-
16573 - ENOLOGIA APPLICATA
ANDREA BELLINCONTRO
Terzo Anno / Secondo Semestre
6
AGR/15
Obiettivi formativi
L'insegnamento è orientato a fornire agli studenti del corso di laurea conoscenze e strumenti formativi che si propongono di essere di completamento per i temi già trattati nei corsi curriculari di Enologia e Viticoltura. Nel dettaglio, nell'ambito delle attività didattiche vengono proposte lezioni frontali in aula (o erogate a distanza), alternate a visite tecniche guidate ed esperienze dirette presso l'ambiente della cantina, che sono finalizzate a proporre i temi tecnici di natura viticolo-enologica in una chiave molto concreta, secondo una logica di tipo operativo. E' previsto che parte delle attività del programma didattico vengano erogate, in forma di seminari, da tecnici e importanti professionisti del settore. Lo studente nello svolgimento del corso ed al termine dello stesso dovrà essere in grado di acquisire: 1) Conoscenza e capacità di comprensione; 2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate; 3) Autonomia di giudizio; 4) Abilità comunicative; 5) Capacità di apprendere.
Il Corso è composto da un blocco didattico che si riferisce alla conoscenza delle cosiddette vinificazioni speciali e dei prodotti enologici ad esse relazionati. Il modulo formativo è indirizzato a trattare i temi della qualità delle uve associate a processi di surmaturazione, postmaturazione ed arricchimento nonché alla conoscenza delle tecniche e dei processi di vinificazione su di esse operate per produrne vini di qualità. Saranno oggetto di studio i vini da appassimento delle uve (a residuo zuccherino, o secchi strutturato o rinforzati), vini botritizzati, vini fortificati e vini spumanti. Lo studente nello svolgimento del corso ed al termine dello stesso dovrà essere in grado di acquisire: 1) Conoscenza e capacità di comprensione; 2) Conoscenza e capacità di comprensione applicate; 3) Autonomia di giudizio; 4) Abilità comunicative; 5) Capacità di apprendere.
1. I vini speciali: cenni storici ed evoluzione;
2. I vini dolci, rinforzati e secchi da appassimento delle uve:
2.1. Gestione delle caratteristiche viticole per uve destinate alla produzione di vini da appassimento;
2.2. Aspetti tecnologici e gestione dell’appassimento/disidratazione delle uve;
2.3. Aspetti biochimici e fisiologici dell’appassimento/disidratazione;
2.4. Modificazioni a carico dei metaboliti secondari nell’appassimento/disidratazione delle uve: i composti volatili, la frazione fenolica;
3. Vini da uve botritizzate: il Tokaj ed i Sauternes, i vini ‘muffati’;
4. Gestione e problematiche di vinificazioni per la produzione di vini da uve appassite/disidratate:
4.1. La salvaguardia della frazione aromatica e del colore;
4.2. Il ruolo dei lieviti;
5. I vini secchi da appassimento delle uve: l’Amarone, Il Governo all'uso Toscano ed i vini rinforzati;
6. Cenni sui vini fortificati: Il Pedro Ximenez (Jerez), il Porto ed il Marsala.
7. Produzioni di vini spumanti: il metodo Classico (Champenois) ed il metodo Charmat-Martinotti
8. I vini da macerazione carbonica
Modalità Esame
Gli studenti saranno valutati attraverso test scritti (domande a risposta multipla e/o a libero riempimento) e attraverso interrogazioni orali. Da decidere in seno al corso stesso, possibili prove intermedie
Testi adottati
-TRATTATO DI ENOLOGIA Vol 1: Microbiologia del vino Vinificazioni RIBEREAU-GAYON P.; DUBOURDIEU D.; DONECHE B.; LONVAUD A.
-TRATTATO DI ENOLOGIA Vol 2: Chimica del vino Stabilizzazione Trattamenti RIBEREAU-GAYON P.; GLORIES Y.; MAUJEAN A.; DUBOURDIEU D.
Metodi Internazionali di Analisi dei vini e dei mosti (OIV)
- 'Sweet, Reinforced and Fortified Wines - Grape biochemistry, technology and vinification' Wiley Eds.
- Vini Spumanti e Frizzanti Castellari L., Tini V., Coloretti F., Zambonelli C. edito da Edagricole
- Appunti, powerpoints e materiale delle lezioni.
Modalità di svolgimento
La maggior parte delle lezioni saranno basate su un approccio di didattica frontale in aula;
Saranno previste attività di laboratorio per l'analitica di riferimento;
Alcune ore potranno essere coperte, laddove possibile, da attività di tipo seminariale, da possibili visite e degustazioni dei vini trattati e studiati;
Modalità di frequenza
La frequenza, come in qualsiasi corso, è fortemente consigliata, oltre che per la didattica frontale in aula per le esercitazioni di laboratorio, ma non costituisce elemento vincolante
Bibliografia
-TRATTATO DI ENOLOGIA Vol 1: Microbiologia del vino Vinificazioni RIBEREAU-GAYON P.; DUBOURDIEU D.; DONECHE B.; LONVAUD A.
-TRATTATO DI ENOLOGIA Vol 2: Chimica del vino Stabilizzazione Trattamenti RIBEREAU-GAYON P.; GLORIES Y.; MAUJEAN A.; DUBOURDIEU D.
Metodi Internazionali di Analisi dei vini e dei mosti (OIV)
- 'Sweet, Reinforced and Fortified Wines - Grape biochemistry, technology and vinification' Wiley Eds.
- Vini Spumanti e Frizzanti Castellari L., Tini V., Coloretti F., Zambonelli C. edito da Edagricole
- Appunti, powerpoints e materiale delle lezioni.
Lo studente dovrà acquisire le capacità di base per poter sviluppare la meccanizzazione delle operazioni proprie delle aziende vitivinicole e delle industrie enologiche.
In particolare dovrà essere in grado di scegliere macchine idonee per una produzione di qualità (conoscendo materiali, modalità operative) e nel rispetto dei vincoli alla meccanizzazione (di carattere economico, ambientale, di sicurezza, ecc.).
RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI
• Conoscenza e capacità di comprensione
Lo studente dovrà acquisire conoscenze e capacità di comprensione relative ai principi che sono alla base della progettazione e del funzionamento delle macchine e degli impianti e saper introdurre le stesse nelle aziende vitivinicole, nel rispetto di vincoli di varia natura.
• Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Lo studente dovrà acquisire le capacità di applicare le conoscenze teoriche degli argomenti trattati nel corso con senso critico per l'individuazione di singole macchine, di un parco macchine o di un impianto di trasformazione.
• Autonomia di giudizio
Lo studente dovrà essere in grado di selezionare sul mercato macchine e impianti specifici idonei per le attività vitivinicole, in modo obiettivo, senza lasciarsi influenzare dalle case costruttrici e operando anche nel rispetto degli aspetti sociali, scientifici o etici relativi ad ogni decisione di meccanizzazione.
• Abilità comunicative
Lo studente dovrà essere in grado di comunicare a terzi (imprenditori, clienti quali industrie alimentari, aziende agricole, ecc.), in modo efficace, le informazioni relative alle macchine ed agli impianti, ed ai loro requisiti tecnico-economici, motivandone le scelte.
• Capacità di apprendimento
L'articolazione del corso sarà sviluppata in modo da trasmettere agli studenti dapprima i concetti di base "trasversali", relativi cioè a qualsiasi tipologia di macchina. Successivamente saranno trattate singole tipologie di macchine (le più diffuse in vitivinicoltura). Gli argomenti saranno trattati in modo da stimolare la volontà di apprendimento, nella logica di sviluppare la conoscenza in modo graduale, dai materiali e principi meccanici, agli aspetti costruttivi e di sicurezza, alla gestione delle macchine. La stessa logica viene richiesta nella realizzazione di una presentazione che sarà presa in considerazione nella valutazione dell’apprendimento.
Il Sistema Internazionale delle unità di misura.
Materiali impiegati nella industria enologica. Elasticità, resistenza meccanica ed alla corrosione, rivestimenti e trattamenti.
Richiami di fisica applicata alle macchine.
Motori impiegati in agricoltura. Motori endotermici e cenni sui motori elettrici. Il trasporto dei liquidi: pompe volumetriche alternative e rotative, pompe centrifughe, criteri di scelta.
Macchine motrici: nozioni sul trattore agricolo, capacità operativa e tempi di lavoro.
Sicurezza delle macchine: la direttiva macchine.
Macchine operatrici:
Macchine per la lavorazione del terreno.
Macchine per la concimazione.
Macchine per la potatura.
Macchine per i trattamenti fitosanitari.
Macchine per la raccolta e prima lavorazione.
Macchine per il trasporto dei prodotti.
Macchine per le industrie enologiche:
Fasi operative del processo di vinificazione.
Macchine per la pigiatura, diraspatura e pressatura.
Filtrazione e filtri: microfiltrazioni, osmosi inversa e filtrazione tangenziale.
Centrifughe.
Il calore nella industria enologica: trattamenti di pastorizzazione e di sterilizzazione.
Macchine per la produzione del freddo. Frigosaturatori.
Macchine per confezionamento e imbottigliamento.
Gestione delle macchine: costi di esercizio.
Modalità Esame
L'esame finale è un compito scritto costituito da 3-4 domande a risposta aperta relative ai diversi argomenti svolti. I punti totali (32) saranno suddivisi sulla base delle domande presenti nella prova per importanza ed estensione e indicati sul testo dell'esame. La lode sarà attribuita se il punteggio ottenuto sarà maggiore o uguale a 31.
Se l'esito della prova scritta è positivo (voto maggiore o uguale a 18/30) lo studente può richiedere un colloquio orale opzionale, durante il quale, oltre alla discussione della prova scritta, prevede la verifica approfondita della capacità di ragionamento e di collegamento tra le conoscenze acquisite. In questo caso il voto finale sarà determinato dalla media aritmetica tra il voto dello scritto e dell'orale.
Testi adottati
P. De Vita, Corso di Meccanica enologica. Ed. Hoepli, 2001 Milano.
R. Paul Singh, Dennis R Heldman. Principi di tecnologia alimentare. Cara Editrice Ambrosiana (disponibile in biblioteca)
Dario Friso. Ingegneria dell'industria agroalimentare (volumi I e II). Cleup (disponibile in biblioteca)
P.J. Fellows. Food Processing Technology - Principles and Practice - 4th edition. Elsevier (disponibile in biblioteca)
L. Piergiovanni, S. Limbo. Food packaging - Materiali, tecnologie e qualità degli alimenti. Springer
B. Valdez. Food industrial processes. InTech (open access: https://bit.ly/2VyizfU)
P. Almirante. Lezioni di macchine ed impianti per la conservazione, estrazione e trasformazione dei prodottti alimentari (free: https://bit.ly/2NEGPu5 - https://bit.ly/2tNJPuU)
Modalità di svolgimento
L'insegnamento prevede 48 ore di lezione, alle quali saranno abbinate ore di didattica a distanza nel momento in cui dovesse essere necessario. Durante le ore di didattica il docente si avvarrà di presentazioni ed altro materiale (es. brevi video) che verranno rese disponibili agli studenti tramite la piattaforma Google Drive e Moodle. Durante le lezioni gli studenti svolgeranno esercizi alla lavagna (lezioni frontali) o con il supporto di fogli di calcolo (lezioni a distanza).
Modalità di frequenza
La frequenza al corso è facoltativa, ma comunque consigliata.
Bibliografia
Diapositive delle lezioni ed altro materiale reso disponibile tramite Moodle, Youtube e Google Drive.
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